CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 dicembre 2020
494.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 71

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 16 dicembre 2020.

Audizioni nell'ambito dell'esame dello schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato italiane Pag. 72Spa e Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT) Sas per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione (atto n. 221).
Audizione dell'Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.50 alle 12.50.

Audizione, in videoconferenza, del Presidente dell'Osservatorio per la realizzazione dell'asse ferroviario Torino-Lione, Claudio Palomba.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.50 alle 13.15.

Audizione, in videoconferenza, del Direttore generale del Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT), Mario Virano.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.15 alle 13.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 16 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene, da remoto, il viceministro delle infrastrutture e i trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 15.35.

Proposta di nomina del dottor Daniele Rossi a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale.
Nomina n. 70.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere sulla proposta di nomina in esame è fissato al 29 dicembre 2020.

  Laura CANTINI (PD), relatrice, intervenendo da remoto, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina del dott. Daniele Rossi a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico centro-settentrionale, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  Ricorda che le Autorità di sistema portuale sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale, dotati di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria, sottoposti all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  L'Autorità di sistema portuale del Mar adriatico centro-settentrionale è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169) e comprende il porto di Ravenna.
  In particolare, il procedimento di nomina dei Presidenti delle Autorità di sistema portuale è disciplinato dall'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, modificato dalla riforma del 2016, che prevede la nomina da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con il Presidente o i Presidenti della regione interessata, previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
  Il Presidente è scelto fra cittadini dei Paesi membri dell'Unione europea aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale; resta in carica quattro anni e può essere riconfermato una sola volta.
  Sulla proposta di nomina dell'avvocato Rossi è stata acquisita l'intesa della Regione Emilia-Romagna.
  Per l'avvocato Rossi si tratta di una conferma, in quanto egli ricopre il ruolo di presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar adriatico centro-settentrionale occidentale dal 2016.
  La lettera di trasmissione della proposta di nomina evidenzia come la designazione dell'avvocato Rossi appaia funzionale ad assicurare la regolare prosecuzione dell'attività dell'ente pubblico portuale, avendo Pag. 73egli dimostrato, con i positivi risultati ottenuti dall'Ente a lui affidato nel quadriennio appena concluso, indubbie capacità manageriali funzionali allo sviluppo del sistema portuale.
  Ricorda che il dott. Daniele Rossi ricopre anche la carica di presidente di Assoporti e vanta un'importante esperienza manageriale in società anche di respiro internazionale operanti nei settori della portualità, della logistica e dell'energia.
  Rinvia, per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI ribadisce l'alto profilo della candidatura, sulla quale è stata acquisita l'intesa della regione Emilia Romagna.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del dottor Mario Sommariva a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Ligure orientale.
Nomina n. 71.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaella PAITA, presidente e relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina del dottor Mario Sommariva a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, ai fini dell'espressione del prescritto parere il cui termine è fissato al 29 dicembre 2020.
  Ricorda che l'Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, e comprende i porti di La Spezia e di Marina di Carrara.
  Ricorda altresì che negli ultimi quattro anni sono stati conseguiti importanti risultati nei porti di La Spezia e di Marina di Carrara, fra i quali sottolinea l'importanza della realizzazione della vera integrazione sotto il profilo amministrativo delle due autorità portuali, che oggi vedono completamente unificati tutti i loro sistemi e processi (accesso ai porti, rilascio autorizzazioni, regolamenti di funzionamento, ecc.) e possono dirsi davvero una unica Autorità di sistema.
  Di quanto fatto nell'ultimo quadriennio, cita alcuni interventi, sia per La Spezia, sia per Carrara, perché crede che sia importante portare avanti e integrare un lavoro, da parte della nuova governance, in modo da ottenere sia un ulteriore sviluppo delle attività portuali, sia una progressiva maggiore integrazione tra i due scali e le città che li ospitano.
