CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2020
495.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 86

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Intervengono i sottosegretari di Stato per la difesa, Giulio Calvisi e Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 13.05.

DL 137/2020: Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
C. 2828 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che la discussione sulle linee generali in Assemblea è prevista nella giornata odierna, a partire dalle ore 15. Avverte, quindi, che la Pag. 87Commissione dovrà esprimere il prescritto parere in questa stessa seduta.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, nel ringraziare il presidente per l'incarico conferito in qualità di relatrice, esprime soddisfazione per notizia relativa alla liberazione dei pescatori italiani trattenuti in Libia.
  Introduce, quindi, l'esame del provvedimento, segnalando che la Commissione è chiamata a rendere un parere, alle Commissioni riunite VI Finanze e X Attività produttive, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
  Osserva, innanzitutto, che il provvedimento, approvato dal Senato in prima lettura lo scorso 15 dicembre, fa parte di una serie di decreti legge adottati dal Governo a seguito della persistenza della pandemia da Covid-19 e del picco generato dalla seconda andata, nell'intento di rispondere alle esigenze di sostegno provenienti dai settori economici più colpiti dalle restrizioni rese necessarie per contrastare la diffusione del virus. Ricorda, infatti, che, al primo decreto-legge, denominato ristori, sono seguiti il ristori-bis, il ristori-ter e il ristori-quater, che sono stati trasformati in emendamenti al decreto-legge in esame.
  Venendo, quindi, alle disposizioni sulle quali focalizzare la nostra attenzione, segnala che il provvedimento reca, innanzitutto, una serie di norme concernenti il potenziamento delle strutture e dei servizi resi della Sanità militare, nell'ambito dell'emergenza Covid-19, in considerazione delle eccezionali esigenze connesse all'andamento dell'epidemia sul territorio nazionale.
  Nel dettaglio, l'articolo 19-undecies, introdotto durante l'esame parlamentare, autorizza, per l'anno 2021, la spesa di 4,89 milioni di euro per l'arruolamento, a domanda, di personale dell'Esercito, della Marina militare e dell'Aeronautica militare in servizio a tempo determinato, con una ferma della durata di un anno, non prorogabile, e posto alle dipendenze funzionali dell'Ispettorato generale della Sanità militare. In particolare, si prevede l'arruolamento di 30 ufficiali medici con il grado di tenente o grado corrispondente, di cui 14 dell'Esercito, 8 della Marina militare e 8 dell'Aeronautica militare, nonché di 70 sottufficiali infermieri con il grado di maresciallo, di cui 30 dell'Esercito, 20 della Marina militare e 20 dell'Aeronautica militare. Al riguardo, evidenzia che, nell'ambito dell'emergenza Covid-19, sono state introdotte nel nostro ordinamento disposizioni volte a potenziare le risorse umane e strumentali a disposizione dei servizi sanitari delle Forze armate, fortemente impegnati nel contrastare l'emergenza sanitaria connessa al diffondersi del virus, in particolare con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto «Cura Italia») e con il decreto-legge n. 34/2020 (cosiddetto «Rilancio»). Ricorda, inoltre, che anche questa Commissione si è occupata della materia, approvando la risoluzione n. 7-00493, volta sia alla salvaguardia e alla tutela della salute del personale militare e civile della Difesa, che al miglioramento delle prestazioni della Sanità militare. Sottolinea, poi, che, con riferimento ai requisiti, alle procedure e al trattamento giuridico ed economico, la disposizione rinvia alla procedura semplificata prevista dall'articolo 7 del citato decreto-legge n. 18/2020, per l'arruolamento di 320 unità di personale medico e infermieristico dell'Esercito, di cui 120 medici e 200 infermieri militari.
