CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 giugno 2021
614.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 51

RISOLUZIONI

  Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

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7-00680 Perego di Cremnago e 7-00689 Rizzo: Sull'istituzione della figura del soccorritore militare per le forze speciali.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) illustra la sua risoluzione soffermandosi a descrivere la figura del soccorritore militare e la natura degli interventi che tale personale, mettendo a rischio la propria vita, opera nelle missioni internazionali per soccorrere con immediatezza un ferito, assisterlo fino all'arrivo del personale sanitario e provvedere all'eventuale trasferimento presso una struttura sanitaria, mettendo in particolare risalto l'importanza della loro presenza.
  Evidenzia, quindi, come il quadro legislativo vigente non sia sufficiente per garantire un'adeguata tutela a questi militari, consentendo a loro di operare nella maniera più efficiente anche al fine di porre le Forze armate italiane al livello dei più avanzati Paesi esteri per quanto concerne la gestione delle emergenze sanitarie. In particolare, ritiene fondamentale fornire al personale di tali forze speciali capacità tecniche nel settore della medicina, acquisibili attraverso appositi corsi di formazione.
  Conclude segnalando che importanti elementi di informazione su questo tema così importante per la salvezza della vita dei nostri militari e degli stessi soccorritori potrebbero essere acquisiti attraverso l'audizione del Comandante del Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali (COFS) e del Direttore generale della sanità militare (DIFESAN).

  Gianluca RIZZO, presidente, rileva che la risoluzione a sua prima firma interviene sulla stessa questione della risoluzione del collega Perego di Cremnago, ovvero sulla possibilità di fornire un'assistenza di intervento sanitario alle Forze speciali che vada oltre le tecniche di primo soccorso, in ragione della particolare delicatezza degli interventi che le stesse sono chiamate ad effettuare.
  Ricorda che già dal novembre 2008 è operativo un Protocollo di Intesa che prevede la figura del soccorritore militare e che, successivamente, il decreto-legge n. 209 del 2008, nel prorogare le missioni internazionali nell'anno di riferimento, ha previsto tale figura in un atto normativo primario.
  Evidenzia, quindi, che il soccorritore militare, come attualmente disciplinato, può, allo stato, svolgere esclusivamente operazioni di primo soccorso, specificatamente individuate dall'articolo 5 del Protocollo richiamato.
  Peraltro, in ambito NATO viene svolto un corso per formare operatori delle Forze speciali internazionali, noto con il nome di Special Operations Combat Medic (Nsocm). Tale corso, della durata di 24 settimane, ha come obiettivo quello di formare e qualificare il personale delle Forze speciali per garantire un adeguato supporto sanitario negli scenari di impiego delle Forze speciali, spesso caratterizzati da isolamento e impervietà del territorio. Al termine dello stesso viene rilasciato un attestato per operazioni di soccorso sanitario ulteriori e più complesse rispetto a quelle attualmente consentite dal soccorritore militare.
  Conclude segnalando che la risoluzione impegna il Governo ad istituire un tavolo tecnico per definire, anche attraverso la modifica del protocollo di intesa del 2008, le funzioni di soccorso che possono essere assegnate, previa frequenza al corso NATO o a un corso equivalente, al soccorritore militare che opera presso le Forze speciali, in ragione delle loro specifiche modalità di intervento nei teatri operativi.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI ringrazia i proponenti delle due risoluzioni per avere posto attenzione a un tema di grande importanza, quale quello del primo soccorso dei militari feriti, precisando che il dicastero della difesa apprezza ogni iniziativa volta a tutelare la vita degli uomini e delle donne delle Forze armate.

  Salvatore DEIDDA (FDI) si unisce ai ringraziamenti ai presentatori delle risoluzioni Pag. 53 e ringrazia anche il dicastero della difesa per la sensibilità ultimamente mostrata nei riguardi della sanità militare, un settore fondamentale la cui valorizzazione è di estrema importanza non solo per i militari, ma anche per il Paese nel suo complesso.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) rileva come l'esigenza di aggiornare la figura del soccorritore militare sia stata colta pienamente e come spetti adesso alla politica dare le risposte che gli operatori del settore attendono e di cui la Commissione è stata resa edotta anche nel corso delle missioni effettuate.

  Luca FRUSONE (M5S) apprezza, in modo particolare, il fatto che le due risoluzioni abbiano fatto emergere problematiche che sono sconosciute a gran parte della popolazione. Auspica, quindi, che si possa rapidamente concludere l'esame delle due risoluzioni con la loro approvazione.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 30 giugno 2021.

