CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2020
495.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 71

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 17 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 13.05.

Sulla liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo detenuti in Libia.

  Piero FASSINO, presidente, a nome della Commissione esprime profonda soddisfazione per la liberazione, avvenuta questa mattina, dei diciotto pescatori appartenenti alla marineria di Mazara del Vallo che da oltre cento giorni versavano in condizione di ingiusta detenzione a Bengasi, in Libia. Pag. 72
  Nel segnalare che il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, si sono subito recati in Libia al fine di riportare i pescatori in Italia e restituirli alle rispettive famiglie, avverte che su tale tema, in vista della seduta odierna, il gruppo del Partito Democratico aveva presentato l'interrogazione a risposta immediata n. 5-05188, a prima firma Quartapelle Procopio e che, in vista della presente seduta, alla luce della positiva notizia, lo stesso Gruppo ha provveduto al ritiro dell'atto, informandone la Presidenza.

  La Commissione si associa alle espressioni del Presidente Fassino di compiacimento per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo e prende atto dell'avvenuto ritiro dell'interrogazione a risposta immediata n. 5-05188, a prima firma Quartapelle Procopio.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv e il canale satellitare della Camera dei deputati.
  Avverte, altresì, che l'odierna seduta sarà svolta consentendo la partecipazione da remoto, in videoconferenza, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso. In proposito, ricorda che è necessario che i deputati partecipanti da remoto risultino visibili alla Presidenza, soprattutto nel momento in cui essi svolgo il proprio intervento, il quale deve ovviamente essere udibile.

5-05186 Valentini: Sulla dotazione ai consoli onorari dei dispositivi elettronici, meglio conosciuti come «valigette elettroniche».

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), in qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1)

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, intervenendo da remoto, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo nell'auspicio che gli sforzi messi in atto siano proporzionali all'impegno che l'Esecutivo ha assunto con la sottoscrizione del Patto per l'export, che per la sua concreta attuazione richiede un deciso potenziamento dell'organico del MAECI, con personale sia di ruolo sia a contratto. A suo avviso, la promozione del made in Italy è infatti uno strumento essenziale per valorizzare le comunità di italiani all'estero e per supportare le imprese – in particolare le piccole e medie imprese – che si affacciano sui mercati internazionali.
  Esprime, altresì, rammarico, per avere appreso che la Commissione Bilancio ha respinto un emendamento al disegno di legge di bilancio finalizzato proprio a stanziare risorse aggiuntive per il potenziamento della rete diplomatico-consolare.

5-05189 Zoffili: Sulle eventuali infiltrazioni del Partito Comunista Cinese nella rete diplomatico-consolare italiana in Cina.

  Eugenio ZOFFILI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, stigmatizzandone il tono eccessivamente burocratico. Esprime, altresì, riserve sulla effettiva possibilità di garantire un'adeguata protezione dei dati sensibili rispetto alle infiltrazioni del regime cinese, pur a fronte delle misure di precauzione illustrate dalla Viceministra Sereni. Pag. 73
  A suo avviso, è necessario che l'Italia e, in generale, tutti i Paesi occidentali, seguano l'esempio indicato dall'Amministrazione Trump, che non ha subordinato la difesa dei valori e dei princìpi guida dell'Occidente agli interessi economici e commerciali, e senza mai rinunciare a censurare, con atti concreti, i soprusi messi in atto dal regime comunista cinese.

  Piero FASSINO, presidente, in attesa che sopraggiungano in seduta i colleghi firmatari dell'interrogazione n. 5-05187 sulle misure da adottare in merito alle violazioni dei diritti umani in Bielorussia sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 13.20, è ripresa alle 13.30.

5-05187 Lupi: Sulle misure da adottare in merito alle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3)

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta illustrata dalla rappresentante del Governo, che denota una piena consapevolezza della complessità della crisi bielorussa. Al riguardo, evidenzia che le sanzioni imposte dall'Unione europea non hanno prodotto gli effetti sperati, dal momento che le misure di repressione e le gravi violazioni dei diritti umani continuano ad essere perpetrate dal regime di Lukashenko. Pur riconoscendo l'importante ruolo svolto dall'Ambasciata italiana a Minsk nella concessione dei visti per i Paesi confinanti, auspica che il Governo esprima una più decisa ed esplicita posizione di condanna delle violenze e degli abusi commessi dalle Autorità bielorusse, dal momento che nella fase iniziale della crisi la postura dell'Esecutivo è stata piuttosto incerta ed opaca.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata previste all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.35.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 17 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 13.20.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che l'odierna seduta sarà svolta consentendo la partecipazione da remoto, in videoconferenza, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso. In proposito, ricorda che è necessario che i deputati partecipanti da remoto risultino visibili alla Presidenza, soprattutto nel momento in cui svolgono il proprio intervento, il quale deve ovviamente essere udibile.

