CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 marzo 2021
559.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Martedì 30 marzo 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 13.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

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Sui lavori della Commissione.

  Gianluca RIZZO, presidente, comunica che le audizioni informali, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1057 Benedetti, C. 1610 Luca De Carlo e C. 1670 Maurizio Cattoi, già previste per la seduta di domani alle ore 14, congiuntamente alla Commissione Affari costituzionali, si svolgeranno in un'altra data.
  Propone, quindi, se non vi sono obiezioni di posticipare alla seduta pomeridiana lo svolgimento delle risoluzioni, già programmato per la seduta antimeridiana delle ore 8.30.

  La Commissione concorda.

Sull'ordine dei lavori.

  Maria TRIPODI (FI), dovendosi allontanare in considerazione di sopraggiunti impegni, chiede, se non vi sono obiezioni, di potere iniziare la seduta dallo svolgimento della risoluzione sul trattamento economico dei corpi speciali delle Forze armate, a prima firma del collega Perego di Cremnago.

  La Commissione conviene.

7-00518 Perego di Cremnago: Sul trattamento economico dei corpi speciali delle Forze armate.
(Discussione).

  La Commissione inizia la discussione.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) illustra l'atto di indirizzo di cui è proponente ricordando che il sistema delle indennità operative del personale militare è disciplinato dalla legge n. 78 del 23 marzo 1983 e che questa ha previsto un'indennità di impiego operativo di base comune a tutto il personale, indipendentemente dalla situazione di impiego, nonché altre indennità operative maggiorate percentualmente rispetto alla prima, aventi lo scopo di compensare determinate specializzazioni. Per il personale delle tre Forze armate in possesso del brevetto di incursore tale trattamento è maggiorato in misura del 180 per cento dell'indennità di base e viene mantenuto anche se l'impiego avviene presso altri comandi ed unità operative delle Forze armate o presso altre Amministrazioni (indennità supplementare) Ai possessori del brevetto di incursore in servizio presso i reparti e le strutture di comando delle Forze speciali compete, poi, un'indennità supplementare mensile per operatore di forze speciali, cumulabile con le altre indennità di impiego operativo. Aggiunge che il decreto del Presidente della Repubblica n. 52 del 16 aprile 2009 ha previsto un'indennità supplementare mensile, nella misura del 20 per cento dell'indennità di impiego operativo di base, per il personale delle Forze armate in possesso delle qualifiche di acquisitore obiettivi o di ranger. Osserva, quindi, che con la direttiva dello Stato Maggiore della Difesa 26 aprile 2018 è stato potenziato il comparto operazioni speciali, estendendo anche al 185° reggimento paracadutisti RAO e al 4° reggimento alpini paracadutisti, in possesso della qualifica di ranger, la capacità prima attribuita al solo personale delle Forze speciali, 9° reggimento paracadutisti Col Moschin, Gruppo operativo incursori (GOI) e 17 Stormo aeronautica e Gruppo incursori subacquei (GIS). Ciò ha determinato un'eccessiva diversità di trattamento economico tra il personale delle Forze speciali ed il personale in possesso della qualifica di ranger e di acquisitori. Ritiene che sia corretto differenziare le indennità supplementari in base alla natura operativa delle attività d'impiego, considera tuttavia necessario ridurre, altresì, le eccessive differenze nelle percentuali delle indennità supplementari e consentire, anche al personale del 185° reggimento paracadutisti RAO e del 4° reggimento alpini paracadutisti, il trascinamento delle stesse.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI si riserva di intervenire in una successiva seduta.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) evidenzia come l'importanza del tema sollevato Pag. 38 dall'atto di indirizzo sia avvertita da tutti i gruppi e anche la presidenza e la Commissione abbiano mostrato attenzione, svolgendo una serie di visite presso i reparti delle Forze speciali e dei gruppi incursori nella prima parte della legislatura. Reputa, tuttavia, opportuno fare adeguati approfondimenti che consentano di quantificare nella misura più corretta il peso delle varie indennità supplementari, anche attraverso un confronto comparato con il trattamento in essere presso gli eserciti degli altri Paesi alleati. Prospetta, inoltre, la possibilità di sentire anche l'orientamento delle rappresentanze del personale.

  Maria TRIPODI (FI) manifesta fiducia nello spirito costruttivo che ha sempre animato i lavori della Commissione e, pur considerando importante approfondire le questioni poste, ritiene particolarmente utile che la politica dia un segnale per migliorare le condizioni del personale militare che serve il Paese con grande spirito di sacrificio.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) considera utile ed importante ricercare il più ampi consenso possibile e manifesta l'apertura al dialogo, ritenendo fondamentale evitare sperequazioni.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00500 Deidda: Sul contributo annuale alle regioni per esigenze militari.
(Seguito discussione).

