CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2021
671.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 159

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Alessandro Morelli e la sottosegretaria di Stato della transizione ecologica, Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 10.10.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis e Allegati.
(Alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 5 ottobre scorso.

  Alessio BUTTI (FDI) ritiene opportuno svolgere alcune valutazioni sia di ordine politico sia di merito, sui temi per i quali la Commissione è competente.
  Quanto alla valutazione politica, ricorda come questo atto sia l'ultimo atto propedeutico alla definitiva stesura della legge di bilancio, con la quale si imposterà la politica economica dei prossimi anni.
  Non volendo però entrare in tali decisioni, non appartenendo e non aspirando ad appartenere alla maggioranza che sostiene questo Governo, non può esimersi dal constatare come l'avvio sia decisamente turbolento. Richiama infatti quanto avvenuto nella giornata di ieri. Non può infatti non sottolineare come sia del tutto velleitario da parte del presidente del Consiglio pensare di approvare alle ore 14 una delega fiscale, che interviene peraltro sulla revisione degli estimi catastali, avendo convocato una cabina di regia solo alle 13:30. Tiene a sottolineare anche il contenuto dell'articolo 7, che intende modernizzare gli strumenti di mappatura degli immobili, Pag. 160osservando che è senz'altro corretto far emergere gli immobili non censiti o caratterizzati da una errata destinazione d'uso, non dovendosi tuttavia penalizzare le famiglie con redditi modesti che riceverebbero un danno dall'aumento dell'ISEE, a seguito dell'indicazione nel modello 730 della rendita catastale e del conseguente aumento della base imponibile.
  Peraltro, quest'anno si vedrà la prima legge di bilancio «governo dei migliori». Malgrado il contesto politico economico sia assolutamente favorevole, avendo il Paese a disposizione ingenti risorse da parte dell'Europa, non sono chiari i dettagli riguardo alle misure che il governo intende adottare. Si riferisce in particolare ai superbonus e agli incentivi a favore delle ristrutturazioni green, prorogati fino al 2023, di cui però non vengono esplicitate le percentuali. Sarà importante, quindi, verificare se sarà mantenuta l'aliquota al 110 per cento per alcuni tipi di ristrutturazioni, che, malgrado le criticità burocratiche che auspica vengano risolte in corso d'opera, ha costituito un importante punto di ripartenza e di rilancio.
  L'ottimismo contenuto del documento in esame è clamorosamente smentito dalle cronache degli ultimi giorni che parlano di una crisi energetica senza precedenti, con costi difficilmente sopportabili dalle imprese, cui si somma un aumento dei costi delle materie prime, che non è più attribuibile al lockdown e alle misure restrittive conseguenti alla pandemia né alle criticità del canale di Suez. Il timore è quello che ci sia non solo un aumento del costo della produzione, ma che tale aumento si trasli sui consumi. Spiace, quindi, non rinvenire nel documento alcuna previsione di carattere politico in grado di affrontare tali problemi con una visione più rassicurante. Sempre con riguardo all'aumento dei prezzi dell'energia, il sussidio che il Governo ha operato attraverso il cosiddetto «decreto bollette» nasconde il rischio che ci sia un aumento dei prezzi da parte dei produttori.
  Desta preoccupazione anche la previsione di una politica finanziaria espansiva solo fino al 2023, potendosi temere che dal 2024 ricominci una politica di austerità. Nessuna analisi viene inoltre fatta rispetto alla persistente inflazione e alle conseguenze che questa può avere sui consumi, sui tassi di interesse e sui redditi delle famiglie.
  In ultimo, esprime grande sorpresa per le previsioni relative al calo della disoccupazione, che, stando a quanto dichiarato dal documento in esame, passerà dal 9,6 per cento solo al 7,7 per cento nel 2024. La sorpresa è dovuta al fatto che i temi dell'ecologia e dell'innovazione digitale, sui quali l'Italia dovrà essere in prima fila nei prossimi anni, fanno proiettare in tutta Europa un aumento straordinario dell'occupazione, che qui è stimata solo al di sotto del 2 per cento in tre anni.
  In conclusione, per i motivi sopra esposti, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo.

