CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 luglio 2021
619.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 132

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 7 luglio 2021.

Audizione informale, in videoconferenza, dell'Amministratore delegato di Leonardo Spa, Alessandro Profumo, sul piano industriale della società.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 14.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza della presidente Martina NARDI. – Interviene da remoto la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica Ilaria Fontana.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sull'ordine dei lavori.

  Martina NARDI, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, allo svolgimento delle interrogazioni, quindi all'audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di Illumia Spa, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00381 Squeri (nuova formulazione) e n. 7-00554 Davide Crippa in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica e, infine, all'esame degli altri punti all'ordine del giorno.

5-05674 Cenni: Sugli incentivi per la produzione di energia geotermica e sullo stato dell'iter del cosiddetto decreto Fer 2.

  La sottosegretaria Ilaria FONTANA, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta fornita dalla rappresentante del Governo, perché di fatto ricalca quella ricevuta dalla sottosegretaria Alessandra Todde il 4 novembre 2020, in occasione di un'interrogazione a risposta immediata, nonché sembra ripetere quanto dichiarato dalla sottosegretaria con delega alla geotermia, Alessia Morani, nel corso di pubbliche manifestazioni tenute nel settembre 2020. Ricorda peraltro che nell'interrogazione in titolo sono stati comunque, e specificamente, segnalati i passaggi delle interlocuzioni intervenute con le istituzioni. Si chiede, quindi, cosa sia stato fatto nei mesi intercorsi tra settembre 2020 e luglio 2021 e stigmatizza l'inerzia a definire quanto necessario per rispondere alle esigenze dei settori produttivi e dei territori coinvolti che si aspettano certezze per i necessari investimenti e le possibili occasioni di sviluppo e che sono molto preoccupati per il ritardo accumulato.

5-05900 Zardini: Sulla metanizzazione dei comuni inseriti negli Atem in cui le gare d'ambito per la distribuzione del gas naturale non sono ancora concluse.

  La sottosegretaria Ilaria FONTANA, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Diego ZARDINI (PD), replicando, ringrazia per la risposta che, quanto meno, dimostra come sia importante che il Ministero della transizione ecologica assicuri di seguire con attenzione la problematica evidenziata nell'interrogazione in titolo. Osserva che i numeri attuali, riguardanti le gare d'ambito concluse, sono inadeguati mentre sarebbe necessario aiutare, quanto più possibile e per evitare di scoraggiare la crescita economica, gli enti locali a metanizzare aree che ne hanno bisogno, tra le quali evidenzia, in particolare, quelle montane o comunque quelle spesso soggette al fenomeno dello spopolamento che attualmente non sono messe in condizione di ricorrere a forme di energia più economiche e meno inquinanti. Conclude osservando che la tematica in oggetto, sulla quale certamente Governo e Parlamento Pag. 133dovranno tornare in futuro, richiede anche un costante monitoraggio ma, soprattutto, l'adozione di misure concrete.

  Martina NARDI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.05.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 7 luglio 2021.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di Illumia Spa nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00381 Squeri (nuova formulazione) e n. 7-00554 Davide Crippa in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.05 alle 15.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza della presidente Martina NARDI.

  La seduta comincia alle 15.20.

