CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 novembre 2020
474.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente della IX Commissione Raffaella PAITA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.

  La seduta comincia alle 12.45.

7-00516 Bruno Bossio, 7-00546 Furgiuele, 7-00548 Mulè, 7-00559 Foti e 7-00580 Ficara: Piano di investimenti per il potenziamento, l'ammodernamento e lo sviluppo delle grandi infrastrutture del Mezzogiorno.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione del testo unificato n. 8-00091 e reiezione delle risoluzioni 7-00546, 7-00548 e 7-00559).

  Le Commissioni proseguono la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 17 novembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente, comunica che, a seguito delle richieste delle Commissioni, è stata trasmessa l'ultima memoria scritta da parte dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) chiede alle presidenze una breve sospensione della seduta al fine di poter completare la predisposizione del testo di maggioranza da porre in votazione.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel concordare sulla breve sospensione della seduta, chiede alle presidenze di mettere a disposizione di tutti i deputati il testo di maggioranza delle risoluzioni presentate appena disponibile.

  La seduta, sospesa alle 12.50, è ripresa alle 13.35.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che i gruppi di maggioranza hanno presentato un testo unificato delle risoluzioni 7-00516 Bruno Bossio e 7-00580 Ficara, già disponibile nella piattaforma Geocomm, che è in distribuzione.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA esprime parere favorevole sul testo unificato Pag. 23 delle risoluzioni presentato dai gruppi di maggioranza.
  Con riguardo alle risoluzioni presentate dai gruppi di opposizione, auspicava che ci potesse essere una convergenza, in particolare con riguardo alla dizione da lui proposta in relazione all'attraversamento dello stretto di Messina, che invece purtroppo continua ad essere un elemento divisivo, al pari di quanto avvenuto nella discussione in Assemblea di recenti mozioni su tale argomento. Ove non vi siano ripensamenti dell'ultimo minuto da parte dei proponenti, si trova costretto ad esprimere, con rammarico, il parere contrario sulle risoluzioni 7-00546 Furgiuele, 7-00548 Mulè e 7-00559 Foti.

  Edoardo RIXI (LEGA) ringrazia preliminarmente il sottosegretario Margiotta per il tentativo di mediazione di cui si è fatto carico al fine di pervenire ad un testo ampiamente condiviso.
  Esprime rammarico per la posizione assunta dal gruppo del Movimento 5 Stelle, che conferma anche in questa sede di avere una posizione ideologicamente contraria alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina.
  In particolare, ritiene del tutto privo di significato il mero riferimento ad un collegamento stabile e veloce dello stretto di Messina e giudica assolutamente irrealistica la realizzazione dell'Alta velocità fino a Palermo nell'attuale assetto del mercato.
  Più in generale, ritiene che si stia perdendo nuovamente un'occasione per affrontare in una prospettiva coraggiosa il tema degli interventi infrastrutturali per il Mezzogiorno, che consenta effettivamente un rilancio della politica infrastrutturale per il paese.
  Ribadisce il suo personale apprezzamento per il tentativo di mediazione da parte del governo che si scontra nuovamente con un atteggiamento di chiusura da parte del Movimento 5 Stelle. In tale contesto non ritiene possibile che i gruppi di opposizione possano votare il testo predisposto dalla maggioranza, giudicando inoltre del tutto inutile la previsione di una nuova commissione ministeriale, tenuto conto che vi sono precedenti assai negativi al riguardo come sulla nota vicenda della realizzazione della TAV.
  Evidenzia come la maggioranza ed il governo rinuncino di fatto ad individuare soluzioni davvero innovative e coraggiose e stigmatizza il fatto che non si è ancora risolta positivamente la questione del rinnovo delle concessioni autostradali, vicenda che giudica emblematica riguardo alle capacità decisionali dell'attuale maggioranza.
  In conclusione, ribadisce come il ponte sullo Stretto di Messina rappresenti un progetto necessario per un concreto rilancio delle politiche infrastrutturali del Paese, sottolineando come risulti del tutto disatteso anche in questa occasione l'appello lanciato dal capo dello Stato sulla necessità di procedere ad un confronto costruttivo tra i gruppi di maggioranza e di opposizione al fine di affrontare con la dovuta assunzione di responsabilità l'attuale emergenza sanitaria.

