CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 maggio 2021
586.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 101

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 maggio 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2021.

  Maria TRIPODI (FI), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI condivide la proposta presentata dalla relatrice.

  Salvatore DEIDDA (FDI) ribadisce come le disposizioni riguardanti il comparto della Difesa siano assolutamente condivisibili e diano atto del proficuo lavoro svolto dalle nostre Forze armate. Preannuncia, tuttavia, un voto di astensione poiché nel provvedimento viene di nuovo disposta la proroga dello stato di emergenza e la limitazione di moltissime attività, misure alla quali il suo gruppo è sempre stato contrario.

  Claudia GOBBATO (LEGA) non nasconde le perplessità del gruppo della Lega sul complesso generale del provvedimento, osservando che le preoccupazioni del collega Deidda sono in qualche modo comprensibili. Tuttavia, gli interventi che sostengono l'apporto della Difesa al contrasto alla pandemia vanno senza dubbio appoggiati e, pertanto, preannuncia un voto favorevole.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere testé illustrata dalla relatrice.

DL 41/2021: Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.
C. 3099 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 maggio 2021.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole, evidenziando di avere tenuto conto delle sollecitazioni emerse dal dibattito, nonché dei contributi offerti dai colleghi (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI condivide la proposta della relatrice.

  Andrea FRAILIS (PD) domanda se sia possibile integrare la premessa riferita alla proroga degli atti amministrativi che dispongono il recupero forzoso degli alloggi di servizio della Difesa, precisando che tale proroga sia estesa fino alla data del 31 dicembre 2021.

  La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI ritiene più corretto non indicare alcuna data, dovendosi allineare i termini a Pag. 102quelli previsti dal decreto-legge per le locazioni civili.

  Salvatore DEIDDA (FDI) preannuncia, anche per questo provvedimento, un voto di astensione, condividendo le disposizioni che intervengono negli ambiti di competenza della Commissione, ma non quelle del provvedimento in generale. Osserva come siano state escluse dai ristori moltissime categorie e non ritiene che le misure adottate siano risolutive dei danni causati da limitazioni eccessive. Peraltro, osserva che non è nemmeno possibile migliorare il provvedimento attraverso un'attività emendativa, dal momento che questo giunge in seconda lettura sostanzialmente immodificabile. Si tratta di una prassi oramai consueta, che costringe a esaminare i provvedimenti a «scatola chiusa».

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) comprende la critica del collega Deidda, tuttavia osserva che il tempo è un fattore determinante nell'adozione di provvedimenti che devono affrontare situazioni d'emergenza. Ritiene, dunque, che non appena la situazione sarà tornata alla normalità, si potranno anche ridare i giusti spazi alla corretta dialettica parlamentare. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo della Lega condividendo pienamente i contenuti delle disposizioni che riguardano la Difesa. Ringrazia, poi, la relatrice per avere sottolineato, nella proposta di parere, l'esigenza di elevare, auspicabilmente fino a 70, il numero di ore di straordinario a favore del personale delle Forze armate impiegato nell'ambito del dispositivo di ordine pubblico «Strade sicure», dando così seguito al parere votato dalla Commissione in occasione dell'esame del decreto-legge n. 125 del 2020 e a un ordine del giorno a sua prima firma.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) si riallaccia alle considerazioni svolte nel dibattito della precedente seduta, aggiungendo che ritiene corretto, relativamente alla proroga del recupero forzoso degli alloggi di servizio della Difesa, non indicare alcuna data nella proroga al fine di evitare sperequazioni con quanto previsto a livello di locazioni civili.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere testé illustrata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 12 maggio 2021. — Presidenza del Presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

7-00518 Perego di Cremnago: Sul trattamento economico dei corpi speciali delle Forze armate.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00116).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 30 marzo 2021.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 30 marzo il presentatore, onorevole Perego di Cremnago, ha illustrato i contenuti della risoluzione e che, nella seduta del 21 aprile, la Commissione ha svolto l'audizione informale del Comandante del COFS.

