CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 marzo 2021
545.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 marzo 2021.

Audizione informale del Presidente dell'Istituto di Politica Internazionale (ISPI), Ambasciatore Giampiero Massolo, nell'ambito dell'esame in sede consultiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 15.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 marzo 2021. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 22/21: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915, Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 marzo 2021.

  Riccardo OLGIATI (M5S), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Sottosegretaria di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Marina SERENI conviene con quanto testé rappresentato dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 marzo 2021. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.10.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica argentina, fatto a Roma il 12 settembre 2016.
C. 2631 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 novembre 2020.

  Piero FASSINO, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio e Attività produttive.

  La Commissione delibera, quindi, in modo unanime di conferire il mandato al relatore, onorevole Romaniello, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei Gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica argentina sulla cooperazione in materia di sicurezza, fatto a Buenos Aires l'8 maggio 2017.
C. 2654 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 novembre 2020.

  Piero Fassino, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio.

  La Commissione delibera, quindi, in modo unanime di conferire il mandato al relatore, onorevole Romaniello, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti Pag. 66 del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei Gruppi.

Sui lavori della Commissione.

  Piero FASSINO, presidente, in considerazione del fatto che la collega Quartapelle Procopio, prima firmataria di una delle risoluzione all'ordine del giorno sugli sviluppi della situazione in Venezuela, è impegnata in Aula per il question time, propone che la Commissione proceda dapprima all'esame della Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio Europeo e al Consiglio «Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale», prevista all'ordine del giorno, per poi procedere al seguito della discussione congiunta delle risoluzioni previste all'ordine del girono.

  La Commissione acconsente.

  La seduta termina alle 15.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 10 marzo 2021. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.15.