  La Commissione prosegue la discussione, rinviata nella seduta del 11 novembre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che, nella seduta dell'11 novembre 2020, il sottosegretario per la difesa pro tempore Calvisi, pur riconoscendo la valenza del tema posto dalla risoluzione, sottolineò come vi erano degli aspetti che necessitassero di essere adeguatamente approfonditi insieme ad altri dicasteri, dal momento che la risoluzione investe diverse competenze ministeriali.

  Salvatore DEIDDA (FDI) sottolinea il clima positivo che caratterizza i rapporti tra le Forze armate e le comunità locali nelle quali sono presenti servitù militari. L'operato dei nostri soldati è sempre apprezzato dalla popolazione ed è evidente il contributo di professionalità da essi fornito, come dimostra anche la nomina del Generale Figliulo a Commissario per l'emergenza straordinario del Covid-19. Ribadisce, dunque, l'esigenza che lo Stato mantenga gli impegni presi nei confronti di quei territori che sopportano gravosi pesi per le esigenze di addestramento delle nostre Forze armate.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI sottolinea come la Difesa sia tra i dicasteri che maggiormente contribuiscono agli obiettivi di risparmio individuati dal Ministero dell'economia e che questo non ha tuttavia impedito di corrispondere puntualmente alle compensazioni economiche dovute alle comunità locali in ragione del peso sofferto per le servitù militari.
  Ciò premesso, osserva che la dotazione annuale dei capitoli di bilancio riferibili ai contributi da dare alle regioni maggiormente oberate dalle servitù militari è finanziata dal MEF e che, conseguentemente, i margini di manovra consentiti alla Difesa sono molto ristretti. Pertanto, propone di riformulare l'impegno di prevedere un significativo aumento degli stanziamenti previsti per le indennità in questione, nel modo che: «impegna il Governo a valutare la possibilità di adottare iniziative finalizzate ad incrementare gli stanziamenti da destinare alle regioni maggiormente oberate dalle servitù militari».

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) considera corretto e doveroso il riconoscimento degli indennizzi per il peso delle servitù militari, ritenendo, comunque, che la quantificazione più congrua spetti comunque alle valutazioni del Governo.

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  Salvatore DEIDDA (FDI) ringrazia il Governo ed accetta la riformulazione proposta

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00604 Ferrari: Sulla rievocazione del viaggio che trasportò la salma del Milite Ignoto.
(Discussione).

  La Commissione inizia la discussione.

  Fabio Massimo BONIARDI (LEGA), in qualità di cofirmatario, illustra la risoluzione volta a rafforzare la memoria del sacrificio compiuto dai nostri soldati durante la I Guerra Mondiale, attraverso il viaggio di un treno che ripercorra lo stesso tragitto compiuto dal treno che nell'ottobre del 1921 portò il corpo del Milite Ignoto a Roma. Ritiene che l'iniziativa possa essere importante anche per mantenere viva la memoria di quei drammatici anni nelle nuove generazioni ed auspica che possa avere ampia diffusione nelle scuole.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) condivide le finalità meritorie della risoluzione, considerando importante che la memoria del sacrificio di quei tanti soldati italiani che persero la vita per difendere il nostro paese durante la I Guerra Mondiale possa essere tramandata anche ai giovani. Domanda, quindi, anche a nome della collega Maria Tripodi, di poter sottoscrivere l'atto di indirizzo.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV) condividendo pienamente i richiami fatti, domanda, a sua volta, di potere sottoscrivere la risoluzione.

  Wanda FERRO (FDI), da remoto, ritiene assolutamente importante trasmettere alla nuove generazioni la memoria del sacrificio compiuto dai nostri soldati durante la I Guerra Mondiale e, pertanto, condivide le finalità della risoluzione.

