CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 settembre 2021
652.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 57

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 settembre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. —Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 9.30.

DL 103/2021: Misure urgenti per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro.
C. 3257 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite IX e XI).
(Esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaele BARATTO (CI), relatore, avverte che la Commissione è oggi chiamata ad esaminare – ai fini del parere da rendere alle Commissioni riunite Trasporti e Lavoro – il decreto-legge n. 103 del 2021, già approvato dal Senato e il cui esame in Assemblea è previsto già a partire dal prossimo lunedì 13 settembre.
  Il provvedimento, inizialmente composto di 6 articoli, è stato modificato dal Senato e consta ora di 9 articoli.
  Rinvia alla documentazione predisposta dagli Uffici per un esame dettagliato del provvedimento. Si limita quindi a richiamare il contenuto delle disposizioni, soffermandosi in particolare sull'articolo 2-bis, introdotto nel corso dell'esame presso il Senato.
  L'articolo 1, modificato al Senato, dichiara monumento nazionale alcune vie d'acqua veneziane. Preciso che le misure di tutela possono comprendere anche limitazioni e divieto del transito di navi e prevedono espressamente che a decorrere dal 1° agosto 2021 sia vietato il transito delle grandi navi in tali vie d'acqua (commi 1 e 2).
  Sono, inoltre, previste alcune misure di ristoro sia delle compagnie di navigazione sia del gestore dei terminal di approdo e dei soggetti esercenti servizi connessi ai terminal, nonché a beneficio dei lavoratori impiegati in attività', in qualsiasi forma colpite direttamente dal divieto di transito delle navi citate (commi 3 e 4). Sarà un decreto ministeriale a definire le modalità di erogazione dei contributi e si quantificano le risorse necessarie a copertura di tali interventi (commi 6 e 7).
  L'articolo 2, modificato dal Senato, individua poi un commissario straordinario, nella persona del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, per la realizzazione degli interventi necessari a rendere effettivo il divieto di transito delle grandi navi nelle zone sensibili della laguna individuate all'articolo 1, definendo il regime giuridico cui è assoggettato, i poteri ad esso attribuiti, nonché le modalità di computo dei compensi degli eventuali sub-commissari.
  Il comma 4-quater dell'articolo 2 – introdotto al Senato – interviene, ancora, prevedendo e definendo il riparto delle risorse finanziarie volte alla realizzazione di interventi di salvaguardia della Laguna Pag. 58di Venezia al fine di assicurare una più celere realizzazione degli interventi stessi.
  In proposito, da veneto, esprime la più vivida soddisfazione per le misure succintamente descritte, perché rappresentano non solo per la città di Venezia, ma per l'intero litorale lagunare veneto, una svolta da tempo attesa, che con coraggio è stata imboccata dal Governo, dalle autorità ed istituzioni locali, nel solco della sostenibilità e del realismo. Osserva come sia stata scelta infatti la strada del sostegno alle attività economiche che potrebbero, nel breve termine, soffrire di questa decisione, oramai necessitata.
  Al riguardo, per concentrare l'attenzione su di un argomento di più stretto interesse per la Commissione Finanze, segnala che l'articolo 2-bis, introdotto al Senato, prevede un credito d'imposta, per l'anno 2022 – dunque, una tantum – in favore delle imprese che svolgono attività di trasporto di passeggeri con navi minori in acque lagunari.
  Il credito in questione è individuato in una percentuale pari al 60 per cento dell'ammontare del canone annuale dovuto per le concessioni medesime.
  In particolare il comma 1, nel definire la suddetta percentuale del 60 per cento, precisa che il credito d'imposta previsto a favore delle imprese concessionarie di beni del demanio marittimo e della navigazione interna, funzionali all'esercizio dell'attività di trasporto di passeggeri con navi minori in acque lagunari, viene riconosciuto al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
  Il comma 2 stabilisce che il credito d'imposta, così come individuato dal comma 1, e' utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi del decreto legislativo n. 241 del 1997) in un'unica quota annuale e che l'eventuale quota residua non e' riportabile agli anni successivi.
  Il comma 3 precisa che il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP.
  Il comma 4, infine, rimanda a un decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, l'individuazione dei criteri e delle modalità di applicazione del credito d'imposta.