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio Europeo e al Consiglio «Una nuova agenda UE-USA per il cambiamento globale».
JOIN(2020) 22 final.
(Esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Piero FASSINO, presidente e relatore, prima di entrare nel merito del provvedimento, segnala che l'atto è stato trasmesso dalla Commissione europea in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali, allegato al Trattato sull'Unione europea. Lo stesso provvedimento è assegnato alla XIV Commissione per l'espressione del parere.
  Ricorda che, in base al Regolamento, a conclusione dell'esame del suddetto atto, la Commissione potrà adottare un documento finale per esporre il proprio avviso su possibili iniziative da assumere.
  Venendo al contenuto del documento in esame, presentato dalla Commissione europea e dall'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell il 2 dicembre 2020, rileva che esso ha l'obiettivo di definire il quadro per un rilancio dell'Agenda transatlantica tra UE e Stati Uniti, anche alla luce dell'avvicendamento della nuova Amministrazione presieduta da Joe Biden e tenendo conto che l'ultima agenda transatlantica dell'UE con gli USA risale al 1995.
  Evidenzia che, come precisato nella comunicazione, la definizione di una nuova Agenda transatlantica costituisce per l'UE l'opportunità di definire le sue priorità per la cooperazione globale. Nel contempo, la comunicazione invita a non indugiare nel falso dibattito che contrappone come alternative la costruzione di una Europa più forte all'opzione di forte partnership transatlantica, quando sono, invece, due prospettive che si rinforzano mutualmente.
  Osserva che il dibattito sull'autonomia strategica europea ha assunto rilevanza politica in risposta allo sviluppo interno dell'UE e ai profondi cambiamenti del sistema internazionale. Al riguardo, ricorda che la Strategia globale presentata nel giugno 2016 dall'allora Alta Rappresentante Federica Mogherini indica l'obiettivo per l'UE di acquisire più autonomia in termini strategici, anche al fine di rafforzare la sua capacità di cooperare con altri attori a livello globale, declinando tale concetto nell'obiettivo per l'Unione di agire insieme ai suoi partner ogni qualvolta sia possibile, ma anche da sola se necessario.
  Sottolinea che la definizione di una nuova Agenda transatlantica si inserisce in un contesto globale caratterizzato da molteplici dinamiche a motivo della crisi provocata dalla pandemia di COVID-19, del protagonismo Pag. 67 di una pluralità di attori – oltre agli USA e alla Russia – capaci di confrontarsi a livello globale (Cina, India, Brasile) e regionale (Turchia, Iran) nel quadro delle relazioni internazionali, nonché dell'evoluzione globale del commercio internazionale in un contesto di crescente difficoltà a pervenire a sistemi di regolamentazione dei fenomeni distorsivi della concorrenza leale e di reciproca apertura ed accesso ai rispettivi mercati. Sotto tale profilo, evidenzia la necessità di rilanciare un dibattito circa l'opportunità di assumere iniziative multilaterali a sostegno del commercio internazionale e cogliere i segnali positivi che vengono dalla nuova Amministrazione americana.
  Segnala che nell'evoluzione delle dinamiche degli scenari globali, occorrerà altresì tenere conto della diffusione di tecnologie pervasive i diversi ambiti della vita sociale, in particolare attraverso una crescita esponenziale della connettività digitale e con un forte impatto sulla sicurezza degli Stati e dei cittadini, delle conseguenze dei cambiamenti climatici ed ambientali, nonché del persistere, da un lato, della minaccia del terrorismo e, dall'altro, dell'emergere di minacce asimmetriche, ibride e trasversali che si aggiungono a quelle tradizionali.
  Rileva che la definizione di una nuova Agenda transatlantica dovrà andare di passo con una parallela riflessione sulle prospettive delle relazioni dell'UE con la Cina e con la Russia. Il dialogo e il confronto dell'UE con tali due attori globali è infatti collegato con quello con gli USA: si tratta di un esercizio complessivo volto a definire le priorità strategiche dell'UE per i prossimi anni in un quadro allargato che tenga conto del fatto che le relazioni con un grande attore mondiale come gli USA non possono non tener conto delle priorità e degli interessi europei in una dimensione globale nei confronti anche di attori regionali diversi dagli USA.
  Venendo al contenuto della comunicazione, evidenzia che essa si propone di strutturare la futura nuova agenda transatlantica – che dovrebbe essere definita in occasione di un vertice UE – USA nel primo semestre del 2021 – attorno ad una cooperazione che dovrebbe rivolgersi a quattro aree prioritarie: lotta alla pandemia di COVID-19; protezione del nostro pianeta, con particolare riguardo al tema del cambiamento climatico; cooperazione commerciale e tecnologica; promozione della sicurezza, della prosperità e della democrazia.
  Nell'ambito della lotta alla pandemia di COVID-19, tra le iniziative segnala, in particolare, l'obiettivo di un'azione congiunta di UE e Stati Uniti per: garantire finanziamenti adeguati per lo sviluppo e un'equa distribuzione globale dei vaccini, contribuendo alle iniziative dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS); sviluppare linee guida comuni per il contrasto alla pandemia, facilitare il commercio di beni medici essenziali e cooperare sia nell'ambito dell'OMS, sia nella costruzione di strategie per la prevenzione e la preparazione a future pandemie.
  Per quanto riguarda le azioni volte alla protezione del pianeta, osserva che la Commissione e l'Alto Rappresentante sottolineano, in particolare, l'importanza di coordinare le rispettive posizioni per accordi globali ambiziosi ai prossimi vertici delle Nazioni Unite sul clima e la biodiversità, a partire da un impegno comune per le emissioni zero entro il 2050; promuovere una nuova agenda per il commercio verde transatlantico e misure per evitare la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, promuovendo altresì un'alleanza transatlantica per la cooperazione nello sviluppo di tecnologie pulite e circolari. Rileva che, in tali ambiti, l'Unione europea può vantare una posizione molto avanzata, non solamente in conseguenza dell'obiettivo della neutralità climatica al 2050 già concordato tra gli Stati membri, ma anche sulla base della scelta di porre la transizione verde tra le priorità che dovranno essere perseguite nei prossimi anni nel Piano per la ripresa europea. Ciò potrà consentire l'avvio di una collaborazione ambiziosa su tali fronti. Ricorda, inoltre, che il Presidente Biden ha revocato la decisione sul ritiro degli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e che questo cambio di strategia avrà risvolti importanti nella definizione Pag. 68 di posizioni comuni sugli accordi globali in materia di clima.
  In materia di cooperazione commerciale e tecnologica, evidenzia che la comunicazione identifica le seguenti priorità: riformare l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e promuovere soluzioni negoziate per controversie commerciali bilaterali; istituire un nuovo Consiglio per il commercio e la tecnologia UE-USA che dovrebbe in particolare facilitare il commercio, sviluppare standard compatibili e promuovere l'innovazione; avviare un dialogo sulla responsabilità delle piattaforme online e big tech per soluzioni globali per una tassazione equa ed evitare distorsioni del mercato nell'economia digitale; sviluppare un approccio comune alla protezione delle tecnologie critiche alla luce delle preoccupazioni economiche e di sicurezza globali, iniziando dalle discussioni sul 5G; promuovere un accordo sull'intelligenza artificiale e intensificare la cooperazione per facilitare il libero flusso di dati sulla base di un contesto di fiducia comune. Precisa che le priorità individuate in materia di cooperazione commerciale e tecnologica investono una serie di questioni di assoluto rilievo, che potranno essere affrontate nei prossimi mesi in una prospettiva nuova: ad esempio, la riforma dell'Organizzazione mondiale del commercio, bloccata dalla precedente Amministrazione americana, e i negoziati in corso in ambito OCSE per l'individuazione di soluzioni condivise in materia di tassazione dell'economia digitale (web tax).
  Infine, per quanto riguarda la promozione della sicurezza e della democrazia, segnala che l'UE accoglie con la massima disponibilità l'idea avanzata dal Presidente Biden di organizzare un vertice per la democrazia nel quale possano essere sanciti impegni comuni per combattere l'ascesa dell'autoritarismo e la violazione dei diritti umani.
  A suo avviso, è particolarmente rilevante, inoltre, l'accento posto dalla comunicazione sul coordinamento delle risposte alle sfide comuni per promuovere la stabilità regionale e globale. Si sottolinea, infatti, la necessità di costruire un dialogo politico regolare, globale e strategico con gli Stati Uniti su tali sfide. Un partenariato più stretto in differenti ambiti geopolitici sarà fondamentale per sostenere i valori democratici a livello mondiale, la stabilità regionale e globale, la prosperità e la risoluzione dei conflitti, tenuto conto degli scenari in evoluzione e delle nuove sfide.
  Sottolinea che l'UE e gli USA condividono un interesse strategico a garantire la stabilità e la sicurezza in Medio Oriente, nell'Africa settentrionale e nel Sahel. È inoltre essenziale garantire un partenariato continuo tra UE e USA e uno stretto coordinamento sia in aree di attuale instabilità geopolitica come il Mediterraneo, che richiedono una chiara azione di contenimento, sia in aree regionali che richiedono un'azione preventiva nei confronti del rischio dell'innesco di dinamiche centrifughe e dell'ingresso di attori terzi, con particolare riferimento ai Balcani occidentali, area che è nel cuore geografico e storico dell'Europa, ma che non vi è ancora saldamente e definitivamente ancorata.
  Per quanto riguarda la Cina, la comunicazione rileva che la crescente assertività internazionale di Pechino pone sfide strategiche e che il nuovo dialogo UE-USA sulla Cina dovrà permettere di definire un meccanismo fondamentale per promuovere i nostri interessi e gestire le nostre differenze.
  Da ultimo, evidenzia che la comunicazione richiama la necessità di rafforzare l'impegno comune a favore della sicurezza, istituendo un nuovo dialogo UE-USA su sicurezza e difesa, nonché di rafforzare il sistema multilaterale.
  In conclusione, ritiene che la comunicazione definisca obiettivi strategici e ambiziosi e rappresenti un'occasione importante per la III Commissione per discutere della nuova Agenda per la cooperazione transatlantica. Al riguardo, preannuncia l'intenzione di proporre all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, lo svolgimento di un ciclo istruttorio per approfondire alcuni profili della Comunicazione in esame.

