CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 novembre 2021
692.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 32

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Giovedì 11 novembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 13.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Pag. 33

Relazione sullo stato della disciplina militare e sullo stato dell'organizzazione delle Forze armate, relativa all'anno 2020.
Doc. XXXVI, n. 5.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del Documento all'ordine del giorno.

  Roberto ROSSINI (M5S), relatore, introduce l'esame del Documento osservando che l'articolo 10, comma 2, del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri predisponga e presenti alle Camere, su proposta del Ministro della difesa, la Relazione annuale in ordine allo stato della disciplina militare e allo stato dell'organizzazione delle Forze armate.
  Tale documento ha lo scopo di fornire al Parlamento elementi di informazione relativi al livello di operatività delle singole Forze armate, al grado di integrazione del personale militare femminile, all'attività per il sostegno alla ricollocazione professionale del personale volontario congedato, al conseguimento degli obiettivi di reclutamento dei volontari necessari alle Forze armate e, infine, allo stato dei reclutamenti nelle carriere iniziali delle Forze di polizia a ordinamento civile e militare.
  Passando alla Relazione in esame, riferita all'anno 2020, osserva che essa è stata presentata alle Camere lo scorso 8 settembre ed è, come anche le precedenti, suddivisa in tre Titoli.
  Il Titolo I è, a sua volta, suddiviso in 9 capitoli. In particolare, il capitolo I reca una sintesi sullo stato di avanzamento del processo di riordino strutturale delle Forze armate, comprensivo di un elenco dei provvedimenti adottati e un ulteriore sintesi sulla situazione generale del personale militare, con particolare riguardo al trattamento economico. Al riguardo, segnala, sotto il profilo meramente quantitativo, che nell'anno trascorso sono stati adottati 99 provvedimenti di soppressione/riconfigurazione, di cui 92 afferenti alle strutture ordinative delle Forze armate, mentre altri 7 adottati in ambito Area Tecnico-Operativa Interforze.
  Quanto, invece, alla situazione generale del personale, la Relazione segnala che nel 2020, l'evoluzione della legislazione d'urgenza, emanata a seguito della pandemia da Covid-19, ha comportato l'adozione di istituti assolutamente innovativi per l'ordinamento militare volti a tutelare il personale laddove le varie situazioni infrastrutturali della Difesa non avessero consentito di assicurare le dovute condizioni di sicurezza nei confronti del personale dipendente. In particolare, ricorda: il ricorso allo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità «agile»; la «temporanea dispensa dal servizio»; specifiche previsioni in ordine alla posizione amministrativa del personale in «malattia, quarantena e permanenza domiciliare per COVID-19»; la possibilità di cedere – a titolo gratuito – in tutto o in parte i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 ad altro dipendente della Difesa, indipendentemente dal ruolo, dal grado e dalla categoria di appartenenza.
  Nel capitolo II vengono invece forniti i dati maggiormente significativi per valutare lo stato della disciplina del personale militare, riportando le statistiche dell'anno 2020 inerenti alle sanzioni disciplinari inflitte, alle sentenze penali militari di condanna pronunciate, nonché al monitoraggio di alcuni «fenomeni comportamentali» (nonnismo, mobbing, molestie sessuali e stalking) tra militari. Riguardo a questo aspetto, evidenzia che nel 2020 il quadro generale dello stato della disciplina inerente al personale militare dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica registra complessivamente un aumento delle sanzioni disciplinari di corpo, mentre le sanzioni di stato subiscono una diminuzione. La situazione disciplinare del personale dell'Arma dei carabinieri registra, invece, una diminuzione sia delle sanzioni disciplinari di corpo, che delle sanzioni disciplinari di stato. Quanto alla giustizia militare, segnala che nei confronti del personale appartenente alle Forze armate nel corso del 2020 sono state pronunciate 107 sentenze di condanna definitive a fronte delle 200 Pag. 34nel 2019. Inoltre, nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 non sono stati riscontrati episodi riconducibili al fenomeno del nonnismo, confermando la tendenza ormai in atto negli ultimi anni, in base alla quale si può affermare che la manifestazione di episodi riconducibili al fenomeno del nonnismo abbia carattere sporadico, mentre per quanto riguarda il mobbing, è stato segnalato un solo episodio, fermo restando che il fenomeno è tenuto comunque sotto costante monitoraggio. Riguardo alle molestie sessuali, sono stati rilevati 5 casi (3 dall'Esercito e 2 dall'Arma dei carabinieri), mentre è stato segnalato un caso di stalking dall'Arma dei carabinieri.
