CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 ottobre 2020
460.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
Pag. 3

VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE
DELLA GIUNTA

  Mercoledì 28 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.10.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, dà il benvenuto alla collega Elisa Scutellà, che il Presidente della Camera ha chiamato a fare parte della Giunta in sostituzione del deputato Mario Perantoni, dimissionario.

AUTORIZZAZIONI AD ACTA

Domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati di comunicazioni nei confronti del deputato Stefano Zicchieri (Doc. IV, n. 9).
(Esame e conclusione).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame della domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati di comunicazioni relativi all'utenza in uso al deputato Francesco Zicchieri, nell'ambito del procedimento penale n. 5521/20 RG mod. 44, pervenuta alla Camera dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina.
  Ricorda inoltre di aver dato notizia alla Giunta dell'assegnazione nella seduta del 14 ottobre scorso. Ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento della Camera, la Giunta dovrà pertanto riferire all'Assemblea entro trenta giorni dalla trasmissione degli atti da parte del Presidente della Camera, entro quindi il 5 novembre 2020.
  Precisa che il deputato Zicchieri è stato, in data 14 ottobre 2020, ritualmente invitato a fornire i chiarimenti opportuni ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento; non è tuttavia pervenuta alcuna comunicazione dal collega.
  Ricorda infine che l'incarico di riferire su tale procedimento è affidato al deputato Gianfranco Di Sarno, al quale dà la parola.

  Gianfranco DI SARNO (M5S), relatore, comunica che la richiesta in titolo è pervenuta Pag. 4 alla Camera il 6 ottobre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina nell'ambito del procedimento penale n. 5521/20 RG mod. 44. Essa riguarda l'autorizzazione all'acquisizione del tabulato di un'utenza telefonica in uso al deputato Francesco Zicchieri, nonché di un'altra utenza in uso a soggetto terzo che lo ha contattato il 25 settembre scorso.
  Precisa che la richiesta della Procura riguarda il traffico telefonico dell'intera giornata del 25 settembre 2020 ed è rivolta al fine di individuare il responsabile delle minacce denunciate dal suddetto deputato. Rileva che la documentazione agli atti consiste nella lettera di richiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale di Latina e nella comunicazione della notizia di reato indirizzata dalla stazione dei Carabinieri di Terracina (LT) alla medesima Procura con i relativi allegati, tra i quali la denuncia sporta dall'on. Zicchieri e che non ci sono altri atti.
  Fa presente che, nella denuncia, il deputato Zicchieri rende noto di essere stato raggiunto, il 25 settembre 2020, da due telefonate, nelle quali uno sconosciuto interlocutore gli rivolgeva intimidazioni, tra cui la minaccia della consegna di alcuni volatili, da recapitare vivi o morti.
  Alla prima telefonata hanno assistito tre testimoni, i quali si trovavano a un ristorante di Terracina, insieme con l'on. Zicchieri, intenti ai preparativi di un incontro politico organizzato per l'indomani, al quale era prevista anche la partecipazione del senatore Matteo Salvini. Le dichiarazioni rese dai tre testimoni ai Carabinieri sono tra gli allegati della comunicazione di reato e sono, pertanto, agli atti. Comunica inoltre che, come già detto dal Presidente, l'interessato è stato ritualmente invitato a fornire i chiarimenti opportuni ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento, ma allo stato non è pervenuta altra documentazione.
  Tanto premesso, osserva, anzitutto, che nel caso in questione l'on. Zicchieri si presenta come parte lesa. La richiesta di acquisizione del traffico telefonico è pertanto nel suo interesse quale denunciante, essendo finalizzata all'individuazione del soggetto o dei soggetti, ignoti, autori delle minacce nei suoi confronti.
  Inoltre, ritiene che la richiesta dell'autorità giudiziaria presenti caratteri di pertinenza e continenza, essendo circostanziata e soprattutto relativa al traffico telefonico del deputato di un solo giorno, e cioè quello del fatto denunciato come reato. Considera quindi che vi siano le condizioni affinché la Giunta possa deliberare rapidamente in senso favorevole alla domanda, auspicando la più ampia convergenza dei gruppi parlamentari al riguardo.
  Propone pertanto alla Giunta di concedere l'autorizzazione oggetto della richiesta in titolo, pervenuta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Latina.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, prima di passare alle dichiarazioni di voto, alla luce della relazione svolta dall'on. Di Sarno, sull'ordine dai lavori fa presente che, qualora ci fosse l'unanimità dei gruppi e si ravvisasse un accordo sul merito, si potrebbe eventualmente deliberare anche oggi. Invita pertanto i colleghi a esprimersi al riguardo.