  La Sottosegretaria di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Marina , associandosi alle considerazioni del Presidente e relatore, sottolinea che la Comunicazione in esame è un documento tempestivo, ambizioso e lungimirante. Ciò è stato riconosciuto in maniera trasversale anche nella discussione sulle relazioni transatlantiche negli ultimi Consigli Affari Esteri e al Consiglio Europeo di dicembre.
  Ricorda che Europa e Stati Uniti hanno una lunga storia di collaborazione, basata su valori e interessi condivisi. È interesse dell'Italia e dell'Europa far sì che gli Stati Uniti restino impegnati nelle sfide globali, in stretto coordinamento con i partner e alleati tradizionali.
  Ribadisce l'intenzione di lavorare con la nuova Amministrazione per un rafforzamento del dialogo tra Stati Uniti e Unione europea, sia sul piano bilaterale sia in seno agli organismi multilaterali, espandendo le aree di collaborazione e offrendo una narrativa positiva su temi concreti. Al riguardo, occorre sottolineare che la nuova Amministrazione americana ha confermato sin dalle prime decisioni un forte impegno per rilanciare il rapporto transatlantico. Al riguardo, è significativo che nelle prime settimane del suo mandato il Presidente Biden abbia disposto, tra l'altro, il rientro di Washington negli Accordi di Parigi sul clima e la sospensione del ritiro degli USA dall'Organizzazione mondiale della sanità, tutte misure che mostrano in maniera esemplare la rinnovata sintonia tra Europa e Stati Uniti.
  Osserva che il recente colloquio telefonico tra la Presidente von der Leyen e il Presidente Biden, nonché la partecipazione del Segretario di Stato Blinken al Consiglio Affari Esteri del 22 febbraio, hanno rappresentato un «fresh start» nel rapporto transatlantico, con un impegno tangibile per rivitalizzare la partnership.
  Rileva che la comunicazione congiunta traccia un perimetro di ampio respiro all'interno del quale rafforzare la collaborazione UE-USA, toccando sia i molti temi su cui vi è una chiara convergenza di interessi, sia quelli su cui invece abbiamo avuto visioni diverse – ad esempio in materia commerciale – e su cui è auspicabile un rafforzamento del dialogo.
  Esprime grande interesse circa la proposta contenuta nella comunicazione di avviare un dialogo UE-USA in materia di sicurezza e difesa, fondamentale in quanto gli USA rimangono un partner e un alleato insostituibile per la pace, la stabilità e la prosperità internazionali.
  In questo ambito, ribadisce parallelamente la necessità di aumentare l'autonomia strategica europea. Come dice la stessa comunicazione, dovremmo evitare di cadere nella trappola dei falsi dibattiti che mettono in contrapposizione un'Europa più forte a un più forte partenariato transatlantico: un'Unione europea unita, capace e autosufficiente è un bene per l'Europa, per il partenariato transatlantico e per il sistema multilaterale. È infatti nell'interesse del nostro principale partner e alleato che l'UE sia in grado di dare un contributo più attivo nei settori della sicurezza e difesa, condividendo oneri e responsabilità con gli Stati Uniti per affrontare e mitigare le minacce e le sfide attuali e future.
  Esprime altresì interesse circa la proposta di istituire un nuovo Consiglio UE-USA su commercio e tecnologia, tema affrontato anche nella telefonata Biden-von der Leyen, volto a stabilire una migliore cooperazione sul nesso tra commercio, tecnologia e sicurezza al fine di beneficiare pienamente della trasformazione digitale.
  Sottolinea l'importanza di stabilire un'agenda commerciale positiva con gli USA, non solo a livello multilaterale per il rilancio dell'Organizzazione mondiale del commercio, ma anche a livello bilaterale. In quest'ottica, accoglie con favore il raggiungimento dell'accordo sulla mutua sospensione per quattro mesi dei dazi nell'ambito della controversia Boeing/Airbus. Si tratta di un importante risultato per i nostri settori produttivi e di un significativo gesto di reciproca buona volontà, che pone le basi per il superamento di una disputa di lunga durata.
  A suo avviso, appare inoltre condivisibile l'obiettivo delineato nella comunicazione di rafforzare la collaborazione con Washington a favore della stabilità nel Mediterraneo, Pag. 70 nei Balcani Occidentali, in Medio Oriente e nel Sahel, aree di nostro immediato interesse nazionale. Vi sono, inoltre, i molti ambiti di collaborazione che riflettono le priorità della nostra presidenza del G20 e co-presidenza della COP26: innanzitutto la salute, con il Global Health Summit che si svolgerà il 21 maggio a Roma, al quale è stato invitato il Presidente Biden; ma anche il rilancio dell'economia, il rafforzamento del multilateralismo e la promozione della democrazia, le iniziative a favore della protezione dell'ambiente e del clima.
  Evidenzia che l'Agenda proposta da Bruxelles costituisce dunque un'ottima ed ampia base di partenza, senza tuttavia la pretesa di essere esaustiva. Stati Membri e Istituzioni UE dovranno rimanere flessibili, in modo da riuscire a cogliere eventuali ulteriori opportunità di collaborazione che dovessero emergere nel corso dei mesi, anche in risposta all'evoluzione del quadro internazionale.
  Auspica, infine, di poter tornare presto alla tradizione dei summit annuali tra UE e USA, chiaro segno di unità di intenti transatlantica, nella speranza che il primo di essi possa tenersi già nella prima metà del 2021.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), intervenendo da remoto, esprime apprezzamento per l'esposizione del Presidente nonché per i successivi spunti offerti dalla Sottosegretaria Sereni. Tuttavia, sottolinea la necessità di richiamare esplicitamente nel testo la parola Occidente, che più di ogni altra riassume il patrimonio di valori che connotano gli Stati democratici ed il sistema di relazioni internazionali basato sullo Stato di diritto, sul libero mercato e sui diritti umani, che la Cina sta cercando di scardinare. Considera del tutto inopportuna la scelta dell'Unione europea di sottoscrivere l'Accordo sugli investimenti con la Cina il 30 dicembre scorso, senza avere attesi l'insediamento del Presidente Biden. Ribadisce che solo il legame con gli Stati Uniti può porre argine all'arroganza di Pechino: non a caso, proprio in questi giorni cade il sessantaduesimo anniversario dell'inizio della repressione contro la minoranza tibetana, che provocò l'esilio del Dalai Lama. Queste pratiche repressive, tuttora messe in atto dal regime comunista di Pechino, possono essere contrastate solo con un'azione coesa dell'Occidente.