  Nei capitoli successivi sono rilevate, altresì, alcune informazioni riguardanti: i decessi del personale militare; l'integrazione del personale femminile nelle Forze armate; l'andamento del reclutamento dei volontari e la loro immissione nel mondo del lavoro dopo il congedo; la situazione delle infrastrutture e degli alloggi demaniali; l'attività della Rappresentanza Militare; le associazioni professionali tra militari a carattere sindacale; lo sport nelle Forze armate. Passando ai decessi, i dati complessivi dell'anno 2020 sono pressappoco equivalenti agli anni precedenti e su un totale di 173 decessi in territorio nazionale, 17 si sono verificati in servizio e 156 fuori servizio. La causa più frequente risulta essere la malattia (118 casi), seguita dai suicidi (23 casi, di cui ben 15 nell'Arma dei carabinieri) e dagli incidenti automobilistici (18 casi). I dati riferiti al personale femminile evidenziano, poi, che non esistono discriminazioni di genere né preclusioni al personale di sesso femminile relativamente alla progressione di carriera e, con riferimento agli incarichi da ricoprire nel corso della carriera, alle donne sono garantite le stesse opportunità della componente maschile senza limitazioni o preclusioni di sorta. Nessuna differenziazione di genere è prevista per la scelta del personale da impiegare presso gli organismi internazionali in Italia e all'estero.
  Si sofferma, quindi, sulle infrastrutture della Difesa sottolineando che, nel corso del 2020, le Forze armate e il Comando Generale dell'Arma dei carabinieri hanno impiegato con sempre maggior efficacia le risorse finanziarie destinate al settore; in particolare, rispetto all'anno precedente, si è assistito ad un maggior impiego dei fondi nella manutenzione ordinaria e ad un notevole incremento di iniziative e interventi di ammodernamento/rinnovamento infrastrutturale, con il lancio di progetti volti ad incrementare il parco di immobili destinati ad alloggi collettivi per il personale militare.
  Con riguardo alle associazioni professionali tra militari a carattere sindacale, a seguito della sentenza n. 120 del 2018 della Corte Costituzionale ,che ha riconosciuto ai militari il diritto di costituire associazioni professionali tra militari a carattere sindacale, nelle more della definizione del nuovo quadro normativo, il Gabinetto del Ministro ha emanato circolari tese a regolare le procedure per la loro costituzione e ad impartire linee guida di indirizzo per il preventivo «assenso», delineando l'attività istruttoria, la tempistica procedimentale e i requisiti per la loro legittima costituzione. Nel 2020 hanno, quindi, ottenuto l'assenso ministeriale 5 associazioni professionali, mentre una è stata oggetto di un decreto di non accoglimento. I sodalizi finora esistenti rimangono, di fatto, in attesa del provvedimento di legge, attualmente in seconda lettura presso il Senato della Repubblica, che ne disciplini l'ambito di operatività.
  Il Titolo II, suddiviso in due capitoli, illustra gli standard operativi espressi congiuntamente dalle Forze armate, nel corso del 2020, sia in ambito nazionale che internazionale.
  La presenza dei militari italiani impiegati in campo internazionale, pone l'Italia al diciannovesimo posto nella lista mondiale dei Paesi contributori e la rende uno dei maggiori contributori nelle missioni di peace-keeping dell'ONU (prima tra i Paesi europei), al secondo posto nella lista dei Paesi europei contributori nelle missioni a guida UE dopo la Spagna, e tra il secondo e terzo posto nella lista dei Paesi contributori membri della NATO nelle operazioni a guida NATO (insieme a Stati Uniti e Pag. 35Germania). Quanto ai contributi alla sicurezza nazionale, segnala che la scheda riassuntiva a pagina 97 fornisce un quadro di sintesi dell'attività svolta, dei risultati e del personale impiegato nell'Operazione Strade Sicure. Sottolinea, inoltre, l'elevato contributo delle Forze armate nelle attività di concorso emergenziale nel corso del 2020, come risulta dall'elenco a pagina 108 e seguenti.
  Infine, il Titolo III, delinea, per ogni singola Forza armata e per l'Arma dei carabinieri, la situazione sulle attività svolte nello specifico quadro strutturale di riferimento.
  Evidenzia come la Relazione porti all'attenzione della Commissione tematiche di rilevante interesse, offrendo diversi spunti di riflessione. In particolare, si sofferma sulla sottoutilizzazione della magistratura militare e sull'urgenza di dare seguito alle proposte di legge volte a incrementarne l'efficienza. Considera un segnale positivo i numeri assai ridotti relativi ai fenomeni del nonnismo, del mobbing e dello stalking, che vanno comunque combattuti e tenuti sotto controllo con un monitoraggio costante. Invita a prestare particolare attenzione al fenomeno dei suicidi, attribuendo priorità alla tutela della salute del personale e chiede al rappresentante del Governo di poter fornire informazioni riguardo lo stato di attuazione della risoluzione a sua prima firma n. 8-00056, volta ad assicurare supporto psicologico al personale militare. Segnala, anche, l'avanzamento dell'iter delle proposte di legge sui sindacati militari, che considera una svolta epocale per il mondo della difesa, e ritiene utile che il Governo possa fornire informazioni riguardo eventuali procedimenti nei confronti di militari che abbiano promosso la costituzione di sindacati militari. Sottolinea anche l'importante contributo alla pace ed alla stabilità attraverso la partecipazione dei nostri contingenti alle missioni internazionali e conclude ricordando gli importanti traguardi raggiunti dagli atleti olimpici dei gruppi sportivi militari e del gruppo paralimpico, auspicando che anche negli anni successivi il documento possa essere oggetto di esame da parte della Commissione, stimolando dibattiti costruttivi.

