CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 giugno 2021
611.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 60

RISOLUZIONI

  Mercoledì 23 giugno 2021. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.05.

7-00644 Spadoni: Sulla definizione in sede G20 di una roadmap per il raggiungimento dell'uguaglianza di genere.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 16 giugno scorso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, ricorda che nella precedente seduta la collega Spadoni ha presentato alcune riformulazioni dell'atto di indirizzo in titolo riferite al primo e al terzo punto della premessa, nonché al dispositivo. Ricorda, altresì, che nella precedente seduta il rappresentante del Governo si era riservato di intervenire nel prosieguo della discussione.

  La Viceministra Marina SERENI sottolinea che la risoluzione in discussione offre l'occasione per valorizzare il lavoro che l'Italia sta svolgendo in materia di occupazione femminile nell'ambito della presidenza di turno del G20. Come evidenziato l'altro ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, al Women Political Leader Summit, occorre infatti assicurare la parità di condizioni nel mercato del lavoro, colmare il divario di retribuzione tra i generi, rafforzare i nostri sistemi di sicurezza sociale, nonché colmare il divario tra la rappresentazione maschile e quella femminile nel mondo della politica. Il Presidente Draghi ha altresì ribadito che il nostro obiettivo, in Italia, è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell'uguaglianza di genere.
  Segnala che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che guida il Gruppo di lavoro sull'occupazione del G20, ha dato seguito al mandato ricevuto dai Leader, elaborando una roadmap per facilitare e accelerare il raggiungimento dell'Obiettivo di Brisbane, che verrà adottata (come allegato alla Dichiarazione) dai Ministri del Lavoro del G20, a conclusione della riunione in corso di svolgimento in data odierna nella città di Catania.
  Ricorda che l'Obiettivo di Brisbane è proprio quello di ridurre il divario tra donne e uomini nella forza lavoro del 25 per cento entro il 2025. Evidenzia che l'obiettivo della Presidenza italiana è di accelerare appunto il raggiungimento di tale traguardo.
  Rileva che per questa ragione, alla roadmap è stato dato il titolo «Roadmap del G20 verso e oltre il target di Brisbane: più posti di lavoro, migliori ed equamente retribuiti per le donne», per marcare un significativo passo avanti verso l'adozione di politiche per l'empowerment femminile. Precisa che, innanzitutto, la roadmap indica con dovizia di dettagli le politiche migliori per perseguire quell'obiettivo; inoltre, non si fa riferimento solo alla partecipazione al mercato del lavoro, ma all'occupazione in sé; infine, punta a un aumento dell'occupazione femminile come dato assoluto, da non considerare quindi solo in termini di riduzione del divario rispetto agli uomini.
  Sottolinea che con l'adozione della roadmap si precisa come si debba puntare Pag. 61anche ad un incremento in sé del numero di donne che lavorano. Per questo viene presentata come uno strumento «verso e oltre il target di Brisbane».
  Segnala che il tema della promozione dell'empowerment femminile è trasversale e di fondamentale importanza nel quadro dell'intero programma dei lavori della Presidenza italiana del G20. Precisa che tale tema viene discusso anche nell'ambito del dialogo con la società civile ed il settore privato. A ulteriore testimonianza dell'impegno della Presidenza italiana su questo tema, ricorda che è stata altresì inserita nel calendario ufficiale dei lavori una conferenza ministeriale, che si terrà il 26 agosto a Santa Margherita Ligure, cui parteciperà la Ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.
  In questo contesto, evidenzia che una maggiore e più equa partecipazione femminile al mercato del lavoro comporta vantaggi sostanziali, sia economici sia sociali. Pertanto, ringraziando le onorevoli Spadoni e Boldrini per l'importante iniziativa assunta, che condivide anche rispetto alle riformulazioni apportate, ribadisce l'impegno dell'Esecutivo a raggiungere il Brisbane Goal.

