CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 luglio 2021
625.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 37

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 15 luglio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.10.

Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e VIII).
(Seguito esame e conclusione — Parere favorevole con osservazioni e condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 14 luglio 2021.

  Mario PERANTONI (M5S), presidente, ricorda che nella seduta odierna dovrà procedersi – secondo quanto convenuto nella seduta di ieri – alla deliberazione sul prescritto parere. Se non vi sono richieste di intervento, dà quindi la parola al relatore, onorevole Ferraresi, chiedendogli se intenda confermare la proposta di parere presentata mercoledì o intenda riformularla.

  Vittorio FERRARESI (M5S), relatore, formula una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni e condizioni (vedi allegato 1). Fa presente che, avendo accolto diversi dei rilievi sottopostigli dai gruppi, ha modificato in maniera rilevante la propria precedente proposta, in particolare trasformando in osservazioni alcune delle condizioni in essa contenute.

  Roberto TURRI (LEGA), nel riconoscere come, a seguito delle interlocuzioni con i gruppi, il relatore abbia provveduto a modificare in misura consistente l'originaria proposta di parere, sottolinea tuttavia che, anche a parere dei colleghi della Lega presso le Commissioni di merito, avrebbero dovuto essere evitate le ulteriori condizioni rimaste, tanto più che esse non riguardano materie di stretta competenza della Commissione Giustizia. Aggiunge che alcune di tali condizioni ripropongono il contenuto di emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle presso le Commissioni riunite I e VIII, sui quali il Governo si è espresso in senso contrario. Afferma quindi che si sarebbe aspettato che la proposta di parere contenesse esclusivamente osservazioni, sottolineando come in tal modo il relatore avrebbe potuto comunque sottoporre alcune questioni specifiche all'attenzione delle Commissioni di merito. Nell'evidenziare inoltre il rischio che un parere siffatto contribuisca a rendere ancor più difficoltoso il tentativo della maggioranza di raggiungere una posizione condivisa su diverse questioni, rammentando inoltre che le Commissioni di merito non hanno alcun obbligo di conformarsi al parere della Commissione Giustizia, insiste perché le condizioni vengano trasformate in osservazioni.

  Vittorio FERRARESI (M5S), relatore, sottolinea di aver stralciato dalla propria proposta di parere i tre quarti dei contenuti originari, attestandosi su una soluzione che fino a poco prima dell'avvio della seduta era stata ritenuta dai colleghi un condivisibile punto di mediazione. Nell'evidenziare inoltre che la gran parte delle condizioni sono state trasformate in osservazioni, fa presente che sono state soppresse le parti della proposta di parere riconducibili al contenuto di emendamenti sui quali il Governo si è espresso in senso contrario. Nel sottolineare che, come rammentato dallo stesso deputato Turri, le Commissioni di merito non sono tenute a recepire il contenuto del parere della Commissione Giustizia, Pag. 38 ritenendo di aver fatto il massimo degli sforzi possibili, chiede di procedere alla votazione.

  Alfredo BAZOLI (PD), nel prendere atto dei miglioramenti introdotti dal relatore, pur avendo preferito che la proposta di parere contenesse esclusivamente osservazioni, dichiara che il Partito democratico non rileva comunque motivi di opposizione al testo.

  Maria Carolina VARCHI (FDI) preannuncia che il gruppo Fratelli d'Italia si asterrà dalla votazione dal momento che permangono tuttora alcune perplessità sulla formulazione della proposta di parere, nonostante il significativo lavoro svolto dal relatore nel recepire i suggerimenti e i rilievi sottopostigli dai colleghi. Ribadisce pertanto la decisione di astenersi dalla votazione, pur consapevole dell'importanza del provvedimento che appare prodromico alle riforme volte in particolare a porre la giustizia italiana al passo di quella europea.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È), nel riconoscere lo sforzo compiuto dal relatore, preannuncia il voto contrario della componente Alternativa C'è sulla proposta di parere, sottolineando che il decreto-legge in esame andrebbe totalmente rigettato, rappresentando un grave attacco all'ambiente e alla tutela del paesaggio italiano. Nel sottolineare infatti che con le disposizioni in esame si eliminano le voci critiche delle associazioni ambientaliste, dei comitati e di tutti gli altri soggetti che operano a tutela del nostro territorio, ritiene che il decreto-legge rappresenti un favore alle grandi società interessate esclusivamente a fare guadagni a danno dell'ambiente. Rileva in particolare come le disposizioni in materia di appalti rischino di andare a vantaggio delle associazioni mafiose facendo sorgere il sospetto che questo Governo, anche alla luce della futura riforma della prescrizione, voglia fare favori a chi ha interessi criminali.

