CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 giugno 2021
602.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 8 giugno 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 9.35.

Proposta di nomina dell'avvocato dello Stato Pierluigi Umberto Di Palma a presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).
Nomina n. 88.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere è fissato al 14 giugno 2021.

  Gianluca ROSPI (CI), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sulla proposta di nomina dell'avvocato Pierluigi Umberto Di Palma a presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).
  Ricorda che, in base all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1997, Pag. 39n. 250, il presidente dell'ENAC è scelto tra soggetti aventi particolari competenze, conoscenze ed esperienze nei settori del trasporto aereo e dell'aviazione ed è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, sentite le Commissioni parlamentari competenti per materia. Il presidente rimane in carica cinque anni ed è rinnovabile per due mandati consecutivi dopo il primo.
  L'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), istituito con il citato decreto legislativo 25 luglio 1997, n. 250, è un ente pubblico non economico dotato di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria, ed è posto sotto la vigilanza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  Secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 250 del 1997, l'ENAC esercita funzioni in materia di regolamentazione tecnica ed attività ispettiva, sanzionatoria, di certificazione, di autorizzazione, di coordinamento e di controllo, nonché tenuta dei registri e degli albi nelle materie di competenza; razionalizzazione e modifica delle procedure attinenti ai servizi aeroportuali; si coordina con l'ENAV e con l'Aeronautica militare, nell'ambito delle rispettive competenze per le attività di assistenza al volo; cura i rapporti con enti, società ed organismi nazionali ed internazionali che operano nel settore dell'aviazione civile e svolge funzioni di rappresentanza presso gli organismi internazionali, anche su delega del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  Inoltre, l'ENAC svolge l'istruttoria degli atti concernenti tariffe, tasse e diritti aeroportuali per l'adozione dei conseguenti provvedimenti del Ministro dei trasporti e della mobilità sostenibili, provvede alle attività di definizione e controllo dei parametri di qualità dei servizi aeroportuali e di trasporto aereo nei limiti previsti dal regolamento di cui all'articolo 10, comma 13, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e cura la regolamentazione, l'esame e valutazione dei piani regolatori aeroportuali, dei programmi di intervento e dei piani di investimento aeroportuale, nonché l'eventuale partecipazione all'attività di gestione degli aeroporti di preminente interesse turistico e sociale, ovvero strategico-economico.
  L'articolo 26 della legge europea per il 2017 (legge n. 167 del 2017) individua poi nell'ENAC l'Autorità nazionale competente per la certificazione e la sorveglianza degli aeroporti, nonché del personale e delle organizzazioni che operano in essi, ai sensi del regolamento (UE) n. 139/2014. Il citato regolamento richiede infatti agli Stati membri di designare uno o più soggetti come autorità competente, dotata dei necessari poteri e responsabilità ai fini della certificazione e della sorveglianza degli aeroporti, nonché del personale e delle organizzazioni che in essi operano.
  Ricorda altresì che la posizione di presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile è vacante dal 28 ottobre 2020, allorché il dottor Nicola Zaccheo si dimise a seguito della nomina a presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti.
  La nomina dell'avvocato Pierluigi Umberto Di Palma è stata proposta in data 15 gennaio 2021 dall'allora Ministra Paola De Micheli ed è stata confermata dall'attuale Ministro il 15 marzo scorso. Il Consiglio dei Ministri ha poi avviato la procedura per la nomina nella seduta del 20 maggio c.a.
  L'avvocato Pierluigi Umberto Di Palma risulta in possesso dei requisiti prescritti dalla legislazione in materia in quanto, come risulta dal suo curriculum, oltre ad essere avvocato dello Stato, ha al suo attivo numerosi incarichi di carattere dirigenziale nell'ambito di varie strutture del Governo e delle regioni. Inoltre, ha maturato una specifica esperienza nella consulenza e direzione di amministrazioni operanti nel settore aerospaziale, svolgendo via via le funzioni di consigliere giuridico del Ministro dei trasporti, direttore generale dell'ENAC, presidente del Comitato interministeriale per la sicurezza aeroportuale, responsabile dell'Ufficio unitario di rappresentanza presso le istituzioni comunitarie ed europee ENAC ed ENAV, consulente giuridico dell'Agenzia spaziale italiana e componente dell'Appeals Pag. 40Board dell'Agenzia spaziale europea. Egli vanta infine una forte competenza nell'ambito della vigilanza istituzionale e dell'applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
  L'avvocato Pierluigi Umberto Di Palma ricopre ad oggi gli incarichi di presidente del comitato di sorveglianza della Form S.p.A. in amministrazione straordinaria, componente degli organismi di vigilanza del Consorzio Venezia Nuova, della SAVE S.p.A. e dell'Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. Ha fondato e presiede il Centro studi DE.ME.TRA., che promuove, nel nostro Paese, iniziative di carattere formativo, giuridico, amministrativo ed economico nel settore dei trasporti, con particolare riferimento a quello dell'aviazione civile ed è autore di numerose pubblicazioni.
  Per informazioni più dettagliate, rinvia al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.40.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 8 giugno 2021.

