CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 novembre 2021
696.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 146

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione Rossano Sasso.

  La seduta comincia alle 14.

Prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico.
C. 2372 Lupi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 novembre 2021.

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  Vittoria CASA, presidente, dopo aver ricordato che nella precedente seduta la Commissione ha adottato come testo base per il seguito dell'esame il nuovo testo della proposta di legge predisposto dal relatore, comunica che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 1) al testo base. Con riferimento, in particolare, agli emendamenti del relatore (vedi allegato 2), prende atto che nessuno chiede la fissazione di un termine per la presentazione di subemendamenti.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, premesso di essere pronto a motivare, ove richiesto, tutti i pareri che si accinge ad esprimere, come pure a chiarire lo scopo degli emendamenti da lui presentati, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.50; esprime parere favorevole sull'emendamento Casa 1.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti 1.3 e Casa 1.2; raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.50; esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti 2.9, Vietina 2.3, 2.4 e 2.5 e Casa 2.7; chiede l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 2.1 e Aprea 2.2, sui quali è in corso un approfondimento; esprime parere contrario sugli emendamenti Vietina 2.6 e Colmellere 2.8; raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 2.51, 3.50 e 3.51; esprime parere contrario sull'emendamento Vietina 3.2 e parere favorevole sull'emendamento Vietina 3.4, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); esprime parere contrario sull'emendamento Vietina 3.3; raccomanda l'approvazione dei suoi emendamenti 3.52 e 3.53; esprime parere favorevole sull'emendamento Casa 3.5 e parere contrario sugli emendamenti Colmellere 3.6, Bucalo 3.8, Aprea 3.1 e Frassinetti 3.7; raccomanda, infine, l'approvazione del suo emendamento 4.50.

  Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Valentina APREA (FI), rilevando un'incoerenza tra il parere contrario espresso sul suo emendamento 3.1 e la richiesta di accantonamento del suo emendamento 2.2 e dell'emendamento Toccafondi 2.1, chiede al relatore e al Governo di precisare se si intende o no destinare risorse alla sperimentazione di cui all'articolo 3. Fa presente che i suoi emendamenti 2.2 e 3.1 sono collegati nel senso che il primo – posto che 350 mila euro per la formazione dei docenti sono del tutto insufficienti – rimanda per questa formazione allo stanziamento generale dell'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015, mentre il secondo destina i 350 mila euro in questione alla sperimentazione, che nel testo base è prevista a risorse invariate. Chiede pertanto che, insieme agli emendamenti 2.1 e 2.2, sia accantonato anche il suo emendamento 3.1.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, non è contrario ad accantonare anche l'emendamento 3.1, in attesa di completare la valutazione del profilo delle dotazioni finanziarie.

  Vittoria CASA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 2.1 e Aprea 2.2 e 3.1.

  Simona VIETINA (CI) rileva che nessuno degli emendamenti sui quali il parere del relatore e del Governo è favorevole inserisce nel testo un elenco delle competenze non cognitive di cui si parla. Si dice convinta che sia essenziale chiarire in legge che cosa siano le competenze non cognitive, come cercano di fare tanto il suo emendamento 3.2 quanto l'emendamento 1.1 Casa, quest'ultimo nel comma 1 che la proposta di riformulazione del relatore lascia cadere. Ritiene infatti importante soprattutto escludere dall'elenco alcune abilità, come ad esempio la «capacità empatica», in quanto la valutazione degli alunni rispetto a capacità come questa finirebbe con l'accentuare le differenze, soprattutto a danno dei ragazzi con disabilità.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, spiega che si è ritenuto di non inserire nel testo un elenco delle competenze non cognitive in quanto si tratta di un segmento di ricerca Pag. 148in divenire, non ancora ben perimetrato dalla letteratura di settore. Mancando certezze scientifiche al riguardo, appare più opportuno affidare l'individuazione delle competenze non cognitive alle scuole, nell'ambito della loro autonomia, e alla sperimentazione.

  Cristina PATELLI (LEGA), dopo aver espresso perplessità sull'utilità della proposta di legge ed aver osservato che, a suo avviso, non si tratta di un campo di ricerca in divenire, dato che la comunità scientifica ha già ampiamente approfondito il tema, rileva che 350 mila euro sono davvero troppo pochi non solo per la formazione dei docenti, ma anche per la sperimentazione nelle scuole. Meglio sarebbe allora destinare queste risorse ad un singolo progetto di ricerca universitario, da affidare per esempio dell'Università di Genova.