  A sua volta, l'articolo 19-duodecies, introdotto anch'esso durante l'esame parlamentare, autorizza, per l'anno 2021, la spesa di euro 7 milioni e 800 mila per incrementare le attuali capacità di prevenzione, diagnostiche, di profilassi e di cura del servizio Sanitario militare, consentendo espressamente l'approvvigionamento di dispositivi medici e di presidi igienico sanitari. Sul punto, ricorda che l'articolo 9 del decreto-legge n. 18 del 2020 ha autorizzato la spesa di 34,6 milioni di euro per il potenziamento dei servizi sanitari militari e per l'acquisto di dispositivi medici e presidi sanitari mirati alla gestione dei casi urgenti e di biocontenimento. La richiamata norma ha, Pag. 88altresì, autorizzato lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze alla produzione e distribuzione di disinfettanti e sostanze ad attività germicida o battericida, nel limite di spesa di 704.000 euro.
  Infine, segnala il comma 3 dell'articolo 32-bis, che autorizzata la spesa complessiva di euro 6.507.485, di cui euro 4.338.323 per l'anno 2020 ed euro 2.169.162 per l'anno 2021, per consentire il pagamento delle competenze per lavoro straordinario e del compenso forfetario di impiego al personale militare medico, paramedico, di supporto e a quello impiegato nelle sale operative delle Forze armate, in relazione alle attività aggiuntive relative all'emergenza Covid-19, dal 31 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021. Sottolinea che la disposizione in esame riproduce il contenuto dell'articolo 20, comma 3 del decreto-legge n. 157 del 2020 (cosiddetto «ristori-quater») confluito nel provvedimento insieme agli altri analoghi decreti legge e fa presente che la norma riguarda il personale militare impiegato nelle sale operative centrali e periferiche, con funzioni di coordinamento per tutte le attività in atto espletate dalle Forze armate sull'intero territorio nazionale (attività di concorso, trasporto, logistico e infrastrutturale campale, etc.) in relazione all'emergenza Covid-19, nonché quello medico, paramedico e di supporto, impiegato nei duecento «Drive Through» Difesa dell'Operazione Igea, volta ad incrementare su tutto il territorio nazionale la capacità quotidiana del Paese di effettuare tamponi a favore della popolazione, ovvero assegnato alle diverse strutture sanitarie sia della Difesa (Centri ospedalieri militari, Policlinico militare del Celio e le diverse strutture medico-campali dislocate sul territorio) sia del Servizio sanitario nazionale, ai fini del contrasto, della gestione e del contenimento della diffusione in atto del Covid-19. Conclude rilevando che la relazione tecnica allegata al decreto-legge n. 157 del 2020 precisa, con riferimento al comma 4 dell'articolo 20, di cui il comma in esame ne riproduce il contenuto, che ai fini del calcolo degli oneri sono state prese in considerazione 78 unità di personale militare impiegato nelle sale operative centrali e periferiche, con 80 ore mensili di lavoro straordinario per 93 giorni, 922 unità di personale militare medico, paramedico e di supporto impiegato nei duecento «Drive Through» Difesa e nelle strutture sanitarie sia militari che del Servizio sanitario nazionale, a cui viene attribuito il compenso forfetario di impiego.

  Il Sottosegretario di Stato per la Difesa Giulio CALVISI apprezza la relazione puntuale e dettagliata, che opportunamente sottolinea l'impegno della Difesa per la Sanità militare, evidenziando, in particolare, lo sforzo compiuto dal dicastero per assicurare il pagamento delle competenze per il lavoro straordinario e del compenso forfetario di impiego al personale militare medico e paramedico, nonché a quello impiegato nelle sale operative delle Forze armate.

  Salvatore DEIDDA (FDI) apprezza il lavoro della relatrice, che ha condotto un'analisi oggettiva dell'iter del provvedimento. Lamenta l'eccessiva ristrettezza dei tempi per il dibattito, sia in Commissione che in Assemblea, che ultimamente sta connotando l'esame dei più importanti provvedimenti di emanazione governativa e sottolinea come tale prassi svilisca non sole le prerogative delle opposizioni, ma anche quelle della maggioranza parlamentare, sempre più limitata nella possibilità di modificare i testi. Rileva, tuttavia, che con riguardo alla Sanità militare il dicastero ha svolto un proficuo lavoro e, pertanto, preannuncia un voto di astensione da parte del gruppo di Fratelli d'Italia.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Giulio CALVISI condivide la proposta testé illustrata dalla relatrice.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) osserva come il decreto-legge prosegua l'azione del Governo a sostegno dei settori più pesantemente colpiti dalle misure adottate per il Pag. 89contenimento della diffusione del Covid-19 e assegni importanti risorse finanziarie alla Sanità militare, che sta dimostrando di essere un punto di forza del nostro sistema sanitario nazionale. Auspica che si riesca a fare ancora meglio in futuro e preannuncia il voto favorevole del gruppo del M5S.

  Maria TRIPODI (FI) preannuncia un voto di astensione, da parte del gruppo di Forza Italia.

  Roger DE MENECH (PD) rimarca il ruolo centrale delle Forze armate e l'impegno delle donne e degli uomini che ne fanno parte per contrastare e sconfiggere la pandemia. Ringrazia, nuovamente, tutti i militari per l'impegno a servizio del Paese e preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico su questo importante provvedimento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica argentina, fatto a Roma il 12 settembre 2016.
C. 2631 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1° dicembre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nell'ultima seduta il relatore, onorevole Roberto Rossini, ha illustrato i contenuti del disegno di legge in esame e si è riservato di presentare una proposta di parere favorevole. Domanda, quindi, al relatore se sia pronto per la presentazione di una proposta di parere.

  Roberto ROSSINI (M5S), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il Sottosegretario di Stato per la Difesa Angelo TOFALO condivide pienamente la proposta del relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 dicembre 2020. — Presidenza del Presidente Gianluca RIZZO. – Intervengono i sottosegretari di Stato per la difesa, Giulio Calvisi e Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 13.25.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica.
Atto n. 223.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 1° dicembre il relatore, onorevole Frusone, ha illustrato i contenuti del provvedimento in esame e che il 3 dicembre, congiuntamente con la Commissione difesa del Senato, si è svolta l'audizione del Segretario generale della Difesa, generale Falsaperna. Comunica, quindi, che la Commissione bilancio ha fatto pervenire, in data 9 dicembre, i propri rilievi che consistono in una valutazione favorevole dell'Atto in esame. Ricorda, infine, che nella seduta del 10 dicembre il relatore ha chiesto la possibilità di disporre di maggior tempo per redigere una proposta di parere Pag. 90articolata e puntuale, avvalendosi anche degli spunti emersi dall'audizione svolta.

  Luca FRUSONE (M5S), relatore, informa che, sull'atto in esame, ha avviato un confronto con il relatore presso la Commissione difesa del Senato giungendo alla conclusione che sarebbe opportuno acquisire ulteriori elementi di informazione attraverso un'attività conoscitiva mirata. Prospetta, quindi, l'esigenza di disporre di più tempo.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda, che – secondo quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b) del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare) – la Commissione Difesa dispone di un termine di 40 giorni dall'assegnazione per l'espressione del parere che, in questo caso, viene a scadere il 4 gennaio 2021 e fa presente che, per prassi costante, il termine per l'espressione del parere può essere prorogato soltanto in presenza della disponibilità del Governo ad attendere il parere della Commissione prima dell'emanazione dell'atto. Ciò posto, chiede al rappresentante del Governo se vi sia questa disponibilità.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO, accogliendo la richiesta del relatore, si dichiara disponibile a fornire i necessari chiarimenti e assume l'impegno, a nome del Governo, di attendere, per l'emanazione del decreto ministeriale, fino all'approvazione dei pareri parlamentari.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) si dichiara convinto del beneficio che potrà derivare dall'ulteriore tempo a disposizione della Commissione.

  Wanda FERRO (FDI) ritiene importante prendere tempo e approfondire tutti gli aspetti da evidenziare nella proposta di parere. Osserva, tuttavia, che la maggioranza dovrebbe utilizzare lo stesso metodo anche per altri programmi d'arma in cui l'opposizione ha espresso perplessità.

