CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 ottobre 2021
674.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e IX)
COMUNICATO
Pag. 3

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 12 ottobre 2021. — Presidenza della presidente della VII Commissione Vittoria CASA.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/789 che stabilisce norme relative all'esercizio del diritto d'autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici e che modifica la direttiva 93/83/CEE.
Atto n. 279.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 14 settembre 2021.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che la Commissione Bilancio, cui lo schema di decreto è assegnato per la formulazione di eventuali rilievi, ha valutato il provvedimento favorevolmente. Ricorda che i relatori hanno già svolto la relazione introduttiva e che sono state svolte le audizioni informali programmate. Dà quindi la parola ai relatori per la proposta di parere.

  Luciano NOBILI (IV), relatore per IX Commissione, preannuncia la formulazione di una proposta di parere favorevole con una sola osservazione, intesa a far sì che all'articolo 1, comma 1, lettera c), capoverso Art. 16-quater, comma 1, dopo le parole «si intende un servizio» sia aggiunta, per chiarezza, la parola «online».

  Gianluca VACCA (M5S), relatore per la VII Commissione, conferma che i relatori Pag. 4intendono proporre un parere nel senso annunciato dal deputato Nobili.

  Vittoria CASA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/790 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE.
Atto n. 295.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 14 settembre 2021.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha trasmesso – di propria iniziativa e sulla base della facoltà che la legge le attribuisce – un parere riferito allo schema di decreto legislativo in esame, che è già stato inoltrato a tutti i commissari.
  Per quanto riguarda il termine per l'espressione del parere sullo schema di decreto in esame, ricorda che il Governo ha dichiarato la disponibilità ad attendere fino a venerdì 15 ottobre.
  Comunica che, nell'ambito degli uffici di presidenza delle due Commissioni, si è concordato di esprimere il parere nella seduta di domani.
  Ricordato, infine, che i relatori hanno già svolto la relazione introduttiva e che sono state svolte le audizioni informali programmate, fa presente che le memorie trasmesse dai soggetti auditi e le altre memorie comunque pervenute alle Commissioni sono già state inviate a tutti i commissari.

  Alessandro FUSACCHIA (M-MAIE-PSI-FE), relatore per la VII Commissione, informa le Commissioni che, insieme alla relatrice della IX Commissione, deputata Bruno Bossio, sta lavorando ad una proposta di parere alquanto articolata, per recepire, in modo il più possibile bilanciato, le varie questioni emerse nel corso delle audizioni dei diversi portatori d'interesse. Si dichiara quindi disponibile a valutare, per eventualmente accoglierli nella proposta di parere, i suggerimenti dei colleghi commissari, che invita quindi a manifestare le proprie posizioni.

  Gianluca VACCA (M5S), raccogliendo l'invito del relatore, rileva che i temi sollevati nel corso delle audizioni sono numerosi. Chiarisce di non voler elencare puntualmente, in questa sede, tutte le criticità emerse, che del resto sono già state sottoposte al relatore. Tuttavia, volendo accennare almeno alle questioni più rilevanti, evidenzia i seguenti: il bilanciamento di poteri e posizioni tra soggetti destinatari delle norme; il libero utilizzo delle immagini di beni culturali; la diversità di natura e tipologia delle piattaforme, di cui va tenuto conto per ciò che riguarda l'equo compenso; il tema degli estratti molto brevi; la questione dei «massimi sforzi»; in generale l'indeterminatezza di alcune disposizioni, che rischiano di creare dubbi interpretativi e quindi contenziosi. Con riferimento a quest'ultimo aspetto ritiene che vada rivolto un invito al Governo affinché le prescrizioni siano chiare e non lascino troppo spazio alla discrezionalità. Si sofferma quindi sul tema dei piccoli e grandi editori, sull'aspetto dell'equo compenso per artisti, traduttori e interpreti e sul loro rapporto con le grandi piattaforme, evidenziando che il tema, pur essendo esposto a suo avviso in termini chiari nella direttiva in recepimento, è invece lasciato piuttosto nel vago nello schema di decreto delegato del Governo.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice per IX Commissione, sottolinea in primo luogo la necessità di far avere la proposta del parere sullo schema di decreto a tutti i commissari in tempo utile prima della votazione. Ribadisce poi la propria forte condivisione dell'atto del Governo, giacché esso risponde ad una filosofia che viene portata innanzi soprattutto a livello europeo: quella di attribuire maggior valore ai contenuti, rispetto ad una precedente deregolamentazione che li ha posti in secondo piano; l'atto in esame risponde al tentativo di Pag. 5ripristinare tale valore in termini corretti, e ciò le appare fortemente apprezzabile. Riconosce naturalmente che, a fronte di tale positività di fondo, possano essere anche mosse delle osservazioni da parte dei commissari.
  Manifesta apprezzamento per il parere reso dall'AGCM, osservando però che la normativa sul copyright poco ha a che fare con la materia della concorrenza. Condivide poi l'osservazione del collega Vacca, in base alla quale occorre distinguere fra differenti piattaforme, giacché, afferma, una cosa sono i motori di ricerca, altra cosa sono i social network. Osserva ancora che occorre incentivare le aggregazioni, anche rispetto al ruolo degli apolidi.
  Ricordando infine che si tratta di esprimere un parere su un contenuto piuttosto complesso, conclude ribadendo che si impone la necessità di dare finalmente valore ai contenuti degli autori – siano essi giornalisti o artisti – del nostro Paese.

  Vittoria CASA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi, in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato.
Atto n. 288.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 14 settembre 2021.

  Vittoria CASA, presidente, ricorda che il provvedimento – come già comunicato nella seduta del 14 settembre 2021 – è stato assegnato dal Presidente della Camera con riserva, in quanto la richiesta del Governo non era corredata dei prescritti pareri della Conferenza unificata, dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Consiglio di Stato. Comunica che nel frattempo il Governo ha trasmesso sia il parere inviato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il 14 settembre 2021, sia il parere reso dalla Conferenza unificata nella seduta del 22 settembre 2021, sia, infine, il parere del Consiglio di Stato.
  Avverte inoltre che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha trasmesso – di propria iniziativa e sulla base della facoltà che l'ordinamento le attribuisce – un parere sullo schema di decreto legislativo in esame. A seguito dell'espressione di quest'ultimo parere, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deliberato, nella riunione del Consiglio del 23 settembre 2021, un'integrazione del proprio parere del 14 settembre. Precisa che tutti gli atti citati sono stati tempestivamente inoltrati a tutti i commissari.
  Per quanto riguarda il termine per l'espressione del parere sullo schema di decreto in esame, ricorda che il Governo ha dichiarato la disponibilità ad attendere fino a martedì prossimo, 19 ottobre.
  Ricorda, infine, che i relatori hanno svolto la relazione introduttiva nella precedente seduta e che sono state svolte le audizioni informali programmate.
  Quindi, preso atto che nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 656 del 14 settembre 2021, a pagina 12, seconda colonna, ventottesima riga, le parole: «15 ottobre» sono sostituite dalle seguenti: «19 ottobre».