  Maria Edera SPADONI (M5S), ringraziando la Viceministra Sereni per i chiarimenti forniti e per l'accenno all'odierna riunione dei Ministri del Lavoro, che auspica possa produrre ulteriori risultati concreti, ribadisce che i temi oggetto della risoluzione sono assolutamente prioritari, sia sul piano internazionale sia in ambito nazionale, dal momento che il nostro Paese registra ancora un deficit drammatico, ad esempio, in tema di occupazione femminile.
  Auspicando che gli indirizzi approvati dal Parlamento possano agevolare il lavoro del Governo nelle sedi internazionali, sottolinea l'urgenza di adottare ulteriori misure per la promozione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, da perseguire attraverso politiche che agevolino la conciliazione famiglia-lavoro e consentano alle donne di ottenere l'indipendenza economica, presupposto essenziale per combattere anche le forme di violenza domestica.

  Laura BOLDRINI (PD), ringraziando la collega Spadoni per l'iniziativa assunta, a cui ha convintamente aderito sottoscrivendo la risoluzione, si associa all'auspicio che la presidenza italiana del G20 dia seguito alla strategia di promozione dell'uguaglianza di genere testé illustrata, senza tralasciare, tuttavia, la necessità di colmare le gravi carenze sul piano interno: troppo spesso, infatti, le donne italiane sono penalizzate nell'accesso ai percorsi di istruzione e alla qualificazione professionale dalla necessità di far fronte agli oneri connessi alla genitorialità. A suo avviso, l'Italia dovrebbe seguire l'esempio di altri Stati europei – da ultimo, la Spagna – che hanno introdotto misure di congedo obbligatorio anche per i padri. Ricordando l'esiguità delle risorse destinate alla parità di genere nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – circa 7 miliardi su 240 miliardi di investimento complessivo – auspica che possano essere adottate ulteriori iniziative, tenuto conto che l'occupazione femminile in Italia è ferma al 47 per cento (rispetto al 62 per cento della media europea), percentuale che condanna il nostro Paese al penultimo posto nell'UE.
  Auspica, inoltre, che i comitati di monitoraggio incaricati di valutare l'attuazione del PNRR siano composti rispettando rigorosamente il criterio della parità di genere, anche in considerazione del fatto che le donne rappresentano il 51 per cento della popolazione italiana complessiva.

  Vito COMENCINI (LEGA), preannunciando il voto favorevole del Gruppo Lega, sottolinea la necessità di raffermare il ruolo della donna nella società, ribadendo il principio della parità di diritti e doveri tra uomini e donne, pur nella consapevolezza della diversità dei ruoli. Tale obiettivo deve essere perseguito con determinazione nel contesto internazionale come uno dei princìpi cardine della civiltà europea, contrapposto alla visione di alcuni Paesi che, per motivi religiosi o ideologici, tendono a relegare le donne in una posizione di subordinazione. Pag. 62 A suo avviso, la promozione dell'occupazione femminile passa innanzitutto attraverso lo sviluppo di adeguate infrastrutture sociali che combattano la crisi demografica in atto, ad esempio l'incremento degli asili nido, nonché attraverso misure che promuovano efficacemente la conciliazione famiglia-lavoro, anche a beneficio delle numerose donne che hanno avviato o intendono avviare iniziative imprenditoriali, tanto più importanti nell'attuale fase di crisi economica dovuta alla pandemia.

  Edmondo CIRIELLI (FDI), preannunciando il voto favorevole di Fratelli d'Italia, evidenzia che la promozione della parità di genere è prioritaria in un contesto come quello italiano, nel quale si sono conseguiti risultati significativi sul piano della rappresentanza istituzionale, ma restano gravi carenze sul piano sociale; al riguardo, sottolinea l'esigenza di introdurre adeguati incentivi alla natalità e di rimuovere gli ostacoli che tuttora impediscono la piena partecipazione delle donne al mercato del lavoro: a titolo di esempio, segnala che il limite nell'accesso al congedo e la riduzione della retribuzione impediscono, di fatto, a molte madri di beneficiare delle progressioni di carriera. Da ultimo, rilevando l'assenza di uno specifico passaggio sui fenomeni di persecuzione a sfondo religioso che affliggono molte donne in varie parti del mondo – Italia compresa – auspica che tale tema possa essere oggetto di un prossimo atto di indirizzo della Commissione.

