CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 novembre 2021
692.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e XII)
COMUNICATO
Pag. 8

SEDE REFERENTE

  Giovedì 11 novembre 2021. — Presidenza del vicepresidente della II Commissione, Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Pierpaolo SILERI.

  La seduta comincia alle 15.45.

Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
Testo unificato C. 2 d'iniziativa popolare, C. 1418 Zan, C. 1586 Cecconi, C. 1655 Rostan, C. 1875 Sarli, C. 1888 Alessandro Pagano, C. 2982 Sportiello e C. 3101 Trizzino.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 novembre 2021.

  Franco VAZIO, presidente, segnala che i due relatori stanno svolgendo una interlocuzione con i rappresentanti delle forze politiche più critiche verso l'impianto del testo base e che sarà necessario ancora del tempo per cercare di portare a buon fine tale attività. Si è pertanto prospettata come modalità di lavoro quella di procedere in questa fase alla votazione delle proposte emendative rispetto alle quali è già stato espresso un parere contrario, in attesa di una più compiuta valutazione, con eventuali proposte di riformulazione, di quelle rispetto alle quali nelle sedute precedenti i relatori si erano riservati di esprimere il parere.
  Comunica che a causa di precedenti impegni dei parlamentari del gruppo di Fratelli d'Italia si è convenuto che le votazioni della seduta odierna potranno svolgersi fino alle 16.45.

  Eugenio SAITTA (M5S) chiede l'attivazione del circuito chiuso.

  Franco VAZIO, presidente, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Antonio PALMIERI (FI), al fine di evitare l'insorgere di equivoci, ritiene utile precisare che le interlocuzioni richiamate dal presidente sono effettivamente in corso ma che l'esito positivo delle stesse non appare scontato.

  Franco VAZIO, presidente, nell'osservare di non essere forse stato chiaro nelle sue comunicazioni, si dichiara consapevole del fatto che il confronto che i relatori stanno avendo con alcune forze politiche può anche Pag. 9 non raggiungere gli obiettivi prefissati. Precisa quindi che a causa del protrarsi della seduta dell'Assemblea nella serata precedente non è stato possibile completare il confronto all'interno delle forze che contestano l'impostazione data al testo base e che pertanto sarà necessario ulteriore tempo per procedere alle interlocuzioni. Ritiene in ogni caso utile dare un segnale iniziando le votazioni delle proposte rispetto alle quali il parere è stato già espresso.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, ricorda che i relatori stanno effettuando un approfondimento su circa un centinaio di proposte emendative e che il totale di quelle presentate supera le quattrocento. Nel precisare che sta procedendo insieme al relatore per la XII Commissione, onorevole Provenza, a predisporre i pareri sulle proposte emendative accantonate, eventualmente procedendo a proposte di riformulazione, ritiene opportuno iniziare la votazione degli emendamenti sui quali è stato formulato un parere contrario, ricordando che la discussione sui diversi aspetti del testo base potrà proseguire anche nelle sedute successive.

  Franco VAZIO, presidente, nel rilevare che l'intervento del relatore Bazoli conferma quanto da lui riferito all'inizio della seduta, auspica che tutte le forze politiche contribuiscano a svolgere un dibattito sereno sul provvedimento in esame.
  Dà conto quindi delle sostituzioni pervenute.

  Maria Carolina VARCHI (FDI), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.31 che, insieme ad altre proposte identiche, propone la soppressione dell'articolo 1, osserva che il raggio d'azione dell'interlocuzione in corso tra i relatori e alcuni gruppi politici è limitato dal contenuto degli emendamenti sui quali non è ancora stato espresso un parere. L'emendamento in discussione esula chiaramente da tale perimetro ma rappresenta l'approccio seguito con convinzione da Fratelli d'Italia rispetto al tema oggetto delle proposte di legge in esame. Insiste pertanto sulla votazione di tale emendamento, ribadendo il proprio disappunto rispetto al fatto che i lavori delle Commissioni riunite procedano in maniera frammentaria, essendo condizionati dallo svolgimento degli altri punti all'ordine del giorno delle due Commissioni.

  Fabiola BOLOGNA (CI), nel ricordare che anche i deputati di Coraggio Italia hanno presentato una proposta emendativa soppressiva dell'articolo 1, l'emendamento 1.6 di cui è cofirmataria, sottolinea che tale proposta rappresenta la posizione del suo gruppo, pur manifestando disponibilità ad un confronto con i relatori. Sottolinea che questo approccio si basa sul fatto che l'ordinamento italiano considera la vita un bene non disponibile e punisce anche l'omicidio del consenziente.
  Evidenzia che il suo gruppo vuole proteggere coloro che si trovano in una condizione di debolezza e possono convincersi, o essere convinti, che la loro vita non ha più valore. La vita deve invece essere sempre protetta, secondo quanto previsto anche da numerose convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia, e non è a suo avviso ammesso un bilanciamento del diritto alla vita con altri diritti.
  Nel ricordare che la dignità della vita è tutelata da tutti gli ordinamenti dei Paesi democratici, ricorda nuovamente che, come medico, ha seguito numerosi pazienti che le hanno chiesto di continuare a vivere pur in presenza di forti limitazioni. In tale ambito richiama la centralità della relazione medico-paziente e del rispetto della deontologia professionale, sottolineando che gli interventi normativi devono rispettare tale sfera di autonomia.