Nell'ambito dell'esame, limitatamente alle parti di competenza, della Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, riferita all'anno 2020 (Doc. LXVII, n. 4).
Audizione informale del Direttore dell'Unità per le autorizzazioni dei materiali d'armamento (UAMA), Min. Plen. Alberto Cutillo.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 15.

DL 82/2021: Disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
C. 3161 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e IX).
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 giugno 2021.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 22 giugno il relatore, onorevole Tofalo, ha illustrato i contenuti del provvedimento riservandosi di presentare una proposta di parere dopo avere attentamente valutato tutti gli spunti di riflessione che dovessero emergere dal dibattito.

  Maria TRIPODI (FI) sottolinea come il gruppo di Forza Italia ritiene necessaria l'istituzione di un'Agenzia nazionale per la cybersicurezza e si riserva di svolgere in seguito successive valutazioni sul provvedimento.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) ritiene che debbano essere svolti alcuni approfondimenti su quali debbano essere le attività di competenza della Difesa nell'ambito della nuova architettura nazionale di cybersicurezza definita dal decreto-legge, anche in considerazione delle difficoltà finora incontrate nel coordinamento tra le varie strutture ed evidenzia che ulteriori considerazioni vanno svolte anche sul ruolo del garante dei dati personali.
  Prospetta, quindi, l'esigenza di acquisire l'orientamento degli esperti in materia.

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  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) considera opportuno che la Commissione si esprima successivamente al ciclo di audizioni programmato dalle Commissioni Affari costituzionali e Trasporti, in modo da acquisire i necessari elementi conoscitivi. Si potrebbe, poi, decidere lo svolgimento di ulteriori audizioni solo nel caso i tempi a disposizione lo permettano.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 30 giugno 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 15.05.

Modifiche al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e all'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 244, relativo al differimento della riduzione delle dotazioni organiche del personale militare delle Forze armate e del personale civile del Ministero della difesa.
C. 1934 Deidda, C. 2802 Del Monaco e C. 2993 Ferrari.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2021.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore, riferisce che il Comitato ristretto si è riunito nelle sedute dell'11 maggio 2021 e dell'8, 16 e 22 giugno 2021 e che il lavoro svolto è stato particolarmente proficuo, avendo permesso la convergenza dei gruppi parlamentari su un testo unificato composto da 3 articoli.
  In particolare, evidenzia che l'articolo 1, riprendendo il contenuto dei rispettivi articoli 1 delle proposte di legge C. 1934 Deidda e C. 2993 Ferrari proroga, al comma 1, di un decennio, sostituendo il riferimento all'anno 2024 con quello al 2034, alcune disposizioni introdotte dal decreto delegato di revisione delle dotazioni organiche del personale militare e civile e dal successivo decreto integrativo, relative al reclutamento, ai ruoli e agli organici, allo stato giuridico e all'avanzamento del personale militare e civile della Difesa. Al comma 2, invece, viene sostituito il riferimento all'anno 2025 con quello all'anno 2035 nelle disposizioni del codice dell'ordinamento militare che fissano in 150 mila unità l'entità complessiva delle dotazioni organiche del personale militare delle Forze armate, che dispongono, altresì, sull'ammissione alle rafferme dei volontari di truppa e che regolano la graduale riduzione della dotazione organica complessiva del personale civile del Ministero della difesa, fissata in 20.000 unità.
  L'articolo 2, riprendendo quanto previsto dagli articoli 2 delle proposte di legge C. 1934 Deidda e C. 2993 Ferrari e dal comma 7 dell'articolo 1 della proposta di legge C. 2802 Del Monaco differisce al 2034 il termine attualmente fissato al 2024 dalla legge n. 244/2012 per il conseguimento della riduzione delle dotazioni organiche complessive del personale militare dell'Esercito italiano, della Marina militare e dell'Aeronautica militare e del personale civile del Ministero della difesa.
  Infine, l'articolo 3, riprendendo parte dell'articolo 1 della proposta di legge C. 2802 Del Monaco e dell'articolo 3 della proposta di legge C. 2993 Ferrari, delega il Governo all'approvazione di una riforma dell'assetto dello strumento militare nazionale nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: ridefinizione delle dotazioni organiche complessive del personale militare da conseguire entro il 2034, escludendo dal computo il numero degli appartenenti al Servizio sanitario militare e un contingente di personale militare, non inferiore alle diecimila unità, impiegato in circostanze di pubblica calamità e in situazioni di straordinaria necessità e urgenza; rideterminazione delle dotazioni complessive del personale civile del Ministero della difesa da Pag. 55conseguire entro il 2034; introduzione della possibilità per il personale delle Forze armate giudicato non idoneo al servizio militare di transitare, a domanda, in ogni altra pubblica amministrazione o di essere collocato in un ruolo complementare in soprannumero; riorganizzazione degli assetti strutturali ed organizzativi del Ministero della difesa. I commi da 2 a 5 disciplinano le modalità di attuazione della delega in oggetto.
  In conclusione ritiene che il Comitato abbia svolto un lavoro di sintesi di tutte le proposte, non mancando di formulare – ove si è ritenuto utile e necessario – anche alcune novelle nei contenuti e sulle prospettive cui il nostro lavoro è oggi proiettato.
  Propone, quindi, che la Commissione adotti la formulazione del testo unificato testé illustrato come «testo base» per il prosieguo dei lavori della Commissione.