Proposta di nomina dell'ingegnere Gilberto Dialuce a presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Nomina n. 91.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Diego BINELLI (LEGA), relatore, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in esame con il quale la X Commissione è chiamata ad esprimere un parere al Governo, ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, sulla proposta di nomina dell'ingegnere Gilberto Dialuce, a presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) a seguito delle dimissioni dell'attuale presidente, professor Federico Testa. Ricorda che la legge 28 dicembre 2015, n. 221, ha novellato l'articolo 37 della legge n. 99 del 2009 istituendo la nuova Agenzia ENEA, ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca e all'innovazione tecnologica, nonché alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.
  Per quanto riguarda il curriculum professionale, evidenzia che l'ingegnere Dialuce, nato a Roma l'8 aprile 1954, si è laureato nel 1978 con il massimo dei voti e dignità di stampa in Ingegneria Mineraria presso Università La Sapienza di Roma. Negli anni successivi, dopo aver lavorato per imprese private nel settore geotecnica e palificazioni, a seguito di concorso pubblico, nel 1980 è stato assunto in servizio come Ingegnere del Corpo delle miniere presso il Ministero industria, commercio, e artigianato, con responsabilità su sicurezza impianti di perforazione e produzione idrocarburi offshore, di istruttorie tecniche ed ambientali. Nel 1990 ha ottenuto la nomina a dirigente, sempre a seguito di concorso pubblico, nel ruolo tecnico del Ministero industria, commercio, e artigianato con incarico di direttore della Divisione V dell'Ufficio nazionale minerario idrocarburi e geotermia del Ministero, con compiti di valutazioni e autorizzazioni tecniche in materia di ricerca e coltivazione di idrocarburi. Presso il ministero dello sviluppo economico, dal 1° febbraio 2009 al 7 febbraio 2019 ha ricoperto l'incarico di Direttore generale della Direzione generale Sicurezza Approvvigionamento e Infrastrutture Energetiche, quindi, dall'8 febbraio 2019 al 20 ottobre 2019, di Direttore generale della Direzione generale Mercato Elettrico, Rinnovabili, Efficienza Energetica e Nucleare e, infine, dal 21 ottobre 2019, di Direttore generale della Direzione generale Infrastrutture, Sicurezza Sistemi Energetici e Geominerari. Ricorda che con la recente riforma recata dal decreto-legge n. 22 del Pag. 1342021 tale ultima Direzione generale è transitata nel neocostituito Ministero della transizione ecologica. Tra il 1989 e il 21 ottobre 2019 è stato componente, ovvero continua ad esserlo, in alcuni casi rivestendo un ruolo apicale, di numerosi organi tecnici e amministrativi sia nazionali che comunitari o internazionali.
  Segnala inoltre che è docente presso la Scuola superiore della Pubblica Amministrazione come titolare di due corsi quadrimestrali in materia di tecniche di perforazione e di giacimenti di idrocarburi, presso il Master di specializzazione in ricerca e coltivazione di idrocarburi (Università Roma 3) e i Master SAFE di specializzazione nel settore dell'energia (2000-2008) e Master MEMA dell'AIEE (2004-2007). Possiede una pluriennale competenza in materia di redazione di testi normativi nel settore energetico e minerario e ha partecipato all'organizzazione e alla gestione di due presidenze italiane del G7 energia e di una presidenza italiana UE per il settore energia.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) avverte che il suo gruppo intende esprimere la propria opinione sulla proposta di nomina all'esame solo all'esito dell'audizione del candidato. Osserva inoltre che il percorso professionale dell'ingegnere Gilberto Dialuce è limpido e ragguardevole ma, tuttavia, deve essere interpretato in relazione alle missioni proprie dell'ENEA valutando quindi la sua coerenza con queste ultime.

  Martina NARDI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza della presidente Martina NARDI.