  Mario PERANTONI (M5S), presidente, nel rilevare come tutti abbiano sottolineato la disponibilità del relatore a modificare la propria proposta di parere, ritiene che si sia trattato di uno sforzo di mediazione che dovrebbe essere apprezzato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 15 luglio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.20.

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
C. 2298 Siani.
(Seguito esame e rinvio — Abbinamento C. 1780 Cirielli e C. 3129 Bellucci).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 4 maggio 2021.

  Mario PERANTONI (M5S), presidente, comunica che sono state presentate circa 50 proposte emendative, che sono in distribuzione (vedi allegato 2). Avverte che sono state assegnate alla Commissione le proposte di legge C. 1780 Cirielli recante «Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di rinvio dell'esecuzione della pena nei confronti di donne incinte o madri di prole di età inferiore a tre anni, di sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale a seguito di ordine di esecuzione della pena detentiva nonché di divieto di ingresso della prole negli istituti penitenziari» e C. 3129 Bellucci recante «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alle leggi 26 luglio 1975, Pag. 39n. 354, e 21 aprile 2011, n. 62, in materia di esecuzione delle misure cautelari e delle pene nei confronti delle madri di figli minorenni». Poiché tali proposte vertono su materia identica a quella trattata dalle proposte di legge in esame, ne dispone l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento. Avendo acquisito per le vie brevi l'intenzione dei gruppi di ritenere adottato come testo base la proposta di legge C. 2298 a cui sono state presentate le proposte emendative, chiede al relatore e al rappresentante del Governo se siano in grado di esprimere il parere sugli emendamenti presentati.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO, di intesa con il relatore, onorevole Verini, chiede un differimento dell'espressione dei pareri, rilevando la delicatezza della materia che implica anche valutazioni «metagiuridiche» ed impone pertanto un supplemento di riflessione.

  Walter VERINI (PD), relatore, nel confermare la richiesta del sottosegretario, chiede tuttavia in ragione della delicatezza e dell'importanza del tema che il differimento possa essere il più breve possibile, rinviando comunque alle opportune decisioni dell'Ufficio di presidenza.

  Alfredo BAZOLI (PD), nell'ottica di facilitare i lavori sul provvedimento in esame, che sta molto a cuore al Partito democratico e che presenta alcuni profili meritevoli di riflessione, propone la costituzione di un Comitato ristretto, volto a sciogliere gli eventuali nodi e a facilitare il prosieguo dell'esame.

  Mario PERANTONI (M5S), presidente, rinvia la questione al prossimo Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, preannunciando la massima disponibilità da parte della presidenza. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 15 luglio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto ministeriale recante regolamento concernente modifiche al regolamento di cui al decreto del Ministro della giustizia 25 febbraio 2016, n. 47, recante disposizioni per l'accertamento dell'esercizio della professione forense.
Atto n. 261.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 14 luglio 2021.

  Mario PERANTONI, presidente, nel rammentare che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione scadrà il 14 agosto prossimo, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 15 luglio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte preliminarmente che nella seduta odierna ai deputati è consentita la partecipazione da remoto, in videoconferenza, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso. Comunica che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricorda inoltre che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni Pag. 40 presentate, risponde il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante ha il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-06425 Colletti e Costa (Misto): Su iniziative da adottare per risolvere le problematiche connesse ai pagamenti dei compensi per il patrocinio a spese dello Stato.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) si dichiara insoddisfatto della risposta del sottosegretario, per quanto ampia, pur riconoscendo che gli ultimi due Governi hanno destinato molti più fondi al patrocinio a spese dello Stato. Rileva tuttavia che le problematiche del settore sono determinate non soltanto dall'esiguità delle risorse ma anche dalle modalità organizzative del lavoro dei funzionari competenti, con particolare riguardo alla compensazione dei crediti. Sollecita pertanto il Governo ad interessarsi alla questione, la cui risoluzione consentirebbe, oltre ad un risparmio dei tempi, anche un'ottimizzazione in termini gettito erariale.

