CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 aprile 2021
571.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 21 aprile 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 13.45.

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Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4 e Annesso.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 aprile scorso.

  Luigi MARATTIN, presidente e relatore, illustra il contenuto della proposta di parere sul Documento di economia e finanza 2021 (vedi allegato 1), anticipato questa mattina per e-mail a tutti i commissari.
  Ribadisce che le osservazioni contenute nella proposta di parere fanno riferimento esclusivamente alle materie di competenza della Commissione Finanze e possono essere ricondotte a due grandi temi: la riforma fiscale e la necessità di tutelare la stabilità finanziaria delle imprese.
  Quindi segnala che, con riferimento alla riforma fiscale, si invita il Governo a tenere conto, in uno spirito di collaborazione, delle risultanze dell'indagine conoscitiva in corso di svolgimento presso le Commissioni riunite Finanze del Senato e della Camera, che si concluderà con l'approvazione di un documento conclusivo tra la fine di maggio e l'inizio di giugno. Analogamente, con riferimento alla preannunciata presentazione di un disegno di legge delega sulla giustizia tributaria, si chiede che il Governo tenga conto dei progetti di legge presentati in Parlamento sulla materia.
  Rammenta quindi alcune tematiche già inserite nel parere reso dalla Commissione sul PNRR, relative alla necessità di un organico processo di riforma strutturale della riscossione, nonché di semplificazione fiscale e riduzione degli oneri amministrativi a carico dei contribuenti, da attuare anche mediante processi di innovazione e digitalizzazione.
  Per quanto riguarda poi la necessità di ristabilire e favorire condizioni di stabilità finanziaria delle imprese, messe duramente alla prova dalla crisi innescata dalla pandemia, segnala che sono riportate nella proposta di parere alcune delle principali proposte avanzate dalla Banca d'Italia, dall'Associazione bancaria italiana e da Confindustria, intervenute in un breve ciclo di audizioni, recentemente svolto dalla Commissione, sulle tematiche relative allo squilibrio della struttura finanziaria delle imprese italiane che rischia di essere determinato dall'emergenza pandemica. Si tratta di misure che potrebbero essere prese in considerazione dal Governo nella predisposizione dei prossimi interventi legislativi, primo fra tutti il decreto-legge che sarà finanziato con le risorse provenienti dallo scostamento di cui alla Relazione al Parlamento allegata al provvedimento in esame.

  Marco OSNATO (FdI) ricorda che nella seduta di ieri aveva formulato alcune richieste al rappresentante del Governo in ordine all'aggiornamento del PNRR, citato come parte integrante del DEF 2021, ma tuttora oscuro nella sua nuova formulazione, e sulle risposte dell'Italia alle raccomandazioni ricevute dalla Commissione europea in materia di lotta all'evasione fiscale, corruzione, politiche di green economy, aiuti alle piccole e medie imprese e riforma della giustizia. Chiede inoltre di conoscere le intenzioni del Governo su un possibile intervento per risolvere il problema dei crediti deteriorati.
  Manifesta inoltre l'esigenza di chiarimenti su un intervento che ha fatto esporre economicamente il Governo in ingente misura, come il reddito di cittadinanza, che non ha prodotto effetti positivi né in termini di aumento dell'occupazione né di sostegno alle famiglie.

  Claudia PORCHIETTO (FI) propone di integrare l'osservazione relativa al Patrimonio Rilancio con una richiesta di abbassamento delle soglie per l'accesso alle misure del fondo. Evidenzia infatti come i limiti attualmente previsti – pari a 50 milioni di euro – comportino l'esclusione di molte imprese dalla possibilità di usufruire degli interventi.
  Richiama infine il tema – cui il gruppo di Forza Italia annette grande rilevanza – della possibile istituzione di un Fondo sovrano. Sebbene si sia convenuto di non Pag. 186inserire la materia nel corpo del parere oggi in discussione, ritiene opportuno richiamare l'attenzione dei colleghi sul punto, anche al fine di costruire un percorso condiviso, e considerando che tale iniziativa è richiamata nello schema di PNRR.

