CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 gennaio 2021
513.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 26 gennaio 2021. — Presidenza della presidente della IX Commissione Raffaella PAITA. — Interviene, da remoto, il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 15.40.

Nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32.
Atto n. 241.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni iniziano l'esame dello schema di decreto in titolo.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che il provvedimento in esame è stato trasmesso il 20 gennaio e sostituisce integralmente il testo dell'atto n. 236, assegnato il 7 gennaio, di cui le Commissioni avevano già avviato l'esame, che è stato contestualmente ritirato. Il termine per l'espressione del parere è conseguentemente aggiornato al 9 febbraio 2021.
  Avverte che il nuovo atto reca l'elenco, in allegato, anche dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera su cui – con lettera del 22 gennaio – la presidenza del Consiglio ha comunicato una rettifica riferita ad un singolo nominativo.
  Invita quindi i relatori Pezzopane per la VIII Commissione e Scagliusi per la IX Commissione svolgere la relazione sul nuovo schema trasmesso dal Governo.

  Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice per la VIII Commissione, intervenendo da remoto, sottolinea come già evidenziato dalla presidente, che, anche grazie alle sollecitazioni delle Commissioni emerse nel dibattito sull'atto n. 236, il Governo ha mantenuto l'impegno di integrare lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, affiancando all'elenco di interventi infrastrutturali l'indicazione del Commissario designato per ciascuna opera.
  Evidenzia che formalmente si tratta di un nuovo provvedimento, che sostituisce il precedente, conseguentemente ritirato dal Governo. Nella sostanza, il testo del provvedimento in esame ripropone integralmente Pag. 8 l'atto n. 236 (con piccole modifiche) ma aggiunge l'articolo 2, che appunto dispone la nomina dei Commissari straordinari recati dall'elenco n. 2, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, ad esclusione di Luciano Guerrieri, che assumerà le funzioni di Commissario, solo dopo essersi insediato al vertice dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale se avverrà dopo l'emanazione del DPCM in esame.
  Anche la relazione illustrativa – su cui si è soffermata nell'intervento introduttivo del precedente atto – è quindi aggiornata nel senso di dar conto della conclusione della fase di individuazione dei commissari. Al riguardo evidenzia che la relazione precisa che «In ragione della necessità di agevolare le interlocuzioni con le stazioni appaltanti di ANAS e RFI, nonché con le amministrazioni pubbliche a diverso titolo coinvolte, si è ritenuto utile di proporre solo nominativi aventi requisiti di alta professionalità tecnico – amministrativa anche già afferenti alle stesse strutture pubbliche.».
  La medesima relazione conferma che non si è ancora raggiunta invece l'intesa con ciascun Presidente della regione interessata che è richiesta dalla legge per gli interventi «di rilevanza esclusivamente regionale o locale», precisando che sarà acquisita, ove necessaria, prima dell'adozione del DPCM di individuazione delle opere e della nomina dei commissari una volta acquisito il parere delle Commissioni parlamentari. Sembra di intendere quindi che l'atto in esame non sarà formalmente adottato – neanche con riguardo alle opere che non richiedono l'accordo con le regioni – fino a che non siano raggiunte tutte le intese (altrimenti i commissari sarebbero già nominati e le opere definite, ai sensi dell'articolo 2) ma su tale aspetto ritiene che sarebbe forse opportuno un chiarimento.
  Sottolinea quindi nuovamente l'opportunità di distinguere quali di esse, riguardando ambiti territoriali circoscritti, necessiteranno dell'intesa con il Presidente della Regione interessata, circostanza su cui sarebbe dunque auspicabile un intervento chiarificatore del rappresentante del Governo.