  La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI osserva che la disciplina delle indennità di impiego operativo, di cui alla legge n. 78 del 1983, volte a riconoscere un peculiare trattamento economico in ragione del rischio, dei disagi e logorio psico-fisico e delle responsabilità connessi alle diverse situazioni di impiego del personale Pag. 103militare, opera un distinguo tra le indennità operative fondamentali, strettamente connesse allo status di militare, e le indennità operative supplementari, attribuite solo in relazione all'effettivo svolgimento di specifiche attività in certe condizioni di lavoro.
  Passando ad analizzare il merito delle questioni poste dall'atto di indirizzo, precisa che il dicastero, da sempre sensibile alla materia, condivide in linea di principio l'impianto generale della risoluzione, sia nelle premesse che nella parte dispositiva, osservando, altresì, che la revisione delle indennità supplementari nelle misure indicate comporterebbe un indiscusso riconoscimento delle professionalità delle figure interessate.
  Sottolinea, tuttavia, come le questioni affrontate possano e debbano essere inquadrate all'interno di una revisione generale delle indennità operative supplementari, riconoscendo e valorizzando la specificità del particolare impiego del personale. Rappresenta, quindi, che è in corso la costituzione di un tavolo tecnico dedicato, con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati.
  Pertanto, prospetta l'opportunità di riformulare gli impegni nei seguenti termini: ad avviare quanto prima i lavori del costituendo tavolo tecnico in modo da approfondire i principi fondamentali ispiratori del trattamento economico del personale militare e, in particolare, delle indennità operative, al fine, altresì, di determinare la fattibilità concreta di garantire a tale personale un aumento o una rimodulazione, anche in relazione alle rinnovate e comuni modalità di impiego, quantificandone gli oneri e senza alterare gli equilibri della legge 23 marzo 1983, n. 78; a riconsiderare, all'interno di una revisione generale della materia, l'intero impianto delle indennità esistenti, anche con riferimento agli aspetti previdenziali, assistenziali ed economici.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) condivide pienamente la riformulazione dell'atto di indirizzo, osservando come il tavolo tecnico risponda concretamente all'esigenze manifestate dalla risoluzione. Peraltro, le premesse dell'atto, condivise dal dicastero, rappresentano i principi ispiratori che dovranno guidare la revisione dell'indennità a seguito dell'ingresso di nuovi assetti nei corpi speciali.

  Salvatore DEIDDA (FDI) segnala come il tema delle indennità speciali sia stato più volte affrontato dalla Commissione nel corso dei suoi lavori, con il contributo di tutti i gruppi parlamentari. La risoluzione in esame, sulla quale preannuncia il voto favorevole, costituisce un ulteriore tassello del lavoro svolto in quest'ambito e, pertanto, non può che esprimere soddisfazione.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) preannuncia un voto favorevole del gruppo del M5S, apprezzando che ancora una volta la Commissione converga ampiamente su un testo condiviso.

  Maria TRIPODI (FI) si unisce alle espressioni di soddisfazione dei colleghi intervenuti e ringrazia il Governo per la proficua interlocuzione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in discussione nel testo riformulato (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 maggio 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Pag. 104

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2021 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 255.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine entro il quale la Commissione dovrà esprimere il parere è fissato per martedì 25 maggio.

