CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2021
671.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 140

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del vicepresidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 10.05.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 ottobre scorso.

  Alessandro CATTANEO (FI), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1), che illustra.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 10.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante Attuazione della direttiva (UE) 2019/878 che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda le entità esentate, le società di partecipazione finanziaria, le società di partecipazione finanziaria mista, la remunerazione, le misure e i poteri di vigilanza e le misure di conservazione del capitale, nonché per l'adeguamento al regolamento (UE) 2019/876, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi, nonché modifiche al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, e al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Atto n. 272.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato da ultimo nella seduta del 22 settembre scorso.

  Luigi MARATTIN, presidente, formula un augurio di buon lavoro al sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni, nominato lo scorso 24 settembre.
  Indi, intervenendo in sostituzione del relatore Grimaldi, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in titolo (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata.

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Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/879 che modifica la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda la capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e la direttiva 98/26/CE, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 806/2014 che fissa norme e una procedura uniformi per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico e che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010, come modificato dal regolamento (UE) 2019/877.
Atto n. 273.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato da ultimo nella seduta del 22 settembre scorso.

  Luigi MARATTIN, presidente, in considerazione dell'assenza del relatore Buratti, al quale rivolge auguri di pronta guarigione, riterrebbe opportuno un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento; chiede quindi al rappresentante del Governo di esprimersi sul punto.

  Il sottosegretario Federico FRENI comunica la piena disponibilità del Governo ad attendere ancora qualche giorno la pronuncia sull'atto della Commissione Finanze, chiedendo tuttavia che il parere possa essere espresso al più tardi il prossimo martedì 12 ottobre.

  Luigi MARATTIN, presidente, preso atto della disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo e nessuno chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.

Schema di atto aggiuntivo alla convenzione tra il Ministro dell'economia e delle finanze e il direttore dell'Agenzia delle entrate per la definizione dei servizi dovuti, delle risorse disponibili, delle strategie per la riscossione nonché delle modalità di verifica degli obiettivi e di vigilanza sull'ente Agenzia delle entrate-Riscossione, per il periodo 1° gennaio-31 dicembre 2021.
Atto n. 302.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione avvia l'esame dello schema di atto aggiuntivo.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che per l'esame del provvedimento è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), relatrice, avverte che la Commissione Finanze è chiamata ad esprimere il proprio parere sull'Atto aggiuntivo alla convenzione tra il Ministro dell'economia e delle finanze e il direttore dell'Agenzia delle entrate per i servizi relativi all'anno 2021.
  Ricorda innanzitutto che l'articolo 1, comma 13, del decreto-legge n. 193 del 2016, stabilisce che annualmente è stipulato tra il Ministro dell'economia e delle finanze e il direttore dell'Agenzia delle entrate, presidente dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, un Atto aggiuntivo alla Convenzione prevista dall'articolo 59 del decreto legislativo n. 300 del 1999.
  Con la richiamata Convenzione vengono individuati i servizi da erogare, le strategie per la riscossione, le risorse disponibili, gli obiettivi quantitativi da raggiungere, gli indicatori e le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi stessi, le modalità di vigilanza sull'operato dell'ente da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, anche in relazione alla garanzia della trasparenza, dell'imparzialità e della correttezza nell'applicazione delle norme, con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti.
  I contenuti dell'Atto in esame sono stati definiti in coerenza con le previsioni del Documento di economia e finanza 2021 e con le priorità indicate nell'Atto di indirizzo del Ministro dell'economia e delle finanze per il conseguimento degli obiettivi Pag. 142di politica fiscale 2021-2023, adottato il 15 luglio 2021.
  Nella Relazione che accompagna il testo si evidenzia che, ai fini della stesura del documento, si è tenuto conto altresì delle disposizioni introdotte dai provvedimenti legislativi in materia di emergenza epidemiologica da COVID-19, che hanno previsto:

   la sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all'agente della riscossione, nonché delle attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione;

   il differimento dei termini di notifica delle cartelle per consentire, una volta decorso il termine finale di sospensione, una ripresa più graduale dell'attività di notifica delle cartelle riferite ai ruoli consegnati durante il periodo di sospensione e a quelli che saranno consegnati fino alla fine dell'anno 2021.