Audizione dell'avvocato dello Stato Pierluigi Umberto Di Palma, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) (nomina n. 88).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.45 alle 10.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 8 giugno 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 14.50.

Proposta di nomina del dottor Andrea Agostinelli a presidente dell'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.
Nomina n. 87.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che, sulla base delle intese intercorse tra i Gruppi, la Commissione procederà all'esame delle proposte di nomina all'ordine del giorno cominciando dalla proposta di nomina del dottor Andrea Agostinelli a presidente dell'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.
  Ricorda che nella seduta del 26 maggio è stata svolta la relazione introduttiva e che nella seduta del 27 maggio ha avuto luogo l'audizione del dottor Agostinelli.
  Ricorda altresì che, trattandosi di votazione riguardante persone nell'ambito di un procedimento di nomina, il parere che la Commissione è chiamata ad esprimere ha carattere puntuale – dovendo il dispositivo limitarsi all'indicazione «favorevole» o «contrario» – e non può essere corredato di condizioni o osservazioni.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), relatrice, propone di esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in esame.

  Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Dà quindi lettura delle missioni e delle sostituzioni.

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  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di nomina in esame, su cui la relatrice ha espresso parere favorevole.

  Raffaella PAITA, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 34
  Votanti... 34

  Maggioranza... 18

  Hanno votato ... 34

  (La Commissione approva).

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Baldelli, Barbuto, Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Capitanio, Chiazzese in sostituzione di Carinelli, Sut in sostituzione di De Lorenzis, Del Basso De Caro, Donina, Ficara, Fogliani, Furgiuele, Gariglio, Giacometti, Grippa, Liuzzi, Maccanti, Marino, Nobili, Paita, Pizzetti, Terzoni in sostituzione di Raffa, Rixi, Andrea Romano, Rotelli, Scagliusi, Serritella, Silvestroni, Sozzani, Traversi, Tombolato, Zanella e Zordan.

Proposta di nomina dell'ingegner Matteo Africano a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale.
Nomina n. 85.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta del 25 maggio è stata svolta la relazione introduttiva e ha avuto luogo l'audizione dell'ingegner Africano.
  Avverte che è testé pervenuta una lettera del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili con cui il Ministro, considerato che la documentazione richiesta dall'onorevole Davide Gariglio, nella sua qualità di relatore, è pervenuta nella tarda serata di ieri, lunedì 7 giugno, concorda circa l'esigenza di aggiornare la seduta per l'espressione del parere.

