CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 maggio 2021
596.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 27 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 12.15.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 maggio 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che prima della seduta sono state ritirate le seguenti proposte emendative: Ferri 2.13, Carnevali 0.2.100.6, Valente 0.2.100.74, Carnevali 0.2.100.7, Gastaldi 0.2.100.111, Sutto 0.2.100.112, Carnevali 0.2.100.107, De Menech 0.2.100.5, Bazzaro 0.2.100.109, Di Muro 2.14, Carnevali 3.11, Sportiello 3.10, Masi 4.42 e Bilotti 4.45 e 4.46, Schullian 4.16, Cimino 5.8, Comencini 5.10, Tombolato 5.4, Papiro 6.9 e Murelli 6.11.
  Ricorda che nella seduta di ieri sono state esaminate le proposte emendative riferite ai primi tre articoli. Ricorda altresì Pag. 88che sono state accantonate diverse proposte emendative ed è stato votato, da ultimo, l'articolo aggiuntivo Frassinetti 3.08.

  Il sottosegretario Andrea COSTA, nel ricordare che nella seduta precedente erano state accantonate alcune proposte emendative per svolgere gli opportuni approfondimenti, ritiene importante segnalare l'elemento di novità costituito da un accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni. Ricordando che nei prossimi giorni, pur con una diversa tempistica, sette regioni passeranno nella zona bianca, segnala che in tale contesto sarà possibile un anticipo delle riaperture di tutte le tipologie di attività, ad esclusione dei luoghi dove vi è un forte rischio di assembramento, quali le discoteche e le sale da ballo, per i quali è necessaria un'ulteriore riflessione. Osserva che, di fatto, tale accordo rappresenta una concreta anticipazione del venir meno di molte restrizioni previste dall'attuale normativa.
  Per quanto concerne, invece, le proposte emendative volte a sanare alcune possibili «dimenticanze» rispetto ai soggetti coinvolti da alcune limitazioni, manifesta disponibilità a valutare l'opportunità di eventuali interventi correttivi.

  Angela IANARO, relatrice, partendo dalle proposte emendative riferite all'articolo 2, accantonate nella seduta precedente, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Lupi 2.5, D'Ettore 2.6 e Zucconi 2.19 e degli identici subemendamenti Bellucci 0.2.100.15 e Bagnasco 0.2.100.59, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) dichiara di non comprendere le ragioni del parere espresso dalla relatrice e dalla rappresentante del Governo, rilevando che l'approvazione delle proposte emendative in esame consentirebbe di agevolare la vita quotidiana di molti cittadini, in particolare consentendo gli spostamenti per usufruire di servizi non sospesi.
  Fa presente, al riguardo, che l'eventuale utilizzazione dei corrieri per la consegna della documentazione può costituire un forte aggravio per la popolazione a basso reddito. Ribadisce, pertanto, le proprie perplessità rispetto ad un parere contrario a quelle che appaiono proposte emendative dettate dal buon senso.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Lupi 2.5, D'Ettore 2.6 e Zucconi 2.19 e gli identici subemendamenti Bellucci 0.2.100.15 e Bagnasco 0.2.100.59.

  Angela IANARO, relatrice, propone che sia mantenuto l'accantonamento dei subemendamenti Marco Di Maio 0.2.100.82 e Potenti 0.2.100.116.
  Invita, quindi, i presentatori al ritiro del subemendamento Lucaselli 0.2.100.48, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. In proposito, segnala che la normativa vigente già prevede che le attività di ristorazione possono essere svolte da qualsiasi esercizio e ritiene che la specificazione proposta con tale subemendamento possa eventualmente trovare spazio nelle risposte alle domande frequenti fornite attraverso il sito internet del Governo.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalla relatrice.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) insiste per la votazione del subemendamento 0.2.100.48, di cui è cofirmataria, contestando la proposta di rinviare la soluzione di una problematica in atto ad un successivo intervento del Governo. Ricorda in proposito che per gli interventi legislativi adottati dall'attuale Esecutivo manca ancora circa il 90 per cento dei decreti attuativi e più del 50 per cento di quelli relativi ai Governi precedenti. Ribadisce che, se la proposta di modifica ha una sua validità, occorre trasferirla subito sul piano Pag. 89normativo al fine di rendere più chiara e semplice la legislazione. In conclusione, ricorda che un rinvio delle riaperture può essere fatale per molte attività economiche.

  Angela IANARO, relatrice, ribadisce di considerare ultronea la modifica proposta, in quanto è già previsto che l'attività di ristorazione possa essere svolta da qualunque esercizio.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) dichiara di non considerare ultronea la proposta emendativa 0.2.100.48, in quanto appare opportuno specificare che l'attività di ristorazione può essere svolta anche da bar e altri esercizi simili senza cucina.

  Rossana BOLDI (LEGA) segnala che il tema proposto dalla collega Bellucci non appare privo di fondamento in quanto, almeno in una fase iniziale, alcune prefetture hanno interpretato la normativa vigente in senso restrittivo, non consentendo di svolgere attività di ristorazione ad alcuni esercizi. Ritiene tuttavia che si possa essere rassicurati dalle spiegazioni fornite dalla relatrice e condivise dal rappresentante del Governo.

  Lisa NOJA (IV) osserva che l'inserimento della precisazione contenuta nel subemendamento Lucaselli 0.2.100.48 potrebbe far sorgere il dubbio che, originariamente, la categoria indicata non fosse compresa nella norma. Diverso sarebbe qualora questa precisazione fosse inserita in una circolare, in tal caso essendo chiaro che si tratta di una semplice interpretazione e non di una norma modificata, con effetti dal momento dell'entrata in vigore.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, ringraziando l'onorevole Noja per il suo intervento, ribadisce, anche con riferimento all'emendamento Gagliardi 4.29 – volto a specificare alcuni esercizi ai quali si applica il provvedimento – che l'espressione «qualunque esercizio» è sufficiente a individuare i destinatari della norma.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI), osservando come dal dibattito in corso di svolgimento sia emerso un certo grado di ambiguità della richiamata disposizione del decreto-legge n. 65 del 2021, invita nuovamente all'approvazione del subemendamento Lucaselli 0.2.100.48, che potrebbe costituire un miglioramento e un chiarimento della normativa vigente.