5-06424 Conte (LeU): Su iniziative da adottare per una riorganizzazione della geografia giudiziaria.

  Federico CONTE (LEU) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Federico CONTE (LEU), nel ringraziare il sottosegretario per la risposta completa, che ripercorre l'intero iter legislativo della vicenda, ritiene che le disposizioni introdotte nel 2012, in una situazione di spending review rilevatasi molto dannosa sia per la giustizia che per la sanità, vadano oggi rimesse in discussione. Sottolinea infatti che ci troviamo in una fase espansiva a livello nazionale ed europeo e che, secondo quanto rilevato dalla Commissione per l'efficienza della giustizia del Consiglio europeo, l'attuale geografia giudiziaria nazionale rischia di comportare un danno per la qualità del servizio.

5-06426 Siracusano e Zanettini (FI): Su iniziative da adottare per risolvere le carenze di organico del tribunale di Messina.

  Matilde SIRACUSANO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Matilde SIRACUSANO, replicando, evidenzia come il problema del malfunzionamento della giustizia civile non possa essere risolto con nuove leggi, se non si mette contestualmente mano all'organizzazione degli uffici. Nel ribadire che i giudici del tribunale di Messina sopportano un carico di lavoro insostenibile, ricorda che già nel 2011 il Consiglio superiore della magistratura, in risposta ad una nota del presidente del tribunale, riconobbe l'inadeguatezza delle piante organiche. Sottolinea pertanto l'assoluta necessità di trovare soluzioni adeguate, eventualmente istituendo una task force di supporto al personale del tribunale di Messina, ritenendo che alla tragedia della famiglia Carità non si possa aggiungere l'ulteriore danno del mancato risarcimento. Da ultimo, nel ribadire che una soluzione è dovuta sia alla famiglia Carità sia a tutti i cittadini, si fa portavoce presso il sottosegretario delle difficoltà rappresentate dal Presidente del tribunale di Messina.

5-06427 Sarti (M5S): Su accertamenti del Ministero in ordine al ritardo nella trattazione di un procedimento per associazione mafiosa.

  Giulia SARTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giulia SARTI (M5S), nel ringraziare il sottosegretario Sisto per la corposa documentazione, che provvederà a leggere con grande attenzione, ribadisce la gravità della questione posta, sottolineando che si tratta di uno dei tanti esempi di malfunzionamento della giustizia, certamente dovuta anche all'eccesso di carico di lavoro della Corte di appello di Reggio Calabria. A proposito della vicenda specifica, rammenta che sono intervenuti diversi rinvii, dovuti a difetti di notifica o ad assenza del giudice, verificatisi tuttavia nell'ambito di un processo per associazione mafiosa nei confronti di un soggetto la cui storia criminale parla da sola. Rileva inoltre come il clan di Barcellona Pozzo di Gotto, di cui il soggetto fa parte, ha una importanza determinante nell'assetto delle organizzazioni mafiose siciliane, essendo coinvolta tra l'altro anche in gravi attentati come quelli di Capaci e di via D'Amelio. Pertanto, rilevando come una situazione del genere non possa essere considerata normale, nell'augurarsi che nel frattempo non intervenga la prescrizione, preannuncia che ritornerà sulla questione posta. Ritiene infatti che non si possano accettare dinamiche simili e tempi così lunghi in procedimenti tanto importanti, sottolineando peraltro il rischio che a norma della legge Pinto lo Stato sia anche tenuto a forme di risarcimento verso soggetti criminali.

5-06428 Morrone (Lega): Sulle ragioni e sui costi della traduzione del detenuto Cesare Battisti dal carcere di Rossano a quello di Ferrara.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO chiede se l'onorevole Morrone sia disponibile a differire lo svolgimento della sua interrogazione 5-06428 per consentire al Governo, che è comunque in grado di fornire una risposta, di raccogliere dati più precisi.