  Luigi MARATTIN, presidente e relatore, con riferimento alle soglie per l'accesso alle misure di Patrimonio Rilancio, ricorda che la Commissione Finanze, nel parere reso congiuntamente alla Commissione Attività Produttive sullo schema di decreto ministeriale recante il regolamento di attuazione del Fondo, ha già avuto modo di formulare una osservazione in tal senso, che il Governo, nell'emanazione del decreto ministeriale, non ha tuttavia inteso recepire. Non ritiene pertanto opportuno, in questa sede, intervenire nuovamente sulla questione.
  Per quanto riguarda il tema del Fondo sovrano, più volte richiamato dal gruppo di Forza Italia, rammenta di aver suggerito – anche in considerazione delle discordanti opinioni sul tema presenti all'interno della Commissione – che la questione fosse affrontata nell'ambito del già citato ciclo di audizioni sullo squilibrio della struttura finanziaria delle imprese italiane. Tale suggerimento, tuttavia, non è stato accolto. Rinnova pertanto l'invito ad approfondire il tema, di indubbio rilievo, in una sede dedicata.

  Alessio Mattia VILLAROSA (Misto) lamenta l'assenza, nella proposta di parere formulata, del richiamo a interventi a favore delle micro imprese, quali sono ad esempio i piccoli negozi al dettaglio.
  Chiede poi se il riferimento, nell'osservazione di cui alla lettera d), numero 10), alla promozione di politiche al livello comunitario volte a consolidare i debiti del settore privato determinati dalla pandemia voglia significare l'intenzione del Governo di chiedere, come consentito dal Temporary Framework, di aumentare la durata di restituzione dei prestiti bancari in essere.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, sulla quale esprime un complessivo apprezzamento, in particolare per quanto riguarda il riferimento ai lavori dell'indagine conoscitiva in corso di svolgimento sulla riforma fiscale, riforma che dovrà essere improntata alla semplificazione del sistema e alla riduzione complessiva della pressione fiscale. Sottolinea quindi come la semplificazione sia un tema di particolare rilevanza per le piccole attività economiche, quali piccole medie imprese e professionisti, che si trovano a dover sostenere ingenti costi, in rapporto al loro fatturato, per svolgere le attività necessarie per l'adempimento degli obblighi tributari.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, rispondendo all'onorevole Osnato, evidenzia che non è stato ancora del tutto completato l'aggiornamento del PNRR, che non vi è alcun nuovo Piano già pronto e tenuto nascosto, e che gli aggiornamenti saranno naturalmente trasmessi alle Camere non appena disponibili. Assicura quindi che il PNRR sarà coerente con le raccomandazioni della Commissione europea e terrà conto delle indicazioni del Parlamento italiano.
  In materia di crediti deteriorati, conferma la massima attenzione da parte del Governo alla questione, dimostrata più volte in occasione dello svolgimento di atti di sindacato ispettivo e che verrà attestata anche dalle misure che saranno contenute nel prossimo decreto-legge per il sostegno delle imprese colpite dalla crisi.
  Infine per quel che riguarda la valutazione degli effetti del reddito di cittadinanza, ritiene improprio giudicare i risultati di questo strumento in termini di riduzione della disoccupazione, trattandosi di una misura volta maggiormente al sostegno delle famiglie in difficoltà. Aggiunge inoltre come appaia inopportuno svolgere questo genere di considerazioni in un periodo come l'attuale, caratterizzato da una crisi economica senza precedenti. Conferma comunque l'intenzione di sottoporre questa misura, così come dovrebbe essere fatto per tutte le misure di carattere economico, a una valutazione a posteriori dei suoi effetti.