  Viene altresì sottolineato che anche per l'esercizio 2021 rilevano gli istituti della definizione agevolata (cosiddetta rottamazione-ter e definizione agevolata delle risorse proprie UE (decreto-legge n. 119 del 2018), del saldo e stralcio (legge n. 145 del 2018) e di annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo fino a 5.000 euro risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
  Sotto il profilo strutturale, lo schema in esame è composto dall'articolato (15 articoli), che regola i rapporti tra le parti per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, dal piano annuale dell'Agenzia per il 2021 (Allegato 1) e da un allegato relativo ai flussi informativi per il 2021(Allegato 2).
  Quanto al contenuto del provvedimento, l'articolo 1 reca le definizioni dei termini utilizzati nel testo, mentre l'articolo 2 specifica che con l'Atto in esame si dà attuazione alle previsioni dell'articolo 1 del decreto-legge n. 193 del 2016.
  L'articolo 3 stabilisce che l'Atto aggiuntivo regola per il periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021 i rapporti tra Ministero dell'economia e delle finanze, Agenzia delle entrate-Riscossione e Agenzia delle entrate.
  L'articolo 4 definisce gli impegni istituzionali dell'Agenzia delle entrate-Riscossione.
  L'articolo 5 stabilisce che l'Agenzia dispone delle risorse finanziarie derivanti dai corrispettivi per: i servizi di riscossione mediante ruolo prestati in favore di soggetti privati o pubblici (incluse le amministrazioni statali); le altre attività, strumentali e accessorie alla riscossione e alle attività dell'Agenzia delle entrate; le attività di riscossione delle entrate tributarie o patrimoniali delle amministrazioni locali.
  Resta, comunque, ferma l'erogazione del contributo previsto ai sensi dell'articolo 1, comma 326, della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019). Ricorda in proposito che il citato comma 326 prevede che, tenendo conto dell'esigenza di garantire, nel triennio 2020-2022, l'equilibrio gestionale del servizio nazionale di riscossione, l'Agenzia delle entrate, in qualità di titolare della funzione della riscossione, svolta dall'ente pubblico economico Agenzia delle entrate-Riscossione, eroga allo stesso ente, a titolo di contributo e in base all'andamento dei proventi risultanti dal relativo bilancio annuale, complessivamente a 450 milioni di euro, di cui 300 milioni per l'anno 2020, 112 milioni per l'anno 2021 e 38 milioni per l'anno 2022, a valere sui fondi accantonati nel bilancio 2019 a favore del predetto ente, incrementati di 200 milioni di euro derivanti dall'avanzo di gestione dell'esercizio 2019 e sulle risorse assegnate per gli esercizi 2020 e 2021 alla medesima Agenzia delle entrate.
  L'articolo 6 dispone che il Ministero dell'economia e delle finanze, tramite il Dipartimento delle finanze, si impegna a svolgere tutti gli adempimenti necessari per assegnare all'Agenzia le risorse stanziate sui pertinenti capitoli del bilancio dello Stato destinati all'erogazione di tutti i rimborsi e i compensi dovuti secondo quanto stabilito dalle disposizioni normative vigenti.
