CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 novembre 2020
474.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 242

RISOLUZIONI

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.45.

Sull'ordine dei lavori.

  Alessia ROTTA, presidente, propone di anticipare la discussione delle risoluzioni, per procedere poi all'esame in sede consultiva dei provvedimenti all'ordine del giorno.

  La Commissione concorda.

Pag. 243

7-00555 Braga, 700569 Labriola e 7-00577 Lucchini: Rafforzamento dell'istituto dei contratti di fiume.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00092).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto della discussione delle risoluzioni rinviato nella seduta dell'11 novembre scorso.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la collega Braga ha inviato informalmente ai gruppi, e segnatamente ai presentatori degli altri atti di indirizzo, un nuovo testo che si propone come testo unitario e che accoglie altresì le istanze avanzate dai colleghi nel corso del dibattito.

  Chiara BRAGA (PD), come anticipato dalla presidente, fa presente di aver svolto alcune interlocuzioni con i colleghi presentatori degli altri atti all'esame e con gli altri colleghi intervenuti nel corso del dibattito, che ringrazia tutti per aver concorso ad arricchire il testo originario della propria risoluzione, pervenendo all'elaborazione di un testo che accoglie le istanze avanzate dagli altri gruppi.
  In particolare si riferisce al richiamo ai contratti di lago, aree umide, lagune, costiere, litorali marini e falde, che estende a suo giudizio in modo corretto lo strumento dei contratti di fiume, come richiesto dal collega Butti e dalla collega Deiana, al rafforzamento della centralità del tema delle manutenzioni periodiche dei bacini e sottobacini idrografici nonché alla corretta manutenzione dei corsi d'acqua, in particolare in tratti a maggiore pericolosità per i centri abitati, di cui all'impegno sub 4), come richiesto dalla collega Lucchini. Nell'impegno sub 9) si prevede inoltre il coinvolgimento, oltre che degli agricoltori, anche di altri soggetti privati, come richiesto dalla collega Labriola.
  Fa presente che le due colleghe presentatrici degli altri atti di indirizzo, impossibilitate a partecipare alla seduta, hanno tuttavia dichiarato la volontà dei sottoscrittori dei propri atti di indirizzo di apporre la propria firma anche al testo così riformulato.

  Alessio BUTTI (FDI) ringrazia la collega Braga per aver accolto le istanze da lui avanzate nel corso del dibattito, sottolineando ancora una volta la centralità dei laghi e l'importanza di estendere in tal senso lo strumento del contratto di fiume. Sottolinea favorevolmente altresì le integrazioni al testo volte ad accogliere le richieste degli altri gruppi politici, che condivide.
  Preannuncia quindi il voto favorevole del proprio gruppo sull'atto di indirizzo in discussione, auspicando che ci possa essere una condivisione unanime da parte di tutti i gruppi, che rappresenterebbe a suo giudizio un segnale fortemente positivo per i territori.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT, nell'esprimere parere favorevole sull'atto di indirizzo in esame, propone alcune riformulazioni, volte a precisare il ruolo di pianificazione delle Autorità di bacino e a coordinarlo con quello dei contratti di fiume, peraltro già anticipate all'onorevole Braga.
  A tal fine propone che al sesto capoverso della premessa, dopo la parola economica, siano inserite le seguenti: «purché conforme alla pianificazione di bacino vigente». Propone che la stessa integrazione venga apportata al settimo capoverso delle premesse, dopo la parola acquatici, nonché nel secondo impegno della parte dispositiva. Con riguardo al settimo impegno, propone di inserire dopo la parola «contribuendo» le seguenti: «attraverso forme di consultazione e partecipazione» (vedi allegato 1).

  Chiara BRAGA (PD) accoglie le proposte di riformulazione avanzate dal rappresentante del Governo.

  Tullio PATASSINI (LEGA), intervenendo in sede di dichiarazione di voto, sottolinea l'importanza dell'istituto dei contratti di fiume e ringrazia, a nome del proprio gruppo, la collega Braga per il lavoro di sintesi operato sul testo originario della Pag. 244propria risoluzione, mai scontato, come dimostra la recente discussione delle risoluzioni aventi ad oggetto il piano di investimenti per la infrastrutturazione del Mezzogiorno testé svolta dalla Commissione congiuntamente con la Commissione trasporti.
  Condivide le integrazioni apportate al testo originario, volte a prevedere la manutenzione idraulica periodica dei bacini e sottobacini idrografici per il corretto deflusso delle acque, che si rende evidente in particolare nei momenti di maggiore criticità, dove vengono messe in pericolo gli habitat umani e industriali.
  Condivide pertanto le finalità della risoluzione e preannuncia pertanto il voto favorevole del proprio gruppo sul testo riformulato dalla collega Braga.

