CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 ottobre 2021
670.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 ottobre 2021. — Presidenza del vicepresidente Roger DE MENECH. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roger DE MENECH, presidente, avverte che la Commissione dovrà rendere il parere alla Commissione Bilancio entro la seduta di domani, 6 ottobre, convocata per le ore 9.30, essendo il provvedimento inserito nel calendario dell'Assemblea per le ore 16 della medesima giornata.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, rileva che la Nota di aggiornamento (NADEF) 2021 provvede ad aggiornare il quadro programmatico di finanza pubblica, per il periodo 2022-2024, rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso mese di aprile (DEF 2021). Essa, inoltre, reca anche i principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio 2022-2024 e illustra, in maniera sintetica, gli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa, in termini sia di entrata che di spesa, ai fini del raggiungimento degli obiettivi programmatici, esponendo una prima informazione in ordine ai contenuti e alla composizione della manovra che verrà poi operata con la legge di bilancio per il 2022.
  Riferisce, poi, che alla Nota di aggiornamento sono allegati: la nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente; il rapporto programmatico recante gli interventi in materia di spese fiscali; il rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all'evasione fiscale e contributiva; infine, la relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva. Pag. 85
  Infine, ricorda che, da un punto di vista procedurale, la Nota di aggiornamento è oggetto di approvazione da parte delle Assemblee di Camera e Senato con apposite risoluzioni, dopo l'esame da parte delle Commissioni Bilancio, con il parere di tutte le altre Commissioni permanenti.
  Ciò premesso in via generale, segnala che la NADEF 2021 evidenzia come il perdurare della pandemia da Covid-19 abbia reso necessaria l'adozione di ulteriori misure dirette al sostegno degli operatori economici, dei lavoratori, nonché volte a migliorare la capacità di risposta all'emergenza del sistema sanitario e di protezione civile. In particolare, per quanto riguarda il comparto della Difesa, tra gli ulteriori interventi varati rientrano le risorse previste per il rafforzamento delle Forze armate e delle Forze di polizia impegnate nelle attività di contrasto all'emergenza epidemiologica e nell'operazione «Strade Sicure» (circa 0,4 miliardi nel periodo 2021-2024).
  Osserva, quindi, che il documento di quest'anno prospetta uno scenario di crescita dell'economia italiana e di graduale riduzione del deficit e del debito pubblico. La Nota, infatti, sottolinea come la crescita del PIL reale, nel primo semestre del 2021, abbia oltrepassato le previsioni dello scorso mese di aprile e come gli indicatori più aggiornati facciano ritenere che nel terzo trimestre del 2021 possa registrarsi un ulteriore balzo in avanti. Pertanto, la previsione annuale di aumento del PIL sale al 6,0 per cento dal 4,5 per cento ipotizzato nel DEF 2021. La Nota aggiunge, tuttavia, che le prospettive di un ulteriore recupero del PIL nei prossimi trimestri rimangono condizionate dall'evoluzione della pandemia e della domanda mondiale, nonché dalla carenza di materiali e componenti e dai forti aumenti dei prezzi dell'energia registrati negli ultimi mesi, fattori che impattano sui costi di produzione delle imprese e possono ostacolarne i piani di produzione.
  La NADEF 2021 evidenzia poi una concreta possibilità di recuperare gradualmente i normali livelli di apertura nelle attività sociali, culturali e sportive, che contribuirà a raggiungere il livello di PIL trimestrale pre-crisi entro la metà del prossimo anno, mentre la fase di vera e propria espansione economica si registrerà successivamente. Le nuove previsioni, infatti, indicano tassi di crescita del PIL reale pari al 4,2 per cento nel 2022, al 2,6 per cento nel 2023 e all'1,9 per cento nel 2024, portando il PIL al disopra del trend pre-crisi già nel 2024. Il più alto livello di PIL e il minore deficit si rifletteranno sul rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo che, dal 155,6 per cento del 2020, scenderà al 153,5 per cento, anziché aumentare come previsto nel DEF 2021.
  Sottolinea, quindi, che la politica di bilancio delineata dalla NADEF 2021 ha una connotazione espansiva fino a quando il PIL e l'occupazione avranno recuperato non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019, condizione che, in base alle proiezioni aggiornate, si può prevedere sarà soddisfatta a partire dal 2024, per poi essere maggiormente orientata alla riduzione del disavanzo strutturale e a ricondurre il rapporto debito pubblico/PIL al livello pre-crisi (134,3 per cento) entro il 2030. La manovra varata dalla legge di bilancio 2022-2024 punterà, dunque, a conseguire una graduale ma significativa riduzione dell'indebitamento netto, scendendo dal 9,4 per cento previsto per quest'anno al 3,3 per cento del PIL nel 2024. Di conseguenza, rispetto al DEF 2021, l'obiettivo di deficit per il 2022 scende dal 5,9 per cento del PIL al 5,6 per cento e anche i deficit previsti per i due anni successivi risultano inferiori a quelli ipotizzati nel DEF 2021.
  Lo scenario di crescita delineato dalla NADEF 2021 è ulteriormente rafforzato dalle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che l'Italia ha presentato lo scorso mese di aprile alla Commissione Europea, con l'intento di intervenire sui danni economici e sociali provocati dalla crisi pandemica, affrontare le debolezze strutturali dell'economia italiana e stimolare la transizione ecologica e digitale.