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  Massimo UNGARO (IV) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere, sottolineando peraltro come il provvedimento in esame evidenzi come l'Italia abbia il deficit più alto di tutta la zona euro, un debito pubblico tornato ai livelli del primo dopoguerra, e la crescita più bassa. Particolarmente importante risulta quindi in questo momento il supporto finanziario dell'Unione europea.
  Con riguardo al merito del parere, si associa alle richieste di prolungamento della moratoria dei debiti, con particolare riferimento ai mutui, per i quali chiede anche il rifinanziamento del fondo Gasparrini. Segnala poi all'onorevole Villarosa che tutte le misure previste nei dieci punti della lettera d) della proposta di parere si riferiscono anche alle micro imprese.
  Evidenzia quindi ulteriori possibili interventi dei quali raccomanda l'adozione, quali il rinvio dell'entrata in vigore del codice della crisi d'impresa, la piena applicazione della fatturazione elettronica e la previsione di misure per la deflazione del contenzioso. Esprime invece forti perplessità su qualsiasi tipologia di condono, soprattutto quelli riferiti a posizioni maturate precedentemente al diffondersi dell'epidemia.
  In merito alla richiesta della collega Porchietto di abbassamento delle soglie e dei limiti per l'accesso alle misure del Patrimonio Rilancio, evidenzia che si tratta di un intervento che dovrebbe essere adottato nell'ambito del Temporary Framework.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) si dichiara soddisfatto di vedere che finalmente l'esigenza di una riforma fiscale trova spazio in un documento di programmazione economica, e condivide appieno l'esigenza che il lavoro svolto dalle Commissioni Finanze di Senato e Camera sia tenuto in debito conto dal Governo nel percorso riformatore, così come richiamato nella prima osservazione formulata. A questo proposito manifesta particolare attenzione, nell'ambito della preannunciata riforma, al superamento del problema – più volte emerso nel corso delle audizioni svolte dalle Commissione riunite – relativo al notevole incremento di aliquota tra secondo e terzo scaglione IRPEF.
  Altro tema di notevole rilevanza, già molte volte segnalato dal proprio gruppo, è quello della semplificazione e della necessità che l'amministrazione finanziaria venga incontro alle esigenze dei contribuenti, anche allo scopo di aumentare la tax compliance. Richiama sul punto le proposte di innovazione avanzate dall'Agenzia delle Entrate. Auspica poi un rilancio dell'ACE, importante strumento, soprattutto in questa fase critica, per la patrimonializzazione delle imprese.
  Sulla questione del credito alle imprese, secondo tema del parere in discussione, avanza la proposta di sostituire il credito bancario con altre forme di finanziamento, come ad esempio i Piani individuali di risparmio – PIR. Si dichiara infine pienamente d'accordo con la proposta di promuovere politiche a livello comunitario per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese non finanziarie e consolidare i debiti del settore privato determinati dalla pandemia.
  Preannuncia in conclusione il parere favorevole del PD sulla proposta di parere formulata.