  La Commissione respinge il subemendamento Lucaselli 0.2.100.48.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, esprime parere contrario sul subemendamento Lupi 0.2.100.10.

  Il sottosegretario Andrea COSTA concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori del subemendamento Lupi 0.2.100.10: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, con riferimento al subemendamento Perantoni 0.2.100.78, anch'esso accantonato nella seduta precedente, osserva come si riferisca ad attività già incluse nell'articolo 5 del decreto-legge n. 65 del 2021. Invita pertanto al ritiro coloro che l'hanno sottoscritto, facendolo proprio, nella seduta precedente.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) ritira il subemendamento Perantoni 0.2.100.78, del quale è cofirmataria, concordando sul fatto che sia pleonastico e riservandosi, eventualmente, di presentare un ordine del giorno sull'argomento.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dei subemendamenti Gagliardi 0.2.100.91, degli identici subemendamenti Ciaburro 0.2.100.67, Lupi 0.2.100.11, Gemmato 0.2.100.30 e Gagliardi 0.2.100.92, nonché degli identici subemendamenti Lollobrigida 0.2.100.20 e Vietina 0.2.100.61.

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  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme alla relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori dei subemendamenti Gagliardi 0.2.100.91 e Lupi 0.2.100.11: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Marcello GEMMATO (FdI) sottoscrive il subemendamento Ciaburro 0.2.100.67 che, insieme al subemendamento 0.2.100.30, a sua prima firma, sono volti a prevedere la riapertura delle piscine a decorre dal 1° giugno 2021, anziché dal 1° luglio 2021. Tale anticipo è finalizzato ad accrescere il benessere degli italiani, che sono stati costretti a limitare le proprie attività fisiche e sportive negli ultimi mesi. Osserva infine che l'accantonamento, precedentemente disposto, dei suddetti subemendamenti aveva fatto sperare in un parere favorevole da parte della relatrice e del Governo.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) precisa che l'eventuale approvazione dei subemendamenti in oggetto non comporterebbe comunque un effettivo anticipo di trenta giorni della riapertura delle piscine, in quanto la modifica eventualmente approvata entrerebbe in vigore solo al momento di approvazione della legge di conversione del decreto-legge in esame. Osserva inoltre che, pur condividendo sotto certi punti di vista l'opportunità di un anticipo della ripresa delle attività del settore, deve tenersi conto del pericolo di una riapertura prematura.

  Marcello GEMMATO (FdI) osserva che se anche la riapertura dovesse essere anticipata solo di alcuni giorni sarebbe comunque un segnale positivo per questo settore. Segnala, inoltre, come non sia possibile prevedere con certezza quando sarà approvata la legge di conversione del decreto-legge.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici subemendamenti Ciaburro 0.2.100.67 e Gemmato 0.2.100.30, nonché gli identici subemendamenti Lollobrigida 0.2.100.20 e Vietina 0.2.100.61.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici subemendamenti Versace 0.2.100.62 e Lollobrigida 0.2.100.22.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) segnala che il subemendamento Lollobrigida 0.2.100.22, per il quale aveva sperato in un diverso parere della relatrice e del Governo in seguito all'accantonamento, è volto alla riapertura dei centri benessere situati in zona gialla prima della data del 1° luglio 2021, prevista dal decreto-legge n. 65 del 2021. Segnala che si tratterebbe di un incoraggiamento ai titolari di questa attività economiche, i quali avrebbero la conferma di un'attenzione nei loro confronti da parte dello Stato. Sarebbe, inoltre, un'espressione della volontà del Parlamento rispetto alle decisioni del Governo. Tale proposta si basa sul positivo andamento della campagna vaccinale e sulla riduzione dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva.

  Giuseppina VERSACE (FI), condividendo quanto segnalato dalla collega Bellucci in ordine all'opportunità di anticipare la riapertura dei centri benessere, chiede se il passaggio delle regioni dalla zona gialla alla zona bianca consentirebbe una riapertura di detti centri prima del 1° luglio 2021.

  Il sottosegretario Andrea COSTA conferma, sulla base dell'accordo intervenuto tra regioni e Governo, che in zona bianca sarà imposto ai cittadini semplicemente di indossare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e rispettare il divieto di assembramenti. Le attività ricreative, con la sola eccezione delle discoteche, potranno riaprire liberamente.

  Giuseppina VERSACE (FI), alla luce di quanto dichiarato dal rappresentante del Governo, ritira il subemendamento a sua prima firma 0.2.100.62.

  Massimo Enrico BARONI (Misto-L'A.C'È), sottolineando l'opportunità di migliorare il Pag. 91provvedimento in esame, ritiene tuttavia che sarebbe opportuno mantenere una distinzione tra centri benessere che operano in ambienti chiusi e centri benessere all'aperto. Ritiene che per questi ultimi non ci sarebbe necessità di prevedere particolari restrizioni, in ragione della notevole riduzione del rischio di contagio.

  La Commissione respinge il subemendamento Lollobrigida 0.2.100.22.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro del subemendamento Silli 0.2.100.89, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constatata l'assenza dei presentatori del subemendamento Silli 0.2.100.8: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, esprime parere favorevole sul subemendamento Racchella 0.2.100.110.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione approva il subemendamento Racchella 0.2.100.110 (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S), relatrice, fa presente che il subemendamento Maccanti 0.2.100.120, così come gli emendamenti Maccanti 5.11, Cattaneo 8.7, Nardi 8.17 e Gemmato 8.26, intervengono sul tema degli spettacoli viaggianti, sul quale si era riservata di svolgere un'ulteriore riflessione, non essendoci dubbi, invece, relativamente alle attività circensi. Ciò premesso, esprime sulle richiamate proposte emendative parere favorevole, purché siano riformulate in maniera identica, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE avverte che la proposta di riformulazione delle suddette proposte emendative è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva le proposte emendative Maccanti 0.2.100.120 e Maccanti 5.11, che assume il numero 0.2.100.153, Cattaneo 8.7, che assume il numero 0.2.100.154, Nardi 8.17, che assume il numero 0.2.100.155, e Gemmato 8.26, che assume il numero 0.2.100.156, come riformulate in identico testo (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S), relatrice, esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Versace 0.2.100.63 e Carnevali 0.2.100.106, nonché sul subemendamento Gadda 0.2.100.85, purché riformulati in maniera identica, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE avverte che la proposta di riformulazione delle suddette proposte emendative è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva le identiche proposte subemendative Versace 0.2.100.63 e Carnevali 0.2.100.106, nonché il subemendamento Gadda 0.2.100.85, come riformulate (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro degli identici subemendamenti Gemmato 0.2.100.34 e Lupi 0.2.100.13, nonché del subemendamento D'Attis 0.2.100.65.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constatata l'assenza dei presentatori del subemendamento Lupi 0.2.100.13: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge il subemendamento Gemmato 0.2.100.34.

