CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 aprile 2021
564.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 8 aprile 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 13.25.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.
  Avverte che, concordi i presentatori, verrà anticipato lo svolgimento dell'interrogazione a firma della collega Lucchini per Pag. 67improrogabili impegni istituzionali di quest'ultima.

5-05690 Lucchini: Tempi per l'effettivo trasferimento ad Anas di alcune tratte stradali, con particolare riferimento alla SS617-Bronese e al ponte della Becca.

  Elena LUCCHINI (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Elena LUCCHINI (LEGA), replicando, ringrazia il viceministro per le informazioni fornite e per aver dato un quadro chiaro e aggiornato, con tempi certi, sul passaggio ad Anas delle strade che sono diventate di sua competenza per effetto dei citati DPCM, con particolare riguardo alla strada statale Bronese e al ponte della Becca. La sostituzione di quest'ultimo con un nuovo ponte rappresenta infatti un'opera attesa da molti anni, che permetterà di risolvere i disagi arrecati dalla chiusura temporanea, anche ai mezzi pesanti, del vecchio ponte, eliminando i problemi recati ai cittadini del territorio e azzerando i forti danni all'economia dell'intera provincia.

5-05686 Plangger: Piena operatività dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) anche ai fini del monitoraggio e della messa in sicurezza della rete stradale e autostradale del Paese.

  Manuela GAGLIARDI (MISTO-C!-PP) tiene preliminarmente a ringraziare gli uffici della Camera e del Ministero per aver permesso lo svolgimento dell'interrogazione, tardivamente presentata a causa di un piccolo disguido che si era generato nella giornata di ieri.
  Illustra, quindi, l'interrogazione in titolo.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Manuela GAGLIARDI (MISTO-C!-PP), replicando, ringrazia il viceministro per la risposta fornita, esprimendo sorpresa per le affermazioni di piena operatività della Agenzia quando in organico è presente solo il 30 per cento del personale previsto, significativamente meno di quanto atteso. Rammenta che l'attuale direttore ha dichiarato che «è impensabile, con queste risorse, operare un controllo capillare sul campo» e che per controllare ogni chilometro della rete ferroviaria e viaria «occorrerebbe un esercito».
  Nella risposta il rappresentante del Governo ha correttamente evidenziato quella parte di controlli che viene esercitata sul sistema ferroviario, che tuttavia esisteva già ed era posta in capo alla precedente agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. La caratteristica della nuova Agenzia, l'Ansfisa, è quella di avere, nell'ambito delle proprie competenze, anche il controllo sulla rete viaria, che nei fatti non risulta operativo.
  Ricorda a tutti il grande lavoro occorso per portare a termine la costituzione dell'Agenzia e chiede pertanto al Governo uno sforzo ulteriore volto a garantire la sicurezza dei cittadini, messa a rischio dai continui eventi avversi, come quello occorso ad Albiano esattamente un anno fa. Ritiene che una parte delle risorse del recovery fund possano servire a digitalizzare i processi o a mettere in campo strumenti che meglio permettano alla Ansfisa di poter funzionare e invita pertanto il Governo ad intraprendere le opportune iniziative per garantire la sua piena e concreta operatività.

5-05687 Foti: Modalità di ricostruzione del ponte Lenzino (PC).

  Tommaso FOTI (FDI), illustra l'interrogazione in titolo, che replica un'interrogazione precedente presentata ad un rappresentante del precedente Governo, chiedendo in particolare notizie riguardo alla nomina di un commissario, preannunciata dalla ministra De Micheli lo scorso 3 ottobre.

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  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Tommaso FOTI (FDI), replicando, ringrazia il viceministro per la risposta nella quale si ripercorrono gli elementi già noti che caratterizzano il testo dell'interrogazione. Richiama la dichiarazione della ex ministra de Micheli sulla rassicurazione datale riguardo alla costituzione da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di un comitato interministeriale ai sensi dell'articolo 5, comma 2 della legge n. 400 del 1998, qualora ci fosse stato dissenso tra i due ministeri competenti, che tuttavia non pare esserci.
  Intende infatti che ANAS abbia agito secondo un parere vincolante della Sovrintendenza, che ha prospettato una soluzione condivisa dalla ex ministra de Micheli.
  Sottolinea tuttavia che quella asseverata è un'operazione illogica, essendo il tracciato prescelto costellato di curve pericolose, di cui quella di entrata addirittura ad angolo retto. Per tale ragione si è costituito un comitato di sindaci e cittadini della Alta Val trebbia, che ha ipotizzato una diversa soluzione, tra l'altro significativamente meno costosa, che a suo giudizio varrebbe la pena prendere in considerazione.
  Invita pertanto il Governo a confrontarsi con la Soprintendenza in modo serrato affinché si pervenga alla soluzione più sicura oltre che economicamente più adeguata per la ricostruzione del ponte Lenzino.

5-05688 Pezzopane: Stato di emanazione degli atti attuativi del codice dei contratti pubblici.