  Antonio PALMIERI (FI) preannuncia il voto favorevole di Forza Italia sugli identici emendamenti soppressivi dell'articolo 1.

  Alessandro PAGANO (LEGA), nell'osservare che, come spesso accade, il primo articolo di un testo di legge indica chiaramente le finalità e il perimetro in cui si muove la proposta di legge e reputando interessante ma non esaustiva l'apertura al Pag. 10dialogo manifestata dai relatori, sottolinea che il contenuto dell'articolo 1 del testo base va oltre quanto richiesto dalla Corte costituzionale. Il testo, infatti, prevede la facoltà di richiedere il suicidio assistito non solo in caso di patologia irreversibile, ma anche in caso di prognosi infausta.
  Reputa non agevole il raggiungimento di un punto di equilibrio sulla base di tali premesse, osservando che, se non si vuole introdurre una normativa eutanasica, servono profonde modifiche al testo elaborato dai relatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Parisse 1.6, Lupi 1.13, Alessandro Pagano 1.17 e Varchi 1.31.

  Antonio PALMIERI (FI), intervenendo sull'emendamento 1.18, riconosce che le modifiche proposte possano apparire inaccettabili ai relatori in quanto sopprimono la maggior parte delle disposizioni contenute nel testo base e intervengono anche sulla normativa relativa alle dichiarazioni anticipate di trattamento approvata nella passata legislatura. Fatte queste premesse, invita i relatori a uno sforzo di fantasia prendendo in considerazione solamente quanto proposto come modifica dell'articolo 1. In questo modo si limita fortemente il fatto che il testo base sia un testo eutanasico. L'emendamento prevede una sostanziale impunibilità per i familiari che agiscono in stato di grave turbamento determinato dalla sofferenza del malato loro congiunto.

  Alessandro PAGANO (LEGA), nell'osservare che l'emendamento a sua prima firma 1.18 contiene numerosi elementi in grado di promuovere un confronto con i relatori, ne propone l'accantonamento.

  Franco VAZIO, presidente, preso atto che i relatori non acconsentono alla proposta di accantonamento, pone in votazione l'emendamento Alessandro Pagano 1.18.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Alessandro Pagano 1.18.

  Giorgio TRIZZINO (MISTO) ritira gli emendamenti a sua prima firma 1.2 e 1.1.

  Antonio PALMIERI (FI), ricordando di aver sottoscritto tutte le proposte emendative del collega Lupi, intervenendo sull'emendamento 1.12, ne raccomanda l'approvazione, dal momento che esso mira a evitare la deriva eutanasica del testo di legge in esame, in quanto il testo base proposto di fatto introduce l'eutanasia nel nostro ordinamento, andando oltre quanto proposto anche dal sedicente referendum sulla eutanasia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lupi 1.12.

  Gianluca VINCI (FDI), intervenendo sull'emendamento 1.25, di cui è cofirmatario, evidenzia che l'attuale formulazione della norma è generica e insufficiente e che occorre invece chiarire con grande precisione i requisiti per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Bisa 1.20 e Varchi 1.25.

  Fabiola BOLOGNA (CI), illustrando l'emendamento Parisse 1.7, di cui è cofirmataria, rileva che esso mira a circoscrivere le fattispecie in cui è possibile ricorrere alla morte volontaria medicalmente assistita, in particolare eliminando il riferimento alle patologie irreversibili, la cui natura è piuttosto aleatoria, dal momento che non sempre corrispondono ad una condizione di vita drammaticamente menomata. Le stesse considerazioni valgono anche per la formulazione di «prognosi infausta», che dovrebbe essere più opportunamente sostituita con «fase terminale della malattia», anche al fine di evitare fraintendimenti che possono mettere in difficoltà tanto il giudice chiamato ad esprimersi quanto il personale sanitario.

  Antonio PALMIERI (FI), sottoscrivendo l'emendamento Parisse 1.7, invita i relatori a valutare l'ipotesi di accantonarlo: a suo avviso, anche in questo caso la proposta emendativa introduce elementi qualificanti Pag. 11volti a circoscrivere l'applicazione della normativa, evitando di approvare l'eutanasia e di introdurla nel nostro Paese.

  Lisa NOJA (IV), sottolineando che la delicatezza della materia impone un atteggiamento di ascolto reciproco e di disponibilità nei confronti di istanze di sensibilità diverse, riconosce che l'emendamento in esame pone una problematica di grande rilievo, dal momento che non tutte le patologie irreversibili sono tali da giustificare l'accesso alla morte medicalmente assistita. Ricordando che anche l'emendamento 1.14, di cui è cofirmataria, persegue lo stesso obiettivo, si associa alla richiesta ai relatori di accantonare l'emendamento Parisse 1.7, unitamente agli altri emendamenti di contenuto analogo, allo scopo di trovare un punto di equilibrio condiviso.

