CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 novembre 2020
479.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 7

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 24 novembre 2020. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi e il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 13.30.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per l'anno 2020.
Atto n. 219.
(Esame e rinvio).

  Le Commissioni iniziano l'esame dello schema di decreto.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che lo schema di decreto è stato assegnato, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, alle Commissioni riunite III e IV, nonché alla Commissione Bilancio per l'esame delle conseguenze di carattere finanziario. Il termine per l'espressione del parere da parte delle Commissioni assegnatarie e della Commissione Bilancio scade l'8 dicembre prossimo.

  Alberto LOSACCO (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la III Commissione, onorevole Romaniello, rappresenta quanto contenuto nell'atto all'esame delle Commissioni ai fini dell'espressione del prescritto parere.
  L'articolo 2, comma 3, e l'articolo 4, comma 3, della legge 21 luglio 2016, n. 145 (legge quadro sulle missioni internazionali) prevedono che le risorse del fondo istituito ai sensi dell'articolo 4, commi 1 e 2, della medesima legge, siano ripartite con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, adottati su proposta dei Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della difesa, dell'interno e dell'economia e delle finanze.
  Lo schema in esame – composto di due articoli, e da una Tabella, che illustra nel dettaglio il riparto tra le varie missioni internazionali e i singoli interventi di cooperazione Pag. 8 – reca la citata ripartizione per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020. Esso, dunque, fa riferimento alle missioni e agli interventi indicati dalle deliberazioni del Consiglio dei ministri del 21 maggio 2020, ed autorizzati dalle risoluzioni del Senato e della Camera approvate, rispettivamente, il 7 ed il 16 luglio 2020. All'atto sono poi allegate sia la relazione tecnica, sia il prospetto di quantificazione degli effetti finanziari del provvedimento.
  Entrando nel merito del provvedimento, rileva che l'articolo 1 dello schema di decreto, per coprire il fabbisogno finanziario delle missioni e degli interventi relativi all'anno 2020, provvede a ripartire un importo complessivo di euro 1.468.357.823, nelle misure stabilite dall'allegato 1, attingendo completamente alle risorse del fondo dell'anno 2020, pari a 1.182.546.854, e per i restanti 285.810.969 euro a parte della quota di obbligazioni esigibili nell'esercizio finanziario 2021(pari a 850.000.00), stanziate nel fondo per l'anno 2021. La ripartizione delle risorse del fondo tra gli stati di previsione del Ministero della difesa, dell'interno, dell'economia e finanze, della Presidenza del Consiglio dei ministri e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per il finanziamento delle missioni e degli interventi di cooperazione di rispettiva competenza, è indicata – come detto – nell'allegato 1. Per ciascuno stato di previsione sono elencate le missioni e gli interventi da finanziare, utilizzando la numerazione delle schede contenute nel documento allegato alla deliberazione del Consiglio dei ministri, e il relativo periodo di finanziamento. Inoltre, per ciascun intervento è indicato il fabbisogno finanziario programmato per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, quello per obbligazioni esigibili nell'esercizio finanziario 2020, nonché quello per obbligazioni esigibili nell'esercizio finanziario 2021.
  Osserva, poi, che l'articolo 2, considerato il permanere delle situazioni di disagio ambientale nelle quali si svolgono le missioni internazionali, conferma anche per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 la disposizione che consente, ai fini del calcolo dell'indennità da corrispondere al personale delle Forze armate inviato in missione, di prendere a riferimento la diaria di una località diversa da quella di destinazione, facente parte dello stesso continente, come disposto anche dai precedenti schemi di decreti di ripartizione delle risorse sul fondo missioni internazionali.
  Evidenzia, infine, che il decreto è corredato della prescritta relazione tecnica, anche ai fini della trasmissione del provvedimento alle Camere per l'espressione del parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari. Al riguardo, segnala che il totale degli oneri correlati alla prosecuzione delle missioni in corso è di 1.420.940.450 euro, di cui 1.082.018.993 per il Ministero della difesa, 6.871.297 euro per il Ministero degli interni, 10.050.160 euro per il Ministero dell'economia e delle finanze, 26.000.000 di euro per la Presidenza del Consiglio dei ministri e 296.000.000 di euro per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il totale degli oneri relativi alle nuove missioni deliberate nel 2020 è, invece, di 47.417.373 euro, interamente riferiti al Ministero della difesa.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) osserva come le Commissioni siano chiamate a esaminare lo schema di decreto relativo al finanziamento delle missioni internazionali a ridosso della scadenza del periodo per il quale le stesse sono state autorizzate. Ricorda, infatti, che le Deliberazioni del Consiglio dei ministri sulla proroga e l'avvio di nuove missioni sono state trasmesse al Parlamento solo nel mese di maggio e, pertanto, auspica che in futuro tali atti si possano esaminare nei tempi previsti.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.