  Andrea ORSINI (FI), preannunciando il voto favorevole di Forza Italia, ringrazia le colleghe per l'iniziativa assunta, evidenziando che i temi trattati raccolgono il consenso unanime delle forze parlamentari. Infatti, la parità di diritti costituisce un principio assoluto della civiltà cristiana e liberale, nella quale non c'è spazio per alcuna forma di discriminazione. Tuttavia, osserva che, sul piano pratico, persistono tuttora delle lacune che impediscono alle donne di raggiungere la piena realizzazione sul piano professionale: occorre, dunque, adoperarsi per modificare i modelli culturali e in questo senso può essere utile, in una fase transitoria, adottare anche le cosiddette «quote rosa», sebbene essi non siano lo strumento migliore per promuovere una vera parità. Rilevando che, paradossalmente, nella risoluzione si fa riferimento ad una dichiarazione adottata nel corso della presidenza saudita del G20, e dunque sotto la guida di un Paese che certo non garantisce il pieno rispetto della dignità della donna, ribadisce che l'affermazione dei diritti umani come categoria universale è pienamente condivisibile, e non deve essere mai condizionata dalle logiche di condiscendenza nei confronti dei Paesi che li violano, anche a rischio di apparire eccessivamente «eurocentrici».

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ringraziando le colleghe Spadoni e Boldrini e preannunciando il voto favorevole del Partito Democratico, sottolinea che la risoluzione in discussione aiuta il nostro Paese ad adeguare la dimensione internazionale e nazionale ad uno degli obiettivi prioritari dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
  Esprimendo apprezzamento per la disponibilità di tutti i Gruppi a votare l'atto di indirizzo in esame, auspica che possa essere sottoscritto dai colleghi – tutti uomini – che sono intervenuti, proprio per ribadire la loro convinta adesione ai princìpi contenuti nella risoluzione.

  Andrea ORSINI (FI), accogliendo la proposta della collega Quartapelle, sottoscrive la proposta di risoluzione in esame.

  La Commissione approva, quindi, all'unanimità, la risoluzione n. 7-00644 come riformulata (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.25.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 23 giugno 2021. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene la viceministra degli affari esteri Pag. 63e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.25.

Indagine conoscitiva sull'impegno dell'Italia nella Comunità internazionale per la promozione e tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.
(Deliberazione di una variazione del programma).

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che, facendo a seguito a quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 27 maggio scorso, è pervenuta l'intesa della Presidenza della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, in merito alla proposta di integrazione del programma dell'indagine conoscitiva in titolo, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2).
  Al riguardo, segnala che le modifiche apportate – frutto di una proposta della collega Boldrini, anche alla luce del suo incarico di Presidente del Comitato permanente per i diritti umani nel mondo –, condivise in modo unanime dai Gruppi, appaiono connesse all'esigenza di adeguare il programma dell'indagine conoscitiva al nuovo contesto geopolitico.
  Le modifiche apportate al programma dell'indagine conoscitiva evidenziano, infatti, la nuova centralità dei temi della democrazia e della difesa dello Stato di diritto, nonché l'esigenza di una più coesa azione nella lotta contro ogni forma di razzismo, xenofobia, intolleranza, antisemitismo, islamofobia e altra discriminazione, nonché di un più esplicito inquadramento, anche storico, dell'impegno italiano per la tutela internazionale dei diritti umani, tanto più nell'approssimarsi della conclusione del triennio di partecipazione italiana al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi la variazione del programma dell'indagine conoscitiva in titolo.

Sui lavori della Commissione.