  Laura BOLDRINI (PD), associandosi agli apprezzamenti sulla nuova Agenda delle relazioni transatlantiche, ritiene del tutto condivisibili gli obiettivi di rafforzamento della cooperazione, del dialogo, a partire dalla lotta alla pandemia e dalla distribuzione equa dei vaccini. Al riguardo, ricorda che domani avrà luogo a Ginevra una importante riunione dell'Organizzazione mondiale del commercio, che sarà chiamata a deliberare sulla proposta di derogare alla proprietà intellettuale sui brevetti dei vaccini. Auspica che il Governo italiano possa sostenere, in sede di Unione europea e di G20, di cui esercita la presidenza, la proposta avanzata da India e Sudafrica, già supportata da cento Paesi, volta ad ottenere la sospensione temporanea, per tutta la durata della pandemia, dei brevetti e di altri diritti di proprietà intellettuale su farmaci, test diagnostici e vaccini utili per la risposta al COVID-19. Del resto, la necessità di garantire un adeguato approvvigionamento di dosi vaccinali è divenuta improcrastinabile a fronte delle inadempienze delle case farmaceutiche.
  Esprime altresì apprezzamento per l'impegno comune di Unione europea e Stati Uniti nella lotta al cambiamento climatico, con l'obiettivo comune di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Analoga cooperazione è auspicabile nella gestione dei rapporti con le grandi piattaforme digitali: a tale riguardo, sottolinea che spesso le policies dei giganti del web confliggono con gli ordinamenti statuali e producono inaccettabili fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Proprio sul tema della tassazione delle piattaforme digitali è ora possibile stabilire una strategia unitaria con la nuova Amministrazione americana, dal momento che la Presidenza Trump si era sempre opposta a qualsiasi tentativo di imporre un'equa tassazione dei colossi digitali.
  Analogo sforzo, suo avviso, deve essere messo in atto per la promozione della democrazia Pag. 71 e dello Stato di diritto, che oggi appaiono insidiati all'interno degli stessi confini europei: a tale riguardo, stigmatizza il grave episodio emerso dalle cronache odierne, che ha visto protagonista il Ministro delegato francese agli affari europei, Clément Beaune, dichiaratamente omosessuale, al quale, è stato vietato l'accesso a una delle cosiddette zone «libere da LGBT» durante il suo viaggio in Polonia.