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  Giuseppina VERSACE (FI) sottoscrive il subemendamento D'Attis 0.2.100.65 e lo ritira.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Lorefice 2.02 rimane accantonato oltre alle seguenti proposte emendative riferite all'articolo 2: Marco Di Maio 0.2.100.82 e Potenti 0.2.100.116.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, passando all'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 4, propone di accantonare gli identici emendamenti Marco Di Maio 4.37 e Panizzut 4.53. Invita al ritiro dell'emendamento Gagliardi 4.29, esprimendo altrimenti parere contrario, e propone di accantonare l'emendamento Grillo 4.43. Invita quindi al ritiro dell'emendamento Colletti 4.13, esprimendo altrimenti parere contrario, e propone, l'accantonamento delle identiche proposte emendative Sani 4.10, Nardi 4.14, Squeri 4.26, Masi 4.48 e Zucconi 4.70, nonché dell'emendamento Gavino Manca 4.51.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalla relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constatata l'assenza dei presentatori del emendamento Gagliardi 4.29: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'emendamento Colletti 4.13 e lo fa proprio.

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 4.13.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 5, invita al ritiro dell'emendamento Sodano 5.1, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone, quindi, l'accantonamento Zardini 5.9. Invita quindi al ritiro dell'emendamento Maschio 5.29, degli identici emendamenti Giuliodori 5.2, Sarli 5.7 e Bellucci 5.24, nonché dell'articolo aggiuntivo Sodano 5.01, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'emendamento Sodano 5.1 e lo fa proprio.

  La Commissione respinge l'emendamento Sodano 5.1.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Zardini 5.9.

  La Commissione respinge l'emendamento Maschio 5.29.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo sull'emendamento a sua firma 5.24, volto a sopprimere il comma 4 dell'articolo 5 del decreto-legge in esame, osserva come tale emendamento sia di assoluto buon senso, essendo volto a sopprimere una norma discriminatoria. Osserva che il citato comma 4, infatti, prevede che, con riferimento a particolari spettacoli ed eventi sportivi, l'accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19, ossia, certificazioni comprovanti l'avvenuta vaccinazione o la guarigione da SARS-CoV-2, ovvero l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. A suo avviso, la norma è vaga nella previsione e discriminatoria, perché consente di accedere a tali eventi soltanto a coloro che sono in possesso della citata certificazione. Sottolinea che, ai sensi di tale disposizione, tutti coloro che non sono vaccinati, per poter accedere agli eventi devono sottoporsi a test molecolare o antigenico rapido e rammenta che tali test sono a carico del contribuente. Ritiene, pertanto, che con la disposizione della quale il suo emendamento chiede la soppressione si escludano dei cittadini in ragione di un fattore strettamente economico. Sulla base di tali osservazioni, Pag. 93 invita i colleghi a votare a favore dell'emendamento, chiedendo altrimenti che ne venga disposto l'accantonamento per un'ulteriore valutazione.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) ritiene che la Commissione sia arrivata ad esaminare uno dei principali elementi di criticità del provvedimento in esame. Osserva, in particolare, come il decreto-legge in titolo cambi completamente gli assetti giuridici, la giurisprudenza consolidata e gli equilibri delle Costituzioni occidentali. Sottolinea, invece, che un approccio sindemico alla pandemia comporterebbe novità, come quella di individuare le persone più a rischio e non le zone più a rischio. Rileva che l'età media di coloro che sono morti per il Covid-19 in Italia è attualmente di 81 anni e sottolinea come sarebbe opportuno riflettere sui dati a disposizione. A suo avviso, il decreto-legge in esame è il «cigno nero» non solo dei giochi d'azzardo e dei servizi di ristorazione, ma anche delle Costituzioni occidentali perché con le disposizioni che contiene non si comprimono più i diritti per tutti nella medesima maniera, ma tali diritti vengono modulati a seconda che una persona abbia già contratto il Covid-19, ovvero sia vaccinata o si sia sottoposta ad un test per accertare di non essere positivo al virus. Preannuncia, quindi, che il suo gruppo presenterà una pregiudiziale di costituzionalità nella speranza di elevare il dibattito parlamentare rispetto alla disposizione in materia di green pass.
  Fa presente, infine, di essersi confrontato con numerosi medici che gli hanno evidenziato l'incostituzionalità del green pass, pur manifestando il proprio favore ad un approccio di carattere sindemico.

  Guido DE MARTINI (Lega) chiede alcuni chiarimenti alla relatrice in ordine al parere formulato dall'Autorità garante sulla privacy, al fine di comprendere, in particolare, le finalità e l'ambito di utilizzo della certificazione verde.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, chiarisce che le osservazioni formulate dal Garante per la privacy riguardano alcune specifiche questioni relative alla tipologia di informazioni che andrebbero inserite nella certificazione verde nonché sul mancato coinvolgimento dell'Autorità medesima nella fase di esame iniziale del provvedimento. Al riguardo, segnala che sono state presentate alcune proposte emendative riferite all'articolo 9 che tendono a dare alcune risposte alle criticità segnalate.

  Rossana BOLDI (LEGA) segnala che nell'ambito del dibattito presso le istituzioni europee sulla certificazione verde internazionale sono emerse ulteriori osservazioni e indicazioni rispetto a quelle sollevate dall'Autorità garante nazionale. Più in generale, ritiene che il cosiddetto green pass non possa essere utilizzato per limitare l'accesso ad eventi pubblici o privati limitando la libertà personale. Alla luce di tali questioni emerse in più sedi, invita anche il Governo ad una riflessione, ritenendo che si stia andando oltre lo spirito con il quale è stato concepito il certificato verde. Ritiene, pertanto, che gli identici emendamenti in discussione dovrebbero essere accantonati per un supplemento di riflessione.