  Il comma 5 precisa che le disposizioni in questione si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato, mentre il comma 6 reca la copertura finanziaria.
  Sottolinea pertanto un ulteriore segnale di attenzione a tutto il comparto della navigazione.
  Passa poi a menzionare brevemente le altre misure contenute nel provvedimento.
  L'articolo 3, commi 1 e 4, prevede la possibilità' di riconoscimento di ulteriori settimane di trattamento ordinario di integrazione salariale con causale COVID-19 per alcune imprese industriali; la possibilità è ammessa per una durata massima di tredici settimane, fruibili fino al 31 dicembre 2021, e nel limite complessivo di spesa di 21,4 milioni di euro per il 2021. La nuova possibilità' concerne le imprese con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille e che gestiscano almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale. Per i datori di lavoro che presentino la domanda per la nuova prestazione, i commi 2 e 3 prevedono, fino al termine del periodo di relativa fruizione, fatte salve alcune fattispecie, l'esclusione sia dell'avvio di nuove procedure di licenziamento collettivo sia della possibilità' di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo. Alla copertura dell'onere corrispondente al suddetto limite di spesa si provvede (comma 4 citato) riducendo in misura corrispondente (sempre per il 2021) il Fondo sociale per occupazione e formazione.
  La relazione tecnica allegata all'originario disegno di legge di conversione del presente decreto indica che l'intervento normativo di cui ai commi in esame e' stato adottato al fine di consentire il riconoscimento dei trattamenti in esame a circa Pag. 59«4.000 lavoratori dipendenti da ILVA-Arcelor Mittal».
  Il comma 4-bis dell'articolo 3 – introdotto al Senato – autorizza l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia a sottoscrivere ulteriori apporti di capitale e ad erogare finanziamenti in conto soci, nel limite massimo di 705 milioni di euro, per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell'impianto siderurgico di Taranto della società ILVA S.p.A..
  Inoltre, Invitalia S.p.A. viene autorizzata alla costituzione di una società, con capitale sociale determinato nell'ambito di un limite massimo pari a 70 milioni di euro, al fine di condurre le analisi di fattibilità finalizzate alla realizzazione e alla gestione di un impianto per la produzione del cosiddetto preridotto, ovvero di un semilavorato siderurgico contenente prevalentemente ferro metallico prodotto mediante processi a basso impatto ambientale che si basano sull'utilizzo del gas naturale e che non implicano il consumo o il trattamento di carbon fossile.
  L'articolo 3-bis – introdotto al Senato – destina, nell'ambito delle risorse già stanziate per il programma denominato «Garanzia di occupabilità dei lavoratori – GOL», 10 milioni di euro, per il 2021, in favore dell'accesso ai servizi di supporto per la ricollocazione professionale da parte dei lavoratori dipendenti di aziende che siano state poste in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria o che siano stati collocati in cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione dell'attività' aziendale. Si demanda ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, la definizione delle modalità' attuative.
  L'articolo 3-ter – introdotto al Senato – modifica retroattivamente la disciplina transitoria sugli accordi provinciali di riallineamento retributivo nel settore agricolo e sui relativi accordi aziendali di recepimento.
  L'articolo 4 estende al 2022 una disciplina, già' posta per gli anni 2020 e 2021, che concerne le società' in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria e che riconosce uno sgravio contributivo, su richiesta e previa autorizzazione dell'INPS, nel caso in cui esse usufruiscano o abbiano usufruito, nell'anno precedente a quello di riferimento, di specifiche ipotesi di trattamento straordinario di integrazione salariale. Lo sgravio consiste nell'esonero sia dal versamento (al Fondo di tesoreria dell'INPS) delle quote di accantonamento per il trattamento di fine rapporto, relative alla retribuzione persa a causa della riduzione oraria o della sospensione dal lavoro, sia dal pagamento all'INPS del contributo inerente alle interruzioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
  L'articolo 5 disciplina la copertura finanziaria delle previsioni di cui all'articolo 1 e all'articolo 2 del decreto-legge, pari complessivamente a 229,5 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026.
  L'articolo 6 dispone l'entrata in vigore del provvedimento.

  Luigi MARATTIN, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata nel primo pomeriggio della giornata odierna.

  La seduta termina alle 9.40.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 settembre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. —Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 103/2021: Misure urgenti per la tutela delle vie d'acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro.
C. 3257 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite IX e XI).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti Pag. 60attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana odierna.

  Luigi MARATTIN, presidente, invita il relatore a formulare una proposta di parere sul provvedimento.

  Raffaele BARATTO (CI), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in oggetto.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 8 settembre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. —Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 13.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi MARATTIN, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.

5-06250 Fragomeli: Chiarimenti sull'applicazione e sull'efficacia delle misure di contrasto all'evasione recate dal decreto-legge n. 124 del 2019.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) giudica interessanti i dati contenuti nella risposta fornita dalla rappresentante del Governo, che ringrazia. Sottolinea poi come l'articolo 3 del decreto-legge n. 124 del 2019 abbia avuto positivi effetti in termini di recupero dell'evasione fiscale, nonostante le ricadute sul sistema economico conseguenti alle misure adottate nel 2020 per contrastare il COVID-19.
  Prosegue riconoscendo gli oneri in termini di adempimenti burocratici per le imprese connessi all'attuazione dell'articolo 4 del medesimo provvedimento. In proposito auspica che il processo di digitalizzazione del sistema fiscale, che potrebbe essere ulteriormente implementato nell'ambito degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, possa rendere meno gravoso l'adempimento da parte delle imprese degli obblighi posti a loro carico. Rammenta infine l'esigenza, già espressa in passato, di approfondire la tematica dell'informatizzazione dell'amministrazione finanziaria, anche attraverso l'audizione del Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale.

5-06544 Martinciglio: Proroga del termine di presentazione dell'istanza di moratoria da parte delle piccole e medie imprese in temporanea carenza di liquidità.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) ringrazia per la risposta, dichiarando peraltro di non considerarsi pienamente rassicurata in ordine all'effettiva cessazione dei comportamenti scorretti da parte degli istituti di credito, che inducono molte imprese a non Pag. 61presentare istanza di moratoria ai sensi del decreto-legge n. 73 del 2021.
  Auspica quindi che Governo e Parlamento continuino a vigilare per evitare che gli intermediari finanziari adottino comportamenti irregolari o scorretti.

  Luigi MARATTIN, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 8 settembre 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. —Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.
  Avverto inoltre che l'interrogazione Giacomoni n. 5-06519 è stata sottoscritta dai deputati Martino e Giacometto.

5-06519 Giacomoni: Iniziative per assicurare l'accoglimento di proposte transattive fiscali alternative al fallimento.

  Carlo GIACOMETTO (FI) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Carlo GIACOMETTO (FI) prende atto che la valutazione della proposta di transazione dei crediti tributari da parte dell'Agenzia delle entrate non si basa esclusivamente sulla convenienza economica della proposta medesima, ma anche su una complessiva attività di indagine che comprende valutazioni circa la realizzabilità del piano di risanamento e il comportamento pregresso del contribuente.
  Pur ringraziando la rappresentante del Governo, si dichiara poco soddisfatto di quanto evidenziato nella risposta, in quanto ritiene che si dovrebbe dare un maggior peso all'esigenza di salvaguardare la continuità aziendale e i livelli occupazionali e alla possibilità di recuperare gettito fiscale. Ribadisce infine la necessità di un'uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale della circolare dell'Agenzia delle entrate n. 34/E del 2020, manifestando l'intenzione di vigilare sull'applicazione della medesima.

5-06521 Zanichelli: Chiarimenti in ordine all'operatività dei prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valute virtuali.

  Davide ZANICHELLI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Davide ZANICHELLI (M5S) ringrazia per la risposta, in attesa di conoscere i contenuti del decreto ministeriale, che dovrebbe essere emanato in tempi brevi. Esprime quindi apprezzamento per l'adozione di un provvedimento che consentirà anche all'Italia di cogliere le opportunità connesse all'utilizzo delle valute virtuali, per il rilancio dell'economia e lo sviluppo del Paese.

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5-06616 Centemero: Iniziative in ordine alla nuova governance di Borsa Italiana e alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
5-06617 Osnato: Iniziative per il rafforzamento della posizione italiana nella governance di Borsa Italiana.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Giulio CENTEMERO (Lega) illustra la propria interrogazione 5-06616.

  Marco OSNATO (FdI) illustra la propria interrogazione 5-00617.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giulio CENTEMERO (Lega), ringraziando per la risposta, osserva come questa, pur essendo corretta, non abbia centrato i punti segnalati nell'interrogazione a sua prima firma. Pur prendendo atto del fatto che non siano ancora stati resi noti in dettaglio i piani dell'acquirente, evidenzia come non siano state smentite le indiscrezioni pubblicate dalla stampa in relazione a possibili riduzioni di personale. Sul punto invita il Governo a prestare attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali.
  Rileva poi l'assenza di indicazioni in merito alla futura governance di Borsa Italiana, che deve mantenere la propria autonomia, al servizio delle imprese e dell'economia reale. In proposito chiede al Governo, titolare di una partecipazione indiretta attraverso CDP Equity, che venga nominato un amministratore delegato in grado di tutelare gli interessi del Paese.

  Marco OSNATO (FdI), ringraziando la rappresentante del Governo, sottolinea tuttavia la mancanza di risposte concrete ai quesiti contenuti nelle due interrogazioni, risposte che erano attese oltre che dagli interroganti anche da tutto il mondo imprenditoriale italiano. Osserva inoltre – a fronte dell'intenzione del Governo di attendere 'notizie certe' per esprimere una valutazione appropriata – che quando i piani relativi al futuro assetto occupazionale della società verranno resi noti sarà troppo tardi per chiederne eventuali modifiche.
  Rileva poi come la scelta dell'ex Ministro dell'economia e delle finanze Gualtieri di cedere Borsa Italiana a Euronext sia stata troppo affrettata, senza un'accurata valutazione di possibili acquirenti alternativi e rammenta come il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – COPASIR abbia svolto audizioni che hanno evidenziato la pericolosa campagna di acquisizione da parte della finanza francese in Italia, contro la quale non è stato utilizzato alcuno degli strumenti a disposizione dell'Esecutivo, come, ad esempio, il golden power.
  Concludendo giudica del tutto insufficiente la risposta alle due interrogazioni e stigmatizza il comportamento del Governo, che partecipa indirettamente al capitale di Borsa Italiana senza intervenire in alcun modo a tutela degli interessi strategici del Paese.

5-06618 Sangregorio: Gestione e recupero di sofferenze bancarie da parte di AMCO S.p.A.

  Alessio Mattia VILLAROSA (Misto), intervenendo da remoto, illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Alessio Mattia VILLAROSA (Misto), intervenendo da remoto, si dichiara non soddisfatto della vaghezza della risposta della rappresentante del Governo, che si è concentrata nella ricerca di un caso concreto, anziché valutare la complessiva corrispondenza del comportamento di AMCO S.p.A. nei confronti delle imprese debitrici rispetto alle volontà, dichiarata dalla suddetta società, di rispettare i debitori «senza creare stress finanziari, supportando l'imprenditoria produttiva». Pag. 63
  Rileva che una società come AMCO S.p.A., al cui capitale partecipa lo Stato, non dovrebbe svolgere la propria attività in maniera aggressiva, come fanno invece le società di recupero crediti, le quali causano fallimenti di imprese e conseguenti licenziamenti di lavoratori. Invita quindi il Governo a vigilare sul corretto comportamento di AMCO S.p.A. nei confronti dei debitori in difficoltà.
  Assicura infine che fornirà i dati delle imprese che non riescono a concludere accordi transattivi con AMCO S.p.A., per lo svolgimento delle opportune verifiche.

5-06619 Fragomeli: Chiarimenti in ordine all'erogazione del contributo a fondo perduto di cui al decreto-legge n. 73 del 2021, in favore di operatori economici colpiti dall'emergenza epidemiologica.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) ringrazia la sottosegretaria e si dichiara soddisfatto per la risposta.

5-06520 Ungaro: Iniziative per la razionalizzazione e la riduzione dei costi di gestione dell'Organismo dei confidi minori.

  Sara MORETTO (IV) illustra l'interrogazione in titolo di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Sara MORETTO (IV) ringrazia per la dettagliata risposta, che si riserva di valutare con attenzione. Ricorda che l'Organismo dei confidi minori, pur essendo previsto da una legge del 1993, è stato istituito solo nel 2020 e che, antecedentemente al 2020, le relative funzioni erano svolte dalla Banca d'Italia.
  Rileva inoltre che, a partire dal decreto-legge n. 23 del 2020, cosiddetto decreto Liquidità, l'attività di garanzia dei confidi minori si è ridotta, in quanto lo Stato ha concesso la propria garanzia per i finanziamenti delle imprese. La questione dei costi è dunque importante per i confidi minori, che hanno visto ridurre il loro numero complessivo e che sono spesso concentrati in zone del Paese che necessitano di maggiore sostegno.
  Pur concordando sull'inopportunità di confrontare gli adempimenti ai quali sono soggetti i confidi minori rispetto a quelli gravanti sui confidi di maggiori dimensioni, sottoposti alla vigilanza prudenziale della Banca d'Italia, ritiene comunque opportuna una riflessione su una possibile riforma del settore, anche avendo presente che, al termine di questo periodo emergenziale, il sistema del credito avrà subito notevoli cambiamenti rispetto al passato.

  Luigi MARATTIN, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.