  Rinvia quindi, alla sua relazione sull'atto n. 236 l'illustrazione dei contenuti del provvedimento, ricordando nuovamente che esso riguarda 58 opere elencate nell'allegato di cui – per i profili di competenza della Commissione ambiente – vengono in rilevo 14 interventi su infrastrutture stradali (nella relazione se ne citano 15, ma nell'elenco in allegato gli ultimi due sono invece accorpati), 12 su infrastrutture idriche e 12 su infrastrutture per presidi di pubblica sicurezza, dislocati in dieci città.
  Evidenzia, altresì, che vi sono piccole modifiche dell'elenco rispetto al precedente volte ad aggiornare il testo o correggere refusi, ad esempio l'ultimo rigo del CUP della SS 106 ionica. In altri casi si interviene sui costi stimati. Così per la SS 4 Salaria, dove il costo stimato viene aggiornato a 1.050,9 milioni di euro (nel testo dell'atto 236 erano 1.110 milioni) e per la E 78 il cui costo stimato passa da 2.026 a 1.920,9 e ancora per la SS 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico: l'importo diventa di 150 milioni (e non più 130). Sempre con riguardo alle infrastrutture stradali, si sostituisce la descrizione dell'intervento riguardante la SS.16 Adriatica parte A e, infine, per i presidi di sicurezza, si corregge un refuso riguardante la descrizione dell'intervento previsto a Crotone.
  In riferimento all'allegato riferito ai Commissari, fa presente che, in coerenza con la scelta esplicitata nella relazione illustrativa, 14 interventi riferiti alle infrastrutture stradali sono affidati a commissari di ANAS, mentre quello riguardante il collegamento stradale tra Cisterna e Valmontone è affidato all'amministratore delegato dell'Azienda Strade Lazio (ASTRAL S.p.A.), società in house della Regione. Questo elenco, a differenza di quello concernente le opere, si compone di 15 voci in quanto l'intervento riferito al ponte lenzino e quello riguardante la SS. 45 della Val Trebbia sono distinti, anche se affidati allo stesso commissario (Aldo Castellari).
  Per le opere riguardanti le infrastrutture idriche, sono nominati due dirigenti Pag. 9del MIT in servizio (il dirigente generale Massimo Sessa e la responsabile della direzione generale dighe e infrastrutture idriche, Angelina Catalano) e due dirigenti in quiescenza.
  Infine, per le opere di edilizia riferite ai presidi di sicurezza la designazione dei commissari ricade sui provveditori alle opere pubbliche competenti per territorio. Al riguardo, in data 20 gennaio 2021, a parziale rettifica, dell'allegato, il Governo ha comunicato che, per la riorganizzazione dei presidi di sicurezza a Genova e a Torino, in luogo dell'architetto Roberto Ferrazza, è designato commissario l'ingegnere Fabio Riva, attuale Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia-Romagna.
  Per gli ulteriori contenuti del provvedimento, lascia quindi la parola al collega Scagliusi.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore per la IX Commissione, ad integrazione della relazione già svolta sull'Atto del Governo n. 236, si sofferma nella sua relazione sull'individuazione dei Commissari per le opere rientranti negli ambiti di competenza della Commissione Trasporti.
  Ricorda che gli interventi di competenza della Commissione sono in massima parte opere ferroviarie.
  Per questi interventi sono nominati commissari:

   l'ing. Vincenzo Macello, responsabile direzione investimenti di Rete ferroviaria italiana, con riguardo alle seguenti opere: AV/AC Brescia-Verona-Padova; Potenziamento Linea Venezia-Trieste; Completamento raddoppio Genova Ventimiglia; Potenziamento e sviluppo direttrice Orte Falconara; Linea Roma – Pescara;

   l'ing. Vera Fiorani, amministratrice delegata e direttrice generale di Rete ferroviaria italiana, con riguardo alle seguenti opere: Realizzazione nuova linea Ferrandina – Matera La Martella; Potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali Linea Salerno – Reggio Calabria; Potenziamento tecnologico e interventi infrastrutturali Linea Taranto – Metaponto – Potenza – Battipaglia; Chiusura Anello ferroviario di Roma;