  Lisa NOJA (IV), con riferimento al dibattito in corso, sottolinea come avrebbe molto apprezzato che le stesse riflessioni fossero svolte anche rispetto all'utilizzo del certificato verde richiesto per l'ingresso dei familiari degli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA). Al riguardo, ritiene che nel quadro della grave pandemia la certificazione verde debba essere considerata uno strumento per consentire al Paese un primo ritorno alla normalità.

  Rossana BOLDI (LEGA) sottolinea come la finalità della certificazione verde sia certamente condivisibile se finalizzata a tutelare la salute nelle RSA. Non comprende, tuttavia, le ragioni per cui si stia profilando una sorta di obbligo anche per la partecipazione ad eventi di natura del tutto diversa. Ritiene, pertanto, necessaria un'ulteriore riflessione al fine di comprendere se davvero vi sia l'intenzione di rendere di Pag. 94fatto la vaccinazione anti-Covid obbligatoria così come l'effettuazione dei tamponi.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) desidera sottolineare come vi sia assoluta consapevolezza, anche dalla sua parte politica, circa l'importanza di assicurare la massima protezione dei soggetti più fragili. Nel condividere le considerazioni svolte dai colleghi fin qui intervenuti, invita a restare sulle questioni di merito ora in discussione senza fughe in avanti. Al riguardo, ritiene che la questione da affrontare si ponga nei termini richiedere effettivamente il possesso della certificazione verde per l'accesso ad eventi sportivi ovvero agli spettacoli aperti al pubblico. Si tratta, a suo giudizio, di evitare interventi inspiegabilmente discriminatori.
  Ribadisce, pertanto, come la finalità dell'emendamento a sua prima firma 5.24 sia quella di sopprimere il comma 4 dell'articolo 5, dal momento che vi sono a disposizione altre misure, come l'uso dei dispositivi di protezione e il distanziamento, per assicurare la protezione della salute senza per questo limitare eccessivamente le libertà personali.
  Più in generale, invita i colleghi a non generalizzare e a non considerare sbagliate le posizioni espresse da altri gruppi parlamentari solo per una questione pregiudiziale. Ritiene, infatti, che il confronto politico vada fatto sulle posizioni concrete nonché sul merito dei singoli emendamenti presentati, senza parlare di altro e con il massimo rispetto delle posizioni di tutti.

  Lisa NOJA (IV) ribadisce che nel suo precedente intervento ha voluto solo sottolineare che, rispetto alla prevista obbligatorietà della certificazione verde per l'ingresso nelle RSA, nessuno è intervenuto per affermare che si tratti di una scelta discriminatoria nei confronti dei familiari degli ospiti. Ritiene, infatti, che occorra applicare gli stessi parametri di giudizio e che sia assolutamente necessario rendere gratuiti i tamponi.

  Giuseppina VERSACE (FI), nel giudicare alquanto surreale il dibattito attualmente in corso, ritiene che vi sia stato probabilmente qualche fraintendimento circa le posizioni fin qui espresse. Reputando assai delicata la questione dell'ambito applicativo del cosiddetto green pass, osserva che sarebbe opportuno svolgere sul punto un ulteriore approfondimento.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Giuliodori 5.2: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Sarli 5.7 e Bellucci 5.24.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Sodano 5.01: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Sospende, quindi, la seduta al fine di consentire lo svolgimento della riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi per organizzare il prosieguo dei lavori della Commissione.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 27 maggio 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 18.15.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta antimeridiana odierna.

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  Marialucia LOREFICE, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta antimeridiana sono state esaminate alcune delle proposte emendative accantonate nella seduta precedente e quelle riferite agli articoli 4 e 5. Da ultimo, è stato esaminato l'articolo aggiuntivo Sodano 5.01.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, riprendendo dalle proposte emendative accantonate, segnala di aver predisposto una riformulazione, in identico testo, dei subemendamenti Marco Di Maio 0.2.100.82 e Potenti 0.2.100.116 e degli emendamenti Marco Di Maio 4.37, Panizzut 4.53 e Grillo 4.43, in materia di catering e di banqueting (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere favorevole sulla proposta di riformulazione predisposta dalla relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i presentatori dei subemendamenti Marco Di Maio 0.2.100.82 e Potenti 0.2.100.116 e degli emendamenti Marco Di Maio 4.37, Panizzut 4.53 e Grillo 4.43 accettano l'identica proposta di riformulazione avanzata dalla relatrice.

  La Commissione approva i subemendamenti Marco Di Maio 0.2.100.82 e Potenti 0.2.100.116 e gli emendamenti Marco Di Maio 4.37, che assume il numero 0.2.100.150, Panizzut 4.53, che assume il numero 0.2.100.151, e Grillo 4.43, che assume il numero 0.2.100.152, come riformulati in identico testo (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S), relatrice, propone una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lorefice 2.02 (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Andrea COSTA concorda con la proposta di riformulazione della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lorefice 2.02.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Lorefice 2.02 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S), relatrice, passando all'esame degli identici emendamenti Sani 4.10, Nardi 4.14, Schullian 4.16, Squeri 4.26, Masi 4.48 e Zucconi 4.70, precedentemente accantonati, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario. Precisa quindi che la prima parte dei menzionati emendamenti è già contenuta nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2021.
  Formula inoltre un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Gavino Manca 4.51, il cui contenuto è già ricompreso nell'articolo 2-bis del decreto-legge n. 2 del 2021.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Sani 4.10, Nardi 4.14, Squeri 4.26 e Masi 4.48.

  La Commissione respinge l'emendamento Zucconi 4.70.

  Elena CARNEVALI (PD) ritira l'emendamento Gavino Manca 4.51, del quale è cofirmataria.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario dell'emendamento Zardini 5.9, accantonato nella seduta antimeridiana.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

Pag. 96

  Elena CARNEVALI (PD) ritira l'emendamento Zardini 5.9.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Mugnai 6.7 e Meloni 6.23.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Papiro 6.9, Murelli 6.11 e Mugnai 6.7.

  Marcello GEMMATO (FDI) illustra l'emendamento Meloni 6.23, del quale è cofirmatario, volto a disporre la riapertura degli impianti sportivi al chiuso, in considerazione della regressione del virus, la cui capacità infettiva è molto diminuita, come dimostrato dalla riduzione del numero dei ricoveri.