  Giovanni RUSSO (MISTO) chiede di poter sottoscrivere l'atto di indirizzo ricordando come moltissimi giovani del Meridione vissuti ai tempi della I Guerra mondiale abbiano pagato un prezzo altissimo in termini di infanzia e giovani vite strappate.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) apprezza lo scopo della risoluzione e chiede, a sua volta, di poter sottoscrivere l'atto in esame, sottolineando l'importanza di ricordare ai giovani delle scuole quei drammatici anni.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) ringrazia tutti i colleghi per la condivisione e accoglie le richieste di sottoscrizione, sottolineando come le Forze armate anche in questo tempo funestato dalla pandemia del covid-19 continuino a rappresentare un punto di riferimento per tutta la popolazione.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 30 marzo 2021. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Modifiche agli articoli 1058 e 1462 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di documentazione dei giudizi di idoneità all'avanzamento e di attribuzione Pag. 40del punteggio di merito nonché di conferimento di encomi ed elogi.
C. 2715 Rizzo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luca FRUSONE (M5S), da remoto, ringrazia il presidente Rizzo per avere presentato la proposta di legge C. 2715, composta di 3 articoli, che interviene in materia, quale quella dei giudizi di idoneità all'avanzamento degli ufficiali e conferimento di encomi ed elogi, di particolare interesse per gli appartenenti alle Forze armate.
  Osserva che nel mondo militare l'attività premiale costituisce una delle più significative espressioni dell'azione di comando. Essa, infatti, assume un'altissima rilevanza, avendo considerevoli conseguenze ai fini dell'avanzamento di carriera del militare, da cui discende anche una progressione di tipo economico. Pertanto, occorre che questa attività sia esercitata con grandi sensibilità, trasparenza, senso di responsabilità ed equilibrio. Le disposizioni che disciplinano la concessione degli encomi ricollegano la ricompensa ad atti eccezionali o a meriti particolari che esaltino il prestigio del Corpo o dell'Ente di appartenenza. Appare, dunque, evidente che l'aver dimostrato una particolare e spiccata diligenza nell'assolvimento dei propri incarichi, compiti o mansioni, non possa costituire un elemento di per sé sufficiente a giustificare l'attribuzione di una delle citate ricompense.
  Evidenzia, quindi, che allo scopo di perseguire princìpi ispirati alla meritocrazia alla giustizia e all'uguaglianza, l'articolo 1 della proposta di legge inserisce un nuovo comma (il comma 7-bis) all'articolo 1058 del codice dell'ordinamento militare (COM), concernente il giudizio di idoneità all'avanzamento degli ufficiali, ossia alla progressione nei gradi della carriera militare, e l'attribuzione del punteggio di merito. Ricorda che le forme di avanzamento hanno caratteristiche particolari per ciascuna categoria di militari. Per gli ufficiali corrispondono a criteri di anzianità, di scelta e per meriti eccezionali; per i sottufficiali ad anzianità, a scelta, per concorso per titoli di servizio ed esami e per meriti eccezionali. Per poter essere promosso il personale viene inserito in apposite aliquote di valutazione, in cui sono iscritti tutti coloro che alla data di formazione delle stesse soddisfino i requisiti richiesti. Quanto all'avanzamento a scelta degli ufficiali, il procedimento definito dall'articolo 1058 del Codice si articola in due fasi: dapprima la commissione è tenuta ad accertare l'idoneità di ciascun ufficiale all'avanzamento al grado superiore, per la quale è necessario che l'ufficiale riporti un numero di voti favorevoli superiore ai due terzi dei votanti; successivamente è attribuito al personale valutato un punteggio di merito e si procede alla formazione della graduatoria di merito. I punti di merito vanno da uno a trenta e sono attribuiti valutando, oltre all'attitudine dell'ufficiale ad assumere incarichi nel grado superiore, anche le qualità morali, di carattere e fisiche dell'ufficiale; eventuali benemerenze di guerra e comportamento in guerra nonché le qualità professionali dimostrate durante la carriera, specialmente nel grado rivestito; nonché le doti intellettuali e di cultura. Ai fini dell'attribuzione del punteggio di merito, l'articolo 1058 distingue a seconda che l'ufficiale da valutare sia un militare avente grado non superiore a colonnello (o grado corrispondente) o sia un ufficiale avente grado di generale di divisione o di brigata (o ufficiale di grado corrispondente). Formata la graduatoria, l'avanzamento si effettuerà promuovendo gli ufficiali nell'ordine risultante dalla graduatoria medesima o nell'ordine di iscrizione in ruolo. Venendo alla modifica proposta dall'iniziativa legislativa parlamentare, il nuovo comma 7-bis dell'articolo 1058 del codice fissa il principio generale in forza del quale la commissione esaminatrice è tenuta a redigere il processo verbale del procedimento di attribuzione del punteggio di merito dell'ufficiale. Al processo verbale dovrà essere allegato uno statino contenente sia gli elementi e le motivazioni del giudizio di idoneità di ciascun ufficiale all'adempimento Pag. 41delle funzioni del grado superiore, sia i punti di merito attribuiti e la valutazione di sintesi espressa da ciascun componente della commissione. Come precisato nella relazione allegata alla proposta di legge, la modifica normativa consentirà di rendere trasparenti i giudizi di merito che hanno determinato o meno l'idoneità dell'ufficiale all'avanzamento al grado superiore.
  Alla medesima finalità di trasparenza amministrativa sono volte le modifiche che l'articolo 2 della proposta di legge intende apportare alla disciplina degli encomi ed elogi prevista dall'articolo 1462 del codice. In particolare, con la sostituzione del comma 2 di tale articolo, si prevede che gli atti di attestata eccezionalità posti alla base del conferimento di un encomio solenne vengano dettagliatamente trascritti nel testo della motivazione e che ne sia data conoscenza e pubblicità in una apposita sezione del sito internet istituzionale del Ministero della difesa. Inoltre, con l'introduzione di un nuovo comma 2-bis si prevede che la pubblicazione on line avvenga in forma anonima, al fine di impedire un'identificazione diretta e indiretta dei soggetti interessati. Vengono poi introdotti altri due nuovi commi: il comma 7-bis nel quale si prevede che l'encomio solenne e l'encomio semplice non possano essere conferiti all'atto delle valutazioni o del trasferimento del soggetto valutato o del soggetto che li conferisce, in aderenza a quanto raccomandato dalla circolare del Ministero della difesa, Direzione generale per il personale militare, del 19 febbraio 2014. Nella citata circolare, infatti, si legge che «l'aver impiegato particolare e spiccata diligenza nell'assolvimento dei propri incarichi, compiti o mansioni, non può costituire elemento di per sé sufficiente a giustificare l'attribuzione di una di tali ricompense che, pertanto, deve premiare attività che travalichino il rendimento meritorio e in cui sia rinvenibile un comportamento caratterizzabile per rilevanza e straordinarietà» precisando che «non di rado i Superiori, nell'approssimarsi delle valutazioni o all'atto del trasferimento, sono soliti tributare ricompense ai collaboratori, limitandosi a esaltarne le qualità e l'impegno nello svolgimento dei propri incarichi e nell'assolvimento delle mansioni a essi devolute, per fatti, quindi, nei quali non appaiono riscontrabili quei caratteri di straordinarietà ed eccezionalità richiesti dalla normativa» dettata dall'articolo 1462 del codice. Infine, il nuovo comma 9-bis, istituisce presso la Direzione generale per il personale militare del Ministero della difesa un archivio digitalizzato e aggiornato contenente i dati relativi agli encomi, agli elogi e alle altre ricompense.
  L'articolo 3, che chiude la proposta di legge, contiene la clausola di invarianza finanziaria.
  Conclude ribadendo le meritorie finalità del provvedimento ed auspica che nel dibattito si possa registrare un'ampia condivisione in modo che l'esame possa concludersi in tempi rapidi, anche mediante il trasferimento alla sede legislativa, qualora maturassero i requisiti.

