CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 gennaio 2021
509.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 67

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 gennaio 2021. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 9.10.

DL 172/2020: Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
C. 2835-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in oggetto, contenuti nel fascicolo n. 2 trasmesso dall'Assemblea e non compresi nel fascicolo n. 1.

  Pietro NAVARRA (PD), relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna, il fascicolo n. 2 degli emendamenti. In proposito, per quanto concerne le proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:

   De Toma 2.4, 2.5, 2.6 e 2.7, che ampliano a vario titolo l'ambito di applicazione Pag. 68 del contributo a fondo perduto di cui al comma 1 dell'articolo 2, senza tuttavia recare la quantificazione dei relativi oneri né la corrispondente copertura finanziaria;

   Fogliani 2.102, che è volta a riconoscere un contributo, nel limite massimo di 550 milioni di euro per l'anno 2021, a favore delle imprese, delle associazioni e degli enti del settore sportivo, provvedendo ai relativi oneri mediante corrispondente riduzione del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014, presenta una copertura carente, analoga a quella di proposte emendative su cui la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 14 gennaio 2021;

   De Toma 2.058, che estende alle operazioni finanziarie con durata fino a 180 mesi la norma che incrementa al 90 per cento la percentuale di copertura della garanzia diretta relativa al Fondo centrale di garanzia PMI, è identica all'articolo aggiuntivo Zucconi 2.055, su cui la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 14 gennaio 2021;

   Guidesi 2.024, che prevede la concessione di un credito d'imposta per contenere gli effetti negativi sulle rimanenze finali di magazzino nel settore tessile, della moda e degli accessori, nel limite di spesa di 300 milioni di euro per l'anno 2021, provvedendo alla copertura dei relativi oneri mediante corrispondente riduzione del Fondo per esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014, che non presenta le occorrenti risorse, come già rilevato in occasione dell'esame dell'identico articolo aggiuntivo Squeri 2.038, su cui la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 14 gennaio 2021;

   Guidesi 2.025, che è volto a differire i termini di cui all'articolo 3, commi 9 e 10, del decreto-legge n. 183 del 2020, relativi, in particolare, alla possibilità per il consumatore, nell'ambito della cosiddetta lotteria degli scontrini, di segnalare un eventuale rifiuto dell'esercente di acquisizione del codice lotteria al momento dell'acquisto, è identico all'articolo aggiuntivo Squeri 2.039, su cui la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 14 gennaio 2021;

   Legnaioli 2.0100, che istituisce nello stato di previsione del Ministero per lo sviluppo economico un fondo con una dotazione di 250 milioni di euro per l'anno 2021 per l'erogazione di contributi a fondo perduto, provvedendo ai relativi oneri mediante corrispondente riduzione del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014, presenta una copertura carente, analoga a quella di proposte emendative su cui la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 14 gennaio 2021;

   Rachele Silvestri 2.056, che è volto a riconoscere il contributo a fondo perduto di cui all'articolo 2 ad ulteriori soggetti che dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nella tabella allegata, senza provvedere alla quantificazione degli oneri che ne derivano e alla relativa copertura finanziaria.

  Con riferimento alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala l'emendamento Belotti 1.100, che prevede che le sanzioni di cui al comma 3 non trovino applicazione in occasione di manifestazioni pacifiche di dissenso e che le eventuali sanzioni già comminate siano nulle. Al riguardo, reputa necessario acquisire l'avviso del Governo in merito agli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in commento, in particolare in relazione alla circostanza che gli introiti derivanti dalle citate sanzioni siano già stati scontati in bilancio.
  Avverte, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

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  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA precisa che l'emendamento Belotti 1.100, prevedendo la nullità di sanzioni già comminate, implica una riduzione di entrate. Esprime, quindi, parere contrario su tutte le proposte emendative puntualmente richiamate dal relatore, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione o copertura. Infine esprime nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 trasmesso dall'Assemblea e non comprese nel fascicolo n. 1.

  Pietro NAVARRA (PD), relatore, propone pertanto di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.100, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.102 e sugli articoli aggiuntivi 2.024, 2.025, 2.056, 2.058, 2.0100, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 non comprese nel fascicolo n. 1.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, ricorda che alle ore 13 è prevista l'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, nell'ambito dell'esame della Relazione al Parlamento predisposta ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 gennaio 2021. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 15.40.