  Giorgio MULÈ (FI) esprime rammarico per l'esito del lavoro odierno delle Commissioni. Ritiene che in questa fase sia emersa in maniera plastica la differenza tra chi vuole dialogare e chi invece si arrocca su posizioni ideologiche e ringrazia in proposito il sottosegretario Margiotta per aver tentato ogni mediazione possibile. A suo avviso era ragionevole prevedere di valutare la realizzazione del ponte come una delle opzioni infrastrutturali – non l'unica – per il collegamento della Sicilia alla penisola. Invece, il Movimento Cinque Stelle si è rivelato ancora una volta posseduto dal demone dell'ideologia, che andrebbe combattuto con la forza della ragione. Osserva che un approccio ideologico nega le ragioni alla base dell'invito rivolto all'unitarietà alle forze politiche dal Presidente della Repubblica.
  Ritiene troppo vaga l'attuale formulazione relativa all'attraversamento dello Stretto, mettendosi in evidenza l'incoerenza di chi da un lato sostiene che il Paese debba evolvere in termini infrastrutturali e dall'altro pone veti concreti alla realizzazione delle infrastrutture più utili per la ripartenza economica.

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  Tommaso FOTI (FDI) prende atto con rammarico di un repentino cambio di atteggiamento del rappresentante del Governo. Infatti, solo nella seduta di ieri aveva assicurato il pieno appoggio alla stesura di un testo largamente condiviso in cui elencare le necessarie iniziative da porre in essere per superare lo storico gap infrastrutturale del Mezzogiorno. Invece, nella seduta odierna, ha dovuto assumere un atteggiamento di evidente chiusura ad ogni dialogo, presumibilmente per non urtare la suscettibilità della forza maggioritaria di Governo, che già in occasione della discussione in Assemblea avente ad oggetto la mozione sulla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina aveva manifestato assoluta rigidità.

  Stefania PEZZOPANE (PD) esprime gratitudine alla proponente per aver posto all'attenzione delle Commissioni un tema di tale rilevanza e al sottosegretario Margiotta per l'impegno profuso nel tentativo di pervenire ad un testo unitario.
  Sottolinea come non si tratti di una risoluzione avente ad oggetto il ponte di Messina, tema che è stato già ampiamente dibattuto in occasione dell'esame della recente mozione approvata dall'Assemblea. Essa reca infatti un contenuto più ampio e con approcci più complessi al problema infrastrutturale del Mezzogiorno. I numerosi impegni previsti sono volti a promuovere un piano complessivo per la realizzazione di infrastrutture nei territori del Sud, i cui strumenti di mobilità non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli dei cittadini del Nord del paese.
  Pur comprendendo la posizione delle opposizioni e il gioco che ritualmente si ripropone nei confronti della maggioranza, osserva che con riguardo all'attraversamento dello Stretto la risoluzione contiene delle precisazioni importanti, frutto di un lavoro costante svolto in collaborazione dal Governo, che auspica possa continuare anche con la condivisione delle forze di opposizione, al fine di pervenire congiuntamente alla realizzazione dei comuni obiettivi di sviluppo del mezzogiorno.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) desidera innanzitutto ringraziare il sottosegretario Margiotta ed il governo per la sensibilità dimostrata nell'affrontare le tematiche oggetto delle risoluzioni.
  Nel concordare con le considerazioni svolte dalla collega Pezzopane ritiene che il testo presentato sia frutto di un lavoro di elaborazione collettiva e rappresenti un tentativo apprezzabile di porre al centro dell'attenzione la questione del gap infrastrutturale delle regioni del Sud. Nel ricordare come nell'ambito della discussione sul Recovery Fund si sia riusciti a individuare una posizione comune anche sul ponte dello Stretto di Messina, osserva come le risoluzioni in esame non affrontino solo tale specifica questione ma si pongano il problema complessivo dell'arretratezza delle infrastrutture nel Mezzogiorno.
  Al riguardo sottolinea come il contenuto delle risoluzioni in esame derivi anche dalla discussione in atto nell'ambito delle istituzioni europee.
  Con particolare riferimento alla questione dell'Alta velocità per le regioni del Mezzogiorno, ritiene che quanto previsto nel testo in esame rappresenti davvero un fatto rivoluzionario volto a sanare un vulnus nella realizzazione della rete ad alta velocità.
  Con riferimento alla questione del collegamento stabile per lo stretto di Messina, ritiene che la visione volta a garantire una sorta di riunificazione ideale e materiale di tutto il territorio nazionale sia ampiamente condivisa ma la questione non può certamente ridursi solo al dibattito ideologico sul ponte dello Stretto. Al riguardo ricorda come in occasione del dibattito sul Recovery fund si sia riusciti a superare gli steccati ideologici individuando una strada condivisibile al fine di analizzare e selezionare le soluzioni e gli strumenti tecnici migliori.
  In conclusione, auspica che le Commissioni in questa occasione possano giungere finalmente al risultato di vedere realizzata un'Italia unita ed invita ad un'ulteriore riflessione sulla specifica questione del ponte sullo Stretto di Messina.

