CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 maggio 2021
581.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 78

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 maggio 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionamento di razzi guidati per sistema d'arma Multiple Launch Rocket Systema (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.
Atto n. 253.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione deve esprimere il prescritto parere entro il 6 giugno 2021 e che lo schema di decreto è stato, altresì, assegnato alla V Commissione bilancio, che dovrà trasmettere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 17 maggio 2021.

  Andrea FRAILIS (PD), relatore, introduce l'esame dell'Atto del Governo osservando che l'Esercito italiano dispone di 21 sistemi di artiglieria lanciarazzi MLRS (Multiple Launch Rocket System), in dotazione al 5° reggimento artiglieria terrestre Superga di Portogruaro (VE), in grado di lanciare razzi denominati GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket System) in quanto dotati di GPS (Global Positioning System), per l'impiego in operazioni volte a colpire Pag. 79anche obiettivi puntiformi quali, ad esempio, bunkers o postazioni nemiche.
  Fa presente, quindi, che il lanciatore MLRS ha 12 tubi di lancio da 227 mm e possiede un sistema di auto-caricamento e auto-puntamento altamente automatizzato. Inoltre, esso è dotato di un computer di controllo del fuoco che integra le operazioni del veicolo e della rampa di lancio.
  Evidenzia, poi, che nell'ottica di potenziare la capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'artiglieria terrestre, nel 2019 la Difesa ha individuato una soluzione capacitiva che prevede l'acquisizione di razzi guidati di nuova generazione che, a parità di precisione delle precedenti munizioni, avranno gittata raddoppiata. L'acquisizione di questa nuova tipologia di razzi GMLRS-ER (Extended Range) richiede il contestuale adeguamento tecnologico di alcune componenti hardware e software dei lanciatori MLRS principalmente rivolto al nuovo computer di bordo (Common Fire Control System), indispensabile per gestire le maggiori performance della nuova tipologia di munizionamento. Inoltre, tale incremento capacitivo contempla anche l'adeguamento delle piattaforme, al fine di azzerare le obsolescenze tecnologiche degli stessi lanciatori e renderli strutturalmente idonei a sostenere le sollecitazioni cui saranno sottoposti con l'impiego dei nuovi razzi, nonché la fornitura del relativo supporto logistico integrato. In particolare, è prevista l'installazione di una nuova rampa di lancio (più performante in termini di velocità di puntamento) e di una cabina balisticamente protetta (per la protezione dell'equipaggio), con il conseguente potenziamento degli organi meccanici dei lanciatori (motore, trasmissione, impianto frenante, ecc.).
  Rileva, dunque, che il costo complessivo del programma, il cui avvio è previsto nel 2021 e la conclusione nel 2032, è stimato in 418,2 milioni di euro (condizioni economiche 2021) e sarà finanziato sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa (capitolo 7120-03) nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Al riguardo sottolinea che la scheda illustrativa che accompagna lo schema di decreto riporta un cronoprogramma dei pagamenti, in via meramente indicativa, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di cassa. La scheda fa altresì presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa e che l'Amministrazione potrà adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma. Sempre con riferimento al richiamato cronoprogramma viene precisato che in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale. Al riguardo potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.
  Segnala, inoltre, che il programma è richiamato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2020-2022 (capitolo 4, paragrafo 1 programmi con assicurazione di finanziamento – schede programmi di previsto avvio pagina 70) con un onere complessivo è stimato in 413 milioni di euro, di cui risulta finanziata una tranche di 88,2 milioni, distribuiti in 10 anni. Anche su questo aspetto ritiene utile un chiarimento da parte del Governo.
  Prosegue rilevando che il programma consentirà di equipaggiare l'intero reggimento dell'Esercito, azzerando le obsolescenze tecnologiche della flotta di lanciatori MLRS ed estendendone la vita tecnica fino al 2050, assicurando altresì un supporto logistico integrato per almeno 15 anni. Inoltre, sarà prevista l'istituzione di specifici corsi di formazione per l'impiego Pag. 80dei sistemi. In particolare, per quanto riguarda l'adeguamento tecnologico dei lanciatori, i kit di ammodernamento saranno assemblati sui lanciatori nazionali dalla società statunitense Lockheed Martin (Design Authority sia dei razzi sia delle componenti oggetto di ammodernamento), che curerà anche la produzione dei razzi guidati, mentre l'industria nazionale potrà essere coinvolta per lo sviluppo e la produzione del software di gestione del fuoco.
  Infine, con riguardo allo sviluppo della fase contrattuale, evidenzia che la partecipazione della Difesa al programma multinazionale in argomento prevede la sottoscrizione, a cura del Segretariato Generale della Difesa, di un Memorandum of Understanding (MoU), avente lo scopo di porre le basi per la cooperazione tra i Paesi partner e di implementare le capacità del sistema d'arma attraverso la ricerca e lo sviluppo tecnologico ed industriale. La fase immediatamente successiva prevede, invece, la negoziazione di due specifici Project Arrangement (PA) volti allo sviluppo del nuovo sistema di bordo per la gestione del fuoco (Common Fire Contro/ System- CFCS) e allo sviluppo ed acquisizione dei razzi GMLRS Extended Range.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ ringrazia il relatore per la puntuale illustrazione del programma d'arma e si riserva di fornire i chiarimenti richiesti nella successiva seduta.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) rileva come il relatore abbia evidenziato il possibile coinvolgimento dell'industria nazionale nello sviluppo e nella produzione del software di gestione del missile ed auspica che questo possa essere effettivo e pieno.

