CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 18 dicembre 2020
496.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 5

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Venerdì 18 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 15.15.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una strategia «Dal produttore al consumatore» per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente.
COM(2020)381 final.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, ricorda che la Commissione esamina oggi, ai fini del parere da rendere alla XIII Commissione (Agricoltura), la Comunicazione della Commissione europea Una strategia «dal produttore al consumatore» (cosiddetta Farm to fork strategy). Ricorda che la XIII Commissione ha avviato l'esame della strategia in data 23 luglio 2020 e ha svolto un ciclo di audizioni dei rappresentanti delle categorie interessate.
  Osserva poi che la strategia, che è stata presentata il 20 maggio 2020 ed ha un ruolo centrale nel Green Deal europeo, nella prospettiva del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, intende guidare la transizione dell'agricoltura verso pratiche più sostenibili. Essa si prefigge diversi obiettivi (target) al 2030, concernenti: la riduzione dell'uso e del rischio complessivi dei pesticidi chimici del 50 per cento e dell'uso dei pesticidi più pericolosi Pag. 6del 50 per cento; la riduzione della perdita dei nutrienti di almeno il 50 per cento e, conseguentemente, una riduzione dell'uso dei fertilizzanti di almeno il 20 per cento; la riduzione del 50 per cento delle vendite complessive nell'UE di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l'acquacoltura; la destinazione di almeno il 25 per cento della superficie agricola dell'UE investita a agricoltura biologica. Si tratta di obiettivi non giuridicamente vincolanti, che potrebbero essere via via incorporati nella futura legislazione settoriale.
  Per ciascuno dei suddetti obiettivi, la Commissione europea prevede di adottare azioni elencate nel programma allegato. Si tratta di un programma ampio, che prevede l'adozione di nuovi atti legislativi e la revisione di quelli esistenti in importanti ambiti della politica agricola.
  Ricorda che il 19 ottobre il Consiglio dell'Unione europea ha adottato all'unanimità conclusioni sulla strategia «Dal produttore al consumatore», in cui condivide l'obiettivo di sviluppare un sistema alimentare europeo sostenibile, dalla produzione al consumo. In tale documento il Consiglio ritiene, inoltre, necessario garantire coerenza e uniformità tra le misure previste dalla strategia «Dal produttore al consumatore» e la politica agricola comune. La stretta relazione tra la Strategia e la PAC, evidenziata in alcuni punti della comunicazione, si sostanzia, in primo luogo, nella previsione dell'adozione, da parte della Commissione, di raccomandazioni giuridicamente non vincolanti che potrebbero servire da ulteriore guida per l'elaborazione dei piani strategici.
  Per quanto concerne i pesticidi, ricorda che il 29 maggio 2020 la Commissione europea ha lanciato la consultazione pubblica per la revisione della direttiva 2009/128/CE, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi (che dovrebbe essere adottata entro il 1° trimestre 2022). La consultazione si è chiusa il 7 agosto 2020.
  Per quanto riguarda i nutrienti, la Commissione prospetta l'adozione di iniziative in collaborazione con gli Stati membri nel quadro dell'attuazione della pertinente normativa ambientale e per una migliore gestione dell'azoto e del fosforo in tutto il loro ciclo di vita. La Commissione collaborerà inoltre con gli Stati membri per estendere l'applicazione di tecniche di fertilizzazione di precisione e pratiche agricole sostenibili, in particolare nei settori critici dell'allevamento intensivo del bestiame e della trasformazione dei rifiuti organici in fertilizzanti rinnovabili.
  Per quanto riguarda l'agricoltura biologica, segnala che il 4 settembre 2020 la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sul suo futuro piano d'azione per l'agricoltura biologica. Questo settore svolgerà un ruolo importante nel conseguimento dell'ambizioso traguardo del Green Deal europeo e degli obiettivi stabiliti nella strategia «Dal produttore al consumatore» e in quella sulla biodiversità. Per la Commissione è prioritario assicurare che il settore dell'agricoltura biologica disponga di strumenti adeguati nonché di un quadro giuridico efficace e consensuale, fondamentale per raggiungere l'obiettivo del 25 per cento di terreni agricoli destinati all'agricoltura biologica. La consultazione pubblica si è chiusa il 27 novembre 2020.
