CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 febbraio 2021
530.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 10

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 febbraio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI.

  La seduta comincia alle 12.35.

DL 183/2020: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea.
C. 2845 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 febbraio scorso.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che, poiché nella presente seduta non sono previste votazioni, ai deputati è consentita la partecipazione da remoto, in videoconferenza, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso.
  Ricorda, quindi, che nelle precedenti sedute la relatrice, onorevole Bilotti, ha illustrato le parti di competenza del provvedimento ed è stata avviata la discussione generale e che la votazione del prescritto parere avrà luogo nella seduta pomeridiana, convocata alle ore 16.30.
  Non essendovi richieste di intervento, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere.

  Anna BILOTTI (M5S), relatrice, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato). Sottolinea che nel corso del dibattito svolto era emersa la necessità di intervenire Pag. 11 per rivedere le discipline di proroga della sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, anche attraverso l'introduzione di una distinzione tra le diverse ipotesi di morosità in relazione al loro legame temporale e causale con la situazione di emergenza determinata dalla diffusione del COVID-19. Fa presente che tale osservazione è stata recepita nel più totale rispetto delle istanze avanzate dalle varie forze politiche senza alcun pregiudizio rispetto alla provenienza delle stesse, ma solo valutandone la pertinenza con l'oggetto del provvedimento.

  Pierantonio ZANETTIN (FI), nel ringraziare la relatrice che con grande capacità di ascolto ha recepito all'interno della propria proposta di parere la sua osservazione in materia di sfratti, ricorda di aver presentato, nelle Commissioni di merito, anche alcuni emendamenti sulla materia. Ritiene che il punto di equilibrio trovato dalla relatrice sia apprezzabile. Ciò premesso, con spirito di assoluta collaborazione tra le forze della nuova maggioranza sottolinea come non sia tuttavia possibile dimenticare un ulteriore tema particolarmente importante, emerso nell'ambito dell'esame del provvedimento presso le Commissioni di merito: quello relativo alla prescrizione e alla riforma del processo penale. In proposito, fa presente di aver molto apprezzato l'intervento, dal quale ha potuto cogliere numerosi importanti spunti di riflessione, che, anche se per via mediatica, la ministra Cartabia ha svolto in tema di ragionevole durata del processo. Ricorda che anche il Presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, in un suo recente intervento ha posto l'accento sul tema. Nel ribadire, pertanto, di voler agire con assoluto spirito di collaborazione, eliminando il riferimento a profili divisivi, propone di inserire nella parte premissiva della proposta di parere della relatrice, il seguente inciso: «considerato altresì che il provvedimento in esame offre lo spunto per avviare in un immediato futuro un dibattito approfondito su temi di competenza della Commissione, anche di rilievo costituzionale, con particolare riferimento al disposto dell'articolo 111, secondo comma, della Costituzione». A suo avviso il recepimento da parte della relatrice di tale proposta rappresenterebbe un positivo passo in avanti nelle relazioni della nuova maggioranza appena costituita.

  Roberto TURRI (LEGA) sottolinea come anche il suo gruppo abbia in più occasioni presentato degli emendamenti per porre rimedio alla questione degli sfratti. Ritiene pertanto che l'osservazione contenuta nella proposta di parere della relatrice debba essere valutata positivamente e concorda in merito alla necessità di modificare la parte premissiva della proposta di parere nei termini indicati dal collega Zanettin.

  Giulia SARTI (M5S) ritiene che la proposta del collega Zanettin potrebbe essere condivisibile nel caso in cui il provvedimento in discussione incidesse su profili legati all'articolo 111 della Costituzione. Nel sottolineare che nessuno nega l'esistenza di un acceso dibattito sul tema, ritiene tuttavia che introdurre all'interno della proposta di parere in discussione l'inciso proposto dal collega Zanettin non sarebbe opportuno, in quanto lo stesso non è pertinente. Evidenzia infatti che la Commissione Giustizia è chiamata ad esprimere il parere sul testo originario del provvedimento in esame che nulla dispone in materia di prescrizione, e rammenta che le proposte emendative sulla materia, presentante presso le Commissioni di merito, sono state ritirate dai presentatori – ai quali rivolge il proprio ringraziamento – proprio al fine di rinviare il dibattito ad una sede più opportuna, in attesa di conoscere le scelte sulla materia da parte della Ministra della giustizia. Sottolinea come il disegno di legge delega per l'efficienza del processo penale, attualmente all'esame della Commissione, contenga al suo interno l'articolo 14 che dispone in materia di prescrizione e ritiene che l'esame di tale provvedimento potrà essere l'occasione giusta per affrontare la questione. Per tale ragione, pur comprendendo l'intento del collega Zanettin, invita i colleghi a non riaprire il dibattito in questa sede, manifestando la propria Pag. 12contrarietà a modificare la proposta di parere della relatrice.