  La Commissione approva all'unanimità il testo unificato delle risoluzioni 7-00555 Braga, 700569 Labriola e 7-00577 Lucchini, che prende il numero 8-00092 (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 novembre 2020. – Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente, il territorio e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 15.

D.L. n. 125/2020: Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020.
C. 2779 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 17 novembre scorso.

  Umberto BURATTI (PD), relatore, ricorda che, nella seduta di ieri, il collega Foti aveva richiamato l'attenzione sulla disposizione che permette alle regioni di adottare proprie misure nelle more dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, giudicandola ormai superflua alla luce dell'adozione del decreto del presidente del consiglio dei ministri del 3 novembre scorso.
  Osserva che in realtà, il comma 2, lettera a), innova l'attuale ordinamento in quanto attribuisce la facoltà delle Regioni di introdurre misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 in deroga a quelle contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri solo se si tratti di misure più restrittive, salvo che sia altrimenti disposto dai medesimi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. La disposizione in esame quindi novella l'articolo 1, comma 16, terzo periodo, del decreto-legge n. 33 del 2020 che effettivamente consente alle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle disposte dai decreti del presidente del consiglio dei ministri, (adottati ai sensi dell'art. 213 del decreto-legge n. 19 del 2020), esclusivamente nelle more dell'adozione di ulteriori decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e con contestuale informazione nei confronti del Ministro della salute.
  Le richiamate misure derogatorie, prima dell'entrata in vigore del presente decreto-legge, potevano essere sia di carattere ampliativo, che di carattere restrittivo, rispetto a quanto disposto nei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. La modifica introdotta dalla lettera a) in commento, da un lato, conferma la possibilità per le Regioni di adottare misure più restrittive e, dall'altro, comprime il margine di discrezionalità in capo alle stesse per l'adozione di misure ampliative. Queste possono essere adottate nei soli casi (eventualmente) previsti dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nel rispetto dei criteri ivi indicati, previa intesa con il Ministro della salute (non essendo più sufficiente la mera Pag. 245comunicazione al medesimo titolare del Dicastero).
  Presenta quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Alessio BUTTI (FDI) fa presente che si sarebbe aspettato un parere più coraggioso da parte del relatore. Pur comprendendo l'ambito delle competenze della Commissione, quasi esclusivamente riconducibile al ruolo della protezione civile, osserva in primo luogo la discrasia tra la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e quella della app Immuni al 31 dicembre 2021.
  Ritiene che, nel Paese delle catastrofi naturali – terremoti, alluvioni, frane, provocate anche dall'attività dell'uomo – la Protezione Civile rivesta un ruolo determinante, anche grazie all'impiego dei volontari sul territorio, che ringrazia, che deve essere migliorato in termini di efficienza. In particolare stigmatizza l'assenza di una infrastruttura informatica unica che raccolga tutti i dati disponibili – di cui soprattutto in questo momento generato dalla crisi pandemica si sente la mancanza- che permetterebbe alla Protezione Civile di intervenire in modo più efficace e tempestivo.
  Come il relatore sa bene, avendo rivestito il ruolo di sindaco in una comunità importante, ci si avvale ancora di un sistema promiscuo digitale ed analogico, costosissimo da gestire, e che andrebbe senz'altro superato. A tal fine avrebbe auspicato che nel parere ci fosse stato un invito al Governo per la rivisitazione del codice della protezione civile, intervenendo in modo chirurgico su alcune disposizioni, passibili tuttavia di determinare forti miglioramenti nelle procedure generate dalle emergenze. Osserva, al riguardo, che – come sostenuto frequentemente negli ultimi tempi dagli esperti – alle pandemie ci si deve abituare e ritiene pertanto indispensabile costruire un sistema che a regime abbia procedure e modelli in grado di funzionare in modo continuo e non solo nelle situazioni di crisi.
  Preannuncia pertanto il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, auspicando in ogni caso che la Commissione affronti seriamente la questione della modifica del codice della protezione civile, a suo giudizio ormai indifferibile.