  Lucia ALBANO (FdI) ribadisce la questione metodologica già sollevata nel dibattito della giornata precedente, lamentando la scarsità del tempo dedicato a un documento importante come il DEF e la mancanza della versione aggiornata del PNRR, che rendono impossibile intervenire fattivamente. Manifesta la necessità di avere informazioni dettagliate sulle misure che saranno contenute nel provvedimento che il Governo si appresta ad emanare, utilizzando le risorse che si renderanno disponibili per effetto del nuovo scostamento da 40 miliardi. In proposito preannuncia comunque la netta opposizione del proprio gruppo ad un provvedimento che disponga incrementi del reddito di cittadinanza o che non risponda adeguatamente alle necessità delle imprese in difficoltà.
  Con riferimento ai precedenti provvedimenti di sostegno all'economia adottati in seguito alla crisi pandemica, osserva come il blocco dei licenziamenti sembri non aver Pag. 188prodotto alcun effetto, vista la perdita di un milione di posti di lavoro registrata dall'ISTAT. Ritiene che non vi sia stato adeguato sostegno alle imprese.
  Si associa poi alle osservazioni formulate dalla collega Porchietto in merito alla necessità di modificare i limiti di importo di Patrimonio Rilancio e dal collega Villarosa sull'esigenza di misure in favore delle micro imprese, osservando come si tratti di questioni già da tempo sollevate dal suo gruppo, analogamente al tema dei cattivi pagatori e dei crediti deteriorati.
  In merito alla riforma del fisco segnala come il suo gruppo annetta grande importanza ai temi della semplificazione e dell'equità verticale e orizzontale, ovvero tra redditi di diversa natura, e all'adozione di misure fiscali per il sostegno della famiglia.
  Quindi, in considerazione della mancanza di coerenza e organicità del provvedimento in esame, conclude preannunciando il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Luigi MARATTIN, presidente e relatore, in merito a quanto evidenziato dall'onorevole Albano, osserva innanzitutto che la questione della perdita di posti di lavoro è, nella sua tragicità, lineare, essendosi registrata, in un solo anno, una riduzione del PIL di quasi 9 punti percentuali. D'altro canto, il blocco dei licenziamenti non ha avuto alcun effetto nei confronti dei lavoratori a tempo determinato e dei titolari di contratti di collaborazione, che hanno comunque perso l'impiego. È evidente che le misure di sostegno adottate dal Governo, per un ammontare di circa 108 miliardi, non sono state sufficienti a pareggiare tutte le perdite subite; la vera domande che occorre porsi è che cosa sarebbe accaduto e quanti posti di lavoro si sarebbero persi, senza un tale stanziamento di risorse e senza il blocco dei licenziamenti.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, intervenendo in relazione al conteggio degli occupati, segnala che l'ISTAT comprende tra i disoccupati i lavoratori in cassa integrazione da più di tre mesi, poiché normalmente la ripresa dell'attività lavorativa dopo un simile lasso di tempo viene considerata improbabile. Ritiene però che in questa circostanza molti lavoratori in cassa integrazione riprenderanno verosimilmente il lavoro una volta che verranno riavviate le attività economiche, attualmente chiuse per evitare il diffondersi della pandemia.
  Ritiene importante chiarire questo aspetto di natura tecnica, facendo comunque salva qualsiasi valutazione di carattere politico sull'attività del Governo.

  Luigi MARATTIN, presidente e relatore, aggiunge che la stessa osservazione deve essere riferita ai lavoratori autonomi che hanno sospeso l'attività a causa delle chiusure disposte.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 aprile 2021. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di trasparenza nel settore dell'assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e per il contrasto dell'evasione dell'obbligo assicurativo.
C. 2104 Alemanno.
(Seguito dell'esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 novembre 2020.

  Luigi MARATTIN, presidente, ricorda che il 18 novembre 2020 la Commissione ha avviato l'esame del provvedimento ed ha Pag. 189successivamente svolto alcune audizioni. Ricorda inoltre che l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, ha convenuto, il 14 aprile scorso, di procedere alla nomina di un Comitato ristretto per l'ulteriore istruttoria legislativa e la formulazione di un nuovo testo della proposta di legge in esame, da sottoporre quindi alla Commissione per l'adozione come testo base.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di nominare un Comitato ristretto.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA deposita agli atti della Commissione una nota del Ministero dell'Interno, nella quale sono svolte alcune considerazioni in merito all'articolo 3 del provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  Luigi MARATTIN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento, riservandosi di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 21 aprile 2021. — Presidenza del vicepresidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.
  Avverte inoltre che l'interrogazione Ungaro n. 5-05798 è stata ritirata dal presentatore.

5-05793 Osnato: Tutela del regime forfettario agevolato per i lavoratori autonomi e i titolari di partite IVA.