  Ciro MASCHIO (FDI) sottolinea come, seppure il nuovo Esecutivo si sia appena costituito, sia già evidente la difficoltà di trovare un accordo – all'interno delle forze che lo sostengono – su un tema particolarmente importante. A suo avviso, il constatare che vi sia già così tanta tensione all'interno della maggioranza non può che far riflettere su ciò che accadrà nel prossimo futuro. Pur ritenendo che quella attuale non sia la sede più opportuna per introdurre affermazioni di principio sull'articolo 111 della Costituzione, condivide la proposta del collega Zanettin che, oltre a non nuocere, introduce un giovamento e può costituire un segnale importante. Fa presente, infine, di condividere l'osservazione contenuta nella proposta di parere in merito agli sfratti ritenendo tuttavia che la relatrice avrebbe potuto comunque formularla in maniera più incisiva.

  Mario PERANTONI, presidente, constatando che è stata quasi raggiunta la capienza massima dell'aula, invita i colleghi che ancora desiderano intervenire ad essere particolarmente concisi, dovendo in alternativa sospendere la seduta per trasferirsi in un'aula più capiente.

  Alfredo BAZOLI (PD) condivide le osservazioni della collega Sarti circa l'estraneità dell'inciso proposto dal collega Zanettin rispetto al contenuto del provvedimento in esame. Ritiene tuttavia che non si debba attribuire a tale inciso un significato eccessivo in quanto con lo stesso si chiede soltanto di ribadire la necessità di discutere sui principi del giusto processo. A suo avviso, infatti, la proposta del collega Zanettin, pur non essendo particolarmente pertinente, costituisce soltanto un richiamo a esigenze condivise da tutti e rappresenta un tentativo di rendere meno dirompente il tema della prescrizione. Evidenzia inoltre come l'introduzione di tale inciso, seppure eccentrico, all'interno della proposta di parere non determinerebbe un elemento di difficoltà per l'approvazione della proposta di parere stessa. Suggerisce infine di valutare l'opportunità di prevedere nell'inciso suggerito dal collega Zanettin il richiamo al disegno di legge delega per l'efficienza del processo penale attualmente all'esame della Commissione, in luogo di quello all'articolo 111, secondo comma, della Costituzione.

  Lucia ANNIBALI (IV), nel precisare che il suo gruppo ha presentato, presso le Commissioni di merito, alcuni emendamenti al provvedimento in esame riferiti al tema della prescrizione che non sono stati ritirati dai presentatori, conviene con quanto osservato dal collega Zanettin. Sottolinea come il tema della prescrizione sia sostanziale e ritiene che pertanto vada necessariamente affrontato. A suo avviso, è possibile attendere che la nuova Ministra della giustizia indichi quali saranno le linee programmatiche del suo dicastero, ma ribadisce l'esigenza che la questione, seppur divisiva, non rimanga inesplorata. Per tale ragione invita tutte le forze politiche a non arroccarsi nelle proprie posizioni, sottolineando come non si possa chiedere solo ad alcuni gruppi di essere collaborativi. In proposito propone di valutare l'opportunità che la maggioranza predisponga un ordine del giorno sulla questione, evidenziando che quanto suggerito dal collega Bazoli potrebbe essere condivisibile anche se non ritiene opportuno concentrarsi esclusivamente sui temi del processo penale in quanto in tale maniera non si affronterebbe realmente il problema.