  La Commissione respinge l'emendamento Meloni 6.23. Procede, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Rospi 7.3, Di Muro 7.11 e Mollicone 7.20, degli emendamenti Sutto 7.13, Giuliodori 7.14, Corda 7.37, degli identici emendamenti Marco Di Maio 7.9 e Lucaselli 7.26, Panizzut 7.17, Marco Di Maio 7.8 e Panizzut 7.18. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Marco Di Maio 7.7 e Zucconi 7.31. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Panizzut 7.19. Propone l'accantonamento dell'emendamento Grimaldi 7.15. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Ruffino 7.04. Propone infine l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Carnevali 7.07 e Zucconi 7.08.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente alla proposta della relatrice di accantonare gli identici emendamenti Marco Di Maio 7.7 e Zucconi 7.31, l'emendamento Grimaldi 7.15 e gli identici articoli aggiuntivi Carnevali 7.07 e Zucconi 7.08.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli identici emendamenti Rospi 7.3, Di Muro 7.11 e Mollicone 7.20 e l'emendamento Sutto 7.13.

  Massimo Enrico BARONI (Misto-L'A.C'È), osservando che l'emendamento Giuliodori 7.14, di cui è cofirmatario, è riferito alle sagre, chiede che venga accantonato ai fini di un'eventuale riformulazione, come già disposto per altre proposte emendative, anche se di contenuto più ampio, aventi analogo oggetto.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, propone l'accantonamento dell'emendamento Giuliodori 7.14.

  Il sottosegretario Andrea COSTA concorda con la relatrice.

  La Commissione acconsente alla proposta di accantonare l'emendamento Giuliodori 7.14.

  Massimo Enrico BARONI (Misto-L'A.C'È) chiede il motivo dell'invito al ritiro formulato dalla relatrice e dal rappresentante del Governo in relazione all'emendamento Corda 7.37.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, evidenzia che l'emendamento Corda 7.37 reca una disposizione che dovrebbe avere effetto a decorre dal 15 maggio 2021, data oramai superata.

  La Commissione respinge l'emendamento Corda 7.37.

Pag. 97

  Lisa NOJA (IV) ritira l'emendamento Marco Di Maio 7.9, del quale è cofirmataria.

  La Commissione respinge l'emendamento Lucaselli 7.26.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Panizzut 7.17, Marco Di Maio 7.8 e Panizzut 7.18 e 7.19.

  Fabiola BOLOGNA (CI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Ruffino 7.04 e lo ritira.

  La Commissione procede all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Calabria 8.9, degli identici emendamenti D'Ettore 8.8, Ferri 8.12, Panizzut 8.13 e Zucconi 8.30, degli articoli aggiuntivi Porchietto 8.02, Ruffino 8.03, Villani 8.07, Alemanno 8.06 e Vallascas 8.01.

  Giuseppina VERSACE (FI) ritira gli emendamenti Calabria 8.9 e D'Ettore 8.8, dei quali è cofirmataria.

  Lisa NOJA (IV) ritira l'emendamento Ferri 8.12 del quale è cofirmataria.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA) ritira l'emendamento 8.13 a sua prima firma.

  Marcello GEMMATO (FDI), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Zucconi 8.30, insiste per la sua votazione evidenziando che, a suo avviso, nel rispetto di idonee misure di sicurezza, non ha senso mantenere la chiusura delle attività di barbiere, parrucchiere ed estetista nelle zone rosse, se queste vengono così determinate sulla base del numero dei contagi. Precisa, in proposito, che sarebbe più corretto prendere in considerazione il numero dei ricoveri in terapia intensiva per stabilire il colore da attribuire alle zone. Un virus che non uccide più non può continuare ad essere definito pandemico: è dell'opinione che in questo momento si dovrebbe piuttosto parlare di sindemia.

  Silvana NAPPI (M5S), riferendosi all'intervento del collega Gemmato, rileva che l'aggressività di un virus è molto soggettiva e che l'adozione di misure restrittive è necessaria per proteggere i soggetti che rischiano di ammalarsi gravemente in caso di contagio.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È), preannunciando il voto contrario sull'emendamento in questione, evidenzia che i locali ove si esercitano le attività di barbiere, estetista e parrucchiere sono quelli in cui la trasmissione del virus attraverso il droplet è più frequente e, pertanto, presentano un elevato livello di rischio.

  La Commissione respinge l'emendamento Zucconi 8.30.

  Giuseppina VERSACE (FI) sottoscrive gli articoli aggiuntivi Porchietto 8.02 e Ruffino 8.03 e li ritira.

  Virginia VILLANI (M5S) ritira il suo articolo aggiuntivo 8.07.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È), sottoscrive l'articolo aggiuntivo Villani 8.07, lo fa proprio chiede che venga posto in votazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Villani 8.07.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Alemanno 8.06 viene ritirato. Constata, quindi, l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Vallascas 8.01: s'intende che vi abbia rinunciato.
  Dispone, quindi, una breve sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.45, è ripresa alle 19.