5-05010 Fitzgerald Nissoli: Sulle misure di sostegno ai connazionali in condizioni di indigenza residenti nel Nord e Centro America.

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del Governo, assai precisa e dettagliata, al contrario della risposta, molto più generica, fornita a seguito di un quesito relativo a norme analoghe contenute nel decreto-legge «Cura Italia». Al riguardo, segnala la necessità di fornire indicazioni chiare sull'accesso alle misure di sostegno ai nostri connazionali, che continuano a Pag. 74denunciare situazioni di grave disagio, elaborando misure sempre più mirate ed efficaci e predisponendo un'adeguata campagna comunicativa.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.30.

RISOLUZIONI

  Giovedì 17 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 13.40.

7-00588 Ehm: Sulla revoca e sulla sospensione delle licenze all'esportazione di armamenti destinati a Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen.
7-00589 Quartapelle Procopio: Sulla sospensione delle licenze per l'esportazione di armamenti destinati a Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che le risoluzioni n. 7-00588 a prima firma Ehm e n. 7-00589 a prima firma Quartapelle Procopio, vertendo su materia analoga saranno trattate congiuntamente.
  Invita quindi le presentatrici ad illustrare gli atti di indirizzo in titolo.

  Yana Chiara EHM (M5S), anche a nome della collega Quartapelle Procopio, presenta una proposta di testo unificato delle risoluzioni in oggetto, che procede ad illustrare (vedi allegato 5).

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI ricorda che il conflitto yemenita e i suoi devastanti effetti sulla popolazione civile sono fonte di estrema preoccupazione per l'Italia e che il Governo non cessa di monitorare attentamente gli sviluppi della situazione.
  Evidenzia che, sotto l'aspetto politico e diplomatico, il Governo italiano è impegnato a mantenere alta l'attenzione sulla crisi yemenita, sia nei fora internazionali sia nelle occasioni di confronto con gli attori regionali.
  Ribadisce l'impegno affinché le armi tacciano e vi sia un serio coinvolgimento di tutti gli attori interessati per la soluzione del conflitto: l'unica via d'uscita alla guerra in Yemen rimane la diplomazia e in particolare la mediazione dell'ONU.
  Ribadisce, quindi, la volontà di partecipare ai fora internazionali di consultazione incentrati sullo Yemen e di sostenere il lavoro del Gruppo di esperti eminenti delle Nazioni Unite sullo Yemen, il cui mandato, rinnovato annualmente dal Consiglio Diritti Umani – da ultimo lo scorso 6 ottobre – include il monitoraggio sulle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, nonché l'esame dei fatti per identificare i responsabili delle violazioni, al fine di favorire, tra l'altro, l'accesso alla giustizia e la riconciliazione.
  Rileva che, sotto il profilo umanitario, il Governo mantiene un elevato impegno per alleviare le sofferenze della popolazione yemenita. Al riguardo, segnala che il 2 giugno scorso la Vice Ministra per gli Affari Esteri Del Re ha annunciato, in occasione della Conferenza internazionale dei donatori per lo Yemen, un contributo di oltre 5 milioni di euro per il 2020, di cui 3 milioni destinati all'OMS per finanziarne le attività in Yemen destinate a combattere la malnutrizione nei bambini e 2 milioni al Comitato Internazionale della Croce Rossa per attività a tutela delle persone più vulnerabili nei settori della protezione e dell'accesso ai servizi di base.
  Ricorda, altresì, che in ottobre il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ha erogato, attraverso lo UNDP, 250 mila euro alla Peace Support Facility per lo Yemen delle Nazioni Unite. Un milione di euro era stato inoltre destinato allo UNDP nel 2019 per attività a Pag. 75sostegno diretto della mediazione ONU. Nel 2019, il Paese è risultato destinatario nel complesso di 6,1 milioni di euro per interventi di emergenza della nostra cooperazione.
  Nel solco di un tradizionale impegno in politica estera nella promozione e tutela del patrimonio culturale, sottolinea che l'Italia guarda con favore alla realizzazione di azioni di sensibilizzazione per salvaguardare il patrimonio culturale yemenita, in particolare, attraverso l'approfondimento della cooperazione multilaterale, specie in ambito UNESCO, attraverso un coinvolgimento e coordinamento con i Paesi like-minded. Preannuncia, quindi, che sono in programma attività di formazione del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri offerte al personale yemenita presso la base di Gibuti, da realizzare non appena le condizioni sanitarie e di sicurezza lo consentiranno.
  Sul fronte armamenti, osserva che il Governo continua a dare scrupolosa attuazione alla mozione parlamentare n. 1-00204 del giugno 2019, che prevede la sospensione delle esportazioni verso l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti di specifici tipi di armamenti, ovvero «bombe d'aereo e missili, che possano essere utilizzati per colpire la popolazione civile in Yemen, e loro componentistica, sino a quando non vi saranno sviluppi concreti nel processo di pace con lo Yemen».
  Alla luce del quadro ancora critico del conflitto in Yemen, conferma l'apprezzamento per lo spirito che anima la proposta di testo unificato delle due risoluzioni in titolo, le quali, in particolare, impegnano il Governo a revocare le licenze già in essere, di bombe d'aereo e missili, sospese con la mozione del giugno 2019. Si tratta di un atto necessario ex legge n. 241 del 1990, alla scadenza dei diciotto mesi dalla decisione di sospensione, non potendo essere ulteriormente prorogata e non essendovi al contempo le condizioni per riattivare le licenze. Ricorda che contro la decisione di revoca l'azienda potrà presentare ricorso. Le risoluzioni, inoltre, opportunamente confermano la sospensione della concessione di nuove licenze, secondo le stesse modalità, sino a quanto non vi saranno sviluppi nel processo di pace yemenita.
  Alla luce di queste considerazioni, esprime parere favorevole sulla proposta di testo unificato delle due risoluzioni.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) sottolinea che, rispetto all'epoca in cui fu approvata la mozione n. 1-00204 nel giugno 2019 lo scenario regionale e quello internazionale sono profondamente mutati: in particolare, da un lato, la crisi umanitaria in Yemen si è ulteriormente deteriorata, dall'altro, l'esito delle elezioni presidenziali americane fa ben sperare che si possa esercitare una pressione più efficace su alcuni dei Paesi coinvolti nel conflitto, nell'ottica di avviare un dialogo finalizzato alla definitiva pacificazione. Peraltro, a suo avviso, l'Italia può e deve giocare un ruolo attivo nel processo negoziale, facendo leva sui suoi rapporti con uno dei principali attori del conflitto, ovvero l'Iran che deve essere coinvolto. In tale direzione l'Italia può ben svolgere un ruolo di facilitatore. Auspica, dunque, che la Commissione possa continuare a monitorare l'evoluzione della crisi, valutando, se del caso, l'approvazione di ulteriori atti di indirizzo.