  Jacopo MORRONE (LEGA) si dichiara d'accordo, a patto che lo svolgimento dell'interrogazione possa avvenire nella prossima settimana.

  Mario PERANTONI, presidente, esclude che in ragione degli impegni della Commissione l'interrogazione possa essere svolta la prossima settimana.

  Jacopo MORRONE (LEGA) a seguito della precisazione del presidente, chiede di procedere allo svolgimento dell'interrogazione. Illustra quindi l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Jacopo MORRONE (LEG), nel ringraziare per la risposta fornita dal sottosegretario, ritiene che le ragioni del trasferimento anticipato di Cesare Battisti risiedano piuttosto in un trattamento di favore nei confronti del detenuto, che non ha potuto aspettare la data prevista per la sua deduzione nel carcere di Ferrara. Nel sottolineare come l'anticipazione del trasferimento abbia comportato oneri economici e ulteriore carico di lavoro per gli agenti della polizia penitenziaria, ribadisce la specialità del trattamento riservato a Battisti, rammentando come esso sia avvenuto subito dopo la visita in carcere di un parlamentare del Partito democratico il quale ha auspicato che Battisti a Ferrara potesse scontare la sua pena in condizioni dignitose. Nell'evidenziare che il soggetto in questione ha subito quattro condanne all'ergastolo ed è stato latitante per decenni, si augura che tale avvenimento non costituisca un precedente e che pertanto ad esso non facciano seguito proteste analoghe da parte di altri detenuti, con conseguenti trattamenti di favore. Da ultimo, nel rilevare che la morte delle vittime e la pena dei familiari non sono estinte in conseguenza del trascorrere del tempo, fa presente che Battisti è stato per anni sostenuto da un mondo politicamente schierato. Nel ravvisare Pag. 42 oggi una presa di coscienza rispetto agli anni di piombo, auspica che non vi sia alcuna autoassoluzione in relazione a tale periodo.

5-06429 Varchi (Fratelli d'Italia): Sulle intenzioni del Governo in merito a un'urgente riforma organica della magistratura onoraria.

  Maria Carolina VARCHI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Maria Carolina VARCHI (FDI), replicando, dichiara di non essere soddisfatta dopo la risposta del sottosegretario, ma al contrario ancor più preoccupata. Rileva in particolare che poco più di un'ora fa un'agenzia di stampa ha dato notizia dell'imminente avvio da parte della Commissione europea di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia in considerazione del fatto che la legislazione nazionale in materia magistratura onoraria non è compatibile con il diritto del lavoro dell'Unione europea. Dichiara di aver sperato che il Governo volesse accelerare sulla riforma della magistratura onoraria, che non gode dello status dei lavoratori ed è priva delle tutele previste dalla legge, oppure in alternativa intendesse differire l'applicazione del regime transitorio, prevista a partire dal 16 agosto prossimo. Pertanto nel rilevare che la data del 21 luglio, indicata dal sottosegretario come termine per la conclusione dei lavori della commissione Castelli è estremamente ravvicinata all'avvio del regime transitorio, fa presente che Fratelli d'Italia continuerà a sostenere le iniziative dei magistrati onorari, che sopportano un carico di lavoro assai oneroso e senza i quali si verificherebbe il collasso del sistema giustizia. Da ultimo ribadisce che l'applicazione del regime transitorio rappresenterà una «bomba» per tutti i tribunali nazionali.

5-06430 Annibali e D'Alessandro (IV): Sulla carenza d'organico dell'Istituto penitenziario di Lanciano.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Francesco Paolo SISTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Camillo D'ALESSANDRO (IV), nell'unirsi alle parole del Presidente del Consiglio Draghi e della Ministra Cartabia, ricavando dalla risposta del sottosegretario l'impegno ad un'integrazione di qualche unità di personale presso l'Istituto penitenziario di Lanciano, rileva tuttavia come tale misura sia insufficiente. Nel sottolineare a livello generale come una situazione già precaria sia ulteriormente aggravata dai pensionamenti e dalle difficoltà legata alla diffusione del Covid-19, ritiene che la maggioranza e il Governo dovrebbero garantire le 45 mila unità di personale previste prima dei tagli, per una questione di dignità di tutti gli operatori del settore e di tutti i detenuti.

  Mario PERANTONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.