  Un altro importante obiettivo definito dalla strategia è il miglioramento del benessere degli animali, per il perseguimento del quale la Commissione intende valutare e riesaminare il quadro normativo in vigore nel 4° trimestre del 2023. La Commissione prevede altresì la revisione della proposta di regolamento sugli additivi per mangimi (4° trimestre 2021), al fine di ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento del bestiame.
  Al riguardo ricorda che tra l'8 maggio 2020 e l'11 settembre 2020 si è tenuta una consultazione pubblica sul benessere degli animali allo scopo di valutare l'efficacia, l'efficienza, la coerenza, la pertinenza e il valore aggiunto della politica di promozione agricola dell'UE che ha lo scopo di sostenere il settore agricolo europeo. La Commissione si è, altresì, impegnata a dimezzare lo spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori entro il 2030. Utilizzando la nuova metodologia per la misurazione dei rifiuti Pag. 7alimentari e i dati che gli Stati membri trasmetteranno nel 2022, la Commissione definirà una base di riferimento e proporrà nel 2023 obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari in tutta l'UE. La Commissione intende inoltre riesaminare le norme dell'UE sull'indicazione della data.
  Tra le azioni elencate nella comunicazione e nel piano allegato, si prevede poi la presentazione di una proposta per un'etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell'imballaggio obbligatoria e armonizzata (4° semestre 2022). La Commissione valuterà altresì la possibilità di proporre l'estensione a determinati prodotti dell'obbligo di etichette con l'indicazione dell'origine degli alimenti per taluni prodotti (4° trimestre 2022), tenendo pienamente conto degli impatti sul mercato unico. Su queste tematiche l'Italia ha sempre rilevato la necessità di tenere nella dovuta considerazione il cosiddetto «NutrInform battery», presentato dall'Italia e che si basa su un simbolo «a batteria», e di non reputare accettabili sistemi di etichettatura cosiddetti «a semaforo», come il Nutri-score, che rischiano di indurre in errore i consumatori europei banalizzando gli aspetti nutrizionali degli alimenti. La maggiore sostenibilità dei processi produttivi deve invece tradursi in concrete opportunità per gli agricoltori, e questo può accadere solo prevedendo regole chiare ed armonizzate sull'etichettatura dell'origine dei prodotti agricoli. Da ultimo, segnala che, nell'ambito del Consiglio «Agricoltura e pesca» svoltosi il 15 e 16 dicembre scorso, la Presidenza ha adottato conclusioni sul sistema di etichettatura con il voto contrario dell'Italia. La Commissione ha preannunciato l'intenzione di avviare una consultazione e una valutazione di impatto prima dell'adozione di una proposta legislativa. Ritiene che su questa questione occorre ribadire anche in questa sede la posizione tenuta dal nostro Paese e affermata in diverse occasioni.
  La nuova strategia prevede, inoltre, ulteriori azioni e misure, declinate nel programma di azione, per garantire la sostenibilità della produzione alimentare, attraverso l'adozione di una proposta legislativa per un quadro per un sistema alimentare sostenibile entro la fine del 2023, che dovrebbe integrare la sostenibilità in tutte le politiche in ambito alimentare, anche attraverso l'elaborazione di definizioni comuni e requisiti e principi generali per i sistemi alimentari e gli alimenti sostenibili a seguito di un'ampia consultazione e di una valutazione d'impatto.
  La crisi legata alla pandemia di Covid-19 ha evidenziato l'importanza di un sistema alimentare solido e resiliente che funzioni in qualsiasi circostanza e sia in grado di assicurare ai cittadini un approvvigionamento sufficiente di alimenti a prezzi accessibili. La strategia prevede lo sviluppo di un piano di emergenza per garantire l'approvvigionamento alimentare e la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare (4° trimestre 2021), che istituirà un meccanismo di risposta alle crisi alimentari, coordinato dalla Commissione, che coinvolgerà gli Stati membri.
  Ulteriori iniziative previste nel programma riguardano, tra l'altro, la riformulazione degli alimenti trasformati, compresa la definizione di livelli massimi per determinate sostanze nutritive (4° semestre 2021), nonché la definizione delle migliori modalità per stabilire criteri minimi obbligatori per gli appalti sostenibili nel settore alimentare (3° semestre 2021).
  In conclusione, preannuncia che presenterà una proposta di parere favorevole, che terrà conto di quanto precedentemente rilevato e degli esiti del dibattito in Commissione.