  Al riguardo, ricorda che, data la rilevanza delle riforme presentate con il PNRR, il Governo ha scelto di avvalersi della possibilità Pag. 86 di inglobarvi il Programma Nazionale di Riforma (PNR) e, pertanto, il PNR non è stato presentato separatamente, ma sostituito da una trattazione riguardante le riforme all'interno del PNRR.
  Gli elementi di maggiore interesse per la Commissione Difesa sono contenuti nell'allegato I, che riporta le relazioni dei diversi Ministeri sulle spese di investimento e sulle relative leggi pluriennali. In particolare, la relazione del Ministero della difesa, nel fornire notizie di dettaglio in merito ai principali programmi di investimento in essere, riporta che lo stato di avanzamento degli stessi risulta in linea con la programmazione. Nel complesso, gli stanziamenti pluriennali per la Difesa assommano a 22 mila e 927 milioni di euro, pari al 3,9 per cento del totale degli stanziamenti, di cui poco più di 4 mila milioni stanziati nel triennio 2021-2023 e 18 mila 873 milioni a decorrere dal 2024, quasi tutti a valere sul programma 6 «Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari» della missione n. 5 «Difesa e sicurezza del territorio».
  In particolare, gli stanziamenti presenti sul Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese (art. 1, comma 95, della legge di bilancio 2019) sono stati impiegati per l'ammodernamento dei sistemi di raccolta e gestione dei dati meteorologici e dei radar in uso alla Difesa, per il finanziamento di programmi dell'EDA (European Defence Agency) a elevato contenuto tecnologico connessi alle esigenze della Difesa e della sicurezza nazionale, per la bonifica dei poligoni di tiro e risanamento dei sedimi e mezzi della Difesa, per il finanziamento di programmi a elevato contenuto tecnologico connessi alle esigenze della Difesa e della sicurezza nazionale (l'Elicottero Medio, lo sviluppo del sistema di difesa aerea a corto-medio raggio CAMM-ER, i siluri pesanti, i cacciamine di nuova generazione, l'Elicottero SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare, lo sviluppo di una versione multiruolo avanzato (MA) del nuovo Light Utility Helicopter LUH), nonché per altri programmi ad elevato contenuto tecnologico finalizzati alla digitalizzazione dell'Amministrazione della Difesa e per il finanziamento degli interventi e delle dotazioni strumentali in materia di difesa cibernetica.
  Con le risorse del Fondo istituito dall'art. 1, comma 14, della legge di bilancio per il 2020 sono stati invece finanziati i programmi ad elevato contenuto tecnologico connessi alle esigenze della Difesa e della sicurezza nazionale, anche realizzati nel contesto della partecipazione alla NATO, all'Unione europea o all'Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in materia di Armamenti (OCCAR) relativi alla nuova unità logistica LSS (Logistic Support Ship), all'elicottero multiruolo Light Utility Helicopter (LUH), al veicolo tattico medio multiruolo VTMM (Veicolo Tattico Medio Multiruolo) e al nuovo sistema di difesa aerea corto-medio raggio denominato New Generation Identification Friend or Foe (NGIFF).
  Altri finanziamenti pluriennali sono stati previsti dall'art. 41, comma 4, del decreto-legge n. 50 del 2017 per l'acquisto e manutenzione dei mezzi per le operazioni di soccorso alla popolazione civile, la manutenzione degli elicotteri delle Forze armate impiegati nella campagna antincendio boschiva, l'acquisto di mezzi dual role dell'Esercito italiano, da destinare alle unità del Genio impiegati in interventi di supporto alla Protezione Civile in caso di pubbliche calamità.
  Sempre per quanto riguarda le leggi pluriennali di spesa attive sui capitoli del Ministero della Difesa, segnala le disposizioni della legge di bilancio per il 2018 (art. 1, comma 1072, della legge n. 205 del 2017) finalizzate ad interventi di bonifica dei poligoni a mare della Difesa, all'approvvigionamento di sistemi di mitigazioni delle pressioni e degli impatti delle attività addestrative sui poligoni, all'ammodernamento della mobilità terrestre del comparto Operazioni Speciali della difesa, all'acquisizione del supporto logistico integrato della Flotta P-180, all'acquisizione dell'elicottero multiruolo per la Difesa, di capacità di autoprotezione per i velivoli della Difesa e al reintegro e ammodernamento di velivoli UAV. Pag. 87
  Infine, per quanto riguarda, le fonti di finanziamento attive sul bilancio del Ministero dello sviluppo economico, ricorda che nel programma n. 5 della missione n. 11 «Competitività e sviluppo delle imprese», sono finanziati gli interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico (legge n. 808 del 1985) relativi a programmi di ricerca e sviluppo ad alta tecnologia nel settore duale, civile e militare, quali il «SICOTE» (Sistema di controllo del territorio) e lo sviluppo delle dotazioni funzionali alle funzioni di ricerca e salvataggio in contesti ostili (Combat/SAR).
  Conclude riservandosi di presentare una proposta di parere sul documento in esame, anche alla luce del dibattito che si svolgerà su questo.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI ringrazia il relatore per il lavoro puntuale e esaustivo.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) si riserva di intervenire nella successiva seduta.

  Roger DE MENECH, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani mattina.

  La seduta termina alle 14.10.