CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 ottobre 2021
670.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 5 ottobre 2021.

Audizioni, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione) (Atto n. 289).
Audizione di rappresentanti di Confindustria Radio-TV e Aeranti-Corallo.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.10 alle 13.30.

Audizione di rappresentanti della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 13.35.

Audizione di rappresentanti di Assoprovider.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.40 alle 13.50.

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Audizione di rappresentanti di ILIAD Italia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.50 alle 14.

Audizione di rappresentanti di Dab Italia e EuroDab Italia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 ottobre 2021. — Presidenza del vicepresidente Paolo FICARA.

  La seduta comincia alle 14.30.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis, e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore, afferma che riferirà sinteticamente sulla Nota di aggiornamento al DEF, per la parte di competenza della Commissione, ai fini della relazione che occorre trasmettere alla Commissione Bilancio, la quale a sua volta riferirà all'Assemblea.
  Nella nota di aggiornamento non vi sono approfondimenti riferiti alle materie di competenza della Commissione, limitandosi essa a offrire un quadro aggiornato degli elementi già esposti nel DEF, che restano sostanzialmente invariati; a essi si sono, del resto, aggiunte decisioni di spesa in altri provvedimenti, specie quelli legati all'attuazione del PNRR.
  Quanto alle raccomandazioni del Consiglio dell'Unione europea nel quadro del c.d. semestre europeo, la Commissione e poi il Consiglio avevano individuato come riforme abilitanti la semplificazione e la concorrenza.
  Al proposito, il Governo ha inteso eliminare le barriere autorizzatorie e procedurali che abitualmente frenano l'attuazione dei progetti, mettendo a rischio la realizzabilità delle opere. A tal fine, pregressi decreti-legge contengono diverse disposizioni finalizzate ad accelerare e snellire le procedure e, allo stesso tempo, a rafforzare la capacità amministrativa della pubblica amministrazione, con l'obiettivo di favorire la transizione energetica e digitale.
  A tal fine le opere di particolare rilevanza strategica comprese nel PNRR, che devono essere realizzate necessariamente nel rispetto del cronoprogramma secondo le tappe specificatamente indicate, sono state assoggettate ad una procedura autorizzatoria speciale da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS). Inoltre, opererà fino al 31 dicembre 2026 un Comitato speciale presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici competente per esprimere il parere sui progetti. Per tutelare la libera concorrenza e garantire il pluralismo degli operatori nel mercato, le procedure che riguardano gli investimenti del PNRR possono prevedere criteri premiali a favore delle piccole e medie imprese. In via generale, sono anche previste alcune proroghe delle misure di semplificazione degli investimenti pubblici introdotte con il decreto cd. «semplificazioni» relative all'allentamento dei vincoli per l'applicazione delle procedure di gara.
  Data la rilevanza degli investimenti del PNRR per la transizione ecologica, una specifica attenzione deve essere dedicata alla valutazione dell'impatto ambientale (VIA) dei progetti ricompresi nel PNRR e del PNIEC. In questo caso, la VIA sarà effettuata dalla Commissione tecnica PNRR-PNIEC dando precedenza ai progetti con il valore economico maggiore (superiore a 5 milioni), con l'impatto occupazionale più elevato (superiore a 15 unità) o con termini più stringenti per la realizzazione. Infatti, tali opere costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Anche le fasi procedurali del provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) sono snellite e velocizzate attraverso una fase preliminare Pag. 135 finalizzata a migliorare la qualità progettuale e degli studi di impatto ambientale. Nel contesto sopra descritto, un'attenzione particolare meritano le procedure autorizzatorie relative alla rete 5G e al biometano. Per quest'ultimo, le opere infrastrutturali per l'immissione nella rete di trasporto e di distribuzione saranno autorizzate anche con riferimento alle aree circostanti interessate, per le quali si consente l'esproprio e la variazione degli strumenti urbanistici. Ulteriori agevolazioni per i progetti afferenti il PNRR erano state già introdotte in norme precedenti: tra queste in particolare l'incremento fino al 30 per cento dell'anticipazione sul valore del contratto, l'accesso preferenziale alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara e l'applicazione delle disposizioni del codice del processo amministrativo concernenti le controversie relative alle infrastrutture strategiche. Ulteriori semplificazioni sono previste per le procedure di acquisto dei beni e dei servizi informatici strumentali alla realizzazione del Piano.
  Tra le riforme abilitanti del PNRR il Governo si è impegnato a presentare, con cadenza annuale, la legge per la concorrenza. Quella per l'anno 2021 verrà presentata al Parlamento entro fine anno e approvata definitivamente nel 2022.
  Ricorda ancora che è stato rifinanziato il settore del trasporto pubblico locale per garantire l'erogazione dei servizi aggiuntivi e per compensare la riduzione dei ricavi tariffari conseguenti alla diminuzione del traffico di passeggeri per le restrizioni dovute all'emergenza epidemiologica (1,3 miliardi nel 2021).
  Rammenta altresì che in occasione del DEF era stato anche definito il Piano nazionale per gli investimenti complementari per complessivi 30,6 miliardi per gli anni dal 2021 al 2026 (con corrispondenti effetti attesi in termini di indebitamento netto pari a 0,85 miliardi nel 2021, 4,75 miliardi nel 2022, 4 miliardi nel 2023 e 3,5 miliardi nel 2024) finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi previsti nell'ambito del PNRR.
  Circa infine il settore dei trasporti, in chiave settoriale, in materia di trasporto ferroviario ad alta velocità sono stati finanziati la realizzazione del secondo lotto funzionale relativo alla tratta Verona-Padova, la progettazione definitiva del terzo lotto della tratta ferroviaria Vicenza – Padova e gli interventi relativi alla linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (circa 0,3 miliardi nel periodo 2021-2024 a fronte di corrispondenti stanziamenti di bilancio pari a 10,35 miliardi nel periodo 2021-2030).
  Ricorda inoltre che nel PNRR, a questo riguardo, nella Missione 3 sono previsti 4600 milioni di euro in prestiti per l'alta velocità al Meridione d'Italia e 8570 in prestiti per l'alta velocità di città del Nord che assicurino collegamenti con l'Europa.
  Illustra come vi siano stati importanti passaggi in Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali su alcuni schemi di decreto del MIMS.
  Per consentire l'avvio immediato degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale, così come previsto nel PNRR, sottolinea che basterà un semplice parere di approvazione del contratto di programma 2017-2021 – Parte Investimenti tra il MIMS e Rete Ferroviaria S.p.A. espresso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS). In tal modo, gli stanziamenti potranno essere immediatamente impegnati da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
  Inoltre, al fine di consentire lo sviluppo dell'accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, è stato istituito il Piano Nazionale dei dragaggi sostenibili con tempi predefiniti per le autorizzazioni correlate.
  Afferma che resterà a disposizione dei colleghi per qualsiasi chiarimento e che si riserva sin d'ora di formulare una proposta di relazione favorevole alla V Commissione.

  Paolo FICARA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per il giorno successivo.

  La seduta termina alle 14.35.

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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 5 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali.
Atto n. 269.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 22 settembre scorso.

  Federica ZANELLA (LEGA), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1159 recante modifica della direttiva 2008/1 06/CE concernente i requisiti minimi di formazione per la gente di mare e che abroga la direttiva 2005/45/CE riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare.
Atto n. 281.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 22 settembre scorso.

  Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.