  L'articolo 7 fornisce alcune indicazioni in materia di comunicazione istituzionale, Pag. 143mentre l'articolo 8, in materia di sistemi informativi, prevede che l'Agenzia si impegni ad adottare soluzioni gestionali compatibili con il più ampio sistema informativo della fiscalità e coerenti con i piani di e-government, nonché con le linee strategiche dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione emanati dal Dipartimento finanze. L'Agenzia adotta, inoltre, le misure organizzative e tecnologiche volte ad assicurare l'interoperabilità del Sistema Informativo della Fiscalità nonché il costante monitoraggio del Sistema.
  L'articolo 9 stabilisce che l'Agenzia conduce autonome indagini di customer satisfaction sui servizi erogati nei diversi canali e nei confronti della generalità dei contribuenti ovvero di specifiche tipologie.
  L'articolo 10, in materia di modalità di esercizio della funzione di vigilanza, riconosce al Dipartimento delle finanze la funzione di vigilanza finalizzata alla valutazione delle modalità complessive di esercizio dell'attività di riscossione da parte dell'Agenzia, anche in relazione alla garanzia della trasparenza, imparzialità e correttezza nell'applicazione delle norme, con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti, ferma restando l'alta vigilanza del Ministro dell'economia e delle finanze. L'Agenzia delle entrate-Riscossione esercita, a sua volta, una funzione di controllo interno caratterizzata da indipendenza tecnica e autonomia operativa, fornendo al Dipartimento delle finanze una rendicontazione annuale sugli esiti della suddetta attività.
  L'articolo 11 chiarisce che il Piano annuale (Allegato 1) individua, in relazione ai servizi dovuti, le strategie per la riscossione dei crediti affidati e le modalità organizzative per la gestione della funzione di riscossione, gli obiettivi quantitativi da raggiungere nonché i relativi indicatori.
  L'articolo 12 ricorda che l'Agenzia delle entrate-Riscossione è sottoposta al monitoraggio costante dell'Agenzia delle entrate secondo principi di trasparenza e pubblicità (articolo 1, comma 3 del decreto-legge n. 193 del 2016). A tal fine fornisce rendicontazioni periodiche sullo stato e andamento della riscossione.
  L'articolo 13 ricorda che lo schema dell'Atto aggiuntivo in esame deve essere trasmesso alle Camere ai fini dell'espressione dei pareri da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari (articolo 1, comma 13-bis, del decreto-legge n. 193 del 2016).
  L'articolo 14 prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e il direttore dell'Agenzia delle entrate possano concordare, ove necessario, le modifiche e le integrazioni necessarie al presente Atto aggiuntivo, mentre l'articolo 15 disciplina il procedimento utilizzabile per la risoluzione di eventuali controversie.
  L'Allegato 1 contiene il Piano annuale dell'Agenzia per il 2021.
  Il Piano prevede che il volume di incassi stimato è di circa 7,180 miliardi di euro per il 2021 (erano 6,4 nel 2020), 11,729 miliardi per il 2022 e 10,397 miliardi per il 2023
  Per l'esercizio 2021, sono state identificate tre aree di intervento strategico, riguardanti: servizi, riscossione ed efficienza. Per ciascuna di esse sono stati individuati specifici obiettivi da raggiungere nel corso dell'esercizio e i relativi indicatori che consentiranno di misurare l'operatività dell'Agenzia attesa per il 2021 (tenendo conto anche del subentro della stessa a Riscossione Sicilia Spa).
  Gli obiettivi che sono alla base dell'Area strategica servizi sono finalizzati al miglioramento della relazione con il contribuente, favorendo l'incremento della gamma e della qualità dei servizi, semplificandone l'accesso e l'utilizzo. Pertanto, al fine di incrementare l'operatività digitale rispetto a quella dei canali tradizionali di sportello, anche in conseguenza all'emergenza epidemiologica da COVID-19, i principali interventi programmati per il 2021 sono volti a:
  favorire l'utilizzo dei servizi digitali offerti tramite il sito istituzionale e l'App;
  garantire un crescente utilizzo dei pagamenti da canali remoti;
  favorire l'utilizzo dei servizi online anche attraverso l'introduzione dello sportello virtuale con operatore;
  incrementare la gamma e la qualità dei servizi presenti nell'Area riservata cittadini, Pag. 144 imprese e intermediari (Ordini professionali, Associazioni di categoria e CAF).
  Nell'Area strategica riscossione sono indicate le linee di intervento orientate a perseguire il raggiungimento dei volumi di gettito attesi, anche con il contributo degli incassi derivanti dagli istituti di definizione agevolata, garantendo, nel contempo, la salvaguardia dei crediti affidati in riscossione.
  Gli obiettivi rientranti nell'Area strategica efficienza identificano le linee di intervento orientate a garantire il contenimento dei costi nel rispetto dei vincoli di spesa prescritti dal legislatore anche attraverso la revisione dei processi operativi della riscossione in un'ottica di crescente automazione. Per il 2021, pertanto, l'Agenzia prevede il mantenimento dell'incidenza massima dei costi nella misura di 13,5 euro per ogni 100 euro riscossi (come nel 2020). Per raggiungere tale obiettivo l'operatività di sportello deve essere progressivamente rivolta verso attività di assistenza al contribuente per le situazioni di maggiore complessità, favorendo invece l'utilizzo di servizi web per informazioni sulla situazione debitoria, rateizzazioni, sospensioni, operazioni di pagamento.
  Infine, sempre nell'Allegato 1, è presente il Piano annuale degli investimenti per il 2021. Il Piano, tenendo conto anche degli interventi già avviati nel 2020, e che si concluderanno nel corso dell'anno, prevede investimenti per complessivi 22,7 milioni di euro, così ripartiti: 18 milioni di euro per software, sviluppi applicativi e altre immobilizzazioni immateriali necessarie per realizzare gli interventi riguardanti i servizi ai contribuenti, agli enti, di riscossione e amministrativi, nonché per favorire l'interoperabilità con gli enti creditori; 4,7 milioni di euro per attrezzature, impianti, hardware, mobili e arredi e altre immobilizzazioni materiali.
  Nell'Allegato 2, Flussi informativi per il 2021, sono definite le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi. A tal fine sono individuate le tipologie, le modalità e la periodicità dei flussi informativi, necessari per l'indirizzo e la vigilanza sulla gestione da parte del Ministero, che l'Agenzia delle entrate-Riscossione è tenuta a fornire al Dipartimento delle finanze.
  Intende, in conclusione, svolgere alcune considerazioni. Osserva innanzitutto che il sistema della riscossione in Italia necessita di una riforma strutturale finalizzata a superare gli anacronismi, le inefficienze e le carenze accumulate in decenni di «mancata manutenzione», che hanno condotto all'accumulo di una quantità ingente di crediti non più recuperabili, la cui sola «sopravvivenza contabile» in seno all'Agenzia delle entrate-Riscossione, genera costante ed ulteriore spreco di risorse, che potrebbero essere utilmente reimpiegate in strategie ed azioni più eque ed efficaci.