  Gianluca VINCI (LEGA), sottolinea, a nome del gruppo di appartenenza, il carattere di urgenza della richiesta; propone pertanto di votare nella seduta odierna.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi obiezioni, pone quindi in votazione la proposta del relatore, nel senso della concessione dell'autorizzazione all'acquisizione di tabulati di comunicazioni nei confronti del deputato Francesco Zicchieri, così come richiesto nella domanda pervenuta lo scorso 6 ottobre 2020 dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Latina.
  Comunica quindi che la Giunta, a maggioranza, ha approvato la proposta del relatore, al quale dà mandato di predisporre il documento per l'Assemblea.

DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Milano nell'ambito di un procedimento penale nei Pag. 5confronti del deputato Emanuele Fiano (procedimento n. 6849/2018 RG Trib. – n. 32400/2016 RGNR) (Doc. IV-ter, n. 14).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 14 ottobre 2020.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale nei confronti dell'onorevole Emanuele Fiano, pendente presso il tribunale di Milano (proc. n. 6849/2018 RG Trib. – n. 32400/2016 RGNR) (Doc. IV-ter, n. 14). Ricorda che nella seduta del 14 ottobre scorso il collega Emanuele Fiano è stato ascoltato ai sensi dell'articolo 18, primo comma, del Regolamento della Camera e che l'incarico di riferire su tale procedimento è affidato al deputato Gianluca Vinci, al quale chiede di intervenire.