  Salvatore DEIDDA (FDI) ringrazia il relatore per l'ottimo lavoro che ha condotto ascoltando tutti i gruppi. Prospetta, quindi, l'esigenza di procedere speditamente e di fissare già il termine per la presentazione degli emendamenti.

  Antonio DEL MONACO (M5S) si associa ai ringraziamenti al relatore, evidenziando il lodevole lavoro di sintesi che ha condotto alla predisposizione di un testo unificato. Rileva come lo strumento militare abbia bisogno di questa legge e come l'intervento normativo vada davvero incontro alle esigenze delle Forze armate, consentendo loro di ottemperare ai compiti istituzionali cui sono preposte.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) sottolinea come il testo unificato non si limiti a differire di un decennio gli obiettivi di riduzione degli organici delle Forze armate fissati dalla legge n. 244 del 2012, bensì contempli una revisione della legge stessa, da realizzare attraverso una delega legislativa conferita al Governo. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo della Lega, poiché considera che l'obiettivo delle proposte di legge sia stato pienamente centrato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta del relatore di adottare il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto come testo base per il prosieguo dell'esame (vedi allegato 1).

  Gianluca RIZZO, presidente, nel ricordare che il termine per la presentazione delle proposte emendativa sarà definito nella riunione dell'Ufficio di presidenza che si svolgerà oggi stesso, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al capo VII del titolo II del libro quarto del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di reclutamento dei volontari, nonché deleghe al Governo per l'adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati.
C. 1870 Ferrari, C. 2045 Giovanni Russo e C. 2051 Del Monaco.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 24 marzo 2021.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, fa presente che, nell'ambito del Comitato ristretto, si è pervenuti all'elaborazione di un testo unificato sul quale i gruppi hanno manifestato il loro assenso al fine della relativa adozione come testo base per il prosieguo dell'iter in Commissione.
  Il testo si compone di tre articoli.
  L'articolo 1, riprendendo l'impianto normativo della proposta di legge C. 1870 Ferrari, introduce nel codice dell'ordinamento militare alcune modifiche relativamente: ai requisiti per partecipare al concorso dei volontari in ferma prefissata iniziale, aggiungendo che i vincitori dei concorsi sono ammessi alla ferma prefissata triennale in luogo di quella annuale attualmente prevista e che le riserve di posti previste dalle leggi speciali non possono superare un terzo dei posti messi a concorso; alle modalità di Pag. 56reclutamento, specificando che dopo la ferma prefissata triennale iniziale si può accedere tramite concorso per titoli ed esami ad una rafferma triennale; ai requisiti per partecipare al concorso per la rafferma triennale, consistenti nell'aver prestato servizio da almeno 24 mesi o essere in congedo da non oltre 12 mesi, avere un'età non superiore a 28 anni, elevata a 29 per i congedati, al posto di quella attuale fissata in 30 anni, e aver superato con esito positivo il corso base di formazione iniziale; ai concorsi nelle carriere iniziali delle Forze di Polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, prevedendo che i volontari in ferma prefissata triennale che abbiano prestato almeno 24 mesi di servizio, che non abbiano un'età superiore ai 25 anni e che siano in possesso del titolo di studio a tal fine previsto possono fare domanda di partecipazione ai relativi concorsi per accedere alle riserve di posti relative all'avvio alle carriere iniziali. Un decreto del Ministro della difesa stabilirà, tra l'altro, le modalità con cui i volontari possono indicare all'atto dell'arruolamento la preferenza per la partecipazione ai concorsi di cui sopra; alle modalità di reclutamento dei volontari in servizio permanente che avviene al termine della rafferma triennale e del raggiungimento dell'idoneità; ai requisiti speciali per il reclutamento del personale appartenente al ruolo di appuntati e carabinieri, prevedendo che in tal caso non debba essere superato il ventiduesimo anno d'età.