  Il sottosegretario Andrea COSTA, intervenendo sull'articolo 9, sottopone alla Commissione Pag. 98 un elemento di riflessione inerente ai numerosi emendamenti in materia di inserimento del test sierologico tra i criteri abilitanti all'ottenimento del green pass. Ricorda in proposito che è stata approvata la risoluzione Siani, volta a sollecitare il Governo a invitare la Commissione europea a considerare questo elemento anche ai fini del green pass europeo.
  Ricorda peraltro che la normativa comunitaria in materia, che attualmente non contempla la possibilità di ottenere la certificazione verde mediante il test sierologico, entrerà in vigore dal 1° luglio e il decreto-legge in esame prevede una clausola di cedevolezza della normativa interna rispetto a quella comunitaria in materia di green pass. Invita pertanto la Commissione a valutare se sia opportuno introdurre ora nella normativa un elemento che rischia di non essere in linea con i criteri comunitari. Ricorda tra l'altro che la legge di conversione del decreto-legge in esame è prevista intorno al 20 giugno, quindi eventuali criteri non in linea con quelli comunitari resterebbero in vigore per pochissimi giorni. Pur condividendo nel merito la ratio di molti degli emendamenti riferiti all'articolo 9, invita pertanto i presentatori a una valutazione di opportunità per le motivazioni esposte.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Noja 9.11 e Carnevali 9.35.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Giuliodori 9.1, Mollicone 9.38 e Delmastro Delle Vedove 9.51. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Stumpo 9.56 e 9.57, nonché sull'emendamento Galizia 9.19, limitatamente alla prima parte, esprimendo parere contrario sulla parte consequenziale. Esprime inoltre parere favorevole sull'emendamento Provenza 9.30; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, il presentatore dell'emendamento Provenza 9.31; esprime parere favorevole sull'emendamento Noja 9.10. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori degli emendamenti Sportiello 9.27, Bologna 9.3, Provenza 9.29 e Novelli 9.7, quest'ultimo in quanto superato dall'emendamento Stumpo 9.57. Esprime parere favorevole sull'emendamento Galizia 9.22. Esprime parere favorevole sull'emendamento Carnevali 9.34; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori dell'emendamento Sarli 9.8.
  Invita altresì al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Gemmato 9.06, in quanto trattasi di questione già risolta nel decreto-legge «Sostegni bis».
  Propone inoltre l'accantonamento degli emendamenti Sportiello 9.23, Noja 9.9, Sportiello 9.25, Noja 9.12, Boldi 9.15, Novelli 9.5, Galizia 9.17, 9.20 e 9.18, quest'ultimo per necessità di precisazioni sulla relativa relazione tecnica. Propone infine l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Sportiello 9.04 e Ungaro 9.03.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime pareri conformi a quelli espressi dalla relatrice.

  La Commissione concorda con le proposte di accantonamento formulate dalla relatrice.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) ritira la propria firma all'emendamento Giuliodori 9.1, dichiarando il suo voto contrario.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara decaduto l'emendamento Giuliodori 9.1 per assenza dei suoi firmatari.

  Marcello GEMMATO (FDI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Mollicone 9.38.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Mollicone 9.38 e Delmastro Delle Vedove 9.51. Approva quindi gli emendamenti Stumpo 9.56 e 9.57 (vedi allegato 1).

  Virginia VILLANI (M5S) aggiunge la propria firma all'emendamento Galizia 9.19 e Pag. 99dichiara di accettare la riformulazione proposta dalla relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Galizia 9.19, come riformulato, e l'emendamento Provenza 9.30 (vedi allegato 1).

  Nicola PROVENZA (M5S) ritira l'emendamento a propria firma 9.31.

  La Commissione approva l'emendamento Noja 9.10 (vedi allegato 1).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che sono stati ritirati dai presentatori gli emendamenti Sportiello 9.27, Bologna 9.3, Provenza 9.29 e Novelli 9.7.

  I deputati del Movimento 5 Stelle sottoscrivono l'emendamento Galizia 9.22.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Galizia 9.22 e Carnevali 9.34 (vedi allegato 1).

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È), nel sottoscrivere l'emendamento Sarli 9.8, sottolinea che esso, ponendo a carico del Sistema sanitario nazionale i tamponi e gli esami sanitari previsti per il rilascio delle certificazioni, è finalizzato a evitare disparità di carattere economico con riferimento alle diverse modalità di conseguimento del green pass. Segnala infatti che, mentre per il caso del vaccino o della guarigione dall'infezione da Covid-19 non si generano oneri a carico dei cittadini, nel caso di test antigenici o molecolari il costo resta attualmente a carico dei richiedenti. Tali fattispecie riguardano in particolare le famiglie numerose, con figli che per motivi di età non accedono alla vaccinazione. Appare pertanto fortemente iniquo e discriminatorio condizionare l'accesso alla libertà di circolazione, garantita costituzionalmente, alla disponibilità economica necessaria a sostenere il costo dei test sanitari.

  La Commissione respinge l'emendamento Sarli 9.8.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte del ritiro da parte dei presentatori degli articoli aggiuntivi Noja 9.02 e Gemmato 9.06.

  La Commissione procede all'esame delle proposte emendative riferite agli articoli 10 e 11.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, esprime parere favorevole sugli emendamenti Lupi 10.1, Siani 11.28, De Filippo 11.29, Carnevali 11.30 e Invidia 11.22. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Pella 11.9, Marco Di Maio 11.15, Sutto 11.16, Sportiello 11.19, Ruffino 11.23 e Carnevali 11.25. Esprime parere favorevole sull'emendamento Invidia 11.21; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori degli emendamenti Gemmato 11.34, Sapia 11.7, Novelli 11.11, D'Ettore 11.12 e Lorenzin 11.14.
  Propone, quindi, l'accantonamento dell'emendamento Carnevali 11.27, degli identici emendamenti Lupi 11.1, Bagnasco 11.8, Scanu 11.20, Carnevali 11.26 e Gemmato 11.33, nonché degli emendamenti Potenti 11.17, Baldino 11.36 e 11.37.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime pareri conformi a quelli espressi dalla relatrice.

  La Commissione concorda con le proposte di accantonamento formulate dalla relatrice.

  Giuseppina VERSACE (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Lupi 10.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Lupi 10.1, Siani 11.28, De Filippo 11.29, Carnevali 11.30 e Invidia 11.22 (vedi allegato 1).

  Fabiola BOLOGNA (CI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 11.23.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che sono stati ritirati dai rispettivi presentatori gli emendamenti Pella 11.9, Pag. 100Marco Di Maio 11.15, Sutto 11.16, Sportiello 11.19, Ruffino 11.23 e Carnevali 11.25.

  La Commissione approva l'emendamento Invidia 11.21 (vedi allegato 1).