Relazione al Parlamento predisposta ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012.
Doc. LVII-bis, n. 4.
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame della Relazione in oggetto.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, in merito al provvedimento in esame rappresenta quanto segue. La Relazione trasmessa dal Governo il 14 gennaio 2020, che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo di medio termine (OMT), è adottata ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012 (c.d. legge rinforzata di attuazione del principio del pareggio di bilancio), il quale prevede che scostamenti temporanei del saldo di bilancio strutturale dall'OMT siano consentiti in caso di eventi eccezionali, sentita la Commissione europea e previa autorizzazione approvata dalle Camere, a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, indicando nel contempo il piano di rientro verso l'OMT.
  Ricorda, in via preliminare, che la Relazione in esame è stata preceduta da cinque autorizzazioni allo scostamento dal piano di rientro approvate a maggioranza assoluta dalle Camere nel corso del 2020 per far fronte alla crisi economico-sanitaria da Covid-19.
  Le risorse finanziarie della prima autorizzazione, presentata il 5 marzo, sono state impiegate quasi integralmente per finanziare le misure contenute nel decreto-legge n. 18 del 2020 e, in parte, per finanziare le misure del decreto-legge n. 23 del 2020 e del decreto-legge n. 34 del 2020.
  In occasione della presentazione del Documento di economia e finanza (DEF) 2020, il 24 aprile 2020, il Governo ha presentato al Parlamento una seconda Relazione, le cui risorse finanziarie sono state quasi integralmente impiegate per il finanziamento delle misure introdotte dal decreto-legge n. 34 del 2020.
  Il 23 luglio 2020 il Governo ha presentato la terza Relazione al Parlamento, le cui risorse finanziarie sono state quasi integralmente impiegate per il finanziamento Pag. 70delle misure introdotte dal decreto-legge n. 104 del 2020.
  Il 6 ottobre 2020, in occasione della presentazione della Nota di aggiornamento del DEF 2020, il Governo ha trasmesso al Parlamento la quarta relazione, che illustra un ulteriore aggiornamento del piano di rientro verso l'OMT, autorizzato dalle Camere il 14 ottobre con l'approvazione di apposite risoluzioni a maggioranza assoluta.
  Infine, il 21 novembre 2020 il Governo ha trasmesso al Parlamento una quinta Relazione, le cui risorse finanziarie sono state utilizzate per finanziare le misure previste dal decreto-legge n. 157 del 2020 (cd. Ristori-quater), con cui sono stati estesi e rafforzati gli interventi introdotti a favore degli operatori economici e per il sostegno dei settori produttivi con i precedenti Decreti-Ristori, ossia il decreto-legge n. 137 del 2020 (cd. decreto-Ristori), il decreto-legge n. 149 del 2020 (cd. Ristori-bis) e il decreto-legge n. 154 del 2020 (cd. Ristori-ter).
  Le richieste di scostamento autorizzate finora dal Parlamento nel corso del 2020 hanno comportato il ricorso al maggior deficit per circa 108 miliardi.
  Venendo ai contenuti della Relazione in esame, evidenzia che essa illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'Obiettivo di Medio Periodo (OMT) rispetto a quanto indicato nella Nota di Aggiornamento al DEF 2020, già aggiornata con la Relazione al Parlamento approvata il 26 novembre 2020 dalle Camere con le relative Risoluzioni di approvazione, in relazione alle ulteriori misure che il Governo si appresta ad approvare per il contrasto agli effetti del protrarsi della pandemia da Covid-19 nell'anno 2021. Tale Relazione, da approvarsi a maggioranza assoluta, tiene conto della clausola c.d. general escape clause (GEC) approvata dalla Commissione europea anche per il 2021, che consente agli Stati membri di deviare dall'OMT per affrontare l'emergenza epidemica ed economica.
  Il quadro economico aggiornato prevede, dopo un rimbalzo del terzo trimestre (+15,9 per cento del tasso di crescita del PIL reale rispetto al trimestre precedente), una contrazione nel quarto trimestre del 2020 in linea con la stima annuale presentata nella NADEF (-9 per cento). La necessità di ulteriori interventi di sostegno e ristoro, oltre quelli previsti nella legge di bilancio 2021 supportati anche da politiche monetarie espansive della Banca centrale europea, deriva da un peggioramento del quadro pandemico in Italia. A seguito dell'aumento dei contagi e dei ricoveri dal mese dicembre, sono state infatti adottate misure selettive e rigorose per il contenimento dell'epidemia, che hanno colpito per lo più i settori produttivi della ristorazione, bar, spettacoli, turismo e sport, nonché tutte quelle attività che prevedono un forte contatto sociale. Sul fronte sanitario, è appena cominciata la somministrazione di massa dei vaccini, ma questa campagna richiederà ancora molti mesi per la vaccinazione della popolazione ivi compresa quella più vulnerabile.
