CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 novembre 2021
691.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 10 novembre 2021. — Presidenza del vicepresidente Alessio BUTTI. – Interviene, da remoto, la Sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica, Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 15.

  Alessio BUTTI, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero della Transizione Ecologica.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

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5-07037 Plangger: Ampliamento dell'impianto di termovalorizzazione di San Lazzaro (PD).

  Raphael RADUZZI (MISTO), in qualità di cofirmatario, rinuncia all'illustrazione, rinviando al testo pubblicato.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Raphael RADUZZI (MISTO), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa, con la quale il Governo a suo avviso si lava le mani di una questione che ben presto diventerà un problema a carico della città di Padova. Fa presente, infatti, che la capacità di incenerimento passerà ad oltre 215 mila tonnellate di rifiuti all'anno e questo avrà certamente effetto sull'inquinamento atmosferico di una zona che da tempo si classifica «maglia nera» sotto il profilo della qualità dell'aria. La regione è certamente colpevole di non avere un piano sui rifiuti aggiornato ma, ipocritamente, si pone l'obiettivo di arrivare entro il 2030 ad oltre l'87 per cento di rifiuti differenziati. L'inceneritore attualmente presente nella provincia di Padova è al momento sufficiente a smaltire la capacità della regione Veneto e un ampliamento servirebbe solo a smaltire rifiuti, anche speciali, provenienti da altre regioni, senza voler toccare il tema dei Pfas, tristemente noto in Veneto, che non si sa se, alle alte temperature, vengano distrutti ovvero si trasformino in altre molecole dannose per la salute. Spiace, pertanto, non ravvisare un impegno da parte del Governo volto a bloccare l'ampliamento dell'inceneritore oggetto dell'interrogazione, non solo non necessario ma certamente foriero di un danno ambientale a carico del territorio. Preannuncia in ogni caso che continuerà a seguire la questione, insieme ai consiglieri comunali e ai comitati che se ne stanno occupando, anche attraverso la via giudiziaria, tramite ricorsi amministrativi.

5-07038 Fregolent: Introduzione di norme nazionali che definiscano limiti per l'emissione di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) nelle acque e nel suolo.

  Silvia FREGOLENT (IV), rinuncia all'illustrazione, rinviando al testo pubblicato e coglie l'occasione per dare il benvenuto al collega Foti, che, dopo un lungo periodo di lontananza per ragioni che esulano dalla sua volontà, partecipa oggi ai lavori della Commissione.

  Alessio BUTTI, presidente, non può esimersi dall'associarsi anch'egli e con gioia al pensiero rivolto al collega e amico Foti dalla collega Fregolent.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA, intervenendo da remoto, si associa anch'ella al saluto di benvenuto al collega Foti. Risponde quindi all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Silvia FREGOLENT (IV), replicando, ringrazia la sottosegretaria Fontana della risposta tecnicamente ineccepibile e della quale pertanto si dichiara soddisfatta. Fa presente che non si tratta della prima volta che presenta un'interrogazione sullo stabilimento Solvey, che versa in una situazione assai delicata, in quanto le sostanze ivi presenti, altamente tossiche, destano forti preoccupazioni da parte dei cittadini che abitano quel territorio. Tiene pertanto a porre l'attenzione su questo tema, assai rilevante, rispetto al quale dovrebbero essere a suo giudizio intraprese tre azioni: in primo luogo intervenire a livello legislativo con una norma, che venga incontro alle province, volta ad attribuire ad altri enti tali tipologie di autorizzazioni, stante anche la contrazione del personale delle province a seguito della cosiddetta «riforma Delrio». Seppur trattandosi di personale altamente qualificato, le province non possono disporre di tali e tante competenze, soprattutto a fronte delle osservazioni che è in grado di produrre una società multinazionale, come la Solvey. In secondo luogo, ritiene che si debba fare una battaglia in Europa per monitorare le sostanze perfluoroalchiliche Pag. 63 (Pfas) a causa del loro elevato grado di tossicità. In ultimo, al livello nazionale e con l'aiuto delle regioni, e nel caso di specie della regione Piemonte, legiferare per pervenire ad una riduzione sostanziale nell'uso di tali sostanze. Come tutti sanno, è in corso la COP26, il tema all'ordine del giorno dell'agenda politica europea è la transizione ecologica, ma si continuano ad usare sostanze che si configurano come vere e proprie bombe chimiche che distruggono le matrici ambientali e che fanno perdere credibilità al Paese rispetto alla direzione che si intende intraprendere per raggiungere gli obiettivi europei.