  Prima di tutto ricorda la redazione, l'adozione e soprattutto l'approvazione del Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS), strumento introdotto dalla legge di riforma della portualità e primo in Italia a giungere a compimento, che è stato approvato dai quattro Consigli Comunali interessati, dalle Giunte e dai Consigli regionali di Liguria e Toscana e sul quale, infine, è stata rilasciata l'intesa tra il Ministro delle infrastrutture e trasporti ed i due Presidenti delle Regioni interessate.
  Si tratta di un documento importante, soprattutto per Carrara, che ha una grande necessità di redigere un nuovo piano regolatore portuale (PRP) – quello attuale è del 1981 – per rilanciare lo scalo, piccolo ma fortemente specializzato in traffici quali il project cargo, grazie alla sua ottima accessibilità e con potenzialità inespresse che potrebbero essere sviluppate a vantaggio di una economia importantissima per il territorio. Si rammenta che con la legge di riforma, per approvare PRP di singoli scali è necessario prima approvare il DPSS, strumento di pianificazione dell'intero sistema.
  Oltre a questo risultato, che riguarda entrambi i porti, cita in particolare, per La Spezia: i lavori relativi alla nuova darsena antistante il Molo Pagliari, dove troveranno collocazione le storiche Marine del Canaletto e di Fossamastra, in nuovi ed adeguati spazi realizzati a loro misura, andando a porre fine ad una situazione di tensione Pag. 74sociale durata anni e, soprattutto, liberando un'ampia zona portuale per la quale il PRP vigente, in gran parte ancora da attuare, prevede importanti opere di riempimento ed infrastrutturazione, con spese interamente a carico dei terminalisti privati; la conclusione dell'appalto integrato, la complicata redazione di un progetto esecutivo idoneo allo scopo e finalmente l'avvio dei lavori, della nuova configurazione ferroviaria della stazione della Spezia Marittima, con adeguati binari da 750 metri; si tratta di un'opera fondamentale per il porto, seppure complicata dalle moltissime interferenze con l'operatività dello scalo. Quando i lavori saranno terminati, il già elevato traffico ferroviario che caratterizza il porto della Spezia rispetto a molti altri scali italiani, potrà essere ulteriormente implementato. Ma soprattutto, potrà essere liberata una fascia di almeno 10 metri tra porto e città, per realizzare la nuova fascia di rispetto, la cui prima fase ha già preso avvio con la realizzazione del primo significativo tratto di barriera antirumore lungo il lato ovest di Viale San Bartolomeo; la realizzazione di tutti i lavori necessari per il nuovo Centro Unico di Servizi alle merci nelle aree di Santo Stefano Magra, ed a seguito della realizzazione dei lavori, la faticosa fase di avvio, seguita con Agenzia delle dogane, con tutti i soggetti pubblici deputati ai controlli della merce (Sanità marittima, Servizio veterinario, Servizio fitosanitario, Carabinieri forestali, Guardia di Finanza) e con i tutti soggetti privati interessati della comunità spezzina (terminalisti, spedizionieri, ecc.), per trasferire a nelle nuove strutture i propri uffici e per rendere davvero operativo e funzionante il nuovo centro, primo nella portualità nazionale ad avere attuato le previsioni dello Sportello unico doganale, prima ancora che il decreto attuativo su questo tema, da lungo atteso, sia stato emanato; lo sviluppo crocieristico; l'avvio del processo di elettrificazione delle banchine, ad iniziare dal comparto crocieristico, ma anche i primi bunkeraggi alle navi alimentate a GNL, grazie ad un grande lavoro della Capitaneria per la messa a punto di un apposito regolamento; tipo di bunkeraggio, questo, mai eseguito in altri porti nazionali e, proprio per questo, davvero importantissimo per una svolta green dello scalo, che sarà in grado di captare sempre più le navi, ormai numerose, alimentate con questo tipo di carburante a bassissime emissioni.
  Per quanto concerne Carrara, invece, ricorda: lo sblocco dei lavori del water front, attesi da moltissimi anni, che vedrà a breve l'appalto integrato del lotto 4 e a seguire dei lotti 1 e 2 non appena chiusa la conferenza dei servizi autorizzatoria; lo studio del nuovo PRP, ormai avanzato, reso possibile dopo l'approvazione del DPSS, che registra una straordinaria convergenza di intenti da parte dei soggetti che lo dovranno approvare, Comune di Carrara e Regione Toscana in primis. Se davvero si riuscirà a portare a compimento l'iter del PRP, si aprirà una nuova importante stagione per il porto di Carrara e per l'economia di questo territorio.
  Su la Spezia, ritiene non vada trascurata la transizione verso una maggiore compatibilità ambientale, che potrà essere raggiunta grazie alla realizzazione della nuova fascia di rispetto, non appena ultimati i lavori della nuova stazione ferroviaria che libererà i necessari spazi, ma anche portando a termine i lavori di elettrificazione delle banchine, ad oggi previsti per il comparto crocieristico ma che vanno sviluppati anche per le banchine del comparto merci.
  Per quanto riguarda invece il futuro del porto di Carrara, risulta indispensabile partire dal completamento del nuovo PRP e del suo iter per arrivarne all'adozione e all'approvazione, pur nel rispetto di alcuni limiti territoriali considerati invalicabili dal territorio e proprio per questo, doverosamente rispettati già a partire dal DPSS.