  Umberto BURATTI (PD), relatore, ricorda che quando rivestiva il ruolo di sindaco di Forte dei Marmi, il prefetto Gabrielli, allora responsabile della Protezione Civile, gli faceva presente che se ai sindaci fossero state chiare le responsabilità in materia di protezione civile ci sarebbe stato un forte problema di candidature. Questo per dire che i sindaci rivestono un ruolo fondamentale con responsabilità importanti nel campo della protezione civile, che impongono una rivisitazione del codice di protezione civile atta a permettere agli amministratori locali di non agire in emergenza, ma di prevenire le emergenze e di intervenire in modo efficace in caso di crisi.
  Condivide pertanto la necessità di lavorare per consentire che i poteri dei sindaci siano di volta in volta adeguati all'intervento da svolgere, di carattere più o meno straordinario, senza necessità di dover ricorrere ogni volta a strutture commissariali. Pur ravvedendo tale esigenza, ritiene si tratti di un lavoro che la Commissione deve svolgere in una sede opportuna, non essendo riconducibile ad una condizione da apporre nella proposta di parere al provvedimento in esame.

  La Commissione, approva, quindi la proposta di parere favorevole presentata dal relatore (vedi allegato 2).

D.L. n. 150/2020: Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario.
C. 2772 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 17 novembre scorso.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Pag. 246

  Tullio PATASSINI (LEGA) giudica curiosa la vicenda che si è generata intorno alla gestione della sanità calabrese, essendo stati nominati tre commissari che, per ragioni diverse, non sono in grado di svolgere tale ruolo. Invita a restituire ai calabresi la loro sanità, potendosi in questo modo ottenere risultati migliori rispetto a quelli ottenuti da un commissario che non ha neanche redatto il piano pandemico, come risulta dagli organi di stampa. Avanza forti perplessità sul provvedimento in esame, che non affronta suo giudizio in modo compiuto ed efficace la questione della gestione della sanità in Calabria.

  Erica MAZZETTI (FI) osserva che si sono succeduti ben tre candidati commissari nel giro di pochi giorni nessuno dei quali ad oggi ricopre tale ruolo. Giudica bizzarra la ragione della rinuncia dell'ultimo candidato, con il quale evidentemente il Governo non ha preventivamente interloquito e ritiene offensive per gli operatori sanitari calabrese le dichiarazioni del precedente commissario. Gli eventi succedutisi negli ultimi giorni rendono a suo giudizio surreale discutere di questo tema nei termini in cui lo sta facendo la Commissione.
  Al Sud le infrastrutture sanitarie sono certamente più problematiche di quelle delle regioni del Nord e a tale riguardo si domanda quale sia la ragione per la quale il Governo e la maggioranza non accedano alle risorse del MES con le quali si potrebbe affrontare la questione e colmare le profonde lacune del settore sanitario. Osserva che la maggioranza si schiaccia sull'ideologia di una delle sue componenti che ideologicamente rifiuta il MES, cui il suo gruppo auspica invece si possa fare ricorso.
  Con riguardo alla nomina di un commissario ad acta per la gestione della sanità calabrese, ritiene che ci siano due sole strade da seguire: nominare come commissario qualcuno che abbia indiscutibili competenze, e si riferisce in particolare al dottor Bertolaso, ovvero ad un soggetto di pari competenza che appartenga al territorio e che conosca quindi meglio di altri le condizioni sanitarie ed economiche della regione.

  La Commissione, approva, quindi la proposta di parere favorevole presentata dal relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 18 novembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.50.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene, da remoto, il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 15.50.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta in Commissione in materia di Infrastrutture.
  Ricorda che, a norma dell'articolo 132, comma 2, del regolamento, dopo la risposta del rappresentante del Governo, l'interrogante ha facoltà di replicare per non più di cinque minuti.

5-01867 Colaninno: Messa in sicurezza del ponte di Borgoforte (MN).

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Matteo COLANINNO (IV) si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario, che ringrazia.

Pag. 247

5-03658 Ficara: Tempi per la realizzazione da parte di Anas dell'intervento di risanamento conservativo del ponte di Cassibile nel territorio della provincia di Siracusa.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI, intervenendo da remoto, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Paolo FICARA (M5S) ringrazia il sottosegretario per la risposta, che contiene elementi che aveva acquisito informalmente durante una interlocuzione con Anas avente ad oggetto la manutenzione della rete viaria della Sicilia orientale. Auspica che i tempi indicati dal Sottosegretario vengano rispettati puntualmente, al fine di intervenire su un punto di connessione fondamentale, che versa in condizioni critiche, utilizzato da migliaia di lavoratori e pendolari che hanno come unica alternativa la rete autostradale, e ridare sicurezza ad un tratto importante al servizio della Sicilia orientale.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno, in sede di interrogazioni a risposta immediata, non sono stati trattati:

5-02334 Foti: Ripristino della viabilità sulla strada Porrettana in corrispondenza di Pavana (PT).

5-04543 Foti: Esperimento delle procedure necessarie all'utilizzazione dei tratti funzionali già ultimati della variante alla strada provinciale 6 di Carpaneto Piacentino (PC).