  Emanuela Claudia DEL RE, con riferimento alla sua recente nomina a Rappresentante speciale dell'Unione europea per la regione del Sahel, coglie l'occasione per esprimere entusiasmo per il nuovo incarico, nonché riconoscenza alla Presidenza e a tutti i colleghi della Commissione per il proficuo lavoro svolto insieme. Sottolinea che, nel corso del mandato parlamentare e di quello governativo, in cui ha potuto ricoprire il ruolo di Viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, i contributi, anche critici, dei colleghi sono stati di aiuto per lo sviluppo nuove conoscenze. Auspica, dunque, di poter ancora interloquire con la Commissione nel nuovo ruolo, che rappresenta anche un riconoscimento del prestigio del nostro Paese, al fine di approfondire meglio le dinamiche della regione del Sahel, che rappresenta un'area strategica per l'Italia e per l'Unione europea nel suo complesso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, anche a nome dei colleghi della Commissione, formula i migliori auguri di buon lavoro all'onorevole Del Re per il nuovo incarico, nell'auspicio che possa esercitarlo tenendo conto dell'interesse nazionale e dei popoli della regione. Sottolinea, quindi, che la collega potrà sempre contare sul sostegno e sul contributo attivo della Commissione.

  La seduta termina alle 14.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 23 giugno 2021. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla Pag. 64web-tv e il canale satellitare della Camera dei deputati.

5-06299 Lupi: Sulle iniziative per la tutela della dignità umana e dei luoghi di culto in Myanmar.

  Maurizio LUPI (M-NCI-USEI-R-AC), rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maurizio LUPI (M-NCI-USEI-R-AC), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, ricordando che dal 1° febbraio 2021 in Myanmar il bilancio dei morti accertati dall'inizio delle proteste ha superato le 800 vittime e che l'11 giugno 2021 il Presidente e i vescovi della Conferenza episcopale del Myanmar hanno firmato un appello urgente per il rispetto della dignità umana e per la cessazione degli attacchi militari contro i luoghi di culto, divenuti luoghi di rifugio, e la realizzazione di corridoi umanitari per la sopravvivenza degli sfollati. Inoltre, segnala che il 18 giugno 2021 una risoluzione delle Nazioni Unite ha condannato il colpo di Stato militare in Myanmar, esortando la giunta militare al potere a ripristinare la transizione democratica del Paese. Analoghe prese di posizione sono state assunte dall'Unione europea e dallo stesso Governo italiano, a dimostrazione che la tutela e promozione dei diritti umani costituiscono un obiettivo prioritario della nostra politica estera, come peraltro ribadito nell'intervento odierno del Presidente Draghi alla Camera in sede di replica alle comunicazioni sul Consiglio europeo del 24-25 giugno.
  Auspica, dunque, che la III Commissione continui a sensibilizzare il Parlamento sul tema dei diritti umani, nell'ottica di una mobilitazione dell'intera comunità internazionale, che non può restare indifferente a così gravi e palesi violazioni dei diritti fondamentali.

5-06300 Napoli: Sui progetti di accoglienza per minori bielorussi ed ucraini alla luce dell'interruzione dei collegamenti aerei da e per la Bielorussia.

  Daniela RUFFINO (CI), in qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto, evidenziando che l'Italia è il Paese che ospita il maggior numero di minori bielorussi ed ucraini, con un'attività che coinvolge circa 1.200 famiglie e più di 80 mila ragazzi. Per dare seguito a questa proficua attività umanitaria è dunque essenziale garantire certezze sulla ripresa dei programmi di accoglienza.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Daniela RUFFINO (CI), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, ribadendo l'urgenza di riattivare i programmi di accoglienza, come sollecitato anche nel corso della recente audizione delle associazioni di volontariato che ne curano l'esecuzione. Pertanto, auspica che il protocollo sanitario in via di definizione possa essere rapidamente finalizzato, attivando la prevista deroga umanitaria alla sospensione dei voli dalla Bielorussia.

5-06301 Olgiati: Sulla situazione dei diritti umani e civili in Nicaragua.

  Riccardo OLGIATI (M5S), rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Riccardo OLGIATI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, che dimostra piena consapevolezza della situazione critica del Nicaragua. Insieme alla Colombia, infatti, questo Paese sta attraversando una delicata fase di transizione democratica, che deve essere monitorata con attenzione, in accordo con i partner internazionali, con l'obiettivo di porre fine alle violazioni dei diritti fondamentali, Pag. 65 riportare il Paese su un percorso democratico e creare le condizioni per svolgere elezioni libere ed eque. A suo avviso, inoltre, occorre ripristinare la piena agibilità per le organizzazioni non governative e per la stampa libera, lavorando nel contempo per liberare i prigionieri politici e mettere fine alle detenzioni arbitrarie.