  Salvatore DEIDDA (FDI) sottolinea come molti dei temi sollevati dal relatore siano già stati affrontati dalla Commissione nel corso della legislatura e si dichiara fiducioso che la Commissione e il Governo sapranno lavorare proficuamente per trovare soluzione al fenomeno dei suicidi, rispetto al quale vi è massima attenzione e preoccupazione da parte di tutti.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) condivide le preoccupazioni del relatore e del collega Deidda sul tema dei suicidi e concorda sull'attenzione che esso merita. Non ritiene corretto, al contrario, ipotizzare una correlazione diretta tra l'attività volta alla costituzione di associazioni sindacali militari e l'irrogazione di sanzioni disciplinari.

  Maria TRIPODI (FI) ringrazia il relatore per l'esaustiva illustrazione del documento e osserva come i temi posti all'attenzione della Commissione debbano essere trattati con la giusta sensibilità, al fine di non prestare il fianco a possibili critiche nei confronti di coloro che sono chiamati a tutelare la salute e i diritti degli uomini e delle donne in divisa. Conclude rimarcando l'importanza di concludere al più presto l'iter della legge sui sindacati militari, provvedimento di enorme importanza nell'interesse delle Forze armate.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) ritiene che il relatore abbia fatto un ottimo lavoro ed evidenziato tutti i temi centrali del documento. Non crede che, allo stato, anche in considerazione della mancanza di una specifica norma penale, possano essere avviati procedimenti giudiziari nei riguardi di coloro che abbiano promosso la costituzione dei sindacati militari, mentre dichiara di non sapere se tali soggetti siano stati destinatari di sanzioni disciplinari.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ precisa che non risultano provvedimenti disciplinari correlati all'esercizio della costituzione di associazioni sindacali militari e si Pag. 36riserva, comunque, di fornire maggiori dettagli nella successiva seduta.
  Quanto ai numeri relativi al fenomeno dei suicidi, evidenzia come negli ultimi anni si registra una tendenza alla diminuzione e che, se si considera il personale delle tre Forze armate e dell'Arma dei carabinieri, l'incidenza complessiva arriva appena allo 0,01 per cento annuo. Ad ogni modo manifesta la disponibilità ad accertare se, con riguardo ai casi di suicidio, possano esistere lettere o elementi dai quali emerga un disagio nei confronti della Forza armata. Si dichiara, poi, d'accordo sull'importanza di velocizzare l'iter della legge sui sindacati militari e sottolinea come le Forze armate siano oramai immuni dal nonnismo, mentre dati numerici lasciano ben sperare anche per la definitiva sconfitta del fenomeno delle molestie.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 11 novembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-06505 Lovecchio: Sull'esercitazione Falcon Strike 21 che si è svolta il 6 giugno 2021 nell'area del Golfo di Taranto.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 1).

  Giorgio LOVECCHIO (M5S) si dichiara soddisfatto della risposta.

5-06249 Deidda: Sulle iniziative per riconoscere indennizzi alla cooperativa di pescatori «S. Andrea nel compendio di S'Ena Arrubia».

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 2).