  L'articolo 2, riprendendo il contenuto delle proposte di legge C. 2045 Giovanni Russo e C. 2051 Del Monaco, prevede una delega al Governo per l'introduzione di ulteriori modifiche in materia di reclutamento, stabilendo, in particolare, i seguenti principi e criteri direttivi: introduzione di disposizioni transitorie per disciplinare il passaggio alla riforma delineata con le modifiche puntuali precedentemente illustrate; previsione di adeguati punteggi di merito nei concorsi pubblici per l'accesso al ruolo di marescialli in favore dei volontari che abbiano completato senza demerito la rafferma triennale; aumento della percentuale di riserve nei concorsi delle altre amministrazioni pubbliche per il personale congedato senza demerito con particolare riferimento ai Corpi di polizia locale e sanzioni per le amministrazioni inadempienti; revisione del sistema di formazione dei volontari in ferma prefissata triennale, associando all'addestramento attività di studio e prevedendo l'acquisizione di crediti formativi e professionali; introduzione di una condizione, relativa ad aver prestato servizio nelle Forze armate, per poter conseguire la nomina a guardia particolare giurata; utilizzazione dei fondi europei erogati per la tutela della salute a copertura dell'onere relativo all'espletamento degli accertamenti di idoneità fisica e psichica propedeutici ai concorsi.
  L'articolo 3, infine, definisce la procedura per l'esercizio della delega.
  Conclude sottolineando l'importante lavoro svolto nell'ambito del Comitato e ringrazia i componenti dello stesso per il proficuo contributo fornito, auspicando una delibera favorevole all'adozione del testo in esame come testo base per il prosieguo dell'iter in Commissione.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) sottolinea il grande sforzo fatto dal relatore per giungere ad un testo che potesse essere condiviso in via di massima. Rimangono, tuttavia, presenti alcune criticità che necessitano di approfondimenti e che auspica possano essere superate migliorando così il provvedimento.

  Giovanni RUSSO (MISTO) si associa ai ringraziamenti al relatore e si compiace che, dopo un lungo iter, il provvedimento sia finalmente giunto alla sua fase finale. Ritiene opportuno fissare a breve il termine per la presentazione degli emendamenti e si riserva di presentare dei contributi migliorativi del testo.

  Antonio DEL MONACO (M5S) auspica, a sua volta, una rapida conclusione dell'iter del provvedimento osservando che lo scopo dell'iniziativa legislativa è di eliminare il precariato all'interno del mondo militare e snellire le attuali procedure per il reclutamento, che si sono dimostrate antieconomiche Pag. 57 e scarsamente utili alle esigenze delle Forze armate.

  Maria TRIPODI (FI) esprime soddisfazione per l'esito positivo dei comitati ristretti che si sono tenuti su entrambi i provvedimenti e rimarca i risultati che si possono raggiungere lavorando in maniera condivisa.

  Salvatore DEIDDA (FdI) ritiene che il relatore abbia ottimamente assolto un compito non facile, mediando posizioni molto divergenti. Ricorda, infatti, che il gruppo di Fratelli d'Italia ha posto il tema del reclutamento dell'Arma dei carabinieri, che ha caratteri assai diversi da quello delle altre Forze armate, e confida che nelle fasi successive possano trovarsi dei giusti compromessi. Importante è, tuttavia, che i lavori procedano con celerità senza stravolgere l'ottimo lavoro finora fatto.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, ringrazia tutti i gruppi per i contributi e sottolinea come sia stato raggiunto un equilibrio che deve essere mantenuto. Si tratta di un testo condiviso anche da coloro che dovranno poi mettere in pratica le norme da questo introdotte con l'obiettivo di salvaguardare un bene prezioso che sono le nostre Forze armate.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta del relatore di adottare il testo unificato elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il prosieguo dell'esame (vedi allegato 2).

  Gianluca RIZZO, presidente, ringrazia tutti i gruppi per lo spirito unitario che ha animato i lavori della Commissione e del Comitato ristretto, a beneficio delle Forze armate e degli uomini e delle donne che ne fanno parte. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.50.