  Davide GARIGLIO (PD), relatore, ricorda di aver richiesto due settimane prima al dottor Africano, nel corso dell'audizione, ulteriore documentazione relativa al suo curriculum, e di aver successivamente, nella giornata del 1° giugno, ripetuto tale richiesta con una mail, inviata anche al Ministero e agli uffici della Commissione. Segnala poi che il Ministero si è prontamente attivato sollecitando la trasmissione della documentazione richiesta, e così pure alcuni gruppi di maggioranza. La documentazione è infine arrivata solo nella serata di ieri: si tratta di un dossier particolarmente ampio, che va esaminato con cura. Richiede dunque che esso sia messo a disposizione di tutti i membri della Commissione.
  Rileva che per svolgere la funzione di presidente di autorità di sistema portuale è richiesta, a norma di legge, una comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale, come precisamente definita da una recente sentenza del Consiglio di Stato relativa all'autorità di sistema portuale della Sardegna.
  Osserva infine che il ritardo con cui la documentazione è infine pervenuta è probabilmente dovuta alla scelta dell'ingegner Africano di includervi anche il parere pro veritate di un legale, nel quale si precisa quali siano i poteri del Parlamento nelle procedure di nomina e che l'ingegner Africano possiede i requisiti richiesti. Tale scelta gli appare francamente ultronea, perché a suo parere la Camera dei deputati non necessita certamente della consulenza di un professionista privato ai fini dell'esercizio delle sue prerogative. Conclude richiedendo che tutti i colleghi che abbiano interesse possano prendere visione dei documenti in oggetto.

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  Raffaella PAITA, presidente, preannuncia che, come richiesto dal relatore, la documentazione sarà messa a disposizione dei commissari.

  Roberto TRAVERSI (M5S) obietta che non vuole mettere in discussione l'operato del relatore, ma che svolgere un'inchiesta non rientra certamente tra i poteri della Commissione. Rileva che non corrisponde al vero che l'ingegner Africano abbia ricevuto una sanzione dall'ANAC, così come altri elementi evocati nel corso del dibattito dal relatore. Afferma di ritenere che nel corso dell'audizione il candidato sia stato trattato troppo severamente, con modalità irrituali, e che molte delle richieste che gli sono state avanzate gli appaiono francamente fuori luogo. Dichiara dunque di comprendere le motivazioni che hanno indotto l'ingegner Africano a rivolgersi ad un legale.

  Marco SILVESTRONI (FDI), in merito a quanto affermato dal relatore, non ritiene di poter insinuare che si tratti di puntualizzazioni di ordine politico, ma che certo l'ingegner Africano ha ricevuto un trattamento particolare. Ricorda che la sua situazione è analoga a quella dell'avvocato Leogrande, che pure sta svolgendo egregiamente le funzioni di commissario di Alitalia. Ribadisce che la sua forza politica ha con Matteo Africano gli stessi rapporti che ha con tutti gli altri candidati. Rileva che il presidente della regione Marche ha chiesto discontinuità: a fronte di ciò, il Ministero ha formulato una terna in cui è emerso il nome dell'attuale candidato. Obietta che tocca a questo punto alle forze di maggioranza suggerire al Ministro Giovannini di proporre un'ulteriore terna; ribadisce che mentre per Fratelli d'Italia è importante operare una discontinuità rispetto alle passate gestioni, devono essere poi appunto il Ministro e le forze di maggioranza a trovare un accordo.

  Patrizia TERZONI (M5S) osserva come non sia possibile che una procedura di nomina si trasformi in una sorta di procedura di inchiesta. Ricorda che moltissime nomine sono ricadute su candidati di area democratica, e che ora il Partito Democratico ambisce a mantenere il potere sui porti della regione Marche pur avendo perso le elezioni regionali. Fa notare che tutte le forze politiche, ad eccezione del PD, sono a favore della discontinuità, e che non è accettabile tenere un atteggiamento punitivo nei confronti di un professionista del settore. Annuncia che lei personalmente continuerà ad appoggiare la nomina.