  Al fine di sostenere i cittadini ed i settori produttivi ed economici maggiormente colpiti dalla pandemia da Covid-19, nella Relazione il Governo informa che si appresta ad adottare un pacchetto di misure che prevedono: nuovi stanziamenti a tutela del lavoro, l'aumento del sostegno alle autonomie locali, l'incremento delle risorse per la protezione civile e le forze dell'ordine, ulteriori risorse per il settore sanitario (in particolare nel quadro della campagna di vaccinazione e del trattamento dei pazienti affetti da Covid-19), risorse aggiuntive destinate al sistema dei trasporti pubblici, la rimodulazione temporale dell'invio delle cartelle esattoriali e una serie di misure a favore delle imprese.
  Conseguentemente il Governo richiede, per il corrente anno, l'autorizzazione al ricorso all'indebitamento di: 32 miliardi di euro, come indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche; 35 miliardi di euro, in termini di fabbisogno; 40 miliardi di euro per il saldo netto del bilancio dello stato in termini di competenza; 50 miliardi di euro in termini di cassa. Stanti i maggiori oneri derivanti dal servizio del debito, si richiede l'autorizzazione al ricorso all'indebitamento fino a: 0,2 miliardi annui Pag. 71nel biennio 2022-2023; 0,3 miliardi annui nel biennio 2024-2025; 0,4 miliardi annui nel 2026-2027; 0,5 miliardi annui nel 2028-2029; 0,6 miliardi nel 2030; 0,7 miliardi dal 2031.
  Tale scostamento, quindi, ridetermina, rispetto a quanto stabilito nella legge di bilancio approvata a dicembre, sia il livello massimo del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato in termini di cassa e di competenza, sia l'importo massimo di emissione di titoli pubblici. Di conseguenza, a seguito dell'autorizzazione parlamentare, il debito pubblico e l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche potranno aumentare nel limite specificato nella Relazione.
  A differenza di quanto riportato in precedenti Relazioni al Parlamento, peraltro, quella in esame non indica espressamente i nuovi valori, comprensivi del ricorso al maggior indebitamento richiesto, dell'indebitamento netto per il 2021, né in termini assoluti né in percentuale di PIL, e del debito pubblico rispetto al PIL. Tuttavia, considerando i valori da ultimo indicati nella Nota tecnico illustrativa del disegno di legge di bilancio 2021, riferiti all'indebitamento netto e al PIL programmatici, l'indebitamento netto della pubblica amministrazione aumenterebbe, in valore assoluto, a circa 155,7 miliardi, con un'incidenza rispetto al PIL pari a circa l'8,8 per cento.
  In virtù della natura temporanea degli interventi previsti, il percorso di rientro già delineato nella NADEF 2020, risultante dall'applicazione della legge di bilancio 2021-2023, si intende confermato dal 2022.
  Per approfondimenti, infine, rinvia alla Documentazione predisposta dai Servizi studi e dai Servizi del bilancio della Camera e del Senato.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), considerato che l'Assemblea è convocata alle ore 16 per l'esame della Relazione al Parlamento, chiede alla Presidenza di adoperarsi affinché i lavori dell'Assemblea siano posticipati di almeno mezz'ora per consentire un dibattito approfondito sul provvedimento in Commissione.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, in considerazione del numero dei deputati che hanno chiesto di intervenire, concorda con l'onorevole Comaroli, riservandosi di comunicare all'Assemblea la richiesta di differimento dell'inizio dell'esame del provvedimento in Aula.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo, chiede alla Viceministra Castelli di chiarire alcuni aspetti della Relazione al Parlamento. Innanzitutto, chiede se debbano ritenersi erronee le stime effettuate in occasione dell'esame della legge di bilancio in merito alle risorse economiche da destinare all'acquisto di vaccini anti Covid-19. Evidenzia, infatti, che la Relazione include tra le finalità da finanziare con le risorse rese disponibili a seguito dello scostamento di bilancio anche l'acquisto di tali vaccini. Quanto, poi, alle stime del Governo in merito alla crescita del PIL di 6 punti percentuali nel 2021, ricorda che altri organismi, tra cui l'Ufficio parlamentare di bilancio, hanno previsto, invece, una crescita del PIL minore nel 2021. Chiede, quindi, se la programmazione del Governo si basi su una stima del PIL a suo avviso eccessivamente ottimistica. Chiede, poi, che nella relazione all'Assemblea sia inserito un riferimento all'esenzione dei contributi in favore dei lavoratori autonomi. Così come reputa importante che la relazione all'Assemblea contenga un riferimento alle misure per sostenere il settore del commercio e, in particolare, le attività di ristorazione, fortemente colpite dalla crisi e rispetto alle quali è necessario dare un forte segnale di supporto. Ritiene, infine, prioritario dare un segnale al settore sciistico, che, a causa della chiusura degli impianti, sta subendo ingenti perdite sia in termini economici che di posti di lavoro.

