CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2021
671.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.05.

Domanda di autorizzazione all'utilizzazione di captazioni informatiche nei confronti del deputato Cosimo Maria Ferri.
(Doc. IV, n. 10).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della domanda in titolo, rinviato da ultimo il 22 settembre scorso.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, comunica che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della domanda pervenuta dalla Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura di autorizzazione all'utilizzazione di captazioni informatiche nei confronti dell'on. Cosimo Maria Ferri, assegnata dal Presidente della Camera alla Giunta il 2 agosto 2021. Ricorda che nella seduta del 22 settembre 2021 la Presidenza della Giunta ha dato notizia della lettera pervenuta in pari data, a firma del prof. Filippo Donati, presidente del Collegio incaricato del procedimento nei confronti dell'on. Ferri, di risposta alla richiesta di chiarimenti inviata il 9 settembre scorso, ai fini della determinazione dell'oggetto della domanda. Alla lettera era allegato un elenco recante sessantuno conversazioni; chiede pertanto al relatore, on. Pittalis, di intervenire per illustrare alla Giunta gli approfondimenti svolti al riguardo.

  Pietro PITTALIS (FI), relatore, osserva che la questione della determinazione dell'oggetto della domanda appare tuttora aperta. Fa presente al riguardo, in primo luogo, che non tutte le conversazioni comprese nell'elenco allegato alla risposta sono state intercettate per mezzo di captazioni informatiche – come invece indicato nell'ordinanza trasmessa alla Camera il 2 agosto 2021 – in quanto vi sono anche numerose intercettazioni telefoniche. In secondo luogo, in molte conversazioni – sia informatiche sia telefoniche – l'on. Ferri non compare tra gli interlocutori e all'interno dell'elenco inviato è invece menzionato, per tre volte, un altro deputato, l'on. Luca Lotti. Evidenzia che, su sessantuno captazioni, trentanove sono intercettazioni telefoniche (una delle quali è un doppione, perché compare due volte nell'elenco), mentre c'è un'ulteriore intercettazione telefonica, relativa a un colloquio tra il dott. Palamara e l'on. Ferri, che non è compresa nell'elenco allegato all'ultima nota del CSM; tale intercettazione è peraltro individuata Pag. 4anche nella relazione tecnica di parte fatta pervenire dall'on. Ferri alla Giunta lo scorso 8 settembre. Con riferimento alle ventidue captazioni informatiche – che ricorda essere la sola tipologia di intercettazione alla quale fa riferimento l'originaria richiesta di autorizzazione formulata dalla Sezione disciplinare del CSM – fa presente che in sedici conversazioni su ventidue riportate nell'elenco l'on. Ferri non è tra gli interlocutori e che, di queste sedici, tre captazioni ottenute per mezzo del cd. Trojan Horse riguardano conversazioni tra il dott. Palamara e l'on. Lotti.
  Relativamente alle sei captazioni informatiche riguardanti direttamente Ferri, fa notare che appaiono esservi delle sovrapposizioni. Sono infatti indicate tre captazioni datate 9 maggio 2019, relative tutte alle stesse primissime ore di tale giornata, delle quali la prima copre i progressivi dal numero 7 al numero 37, la seconda dal numero 8 al numero 35 e la terza dal numero 22 al numero 24: si tratta dunque sempre e comunque della medesima captazione, della quale si indicano ogni volta parti più o meno ampie, con la prima delle tre voci in elenco che ingloba le restanti due. Rileva che i progressivi numeri 18, 21 e 36 risultano mancanti e che, in sintesi, le captazioni informatiche dell'on. Ferri risultano quindi essere nel complesso quattro (ripartite al loro interno in numeri progressivi), la principale delle quali avviene nelle prime ore del 9 maggio 2019 presso l'Hotel Champagne a Roma. Tale captazione copre nel complesso un arco temporale pari a poco meno di un'ora: il primo progressivo (numero 7) inizia alle 00:07:09 e l'ultimo (numero 37) inizia alle 01:03:38. Nei progressivi numeri 7, 14, 23, 28 e 30 l'on. Ferri non è tra gli interlocutori. Riferisce che le altre 3 captazioni informatiche di conversazioni alle quali ha preso parte l'on. Ferri sono datate 21, 28 e 29 maggio e che anche in queste altre tre date risultano mancanti alcuni progressivi. In particolare, il 21 maggio le conversazioni coprono un arco temporale di circa venti minuti; il primo progressivo, che è il numero 3, inizia alle 00:57:29 e l'ultimo, che è il numero 10, inizia alle 01:18:20, mentre il progressivo numero 6 è mancante. Il 28 maggio le conversazioni coprono un arco temporale di oltre due ore; il primo progressivo, che è il numero 88, inizia alle 21:54:25 e l'ultimo, che è il numero 147, inizia alle 23:57:55; i progressivi numeri 90, 91, 123, 128 e 146 sono mancanti; 13 progressivi sono privi di contenuto, perché riportanti solo rumori o voci indistinte, oppure nessun audio; nel progressivo numero 99, costituito da interventi dell'on. Lotti e del dott. Palamara, con solo brevissimi interventi dell'on. Ferri, si dà conto del fatto che egli si era allontanato e poi era tornato; dal progressivo numero 115, con inizio alle ore 22:52:05, in poi l'on. Ferri non è più tra gli interlocutori, salvo ricomparire nel progressivo numero 139, con inizio alle ore 23:51:25, dove lo si sente, sullo sfondo, salutare brevemente una persona; pertanto la voce dell'on. Ferri risulta captata in un arco temporale di poco meno di un'ora sulle circa due ore dell'intera captazione; nella prima ora circa di conversazioni, l'on. Ferri non risulta tra gli interlocutori solo in tre progressivi, i numeri 93, 98 e 108, della durata complessiva di pochi minuti inframezzati ad altri nei quali invece compare. Sottolinea che il citato progressivo numero 139 fa ipotizzare la presenza dell'on. Ferri, almeno parziale, anche durante la seconda ora circa di captazione, durante la quale non si registrano suoi interventi. Il 29 maggio le conversazioni coprono un arco temporale di circa venticinque minuti; il primo progressivo, che è il numero 1, inizia alle 00:00:25 e l'ultimo, che è il numero 13, inizia alle 00:24:45; il progressivo numero 12 è mancante; nei progressivi numeri 4, 5 e 8 l'on. Ferri non è tra gli interlocutori, ma essi occupano pochi minuti e sono compresi tra altri progressivi nei quali la voce dell'on. Ferri è stata captata, per cui è verosimile ritenere che egli fosse comunque presente.
  Con riferimento, infine, alle captazioni dell'on. Lotti, ritiene che andrebbe rigorosamente valutato il bisogno di un'ulteriore richiesta di autorizzazione all'utilizzazione, qualora il CSM le ritenesse necessarie ai fini del procedimento disciplinare contro l'on. Ferri. Pag. 5
  Sulla base di quanto riferito, evidenzia che appaiono pertanto indispensabili ulteriori chiarimenti sull'esatta individuazione delle conversazioni da autorizzare e ritiene che vi siano in proposito essenzialmente due possibilità in ordine al modo di procedere, che sottopone all'attenzione della Giunta.
  La prima, probabilmente preferibile dal punto di vista istituzionale, è quella di proseguire l'interlocuzione con la Sezione disciplinare del CSM, rappresentando l'esigenza di ulteriori chiarimenti ai fini della determinazione dell'oggetto della domanda. In particolare, appare indispensabile l'individuazione precisa, con indicazione analitica, delle date e dei numeri dei progressivi delle sessioni di captazioni informatiche – ovvero, eventualmente, anche telefoniche – per le quali è richiesta l'autorizzazione all'utilizzazione.
  La seconda possibilità potrebbe essere quella per cui la Giunta proceda, unilateralmente, alla determinazione dell'oggetto della domanda, prendendo in considerazione, ai fini della concessione o del diniego dell'autorizzazione, solo le captazioni informatiche, in base alla originaria richiesta, di conversazioni alle quali abbia preso parte l'on. Ferri, limitatamente ai progressivi nei quali il medesimo deputato è tra gli interlocutori. In tal caso, per tutte le conversazioni dell'on. Ferri oggetto di intercettazioni telefoniche comprese nell'elenco trasmesso dal CSM, così come per tutte le conversazioni dello stesso elenco che non hanno l'on. Ferri tra gli interlocutori, siano state esse oggetto di captazioni informatiche oppure di intercettazioni telefoniche, non vi sarebbe né concessione né diniego, perché tali conversazioni non andrebbero considerate oggetto della domanda di autorizzazione.
  Sottopone pertanto tali valutazioni alle riflessioni ai colleghi, rimettendosi comunque alle determinazioni che la Giunta riterrà di adottare.

  Silvia COVOLO (LEGA) reputa necessario interloquire ulteriormente con la Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, visto che l'articolo 6 della legge n. 140 del 2003 richiede la precisa individuazione dell'oggetto della domanda da parte dell'autorità richiedente l'autorizzazione. Evidenzia che l'elenco trasmesso dalla Sezione disciplinare contiene numerose conversazioni di terzi, che andranno verosimilmente stralciate, e che, una volta estrapolate le conversazioni dell'on. Ferri da prendere in considerazione, la Giunta dovrà valutare se le relative captazioni siano state casuali o indirette, considerato anche l'arco temporale nel quale tali captazioni hanno avuto luogo.

  Gianfranco DI SARNO (M5S) ritiene che la Giunta non sia attualmente nelle condizioni di esprimere una valutazione sulla base della documentazione finora inviata dalla Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, con la quale è quindi necessario continuare l'interlocuzione per chiarire l'oggetto della domanda.

  Alfredo BAZOLI (PD) condivide l'opportunità di interloquire ulteriormente con la Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. Sottolinea che un'eventuale individuazione unilaterale dell'oggetto da parte della Giunta – sebbene vi siano gli elementi di fatto per interpretare la richiesta originaria di autorizzazione sulla base del suo tenore letterale, che fa riferimento alle captazioni informatiche – potrebbe apparire una forzatura non conforme allo spirito di leale collaborazione istituzionale che ha sempre ispirato i lavori della Giunta. Aderisce pertanto all'ipotesi dell'ulteriore interlocuzione con il CSM, richiamando comunque l'importanza di una congrua definizione dei tempi di esame della domanda da parte della Giunta.

  Manuela GAGLIARDI (CI) concorda sulla necessità di proseguire nell'interlocuzione con il Consiglio Superiore della Magistratura, non competendo alla Giunta discernere quali tra le captazioni inviate debbano essere quelle oggetto di autorizzazione. Sottolinea che l'indeterminatezza dell'oggetto della domanda non agevola il lavoro della Giunta; auspica che la Sezione disciplinare del CSM chiarisca se ritiene di dovere utilizzare, nell'ambito del procedimento disciplinare Pag. 6 nei confronti dell'on. Ferri, anche captazioni di conversazioni di altri deputati, perché, in tal caso, si porrebbe la questione della formulazione di una distinta domanda di autorizzazione.

  Catello VITIELLO (IV) evidenzia che l'indeterminatezza dell'oggetto della domanda di autorizzazione da parte della Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura impedisce, di fatto, lo svolgimento del compito istituzionale della Giunta. Sottolinea che l'interlocuzione con l'autorità procedente, in spirito di leale collaborazione istituzionale, è il modo di procedere costantemente seguito dalla Giunta e che la questione dei tempi di esame, allo stato, non può porsi, atteso che la domanda non è perfezionata e di conseguenza l'esame nel merito non è ancora potuto iniziare. Ribadisce pertanto l'opportunità di proseguire l'interlocuzione con il CSM.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, fa presente, con riferimento alle captazioni che coinvolgono altri deputati, l'esigenza di tenere distinta richiesta già pervenuta da quelle dovessero eventualmente pervenire in connessione o meno con la prima, evitando che l'esame della domanda nei confronti di un deputato precostituisca la determinazione in ordine a un'eventuale domanda nei confronti di un altro parlamentare.
  Sottolinea che la richiesta originaria del Consiglio Superiore della Magistratura faceva riferimento alle sole captazioni informatiche mentre la risposta dello stesso organo alla richiesta di chiarimenti della Giunta fornisce un elenco di captazioni anche telefoniche. Ritiene pertanto necessario interloquire ulteriormente con la Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura per individuare il perimetro della domanda. Al riguardo, rileva che l'eventuale inclusione, in sede di chiarimenti da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, anche della richiesta di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni telefoniche costituirebbe una riformulazione della domanda iniziale. Evidenzia che, così stando le cose, i tempi di esame in Giunta potrebbero essere considerati sospesi fino alla risposta all'ulteriore richiesta di precisazioni nel senso indicato dal relatore. In conclusione, recepite le indicazioni unanimemente emerse nel corso del dibattito, sottopone alla Giunta la proposta di rappresentare alla Sezione disciplinare del CSM l'esigenza di ulteriori chiarimenti ai fini della determinazione dell'oggetto della domanda in titolo, richiedendo, in particolare, di voler esplicitare la richiesta di autorizzazione ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 140 del 2003, precisando quali e di che tipo siano le captazioni che ne sono oggetto, con indicazione analitica delle date e dei numeri progressivi, identificativi delle relative sessioni. Avverte, infine, che informerà il Presidente della Camera dell'odierna determinazione, rappresentando l'opportunità di considerare sospesi i tempi di esame della domanda, nelle more della risposta del Consiglio Superiore della Magistratura.

  La Giunta concorda.

Comunicazioni del Presidente.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, con riferimento alla richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi pendente presso il tribunale di Perugia (procedimento n. 2089/19 RGNR – n. 311/20 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 20) comunica che in data 29 settembre 2021 l'avvocato Cicconi, legale dell'onorevole Sgarbi, ha inviato una nota con la quale dà notizia del rinvio dell'udienza al 14 dicembre 2021, sollecitando la Giunta ad assumere una decisione entro tale data in modo tale che il deputato Sgarbi possa avvalersi delle sue prerogative prima che il tribunale assuma una decisione. Alla luce di quanto testé convenuto con riferimento al seguito dell'esame del Doc. IV, n. 10, e alle risultanze della scorsa riunione del 15 settembre 2021 dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si riserva pertanto di convocare prossimamente la Giunta per riprendere l'esame del Pag. 7Doc. IV-ter, n. 20, invitando l'on. Sgarbi a rendere i chiarimenti ritenuti opportuni ai sensi dell'art. 18 del Regolamento della Camera.

  Silvia COVOLO (LEGA) chiede, in qualità di relatrice sul Doc. IV-ter, n. 20, se l'esame del documento riprenderà separatamente da quello dei Docc. IV-ter, nn. 24 e 25, relativi al medesimo on. Sgarbi.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, precisa che, considerata la nota di sollecito riferita al Doc. IV-ter, n. 20, appare opportuno procedere quanto prima con l'esame di tale documento, effettuando un'audizione ad esso esclusivamente dedicata, ove richiesta dall'interessato.

  La Giunta prende atto.

  La seduta termina alle 9.40.