CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 maggio 2021
580.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
Pag. 8

RISOLUZIONI

  Martedì 4 maggio 2021. — Presidenza della vicepresidente della X Commissione, Giorgia ANDREUZZA.

  La seduta comincia alle 15.30.

7-00630 Benamati e altri: Misure volte a supportare il pluralismo distributivo nel commercio e a reagire alla desertificazione commerciale.
(Discussione e rinvio).

  Le Commissioni iniziano la discussione della risoluzione.

  Diego ZARDINI (PD) illustra brevemente la risoluzione in titolo, di cui è cofirmatario, sottolineando che il tema in esso affrontato, di estrema rilevanza già in tempi precedenti alla pandemia da COVID-19, ha assunto negli ultimi quindici mesi di crisi pandemica toni assai gravi. Ricorda infatti che la pandemia ha rafforzato una tendenza già presente: gli esercizi di vicinato, nonché i piccoli negozi che esercitano il commercio al dettaglio, che nel nostro Paese rappresentano non soltanto una rete commerciale ma un vero e proprio presidio culturale e sociale, solo negli ultimi dieci 10 anni hanno visto dimezzare il loro numero. Segnala inoltre che le statistiche dicono che dal 2012 al 2020 dalle nostre città sono sparite oltre 77.000 attività commerciali.
  Evidenzia che nel 2020 le vendite al dettaglio hanno risentito fortemente dell'emergenza sanitaria e ricorda che, secondo i dati Istat, queste si sono ridotte del 5,4 per cento con una forte eterogeneità dei risultati sia per settore merceologico, sia per forma distributiva. Segnala inoltre che l'unica forma distributiva a segnare una forte crescita è stata il commercio elettronico. Appare particolarmente preoccupante la caduta dei consumi delle famiglie, ridottisi di 105 miliardi (-10,5 per cento) con la pandemia e rileva che è evidente che, senza una normalizzazione dei consumi, molte imprese non avranno la forza di rimanere sul mercato.
  Per tali motivi ritiene, pertanto, che, come indicato nel testo in discussione, occorra riaffermare il valore economico e sociale del commercio e dei servizi di prossimità, favorendo la riattivazione delle reti economico-produttive locali, valorizzando le risorse endogene e promuovendo, in particolare, i settori del turismo, della ristorazione, dell'artigianato e del commercio su aree pubbliche, attraverso misure per la riqualificazione, l'innovazione e il contrasto all'abusivismo e l'adozione di un piano di defiscalizzazione per le aree interne che nell'ultimo decennio hanno segnato un elevato Pag. 9 tasso di spopolamento, privilegiando i territori colpiti da eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
  È inoltre dell'avviso che occorra favorire l'accelerazione della transizione digitale delle imprese, e particolarmente delle piccole e medie imprese, con lo sviluppo di una rete di connessione digitale veloce ed ultraveloce per diffondere innovazione e nuovi servizi, e con misure dedicate all'utilizzo di tecnologie e servizi digitali, anche attraverso l'adozione di strumenti premiali, favorendo altresì misure di pagamento elettronico anche mediante il calmieramento degli oneri connessi a tali operazioni a partire dalla fascia dei micropagamenti nonché supportare, in generale, le micro-piccole-medie imprese del commercio nei processi di costruzione di un'offerta di servizio multicanale che tenga insieme commercio fisico e commercio digitale.
  Evidenzia che la risoluzione indica anche la necessità di: riqualificare le infrastrutture logistiche essenziali e di collegamento; creare nuova edilizia pubblica nei settori di servizio per le comunità locali; introdurre agevolazioni fiscali in favore delle imprese insediate nei centri storici urbani e nei piccoli comuni; riconoscere incentivazioni fiscali alle locazioni commerciali; favorire il recupero del piccolo commercio all'interno dei centri urbani; prevedere interventi per la rigenerazione urbana, soprattutto delle aree interne e di quelle costiere, secondo un modello che tenga insieme scelte urbanistiche e rivitalizzazione del tessuto economico e sociale di città e territori.
  Segnala che un ulteriore aspetto sottolineato dal testo in discussione riguarda il sostegno alla partecipazione alle fiere nazionali e internazionali, alla nascita di imprese commerciali, alla definizione di un piano d'internazionalizzazione da realizzarsi attraverso il potenziamento delle funzioni delle camere di commercio locali ed estere, delle micro, piccole e medie imprese, con il sovvenzionamento di progetti di rete diretti alla commercializzazione dei prodotti territoriali nei mercati internazionali.
  Fa quindi presente che per tali scopi la risoluzione in titolo è volta ad impegnare il Governo a prevedere, entro ed oltre l'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, linee d'intervento e specifiche misure che supportino la resilienza del modello italiano di pluralismo distributivo, ossia la capacità di trasformazione e ripartenza di un tessuto fittissimo di piccole, medie e grandi imprese che costituisce, al contempo, valore economico e valore sociale, ad accelerare il processo di definizione ed attuazione di un modello di web tax globale, a valutare, in particolare, la definizione di strumenti che concorrano alla diffusione di modelli di vendita multicanale – caratterizzati dall'integrazione tra commercio fisico e commercio digitale – e che agiscano come facilitatori dell'acquisizione di competenze e di strumenti tecnologici, con particolare riferimento ai voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché al ruolo dei digital innovation hub/EDI riconosciuti dal «Piano Impresa 4.0».
  Evidenzia inoltre che il testo in discussione è volto ad impegnare il Governo ad adottare iniziative per perseguire un abbattimento più marcato dei costi di utilizzo ed accettazione degli strumenti della moneta elettronica, con particolare riferimento ai cosiddetti micropagamenti, a definire una linea d'intervento dedicata al rapporto tra città ed economie urbane nonché ad adottare iniziative volte a promuovere il ricorso alla leva fiscale quale strumento d'incentivazione concorrente a politiche di reazione ai processi di desertificazione commerciale, sia attraverso riduzioni d'imposte, tributi e tariffe sia attraverso l'impulso, anche assistito dall'intervento delle rappresentanze delle imprese e della proprietà immobiliare, a processi di riduzione dei canoni a fronte del riconoscimento di regimi agevolati come, ad esempio, quello della cedolare secca.

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, d'intesa con la Presidenza della VI Commissione, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.