   l'ing. Filippo Palazzo, dirigente Rete ferroviaria italiana in quiescenza, con riguardo ai seguenti interventi: Linea Palermo-Trapani via Milo; Realizzazione asse AV/AC Palermo- Catania-Messina;

   l'ingegner Roberto Pagone, responsabile della direzione investimenti Area Sud, di rete ferroviaria italiana per i seguenti interventi: Completamento raddoppio Pescara – Bari; Realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli – Bari;

   l'ing. Paola Firmi, responsabile della direzione tecnica di Rete Ferroviaria italiana, con riferimento al potenziamento Linea Fortezza-Verona;

   l'ing. Chiara De Gregorio, responsabile del Programma soppressione passaggi a livello e risanamento acustico relativamente al: Raddoppio Codogno-Cremona-Mantova;

   l'ingegner Mariano Cocchetti, referente di progetto Terzo valico dei Giovi e Nodo di Genova Direzione investimenti, per quanto riguarda il completamento del raddoppio della linea Pontremolese.

  Con riferimento alle infrastrutture portuali, i commissari sono i relativi presidenti delle Autorità di sistema portuale: Luciano Guerrieri (Darsena di Livorno), Paolo Signorini (Diga Foranea di Genova) e Pasqualino Monti (Rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo e interfaccia Porto-Città). Per quanto riguarda la nomina di Luciano Guerrieri, essa decorre dalla data di completamento della procedura di nomina (attualmente, come noto, la nomina è all'esame della Commissione Trasporti).
  Infine, per l'unica opera rientrante nel trasporto rapido di massa, ossia la metropolitana di Roma, linea C, il Commissario è l'ing. Maurizio Gentile, fino a poco tempo fa amministratore delegato di Rete ferroviaria Pag. 10 italiana e ben conosciuto dalla Commissione Trasporti.
  Con riferimento a quanto osservato dalla collega Pezzopane sulle intese con i Presidenti di Regione, ritiene opportuno conoscere i tempi necessari per l'approvazione in via definitiva del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in esame (al netto del ritardo che deriverà dalla crisi di governo apertasi in mattinata).
  Chiede altresì una conferma sull'assenza di compensi per i commissari, non essendo previsto nulla al riguardo dal provvedimento in esame.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, ringrazia preliminarmente i relatori per il lavoro svolto. Con riferimento alle richieste di chiarimento avanzate in ordine all'acquisizione dell'intesa con le regioni fornisce, distinto per ciascuna regione, l'elenco delle opere che necessitano della richiamata intesa (vedi allegato).
  Riguardo alla questione sollevata dal collega Scagliusi circa i tempi di adozione definitiva dei decreto relativo alle opere e alla nomina dei commissari, chiarisce che sarà tempestivamente avviata l'interlocuzione con le regioni interessate mediante la sottoposizione dell'elenco delle opere di rispettiva competenza. Sui tempi di adozione del decreto osserva che ovviamente potrà avere impatto la crisi di governo attualmente in corso.
  Con riferimento alla richiesta di chiarimento in ordine ai compensi dei commissari, precisa che l'articolo 4 che disciplina la nomina dei commissari prevede un compenso da determinare fino ad un massimo di 100.000 euro, ma che, trattandosi in massima parte di dirigenti della pubblica amministrazione, in base alla normativa vigente che dispone l'onnicomprensività delle retribuzioni nel pubblico impiego non saranno corrisposti compensi.

  Tullio PATASSINI (LEGA) richiama le critiche del proprio e di altri gruppi già avanzate nel corso delle sedute relative all'atto sostituito da quello in esame, riguardanti da un lato l'assenza dell'elenco completo dei commissari e dall'altro l'assenza della previa intesa con le regioni interessate sulle opere individuate. Fa presente che la procedura adottata dal Governo non consente il raggiungimento di una intesa vera e propria sulle opere ma si configura come una mera una presa d'atto da parte dei presidenti di regione. Ricorda che tale modus operandi è in contrasti non solo con la lettera ma anche con lo spirito della legge approvata a suo tempo dalle Camere. Ribadendo che il proprio gruppo è sempre favorevole all'accelerazione nella realizzazione delle infrastrutture, bloccate oggi dalla eccessiva farraginosità della macchina amministrativa, ribadisce ancora una volta la maggiore efficacia di una previa intesa con i territori sulla scelta delle opere strategiche di particolare complessità da sottoporre a commissariamento.