  Edmondo CIRIELLI (FDI), pur apprezzando l'obiettivo di lavorare ad una nuova agenda transatlantica, esprime riserve sull'assenza di riferimenti espliciti ai rapporti con la Turchia e l'Iran. Richiamandosi all'appello della collega Boldrini sulla necessità di censurare tutte le fattispecie di discriminazione, ricorda che in Iran ogni forma di opposizione al regime viene duramente repressa, in alcuni casi comminando anche la pena capitale. Occorre dunque evitare ogni rischio di doppio standard, nonché azioni congiunte tra Unione europea e Stati Uniti analoghe a quelle che hanno fatto esplodere il conflitto in Libia e in Siria, a causa delle scelte profondamente sbagliate dell'Amministrazione Obama. Si associa, quindi, all'auspicio di incrementare significativamente la produzione dei vaccini, anche attraverso la liberalizzazione dei brevetti, tenuto conto che le terapie vaccinali sono state sviluppate dalle case farmaceutiche con il contributo essenziale dei fondi messi a disposizione dalle democrazie occidentali. Sul piano delle politiche ambientali, pur condividendo l'obiettivo di una rigorosa lotta al cambiamento climatico, segnala che la Cina è il primo Paese al mondo per emissioni di anidride carbonica. In conclusione, ribadisce un apprezzamento complessivo per i contenuti della comunicazione, pur conservando talune riserve su singole questioni.