  Salvatore DEIDDA (FDI) ringrazia per la risposta che apprezza poiché va nel senso indicato dall'interrogazione di correggere gli errori e le omissioni del precedente protocollo con la regione Sardegna. Ricorda che, all'inizio della Legislatura, sul tema degli indennizzi alle cooperative di pescatori che operano nell'area del poligono di Capo Frasca è stata approvata una risoluzione a sua prima firma ed auspica che gli impegni in essa previsti possano essere inseriti nel nuovo protocollo.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 11 novembre 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2021, relativo all'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 33 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter Pag. 37(LUH) comprensivi di supporto logistico integrato decennale, corsi formativi, simulatori e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali.
Atto n. 317.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 6 dicembre 2021 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 16 novembre 2021.

  Maria TRIPODI (FI), relatrice riferisce che con il programma di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 38/2019 (Atto del Governo n. 124) è stata avviata l'acquisizione, per l'Esercito italiano, di 17 nuovi elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH), di cui 15 in versione Multiruolo Avanzato (MA) e 2 in versione Addestratore Basico (AB).
  Rileva, quindi, che lo schema di decreto in esame riguarda la prosecuzione di tale programma e prevede l'acquisizione, sempre per l'Esercito italiano, di ulteriori 33 nuovi Elicotteri Multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) versione Multiruolo Avanzato (MA), comprensivi di supporto logistico integrato decennale.
  Al proposito, ricorda che l'attuale componente di elicotteri multiruolo dello strumento terrestre è costituita essenzialmente da piattaforme introdotte in servizio tra la fine degli anni '70 e la metà degli anni '90. Tali piattaforme presentano una crescente obsolescenza dovuta ad un notevole logorio imposto dal continuo impiego operativo ed equipaggiamenti di bordo che ormai non consentono un'efficace formazione di base degli equipaggi di volo. Inoltre, i nuovi elicotteri presentano una forte connotazione duale, essendo idonei anche all'impiego per finalità prettamente civili. In particolare, potranno essere impiegati per il soccorso a malati e traumatizzati gravi, il trasporto logistico di personale e materiali, attività di sorveglianza, ricerca e ricognizione, attività antincendio boschivo, per il soccorso e l'assistenza in occasione delle calamità naturali, il volo notturno con ausilio di visori e camera ad infra-rossi.
  Osserva, quindi, che a livello capacitivo tecnico i nuovi Light Utility Helicopter (LUH) assicureranno una vita tecnica non inferiore a 30 anni o 10.000 ore volo e saranno in grado di operare in sicurezza in ogni condizione di volo, consentendo comunicazioni radio bilaterali e trasmissione dati e immagini con le altre unità, esercitando la capacità C4 (Comando, Controllo, Comunicazione, Computer). Essi dovranno rispondere anche a requisiti di interoperabilità con i mezzi in dotazione o in acquisizione in ambito Forza armata e in ambito interforze/NATO, nonché agli standard di riferimento del progetto «Forza NEC».
  L'introduzione in servizio della nuova piattaforma sarà accompagnata dall'istruzione di specifici corsi di formazione basica e la contestuale revisione dei programmi addestrativi in essere per adattarli alle nuove capacità e profili d'impiego. Il sostegno logistico integrato decennale del tipo Performance Based Logistics (PBL) consentirà, poi, di acquisire un servizio dimensionato su un requisito prestazionale stabilito a priori, condividendo con il comparto industriale parte dei rischi associati al mantenimento in operatività della piattaforma.
  Per quanto riguarda i rapporti con l'industria, sottolinea che i settori industriali interessati al programma saranno prevalentemente quelli aerospaziale, meccanico, dell'elettronica e, più in generale, dell'alta tecnologia, nonché della ricerca e sviluppo situati su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione in Lombardia e, nell'area centro meridionale, a Frosinone, Brindisi e Benevento. Si prevede, inoltre, il coinvolgimento di oltre 200 realtà nazionali esterne a Leonardo Elicotteri (fornitori e sub-fornitori, diretti e indiretti, comprese le piccole e medie imprese dell'indotto, i centri di studio e ricerca universitari), in aggiunta alle altre divisioni di Leonardo e le loro relative catene di rifornimento. Notevoli sono anche le prospettive di esportazione con conseguenti positive ricadute Pag. 38per il sistema Paese in termini sia industriali sia occupazionali.
  Ribadisce, dunque, che il presente schema di decreto assicura la prosecuzione della prima fase del programma, approvata con decreto ministeriale n. SMD 38/2019 e prevede l'acquisizione, nel periodo tra il 2021 ed il 2026, di un massimo di 33 piattaforme in versione MA, del relativo supporto logistico integrato decennale, la conversione in versione Multiruolo Avanzato delle 2 piattaforme in versione Addestratore Basico acquisite nella prima fase, la fornitura di sistemi di pianificazione e di simulazione, l'avvio di corsi per piloti e specialisti e l'acquisizione di equipaggiamenti e attrezzature varie per l'impiego e la gestione operativa, tecnica e logistica degli stessi, nonché la realizzazione di adeguamenti infrastrutturali sui sedimi che accoglieranno gli aeromobili.
  L'onere previsionale complessivo è stimato in circa 883 milioni di euro, suddivisi in più tranche. La prima tranche, per complessivi 108 milioni di euro, a valere sui capitoli di investimento del Ministero della Difesa, consentirà l'acquisizione di 6 piattaforme in versione MA, il buy back delle prime 2 macchine in versione AB con altrettante in configurazione MA, l'aggiornamento delle piattaforme ai requisiti operativi integrabili, il supporto logistico integrato decennale e gli adeguamenti infrastrutturali. Tutto ciò consentirà il conseguimento della piena operatività di due squadroni di volo dell'aviazione dell'Esercito. Al fine di evitare possibili dubbi interpretativi andrebbe, dunque, valutata l'opportunità di chiarire che il programma di acquisizione in esame fa riferimento alla sola prima tranche della seconda fase. Segnala, infatti, che sia la relazione, sia la tabella inseriscono le tranche successive, per le quali occorre individuare finanziamenti pari a 775 milioni di euro, all'interno dell'autorizzazione richiesta per il programma.
  La scheda tecnica riporta anche un cronoprogramma dei pagamenti facendo, comunque, presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata. Viene, infatti, precisato che in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale e della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale. A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
  Infine, segnala che il programma in esame è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi operanti (pag. 119), con l'impegno finanziario di 108 milioni di euro nel periodo 2021-2026, ed evidenzio che la seconda fase, mirata all'acquisizione di 33 elicotteri, ha trovato solo finanziamento parziale attraverso le risorse recate dal fondo di cui all'art. 1, comma 14, della legge di bilancio 2020. Il documento riporta anche il profilo finanziario complessivo, pari a 15,2 milioni nel 2021, 25 milioni nel 2022, 23,8 milioni nel 2023, 187 milioni complessivi nel triennio 2024-2026 e 92 milioni fino all'anno 2033.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ si riserva di fornire i chiarimenti richiesti nella prossima seduta, riferendo sin da ora che anche la seconda tranche è già pianificata a valere sulle risorse stanziate nel bilancio ordinario della Difesa a legislazione vigente.