  La seduta comincia alle 15.25.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.
Doc. XXII, n. 56.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, ricorda che la Commissione inizia oggi l'esame del Doc. XXII, n. 56, d'iniziativa del deputato Baldelli, relativo all'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. Espone, quindi, in sintesi i contenuti del provvedimento in esame osservando innanzitutto, come chiarito anche dalla relazione illustrativa della proposta, che la finalità principale della istituenda Commissione è quella di acquisire dati e informazioni che potranno costituire la base di futuri interventi legislativi o di indirizzo sul tema della tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, tematica da ritenersi sempre più centrale perché costituisce parte integrante di una cittadinanza attiva nel rapporto con i servizi pubblici e perché produce importanti conseguenze per quanto concerne la tutela economica, la sicurezza e la salute della persona nel suo rapporto con il mercato. In particolare, si prevede che la Commissione indaghi sulle forme principali e più ricorrenti di pratiche vessatorie e di comportamenti scorretti in danno dei consumatori e degli utenti e verifichi l'efficacia degli strumenti di tutela e dell'attività svolta dai soggetti associativi operanti nel settore consumeristico di livello nazionale e locale. Si prevede, inoltre, che la Commissione effettui un monitoraggio ad ampio spettro sullo stato di attuazione della legislazione vigente in materia di tutela dei consumatori e degli utenti, verificandone l'efficacia sia sotto il profilo della prevenzione che sul piano sanzionatorio. Infine, ulteriore obiettivo che si vuole perseguire tramite l'attività della Commissione, è una più ampia diffusione della conoscenza tra i consumatori e gli utenti degli istituti e delle norme esistenti per la loro tutela, al fine di diffondere una maggiore Pag. 135 consapevolezza dei loro diritti e degli strumenti a loro disposizione per prevenire o per porre fine ad abusi ingiustificati.
  Per quanto riguarda il contenuto della proposta, che consta di sette articoli, fa presente che l'articolo 1, al comma 1, istituisce la Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti e, al comma 2, ne definisce i compiti. In particolare, la Commissione ha il compito di: a) indagare sulle forme più ricorrenti di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori e degli utenti nella fornitura di beni e servizi, con specifico riferimento alla presenza di clausole vessatorie nei contratti, all'utilizzo improprio dei dati personali da parte di piattaforme commerciali elettroniche, a truffe, a pubblicità ingannevoli, al riporzionamento e all'obsolescenza programmata e ad altri fenomeni assimilabili, nonché alla qualità dei servizi pubblici essenziali di cui all'articolo 1, comma 2, lettere b) ed e), della legge 12 giugno 1990, n. 146 (rispettivamente, trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole; e poste, telecomunicazioni e informazione radiotelevisiva pubblica); b) monitorare lo stato di attuazione della legislazione in materia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, verificandone, previa acquisizione di dati e informazioni utili, l'efficacia anche in relazione all'impianto sanzionatorio, al fine di individuare eventuali misure correttive, anche di carattere legislativo, e analizzare le principali iniziative e attività dei soggetti associativi operanti nel settore consumeristico di livello nazionale e locale, anche acquisendone le proposte operative.
  Il comma 3 prevede che la Commissione presenti alla Camera dei deputati, annualmente o al termine dei propri lavori, una relazione sui risultati dell'attività di inchiesta, ferma restando la possibilità di presentare relazioni su singoli temi oggetto dell'inchiesta nel corso dello svolgimento dei propri lavori. L'articolo 7 prevede che la Commissione è istituita per la durata della XVIII legislatura.
  Evidenzia che l'articolo 2 riguarda la composizione della Commissione. Al comma 1, stabilisce che la Commissione è composta da venti deputati, nominati dal Presidente della Camera in proporzione al numero dei componenti dei gruppi parlamentari e assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo costituito. Ai sensi del comma 2, il Presidente della Camera dei deputati, entro dieci giorni dalla nomina dei componenti, convoca la Commissione per la sua costituzione mentre il comma 3 prevede che l'Ufficio di Presidenza della Commissione, composto dal presidente, da due vicepresidenti e da due segretari, è eletto a scrutinio segreto dalla Commissione tra i suoi componenti. Per l'elezione del Presidente della Commissione, se nessuno riporta la maggioranza assoluta dei voti, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, è proclamato eletto o entra in ballottaggio il più anziano come deputato ovvero, in subordine, di età. Per l'elezione, rispettivamente, dei due vicepresidenti e dei due segretari, ciascun componente della Commissione scrive sulla propria scheda un solo nome; sono eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti e in caso di parità di voti è proclamato eletto il più anziano come deputato ovvero, in subordine, di età. Le stesse regole si applicano in caso di elezioni suppletive.