  La Commissione Finanze conosce questa situazione nei suoi dettagli, poiché, da ultimo, è stata posta alla sua attenzione nell'ambito dell'esame della Relazione del Ministro dell'economia e delle finanze sui criteri per la revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi (Doc. XXVII, n. 25).
  A questo deve aggiungersi anche l'ulteriore elemento di fragilità scaturente dal protrarsi del fenomeno pandemico per l'anno in corso, circostanza che ha imposto la proroga della sospensione dei versamenti e delle notifiche relative alle cartelle esattoriali: misure necessarie ed inevitabili per sostenere cittadini e imprese stremati dal contagio, ma vieppiù stressanti per il sistema riscossivo già minato dalle sue stesse ataviche carenze.
  In questo quadro – obiettivamente complesso e insoddisfacente – la Commissione Finanze è chiamata ad esprimere il proprio parere sugli impegni e le strategie che l'Agenzia delle entrate-Riscossione intende porre in essere nel 2021, in esecuzione del proprio mandato di agente della riscossione, come rappresentate nell'Atto aggiuntivo alla convenzione, reso in ottemperanza all'articolo 1, comma 13, del decreto-legge n. 193 del 2016.
  A legislazione vigente, ovvero in attesa della riforma di cui il comparto necessita sotto ogni profilo di oggettività, ritiene che gli impegni assunti dall'Agenzia delle entrate-Riscossione per un miglioramento complessivo Pag. 145 delle performance siano da valutare con attenzione ed interesse.
  Positiva appare, certamente, la prospettiva di incrementare l'operatività digitale rispetto a quella dei canali tradizionali di sportello, nonché quella di attuare interventi finalizzati a favorire l'utilizzo dei servizi digitali offerti tramite il sito istituzionale e l'App, a garantire un crescente utilizzo dei pagamenti da canali remoti, a favorire l'utilizzo dei servizi online anche attraverso l'introduzione dello sportello virtuale con operatore, a incrementare la gamma e la qualità dei servizi presenti nell'area riservata a cittadini, imprese e intermediari telematici.
  L'ottica è, infatti, quella di rivolgere l'operatività di sportello alle situazioni caratterizzate da maggiore complessità, favorendo invece l'utilizzo di servizi web per informazioni sulla situazione debitoria, rateizzazioni, sospensioni, operazioni di pagamento.
  Fondamentale è, altresì, l'impegno ad adottare le misure organizzative e tecnologiche volte ad assicurare l'interoperabilità del Sistema Informativo della fiscalità assicurandone il costante monitoraggio.
  Sul piano della strategia riscossiva, il piano dell'Agenzia delle entrate-Riscossione stima il volume di incassi in circa 7,180 miliardi di euro per il 2021 (erano 6,4 nel 2020), 11,729 miliardi per il 2022 e 10,397 miliardi per il 2023: evidenzia al riguardo il significativo contributo degli incassi derivanti dalle misure di definizione agevolata la cui stima è stata rideterminata in 3,3 miliardi di euro.
  Sotto il profilo della produttività, l'Agenzia delle entrate-Riscossione esprime, inoltre, uno specifico impegno al contenimento dei costi: per il 2021 l'Agenzia prevede, infatti, il mantenimento dell'incidenza massima dei costi nella misura di 13,5 euro per ogni 100 euro riscossi, come nel 2020.
  Esprime infine una considerazione sugli impegni di trasparenza e pubblicità del sistema: nell'Allegato 2-Flussi informativi per il 2021 sono definite, infatti, le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi, che l'Agenzia delle entrate-Riscossione è tenuta a fornire al Dipartimento delle finanze. A tal fine, l'agente della riscossione, stila un report infrannuale concernente l'avanzamento del conseguimento degli obiettivi al 30 settembre di ciascun anno e una rendicontazione annuale, in cui sono rappresentati, entro il 31 marzo dell'anno successivo, i dati e le informazioni sui risultati conseguiti nell'anno precedente.
  Tali informazioni sono quindi trasmesse al Dipartimento finanze che provvede a redigere il rapporto di verifica, successivamente pubblicato nel sito Internet istituzionale per la diffusione al pubblico: il buon andamento della riscossione, dunque, nella relazione tra obiettivi promessi e risultati effettivamente conseguiti, è monitorabile dal Governo, dal Parlamento, dalle parti sociali e, in ultima istanza, da ogni singolo cittadino.
  Alla luce di quanto testé esposto e anche in considerazione dell'opportunità di attendere che la Commissione concluda l'esame della citata Relazione sui criteri per la revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi (Doc. XXVII, n. 25), chiede di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, ricordato che il termine per l'espressione del parere sul provvedimento è fissato al prossimo 15 ottobre e nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.10.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021.
C. 3208 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione). Pag. 146
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, riferita all'anno 2020.
Doc. LXXXVII, n. 4.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge C. 3208 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 4).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 22 settembre scorso.