  Elena CARNEVALI (PD), pur condividendo l'approccio dialogante suggerito dalla collega Noja, segnala tuttavia che i requisiti per accedere alla morte medicalmente assistita sono ulteriormente precisati nelle disposizioni di cui all'articolo 3 del testo base.

  Roberto TURRI (LEGA) si associa alla proposta di accantonare l'emendamento Parisse 1.7, unitamente alle altre proposte emendative di contenuto analogo, in particolare l'emendamento sua prima firma 1.19, nonché gli identici emendamenti Varchi 1.26 e Bisa 1.22.
  Al riguardo, segnala che i relatori hanno già chiesto di accantonare l'emendamento Annibali 1.14, assimilabile a quelli da lui richiamati.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore per la II Commissione, anche a nome del collega Provenza, relatore per la XII Commissione, apprezzando lo spirito costruttivo con il quale si sta svolgendo la discussione, accoglie la richiesta di accantonare l'emendamento Parisse 1.7. Ricorda, tuttavia, che il percorso della proposta di legge in esame nasce da una sentenza della Corte costituzionale che fissa criteri assai stringenti per il legislatore: pertanto, modifiche sostanziali all'impianto indicato dalla Consulta potrebbero minare l'approvazione finale provvedimento.

  Giuseppina VERSACE (FI), sottoscrivendo l'emendamento Parisse 1.7, ribadisce l'invito ai relatori ad un supplemento di riflessione, che tenga conto dei risvolti che l'applicazione di questa normativa può avere sulla vita concreta delle persone. A titolo di esempio, segnala che diverse persone che, come lei, a seguito di un incidente hanno perso l'uso degli arti inferiori, in un primo momento sembravano decise a ricorrere a gesti estremi: poi, grazie al supporto psicologico ricevuto, hanno modificato il proprio intendimento.

  Franco VAZIO, presidente, ringraziando la collega Versace per aver riportato la sua toccante esperienza personale, comunica che l'emendamento Parisse 1.7 si intende accantonato.

  Antonio PALMIERI (FI), illustrando l'emendamento Lupi 1.10, di cui è cofirmatario, sottolinea che anch'esso mira a circoscrivere con chiarezza il termine «irreversibile», che apre scenari iper-eutanasici. Pur non chiedendo di accantonarlo, invita i relatori a riflettere sulla portata e le conseguenze dell'attuale formulazione della norma recata dal testo base. Scrivere nel testo «irreversibile o con prognosi infausta» è cosa ben diversa da «irreversibile e con prognosi infausta» e conferma che questo testo base è un testo fortemente eutanasico.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lupi 1.10.

  Antonio PALMIERI (FI), intervenendo sull'emendamento Lupi 1.11, di cui è cofirmatario, ribadisce le considerazioni già svolte, sottolineando che la scelta di accantonare l'emendamento Parisse 1.7 non è di per sé risolutiva se non accompagnata da un'attenta valutazione, da parte di relatori, della necessità di apportare significative modifiche all'articolo 1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lupi 1.11.

  Franco VAZIO, presidente, nel rammentare che, come convenuto, la seduta delle Pag. 12Commissioni riunite II e XII dovrebbe concludersi per le ore 17.30, propone di procedere all'esame degli identici emendamenti Varchi 1.26 e Bisa 1.22 e dell'emendamento Tateo 1.23, per poi rinviare ad altra seduta il prosieguo dei lavori.

  Roberto TURRI (LEGA) interviene per ribadire la richiesta di accantonare l'emendamento Bisa 1.22, evidenziando che esso reca un intervento analogo a quello dell'emendamento 1.14 della collega Annibali, di cui è stato disposto l'accantonamento. Rileva inoltre come la questione assuma un significato politico, oltre che di merito, dal momento che all'accantonamento delle proposte emendative seguirà verosimilmente una proposta di riformulazione da parte dei relatori, che ne consentirà l'approvazione.

  Franco VAZIO, presidente, nel ritenere di interpretare la volontà dei relatori, rileva come la richiesta del collega Turri meriti di essere presa in considerazione, anche al fine di mantenere il preziosissimo spirito di collaborazione che si è instaurato presso le Commissioni riunite, sicuro che tale intendimento sia condiviso dalla presidente Lorefice. Si augura che le interlocuzioni in corso fra i relatori e i rappresentanti dei gruppi possano essere fruttuose e, richiamando le considerazioni svolte dal collega Bazoli, rammenta tuttavia che l'argine alla discussione delle Commissioni riunite è rappresentato dai contenuti della sentenza della Corte costituzionale. In assenza di obiezioni, diversamente da quanto precedentemente convenuto, ritiene di non procedere oltre con l'esame delle proposte emendative.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.45.