  Laura BOLDRINI (PD), esprimendo soddisfazione per la scelta di convergere su un testo unitario, evidenzia l'importanza del secondo paragrafo della parte dispositiva, finalizzato a valutare la possibilità di estendere la sospensione della concessione di nuove licenze anche ad altre tipologie di armamenti, oltre a bombe d'aereo e missili.
  Si tratta di un qualificante impegno, seppur timido a suo avviso, volto a ridurre l'export di armi verso quei Paesi – in primis l'Arabia Saudita – che tanta parte hanno avuto nella ulteriore recrudescenza del conflitto yemenita.
  Nell'evidenziare anche la rilevanza del terzo punto della parte dispositiva, sottolinea l'esigenza di scongiurare che componenti prodotti in Italia possano assemblati all'estero ed esportati in Paesi come l'Arabia Saudita, con ciò eludendo lo spirito degli atti di indirizzo.

  Yana Chiara EHM (M5S), associandosi all'auspicio della collega Quartapelle Procopio Pag. 76 circa l'opportunità di approvare, in prospettiva, altri atti di indirizzo in relazione all'evolvere della crisi, auspica che la Commissione approvi all'unanimità la proposta di risoluzione in esame, confermando il ripudio della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali e il più ampio sostegno alla popolazione civile – soprattutto donne e bambini – che maggiormente ha sofferto per le conseguenze del conflitto.

  Eugenio ZOFFILI (LEGA) sottopone alla presidenza l'esigenza di posticipare il voto, evidenziando la necessità di approfondire con maggiore accuratezza i contenuti del nuovo testo di risoluzione testé presentato.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ricordando che la Lega approvò a suo tempo la mozione n. 1-00204, insiste affinché la Commissione proceda alla votazione nella seduta odierna.

  Laura BOLDRINI (PD) propone una breve sospensione dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, pur non ravvedendo motivi ostativi rispetto alla richiesta di rinvio avanzata dal collega Zoffili, sospende brevemente la seduta per consentire al Gruppo Lega di ben ponderare le proprie richieste.

  La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 14.10.

  Eugenio ZOFFILI (LEGA), in ragione della complessità e delicatezza della materia oggetto della risoluzione, ribadisce la richiesta di posticipare il voto alla settimana prossima.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) chiede chiarimenti sul calendario dei lavori d'Aula della settimana prossima: qualora, infatti, l'andamento dei lavori non consenta alla Commissione di riunirsi, occorre procedere alla votazione nella seduta odierna, poiché la sospensione della concessione delle licenze per l'esportazione degli armamenti scade a fine anno.