  Domenico FURGIUELE (LEGA) ringrazia il sottosegretario Margiotta per lo spirito Pag. 25 con cui ha approcciato la questione e per il contributo concreto volto a pervenire ad un testo unitario. Osserva che all'interno della stessa maggioranza sono state registrate posizioni contrastanti, come dimostra l'ampia discussione svoltasi durante la sospensione della seduta. Evidenziando che l'unico elemento che impedisce di raggiungere l'obiettivo è la presenza della parola «ponte» nell'ambito dell'impegno sull'attraversamento stabile dello stretto di Messina, apprezza il senso di responsabilità della collega Bruno Bossio, invitandola tuttavia ad una ulteriore riflessione. Osserva infatti che gli ulteriori impegni che sono stati inseriti nel testo unificato, su richiesta del gruppo M5S – e si riferisce in particolare all'impegno volto ad assicurare una moderna infrastrutturazione dei territori siciliani e calabresi coinvolti dal flusso di trasporto legato all'attraversamento dello stretto e a favorire il rinnovo e l'impiego di mezzi navali moderni e veloci – non sostituiscono il valore concreto e simbolico dell'infrastruttura cardine che rappresenta l'unione del paese da Nord a Sud.
  A suo giudizio era proprio questo il momento per spingere sulla realizzazione di un collegamento stabile, valutando anche l'ipotesi del ponte, essendoci all'orizzonte ingenti risorse europee che avrebbero potuto all'uopo essere utilizzate. Si perde quindi un'opportunità importante e si spreca l'ennesima occasione in un confronto che rende palese l'impossibilità della maggioranza di superare gli steccati ideologici e pervenire a soluzioni efficienti concrete.

  Paolo FICARA (M5S) si associa alle espressioni di apprezzamento nei confronti del lavoro svolto dal sottosegretario Margiotta e ringrazia in particolare la collega Bruno Bossio per il suo prezioso contributo.
  Più in generale, ringrazia tutti i colleghi intervenuti fin qui nel dibattito e nella stesura del testo unificato di maggioranza a cui aderisce senza riserve, nel quale è confluito il contenuto della risoluzione a sua prima firma.
  Ritiene che le risoluzioni oggi in esame affrontino in una prospettiva di ampio respiro il tema del rilancio e dello sviluppo delle infrastrutture delle regioni del Mezzogiorno: vi sono infatti specifici richiami a numerosi temi strategici, quali lo sviluppo delle aree portuali, la necessità di interventi di semplificazione e di digitalizzazione dei processi nonché la previsione di misure fiscali di vantaggio per le zone economiche speciali.
  Giudica altresì non secondario garantire adeguate iniziative volte al potenziamento e all'ammodernamento della rete stradale e autostradale al fine di incrementare il sistema delle infrastrutture del Mezzogiorno e facilitare la mobilità intermodale.
  Con riferimento alla specifica questione del Ponte sullo Stretto, ricorda che recentemente l'Aula della Camera ha approvato una mozione che prevede l'esplicito riferimento ad un collegamento stabile e veloce dello stretto di Messina anche al fine di estendere l'alta velocità fino a Palermo e Siracusa.
  Segnala altresì nel testo della risoluzione di maggioranza l'impegno volto a sollecitare iniziative per il potenziamento e l'ammodernamento della rete stradale e autostradale secondaria, al fine di incrementare il sistema delle infrastrutture del Mezzogiorno e facilitare la mobilità intermodale per le merci e le persone con le altre regioni italiane e con l'Europa.