5-07039 Pezzopane: Protocolli d'intesa per la rimozione, la raccolta e il recupero dei veicoli fuori uso, abbandonati sul suolo pubblico.

  Andrea CASU (PD), in qualità di cofirmatario, rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione – la prima che presenta nel suo ruolo di parlamentare – rinviando al testo pubblicato, unendosi a nome del proprio gruppo al caloroso benvenuto al collega Foti che oggi torna a partecipare ai lavori della Commissione.
  Tiene solo a sottolineare che il tema trattato dall'atto di sindacato ispettivo, ovvero la rimozione e il recupero dei veicoli fuori uso abbandonati sul suolo pubblico, è a suo avviso assai rilevante non solo ai fini della garanzia della sicurezza del territorio e del contrasto al degrado ambientale, ma anche nell'ottica di un recupero delle periferie urbane in cui alberga un profondo senso di abbandono che solo un concreto impegno da parte delle istituzioni potrebbe combattere.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA, nel dare il benvenuto al collega Casu, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Andrea CASU (PD), replicando, ringrazia la sottosegretaria Fontana per la risposta, di cui si dichiara soddisfatto, nonché per la disponibilità a suo giudizio assai apprezzabile di valutare ulteriori iniziative al riguardo. L'intervento maggiormente rilevante e risolutivo, da concordare con il Ministero dell'economia e delle finanze, è rappresentato proprio dall'istituzione di un fondo ad hoc nel quale far confluire risorse da destinare ai comuni, a cui carico grava la rimozione e il recupero dei veicoli abbandonati, con oneri assai ingenti. Anche la procedura è lunga e complicata: a seguito dell'accertamento delle forze dell'ordine e dell'individuazione degli elementi identificativi che permettono di risalire al proprietario, il comune deve provvedere ad inviargli una notifica di rimozione e solo dopo 5 giorni può procedere, a sue spese, al trasporto del veicolo o di ciò che ne resta al centro di raccolta, dove deve permanere sessanta giorni, trascorsi i quali il veicolo deve essere radiato o demolito. Solo al termine di tale procedimento si può agire per un recupero che spesso è impossibile. Nel sottolineare pertanto favorevolmente la semplificazione normativa cui faceva riferimento la rappresentante del Governo, ribadisce che un'azione concreta, supportata dalle dovute risorse, andrebbe a tutto vantaggio delle periferie delle grandi città. Preannuncia, quindi, che porterà avanti tale iniziativa nelle sedi opportune, a partire dalla prossima legge di bilancio.

5-07040 Zolezzi: Valutazione del degrado ambientale e sanitario in determinate aree del Paese conseguente alla procedura autorizzatoria semplificata per la combustione di combustibili solidi secondari (Css).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), rinuncia all'illustrazione, rinviando al testo pubblicato, associandosi, nome del proprio gruppo, al saluto di benvenuto al collega Foti.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, ringrazia la sottosegretaria Fontana per la risposta resa ad una interrogazione che affronta un tema assai rilevante. Il messaggio che è importante veicolare alle autorità Pag. 64competenti è la possibilità di bloccare le procedure autorizzative semplificate qualora necessario ovvero di chiedere ulteriori prescrizioni agli enti richiedenti. Ricorda che, a seguito dell'approvazione di un emendamento presentato dal proprio gruppo alla legge di delegazione europea, nel 2020 sono stati aboliti gli incentivi all'incenerimento con la conseguente positiva riduzione del numero dei termovalorizzatori, malgrado si fosse registrato nell'anno precedente un aumento del PIL. Se il PIL dovesse salire nel prossimo futuro, auspica che ci siano rifiuti da demolizione e costruzione che non verranno bruciati, potendosi ipotizzare un recupero di materia per altre frazioni. Rileva che gli inceneritori attualmente esistenti hanno capacità residua sufficiente per gli eventuali rifiuti che dovessero prodursi e ricorda che il fattore di trasferimento del mercurio nel combustibile solido secondario è assai superiore nei cementifici rispetto ai normali inceneritori e lo stesso vale per ossido di azoto e cadmio. Andrebbe inoltre valutata meglio la caduta al suolo di particolato a seguito del processo di incenerimento soprattutto nei cementifici. Auspica quindi che ci sia una maggiore attenzione nella valutazione di tali procedure con riguardo al possibile incremento nell'emissione di sostanze altamente tossiche e una maggiore trasparenza nel numero delle richieste pervenute, su cui i comitati non hanno alcuna informazione. In ultimo ribadisce la propria convinzione che le aree a bassa qualità dell'aria necessitino di un commissariamento.