  Vanessa CATTOI (LEGA), nel condividere quanto rilevato dall'onorevole Comaroli in merito all'esenzione dei contributi in favore dei lavoratori autonomi e alle misure di sostegno per le imprese del settore sciistico, rispetto al quale il Governo aveva Pag. 72preso uno specifico impegno in occasione dell'esame del disegno di legge di bilancio, chiede alla Viceministra Castelli di chiarire il riferimento alla rimodulazione temporale del rinvio del pagamento delle cartelle esattoriali a carico delle imprese contenuto nella Relazione, alla luce dell'avvenuta richiesta da parte del Ministero dell'economia e delle finanze alla Guardia di Finanza di incrementare la propria attività di controllo.

  Paolo PATERNOSTER (LEGA), alla luce dell'entità dello scostamento di bilancio, pari a 32 miliardi di euro per il 2021, rispetto al quale il Governo si appresta a chiedere l'autorizzazione al Parlamento, ritiene che sia necessaria maggiore attenzione da parte dell'Esecutivo alle considerazioni dei parlamentari. Crede che ciò sia ancor più necessario in considerazione del grande sacrificio richiesto ai cittadini, alle imprese e, in particolare, a specifiche attività economiche, quali bar, ristoranti, palestre, alberghi, che sono state chiuse per mesi e che subiranno gli effetti dannosi della fine sia del blocco dei licenziamenti che della sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali. Richiama, pertanto, l'attenzione del Governo alle scelte che è chiamato a compiere, le quali richiedono la massima responsabilità.

  Vannia GAVA (LEGA), nel concordare con l'onorevole Paternoster e ricordando l'esiguità delle risorse economiche finora assegnate agli enti locali, richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di prevedere misure di sostegno adeguate in favore delle imprese del turismo di montagna. A suo avviso, infatti, le risorse economiche che il Governo propone di stanziare a tal fine risultano inadeguate. Pertanto, esorta l'Esecutivo a prestare maggiore attenzione alle proposte provenienti dai presidenti delle regioni interessate.