  Federico CONTE (LEU) fa presente che, attenendosi strettamente al contenuto della proposta di integrazione avanzata dal collega Zanettin, la discussione in corso potrebbe apparire superflua e la preccupazione della collega Sarti esagerata, se non fosse che i successivi interventi hanno evidenziato l'aspetto centrale. Fa notare infatti come, essendo partiti dal riferimento all'articolo 111 della Costituzione, al quale si richiama la proposta del collega Zanettin, si sia poi finiti a discutere della prescrizione che è soltanto uno degli strumenti giuridici del processo penale. Pertanto ritiene che, se l'integrazione della proposta Pag. 13di parere della relatrice è volta a riferirsi esclusivamente all'istituto della prescrizione, ciò rappresenti una soluzione, oltre che inconferente per materia, anche fuorviante e riduttiva rispetto all'ampiezza delle problematiche connesse alla riforma del processo penale. Fa d'altro canto presente che, se invece la proposta del collega Zanettin intende essere un segnale positivo di apertura e collaborazione su tutti i temi connessi alla riforma del processo penale e al disegno di legge in corso di esame, quello utilizzato non è il modo migliore per farlo. Ritiene infatti che tale segnale possa essere espresso in maniera diversa e più qualificata, anche in vista dell'imminente audizione della nuova Ministra della giustizia. Sottolinea inoltre che, nel caso in cui la richiesta del collega Zanettin fosse cogente rispetto alla seduta attuale, allora il suggerimento dell'onorevole Bazoli andrebbe nel senso auspicato, vale a dire quello di allargare l'ambito del dibattito e non di limitarlo alla prescrizione, qualificandosi sostanzialmente come una dichiarazione di buoni intenti. Evidenzia da ultimo l'esigenza di un comune ragionamento, se l'intenzione fosse davvero quella ventilata dall'onorevole Sarti, al fine di evitare di inaugurare i lavori della Commissione ricominciando esattamente dal punto sbagliato in cui ci si è interrotti.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) interviene in primo luogo per porre una questione di metodo, sottolineando come, a fronte dell'ottimo ed esaustivo lavoro svolto dalla collega Bilotti in sede di relazione, la proposta di parere si sia limitata a richiamare una sola delle diverse disposizioni relative alle materie di competenza della Commissione Giustizia. Propone pertanto di integrare la proposta di parere, trasfondendo nelle premesse l'intero contenuto della relazione al provvedimento in esame. In secondo luogo, lamenta l'assenza nella proposta di parere della relatrice dell'osservazione recata in una versione ancora incompiuta tramessa per le vie brevi relativa al superamento del precariato anche nel comparto della giustizia. Nel rammentare che quasi tutti i gruppi hanno presentato proposte emendative presso le Commissioni di merito in particolare con riguardo al superamento del precariato del personale di polizia penitenziaria, si chiede per quale motivo la relatrice abbia deciso di non porre la questione nella proposta di parere. Ritiene a tale proposito che se, come plausibile, il problema è legato alla mancanza di una adeguata copertura finanziaria della disposizione, la questione dovrebbe essere più opportunamente sollevata nelle Commissioni di merito. Propone dunque di valutare l'opportunità di prevedere un'osservazione nel senso inizialmente ipotizzato, estendendo inoltre la proroga ivi prevista anche al personale di polizia penitenziaria. In terzo luogo, con riguardo alla questione della prescrizione, esprime, a titolo personale, una posizione diversa rispetto a quella assunta dal suo gruppo, dichiarando di aver apprezzato la decisione del collega Costa di ritirare i propri emendamenti su tale materia ritenendo l'intervento sbagliato, oltre che dannoso. Pur non condividendo in alcun modo l'attuale impianto della prescrizione voluto dall'ex Ministro Bonafede, ritiene pericolosissima l'eventuale approvazione di emendamenti volti a modificare tale impianto, dal momento che il conseguente ricalcolo dei tempi di prescrizione manderebbe «in tilt» tutti i tribunali d'Italia. Nel dichiararsi pertanto d'accordo con le considerazioni dei colleghi Conte e Bazoli circa il necessario riferimento alla proposta di riforma del processo penale, riconoscendo che la prescrizione è al centro del dibattito politico, invita tuttavia i colleghi a tenere in debita considerazione anche le problematiche di carattere tecnico. Nel ribadire che si è espressa a titolo personale, sottolinea la volontà che la sua posizione rimanga agli atti.