  Marco OSNATO (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), sottolineando in conclusione come gli indirizzi per la riforma fiscale che il Governo si accinge a definire terranno adeguatamente conto del lavoro sul tema svolto dalle competenti Commissioni parlamentari.

  Marco OSNATO (FDI), appurato che il Governo ha ritenuto di replicare alla interrogazione presentata senza offrire elementi di risposta, bensì unicamente intervenendo in difesa della dottoressa Lapecorella, non può certamente dichiararsi soddisfatto. Ricorda bene che in occasione della richiamata audizione, il Direttore generale delle Finanze ha dichiarato – in modo trasparente e certamente legittimo – la propria contrarietà al regime di tassazione forfettaria vigente per i lavoratori autonomi e le partite IVA. Ribadisce pertanto l'esigenza di sapere se il Governo intende o meno modificare tale regime, poiché la risposta Pag. 190ottenuta appare poco chiara e non univoca, ciò che gli fa temere che le sue preoccupazioni siano fondate. Preannuncia che sul punto condurrà una seria battaglia in Parlamento – cui auspica si uniscano anche altre forze politiche – per mantenere un sistema di tassazione che si è rivelato positivo per tanti giovani e professionisti.

5-05797 Fragomeli: Indennizzi in favore degli azionisti della Banca popolare di Bari.

  Ubaldo PAGANO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Ubaldo PAGANO (PD) ringrazia la Sottosegretaria Guerra per la risposta fornita, ma intende precisare che la platea degli azionisti della Banca popolare di Bari indennizzati cui ha fatto riferimento il Sottosegretario è assai limitata, e non corrisponde certamente ai 70 mila risparmiatori coinvolti. Numerosi di questi hanno infatti già promosso azioni legali in sede civile nei confronti dell'Istituto, e tuttavia – per l'onerosità dell'iniziativa e la lunghezza dei tempi – hanno anche infine rinunciato, sebbene di recente il Tribunale di Bari abbia accolto alcune delle ragioni degli azionisti che si sono rivolti alla magistratura ordinaria. Moltissimi altri si sono invece rivolti all'Arbitro per le controversie finanziarie – che sinora ha sempre deciso nel senso del risarcimento dei danni subiti – sebbene sia noto che le decisioni assunte non sono vincolanti per le parti. Occorre quindi fare di più, per due ordini di ragioni: in primo luogo per ragioni di equità e giustizia rispetto a 70 mila famiglie che hanno visto scomparire i risparmi di una vita, e riguardo alle quali il Governo, diversamente da quanto fatto in altre analoghe occasioni, non ha preso iniziative di ristoro; in secondo luogo perché lo Stato italiano ha il pieno diritto di rivalersi sulla Commissione europea per la decisione del 2015 che bloccò l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi a supporto della Banca popolare di Bari nell'operazione di acquisizione della Banca Tercas, perché considerato erroneamente aiuto di Stato. Ricorda sul punto che la Corte di Giustizia europea ha il mese scorso stabilito l'illegittimità di quel blocco, di fatto all'origine del default della Banca popolare di Bari. Rileva pertanto che l'Unione europea non può certamente ostacolare lo Stato italiano nel caso in cui intendesse intervenire – mediante il FIR o anche tramite il rifinanziamento del Fondo che consente di accedere a un indennizzo pari al 30 per cento di ciò che si è perduto per tutti gli azionisti che hanno ottenuto una pronuncia favorevole dall'Arbitro per le controversie finanziarie – per indennizzare i risparmiatori che hanno subito gravi perdite a causa dell'errata scelta compiuta. Ritiene in conclusione che un intervento in tempi rapidi di aiuto per i risparmiatori colpiti consentirebbe di adempiere ad un obbligo morale nei confronti delle persone coinvolte e rappresenterebbe un atto di giustizia sociale importante.

5-05792 Martinciglio: Adozione del Regolamento per la disciplina delle procedure per l'accesso al Fondo pubblico «Patrimonio rilancio».