  La Viceministra Laura CASTELLI, replicando ai deputati intervenuti, ritiene che non possano essere sollevate obiezioni rispetto alla previsione di maggiori risorse per l'acquisto di vaccini anti Covid-19. Quanto alla crescita del PIL nel 2021, conferma la stima del Governo, ricordando che, trattandosi di stime, esse possono essere soggette a limitate variazioni. Quanto alle misure di sostegno al settore sciistico, fa presente che sarà utilizzato il criterio dei costi fissi, per la cui stima, tuttavia, è necessario un tempo sufficiente a riclassificare i bilanci delle aziende interessate. In proposito, assicura che il Governo sta portando avanti un dialogo proficuo con le categorie interessate. In merito alla richiesta di incremento dell'attività di controllo alla Guardia di Finanza, esorta a non confondere l'attività di accertamento con la sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali. In proposito, evidenzia che le misure di sostegno adottate dal Governo non escludono la lotta all'evasione fiscale.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), alla luce dell'intervento della rappresentante del Governo, esprime preoccupazione rispetto alla circostanza che la programmazione del Governo si basi su una stima della crescita del PIL nel 2021 pari al 6 per cento. Concorda con la previsione di maggiori risorse per l'acquisto di vaccini anti Covid-19, ma ritiene che sarebbe stato meglio stanziare le necessarie risorse già in occasione dell'esame del disegno di legge di bilancio, ad esempio utilizzando i 100 milioni di euro stanziati per il cosiddetto bonus TV.

  Vanessa CATTOI (LEGA), alla luce dell'intervento della rappresentante del Governo, chiarisce che il suo intervento precedente riguardava una corretta contabilizzazione delle entrate previste. A suo avviso, infatti, in una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo il Governo non può fare affidamento sulle entrate derivanti da cartelle esattoriali il cui pagamento presumibilmente non avverrà mai per l'impossibilità di farvi fronte da parte dei destinatari.

  Antonio ZENNARO (LEGA) chiede alla Viceministra di chiarire se per la stima di crescita del PIL nel 2021 il Governo ha considerato anche i problemi relativi all'approvvigionamento Pag. 73 e alla somministrazione dei vaccini anti Covid-19.

  Andrea MANDELLI (FI) auspica che la rimodulazione temporale dell'invio delle cartelle esattoriali, come prefigurata dalla Relazione al Parlamento tra gli interventi cui sarà destinata parte delle risorse rivenienti dallo scostamento di bilancio in esame, possa riguardare, quale platea di beneficiari, indifferentemente tutti i cittadini italiani, tenuto conto del momento di assoluta difficoltà economica e sociale attraversato dal nostro Paese a causa della pandemia da Covid-19. A tale ultimo riguardo, ritiene altresì indispensabile che le misure che il Governo adotterà nel settore sanitario siano indirizzate non solo alla ineludibile esigenza di organizzare prontamente il prosieguo della campagna vaccinale già in corso, ma anche alla necessità di assicurare la prestazione delle ordinarie cure mediche ai tantissimi nostri concittadini che, nella attuale congiuntura, sono stati costretti a rinunciarvi proprio a causa dell'emergenza sanitaria.

  Paolo PATERNOSTER (LEGA) chiede al Governo una rassicurazione in merito al fatto che le risorse che si renderanno disponibili a seguito dell'autorizzazione delle Camere allo scostamento di bilancio, pari a 32 miliardi di euro per l'anno 2021 in termini di indebitamento netto, saranno dirette a ristorare prioritariamente quelle categorie economiche che più di altre hanno subito le conseguenze della crisi indotta dall'emergenza pandemica, considerando peraltro che l'interruzione delle attività produttive del nostro Paese è suscettibile di determinare riflessi negativi anche in termini di minori entrate fiscali.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, ricorda che, già nel corso della sua audizione odierna, il Ministro dell'economia e delle finanze Gualtieri ha fatto cenno alla prossima predisposizione di nuovi criteri di allocazione delle risorse derivanti dallo scostamento di bilancio e destinate a vario titolo ad interventi di ristoro delle attività economiche e produttive, prefigurando un parziale superamento del parametro dei cosiddetti codici ATECO.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), segnalando come nella Relazione al Parlamento, con riferimento alle prossime misure di ristoro dei danni subiti a causa della emergenza sanitaria, il Governo sembra fare prioritario riferimento alle attività economiche direttamente colpite dalla crisi in atto, ritiene fondamentale estendere l'ambito di applicazione delle predette misure anche ai settori produttivi e alle filiere solo indirettamente penalizzate dalla crisi stessa, evidenziando altresì l'esigenza, a tale ultimo riguardo, di comprendere sin d'ora l'entità delle risorse che potranno essere allo scopo destinate, nonché le modalità di concreta erogazione delle risorse stesse.