  Gianluca VINCI (LEGA), relatore, dopo avere riepilogato brevemente gli elementi salienti della vicenda, sottolinea, in particolare, che nella seduta del 14 ottobre scorso il deputato Fiano, ascoltato a termini di Regolamento, ha segnalato, tra l'altro, che sulla questione il deputato Rosato, in qualità di capogruppo del PD (gruppo a cui come noto appartiene anche l'on. Fiano), aveva inviato l'8 marzo 2016 una circostanziata lettera alla Presidente della Camera, con la quale ne sollecitava l'intervento a tutela di prerogative parlamentari costituzionalmente garantite. Tale lettera è stata poi depositata dall'onorevole Fiano ed è agli atti della Giunta. Dalla lettura della documentazione – e considerato quanto dichiarato dall'onorevole Fiano nella citata audizione del 14 ottobre – ritiene necessario richiamare l'attenzione dei colleghi su alcuni aspetti della vicenda, che appare opportuno considerare ai fini della deliberazione della Giunta.
  Sottolinea innanzitutto che, secondo quanto risulta, per uno dei querelati per lo stesso fatto contestato anche al deputato Fiano, e cioè l'on. Rosato, il GIP presso il tribunale di Trieste ha disposto l'archiviazione, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, il quale ha considerato evidente l'applicabilità al caso dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge n. 140 del 2003. Parimenti, rileva che non risulta che l'Autorità giudiziaria abbia ritenuto di procedere nei confronti degli altri due parlamentari raggiunti dalla medesima querela. Osserva, pertanto, che dalle informazioni disponibili emerge che solamente il giudice del tribunale di Milano ha disposto la trasmissione degli atti alla Camera dei deputati, in relazione alla posizione del deputato Fiano, non ritenendo evidente l'applicabilità dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, né la sussistenza di ulteriori ipotesi di proscioglimento ai sensi dell'articolo 129 del codice di procedura penale. Rileva poi che il tweet del deputato Fiano, così come quello del deputato Carbone, è inserito in «immagine», di modo che entrambi sono stati tratti dai rispettivi account personali sulla piattaforma social Twitter dei due parlamentari e semplicemente riportati nella pagina web del Partito Democratico. In altri termini, le espressioni contestate, per come sono state riportate nell'articolo, sono state estrapolate da un contesto più ampio, nel quale lo stesso deputato Fiano replicava a numerosi interlocutori – perfino con l'invito a sporgere denuncia nel caso in cui le notizie commentate fossero state false – spiegando che il suo tweet non riportava opinioni sue personali, bensì faceva riferimento a dichiarazioni di deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle, inserite nel citato articolo a firma di Salvatore Merlo, pubblicato sul Foglio. Osserva, infine, che, pur non essendo stati rinvenuti atti presentati o interventi svolti in sedi parlamentari dal deputato Fiano con riferimento specifico alla vicenda, occorre considerare adeguatamente sia la presenza, nell'articolo pubblicato sul sito web del Partito Democratico, di diversi commenti e reazioni di numerosi parlamentari (alcuni dei quali accomunati dal medesimo hashtag), sia, soprattutto, la lettera dell'on. Rosato, capogruppo del PD, Pag. 6al Presidente della Camera, con la quale si chiedeva un intervento a tutela di prerogative, costituzionalmente garantite, appartenenti ai membri del Parlamento. A suo giudizio, tali elementi testimoniano la rilevanza attribuita alla questione da parte del Gruppo parlamentare al quale l'onorevole Fiano appartiene, all'origine di un'intensa attività che non si è limitata unicamente alla critica e alla polemica politiche sui mezzi di comunicazione, ma è sfociata altresì in un'istanza ufficiale del capogruppo in sede istituzionale. Nel caso in esame appare possibile valutare tale istanza alla stregua di un atto tipico dell'attività parlamentare, svolto non a titolo personale ma in rappresentanza di tutti i componenti del Gruppo, in particolare di quei parlamentari che avevano formulato considerazioni critiche sulla vicenda, tra i quali l'onorevole Fiano. Osserva che la questione naturalmente si sarebbe potuta porre anche per gli altri colleghi denunciati, ma l'Autorità giudiziaria competente in quei casi non ha ritenuto – a suo giudizio correttamente – che fosse necessario investirne la Camera, in assenza dei presupposti per esercitare l'azione penale. Alla luce degli elementi sopra illustrati, ritiene che il contenuto del tweet dell'onorevole Fiano riprodotto sul sito web del Partito Democratico – che, va ribadito, essendo stato estrapolato da un contesto più ampio, non è rappresentativo della più complessa attività politica svolta sul punto dal deputato, oltre che da altri parlamentari appartenenti al suo stesso Gruppo parlamentare – rientri comunque nel campo di applicazione dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, trattandosi di opinioni espresse nell'esercizio della funzione parlamentare. Pertanto formula la sua proposta nel senso della insindacabilità.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, chiede se vi siano altri colleghi che intendono intervenire sulla proposta del relatore.

  Eugenio SAITTA (M5S) ricorda che la Giunta aveva stabilito di chiedere integrazioni documentali in merito alla posizione degli altri deputati querelati e chiede se siano giunti nuovi documenti.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, precisa che non è pervenuta alcuna ulteriore documentazione.

  Gianluca VINCI (LEGA), relatore, ricorda che anche il deputato Fiano, nella citata audizione, aveva fatto presente che non risultava che si fosse proceduto contro alcun altro parlamentare.

  Giuditta PINI (PD) informa che gli altri parlamentari querelati, contattati in via informale, hanno confermato di non avere ricevuto alcuna comunicazione dall'Autorità giudiziaria.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi altri interventi, comunica che, nella prossima seduta, porrà in votazione la proposta testé formulata dal relatore Vinci nel senso della insindacabilità.

Comunicazioni del Presidente

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, comunica che, in data 14 ottobre 2020, il deputato Ferri ha fatto pervenire alla Presidenza della Camera, che l'ha trasmessa alla Giunta, un'ulteriore nota integrativa della documentazione già inviata in data 8 e 22 luglio 2020, anch'essa corredata di allegati. Tutta la documentazione è depositata presso la segreteria ed è a disposizione dei membri della Giunta per la consultazione.

  La seduta termina alle 9.30.