  Il sottosegretario Stefania PUCCIARELLI si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) sottoscrive la proposta di legge a prima firma del presidente Rizzo e auspica che sulla meritevole iniziativa legislativa possa svolgersi un proficuo dibattito, dichiarando la propria disponibilità all'iter in sede legislativa.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV) concorda con il collega Aresta e conviene sull'opportunità di procedere in sede legislativa.

  Maria TRIPODI (FI) sottoscrive la proposta di legge, condividendo quanto già detto dai colleghi intervenuti.

  Salvatore DEIDDA (FDI), da remoto, ritiene che il tema sia sicuramente interessante ma complicato e condivide che sia necessario intervenire per rendere più trasparenti le procedure. Prospetta, quindi, la necessità di audizioni che rendano possibile approfondire.

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  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 30 marzo 2021.

Modifiche al capo VII del titolo II del libro quarto del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di reclutamento dei volontari, nonché deleghe al Governo per l'adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati.
C. 1870 Ferrari, C. 2045 Giovanni Russo e C. 2051 Del Monaco.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

Delega al Governo per l'istituzione della Riserva ausiliaria dello Stato per lo svolgimento di operazioni di soccorso sanitario e socio-assistenziale.
C. 1466 Pagani, C 2036 Ermellino e C. 2268 Piastra.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

Modifiche al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e all'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 244, relativo al differimento della riduzione delle dotazioni organiche del personale militare delle Forze armate e del personale civile del Ministero della difesa.
C. 1934 Deidda e C. 2802 Del Monaco.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.