  La Viceministra Laura CASTELLI, nel rinviare per profili di maggior dettaglio a quanto in precedenza comunicato nel corso della sua audizione dal Ministro Gualtieri, si limita a rilevare che i provvedimenti di prossima adozione in materia di sostegno alle attività economiche danneggiate dalla crisi potranno tenere conto di innovativi parametri di ripartizione delle risorse disponibili, ulteriori rispetto ai codici ATECO, nonché dell'esigenza di affrontare la questione, da alcuni dianzi richiamata, riguardante il ristoro dei costi fissi sostenuti dalle imprese, auspicando comunque che in sede di definizione concreta delle varie misure possa realizzarsi un confronto fattivo ed una proficua collaborazione tra le diverse forze parlamentari.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) rileva che l'oggetto proprio della presente discussione consiste nella richiesta di scostamento di bilancio presentata dal Governo alle Camere e dell'incidenza di quest'ultimo sui principali saldi di finanza pubblica, laddove una valutazione più approfondita delle future misure di sostegno ai diversi settori produttivi del Paese non potrà che avere luogo – come peraltro emerso anche dalle considerazioni svolte dal Ministro Gualtieri nel corso della sua odierna audizione – all'atto della loro concreta predisposizione.

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  Ylenja LUCASELLI (FDI), in replica alle osservazioni da ultimo svolte dall'onorevole Dal Moro, osserva che, poiché a norma della legge n. 243 del 2012 contestualmente alla richiesta di autorizzazione allo scostamento di bilancio debbono essere indicate anche le finalità cui destinare le risorse derivanti dal ricorso all'indebitamento, appare del tutto plausibile che i gruppi parlamentari siano messi sin d'ora nelle condizioni di comprendere con un ragionevole grado di certezza a quali interventi il Governo intenda indirizzare le predette risorse, ciò tanto più in considerazione del fatto che, in occasione dei precedenti scostamenti di bilancio autorizzati dalle Camere, il Parlamento non è stato pienamente edotto in merito alle misure che il Governo avrebbe quindi successivamente varato, sia pure a fronte delle ingenti risorse finanziarie all'uopo autorizzate. Tutto ciò considerato, preannunzia comunque il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia sul conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera pertanto di conferire al deputato Raduzzi il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla Relazione al Parlamento predisposta ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012. Delibera, altresì, di richiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  La seduta termina alle 16.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI
SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 20 gennaio 2021. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 16.20.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante sostituzione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Atto n. 234.
(Rilievi alle Commissioni IX e X).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica in oggetto.