  Paolo FICARA (M5S) sottopone al Governo una richiesta di chiarimento in ordine intervento relativo alla linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo, relativo ad un intervento di ripristino sulla tratta che parzialmente coincide con un altro intervento di elettrificazione della rete già previsto e finanziato per 72 milioni di euro. Al riguardo sottopone al governo di valutare un coordinamento tra i due interventi.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), con riferimento alle modifiche indicate nella relazione della collega Pezzopane, avanza una richiesta di chiarimento in ordine alla SS Jonica n. 106, chiedendo comunque la possibilità di poter avere l'elenco fornito dal rappresentante del governo nella seduta di oggi anche in formato cartaceo al fine di poterlo esaminare attentamente. Con riferimento agli indicati interventi di potenziamento sulla linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, osserva come gli interventi previsti non siano del tutto coerenti con quanto previsto nel documento relativo al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che fa riferimento al potenziamento della linea con caratteristiche di Alta Velocità. In particolare, si chiede se le somme indicate nei due distinti provvedimenti, l'atto del governo in esame e il PNRR, siano in realtà le stesse risorse e se Pag. 11le opere che saranno oggetto di commissariamento sono effettivamente quelle indicate nell'Atto del Governo oppure saranno modificate sulla base di quanto sarà deciso nel documento relativo al PNRR. Osserva, inoltre, che se si intende applicare la regola prevista nella stesura del PNRR che prevede che le opere indicate debbano essere portate a compimento chiede ai relatori di poter inserire nel parere che le commissioni si accingono a predisporre, anche il completamento della SS 106 Jonica e gli interventi relativi alla Salerno-Reggio Calabria, prevedendo di inserire tali interventi nel contratti di programmi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con ANAS e RFI.

  Elena LUCCHINI (LEGA), richiamando le considerazioni critiche già espresse nel corso dell'esame del precedente atto con riferimento alle opere a suo giudizio assenti, il cui elenco ha già provveduto ad inviare informalmente alla relatrice Pezzopane, esprime perplessità sull'elenco dei commissari, sia in generale che specificamente per alcuni di loro.
  Premettendo che il proprio gruppo avrebbe preferito che la scelta fosse orientata verso figure individuate a livello locale e in grado di gestire le opere per le loro conoscenze specifiche del territorio di riferimento, del contesto e delle problematiche ad esse relative, pur aderendo alla logica governativa della necessità di una struttura commissariale, richiama il suggerimento precedentemente avanzato dal collega Rixi sull'opportunità di individuare, come commissari, i presidenti delle regioni interessate.
  Con riguardo ad alcune singole designazioni, solleva dubbi sull'opportunità di inserire nell'elenco dei commissari Vincenzo Macello, noto alle cronache per essere stato recentemente indagato per l'incidente ferroviario di Pioltello, che ha causato tre vittime, anche solo per rispetto loro e dei loro familiari. Non volendo in nessun modo entrare nel merito dell'inchiesta né sostituirsi alla magistratura, che farà il proprio corso verificando le eventuali responsabilità, ribadisce in via generale l'inopportunità di includere tale nominativo nell'elenco dei commissari. Solleva perplessità anche con riguardo alla designazione di Angelica Catalano, responsabile della Direzione generale dighe e infrastrutture idriche del Ministero delle infrastrutture, cui sono state affidate numerose opere idriche. Osserva, infatti, che in qualità di commissario dovrebbe elaborare i progetti, monitorarli, occuparsi della contabilità delle opere e conseguentemente chiedere le risorse al Ministero delle infrastrutture, avendo come referente se stessa. Ritiene opportuno pertanto fare chiarezza su tale aspetto e, nel caso venisse accertata una qualche forma di incompatibilità, evitare il cumulo degli incarichi.