  Marco MAGGIONI (LEGA) evidenzia l'opportunità di un approfondito esame sul documento in esame, il cui contenuto va considerato sia sotto il profilo della coerenza della strategia europea sulla politica agricola, sia alla luce di una riflessione che scaturisce dall'attuale pandemia.
  Ritiene infatti che occorra chiarire quale direzione voglia intraprendere l'Unione europea in tema di politiche agricole. Non appare infatti coerente, a suo avviso, che si punti su un'agricoltura di nicchia, ponendo una serie di paletti e requisiti a carico degli agricoltori europei, aprendo al contempo a importazioni di prodotti agricoli da una Pag. 8pluralità di Paesi che utilizzano nelle tecniche di produzione prodotti chimici già da tempo vietati in Europa.
  Propone inoltre una riflessione che scaturisce dall'attuale situazione di emergenza collegata alla pandemia. Osserva infatti che l'attuale esperienza ci insegna che in situazioni di emergenza occorre che l'Europa disponga, oltre che di dotazioni sanitarie ed energetiche adeguate, anche di una posizione strategica sul fronte della produzione alimentare, al fine di non dipendere dall'estero. Se invece l'Europa sceglie di adottare una strategia agricola tesa a favorire principalmente le produzioni di nicchia di altissima qualità, con conseguenti ridotte quantità, si troverà a dover dipendere dall'estero sul piano alimentare anche in condizioni ordinarie e, a maggior ragione, in condizioni straordinarie come quelle attuali.
  Per tali ragioni ritiene che il provvedimento in esame debba essere analizzato con attenzione, eventualmente anche con l'ausilio di audizioni di esperti del settore.

  Sergio BATTELLI, presidente, nel ricordare che il tema delle modalità con le quali approfondire l'esame del documento in titolo potrà essere affrontato in sede di Ufficio di presidenza, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Venerdì 18 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 15.25.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 ai sensi dell'articolo 12, comma 3, lettere a), b), c), d) ed e), della legge 4 ottobre 2019, n. 117.
Atto n. 206.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2020.

  Leda VOLPI (M5S), relatrice, illustra la proposta di parere favorevole con osservazione formulata (vedi allegato).

  Piero DE LUCA (PD), pur apprezzando il lavoro svolto dalla relatrice, propone di rinviare l'esame del provvedimento al fine di disporre del tempo necessario per effettuare ulteriori approfondimenti.

  Francesca GALIZIA (M5S) concorda con la richiesta di rinvio formulata dal deputato De Luca.

  Sergio BATTELLI, presidente, presso atto della richiesta formulata, rinvia il seguito dell'esame dell'atto del Governo n. 206 ad altra seduta, avvertendo altresì che, per quanto riguarda gli ulteriori atti del Governo all'ordine del giorno della seduta odierna (nn. 208, 209, 211 e 212 – relatrice Galizia), la Conferenza Stato-Regioni, del cui parere gli schemi di decreto non erano finora corredati, si è espressa nella giornata di ieri ma gli atti non sono ancora stati trasmessi ufficialmente. Propone pertanto di rinviare l'esame dei menzionati atti del Governo ad altra seduta.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione Pag. 9dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
Atto n. 208.

Schema di decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
Atto n. 209.

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
Atto n. 211.

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625.
Atto n. 212.