  Giuseppina OCCHIONERO (IV) concorda con il relatore sulla necessità di ulteriori riflessioni.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm.
Atto n. 233.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2020.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la Commissione bilancio non si è ancora espressa sulle conseguenze di carattere finanziario ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, il cui termine scade il 22 dicembre.

  Il sottosegretario Giulio CALVISI, replicando alla richiesta di chiarimenti formulata dalla relatrice nella precedente seduta, osserva che il programma relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato «Vulcano 127 mm», si pone quale logica prosecuzione del programma, già autorizzato nel 2009, riferito alla fase propedeutica dello sviluppo e dell'industrializzazione della medesima munizione. Fa presente, quindi, che, date le intrinseche complessità connesse all'alta tecnologia correlata al progetto, la Difesa aveva all'epoca adottato la linea d'azione di posporre la fase di effettiva acquisizione della munizione, subordinandola a una soddisfacente conclusione di tale percorso preliminare di sviluppo e validazione. Superata positivamente detta fase, il presente programma, della durata di 10 anni, prevede una spesa di 139,05 milioni di euro per l'effettiva acquisizione della dotazione iniziale di munizioni, per soddisfare le esigenze connesse Pag. 91alle Unità navali della Marina militare attualmente in servizio, di cui la prima tranche, finanziabile a legislazione vigente, ammonta a 88,05 milioni di euro. Osserva, poi, che sia nel decreto, sia, in piena coerenza, nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2020-2022 si precisa che, subordinatamente alla identificazione delle necessarie risorse, il completamento della dotazione necessaria avverrà con un'ulteriore e successiva fase di acquisizione, per un costo pari a 51 milioni di euro. Evidenzia, quindi, che, mentre il presente schema di decreto è all'esame del Parlamento, il disegno di legge di bilancio 2021, nel recare risorse integrative per la Difesa, già pone le condizioni per la prosecuzione della fase successiva del programma, corroborando la previsione descritta nello schema ora in esame. Osserva, inoltre, che il medesimo approccio concettuale è stato esteso ad analoghi programmi, la cui realizzazione richieda lo stesso percorso progressivo e che sia connotato da una simile urgenza realizzativa. In particolare, la formula di «approvazione condizionata» utilizzata nei decreti dello stato maggiore della Difesa è stata preventivamente concordata con il Ministero dell'economia e finanze ed è stata utilizzata in tutte le schede relative a Programmi che hanno ad oggetto sistemi già sviluppati e che si trovano, ora, nella fase della produzione di serie e della relativa acquisizione nei limiti di un quantitativo complessivo che, in alcuni casi, si articola in tranche successive, in ragione delle previste disponibilità finanziarie. A conferma di quanto riportato, evidenzia che, nel caso dei programmi attualmente in fase di sviluppo e prototipazione, la formula di cui si discute non è presente e si prevede, invece, che la successiva fase di produzione di serie sarà oggetto di separato programma e, dunque, di dedicato esame da parte del Parlamento, chiamato ad esprimersi sui requisiti di capacità complessivi e sulle quantità dei sistemi che la Difesa intenderà acquisire.
  Tale modus operandi, nel ricercare la massima trasparenza informativa, specie in relazione a progettualità interessate da definizione subordinata a fasi già in itinere, è coerente con la necessità di adeguare lo sviluppo pluriennale della spesa agli obblighi che derivano dall'introduzione del cosiddetto bilancio di «competenza e cassa rafforzata», nonché con la necessità di evitare la reiterazione di procedure di acquisizione di pareri del Parlamento rispetto alle fasi di un programma di cui sia stata data piena ed esaustiva descrizione e indicazione del fabbisogno complessivo sia in termini di capacità e di quantità, sia in termini di sviluppo finanziario pluriennale.

  Maria TRIPODI (FI), relatrice, ringrazia il rappresentante del Governo per le esaustive delucidazioni e per i chiarimenti forniti, che saranno utili per la predisposizione della proposta di parere.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.45.