  Iolanda DI STASIO (M5S), associandosi alle considerazioni della collega Boldrini, sottolinea la necessità di rafforzare la cooperazione sui temi dell'ambiente, evidenziando che l'Italia si è posta all'avanguardia in questo campo con la istituzione del nuovo Ministero per la transizione ecologica. Sottolinea, altresì, che questa Commissione intende seguire con attenzione le politiche del nuovo Ministero, dovendo monitorare l'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, di cui la lotta al cambiamento climatico costituisce un pilastro. Replicando brevemente a talune considerazioni del collega Cirielli, rileva che la questione dei rapporti con Turchia e Iran potrà essere esaminata nel più ampio dibattito sulla strategia comune per la regione mediterranea.

  Piero FASSINO, presidente e relatore, ribandendo che nei rapporti con la Cina occorre una forte azione congiunta di Unione europea e Stati Uniti per la difesa dei diritti umani e su tutte le materie nelle quali Pechino attua una strategia di competizione sistemica, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 10 marzo 2021. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 15.40.

7-00161 Delmastro Delle Vedove: Sugli sviluppi della situazione in Venezuela.
7-00163 Orsini: Sugli sviluppi della situazione in Venezuela.
7-00561 Formentini: Sugli sviluppi della situazione in Venezuela.
7-00574 Quartapelle Procopio: Sugli sviluppi della situazione in Venezuela.
(Seguito discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00101).

