CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 9 novembre 2020
467.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 4

AUDIZIONI INFORMALI

  Lunedì 9 novembre 2020.

Audizione informale, in videoconferenza, di Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge n. 130 del 2020, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.05 alle 12.35.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dei COCER dell'Arma dei carabinieri, dell'Esercito, della Marina e del Corpo della Guardia di Finanza, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge n. 130 del 2020, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 13.30.

Audizione informale, in videoconferenza, di Valeria Satta, Assessora degli affari generali, personale e riforma della regione della Regione autonoma della Sardegna, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge n. 130 del 2020, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.30 alle 13.40.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di sindacati della Polizia penitenziaria, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge n. 130 del 2020, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.40 alle 13.45.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 9 novembre 2020. — Presidenza del Presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene il Viceministro dell'interno Matteo Mauri.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 130/2020: Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
C. 2727 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 29 ottobre scorso.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che la Commissione riprende nella seduta odierna, l'esame, in sede referente, del disegno Pag. 5 di legge C. 2727, di conversione del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
  Avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede referente in videoconferenza, in quanto nella seduta odierna non sono previste votazioni sul provvedimento.
  In particolare, la Giunta ha espresso all'unanimità un orientamento favorevole ad estendere – in via sperimentale e in relazione all'emergenza sanitaria – le modalità di partecipazione da remoto:

   alle sedute dedicate allo svolgimento di audizioni formali, previste nell'ambito di indagini conoscitive o disposte ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento;

   alle sedute dedicate allo svolgimento di comunicazioni del Governo, secondo quanto previsto dall'articolo 22, comma 3, del Regolamento;

   alle sedute dedicate allo svolgimento di atti di sindacato ispettivo;

   alle riunioni dei Comitati ristretti, ove non vi si svolgano deliberazioni;

   ad ogni altra seduta delle Commissioni (o di Comitati permanenti costituiti al suo interno) in sede formale nella quale sia previsto esclusivamente lo svolgimento di una discussione e non siano previste votazioni.