  Salvatore DEIDDA (FDI) rimarca l'importanza di regolamentare i rapporti tra le grandi imprese multinazionali prime contractor e la filiera delle piccole e medie imprese subfornitrici affinché queste siano tutelate nella partecipazione ai programmi d'arma pluriennali. Preannuncia, quindi, la presentazione di un atto di indirizzo in tal senso.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2021, relativo allo sviluppo del sistema MC-27J Praetorian, versione speciale del velivolo C-27J, destinata al supporto delle operazioni speciali.
Atto n. 318.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 6 dicembre 2021 e che lo schema di decreto è stato assegnato anche alla V Commissione, che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 16 novembre 2021.

  Fabio Massimo BONIARDI (LEGA), relatore, introduce l'esame del programma d'arma sottolineando che la flotta dei C-27J – velivoli sviluppati a seguito di una collaborazione industriale fra Alenia Aerospazio (ora Leonardo S.p.A.) e la Lockheed Martin mirata a realizzare velivoli da trasporto tattico medio-leggero di nuova generazione e destinati principalmente alle operazioni in teatro operativo su piste corte e/o semi-preparate - sarà a breve sottoposta a un importante aggiornamento, sia per la risoluzione di numerose obsolescenze legate al progresso tecnologico, sia il prolungamento della vita operativa degli stessi velivoli.
  Rileva, quindi, che tramite tale aggiornamento sarà anche possibile adeguare la flotta dei velivoli C-27J agli attuali standard operativi e alle nuove normative di sicurezza degli spazi aerei, garantendo l'interoperabilità e l'efficacia del supporto alle componenti terrestri, con specifico riguardo a quello delle operazioni speciali.
  Proprio con riferimento a quest'ultimo ambito, osserva che la scheda tecnica allegata allo schema di decreto precisa che, sulla base delle linee guida del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), è stata elaborata un'esigenza operativa che prevede la realizzazione di una versione speciale del C-27J, denominata Praetorian. In particolare, lo scopo del programma risiede nel potenziamento delle capacità espresse nel settore del Comando e Controllo avioportato e del Battle Management dell'Aeronautica militare attraverso lo sviluppo di un velivolo ad ala fissa multiruolo, in configurazione Special Air Operations (SAO), che garantisca sia la capacità di trasporto aereo/mobilità strategica, sia lo sviluppo di funzionalità abilitanti aggiuntive nei settori C4ISTAR, COMINT ingaggio cinetico e protezione.
  Il programma, il cui avvio è previsto nel corso del 2021 e la conclusione nel 2030, comprende: l'acquisizione di un primo sistema in configurazione iniziale (Inital Operational Capability – IOC), che sarà successivamente implementato per esprimere la massima capacità operativa prevista dall'esigenza approvata e che porterà alla realizzazione degli assetti MC-27J Praetorian e di almeno 4 sistemi missione sviluppati su base ATOS – Airborne Tactical Observation Surveillance System, che saranno progressivamente portati alla piena capacità FOC (Full Operational Capability); l'incremento del supporto logistico per il mantenimento dell'efficienza e operatività dei velivoli modificati e del sistema di missione, secondo gli schemi riportati nel requisito tecnico sviluppato in accordo all'esigenza operativa; l'acquisizione delle parti di ricambio per l'effettuazione di attività manutentive straordinarie non programmabili fino al terzo livello tecnico; la risoluzione delle obsolescenze; l'adeguamento infrastrutturale e infostrutturale.
  Quanto agli aspetti industriali, evidenzia che il velivolo MC-27J sarà realizzato interamente dalla Leonardo S.p.A. sulla base della piattaforma C-27J, già in uso dal 2007. Inoltre, per la realizzazione del sistema di missione saranno coinvolte altre aziende dell'indotto aeronautico. In particolare, l'industria nazionale risulterà impegnata per tutte le attività di supporto relativamente alle componenti di identificazione, comunicazione e data link tattici. Notevole sarebbe anche l'impatto positivo sulle PMI, distribuite su tutto il territorio nazionale, che si rifanno all'indotto nel campo della filiera aeronautica, con specifico Pag. 40 riguardo ai sistemi avionici e di comunicazione.
  Sottolinea, poi, che il programma presenta importanti ricadute anche per quanto concerne la cooperazione internazionale, dal momento che l'attuale flotta mondiale di velivoli C-27J consta di oltre 85 velivoli e riguarda 13 nazioni fra cui USA e Australia, a cui si dovrebbero aggiungere anche altri probabili acquirenti.
  L'onere complessivo è stimato in 99 milioni di euro (a condizioni economiche 2020) e si svilupperà in tre fasi auto-consistenti. La spesa per le prime due fasi, rispettivamente di 10 milioni e di 70 milioni, graverà sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, mentre la terza fase sarà contrattualizzata subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione, per un ammontare di 19 milioni di euro. In ogni caso, in considerazione della priorità del programma, la copertura finanziaria potrà ulteriormente essere garantita a valere delle risorse iscritte nella missione «Difesa e sicurezza del territorio» programma «Pianificazione Generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari» dello Stato di previsione della spesa del Ministero Difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese, concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  La scheda tecnica riporta anche un cronoprogramma dei pagamenti meramente indicativo, da attualizzarsi, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di cassa. Peraltro, la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa. Sempre con riferimento al cronoprogramma dei pagamenti viene altresì precisato che in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e la descritta ripartizione fra capitoli rappresentano la migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale.
  Infine, segnala che il programma è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi maggiori di previsto avvio (pag. 70) con un fabbisogno complessivo stimato di 99 milioni di euro, di cui risulta finanziata una tranche, per un totale di 80 milioni, distribuiti in 5 anni.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 11 novembre 2021.

Modifiche al capo VII del titolo II del libro quarto del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di reclutamento dei volontari, nonché deleghe al Governo per l'adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati.
Seguito esame C. 1870 Ferrari, C. 1934 Deidda, C. 2045 Giovanni Russo, C. 2051 Del Monaco, C. 2802 De Monaco e C. 2993 Ferrari.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.