  Edoardo RIXI (LEGA) fa presente che quella dell'ingegner Africano è una proposta di nomina avanzata dal Ministro e che, avendo dichiarato il Ministro di essere favorevole al rinvio della votazione, non ritiene di esprimersi ora nel merito della proposta.
  Quanto al metodo, ricorda ai deputati del MoVimento Stelle che il modo in cui egli è stato trattato non è certo peggiore di quello che è stato riservato ad un candidato vicino invece alla sua forza politica, il quale è stato messo in discussione tramite lettere anonime o articoli di giornale proprio al fine di influenzare il voto della Commissione. Si augura dunque che la procedura odierna si svolga al contrario in una cornice di correttezza, ricordando come la verifica sul possesso dei requisiti dei candidati debba avvenire nell'ambito della discussione in Commissione.
  Sottolinea come il Movimento 5 Stelle abbia palesemente ceduto ampi spazi al Partito Democratico, e che, come già osservato da parte di un altro membro della Commissione, buona parte dei nominati di recente sono riconducibili al Partito Democratico; chiede dunque rispetto per il candidato. Osserva che vi è stata un'opzione consapevole da parte dei presidenti di Marche e Abruzzo nell'ambito della terna e che occorre a questo punto riflettere sulla scelta, condivisa dalla maggioranza, di un relatore appartenente al Partito Democratico. Conclude osservando che è bene che la discussione si svolga nell'ambito della Commissione, non infangando l'onorabilità delle persone.

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  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) dichiara di accettare il rinvio della votazione, così come richiesto dal Ministro, calendarizzandola nella prossima settimana. Spera che esaminando la documentazione ci sia modo di chiarire i dubbi avanzati.

  Luciano NOBILI (IV), senza entrare nel merito della vicenda, osserva come si sia verificata una serie di fatti curiosi: un'audizione nel corso della quale sono emerse delle fragilità evidenti; un Ministro che chiede una dilazione nella procedura di nomina; una discussione che verte essenzialmente sull'appartenenza politica del candidato. Ribadisce peraltro che, ad esempio, nessuno dei presidenti di autorità portuali è riconducibile all'area di Italia Viva, e che se si ragionasse esclusivamente in termini di appartenenza politica tutte le nomine sarebbero bloccate: cosa tanto più grave in una fase come questa, dove è fondamentale individuare esclusivamente le persone più qualificate. Ironizza infine sulla coesione dimostrata dai due alleati di governo, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

  Simone BALDELLI (FI) prende atto della richiesta di dilazione contenuta nella lettera del Ministro Giovannini. Ricorda come sia necessario verificare la competenza dei candidati, ma che tale valutazione deve avvenire in modo omogeneo per tutti. Ribadisce che si è acquisito l'accordo delle regioni Marche e Abruzzo e che sarebbe opportuno limitarsi alla verifica del possesso dei requisiti da parte candidato. Si dichiara d'accordo sul rinvio, ma afferma di non ritenere ammissibile una disparità di trattamento fra i candidati.

  Davide GARIGLIO (PD), relatore, ribadisce che ogni forza politica è libera di esprimersi nel modo che ritiene più consigliabile; che la legge prevede per i presidenti delle autorità di sistema portuale una comprovata esperienza e che tocca al relatore assumersi in proposito le relative responsabilità. Richiamando l'intervento del collega Rixi, afferma di avere agito in questo come in tutti gli altri casi: per l'Autorità per la regolazione dei trasporti, ad esempio, si è comportato esattamente nello stesso modo. Ricorda come in quella vicenda siano state avanzati dei dubbi su un candidato tramite lettere anonime e come egli abbia richiesto ulteriore documentazione: tale documentazione è puntualmente arrivata, è stata attentamente esaminata ed egli, come relatore, si è preso la responsabilità di affermarne la validità.
  Quanto ai dubbi sollevati sull'ingegner Africano, rileva come sia sufficiente operare un confronto con l'audizione svoltasi nella mattinata, in cui è emerso con chiarezza il possesso da parte del candidato dei requisiti prescritti, sottolineando del resto come le richieste di chiarimenti siano inversamente proporzionali alla solidità del curriculum dei candidati. Rivendica di non aver richiesto le fatture per una futile curiosità ma perché necessarie per comprovare il possesso dei requisiti, sottolineando l'esistenza di differenze tra quanto dichiarato dal candidato nei diversi curricula; ricorda infine l'esistenza di un procedimento sanzionatorio a suo carico aperto dall'ANAC.