  Luigi MARATTIN, presidente, ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti, limitatamente alle parti di competenza della Commissione Finanze, è scaduto lo scorso lunedì 27 settembre e che non sono state presentate proposte emendative.
  Quindi, intervenendo in sostituzione del relatore Scerra, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2021 (C. 3208) e una proposta di parere favorevole sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, riferita all'anno 2020 (Doc. LXXXVII, n. 4).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3208 e la proposta di parere favorevole sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020.
  Delibera altresì di nominare il deputato Filippo Scerra quale relatore presso la XIV Commissione sul disegno di legge C. 3208, per le parti di competenza della VI Commissione.

  La seduta termina alle 14.15.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.15.

Relazione del Ministro dell'economia e delle finanze sui criteri per la revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi.
Doc. XXVII, n. 25.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della relazione in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 settembre scorso.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, evidenzia come insieme al collega Ungaro, in qualità di relatori sul provvedimento, hanno proseguito la collaborazione con i relatori presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, senatori Fenu e Bagnai, al fine di predisporre una proposta di risoluzione quanto più possibile omogenea. Avverte inoltre che sono emerse richieste di integrazione da parte dei gruppi rispetto alla proposta di risoluzione informalmente distribuita ai colleghi nella serata di ieri. Chiede pertanto di poter rinviare ad altra seduta l'esame del provvedimento, al fine di valutare tali ulteriori proposte, che auspica siano puntuali, nel rispetto dell'impianto del documento elaborato, e che invita i colleghi a trasmettere in tempi contenuti, affinché si possa pervenire nei primi giorni della prossima settimana all'approvazione della risoluzione.
  Segnala infine che il superamento dell'attuale sistema di separazione tra Agenzia delle entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione costituisce oggetto del disegno di legge delega per la riforma fiscale, approvato nella giornata di ieri dal Consiglio dei ministri. Si riserva quindi di valutare, assieme agli altri relatori, come affrontare questa specifica questione.

  Luigi MARATTIN, presidente, propone di definire nell'Ufficio di presidenza, già convocato per la giornata odierna, le modalità Pag. 147 per l'ulteriore esame del provvedimento.
  Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00668 Buratti: Iniziative a sostegno delle banche di credito cooperativo.
7-00714 Zennaro: Iniziative per una riforma del quadro normativo che regola le banche di credito cooperativo.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Le Commissioni avviano la discussione congiunta degli atti di indirizzo.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che per la riunione odierna è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.
  Segnala poi che alla risoluzione Buratti n. 7-00668, sulle iniziative a sostegno delle banche di credito cooperativo, è stata abbinata la risoluzione Zennaro n. 7-00414, vertente su analogo argomento. La discussione degli atti di indirizzo proseguirà quindi congiuntamente.

  Antonio ZENNARO (Lega), illustrando la risoluzione a sua prima firma, ricorda che la nuova disciplina delle banche di credito cooperativo si inserisce nell'ambito della riforma del sistema bancario, ben nota alla Commissione Finanze. Segnala in particolare che la riforma introdotta dal Governo Renzi ha previsto la creazione di grandi gruppi bancari cooperativi, ai quali le banche di credito cooperativo hanno l'obbligo di aderire.
  Osserva comunque che la disciplina complessiva del settore deve essere ancora integralmente completata e pertanto sarebbe opportuno un intervento, anche a livello sovranazionale, da parte del nostro attuale Governo, che gode di autorevolezza nelle sedi europee.
  Sottolinea poi il grido di allarme lanciato dal mondo del credito cooperative per le regole troppo stringenti che sono state imposte e per la vigilanza della BCE, che si riflettono anche sui servizi offerti alla clientela.
  Rileva come in Germania – Paese nel quale il credito territoriale è estremamente diffuso – sia stata scelta una diversa strada, adottando un modello di vigilanza domestica. Evidenzia che, sulla base delle interlocuzioni che il suo gruppo ha avuto con gli operatori del settore, è emersa l'esigenza di trovare soluzioni alternative più vicine al sistema tedesco.
  Segnala quindi l'urgenza di intervenire, in considerazione dei processi di aggregazione in atto nel modo bancario, che stanno portando alla costituzione di un numero sempre minore di gruppi caratterizzati da enormi dimensioni. In questo quadro ritiene indispensabile che le forze politiche si adoperino per garantire il DNA delle banche di credito cooperativo, individuabile nello stretto legame con il territorio, da tutelare anche a livello di composizione dei consigli di amministrazione.
  Evidenzia infine che con la risoluzione a sua prima firma si chiede al Governo di agire a livello nazionale, adottando la normativa attuativa di competenza ministeriale, e di aprire un confronto in sede europea per trovare una soluzione che garantisca, da un lato, un'appropriata vigilanza, nel rispetto degli accordi di Basilea 3, e dall'altro il mantenimento della rappresentanza territoriale, soprattutto per evitare il pericolo di una restrizione del credito e consentire l'inserimento delle piccole banche di credito cooperativo in un sistema concorrenziale con le banche di maggiori dimensioni.

Pag. 148

  Luigi MARATTIN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta degli atti di indirizzo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.