  Marcello GEMMATO (FDI), illustrando l'emendamento a sua prima firma 11.34, evidenzia che esso mira ad accogliere la richiesta formulata da molti professori universitari e ricercatori di rimanere in servizio fino al 31 dicembre 2023, sebbene abbiano raggiunto i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia. Ricorda in proposito che il decreto-legge «Cura Italia» ha previsto analoga disposizione per il personale sanitario, in considerazione dell'accresciuto fabbisogno generato dalla pandemia in corso. In tali disposizione, presumibilmente per una svista, non sono stati inclusi i docenti universitari e i ricercatori che svolgono attività di ricerca e supporto comunque connesse alle esigenze di gestione della crisi sanitaria in corso.
  Sottolineando che si tratta di personale con elevatissimi standard di professionalità, invita all'accoglimento dell'emendamento in esame.
  Chiede, quindi, ragione del mancato accoglimento della sua proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'emendamento Gemmato 11.34.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) interviene sull'emendamento Sapia 11.7, che sottoscrive, volto a consentire lo svolgimento di ulteriori procedure concorsuali per la copertura dei posti delle aziende sanitarie pubbliche. Ritiene che tale proposta emendativa sia assolutamente in linea con le posizioni espresse da tutti i partiti sulla questione delle gravi carenze di organico del Sistema sanitario nazionale. Al riguardo, dichiara di non comprendere le motivazioni del parere contrario espresso su tale emendamento che oltretutto non è stato motivato dalla relatrice in modo convincente.

  Marcello GEMMATO (FDI) nel sottoscrivere l'emendamento Sapia 11.7 in esame, stigmatizza preliminarmente il clima di totale disinteresse da parte dei colleghi della Commissione, della relatrice e del rappresentante del Governo che non hanno ritenuto di intervenire anche al fine di rispondere alla richiesta di chiarimenti da egli stesso avanzata circa l'emendamento a sua prima firma 11.34 sul quale è intervenuto precedentemente.
  Nel giudicare tale comportamento assolutamente non rispettoso del ruolo che ciascun deputato è chiamato a svolgere preannuncia, a partire da questo momento interventi assai lunghi al fine di difendere il ruolo dei parlamentari.
  Passando al merito dell'emendamento che ha testé sottoscritto, ritiene che esso colga una questione assai rilevante che lui stesso non ha evidenziato nell'emendamento a sua prima firma 11.34, respinto dalla Commissione. Al riguardo, osserva come si stia assistendo ad una vera sindemia caratterizzata da una grave emergenza sanitaria, da una grave fragilità del Sistema Sanitario Nazionale e da un'assoluta emergenza relativa ai cosiddetti precari da tempo utilizzati nelle aziende sanitarie pubbliche. Segnala al riguardo come da tempo, per sopperire alle richiamate carenze di organico, sia stata scelta la soluzione del cosiddetto outsourcing che ha prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
  Un altro aspetto che ritiene di dover evidenziare è rappresentato dall'impossibilità, nonostante l'emergenza sanitaria, di utilizzare i medici laureati ma non ancora specializzati a causa del cosiddetto imbuto formativo che da tempo affligge il Sistema sanitario nazionale. Osserva come si tratti di un sistema sanitario assai datato che è stato ulteriormente messo in difficoltà dalla riforma del Titolo V della Costituzione che di fatto ha creato venti sistemi sanitari diversi e gravi sperequazioni nelle diverse aree del territorio nazionale ed in particolare trail Nord e il Sud dell'Italia.
  Con riferimento alla questione delle risorse finanziarie, segnala che il Fondo del Servizio sanitario nazionale, che ammonta a circa 114 miliardi, viene ancora oggi ripartito tra le varie regioni con criteri del tutto superati nonostante su questo si sia Pag. 101pronunciata negativamente più volte la Conferenza Stato-Regioni. Al riguardo segnala che, secondo i dati forniti da un recente studio della Fondazione GIMBE, il suddetto Fondo ha subito, oltretutto, una decurtazione pari a 37 miliardi, circostanza che ha certamente avuto un impatto negativo sui livelli occupazionali e sulla qualità delle prestazioni e dei servizi sanitari. Inoltre evidenzia come, parallelamente, siano stati spesi circa 40 miliardi nella sanità privata a testimonianza di una evidente richiesta di alti livelli prestazionali che il Sistema Sanitario Nazionale non è stato in grado di corrispondere.
  Un ulteriore aspetto che ritiene utile sottolineare in questa sede riguarda la fuga all'estero dei laureati in medicina e in generale dei giovani laureati nelle materie scientifiche con grave perdita di professionalità altamente preparate per l'Italia.
  Tutto ciò premesso ritiene che l'emendamento del collega Sapia 11.7 si ponga l'obiettivo di porre rimedio ad alcune delle criticità segnalate e può rappresentare un segnale concreto al fine di dare dignità a tutte le professionalità sanitarie utilizzate secondo la pratica del cosiddetto outsourcing.
  In conclusione, ribadisce di non aver apprezzato l'estrema disattenzione da parte dei colleghi e del Governo circa le questioni da lui fin qui rappresentate, disattenzione e mancanza di rispetto che lo hanno indotto ad intervenire.