  Andrea FRAILIS (PD) sottolinea come l'auspicio del collega Perego di Cremnago sia condiviso da tutti.

  Salvatore DEIDDA (FDI) considera opportuno che siano forniti maggiori chiarimenti sul coinvolgimento delle industri italiane nel programma.

  Maria TRIPODI (FI) evidenzia come la collaborazione italiana nel programma non sia assolutamente messa in discussione.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) condivide il ragionamento della collega Maria Tripodi, sottolineando come sia chiaro che lo sviluppo e la produzione del software vedranno necessariamente la collaborazione delle aziende italiane.

  Andrea FRAILIS (PD) osserva che anche il Governo è attento alle ricadute industriali del programma d'arma e che eventuali puntualizzazioni potranno essere rese in occasione dell'espressione del prescritto parere.

  Il sottosegretario Giorgio MULÈ conferma che le aziende nazionali dovranno curare lo sviluppo e la produzione del software che dovrà gestire il sistema d'arma.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 5 maggio 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

DL 52/2021: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle Pag. 81esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
C. 3045 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maria TRIPODI (FI), relatore, riferisce, in premessa, che il decreto-legge n. 52 del 2021 s'inserisce in una situazione sanitaria in positiva evoluzione, a seguito del rallentamento della curva dei contagi da COVID-19 e dell'accelerazione della campagna vaccinale. Esso si compone di 14 articoli e 2 allegati e prevede un dettagliato calendario per consentire la graduale ripresa delle attività economiche e sociali e l'allentamento delle limitazioni degli spostamenti sul territorio nazionale, sempre nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia.
  Ricorda, infatti, che nella riunione dello scorso 21 aprile, il Consiglio dei ministri ha deliberato di prorogare, fino al 31 luglio 2021, lo stato di emergenza sanitaria che sarebbe dovuto scadere il 30 aprile.
  Osserva, quindi, in via generale, che il provvedimento del Governo prevede che, salvo diverse previsioni disposte dal decreto-legge stesso, dal 1° maggio al 31 luglio 2021 si applicano le misure dettate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, ripristinando, dal 26 aprile, le zone gialle e le zone bianche e confermando l'applicazione delle misure della zona rossa nelle regioni nelle quali l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti (articolo 1).
  Vengono poi consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione o rossa ai soggetti muniti delle certificazioni verdi COVID-19 (cosiddetto green pass), in corso di definizione a livello europeo (articoli 2 e 9). La nuova certificazione rappresenta, per i titolari, una modalità per agevolare la ripresa degli spostamenti e delle attività nel contesto della pandemia e riguarda tre diverse fattispecie: i certificati di guarigione, che hanno validità di sei mesi dalla guarigione stessa; i certificati di avvenuta vaccinazione, che hanno validità di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale; e i certificati che attestano l'esito negativo di un tampone, validi nelle 48 ore successive all'effettuazione dell'esame.
  Altro tema affrontato dal decreto riguarda la ripresa delle attività scolastiche e universitarie dell'intero territorio nazionale, stabilendo che dal 26 aprile, fino alla conclusione dell'anno scolastico 2020-2021, riprendano in presenza le attività dei servizi educativi per l'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado nonché, almeno per il 50 per cento della popolazione studentesca, le attività scolastiche e didattiche della scuola secondaria di secondo grado. Per quanto concerne le attività didattiche universitarie è previsto che nelle zone gialle e arancioni, per il periodo dal 26 aprile fino al 31 luglio 2021, siano svolte prioritariamente in presenza, secondo appositi piani di organizzazione, mentre gli esami, le prove e le sedute di laurea, nonché le attività di laboratorio siano svolte in presenza sull'intero territorio nazionale (articolo 3).