  Roberto ROSSINI (M5S), relatore, osserva che lo schema di decreto ministeriale in esame, trasmesso ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001, provvede a ripartire lo stanziamento, iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2021, destinato all'erogazione di contributi statali a favore delle associazioni combattentistiche e d'arma vigilate dal medesimo dicastero. Segnala, quindi, che l'importo complessivo ammonta 1.702.918 euro, di cui 1 milione di euro, a favore delle associazioni combattentistiche, e 702.918 euro a beneficio delle associazioni d'arma, di categoria e di specialità.
  Evidenzia, poi, che lo schema di decreto è accompagnato da una relazione sui criteri adottati per il riparto degli stanziamenti ove viene precisato che nella determinazione degli importi da attribuire a ciascun sodalizio, è stata adottata, in analogia a quanto attuato negli anni precedenti ed a seguito dell'istituzione di apposita commissione interna al Gabinetto, una metodologia uguale per entrambe le categorie di associazioni, fondata sulla selezione dei progetti di attività assistenziali, promozionali e divulgative presentati da ciascuna associazione e garantendo, comunque, un contributo sulla base del numero degli iscritti a ciascun sodalizio, raggruppando, altresì, le associazioni in fasce per numero di soci effettivi. In sede di riparto è stata confermata, inoltre, la scelta di apportare una decurtazione del 20 per cento sull'importo spettante in ragione del numero degli iscritti, nel caso in cui non sia stato presentato alcun progetto, ovvero i progetti elaborati non siano stati ritenuti meritevoli di finanziamento, nonché un'ulteriore decurtazione del 20 per cento rispetto allo stanziamento già decurtato dell'anno precedente, nelle situazioni di recidività.
  Ricorda, quindi, che – nel parere espresso il 5 giugno 2019 sullo schema che recava il riparto del contributo per l'anno 2019 (Atto del Governo n. 83) – la Commissione Difesa della Camera aveva formulato una condizione volta a fare adottare, «a partire dal prossimo schema di decreto, un criterio di ripartizione del contributo fisso che consenta l'assegnazione di importi omogenei fra tutte le associazioni proporzionalmente al numero degli iscritti nonché un criterio di ripartizione della parte variabile che consenta l'attribuzione del contributo sulla base del meritevolezza dei progetti presenti». L'anno successivo, nell'analizzare il nuovo schema di riparto, la Commissione Difesa ha preso atto degli elementi di chiarimento forniti dal Governo in merito alle criticità derivanti dall'adozione di fasce univoche, sia per numero di soci che per importo associato, le quali avrebbero determinato, in alcuni casi, un decremento del contributo fisso ed un incremento sostanziale della quota progetti, ritenendo giustificata una proroga all'attuazione di tale riforma. Alla scheda illustrativa sono poi stati allegati gli elenchi dei progetti approvati e di quelli non approvati sia per le associazioni d'arma e di categoria, sia per le associazioni combattentistiche e l'elenco del numero dei soci iscritti nel 2021.
  Scendendo nel dettaglio, le associazioni beneficiarie per l'anno 2021 sono in tutto 46, le stesse dell'anno precedente. Segnala, da ultimo, che lo schema prevede contributi inferiori rispetto al 2020 per 17 sodalizi, mentre per altri 26 il contributo previsto risulta superiore, sia pure di poco. Tre sodalizi, l'Associazione nazionali ufficiali di Marina provenienti dal servizio effettivo, l'associazione nazionale ufficiali provenienti dal servizio attivo e l'associazione Pag. 105nazionale famiglie caduti e mutilati dell'Aeronautica, presentano un contributo identico a quello del 2020. Sono, invece, 10 le associazioni che ricevono contributi superiori ai 50.000 euro, rispetto alle 12 dell'anno precedente.
  Tutto ciò premesso, si riserva di presentare una proposta di parere anche alla luce degli elementi che dovessero emergere dal dibattito.

  Salvatore DEIDDA (FDI) si dichiara sconcertato dallo schema di decreto che assegna contributi elevati ad associazioni combattentistiche a cui chiunque può aderire e spesso svolgono anche attività politica, mentre ripartisce somme ben più esigue alle associazioni d'arma e di categoria, cui possono iscriversi solamente coloro che hanno militato nel corpo. Invita la Commissione e il dicastero a rivedere con maggiore rigore i criteri per l'assegnazione di tali contributi, non ritenendo giusto sperperare il denaro pubblico in progetti molto generici di divulgazione e ribadisce la necessità di escludere dal contributo quelle associazioni che fanno politica.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) ringrazia il relatore per avere evidenziato che lo schema di decreto in esame è frutto del lavoro svolto dalla Commissione difesa in occasione dell'esame degli atti relativi agli anni precedenti, nei quali sono stati forniti precisi indirizzi al dicastero sulle modalità di ripartizione dei contributi. Osserva, infatti, quanto sia stata importante la costituzione di una commissione interna al Gabinetto per la valutazione dei progetti e l'applicazione dei criteri alla base del riparto dei contributi. Sottolinea, quindi, come l'attuale procedura permetta massima trasparenza nella selezione dei progetti e consenta un'equa ripartizione dei benefici.