  Circa il procedimento di nomina, richiama quanto appena illustrato dalla collega Cantini.
  Sulla proposta di nomina del dottor Sommariva è stata acquisita l'intesa della regione Liguria e della regione Toscana.
  La lettera di trasmissione della proposta di nomina evidenzia come la straordinaria professionalità del dott. Sommariva appaia funzionale ad assicurare la piena funzionalità dell'ente, avendo egli una diretta Pag. 75esperienza nelle molteplici problematiche legate all'attività dell'Autorità di sistema portuale e alle interrelazioni con i diversi protagonisti del cluster marittimo.
  Segnala infatti che il dottor Sommariva dall'aprile 2015, con una breve interruzione nel 2019, è Segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale e dal 5 giugno 2020 al 30 giugno 2020 è stato Commissario Straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale. Dall'ottobre 2016 al dicembre 2019 è stato inoltre Presidente ed amministratore unico dell'Agenzia del lavoro portuale del porto di Trieste.
  In precedenza, dal 2007 al 2014 è stato Segretario generale presso l'Autorità portuale di Bari.
  Il dottor Sommariva ha dunque un'esperienza solida e ha conseguito importanti risultati nello sviluppo della portualità italiana. L'attività svolta presso i porti di Bari e di Trieste costituisce senza alcun dubbio un bagaglio prezioso di comprovate competenze ai fini della nomina al nostro esame.
  Rinvia per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.
  Nell'esprimere fin da ora un orientamento favorevole, si riserva ulteriori considerazioni successivamente all'audizione del dottor Sommariva.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI ribadisce l'alto profilo della candidatura, sulla quale è stata acquisita l'intesa della regione Liguria e della regione Toscana.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina del professor Sergio Prete a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio.
Nomina n. 72.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaella PAITA, presidente ricorda che il termine per l'espressione del parere sulla proposta di nomina in esame è fissato al 29 dicembre 2020.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, intervenendo da remoto, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare la proposta di nomina del dottor Sergio Prete a Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  L'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio è stata istituita dalla riforma del sistema portuale del 2016 (decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169) e comprende il porto di Taranto.
  Circa il procedimento di nomina dei Presidenti delle Autorità di sistema portuale, richiama quanto illustrato dalla collega Cantini.
  Sulla proposta di nomina dell'avvocato Prete è stata acquisita l'intesa della regione Puglia.
  Per il dottor Prete si tratta di una conferma, in quanto egli ricopre il ruolo di presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio dal novembre 2016.
  La lettera di trasmissione della proposta di nomina evidenzia come la designazione dell'avvocato Prete appaia funzionale ad assicurare la regolare prosecuzione dell'attività dell'ente pubblico portuale, avendo egli dimostrato, con i positivi risultati ottenuti dall'Ente a lui affidato nel quadriennio appena concluso, indubbie capacità manageriali funzionali allo sviluppo del sistema portuale in parola.
  Segnala che l'avvocato Prete è stato presidente dell'Autorità portuale di Taranto dal giugno 2011 al luglio 2015 ed è stato Commissario straordinario del Porto di Taranto e Commissario Straordinario dell'Autorità Portuale e dell'Autorità di sistema portuale di Taranto.
  Ha ricoperto diverse cariche nell'ambito dell'Associazione Italiana dei porti (Assoporti) e dal 2014 al 2016 è stato Presidente dell'Associazione Apulian Ports – APP.
  Ha inoltre svolto un'ampia attività scientifica ed accademica in tema di diritto della navigazione e di portualità. Pag. 76
  Rinvia, per informazioni più dettagliate, al curriculum vitae allegato alla proposta di nomina.
  Si riserva ulteriori considerazioni successivamente all'audizione del dottor Prete.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI ribadisce l'alto profilo della candidatura, sulla quale è stata acquisita l'intesa della regione Puglia.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 16 dicembre 2020.

Audizioni, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame dello schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato italiane Spa e Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT) Sas per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione (atto n. 221).
Audizione di rappresentanti della Regione Piemonte.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.25.

Audizione del Presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Nicola Zaccheo.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.30 alle 16.50.

Audizione di rappresentanti del comune di Torino e di rappresentanti dell'Unione montana Val di Susa.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 17 alle 17.40.

Audizione di esperti della materia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 18.20 alle 19.