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  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviate, da ultimo, nella seduta del 4 marzo 2021.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che l'onorevole Quartapelle Procopio ha predisposto una proposta di testo unificato delle risoluzioni a prima firma Orsini, Formentini e Quartapelle Procopio, che è stata già distribuita a tutta la Commissione con anticipo rispetto alla seduta (vedi allegato 2).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) rinuncia ad illustrare la proposta di testo unificato in quanto già nota a tutti i commissari.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), esprimendo apprezzamento per lo sforzo unitario e costruttivo messo in atto dalla collega Quartapelle Procopio, annuncia il ritiro della propria risoluzione n. 7-00161 e sottoscrive la nuova proposta di testo unificato.

  La Sottosegretaria di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Marina SERENI esprime parere favorevole sulla proposta di testo unificato presentata dall'onorevole Quartapelle Procopio.

  Pino CABRAS (MISTO-L'A.C'È), preannunciando il voto di astensione, sottolinea che, pur in presenza di alcuni elementi condivisibili quali il rilancio di un dialogo negoziale tra le parti, permangono criticità relative all'eccessiva apertura di credito nei confronti di Juan Guaidò, il cui ruolo non viene riconosciuto neanche all'interno della stessa opposizione venezuelana. A suo avviso, suscitano altresì riserve le valutazioni sulla responsabilità delle parti nell'aggravamento della crisi.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), che interviene da remoto, esprimendo grande soddisfazione per l'intenso lavoro che ha condotto alla redazione di un testo unificato, ringrazia tutti i presentatori delle proposte di risoluzione per lo sforzo unitario, ancor più indispensabile nell'approccio alla crisi venezuelana, che impone di prendere una posizione netta al fianco degli Stati Uniti e delle altre grandi democrazie occidentali e contro il regime di Maduro, che ha per alleati l'Iran e la Cina.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), rispondendo alle sollecitazioni del collega Cabras, precisa di aver ritirato la propria proposta di risoluzione proprio nell'ottica di far convergere le posizioni di tutte le forze parlamentari sulla tutela dell'opposizione al regime del di Maduro, con l'obiettivo di ripristinare il quadro di legalità costituzionale, restituire i diritti politici agli oppositori e indire nuove elezioni. Poiché tutti questi elementi sono presenti nel nuovo testo presentato dalla collega Quartapelle Procopio, Fratelli d'Italia ha rinunciato alle proprie rivendicazioni più dure, in nome della possibilità di creare uno schieramento pressoché unanime a dimostrazione che l'Italia è finalmente convintamente a fianco di chi difende la libertà in Venezuela e lotta contro il dittatore comunista Maduro.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ringraziando tutti i colleghi che hanno collaborato alla stesura del testo unificato delle risoluzioni in titolo, compreso chi ha preannunciato l'astensione, sottolinea la rilevanza dell'approvazione pressoché unanime della risoluzione, a conferma che tutte le forze politiche qui rappresentate possono concorrere a definire la posizione dell'Italia sulle grandi questioni dell'agenda internazionale, a beneficio dell'immagine e della forza del nostro Paese sul piano globale.

  Andrea ORSINI (FI), associandosi agli apprezzamenti per il lavoro comune che ha condotto ad un testo condiviso a larghissima maggioranza, rileva tuttavia che le riserve sollevate dal collega Cabras hanno il pregio di stabilire una chiara distinzione tra, da un lato, la stragrande maggioranza della Commissione e, dall'altro, chi continua a sostenere le ragioni di Maduro e dei regimi autoritari che lo appoggiano. Rileva, altresì, che il nuovo paradigma politico Pag. 73introdotto dal governo Draghi può senz'altro agevolare una convergenza delle forze politiche sulle grandi scelte che contribuiscono a promuovere il Sistema Paese.

  Iolanda DI STASIO (M5S), esprimendo apprezzamento per l'impegno profuso dalla collega Quartapelle Procopio, che ha consentito di rendere il testo più equilibrato, sottoscrive la nuova proposta di testo unificato della risoluzione.

  La Commissione approva la proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo, che assume il n. 8-00101.

  La seduta termina alle 15.50.