  Raffaella PAITA (IV), presidente, annuncia che non metterà in votazione la proposta di nomina nella seduta odierna in virtù della richiesta di ulteriore approfondimento avanzata dal Ministro. Quanto all'istanza del relatore Gariglio, afferma che sarà sua cura provvedere a mettere a disposizione dei commissari che ne facciano richiesta tutta la documentazione.
  Ricorda che è compito della Commissione valutare con attenzione tutti i candidati e che, pur non potendo essa formalmente esercitare un definitivo potere di veto, sta poi ai suoi membri valorizzare gli elementi posti alla base di un eventuale parere negativo. Concorda con il deputato Rixi sul fatto che la valutazione debba svolgersi all'interno della Commissione, e non in modalità discutibili all'esterno di essa; precisa che nel corso dell'esame della proposta di nomina dei membri dell'Autorità di regolazione dei trasporti si è di fatto svolto un esame estremamente approfondito. Quanto ai tempi, afferma di accogliere la richiesta del deputato Scagliusi di calendarizzare Pag. 44 la votazione la prossima settimana.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina dell'avvocato Ugo Patroni Griffi a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale.
Nomina n. 86.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che nella seduta del 26 maggio è stata svolta la relazione introduttiva e che nella seduta del 27 maggio ha avuto luogo l'audizione dell'avvocato Ugo Patroni Griffi.
  Ricorda altresì che, trattandosi di votazione riguardante persone nell'ambito di un procedimento di nomina, il parere che la Commissione è chiamata ad esprimere ha carattere puntuale – dovendo il dispositivo limitarsi all'indicazione «favorevole» o «contrario» – e non può essere corredato di condizioni o osservazioni.

  Luciano NOBILI (IV), relatore, osserva come l'avvocato Patroni Griffi, pur non essendo di area Italia Viva, possiede tutte le caratteristiche professionali richieste e ha già svolto in passato un lavoro ampiamente riconosciuto. Formula pertanto una proposta di parere favorevole sull'atto di nomina in esame.

  Raffaella PAITA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, avverte che la votazione avrà luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere.
  Dà quindi lettura delle missioni e delle sostituzioni.

  La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di nomina in esame, su cui il relatore ha espresso parere favorevole.

  Raffaella PAITA, presidente, comunica il risultato della votazione:

  Presenti... 28
  Votanti... 16
  Astenuti... 12

  Maggioranza... 9

  Hanno votato ... 13
  Hanno votato no... 3

  (La Commissione approva).

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Barbuto, Cantini, Luciano Cantone, Chiazzese in sostituzione di Carinelli, Sut in sostituzione di De Lorenzis, Del Basso De Caro, Ficara, Gariglio, Grippa, Marino, Nobili, Paita, Pizzetti, Terzoni in sostituzione di Raffa, Andrea Romano e Serritella.

  Si sono astenuti i deputati: Baldelli, Donina, Fogliani, Giacometti, Maccanti, Rixi, Rotelli, Silvestroni, Sozzani, Tombolato, Zanella e Zordan.

Sui lavori della Commissione.

  Simone BALDELLI (FI), approfittando della presenza del viceministro Morelli, ricorda di aver presentato al precedente Governo un'interrogazione relativamente ai proventi ricavati dagli enti locali dal pagamento delle multe nel corso dell'anno 2019; ad essa, il Governo ha unicamente risposto che solo un comune su due aveva trasmesso quale fosse l'entità di tali proventi. Osserva come il Governo abbia altresì emanato un ulteriore decreto sull'obbligo della trasmissione, impegnandosi a pubblicare il dato e a comunicarlo alle Camere. Rinnova Pag. 45dunque al Governo in carica la richiesta e preannuncia un atto di sindacato ispettivo in proposito, anche relativamente ai dati del 2020 che avrebbero dovuto essere pubblicati entro il 31 maggio di quest'anno.

  La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 8 giugno 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.05.