  Segnala poi che ai sensi dell'articolo 3, comma 1, la Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le medesime limitazioni dell'autorità giudiziaria. Si specifica, al comma 2, che la Commissione non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione, nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale. Si stabilisce, al comma 3, che per le audizioni a testimonianza davanti alla Commissione si applicano le disposizioni degli articoli da 366 a 384-bis del codice penale. Ricorda che si tratta di delitti contro l'attività giudiziaria, come, tra gli altri, il rifiuto di uffici legalmente Pag. 136dovuti (articolo 366), la falsa testimonianza (articolo 372), le false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria (articolo 374-bis), il depistaggio (articolo 375), l'intralcio alla giustizia (articolo 377). Si prevede poi, al comma 4, che per il segreto di Stato nonché per i segreti d'ufficio, professionale e bancario si applicano le norme vigenti; inoltre è sempre opponibile il segreto tra difensore e parte processuale nell'ambito del mandato.
  Evidenzia, inoltre, che l'articolo 4, al comma 1, stabilisce che la Commissione ha facoltà di acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, anche se coperti da segreto. Ai sensi del comma 2 sulle richieste a essa rivolte l'autorità giudiziaria provvede ai sensi dell'articolo 117 del codice di procedura penale, mentre l'autorità giudiziaria può trasmettere copie di atti e di documenti anche di propria iniziativa. Inoltre il comma 3 prevede che la Commissione ha, altresì, facoltà di acquisire copie di atti e di documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari: ai sensi del comma 4 quando gli atti o i documenti siano stati assoggettati al vincolo di segreto funzionale da parte delle competenti Commissioni parlamentari di inchiesta, tale segreto non può essere opposto alla Commissione. La Commissione garantisce il mantenimento del regime di segretezza fino a quando gli atti e i documenti acquisiti o trasmessi in copia ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4 siano coperti dal segreto (comma 5). Il comma 6 dispone poi che la Commissione ha facoltà di acquisire da organi e uffici della pubblica amministrazione copie di atti e di documenti da essi custoditi, prodotti o comunque acquisiti in materia attinente all'oggetto dell'inchiesta. La Commissione, ai sensi del comma 7, stabilisce quali atti e documenti non devono essere divulgati, anche in relazione ad esigenze attinenti ad altre istruttorie o inchieste in corso. Devono in ogni caso essere coperti dal segreto gli atti e i documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini preliminari.
  Sottolinea che l'articolo 5, al comma 1, impone l'obbligo del segreto ai componenti la Commissione, ai funzionari e al personale addetti, a ogni altra persona che collabora con la Commissione o compie o concorre a compiere atti di inchiesta, oppure ne viene a conoscenza per ragioni d'ufficio o di servizio, anche dopo la cessazione dell'incarico, per tutto quanto riguarda gli atti e i documenti di cui all'articolo 4, commi 5 e 7. Ai sensi del comma 2 la diffusione in tutto o in parte, anche per riassunto o informazione, di atti o documenti del procedimento di inchiesta coperti dal segreto o dei quali è stata vietata la divulgazione è punita ai sensi delle leggi vigenti.
  Infine fa presente che l'articolo 6, al comma 1, prevede che l'attività e il funzionamento della Commissione siano disciplinati da un regolamento interno approvato dalla Commissione stessa prima dell'inizio dei suoi lavori, stabilendo inoltre che ciascun componente può proporre la modifica delle norme regolamentari. Sottolinea che viene specificato, al comma 2, che la Commissione può deliberare di riunirsi in seduta segreta tutte le volte che lo ritenga opportuno essendo, altrimenti, le sedute pubbliche. Ricorda inoltre che ai sensi del comma 3, la Commissione può avvalersi dell'opera di agenti e di ufficiali di polizia giudiziaria nonché di tutte le collaborazioni, che ritenga necessarie, di soggetti interni ed esterni all'amministrazione dello Stato autorizzati, ove occorra e con il loro consenso, dagli organi a ciò deputati e dai Ministeri competenti. Con il regolamento interno di cui al comma 1 è stabilito il numero massimo di collaborazioni di cui può avvalersi la Commissione. Per l'adempimento delle sue funzioni, la Commissione fruisce di personale, locali e strumenti operativi messi a disposizione dal Presidente della Camera dei deputati (comma 4). Il comma 5 dispone che la Commissione cura l'informatizzazione dei documenti acquisiti e prodotti nel corso della propria attività. Quanto alle spese per il funzionamento della Commissione fa presente che, ai sensi del comma 6, esse sono poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati con un limite annuo massimo pari a 50.000 euro.

Pag. 137

  Martina NARDI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per la riforma della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza.
C. 1494 Benamati.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 giugno 2021.

  Martina NARDI, presidente, ricorda che entro il termine di scadenza previsto sono state presentate venticinque proposte emendative (vedi allegato 3) che devono ritenersi tutte ammissibili e ricorda, inoltre, che nella seduta del 30 giugno sono intervenuti in sede di discussione sul complesso delle proposte emendative presentate gli on. Soverini e Zardini.
  Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sul complesso delle proposte emendative e rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 7 luglio 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 7 luglio 2021.

Disposizioni per la promozione delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e all'occupazione e misure di semplificazione (seguito esame – Rel. Mor).
Esame C. 1239 Mor, C. 2411 Porchietto e C. 2739 Centemero.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.50 alle 16.