  Elena CARNEVALI (PD) auspica che il suo intervento possa risultare distensivo, richiamando la sua esperienza di parlamentare, sia di maggioranza che di opposizione, in momenti di confronto serrato quali, ad esempio, le sessioni di bilancio. In relazione al contenuto dell'emendamento 11.34 presentato dal collega Gemmato, riconosce che esso pone un tema rilevante, affrontato anche attraverso il PNRR e numerosi decreti legge approvato in questi mesi. Osserva che la problematica della stabilizzazione del personale sanitario tocca il futuro stesso del sistema e ha visto in tempi recenti una cospicua finalizzazione di risorse. In tal modo dovrebbe essere possibile ridurre le liste d'attesa e assicurare in maniera più puntuale le prestazioni da erogare.
  Rileva che l'emendamento 11.34 prevede una copertura di 20 milioni di euro nel prossimo triennio e ricorda, fatto che dovrebbe essere noto al presentatore, che il provvedimento in discussione non reca risorse finanziarie, tanto meno per un arco temporale così ampio. Ribadisce, tuttavia che si è in presenza di un problema reale e cogente.
  Quanto all'emendamento Sapia 11.7 segnala che la sua approvazione comporterebbe di fatto una forte discriminazione nei confronti dei lavoratori a tempo determinato del servizio sanitario che però non operano in regime di outsourcing. Segnala, inoltre che non è possibile riconoscere un punteggio per gli anni di servizio prestati nel caso di lavoratori non facenti parte del settore pubblico. Ribadisce l'assoluta priorità del tema della stabilizzazione del personale ritenendo però non adeguato lo strumento proposto a riguardo.
  In relazione alle segnalazioni fatte dal collega Gemmato circa una mancanza di rispetto nei suoi confronti, dichiara di aver ascoltato il suo intervento ma segnala che in una fase avanzata dei lavori non è sempre possibile fornire risposte adeguate.
  In conclusione, auspica che possa riavviarsi un confronto sereno con lo scopo di mettere la Commissione in grado di offrire il proprio contributo per le correzioni da apportare al testo in discussione.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, si scusa con il collega Gemmato per non aver fornito una risposta alle sue richieste di chiarimento, segnalando che in questa fase dei lavori è soggetta a numerose sollecitazioni da parte dei deputati rispetto agli emendamenti da esaminare.
  Rilevando che appare opportuna un'attenta valutazione di tutte le proposte emendative presentate, rinnova il proprio dispiacere per il fatto che il collega Gemmato abbia percepito una mancanza di attenzione verso le problematiche da lui segnalate.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) propone una riflessione che si augura Pag. 102 possa essere distensiva, riconoscendo l'impegno e la serietà della relatrice. Si dichiara in disaccordo con quanto affermato dalla collega Carnevali, segnalando che l'emendamento Sapia 11.7 da lui sottoscritto è frutto di un confronto con molte organizzazioni sindacali del settore. Richiama anche una recente sentenza del tribunale di Bologna che ha riconosciuto i diritti dei lavoratori in applicazione della normativa europea. Segnala che tale proposta emendativa riguarda in particolare il personale infermieristico che lavora in ospedali di dimensioni ridotte, svolgendo le proprie prestazioni tramite le cooperative sociali. Ricorda che tale fenomeno è parzialmente diffuso in regioni quali il Lazio la Calabria e probabilmente la collega Carnevali, proveniente dalla Lombardia, non ha una conoscenza completa del fenomeno.
  Quanto alla questione del punteggio, osserva che esso potrebbe essere considerato nel caso di lavoratori del terzo settore che assicurano prestazioni essenziali. Ricorda, inoltre, di avere più volte proposto una riflessione sul tema all'interno della Commissione senza ottenere riscontri. Osserva che molte aziende sanitarie si trovano nella impossibilità di spendere le risorse assegnate a causa del blocco dei concorsi.
  Nel porre l'attenzione sull'esiguità numerica dei rappresentanti delle forze di opposizione nell'attuale fase politica, invita ad una maggiore considerazione nei loro confronti e propone un accantonamento dell'emendamento Sapia 11.7.

  Marcello GEMMATO (FDI) dichiara di non avere bisogno di scuse da parte della relatrice e ribadisce il suo intento di svolgere i propri interventi in maniera molto estesa. In relazione a quanto affermato dalla collega Ianaro, dichiara di comprendere il disagio per le continue richieste a cui è sottoposta, osservando però che nel corso della seduta dovrebbe dare ascolto alle richieste provenienti dai deputati d'opposizione, essendo le riunioni di maggioranza la sede propria per affrontare altre istanze.
  Senza voler sminuire il ruolo della collega Carnevali, osserva che un intervento distensivo avrebbe dovuto essere svolto dal rappresentante del Governo ed eventualmente dalla relatrice piuttosto che da un altro componente della Commissione.
  Passando al contenuto dell'emendamento Sapia 11.7 da lui sottoscritto invita ad un'attenta valutazione del suo contenuto, osservando che il ricorso all'outsourcing dovrebbe rappresentare un'indicazione chiara delle necessità organica delle strutture sanitarie. Ricorda in proposito che l'attuale pandemia ha posto in risalto i limiti della medicina territoriale.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda al deputato Gemmato, precisando che potrà comunque concludere il suo pensiero, che è già intervenuto sull'emendamento in esame e che di prassi la discussione è riaperta solo dopo un intervento del rappresentante del Governo.

  Marcello GEMMATO (FDI) rinuncia a proseguire il suo intervento, riservandosi di intervenire sulle successive proposte emendative all'esame della Commissione.

  La Commissione respinge l'emendamento Sapia 11.7, sottoscritto dai deputati Massimo Enrico Baroni, Testamento e Gemmato.

  Giuseppina VERSACE (FI) ritira l'emendamento Novelli 11.11, del quale è cofirmataria.

  Marcello GEMMATO (FdI), anche a nome della collega Bellucci, sottoscrive l'emendamento Novelli 11.11. Procede quindi a un'ampia illustrazione della proposta emendativa, soffermandosi in particolare sull'esigenza di prolungare la durata delle graduatorie dei concorsi in ambito sanitario approvate negli anni dal 2018 al 2020, al duplice scopo di non dover svolgere nuovi concorsi in tempi brevi, con evidenti risparmi in termini economici e di impegno organizzativo, evitando inoltre occasioni di assembramento, e di costituire un bacino di personale al quale poter attingere in caso di necessità.

Pag. 103

  La Commissione respinge l'emendamento Novelli 11.11.

  Marialucia LOREFICE, presidente, sospende la seduta, al fine di procedere allo svolgimento di una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta, sospesa alle 21, è ripresa alle 22.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che restano da votare, prima dell'esame dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 11.01 del Governo, che sarà svolto nella seduta successiva, gli emendamenti D'Ettore 11.12 e Lorenzin 11.14, sottoscritti dal deputato Gemmato.

  Marcello GEMMATO (FDI) ritira gli emendamenti D'Ettore 11.12 e Lorenzin 11.14 da lui sottoscritti.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, illustra l'articolo aggiuntivo 11.0100 (vedi allegato 2) da lei predisposto al fine di prorogare termini per consentire il riassetto del sistema sanitario nella regione Calabria, raccomandandone l'approvazione.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.0100 della relatrice.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che tutti i gruppi hanno rinunciato alla presentazione di subemendamenti all'articolo aggiuntivo 11.0100 della relatrice. Avverte, altresì, che esso sarà posto in votazione nella seduta di domani.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 22.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.15 e dalle 21 alle 21.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 595 del 26 maggio 2021:

   a pagina 172 seconda colonna, trentanovesima e quarantatreesima riga, sostituire le parole «e Carnevali 8.09» con le seguenti «, Carnevali 8.09 e Mandelli 9.01»;

   a pagina 238, seconda colonna, dopo la quattordicesima riga, aggiungere le seguenti parole «9.01 (Nuova formulazione) Mandelli, Bagnasco, Versace, Novelli, Mugnai, Bond, Brambilla».