  Mauro ROTELLI (FDI), osserva che nell'elenco fornito dalla rappresentante del Governo nella seduta odierna circa le opere sottoposte all'intesa con le regioni interessate non è stata inclusa la realizzazione dell'infrastruttura stradale Civitavecchia Orte SS. 675. Sul punto chiede una conferma al viceministro Cancelleri presente in seduta.
  Chiede quindi un ulteriore chiarimento circa le fonti di finanziamento degli interventi di potenziamento relativi alla tratta ferroviaria Roma-Pescara che nel documento fornito dal governo non sembrano venire indicati. Al riguardo osserva che, trattandosi di un'opera strategica con costi elevati, sarebbe opportuno che fossero indicate le fonti di finanziamento relative a tutti gli interventi previsti.

  Bernardo MARINO (M5S), osserva come nel provvedimento all'esame delle Commissioni, per la regione Sardegna non sia prevista unicamente la realizzazione di alcune opere infrastrutturali idriche. Al riguardo chiede al governo di chiarire se la previsione di interventi destinati ad importanti collegamenti stradali ovvero ferroviari sarà previsto in successivi provvedimenti, evidenziando come per la Sardegna che per la regione Sicilia si tratta di interventi su alcune tratte da tempo attesi in queste regioni. Chiede pertanto di conoscere l'iter in corso per il raggiungimento delle predette intese, auspicando che attraverso di esse si possano colmare le gravi lacune Pag. 12esistenti e disporre interventi da tempo attesi per colmare il ritardo infrastrutturale di alcune regioni.

  Davide GARIGLIO (PD), nel giudicare assai convincente l'intervento svolto dalla collega Bruno Bossio a sostegno degli interventi volti a colmare il gap infrastrutturale delle regioni del sud, chiede al rappresentante del governo di chiarire la logica sottostante all'individuazione dei commissari straordinari, che vede per alcune opere l'individuazione dell'amministratrice delegata di ANAS e per altre, quali ad esempio il progetto del Colle di Tenda, l'individuazione di dirigenti generali. Al riguardo osserva che, trattandosi di un'opera di particolare complessità che prevede oltretutto il concerto con la Francia, si chiede se non sarebbe stato opportuno nominare quale commissario straordinario l'amministratrice delegata di ANAS.

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C!-AC), richiamando le considerazioni già espresse nel corso dell'esame del precedente atto con riguardo all'assenza di adeguate risorse su determinate opere, solleva dubbi sulla modalità di designazione dei commissari, non con riferimento alle singole persone, di indubbia capacità, ma con riguardo al metodo adottato dal Governo.
  In primo luogo osserva che la scelta del Governo è ricaduta, per numerose infrastrutture, su dirigenti o funzionari delle società già incaricate della realizzazione e gestione di quelle infrastrutture. Non ravvede quindi la necessità di designare come commissari le medesime figure che già ad oggi possono intraprendere le necessarie azioni per la realizzazione delle opere, ritenendo più opportuno che venissero individuate figure territoriali.
  In secondo luogo stigmatizza la nomina della medesima persona a commissario di più opere, dal momento che sbloccare anche una sola infrastruttura è un impegno a tempo pieno per chiunque venga designato a farlo. Chiede pertanto spiegazioni al riguardo al rappresentante del Governo.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), nel condividere l'intervento svolto dalla collega Bruno Bossio, avanza una richiesta di chiarimento in ordine agli interventi relativi alla SS Jonica. In particolare, si chiede se la nomina del commissario riguardi la realizzazione solo del previsto megalotto 3 o anche la realizzazione relativa alla tratta tra Catanzaro e Crotone. Nel segnalare l'estremo ritardo con il quale stanno procedendo gli interventi di elettrificazione sulla linea ferroviaria Jonica si chiede se sia possibile includere fra le opere oggetto di commissariamento anche la suddetta linea ferroviaria e pertanto inserire tale opera nell'elenco contenuto nel provvedimento in esame.

  Raffaella PAITA, presidente, nel ribadire l'opportunità che il governo trasmetta alle commissioni l'elenco delle opere per le quali è prevista l'intesa delle regioni, illustrato dal viceministro Cancelleri nella seduta odierna, ritiene opportuno chiedere un ulteriore chiarimento circa i tempi nei quali il governo ritiene che potrà procedere all'acquisizione delle intese previste. Con riferimento alla scelta dei commissari chiede conferma del fatto che trattandosi di funzionari pubblici non siano quindi previsti compensi specifici per l'assunzione dell'incarico di commissario straordinario. Più in generale, e anche al fine di favorire un dibattito chiaro ed esaustivo sul provvedimento in esame, osserva come alcune delle opere previste negli elenchi trasmessi alle Commissioni siano in realtà descritte in modo assai sintetico, come ad esempio gli interventi di potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese. Al riguardo ritiene che la descrizione delle opere dovrebbe essere quindi molto più dettagliata così come l'indicazione delle relative fonti di finanziamento. Ritiene infatti che una maggiore specificazione possa contribuire a chiarire anche l'ambito dei poteri attribuiti ai singoli commissari straordinari, ribadendo come la corretta conoscenza delle fonti di finanziamento costituisca un presupposto essenziale per l'attività della Commissione. Raccomanda quindi al governo di prevedere una descrizione dettagliata delle opere e dei singoli progetti nonché delle relative fonti di finanziamento.

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  Alessia ROTTA (PD), ritiene opportuno un chiarimento del Governo riguardo alle opere per le quali siano necessarie ulteriori risorse rispetto a quelle indicate nell'atto in esame, precisando, in tal caso quale, sia la fonte di finanziamento. Solo a titolo di esempio, richiama la linea ad alta velocità Brescia-Verona-Padova, per la quale necessitano corposi finanziamenti di cui solo una parte è individuata nell'atto in esame. Ritiene che tale precisazione vada a beneficio dei lavori delle Commissioni e a favore di una maggiore chiarezza nelle modalità di realizzazione delle infrastrutture identificate nell'atto in esame.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, nel ringraziare tutti i commissari intervenuti, ritiene opportuno che le Commissioni redigano un parere articolato, inserendo tutte le osservazioni e le sollecitazioni che ritengano meritevoli di attenzione. Con riferimento alle considerazioni da ultimo svolte dalla presidente Paita, per una maggiore chiarezza invita ad esaminare gli elenchi relativi alle opere e alla nomina dei commissari in modo integrato. In ogni caso ritiene che se vi saranno richieste di chiarimenti e integrazione del documento inviato alle Commissioni anche relativamente alle fonti di far finanziamento, ciò sarà tenuto nella debita considerazione da parte del governo.
  Con riferimento alla prevista procedura di acquisizione delle intese con le regioni interessate dalla realizzazione delle opere, segnala che la procedura adottata dal governo di inviare l'elenco delle opere solo dopo l'acquisizione del parere delle competenti commissioni parlamentari risponde a quanto previsto dalla disciplina vigente, in particolare dall'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019. A tale riguardo ricorda oltretutto che le eventuali richieste di integrazione e di inserimento di nuove opere da parte delle regioni potranno anche essere inserite in un successivo provvedimento che è previsto entro il 30 giugno 2021.
  Con riferimento alla segnalazione avanzata dal collega Ficara, che giudica meritevole di attenzione, invita senz'altro ad inserire una specifica osservazione nel parere che le Commissioni si accingono ad elaborare e conferma come l'elenco fornito nella seduta di oggi riguardi solo le opere per le quali è prevista l'acquisizione delle intesa con le regioni. La SS675 Umbro-Laziale non rientra dunque nell'elenco, trattandosi di opera di rilevanza sovraregionale.
  Con riguardo alla modifica dei CUP di alcune opere, si è approfittato del nuovo testo per correggere alcuni refusi del precedente schema di decreto, come anche per alcuni lievi scostamenti degli importi.
  Per quanto riguarda la rete viaria siciliana e sarda, fa presente all'onorevole Marino che le leggi che ne istituiscono i commissari contengono procedure diverse da quelle indicate dal citato decreto-legge n. 32 e pertanto non è obbligatorio il parere delle competenti Commissioni parlamentari, potendosi ricercare una intesa diretta con i presidenti delle regioni sia sulle opere che sui nomi dei commissari. Per la regione siciliana è già stata acquisita l'intesa con riguardo alla rete stradale provinciale e si è in attesa che la regione identifichi i CUP di riferimento; con la regione Sardegna è già stato avviato un colloquio istituzionale per l'individuazione dell'elenco delle opere, dei commissari e delle risorse economiche necessarie.
  Riguardo alle questioni poste circa la scelta dei commissari straordinari segnala che essa deriva dalla necessità di abbreviare il più possibile i tempi di realizzazione delle opere ritenendo comunque che tutti i dirigenti individuati come commissari straordinari possiedono un'alta professionalità e competenza.
  Riguardo alla richiesta di chiarimento avanzata dal collega Rotelli in ordine al progetto di potenziamento della tratta Roma-Pescara, segnala che la ratio che ha guidato il Governo nella redazione del provvedimento è stata quella di concentrare le risorse finanziarie soprattutto sulle opere immediatamente cantierabili. Segnala pertanto con riferimento alla realizzazione della tratta Roma-Pescara che il primo lotto è stato già finanziato con risorse del Ministero dell'economia e delle finanze, che si tratta di un'opera attenzione anche Pag. 14nel Recovery Plan mentre solo il secondo lotto, riguardando ancora un progetto in fase di studio, non prevede per il momento l'assegnazione di specifiche risorse.
  Quanto all'obiezione sollevata con riguardo alla scelta di un unico commissario per più opere, fa presente che essa risponde proprio alla logica di istituire strutture commissariali complesse e in grado di muoversi su più fronti contemporaneamente.
  Conclude invitando le Commissioni ad inserire nel parere che si accingono a votare tutte le sollecitazioni e richieste di integrazione che ritengano meritevoli di attenzione e che saranno certamente oggetto di attenta valutazione da parte del governo.