  La progressiva riapertura dei servizi di ristorazione al tavolo è disciplinata dall'articolo 4, mentre l'articolo 5 regola la ripresa delle attività concernenti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, nonché degli eventi e competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale.
  Il decreto-legge programma, inoltre, la ripresa dell'attività sportiva di base e amatoriale nonché la riapertura degli impianti sportivi nelle zone gialle, a decorrere dal 15 maggio 2021 e, dal 1° giugno 2021, anche delle attività delle palestre nel rispetto dei protocolli emanati dalle autorità competenti (articolo 6).
  Sempre nell'ambito delle cosiddette zone gialle, l'articolo 7 consente, dal 15 giugno 2021, lo svolgimento di fiere nel rispetto dei protocolli e delle linee guida, le quali possono prevedere che l'accesso sia riservato soltanto ai soggetti in possesso del certificato verde di cui all'articolo 9, mentre in Pag. 82base a quanto disposto dall'articolo 8, sono consentite, dal 1° luglio 2021, le attività dei centri termali e dei parchi tematici e di divertimento, sempre nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle autorità competenti.
  L'articolo 10 provvede a coordinare i termini che consentono di adottare provvedimenti di contenimento dell'emergenza ai sensi dei decreti-legge n. 19 del 2020 e n. 33 del 2020 con il nuovo termine di durata dello stato di emergenza, prorogato, come accennato, al 31 luglio 2021 a seguito della delibera del Consiglio dei ministri del 21 aprile 2021.
  Rileva, quindi, che le disposizioni di competenza della Commissione difesa sono contenute ai numeri 7, 8 e 11 dell'allegato 2 annesso al decreto-legge, che reca un elenco tassativo di disposizioni già previste da precedenti provvedimenti emanati per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e che l'articolo 11 del decreto-legge in esame proroga fino al 31 luglio 2021, data di cessazione dello stato di emergenza.
  In particolare, vengono prorogate, fino alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 31 luglio 2021, le misure di profilassi sanitaria per gli appartenenti alle Forze di polizia, alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del COVID-19 (articolo 73-bis, comma 1 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto Cura Italia), nonché le misure che dispensano temporaneamente dal servizio in presenza il personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, anche ai soli fini precauzionali in relazione all'esposizione al rischio di contagio da COVID-19 e non computano alcuni periodi di assenza per malattia o quarantena dovuta al COVID-19, collocando d'ufficio tale personale in licenza straordinaria, in congedo straordinario o in malattia (articolo 87, comma 7 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18). Infine, il n. 11 proroga fino al 31 luglio 2021 il termine entro il quale opera il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 (articolo 122, comma 4, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18), incarico ricoperto dal 1° marzo 2021 dal Generale di Corpo d'armata Francesco Paolo Figliuolo.
  Gli ultimi tre articoli del decreto-legge riguardano le modalità per il calcolo dell'anticipazione sull'indennizzo alle imprese di trasporto aereo di linea di passeggeri che operino collegamenti di servizio pubblico, previsto a compensazione dei danni subiti con l'emergenza COVID-19 (articolo 12), le sanzioni alle condotte di violazione delle misure di contenimento del contagio previste dagli articoli da 1 a 8 del decreto-legge (articolo 13) e l'entrata in vigore del provvedimento (articolo 14).
  Conclude riservandosi di presentare una proposta di parere favorevole al termine del dibattito.

  La Sottosegretaria Stefania PUCCIARELLI esprime soddisfazione per le misure che riguardano il comparto della Difesa contenute nel provvedimento e coglie l'occasione per ringraziare il Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria da Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, e tutte le Forze armate per l'egregio lavoro che stanno compiendo a servizio del Paese.

  Salvatore DEIDDA (FDI) considera senza dubbio un fatto positivo la proroga del generale Figliuolo in qualità di Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 e sottolinea gli ottimi risultati conseguiti grazie alla perfetta organizzazione degli hub vaccinali da parte delle Forze armate.
  Evidenzia, tuttavia, che il provvedimento non può essere condiviso dal proprio gruppo con riferimento alle scelte operate su altri temi, quale la gestione delle riaperture che appare errata nei tempi e nei modi. Si tratta di interventi troppi timidi che si pongono in continuità con la linea restrittiva adottata dal precedente Governo e, per tale ragione, ribadisce una posizione critica da parte del gruppo di Fratelli d'Italia.

  Andrea FRAILIS (PD) non concorda con il collega Deidda, esprimendo un giudizio Pag. 83positivo anche sul complesso del provvedimento. Evidenzia, quindi, l'importanza del contributo delle Forze armate nella campagna vaccinale e sottolinea come esse stiano svolgendo un ruolo fondamentale, che ha potuto peraltro verificare recandosi nell'hub di Quartu Sant'Elena, in Sardegna.

  Fabio Massimo BONIARDI (LEGA) si unisce ai ringraziamenti al generale Figliuolo per l'ottima organizzazione degli hub vaccinali anche nella regione Lombardia, che ha portato a conseguire risultati eccezionali. Ritiene che sulle riaperture si sarebbe potuti essere anche più audaci, ma è consapevole della necessità di agire con senso di responsabilità, avvicinandosi gradualmente all'obiettivo di una riapertura generale. Sottolinea, peraltro, che dal 15 maggio saranno previsti ulteriori allentamenti e conclude ricordando che il provvedimento è assolutamente condivisibile per quanto riguarda le norme d'interesse della Commissione difesa.

  Claudia GOBBATO (LEGA), concordando con le considerazioni del collega Boniardi, rileva che è vero che il provvedimento reca alcune criticità, ma si sta lavorando affinché queste possano essere al più presto superate. Merita, peraltro, di essere elogiato il lavoro che le Forze armate ed il generale Figliuolo stanno svolgendo a servizio del Paese.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) si unisce, a sua volta, ai ringraziamenti alle Forze armate e al Commissario straordinario Figliuolo e sottolinea come il Governo sia impegnato a gestire la fase successiva all'apice della pandemia consentendo, con gradualità, il ritorno alle normali attività, limitate in via temporanea durante la fase più acuta.

  Maria TRIPODI (FI), condividendo le considerazioni svolte dai colleghi già intervenuti, si associa ai ringraziamenti al generale Figliuolo e agli uomini e donne delle Forze armate.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.15.