  Simona VIETINA (CI) ribadisce che ritiene essenziale definire l'elenco delle competenze non cognitive e le modalità di valutazione delle stesse, per garantire che esista un metodo oggettivo di valutazione del possesso o meno delle stesse.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, rivolgendosi alla deputata Vietina, sottolinea che la sperimentazione serve appunto a definire l'elenco delle competenze non cognitive. Aggiunge che lo sviluppo delle competenze non cognitive non può essere considerato al pari di una disciplina e non può essere quindi affidato a figure specifiche, come propongono alcuni emendamenti della deputata Vietina: si tratta piuttosto di stimolare in tutti i docenti la sensibilità a un nuovo approccio verso i discenti e a nuove modalità di insegnamento. Chiarisce che la sua proposta di riformulazione dell'emendamento 1.1 Casa posticipa a dopo la sperimentazione la definizione delle linee guida e degli altri atti attuativi proprio perché la preliminare fase di sperimentazione è essenziale.

  Valentina APREA (FI) sottolinea che l'importanza della proposta di legge sta soprattutto nella svolta che si vuole imprimere alla didattica e alla valutazione: a questo scopo non c'è la necessità di specificare quali siano le competenze non cognitive; è sufficiente parlare di competenze non cognitive per fare un salto in avanti. L'idea sottostante è che non devono essere sviluppate e valutate solo le competenze di contenuto, che sono soggette ad obsolescenza, ma la persona intera, nella sua capacità di apprendere e di migliorarsi per rispondere alle sollecitazioni. La sperimentazione in questo campo è certamente utile, anche se forse non più necessaria, ma, a suo avviso, rinviare a dopo la sperimentazione la decisione sul da farsi – come in sostanza propone il relatore con la sua riformulazione dell'emendamento Casa 1.1 – depotenzia l'intervento. È comunque ancora un intervento utile, pur con questi limiti, a condizione che siano appostate risorse finanziarie adeguate e per la formazione e per la sperimentazione.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) concorda sull'emendamento Casa 1.1, nella riformulazione proposta dal relatore, perché finalizza la sperimentazione al conseguimento di un obiettivo, dando istruzioni precise al Ministero nel senso che, una volta completata la sperimentazione, si deve procedere alla definizione di linee guida e alla generale introduzione nelle scuole di questo modo di insegnare. Quanto alle risorse, rappresenta che le proposte emendative accantonate 2.1 e 2.2 danno facoltà al Ministero di stabilire l'entità del finanziamento da destinare alla formazione dei docenti. Si augura che il Governo saprà comprendere l'importanza della novità e finanziarla adeguatamente.

  Paolo LATTANZIO (PD), relatore, sciogliendo la riserva sugli emendamenti accantonati e in parte rivedendo i pareri resi, esprime parere favorevole sugli emendamenti 2.7 Casa, 2.1 Toccafondi e 2.2 Aprea a condizione che siano riformulati tutti negli stessi termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Conferma invece il parere contrario inizialmente espresso sull'emendamento Aprea 3.1.

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  Il sottosegretario Rossano SASSO esprime parere conforme a quello del relatore anche sui predetti emendamenti.

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE), ritenendo che uno stanziamento di 350 mila euro per una proposta di legge così ambiziosa sia irrisorio, esprime soddisfazione per il parere favorevole sul rimando, per la formazione alle risorse dell'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015. Osserva però che sarebbe stato meglio, sul capitolo risorse, inserire nella legge un indirizzo chiaro al Governo, che deve fornire garanzie per un finanziamento adeguato dell'intervento.

  Valentina APREA (FI) osserva che una legge come questa senza una dotazione finanziaria aggiuntiva è una legge inutile.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) fa presente che questioni di cui si parla sono due. Per quanto riguarda la formazione dei docenti, di cui all'articolo 2, la dotazione finanziaria inizialmente proposta dal Ministero – 350 mila euro – era troppo esigua. Bene quindi che sia stata condivisa anche dal Governo la scelta di rinviare agli stanziamenti generali per la formazione di cui all'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015, che sono sufficientemente elevati nell'importo – a sua memoria, infatti, il comma 125 citato stanzia 40 milioni di euro annui – da consentire un finanziamento adeguato della formazione sulle competenze non cognitive, fermo restando che la cifra da destinare a questo la deciderà il Governo. Per quanto riguarda invece la sperimentazione nelle scuole, che è altra cosa, è vero quel che dice la deputata Aprea, ossia che il testo base non apposta risorse aggiuntive. A suo avviso, la prima questione – quella delle risorse da destinare alla formazione – è la più importante e prende atto con soddisfazione che su di essa il Governo ha dato il suo appoggio. In sostanza, il comma 2 dell'articolo 2, come risulterà dagli emendamenti su cui è stato dato parere favorevole, permette al Ministero di finanziare la formazione dei docenti in questo campo con l'importo che riterrà congruo. C'è da augurarsi che, una volta che il Parlamento avrà approvato la legge, il Governo prenderà atto del fatto che la formazione dei docenti sulle competenze non cognitive deve essere considerata una priorità.

  Rosa Maria DI GIORGI (PD), dopo aver ricordato come l'articolo 3, al comma 1, indichi puntualmente le modalità con cui dovrà svolgersi la sperimentazione ed essersi detta certa che il Ministero non lascerà che avvenga senza risorse, esprime l'avviso che la scelta migliore sia quella di evitare di fare riferimento ai soli 350.000 euro. Tuttavia ricorda che lo stanziamento recato dall'articolo 1, comma 125, della legge n. 107 del 2015 è sicuramente capiente e idoneo ad assicurare lo svolgimento, con le modalità di cui all'articolo 3 della proposta di legge in esame, della sperimentazione nazionale.

  Vittoria CASA, presidente, sottolinea che nel testo base i 350 mila euro di cui si parla all'articolo 2, comma 2, sono destinate alla formazione dei docenti. Per quanto riguarda invece la sperimentazione nelle scuole, che è altra cosa, il testo base non prevede risorse aggiuntive, come emerge con chiarezza dall'articolo 3, comma 8, che rimanda alle risorse dell'organico dell'autonomia. Osserva che sarebbe certamente meglio se anche per la sperimentazione nelle scuole fossero stanziate risorse apposite, atteso che una buona sperimentazione non si fa a costo zero.

  Valentina APREA (FI) preso atto che il Governo non sostiene il suo emendamento 3.1 e che sia il relatore sia parti della stessa maggioranza non intendono insistere perché la sperimentazione sia finanziata con risorse apposite, neanche con 350 mila, che sono una somma irrisoria, si dichiara delusa e ritira i suoi emendamenti 2.2 e 3.1, ribadendo il legame che c'è tra di essi. Prende quindi atto che si vuole portare avanti una legge inutile. Chiarito che il suo voto sarà comunque favorevole, trattandosi di un provvedimento del quale è tra i presentatori, commenta che si poteva fare Pag. 150qualcosa di importante, mentre si è deciso di non fare niente.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che si passa alla votazione degli emendamenti. Dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 1.1 proposta dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 1.50 del relatore e l'emendamento Casa 1.1. (nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Frassinetti 1.3.

  Vittoria CASA, presidente, ritira il suo emendamento 1.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 2.50 del relatore (vedi allegato 2) e respinge gli emendamenti Frassinetti 2.9 e Vietina 2.3, 2.4 e 2.5; quindi approva gli identici emendamenti Casa 2.7 e Toccafondi 2.1 (vedi allegato 2); respinge gli emendamenti Vietina 2.6 e Colmellere 2.8; approva gli emendamenti 2.51, 3.50 e 3.51 del relatore (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Vietina 3.2.

  Vittoria CASA, presidente, prende atto che la proponente ha accettato la nuova formulazione dell'emendamento 3.4 Vietina.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vietina 3.4 (nuova formulazione) (vedi allegato 2); respinge l'emendamento Vietina 3.3; approva gli emendamenti 3.52 e 3.53 del relatore e Casa 3.5 (vedi allegato 2); respinge gli emendamenti Colmellere 3.6, Bucalo 3.8 e Frassinetti 3.7; approva, infine, l'emendamento 4.50 del relatore (vedi allegato 2).

  Vittoria CASA, presidente, comunica che, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, trasmetterà il testo che ne risulta alle Commissioni competenti in sede consultiva, per l'acquisizione del loro parere. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 17 novembre 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Barbara Floridia.

  La seduta comincia alle 14.50.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati

5-07089 Aprea: Sulla scuola media statale per ciechi Vivaio di Milano.

  Valentina APREA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Valentina APREA (FI), replicando, si dichiara completamente insoddisfatta della risposta, perché il progetto realizzato, che si basa sulla vicinanza tra la Fondazione e la scuola Vivaio, non potrà più avere la stessa valenza dallo spostamento degli studenti al di fuori del complesso e lontano dalla sede della Fondazione. Da cittadina, non può che deplorare il fatto che il mantenimento di ragazzi non vedenti o ipovedenti all'interno di una bella sede venga considerato dal Ministero eccessivamente oneroso. Pensa che, se non lo Stato, la città di Milano deve garantire la spesa per questo risultato. Conclude preannunciando che si batterà per questo in tutte le sedi istituzionali.

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5-07088 Di Giorgi: Sugli idonei del concorso per cattedre STEM.

  Lucia CIAMPI (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Lucia CIAMPI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta. Auspica che, nell'ambito della manovra finanziaria per il prossimo anno, siano inserite nella legge di bilancio disposizioni finalizzate all'inserimento in graduatoria degli idonei del concorso STEM.

5-07090 Frassinetti: Sull'algoritmo per l'assegnazione delle supplenze.

  Paola FRASSINETTI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Carmela BUCALO (FDI), replicando, in qualità di cofirmataria, dichiara di non condividere nemmeno una parola della risposta. Afferma che, a differenza di quanto asserito dalla sottosegretaria nella sua risposta, le risultano scoperte molte cattedre, per le quali il Ministero si sta affannando a cercare docenti addirittura attraverso Facebook oppure contattando personale pensionato, come testimoniato dalle numerose proteste di tutti i sindacati. È evidente, a suo avviso, che l'algoritmo utilizzato per l'assegnazione delle supplenze è stato un fallimento: non avrebbe dovuto essere utilizzato prima che fosse tarato adeguatamente, il che ha provocato un evidente danno per tanti docenti. Trova riprovevole che la responsabilità per le assegnazioni mancate o errate sia attribuita a errori commessi dai docenti nella presentazione delle domande. È convinta, infatti, che le problematiche lamentate dal Ministero nella risposta siano state provocate da una procedura adottata con troppa fretta, senza tenere conto della contingenza fatta da una pandemia in corso e da un numero esorbitante di cattedre vacanti. Evidenzia che il prezzo di tutto questo è ricaduto soprattutto sui precari con punteggi maggiori che si sono visti scavalcati nelle assegnazioni da chi aveva un punteggio inferiore. Raccomandando più rispetto per questi docenti e per le loro famiglie, conclude asserendo che il sistema utilizzato manca di legalità e che mai come in questa occasione sono stati commessi tanti errori.

5-07087 Carelli: Sui lavori di restauro di Palazzo Ceva, sede del liceo Ennio Quirino Visconti di Roma.

  Emilio CARELLI (CI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Emilio CARELLI (CI), replicando, apprezza la precisione e la puntualità delle informazioni rese su Palazzo Ceva. Tuttavia raccomanda al Governo di fare il possibile per evitare che il Palazzo sia usato per una speculazione pubblicitaria a tutto vantaggio della Società Urban Vision, che allestirà mega cartelloni sulle pareti esterne della scuola, con pesanti conseguenze sugli studenti. Esorta, pertanto, il Governo ad adoperarsi affinché i necessari interventi di restauro siano eseguiti senza il ricorso allo strumento del restauro sponsorizzato, come è possibile tenuto conto che la spesa è assai contenuta.

5-07091 Belotti: Sui termini previsti dai bandi di gara per l'esecuzione degli interventi di edilizia scolastica.

  Germano RACCHELLA (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

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  Germano RACCHELLA (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto come parlamentare ma non come sindaco, in quanto senza la mancata proroga dei termini previsti dai bandi le amministrazioni locali non saranno in grado di portare a termini i lavori per la messa in sicurezza delle scuole. Aggiunge che la partecipazione ai bandi è molto onerosa per i comuni poiché i progetti sono costosi. Conclude rivolgendo un ulteriore appello alla sottosegretaria affinché sia concessa la proroga di cui all'interrogazione.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA assicura che si farà portavoce delle istanze dei comuni affinché sia garantito ai ragazzi l'accesso in edifici sicuri e a norma.

5-07092 Fusacchia: Sulla valorizzazione professionale dei DSGA.

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE), replicando, apprezza la risposta della sottosegretaria e confida nella traduzione in azioni concrete di quanto da lei riferito. Precisa che l'intento della sua interrogazione è soprattutto quello di sollevare una questione che interessa un'intera categoria professionale rimasta troppo tempo invisibile, e che invece merita il giusto riconoscimento. Auspica che la sua interrogazione possa essere utile a far sì che il confronto sul tema dei DSGA riprenda, sia con i diretti interessati, sia con tutto il mondo della scuola. Conclude raccomandando al Governo la definizione di specifiche priorità da perseguire con azioni concrete.

5-07086 Carbonaro: Sui contratti Covid del personale ATA fino al termine delle attività didattiche.

  Vittoria CASA, presidente, in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Barbara FLORIDIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Vittoria CASA, presidente, replicando, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta, che ripercorre lo sforzo e il lavoro finora compiuto dal Governo e dà conto delle consistenti risorse stanziate in favore del personale ATA. Conclude apprezzando l'apertura sulla possibilità di una proroga dei contratti COVID-19.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 17 novembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 15.55.