  Simone BALDELLI (FI) nel confermare la propria stima alla collega Bruno Bossio, anche per il pragmatismo parlamentare che sempre dimostra, invita la collega ad esprimersi con chiarezza sul significato della locuzione «collegamento stabile e veloce» tra Messina e Reggio Calabria, non essendo del tutto comprensibile se si alluda o meno alla realizzazione del ponte.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), con particolare riferimento alla questione posta dal collega Baldelli, richiama il contenuto del documento approvato nell'ambito della discussione sul Recovery Fund e ritiene che certamente occorra scegliere un'infrastruttura stabile per assicurare il collegamento che potrà anche essere il Ponte sullo Stretto. Al riguardo ritiene che la prevista commissione Pag. 26 ministeriale insediata presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa proseguire nei suoi lavori e giungere ad una conclusione sulla quale certamente il Parlamento sarà coinvolto.
  Avverte infine che, riguardo all'impegno sub) n. 3, riferito alla clausola del 34 per cento sugli investimenti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno, rispetto al testo unificato distribuito ai gruppi e disponibile sulla piattaforma Geocomm, le parole «maggiore rispetto» devono intendersi sostituite dalle parole «almeno pari».

  Luciano NOBILI (IV), nel ringraziare la collega Bruno Bossio o per il lavoro svolto e i colleghi presentatori degli altri atti di indirizzo per il buon senso e il pragmatismo con il quale è stata affrontata la questione della infrastrutturazione del sud del paese, con impegni del tutto condivisibili, sottolinea positivamente che sul tema specifico dell'attraversamento sullo stretto il testo unificato di maggioranza preveda un collegamento stabile e veloce e che si attenda l'esito dei lavori della commissione insediata presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prima di decidere su che tipo di infrastruttura orientarsi.
  Evidenzia che per il proprio gruppo non è affatto esclusa dalla valutazione l'ipotesi del ponte sullo stretto, di cui chiederà la realizzazione nel momento in cui la citata Commissione desse su di essa un esito positivo.

  Edoardo RIXI (LEGA), nel ribadire la totale condivisione sulla necessità di una politica di interventi di infrastrutturali a favore delle regioni del Mezzogiorno, ritiene che occorrano impegni precisi ed effettivamente realizzabili. In particolare, sulla questione dell'Alta velocità osserva come le indagini di mercato non forniscano elementi a sostegno di una sua effettiva realizzabilità e non crede sia utile illudere i cittadini sull'effettiva possibilità di tale completamento.
  Ribadisce quindi la necessità di un collegamento stabile e veloce che incentivi lo sviluppo delle regioni del mezzogiorno ma anche sulla questione dell'utilizzo delle risorse del Recovery fund ritiene occorrano scelte precise e non posizioni meramente ideologiche.
  Riferisce della sua esperienza al ministero delle infrastrutture dei trasporti dove ha avuto occasione di analizzare studi e lavori approfonditi, realizzati anche dai precedenti governi che ritiene debbano essere valorizzati al fine di poter prevedere una programmazione realistica di interventi al termine della pandemia attualmente in atto.
  Nel giudicare in parte condivisibile il testo della risoluzione di maggioranza ritiene che questa non compia effettivi passi in avanti rispetto a quanto già scritto in passato. Dichiara di attendere con interesse le risultanze della prevista commissione ministeriale che dovrà individuare una soluzione effettivamente percorribile dovendo quindi scegliere fra la realizzazione di un ponte ovvero di un tunnel per la cui costruzione sussistono evidentemente controindicazioni serie. Si chiede se su tale specifica questione non sia emerso nuovamente un problema di coesione dei gruppi di maggioranza e dichiara che il gruppo della Lega intende monitorare la realizzazione degli impegni che oggi le Commissioni rivolgono al governo e la realizzazione effettiva delle priorità che oggi vengono indicate.
  In particolare, insiste sul fatto che la realizzazione dell'Alta velocità non potrà essere finanziata sul mercato soprattutto tenendo conto dell'attuale legislazione vigente che prevede determinate condizioni al riguardo.