  Graziano DELRIO (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo, che tratta un tema all'ordine del giorno del dibattito pubblico, essendo ricorrente la richiesta di un superamento del codice dei contratti pubblici per il suo cattivo funzionamento. Tiene a ricordare che la scelta effettuata a suo tempo di adottare un codice dei contratti pubblici, di soli 217 articoli e privo di regolamento essendosi preferito lo strumento più snello delle linee guida, è stata dettata dalla volontà di sostituire – in ottemperanza alle direttive europee che hanno imposto una semplificazione – un precedente codice composto, con il regolamento attuativo, da più di 600 articoli e oltre 1500 commi. Intende pertanto comprendere se sia la mancata attuazione del codice in alcune sue fondamentali parti ad impedirne un pieno funzionamento. Osserva, infatti, che esso ha invece prodotto eccellenti risultati in quegli ambiti che hanno visto l'emanazione dei decreti attuativi, come ad esempio la progettazione e l'emanazione di alcuni tipi di bando, come dimostrato dalla maggiore quantità e qualità della progettazione e dall'aumento del numero dei bandi.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, depositando altresì un documento che dà conto dell'elenco dei provvedimenti adottati (vedi allegato 4).

  Graziano DELRIO (PD), riservandosi di verificare quanto riportato nel documento depositato dal Viceministro Morelli, osserva che nella risposta sono stati citati alcuni decreti attuativi relativi a settori fondamentali per la valutazione del funzionamento del codice come, ad esempio, la qualificazione delle stazioni appaltanti e la digitalizzazione.
  Ricorda che il vigente codice ha introdotto per la prima volta in Italia l'obbligatorietà della progettazione attraverso il BIM (building innovation modeling), rendendola completamente digitale, nonché il regolamento per le concessionarie autostradali, mai previsto prima.
  Visti i dati pubblicati nella banca dati dell'ANAC, invita il Governo a proseguire nell'emanazione dei decreti previsti dal codice, per dare pieno compimento ad una riforma che in Europa sta funzionando. Unico elemento di perplessità, sul quale manifesta il proprio dissenso, è la scelta del governo Conte I di tornare alla fonte normativa regolamentare, e auspica quindi che l'obiettivo di semplificazione venga raggiunto Pag. 69 allo stesso modo e non si aggiungano ulteriori norme che poi necessitano di interpretazione.

5-05689 Zolezzi: Intervento finanziario dello Stato nella realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova e sua valutazione alla luce delle infrastrutture preesistenti.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, mettendo in rilievo le criticità conseguenti alle richieste di alcuni enti locali di una modifica progettuale ferroviaria per renderlo compatibile con il progetto autostradale.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando, osserva che il progetto della autostrada, oltre alla insostenibilità finanziaria, non essendoci al momento finanziamenti, è caratterizzata anche una insostenibilità ambientale, dovendosi adeguare ai rilievi mossi dalla VIA ministeriale nella tratta dei comuni di Curtatone e Castelluccio, in provincia di Mantova. La modifica del progetto ferroviario potrebbe causare problemi sia di carattere contabile, con un conseguente ipotetico rilievo da parte della Corte dei conti, sia per le regole stringenti dettate dal recovery fund, che impone che i finanziamenti debbano avere determinate caratteristiche.
  Si tratta di una zona in cui ci sono quasi mille decessi annui per il mancato rispetto delle norme sulla qualità dell'aria e si stupisce di come si insista su un progetto autostradale dal momento che la circolazione su gomma produce sedici volte le quantità di ossido di azoto rispetto a quella su rotaia. La tratta ferroviaria a singolo binario è utilizzata da numerosi passeggeri e si potrebbero far viaggiare su rotaia anche le merci se la tratta fosse agibile, aumentando il numero dei treni giornalieri, puntando quindi su una accelerazione del progetto ferroviario. Studi effettuati dimostrano che la domanda è scarsa per giustificare il progetto autostradale.
  Il progetto autostradale prevede inoltre l'impermeabilizzazione di oltre 1500 ettari di zone agricole, motivo per il quale molte aziende agricole hanno già fatto ricorso. Invita pertanto il Governo a valutare con attenzione la modifica del progetto ferroviario che lo renderebbe più costoso per il solo fatto di doversi adeguare ad una autostrada che a suo giudizio non ci sarà mai.

5-05691 Mazzetti: Interventi di messa in sicurezza della strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, anche attraverso la realizzazione di due ponti sul Serchio.

  Erica MAZZETTI (FI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Erica MAZZETTI (FI), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta ad una interrogazione che ha l'obiettivo di trovare una soluzione efficace per i territori attraversati dalla SS12, che a su giudizio è rappresentata dalla messa in sicurezza strutturale di tutta la zona interessata, in quanto condizioni meteo avverse, anche non gravissime, determinano situazioni franose che obbligano gli enti a chiudere alcuni tratti di strada, con la conseguenza di allungare di molto il percorso dei cittadini per motivi di lavoro, scolastici e per le quotidiane attività.
  Rileva che l'area oggetto dell'interrogazione è limitrofa a quella interessata dal crollo del ponte di Albiano e pertanto ritiene indispensabile effettuare un particolare monitoraggio e realizzare un ripristino che tenga conto sin dalla fase progettuale della necessità di prevenire i problemi che finora si sono determinati.
  I comuni del territorio, con la consulenza di tecnici specializzati, avevano quindi ipotizzato la realizzazione di due ponti sul Serchio, come previsto anche dal piano strutturale intercomunale, in quanto le barriere citata nella risposta del Viceministro Pag. 70seppur importanti non risolvono il problema e non affrontano le criticità conseguenti al rischio idrogeologico. Invita, pertanto, il Governo, anche sulla scorta della dichiarazione del Ministro di voler intervenire sul sistema viario, a valutare con attenzione le aree oggetto dell'interrogazione, verificando contestualmente la possibilità di realizzare i due ponti richiesti dai sindaci dei territori.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.