  Ubaldo PAGANO (PD), relatore, in merito ai profili di quantificazione, rammenta preliminarmente che il decreto in esame interviene sulla disciplina del Registro delle opposizioni al fine precipuo di estenderne l'operatività alle numerazioni telefoniche nazionali, sia fisse sia mobili, non incluse in elenchi dei contraenti (cosiddetti elenchi degli abbonati), mentre a legislazione vigente le numerazioni non incluse non possono beneficiare della tutela del registro.
  Rileva che il decreto in esame conferma, dunque, la previsione secondo cui gli oneri del registro sono posti a carico degli operatori di telemarketing, ai sensi dell'articolo 6. Inoltre, il decreto prevede che, nell'ambito dei proventi dalle sanzioni irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, una quota venga destinata a una campagna informativa sul nuovo funzionamento del Registro delle opposizioni, ai sensi dell'articolo 11.
  Per quanto attiene all'articolo 6, alla luce degli elementi forniti dalla relazione tecnica, che evidenzia l'impatto iniziale in termini di incremento delle utenze potenzialmente coinvolte e della necessità di adeguamenti sul piano organizzativo e delle strumentazioni informatiche, ritiene che andrebbero peraltro acquisiti elementi volti a confermare l'idoneità del meccanismo di aggiornamento tariffario ad assicurare l'allineamento tra costi da sostenere e gettito tariffario, anche dal punto di vista temporale, soprattutto nella fase di primo impianto. Pag. 75
  Non ha invece osservazioni da formulare sull'articolo 11, alla luce degli elementi forniti dalla relazione tecnica, né circa le restanti disposizioni che risultano riproduttive della legislazione vigente oppure di carattere ordinamentale o tali da comportare oneri per i soli soggetti privati.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, osserva che la relazione tecnica precisa che agli oneri derivanti dalla campagna informativa concernente il Registro pubblico delle opposizioni, come modificato dal decreto in oggetto, prevista dall'articolo 11, si provvede nell'ambito delle risorse disponibili sul fondo previsto dall'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che reca le somme derivanti da sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Ritiene pertanto che si potrebbe valutare l'opportunità di introdurre nel testo del provvedimento una clausola di invarianza finanziaria volta a prevedere che dall'attuazione del presente decreto non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni interessate provvederanno agli adempimenti ivi previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, segnala che il meccanismo di adeguamento tariffario di cui all'articolo 6 risulta idoneo ad assicurare l'integrale copertura dei costi da sostenere in relazione al funzionamento e al mantenimento del Registro pubblico delle opposizioni di cui all'articolo 3, nonché l'allineamento, sotto il profilo temporale, tra i predetti costi e il gettito tariffario, anche in considerazione dell'incremento delle utenze potenzialmente coinvolte e dei conseguenti adeguamenti sul piano organizzativo e delle strumentazioni informatiche.

  Ubaldo PAGANO (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante sostituzione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all'utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali (Atto n. 234);

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che il meccanismo di adeguamento tariffario di cui all'articolo 6 risulta idoneo ad assicurare l'integrale copertura dei costi da sostenere in relazione al funzionamento e al mantenimento del Registro pubblico delle opposizioni di cui all'articolo 3, nonché l'allineamento, sotto il profilo temporale, tra i predetti costi e il gettito tariffario, anche in considerazione dell'incremento delle utenze potenzialmente coinvolte e dei conseguenti adeguamenti sul piano organizzativo e delle strumentazioni informatiche;

   ravvisata, inoltre, l'opportunità di corredare lo schema di decreto in esame di una apposita clausola di invarianza finanziaria, volta ad assicurare che dall'attuazione dello stesso non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, in linea con i dati e gli elementi in tal senso contenuti nella relazione tecnica allegata,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

   lo schema di decreto del Presidente della Repubblica e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

  Dopo l'articolo 14, aggiungere il seguente: Art. 14-bis. (Clausola di invarianza finanziaria). Pag. 76 1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti ivi previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere favorevole del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 16.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 gennaio 2021. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 16.25.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica ellenica sulla delimitazione delle rispettive zone marittime, fatto ad Atene il 9 giugno 2020.
C. 2786 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marialuisa FARO (M5S), relatrice, in merito ai profili di quantificazione, non ha osservazioni da formulare sull'accordo di delimitazione delle zone marittime italiana ed ellenica ai sensi della Convenzione di Montego Bay, tenuto conto che a precedenti misure che hanno esteso o delimitato la giurisdizione italiana su determinate aree marine non sono stati ascritti effetti. Non ha osservazioni da formulare, altresì, sul meccanismo di risoluzione delle controversie, di cui all'articolo 4 dell'Accordo, tenuto conto del carattere eventuale dei relativi oneri e di quanto affermato dalla relazione tecnica, analogamente a quanto costantemente avvenuto in sede di esame di altre ratifiche.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, fa presente che il comma 1 dell'articolo 4 reca la clausola di invarianza finanziaria relativa all'attuazione dell'Accordo oggetto di ratifica. Al riguardo, non ha osservazioni da formulare. Analogamente, non ha osservazioni da formulare in merito al comma 2 dell'articolo in commento, atteso che – secondo quanto ivi previsto – agli eventuali oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo 4 del medesimo Accordo si farà fronte tramite apposito provvedimento legislativo. Tutto ciò premesso, propone pertanto di esprimere sul testo del provvedimento in esame un parere favorevole.

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere favorevole testé formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 16.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI