CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 aprile 2021
577.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 43

INTERROGAZIONI

  Giovedì 29 aprile 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 9.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-03603 Deidda: Sull'afflusso di personale da formare e destinare a pregiati incarichi specialistici.

  La Sottosegretaria di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Salvatore DEIDDA (FDI) si dichiara pienamente soddisfatto della puntuale e dettagliata risposta, che fornisce ampie rassicurazioni Pag. 44 a tutto il personale militare del comando aviazione dell'Esercito. Evidenzia, quindi, che la Commissione ha potuto apprezzare, attraverso una serie di visite effettuate da delegazioni composte da suoi membri presso i reparti speciali delle Forze armate, la professionalità di questo personale che ritiene debba essere giustamente riconosciuta finanziando in maniera adeguata l'ammodernamento dei mezzi strumentali in dotazione.

5-05245 Maurizio Cattoi: Sulla situazione del personale femminile dell'Arma dei carabinieri.

  La Sottosegretaria di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maurizio CATTOI (M5S) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che conferma come il dicastero abbia compreso bene l'esistenza di una disciplina discriminatoria nell'ambito dei concorsi interni che consentono la progressione di carriera a svantaggio del personale femminile in congedo obbligatorio per maternità. Si tratta di un vulnus che va necessariamente corretto e auspica che si possa giungere quanto prima ad una soluzione del problema.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.40.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 29 aprile 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 9.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Gibuti sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 gennaio 2020.
C. 2824 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 aprile 2021.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3)

  La Sottosegretaria di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI condivide la proposta di parere del relatore.

  Salvatore DEIDDA (FDI) ritiene che si debba dare maggiore risalto ai risultati positivi conseguiti dai contingenti militari italiani impiegati nelle operazioni all'estero come, ad esempio, quello attivo nella base di Gibuti. All'apprezzamento per il lavoro svolto dai nostri soldati da parte delle comunità locali, spesso fa da contraltare una stampa che considera solo gli aspetti negativi della spesa militare. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia, ribadendo l'importanza dell'aiuto portato dai militari italiani nelle missioni internazionali.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) concorda con il collega Deidda sulla bontà della missione svolta dal contingente italiano a Gibuti ed evidenzia la strategicità di quest'area nella quale il nostro personale sta svolgendo un'importantissima funzione, anche in campo civile, portando un aiuto concreto alla popolazione locale. Manifesta, quindi, apprezzamento per l'Accordo in esame che cristallizza la presenza italiana a Gibuti e preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo.

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  Maria TRIPODI (FI) si unisce alle considerazioni dei colleghi intervenuti e preannuncia un voto favorevole del gruppo di forza Italia.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV) preannuncia, anche a nome del gruppo di Italia Viva, un voto convintamente favorevole.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) condivide le valutazioni dei colleghi intervenuti, sottolineando l'importanza del contributo offerto dal contingente italiano a Gibuti in termini di stabilizzazione del Paese e delle aree ad esso limitrofe. Aggiunge che le recenti notizie di cronaca riferite all'impegno della Cina nella costruzione di una base e di un porto testimonia quanto sia fondamentale mantenere la nostra presenza in tale area strategica.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità, la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 10.

RISOLUZIONI

  Giovedì 29 aprile 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 10.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

7-00267 Giovanni Russo: Sull'orario dell'attività giornaliera del personale militare.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00110).

  La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta dell'11 novembre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta dello scorso 15 aprile la Commissione ha svolto l'audizione informale del Capo del I Reparto dello Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio di Divisione Giacinto Ottaviani.