  Cosimo Maria FERRI (IV), in primo luogo, ritiene opportuna l'osservazione contenuta nella proposta di parere della relatrice, dal momento che il blocco automatico degli sfratti previsto dal provvedimento rischia di determinare situazioni di ingiustizia sostanziale. Considera pertanto essenziale che vengano previste forme di valutazione dei requisiti dei potenziali beneficiari della disposizione, oltre che misure Pag. 14di compensazione per i proprietari. Apprezzando il proposto ricorso al Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli previsto dalla relatrice, nel sottolineare le difficoltà poste già dalle norme attuali alla pratica realizzazione delle procedure di esecuzione forzata, ritiene che introdurre un meccanismo automatico costituisca un segnale sbagliato. In secondo luogo, concorda con la collega Bartolozzi sulla necessità di ripristinare di un'osservazione relativa al superamento del precariato nel comparto della giustizia, rammentando che il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento in Senato ha fatto esplicito riferimento alla carenza del personale amministrativo, richiamando in particolare le due raccomandazioni rivolte all'Italia dall'Unione europea in tema di giustizia civile. Nel sottolineare al riguardo gli interventi realizzati, con una sostanziale continuità, dai Governi Renzi e Gentiloni nonché dai due Governi Conte, con riguardo al tema della prescrizione rinvia alle considerazioni svolte dalla collega Annibali. Nel dichiarare di aver ascoltato con attenzione le due tesi contrapposte, ritiene che la proposta avanzata dal collega Zanettin, sia di natura tecnica e formalmente molto equilibrata, considerando al contrario eccessiva la reazione dell'onorevole Sarti. Tiene ad aggiungere una considerazione di natura politica invitando i colleghi, anche in considerazione dell'ampia maggioranza che si appresta a sostenere il Presidente Draghi, ad evitare una cattiva partenza del nuovo Governo perché ciò costituirebbe un danno per la maggioranza e per la stessa giustizia. Nel sottolineare peraltro che il Paese non capirebbe una simile scelta, non pretendendo da alcuno la rinuncia alle proprie battaglie politiche, invita i colleghi ad affrontare temi come quello della prescrizione al momento giusto, rimandando lo scontro.

  Pierantonio ZANETTIN (FI), nell'intervenire per ricondurre la sua proposta alla finalità iniziale, con riguardo in particolare alle considerazioni del collega Conte, rileva come il riferimento all'articolo 111 della Costituzione rappresenti un argomento elevato e non strumentale, per il quale si è ispirato senza alcun intento polemico all'intervista rilasciata dalla neo Ministra Cartabia. Aggiunge una considerazione di natura politica rammentando che il testo del provvedimento in esame è stato licenziato dal precedente Consiglio dei ministri del quale Forza Italia non faceva parte. Precisa pertanto che, senza voler creare alcun problema al neonato Governo, la sua proposta si prefigge di invitare tutti a ritrovarsi su un tema rilevante, al fine di individuare un punto di equilibrio condiviso. Sottolinea da ultimo che sarà la relatrice a valutare l'opportunità di accogliere o meno la sua proposta.

  Lucia ANNIBALI (IV) sottolinea che l'eventuale ordine del giorno a cui faceva riferimento nel suo precedente intervento non sarebbe volto all'approvazione degli emendamenti presentati sulla prescrizione e quindi non chiederebbe la sospensione della «riforma Bonafede», bensì darebbe indicazioni utili per trovare delle nuove modalità di lavoro della maggioranza per affrontare il tema che è già contenuto all'interno della legge delega in materia di processo penale. Fa presente, inoltre, che, in caso di presentazione di un simile ordine del giorno da parte della maggioranza, il suo gruppo ritirerebbe le proposte emendative sulla prescrizione.

  Mario PERANTONI, presidente, fa presente che il dibattito in atto in Commissione è limitato all'accoglimento o meno della richiesta di integrazione della proposta di parere avanzata dal collega Zanettin, ritenendo del tutto prematuro valutare in questa sede il ventilato ricorso a soluzioni diverse, quale la presentazione di un ordine del giorno.

  Anna BILOTTI (M5S), relatrice, nel precisare preliminarmente di aver voluto intervenire soltanto dopo aver ascoltato tutti i colleghi, ritenendo ciò un'occasione di arricchimento, precisa che al dibattito strettamente tecnico si è affiancato un dibattito di natura politica. Richiama in particolare le considerazioni dei colleghi Sarti e Conte che, se non ha interpretato male il loro Pag. 15pensiero, hanno sottolineato l'importanza del tema sollevato e la conseguente esigenza di affrontarlo in una sede più adeguata. Ribadendo di essersi richiamata per la stesura della proposta di parere al dibattito sviluppatosi nella precedente seduta dedicata all'esame del provvedimento, ricorda le considerazioni svolte dai colleghi Zanettin e Turri con riguardo alla questione degli sfratti, che ha valutato senza alcun pregiudizio. Precisa allo stesso tempo, in considerazione delle responsabilità che le derivano dal ruolo di relatrice, che l'assenza nel testo del provvedimento di qualsiasi riferimento alla problematica posta dal collega Zanettin la induce a respingere la richiesta di integrazione della proposta di parere. Nel ribadire che tale posizione è scevra da qualsiasi pregiudizio, con riferimento alle considerazioni del deputato Maschio, tiene a precisare di non aver ravvisato alcuna tensione all'interno della nuova maggioranza, come evidenziato dalle posizioni equilibrate manifestate dalle diverse forze politiche.