  Segnala che si tratta della prima occasione nella quale una Commissione permanente utilizza tale modalità di partecipazione per una seduta in sede referente.
  In proposito ricorda che anche ai deputati collegati in video conferenza non è consentito esporre cartelli o scritte, secondo le regole ordinarie vigenti per la partecipazione alle sedute. Inoltre è necessario che i deputati che partecipano da remoto abbiano sempre cura di trovarsi in un luogo adeguatamente isolato da interferenze di terze persone, non essendo consentito derogare al principio regolamentare che esclude la possibilità della partecipazione di estranei ai lavori parlamentari.
  Fa presente, per i deputati partecipanti da remoto, la necessità che essi risultino visibili alla Presidenza, soprattutto nel momento in cui essi svolgono il loro eventuale intervento, il quale deve ovviamente essere udibile: la Presidenza non potrà infatti dare la parola ai deputati non visibili o i cui interventi non siano chiaramente percepibili. A tal fine occorre dunque assicurarsi di disporre di una connessione internet stabile, evitando ad esempio di collegarsi da mezzi trasporto in movimento, condizione che di solito rende insufficiente la stabilità e qualità della connessione stessa. Tale esigenza risulta particolarmente importante per le sedute formali, nella quali è prevista la resocontazione sommaria, ovvero la resocontazione stenografica (in particolare per le sedute in sede legislativa, per le audizioni formali, per le comunicazioni del Governo e per le audizioni nell'ambito di indagini conoscitive), in quanto, ovviamente, la resocontazione richiede che gli interventi siano chiaramente percepibili: per tali motivi, nel caso di insufficiente qualità della connessione, la Presidenza sarà costretta a non dare o a togliere la parola all'oratore.
  Quanto ai deputati presenti in aula, ricorda che, per ragioni tecniche legate alle infrastrutture tecnologiche utilizzate per il collegamento in videoconferenza, non saranno visibili nella schermata di videoconferenza.
  Passando all'esame del provvedimento, ricorda che durante la scorsa settimana e nella giornata di oggi si è svolto un ampio ciclo di audizioni sul provvedimento, nel Pag. 6corso del quale la Commissione ha ascoltato circa 50 soggetti, la maggior parte dei quali è stata indicata dai gruppi di opposizione, per un totale di circa 14 ore e 10 minuti complessivi di audizione.
  Rammenta inoltre che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, del 2 novembre scorso, si è stabilito di concludere il ciclo di audizioni informali in videoconferenza sul provvedimento entro la giornata odierna.
  Nella medesima riunione dell'Ufficio di Presidenza si è convenuto di procedere alla conclusione dell'esame preliminare nella seduta odierna ed è stato fissato termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 13 di domani, martedì 10 novembre.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo da remoto, rileva preliminarmente l'opportunità di differire il termine per la presentazione delle proposte emendative al fine di consentire di tener conto, nella predisposizione delle proposte medesime, degli elementi emersi nel corso delle audizioni. Osserva, infatti, come il termine attualmente previsto non appaia idoneo a tale scopo, anche in considerazione del fatto che le audizioni si sono concluse nella mattinata odierna.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come la richiesta del deputato Prisco potrà essere esaminata in occasione di una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, che potrà essere convocata nella giornata odierna.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo da remoto, rileva, per quanto riguarda il merito del provvedimento, come esso vanifichi sostanzialmente gli effetti positivi prodotti dai due cosiddetti «decreti sicurezza» adottati dal Governo precedente. Stigmatizza l'atteggiamento ondivago dell'attuale maggioranza, che dapprima ha promosso provvedimenti volti a favorire in modo indiscriminato l'immigrazione irregolare e successivamente, dopo che è emerso che l'autore dell'attentato di Nizza del 29 ottobre aveva fatto irregolarmente ingresso ed era transitato nel nostro Paese, ha corretto la propria posizione, con un intervento del Ministro dell'interno, sostanzialmente favorevole al blocco navale, che, a sua volta, sembra essere stato successivamente corretto.
  Ritiene che il provvedimento in esame si sarebbe dovuto limitare ad intervenire doverosamente sui profili di criticità segnalati dal Presidente della Repubblica all'atto della promulgazione della legge di conversione del decreto-legge n 53 del 2019, il cosiddetto «decreto sicurezza bis», anziché costituire l'occasione per un ribaltamento delle politiche in materia di immigrazione perseguite dalla precedente maggioranza, che, seppure, a suo avviso, insufficienti, costituivano comunque un passo in avanti positivo.
  Riservandosi di intervenire in modo puntuale su specifici aspetti nel corso della discussione sulle proposte emendative, sottolinea quindi come il provvedimento in esame serva a dare sfogo alla furia «immigrazionista» di alcuni settori della maggioranza e determinerà flussi migratori incontrollati e un notevole aggravio di lavoro a carico delle forze dell'ordine. Osserva, infatti, come il provvedimento costituisca un invito all'immigrazione illegale indiscriminata e favorisca di fatto le organizzazioni criminali degli scafisti. Sottolinea, a riprova di ciò, come la Francia si sia dichiarata pronta a chiudere le frontiere con l'Italia e rileva come l'unico approccio efficace sia quello del blocco navale, da concordare con gli altri Paesi dell'Unione europea.
  Sottolinea come la presenza nel provvedimento in esame di alcune norme che giudica positive, quali ad esempio quelle volte a contrastare l'introduzione e l'utilizzo di dispositivi di comunicazione in carcere, non consenta comunque di modificare la valutazione complessivamente negativa sul provvedimento stesso, la cui ratio sembra essere essenzialmente quella di favorire l'immigrazione irregolare.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA), intervenendo da remoto, si associa alla richiesta Pag. 7del deputato Prisco di differire il termine per la presentazione delle proposte emendative, al fine di consentire di tenere conto degli elementi emersi nel corso delle audizioni.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, si riserva di convocare già nel pomeriggio odierno una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, al fine di valutare la richiesta di differimento del termine per la presentazione delle proposte emendative, rilevando tuttavia sin d'ora come un eventuale differimento, tenuto anche conto dei tempi tecnici necessari per la predisposizione del fascicolo, non debba comunque pregiudicare la possibilità di procedere alla votazione delle proposte emendative nel corso della settimana.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara quindi concluso l'esame preliminare e rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 9 novembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione informale, in videoconferenza, di Carlo Nordio, già Procuratore aggiunto della Repubblica, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2727, di conversione del decreto – legge n. 130 del 2020, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.