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) ringrazia la Sottosegretaria per la risposta fornita, confidando nel fatto che non sfugga al Governo l'urgenza di dare corso in tempi rapidi ad uno strumento volto a sostenere con efficacia le aziende provate dalla crisi in atto. Auspica nel contempo che vi sia una corretta comunicazione, per evitare che questo sforzo possa essere vanificato da un'errata percezione, da parte delle imprese, dello strumento pubblico a loro disposizione.

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5-05795 Cattaneo: Semplificazione e coordinamento del complesso delle agevolazioni fiscali in materia edilizia.

  Carlo GIACOMETTO (FI) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Carlo GIACOMETTO (FI) si dichiara soddisfatto della risposta ottenuta, preso atto che la valutazione del Governo va nella direzione di una estensione temporale dello strumento del Superbonus, e appare anche condividere le necessità di riordino evidenziate. Sottolinea peraltro che i dati testé forniti dal Governo danno il segno di come i bonus in ambito edilizio siano un genere di provvedimenti che hanno generato indicatori positivi, che dovrebbero guidare le politiche in tale ambito, aprendo mercati che generano prodotto interno lordo e posti di lavoro. Auspica che sull'estensione del Superbonus – che dovrebbe a suo avviso essere estesa almeno sino al 2023 o anche oltre – possa essere quanto prima disponibile una indicazione chiara, anche per offrire certezza sui tempi agli operatori. Parimenti confida in un intervento di riordino, che possa riunire in unico strumento i vari bonus – energetico, edilizio, facciate – che si sono succeduti negli anni e che possa anche dare un messaggio di semplificazione per gli utenti finali.

5-05794 Sangregorio: Iniziative di natura finanziaria e fiscale in favore di famiglie e piccole e medie imprese.

  Jessica COSTANZO (MISTO) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7), premettendo che la risposta che si accinge a fornire, per la ristrettezza dei tempi a disposizione, è parziale e limitata ad alcuni degli aspetti sollevati dall'interrogante.

  Jessica COSTANZO (MISTO) non può dichiararsi del tutto soddisfatta della risposta ricevuta. Sebbene siano state richiamate le misure adottate dal Governo Draghi e recate dalla Legge di Bilancio, si possono dare innumerevoli esempi di piccole e medie imprese italiane in crisi di liquidità, poiché nonostante la bontà delle norme e le garanzie dello Stato gli istituti bancari stentano a concedere crediti. Occorre pertanto vigilare sulla situazione e rendere effettivamente attuative le disposizioni vigenti, affinché non siano misure meramente simboliche che non hanno impatto concreto sulla vita delle imprese. Per avere conferma della gravità della situazione basta guardare i dati a disposizione. Le stime dell'Eurostat dell'ottobre scorso mostrano che negli ultimi quattro 4 anni i debiti commerciali in Italia sono in costante aumento, con uno stock di debiti nel 2019, prima ancora dell'inizio della pandemia, pari a quasi 47 miliardi di euro. Se poi si guarda ai ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese produttrici, ricorda che l'Italia ha subito sul punto una condanna, nel gennaio 2020, da parte della Corte di Giustizia europea, anche in questo caso prima che cominciasse l'emergenza pandemica. Infine, ricorda che la sospensione del mutuo sulla prima casa non è stata estesa agli autonomi, ai professionisti ed agli imprenditori individuali, ciò che comporta una ulteriore sofferenza per tali categorie.

5-05796 Centemero: Chiarimenti relativi alla detraibilità ai fini IRPEF dei pagamenti effettuati da conti corrente cointestati.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La Sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Laura CAVANDOLI (LEGA) ringrazia la Sottosegretaria per il chiarimento fornito, Pag. 192che conferma che la tracciabilità del pagamento, accompagnata alla riconducibilità al contribuente, permette di beneficiare per intero delle deduzioni spettanti nonostante la cointestazione del conto corrente con il coniuge o con altri soggetti terzi.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.