  Mario PERANTONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla prevista seduta pomeridiana.

  La seduta termina alle 13.20.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 febbraio 2021. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà.

  La seduta comincia alle 16.35.

DL 183/2020: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea.
C. 2845 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana.

  Anna BILOTTI (M5S), relatrice, conferma la proposta di parere illustrata nella seduta antimeridiana.

  Pierantonio ZANETTIN (FI) nel prendere atto della decisione della relatrice, manifesta il proprio rammarico ritenendo miope ed ottuso il mancato accoglimento in una proposta di parere della Commissione Giustizia il proposto riferimento all'articolo 111 della Costituzione. Riconoscendo che non si tratta di una scelta di portata drammatica, evidenzia che vi sarà tutto il tempo per collaborare e per migliorare le modalità di lavoro. Tuttavia, tenuto conto che, come rilevato dalla collega Bilotti, la Commissione Giustizia si esprime sul testo originario del provvedimento, prima dei proposti interventi emendativi, e che il suddetto testo è stato licenziato da un Governo sostenuto da forze politiche, tra le quali non figurava Forza Italia, preannuncia l'astensione del suo gruppo dalla votazione.

  Roberto TURRI (LEGA), analogamente all'onorevole Zanettin, esprime il proprio dispiacere per il fatto che la relatrice non abbia inteso accogliere la proposta di integrazione avanzata dal collega e condivisa dal suo gruppo. Nel sottolineare che a suo parere tale proposta non è particolarmente impegnativa né caratterizzata da una presunta volontà di strumentalizzare il tema, evidenzia come, anche alla luce dell'intervento del collega Bazoli, ciò avrebbe potuto essere pienamente in linea con il lavoro fin qui svolto dalla Commissione sul disegno di legge di riforma del processo penale. Nell'apprezzare a nome del gruppo del Lega l'introduzione nella proposta di parere di un'osservazione relativa agli sfratti, che può costituire la base per un comune intervento emendativo in seno alle Commissioni di merito, ribadisce il proprio rammarico per la mancata condivisione del testo nella sua integrità.

  Lucia ANNIBALI (IV), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo alla Pag. 16proposta di parere della relatrice, prende atto tuttavia della mancata volontà di fare un comune passo avanti, trattandosi nel caso specifico di introdurre nel testo il riferimento ad un articolo della Costituzione. Nel confidare per il futuro in una reciproca collaborazione, manifesta la disponibilità di Italia viva e si augura che l'intera maggioranza proceda nella medesima direzione.

  Maria Carolina VARCHI (FDI), nel richiamarsi all'intervento che il collega Maschio ha svolto nella seduta antimeridiana odierna, del quale ne condivide il contenuto, sottolinea come uno sforzo in più da parte della relatrice avrebbe potuto portare ad una approvazione pressoché unanime della proposta di parere in discussione. Preannuncia, quindi, il voto contrario del suo gruppo su tale proposta di parere, sottolineando come, anche alla luce di quanto illustrato nella prima parte della stessa proposta, sarebbe stato opportuno prevedere non una semplice osservazione bensì una condizione. Ritiene, infatti, che in tale maniera la Commissione avrebbe potuto intervenire in maniera più incisiva su un provvedimento sul quale invece è stata coinvolta solo marginalmente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con una osservazione, formulata dalla relatrice.

  Mario PERANTONI, presidente, nel constatare che questa prima prova della Commissione nel nuovo perimetro delle forze di maggioranza ha incontrato alcune difficoltà di metodo, si augura che la collaborazione invocata da più parti possa essere fattivamente attuata.

  Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'INCÀ, nel ringraziare la Commissione in occasione della prima votazione svolta poche ore prima del completamento del procedimento di fiducia nei confronti del Governo Draghi, augura a tutti buon lavoro, auspicando che sia l'Esecutivo sia tutte le forze politiche presenti in Parlamento possano esprimere, in questa nuova sfida comune, il meglio delle proprie idee e della capacità legislativa nei confronti del Paese.

  La seduta termina alle 16.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 18 febbraio 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.45 alle 16.50.