  Piero FASSINO, presidente, precisa che, sulla base della programmazione dei lavori dell'Assemblea ad oggi definita, la Commissione potrebbe tornare a riunirsi lunedì mattina.

  Eugenio ZOFFILI (LEGA) acconsente a nome del Gruppo alla proposta del Presidente Fassino, auspicando una calendarizzazione il più possibile compatibile con le esigenze logistiche dei deputati che non risiedono a Roma.

  Piero FASSINO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00544 Fitzgerald Nissoli: Sulla fissazione di una data per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero (Comites) e del Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE) e della risoluzione.
(Discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 7-00544).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), illustrando la risoluzione in titolo, precisa che intende richiamare il Governo circa l'importanza di permettere l'esercizio della democrazia ai nostri concittadini all'estero, secondo tempi definiti. Si riferisce, in particolare, alle elezioni dei Comites, che sono state rinviate e sulle quali non è ancora stabilita una data certa. Si tratta di un appuntamento molto importante per le nostre comunità all'estero, che coinvolge i connazionali in una riflessione sulla comunità italiana presente in loco e sui rapporti con il consolato competente, con la formazione di liste elettorali e la costituzione di una lista apposita di elettori per poter votare, la cosiddetta opzione inversa.
  Sottolinea la necessità che, per motivi organizzativi, sia fissata una data con congruo anticipo per poter informare adeguatamente tutta la comunità, affinché questo esercizio democratico, anche nelle fasi di formazione delle liste, sia permesso a tutti e non ai pochi informati. Pag. 77
  A suo avviso, questo faciliterà la partecipazione e comporterà l'elezione di organismi più rispondenti alla complessità di contributi che le locali comunità potranno dare. Rileva, quindi, che si tratta di permettere un'adeguata preparazione al voto e anche di introdurre degli elementi innovativi come il voto elettronico. Per tale ragione, è molto importante definire una data certa, in maniera che ci si organizzi di conseguenza. Segnala che questo è quello che le comunità chiedono da tempo ed è ormai doveroso e improcrastinabile dare risposte puntuali.
  Ricorda che il Governo aveva già preso l'impegno a definire una data certa accogliendo un ordine del giorno a sua firma: tuttavia, ora è urgente passare ai fatti e indicare una data per le elezioni dei Comites, poiché, diversamente, sarebbe poco rispettoso dei connazionali all'estero e darebbe l'idea di un esercizio democratico approssimativo, mentre anche i connazionali all'estero hanno il sacrosanto diritto di votare i propri rappresentanti locali, come in Italia si votano i rappresentanti nei consigli comunali.
  Segnala che nella legge di bilancio mancano le risorse, o per dimenticanza o per una indicazione chiara di non voler procedere al rinnovo. Qualora si sia trattato di una dimenticanza, sottolinea che è ancora possibile rimediare approvando l'emendamento a prima firma della collega Siracusa, ma sottoscritto anche da lei, che al momento risulta accantonato, che prevede lo stanziamento di risorse sufficienti per far svolgere le elezioni.
  In conclusione, si appella alla responsabilità e al rispetto che tutti dobbiamo ai nostri connazionali all'estero, auspicando una risposta che sia consequenziale e concreta. A suo avviso, infatti, per organizzare la democrazia c'è bisogno di tempi certi e di strumenti definiti, e questo vale anche per le elezioni dei Comites.

  La Viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina SERENI esprime parere favorevole sulla risoluzione in titolo, sottolineando che il MAECI si adopererà per far approvare l'emendamento evocato dalla presentatrice. Precisa, inoltre, che il Governo sta lavorando per far svolgere le elezioni dei Comites nella seconda metà del 2021, quando, auspicabilmente, si saranno attenuati gli effetti della pandemia, informando adeguatamente tutti i nostri connazionali e sperimentando, se possibile, la modalità del voto elettronico.

  Piero FASSINO, presidente, coglie l'occasione per appellarsi ai colleghi della Commissione affinché intercedano presso i propri omologhi della Commissione Bilancio a sostegno degli emendamenti approvati all'unanimità dalla stessa III Commissione e identici a quello richiamato dalla collega Fitzgerald Nissoli.

  Simone BILLI (LEGA), preannunciando il voto favorevole del Gruppo Lega, sottolinea la necessità di procedere rapidamente alla riforma del sistema dei Comites e del Consiglio generale degli italiani all'estero, al fine di renderli più efficienti e funzionali a soddisfare le esigenze dei nostri connazionali residenti all'estero.

  La Commissione approva, all'unanimità, la risoluzione n. 7-00544.

  La seduta termina alle 14.20.