5-06302 Boldrini: Sulla prospettiva di messa al bando del Partito democratico dei popoli (HDP) in Turchia.

  Laura BOLDRINI (PD), illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che il regime di Erdogan prosegue il suo attacco alle libertà democratiche della Turchia, come dimostra la recentissima sentenza della Corte costituzionale turca, che ha accolto la richiesta della procura generale della Cassazione di aprire un procedimento per la messa al bando del Partito democratico dei popoli (HDP), la principale forza di opposizione in Parlamento. A suo avviso, è chiaro l'intento di reprimere ogni voce di dissenso attraverso una enorme opera di repressione, che ha visto anche il licenziamento e l'arresto di 110 mila funzionari pubblici, la recente messa sotto inchiesta del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu ed il recesso della Turchia dalla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (cd. Convenzione di Istanbul).
  In conclusione, sottolinea che la Turchia, in quanto membro della NATO e del Consiglio d'Europa, deve essere richiamata rispetto dei princìpi dello Stato di diritto, che sono alla base di queste due organizzazioni internazionali.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Laura BOLDRINI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, pur auspicando che l'Esecutivo e l'Unione europea nel suo complesso contrastino con più energia la condotta del regime di Erdogan, analogamente alle misure assunte nei riguardi dell'autocrate bielorusso Lukashenko. Segnalando che nel corso del recente colloquio tra il Presidente Draghi e la Cancelliera Merkel è stata evocata la possibilità di consolidare la partnership con la Turchia in materia di controllo dei flussi migratori, sottolinea la necessità che tale obiettivo non pregiudichi i doverosi richiami al rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà democratiche, dal momento che qualsiasi cedimento sul tema dei diritti umani, pur motivato da ragioni di convenienza politica, è inaccettabile e produce un irreversibile deficit di credibilità e autorevolezza a livello internazionale.

5-06303 Delmastro Delle Vedove: Sui contenuti del colloquio del 21 giugno 2021 tra il Ministro Di Maio ed il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, con riferimento alle linee direttrici della politica estera dell'Italia.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando l'opacità con la quale la Farnesina ha dato comunicazione del colloquio oggetto dell'interrogazione, i cui contenuti, peraltro, appaiono in netto contrasto con le posizioni espresse dal Presidente Draghi in sede di G7.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo, che conferma la totale ambiguità sul posizionamento dell'Italia nel contesto internazionale: infatti, mentre, da un lato, il Presidente Draghi confermava in sede di G7 il pieno allineamento dell'Italia alle posizioni dei nostri tradizionali alleati occidentali nei riguardi della Cina, dall'altro, il Ministro Di Maio concordava con il suo omologo cinese il rafforzamento del partenariato strategico con la Cina attraverso l'adozione di un piano d'azione 2021-2023. Contestualmente, il «garante» del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, si recava in visita all'Ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia per confermare la Pag. 66piena adesione al progetto della Nuova Via della seta, che di fatto comporta una sottomissione del nostro Paese a Pechino.
  A suo avviso, l'Esecutivo deve immediatamente e risolutamente risolvere questa contraddizione, schierandosi senza tentennamenti nel campo occidentale, in nome della difesa dei diritti umani e dell'interesse nazionale.

  Paolo FORMENTINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 23 giugno 2021. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene la viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.25.