5-07041 Butti: Tempi e finanziamenti relativi agli interventi di bonifica delle cosiddette «aree esterne Solvay – discariche 2A e 2B» nel comune di Bussi sul Tirino (PE).

  Rachele SILVESTRI (FDI), unendosi al sentimento di chi l'ha preceduta per la partecipazione del collega Foti ai lavori della Commissione, illustra, in qualità di cofirmataria, l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Rachele SILVESTRI (FDI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta resa. Le sentenze dei giudici amministrativi hanno evidenziato che la regione Abruzzo, l'ARTA e il comune di Bussi sul Tirino hanno agito a tutela dell'interesse pubblico dimostrando l'urgenza di intervenire nelle aree interessate. Fa presente che il precedente Governo ha fatto perdere di fatto due anni nella procedura di messa in sicurezza e bonifica delle discariche oggetto dell'interrogazione e ritiene che ulteriori ritardi non siano più ammissibili. Auspica quindi che si proceda celermente a tali bonifiche, assicurando il pieno coinvolgimento degli enti coinvolti, prendendo altresì atto favorevolmente della disponibilità delle risorse destinate a tale intervento dal Governo Berlusconi già nel 2011.

5-07042 Lucchini: Difficoltà nelle modalità di fruizione del bonus idrico ed eventuale proroga per gli anni successivi al 2021.

  Benedetta FIORINI (LEGA), unendosi al saluto di benvenuto al collega Foti formulato dai colleghi che l'hanno preceduta, illustra, in qualità di cofirmataria, l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria di Stato Ilaria FONTANA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Benedetta FIORINI (LEGA), replicando, ringrazia la rappresentante del Governo della risposta, della quale si dichiara parzialmente soddisfatta. Il bonus idrico è molto atteso, è frutto del lavoro di squadra e dell'ascolto delle istanze dei territori e si configura come una misura di aiuto per l'ambiente, nel segno della transizione verde. L'acqua rappresenta una risorsa preziosa, che viene sprecata in una misura inaccettabile – più del 40 per cento – sia a causa delle perdite nella rete di distribuzione ma anche per la vetustà degli impianti presenti Pag. 65nelle abitazioni. Il volume di acqua utilizzata dagli apparecchi sanitari degli edifici è infatti assai elevato e molta di questa, che viene sprecata, potrebbe essere recuperata attraverso la sostituzione dei sanitari esistenti con quelli di nuova generazione. Dalle stime risulta che il risparmio a regime generato dal bonus idrico sarà di 415 milioni di metri cubi di acqua, esattamente quelli in eccesso negli scarichi sanitari attuali, ossia un volume pari all'acqua potabile estratta dal lago Trasimeno. Il risparmio stimato per i cittadini si attesterebbe a 665 milioni di euro annui e la misura rappresenterebbe inoltre uno stimolo importante per la filiera della ceramica sanitaria. L'efficientamento non deve essere solo energetico, ma serve, suo giudizio, una visione complessiva che tenga in conto anche la risorsa idrica.

  Tommaso FOTI (FDI) ringrazia preliminarmente i colleghi per il caloroso benvenuto che hanno inteso rivolgergli per il suo ritorno, al momento temporaneo ma che auspica possa essere definitivo a partire dal mese di dicembre. Intervenendo sui lavori della Commissione, richiama l'attenzione della Commissione sulla proposta di legge a sua prima firma C. 1059, discussa in Assemblea lo scorso 12 ottobre, sulla quale sono stati presentati due soli emendamenti, uno dei quali, a giudizio della relatrice Deiana, tale da rimettere in discussione l'intero provvedimento, per il quale è stato chiesto infatti il rinvio in Commissione. Avendo la Commissione licenziato i provvedimenti urgenti e quasi tutti gli atti dovuti ad essa assegnati, ritiene che sia giunto il momento per concludere l'esame della citata proposta di legge, che si sostanzia nella discussione di un solo emendamento, sul quale invita la maggioranza ad assumere una decisione definitiva e tempestiva.

  Alessio BUTTI, presidente, nel concordare con le considerazioni del collega Foti, lo avverte che informerà la presidente Rotta della sua richiesta.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.45.