  Mauro ROTELLI (FDI), ringrazia il viceministro Cancelleri per i chiarimenti forniti.

  Raffaella PAITA, presidente, alla luce dell'intervento svolto dal rappresentante del Governo, ribadisce la necessità che il provvedimento all'esame delle commissioni possa effettivamente contenere, un'indicazione chiara delle opere da realizzare e delle fonti di finanziamento non ritenendo sufficiente che tale richieste di integrazione siano contenute nel parere che le Commissioni si accingono a votare.
  In particolare osserva come non siano chiaramente indicate le fonti di finanziamento degli interventi relativi al raddoppio ferroviario di Ponente nella regione Liguria. Con riferimento all'acquisizione delle intese delle regioni interessate, chiede al governo di chiarire se successivamente a tali intese il provvedimento del Governo sarà nuovamente inviato alle Camere.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI, ribadisce che nel provvedimento trasmesso alle Commissioni per tutte le opere inserite in elenco sono state indicate le relative forme di finanziamento a valere sulle risorse nazionali ovvero sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ribadisce come la logica sia stata di inserire nell'elenco le opere immediatamente cantierabili. In ogni caso ritiene che anche qualora alcuni specifici finanziamenti non risultino interamente indicati potranno essere assegnati anche successivamente.
  Riguardo all'esito dell'interlocuzione che il Governo inizierà con le regioni interessate nella realizzazione di alcune opere, ritiene che se all'esito di tale procedura dovessero essere inserite nuove opere il Governo invierà al Parlamento un nuovo atto con le eventuali integrazioni relative all'elenco delle opere.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.05.