  Sergio VALLOTTO (LEGA), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1)

  Il viceministro Alessandro MORELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  Stefania PEZZOPANE (PD) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo. Rileva l'enorme sforzo che si è compiuto nel documento in esame e sottolinea come alcune delle criticità sollevate siano in corso di soluzione in vista della legge di bilancio.

  Silvia FREGOLENT (IV) esprime la soddisfazione del proprio gruppo, di cui preannuncia il voto favorevole. La NADEF contiene molti elementi innovativi, indica precisi strumenti per attuare una politica espansiva duratura. Tiene a sottolineare che il Paese attraversava già una crisi economica importante anche prima della pandemia e ritiene che le risorse europee, che per il 37 per cento sono destinate alla transizione ecologica, renderanno il Paese ancora più competitivo.
  Con riguardo alle misure di sostegno messe in capo attraverso il cosiddetto «decreto bollette», nessuno pensa che 3 miliardi di euro risolvano il problema che si Pag. 161è generato, che ci tiene ad evidenziare essere di carattere globale, ma hanno la sola finalità di evitare danni immediati per le famiglie. Ricorda che anche il gruppo di Fratelli d'Italia, che oggi critica ingenerosamente tale misura, ha chiesto al Governo di intervenire, cosa che è avvenuta attraverso una misura tampone a suo giudizio estremamente opportuna.
  In conclusione, auspica che tutte le forze politiche possano lavorare per pervenire ad una soluzione strutturale e definitiva per superare tale importante criticità.

  Erica MAZZETTI (FI) nel dichiarare il parere favorevole del proprio gruppo, si associa alle considerazioni della collega che l'ha preceduta riguardo alla preesistenza di una crisi economica, nonché dell'assenza di necessarie riforme, già prima della pandemia, oggi aggravatasi in modo importante. Sottolinea come la NADEF sposi una nuova concezione rispetto al passato, che valorizzava una politica di tipo assistenzialista a scapito di una politica espansiva, in grado anche di creare occupazione. Non può non rilevare, infatti, come la carenza di manodopera sia un portato del reddito di cittadinanza, che a suo giudizio dovrebbe essere drasticamente ridotto e accompagnato da un cambio culturale che riporti le persone sui posti di lavoro.
  Con riguardo alla transizione ecologica, fondamentale per il futuro, ritiene che la Commissione debba affrontare il tema di una dotazione infrastrutturale adeguata al conseguimento degli obiettivi previsti in sede europea. Vi è ormai la consapevolezza, infatti, che la transizione ecologica non può avvenire solo con i pannelli solari, con le mini pale eoliche o con la sostituzione dei motori diesel o benzina in motori elettrici. Occorre aprire infatti a nuove forme di energia, tra cui il nucleare di nuova generazione, all'attenzione del ministro Cingolani, che a suo giudizio vanno incentivate.
  Altro elemento su cui il proprio gruppo esprime un giudizio compiutamente favorevole, avendolo richiesto in tutte le sedi possibili, è la proroga del superbonus e degli incentivi nel settore edilizio. Sarebbe opportuno conoscere gli orientamenti del Governo riguardo all'ipotesi di una aliquota unica al 75 per cento in luogo delle aliquote differenziate vigenti, anche per dare certezza alle imprese.
  Per quanto riguarda l'aumento delle tasse sugli immobili, cui si faceva riferimento nel dibattito, non ritiene che questo sia possibile, confidando pienamente nelle rassicurazioni del presidente del consiglio Draghi sulla necessità che in questo momento i soldi non vadano presi ma vadano dati agli italiani.

  Rossella MURONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 10.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Rossella MURONI. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 10.40.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/520 concernente l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale e intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell'Unione.
Atto n. 268.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto rinviato nella seduta del 5 ottobre scorso.

  Roberto TRAVERSI (M5S), relatore, presenta una nuova proposta di parere favorevole, facendo presente che, rispetto a quella presentata ieri, a seguito di un confronto e di approfondimenti tecnici con le Pag. 162strutture del Governo, sono state espunte due osservazioni, una in quanto se ne è valutata l'estraneità al tema del decreto e una seconda in quanto, essendo già ricompresa nel contenuto dello schema, può considerarsi ultronea (vedi allegato 2).

  Il viceministro Alessandro MORELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  Alessio BUTTI (FDI) ritiene che l'esame di questo atto sia una occasione per poter affrontare un tema diverso ma a suo avviso connesso con le finalità dello schema in esame.
  Premette che è quasi impossibile sfuggire al pagamento del pedaggio e delle sanzioni quando le violazioni siano commesse in autostrada da parte di veicoli con targa nazionale. Tuttavia esiste la problematica, ben presente al Governo nazionale e a Bruxelles, del mancato pagamento delle sanzioni per violazioni commesse sulle autostrade da parte delle automobili con targa straniera. Riterrebbe opportuno, anche solo per una questione di giustizia, inserire un rilievo nella proposta di parere relativo al mancato pagamento da parte dei veicoli con targa estera di questa tipologia di sanzioni, nonché del mancato pagamento delle sanzioni relativamente alle violazioni per soste non consentite, che grava pesantemente sui bilanci delle amministrazioni locali di buona parte del Nord Italia, che non riescono a recuperare tali somme.

  Roberto TRAVERSI (M5S), relatore, pur ritenendo condivisibile le considerazioni del collega Butti, ritiene che queste tematiche esorbitino rispetto al perimetro dello schema di decreto legislativo in esame, esulando dal contesto di riferimento.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).

Proposta di piano per la transizione ecologica.
Atto n. 297.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta rinviato nella seduta del 15 settembre scorso.

  Rossella MURONI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 7 ottobre 2021.

  Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice, ribadisce, come già specificato dalla presidente, sull'atto in esame, che il termine fissato dalla norma di legge scade il 7 ottobre (30 giorni dopo la presentazione del documento alle Camere).
  Risulta tuttavia che anche l'omologa Commissione del Senato si sia organizzata nel senso di rendere il parere nelle prossime settimane.
  Al riguardo, l'ufficio di presidenza della Commissione aveva ipotizzato di svolgere un breve ciclo di audizioni su questo importante documento. I gruppi – a parte la componente del gruppo Misto rappresentata dalla vicepresidente Muroni – non hanno però ancora formulato le loro richieste.
  La proposta che avanza, in qualità di relatrice, è quella di concordare con il Governo di attendere l'espressione del parere fino a giovedì 28 ottobre, essendo opportuno che il parere sia reso prima dell'inizio della Cop 26 di Glasgow.
  Se i gruppi contengono le richieste di audizione – magari invitando fin d'ora i soggetti interessati a produrre contributi scritti – sarà quindi possibile svolgere un serrato e qualificato ciclo di audizioni – da concludere comunque lunedì 25 ottobre – a margine della discussione generale sul decreto-legge n. 121, che terrà presumibilmente impegnata la Commissione nelle prossime settimane – o al massimo nella giornata di martedì 26 ottobre.
  In questo ambito crede sia utile prevedere anche l'audizione del Ministro Cingolani nonché – su segnalazione della presidente Rotta – dei rappresentanti italiani che hanno partecipato alla «Cop giovani» svoltasi a Milano qualche giorno fa.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), nel sottolineare l'importanza del piano per la transizione Pag. 163 ecologica, ritiene opportuno che la fase delle audizioni consenta alla Commissione di acquisire necessari elementi di valutazione anche di carattere tecnico, soprattutto da quei soggetti istituzionali e a quelli più accreditati non coinvolti alla stesura di un documento. Si riferisce ad esempio ad ISPRA, che non è stata coinvolta nella redazione di alcuni atti all'esame della Commissione. Ritiene opportuno anche il coinvolgimento del Ministro per comprendere quale direzione politica il Governo intenda imprimere a tale piano, potendosi chiedere a tutti gli altri soggetti di inviare una memoria.

  Rossella MURONI, presidente, avverte che la presidenza, sulla scorta di quanto proposto dalla collega Pezzopane, con la quale concorda, chiederà al Governo di consentire alla Commissione di disporre di tempi aggiuntivi, impegnandosi in ogni caso a rendere il parere entro il mese di ottobre. Ciò anche al fine di svolgere il ciclo di audizioni richiesto dai gruppi. Si associa alla richiesta di invitare in audizione il ministro Cingolani, essendo fondamentale che riferisca alla Commissione la propria idea di transizione ecologica.
  Nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.