  La Sottosegretaria di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI sottolinea che la Difesa ritiene che il ricorso alla prestazione di lavoro straordinario costituisca un rimedio, seppure residuale ed eccezionale, per sopperire ai picchi dei carichi di lavoro e per assicurare la prontezza e la continuità operativa dello strumento militare.
  A tal riguardo, la direttiva sull'«Orario di lavoro e compenso dello straordinario per il personale militare» del Segretariato Generale della Difesa, ponendosi come una vera e propria normativa di riferimento in tale materia, lascia agli Stati Maggiori di Forza armata la possibilità di emanare proprie direttive nel quadro delle particolari esigenze degli enti dipendenti. Tale circolare stigmatizza ogni ricorso al lavoro straordinario come fattore da tenere in considerazione per la pianificazione dell'attività lavorativa, soccorrendo a tale riguardo gli istituti della preventiva autorizzazione e del monte ore massimo di prestazione lavorativa per ciascun militare.
  Ciò premesso, con riferimento alla circostanza evidenziata nella risoluzione che «sarebbe meno noto, il criterio di ripartizione delle ore di straordinario in base alle risorse, il quale criterio sembrerebbe non essere equo permettendo ai dirigenti di gestire le modalità e le percentuali per il pagamento degli straordinari effettuati», osserva come proprio attraverso l'emanazione della circolare si è realizzata la finalità di rendere trasparente la disciplina relativa all'orario delle attività giornaliere e sul compenso per lavoro straordinario, in funzione delle risorse economiche messe a disposizione. In tale contesto, tutte le direttive e le circolari emanate nel corso del tempo, ponendosi anch'esse come normativa Pag. 46 di riferimento per la disciplina di tutte le attività connesse all'orario di servizio e al lavoro straordinario e contenendo, altresì, disposizioni di dettaglio finalizzate a disciplinare i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse, assolvono pienamente ad un'esigenza di pubblicità e di trasparenza.
  Ricorda, quindi, che in sede di predisposizione della relazione illustrativa al decreto legislativo n. 173 del 27 dicembre 2019, recante disposizioni integrative e correttive al riordino dei ruoli del personale militare delle Forze armate, il Governo, nel vagliare le osservazioni proposte dal Parlamento, ha pienamente condiviso il principio che, in determinate condizioni, il compenso per lavoro straordinario possa essere corrisposto al personale delle Forze armate anche in deroga ai tetti massimi annuali individuali vigenti, al fine di garantire il pieno ristoro al personale delle prestazioni eccedenti il normale orario di servizio.
  Pertanto, con riferimento ai primi tre impegni contenuti nell'atto di indirizzo, il Governo ritiene che gli stessi possano essere accolti solo in linea di principio, essendo pienamente condivisibili le motivazioni poste a fondamento, e reputa pertanto necessario operare una riscrittura del testo al fine di renderlo più aderente al dettato normativo in materia.
  A tal riguardo, propone di accorpare i tre impegni, riformulandoli nel seguente tenore: «ad assicurare, in condizioni normali, il rispetto delle trentasei ore lavorative settimanali per il personale militare delle Forze armate, ricorrendo al lavoro straordinario come fattore di programmazione per esigenze operative e addestrative delle Unità e dei Reparti o per particolari situazioni e specifici impegni, tesi al conseguimento dei fini istituzionali delle stesse Forze armate vigilando, al contempo, affinché, attese le specificità e le prerogative del personale stesso, il rispetto dell'orario delle attività avvenga secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore con particolare riferimento all'articolo 10, comma 1, della legge 8 agosto 1990, n. 231».
  Con riferimento, invece, al quarto ed ultimo impegno, evidenza che l'attuale disciplina delle articolazioni dell'orario delle attività giornaliere (articolo 7 del D.M. 25 settembre 1990) impone che la presenza del personale sul posto di lavoro sia rilevata oggettivamente con sistemi elettronici che memorizzano, con elevato grado di affidabilità, l'orario di ingresso ed uscita dalle infrastrutture La corresponsione dell'indennità per lavoro straordinario può avvenire soltanto in presenza di un sistema di rilevazione automatizzato dell'orario lavorativo che, nella difesa, è stato implementato da anni e consente un monitoraggio non solo delle ore, per il rispetto del massimale annuale di ore di straordinario liquidabili, ma anche delle risorse finanziarie stanziate ad ogni Comando/Ente. Segnala, inoltre, che l'ordinamento militare, connotato da evidenti caratteri di specificità, è caratterizzato da un modello altamente gerarchizzato e si basa su un complesso sistema di valutazione del personale che tiene presente tutti i fattori che concorrono alla corretta gestione, anche secondo i parametri di efficienza, efficacia ed economicità, dell'elemento di organizzazione affidato al titolare, sia esso dirigente o semplicemente apicale, che mal si concilia, anche per i necessari caratteri di riservatezza, con un intervento come profilato nell'ultimo impegno della risoluzione in esame.
  Pertanto, non considera possibile accogliere tale impegno.

  Giovanni RUSSO (MISTO) ringrazia il Governo per la disponibilità mostrata nel ricercare un'interlocuzione su un tema complesso e che ha interessato anche altri Paesi europei persino con strascichi giudiziari. Accetta, quindi, la riformulazione proposta.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) osserva come sia stato svolto un proficuo lavoro di condivisione tra la Commissione ed il Governo e preannuncia, pertanto, un voto favorevole da parte del gruppo della Lega.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la risoluzione, nel testo riformulato dal relatore.

  La seduta termina alle 10.15.