5-06248 Bonomo: Sulla posizione del Governo italiano sulla proposta di risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (A/75/L.97) relativa alla necessità di porre fine all'embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Francesca BONOMO (PD) replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, che conferma l'attenzione che il nostro Paese ha sempre riservato alla situazione di Cuba. Peraltro, la risposta all'interrogazione odierna assume un valore ancor più significativo in considerazione del fatto che proprio in data odierna l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si appresta a votare sulla risoluzione, proposta dalla Repubblica di Cuba, di condanna del blocco imposto dagli Stati Uniti. Appare, dunque, importante ribadire la posizione del nostro Paese a sostegno di tale risoluzione, presentata a cadenza annuale.
  Anche l'Unione europea, da parte sua, ha espresso una condanna dell'embargo statunitense nei confronti di Cuba, sottolineando, tra l'altro, come esso abbia un impatto dannoso sulla situazione economica del Paese ed ostacoli il raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di dialogo politico e di cooperazione tra Unione europea e Cuba.
  Ricorda, altresì, che il Presidente statunitense Biden ha promesso durante la sua campagna presidenziale del 2020 che avrebbe cambiato la politica statunitense verso l'isola, affermando che le politiche di Trump avevano inflitto danni al popolo cubano e non avevano fatto nulla per promuovere la democrazia e i diritti umani, facendo intendere dunque di voler proseguire la storica distensione tra Cuba e Stati Uniti avviata dal presidente Obama: auspica, dunque, che il primo atto di questa nuova strategia porti a rimuovere Cuba dall'elenco dei Paesi definiti come sponsor del terrorismo, su proposta dell'allora Presidente Trump.
  Ricorda, altresì, che l'Italia non ha mai votato a favore delle sanzioni contro Cuba, anzi, da anni, a livello europeo e italiano, coltiviamo relazioni bilaterali molto forti, con accordi di collaborazione in campo economico, sociale, culturale, politico e diplomatico. Segnala che i rapporti italo-cubani, pur nel contesto di una concezione della democrazia e dei diritti umani evidentemente non coincidenti, sono improntati ad una tradizionale amicizia, che negli ultimi anni ha portato ad incentivare e promuovere nuovi progetti di cooperazione e di scambio economico e culturale tra i due Paesi agevolando anche gli interscambi con aziende italiane, assieme agli scambi accademici universitari, anche grazie all'aiuto dell'Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba, che quest'anno festeggia i sessant'anni della sua fondazione. Rileva che Cuba è anche un Paese prioritario della nostra cooperazione allo sviluppo, status che consente la programmazione e l'attuazione di importanti progetti che interessano settori cruciali della società cubana, la Pag. 67rilevanza dei quali oggi è ulteriormente accresciuta dall'impatto della pandemia da Covid-19. Nonostante le difficoltà che la pandemia ha prodotto, infatti, Cuba non ha fatto mancare il proprio sostegno all'Italia, inviando nella primavera dello scorso anno un contingente di novanta medici a supporto della popolazione italiana, in quel momento gravemente provata dal virus. Al riguardo, segnala che Aleida Guevara, medico pediatra e figlia del Che, proprio in questi giorni ha ricevuto a Bari un importante riconoscimento per l'impegno nella gestione dell'emergenza Covid-19.
  Ricordando, da ultimo, che secondo i dati delle Nazioni Unite l'embargo ha provocato all'economia cubana un danno nell'ordine di 117 miliardi di dollari, auspica che il Governo promuova un'efficace azione diplomatica per il superamento definitivo del blocco.

5-06258 Fitzgerald Nissoli: Sulla riduzione del numero minimo di sottoscrizioni per la presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni dei Comitati per gli italiani all'estero (Com.It.Es.) del 3 dicembre 2021.

  La Viceministra Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), replicando da remoto, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, che dimostra l'attenzione dell'Esecutivo per le oggettive difficoltà riscontrate nella procedura di raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali.

  Paolo FORMENTINI presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI NEL MONDO E LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE

AUDIZIONI

  Mercoledì 23 giugno 2021. — Presidenza del presidente Simone BILLI.

  La seduta comincia alle 15.50.

Audizione del Sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova, sulle politiche per gli italiani nel mondo.
(Svolgimento e conclusione).

  Simone BILLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Benedetto DELLA VEDOVA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, svolge una relazione sul tema oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, Angela SCHIRÒ (PD), Francesca LA MARCA (PD), Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI) e Massimo UNGARO (IV).

  Benedetto DELLA VEDOVA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Simone BILLI, presidente, dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.