  Maria TRIPODI (FI) ritiene che i criteri alla base dell'erogazione dei contributi debbano essere estremamente rigorosi e, per tale ragione, invita a riflettere sull'opportunità di finanziare associazioni che, come l'ANPI, nella loro attività esprimono posizioni ideologiche.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) osserva come la neo costituita associazione incursori dell'Esercito non sia stata ammessa al contributo, non essendo ricompresa nell'elenco delle associazioni che finora hanno beneficiato dei contributi. Ritiene necessario in proposito consentire anche alle nuove associazioni di categoria di potere partecipare al riparto dei contributi in esame.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) ricorda che, nel precedente schema di decreto, a ragione del poco tempo a disposizione, non era stato possibile recepire le indicazioni date dalla Commissione, volte a unificare il fondo da ripartire tra tutte le associazioni ed enti beneficiari e a suddividere il contributo in due quote: una fissa in base al numero degli iscritti; l'altra sulla base dei progetti presentati e ammessi al contributo. Evidenzia, quindi, come nell'anno trascorso non sia stato fatto alcun passo avanti ed invita a svolgere una riflessione sul tema.

  Roberto ROSSINI (M5S) apprezza il dibattito ricco di spunti di riflessione e sottolinea come i criteri con cui lo schema di decreto distribuisce le risorse finanziarie siano assolutamente imparziali. Apprezza anche la trasmissione dei rendiconti, che contribuisce a rendere più trasparente tutto l'operato. Osserva poi che il fondo è suddiviso in due capitoli, essendo diverse le fonti normative che stanziano le relative risorse finanziarie.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ ritiene che il dibattito svolto dalla Commissione sia molto costruttivo e sottolinea come l'equa ripartizione del contributo sia frutto delle condizioni e osservazioni apposte nei pareri espressi in passato dalla Commissione. Quanto alla rendicontazione, osserva che sono stati fatti consistenti passi in avanti e che, ad oggi, sono stati trasmessi i rendiconti di ben 33 sodalizi; confida, quindi, di trasmettere i rimanenti entro il mese di agosto. Si rimette, poi, alla Commissione sulle ulteriori considerazioni che questa vorrà esprimere.

Pag. 106

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 12 maggio 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 15.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-04344 Ferrari: Sulla produzione di reagenti per i test anti-covid da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 4).

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) evidenzia come l'interrogazione risalga indietro nel tempo e come la situazione allora esistente avesse reso difficoltoso l'approvvigionamento di reagenti sul mercato. Osserva, quindi, che la risposta fornisce una chiara indicazione della volontà del dicastero di procedere nella direzione di un potenziamento della sanità militare, che era lo scopo dell'atto di sindacato ispettivo.

5-05842 Ferro: Sulle iniziative da adottare per riconoscere al Caporalmaggiore Giuseppe Iannì lo status di vittima del dovere e celebrare il 50° anniversario della sciagura della Meloria.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ risponde all'interrogazione in titolo (vedi allegato 5).

  Salvatore DEIDDA (FDI), in qualità di cofirmatario, replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la sensibilità mostrata per la vicenda esposta nell'interrogazione e per le parole usate, accogliendo con favore la disponibilità mostrata a trovare una soluzione. Peraltro, ricorda come non si siano mai potute accertare le cause del disastro e questo rimane un fatto che meriterebbe di essere approfondito.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.40.