  Davide GARIGLIO (PD) ringrazia la collega Bruno Bossio e i colleghi del suo gruppo che hanno sottoscritto la risoluzione per aver posto all'attenzione delle Commissioni un tema importante da cui si è originato un confronto tra tutte le forze politiche, che hanno ritenuto di presentare anch'esse degli atti di indirizzo al riguardo, svolgendo una riflessione seria su una questione ormai indifferibile.
  Nell'esprimere dispiacere per non essere giunti ad una risoluzione unitaria, tradendo lo spirito di unitarietà tra le forze politiche finora dimostrato, sottolinea positivamente Pag. 27 che il Parlamento giunga all'approvazione di un documento che impegna il governo nella realizzazione di numerose infrastrutture nei territori più disagiati del paese per colmare un divario decennale, con la volontà inoltre di affrontare il nodo cruciale del collegamento tra la più grande isola del paese e la penisola, sulla scorta del lavoro di una commissione appositamente costituita che vede coinvolti i dicasteri competenti.
  Per quanto riguarda la realizzazione di reti ad alta velocità che colleghino il Nord del paese e giungano fino a Palermo, osserva che certamente si tratta di servizi a mercato per i quali è necessaria una domanda sufficiente a sostenerli, ma la stessa realizzazione di infrastrutture di collegamento veloci crea quella domanda.

  Marco SILVESTRONI (FDI) desidera dare atto al sottosegretario Margiotta di una capacità di mediazione dimostrata anche in questa occasione. Nel condividere le considerazioni del collega Gariglio, ritiene che nell'ambito dei lavori della Commissione trasporti abbia sempre prevalso il buonsenso al fine di garantire gli interessi ed il bene del Paese.
  Nel sottolineare come la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina rappresenti un'opera da tempo attesa dai cittadini della Calabria e della Sicilia, ritiene che nella risoluzione proposta dalla maggioranza non vi sia un impegno chiaro ed univoco ma solo generiche indicazioni. Ritiene altresì che anche sulla questione dell'Alta velocità essa non si possa effettivamente realizzare senza prevedere un collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.
  Invita quindi i gruppi di maggioranza ad evitare steccati ideologici auspicando un ripensamento delle posizioni fino ad oggi assunte, invitando quindi a modificare il testo in discussione a prescindere da quale sia la forza politica che avanzi una determinata proposta; ciò al fine di perseguire effettivamente gli interessi dei cittadini e poter lasciare un segno tangibile di un cambio di prospettiva.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ritiene superfluo ribadire nuovamente la posizione a tutti nota del Movimento 5 stelle sul ponte di Messina. Tiene tuttavia a svolgere alcune precisazioni sulle osservazioni del collega Gariglio sulle reti ad alta velocità. Pur potendosi in generale verificare che la creazione di reti di infrastrutturazione e di connessione, anche digitale, crei domanda, ci sono aree territoriali dove intrinsecamente la domanda è debole. Da leccese riporta l'esperienza fallimentare del finanziamento da parte della regione Puglia dei servizi ad alta velocità ferroviaria, la cui finalità era quella di creare un volano per il loro utilizzo, che è stato assai più debole di quello che ci si aspettava. Ritiene di dover fare questa precisazione anche per non creare aspettative riguardo alla creazione di servizi laddove la domanda non li giustifica, potendosi sempre ragionare su un intervento dello Stato volto a prevedere un contributo laddove si verifichi un fallimento di mercato.

  Le Commissioni approvano il testo unificato delle risoluzioni 7-00516 Bruno Bossio e 7-00580 Ficara, che assume il numero 8-00091 (vedi allegato).
  Respingono quindi, con distinte votazioni, le risoluzioni 7-00546 Furgiuele, 7-00548 Mulè e 7-00559 Foti.

  La seduta termina alle 14.35.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI