CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 ottobre 2020
453.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 73

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 14 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'Ambiente.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più Pag. 74di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-04756 Pezzopane: Messa in sicurezza ambientale dell'acquifero del Gran Sasso.

  Stefania PEZZOPANE (PD), illustra l'interrogazione in titolo, facendo presente che sulla mancata sicurezza delle acque del Gran Sasso, tema che è da tempo all'attenzione del Ministero, è in corso un contenzioso che dura da anni. È recente la chiusura di una complessa inchiesta della Procura della Repubblica che ha condannato ad adempiere ad alcune prescrizioni il Laboratorio di fisica nucleare, i Laboratori del Gran Sasso e la società che gestisce l'acquedotto del Ruzzo, che compromettono tutti, con la loro attività, la salubrità dell'acquifero. Fa presente che è stato recentemente nominato un commissario per coordinare e gestire le operazioni necessarie alla messa in sicurezza dell'acquifero, che, per portata e quantità, assolve al fabbisogno di quasi metà della popolazione abruzzese.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Stefania PEZZOPANE (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta della quale si dichiara soddisfatta. Invita il Ministero a vigilare sull'effettivo rispetto della scadenza del 31 dicembre 2020 ricordata dal sottosegretario, affinché sia definitivamente scongiurato il rischio della presenza di sostanze inquinanti nell'acquifero. Auspica inoltre che prosegua il monitoraggio preannunciato nella risposta del Governo e anticipa che in sede di Ufficio di presidenza chiederà che la Commissione svolga l'audizione del commissario Gisonni al fine di avere la più piena conoscenza dello stato dell'arte di quel territorio.

5-04757 Cunial: Rischi per l'equilibrio dell'ecosistema legati alla presenza sul territorio nazionale del laboratorio PoloGGB di produzione di zanzare geneticamente modificate.

  Sara CUNIAL (MISTO), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Sara CUNIAL (MISTO), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Fa presente che la Corte di giustizia dell'Unione Europea ha emesso una sentenza sulla natura giuridica dei nuovi OGM, cosiddetti NBT. La Corte asserisce che gli organismi ottenuti mediante multigenesi sono OGM nel senso indicato dalla specifica direttiva dell'Unione, dal momento che viene modificato il materiale genetico. Ne consegue che tali organismi rientrino in linea di principio nell'ambito dell'applicazione della direttiva sugli OGM e siano quindi soggetti agli obblighi da questa previsti. La Corte precisa anche che gli Stati membri sono liberi di assoggettare alla normativa europea tali organismi, con ciò implicitamente richiamando anche l'Italia ad adottare al riguardo una linea netta e decisa.
  Anche la scelta di escludere tali organismi dall'ambito di applicazione della direttiva non significa che questi possano essere disseminati nell'ambiente in modo deliberato e immessi sul mercato dell'Unione. Il rappresentante del Governo riporta nella risposta la posizione di Ispra secondo cui, anche se fossero deliberatamente immesse nell'ambiente, le specie di cui all'interrogazione non riuscirebbero a sopravvivere e questo potrebbe rappresentare un elemento rassicurante.
  Tuttavia l'Italia deve a suo giudizio prendere in considerazione l'idea di darsi una regolamentazione sugli NBT, che a suo avviso non si trovano solo nelle specie di cui all'interrogazione e non si producono solo nel progetto del PoloGGB, finanziato da multinazionali filantropiche, Pag. 75tra cui la Bill e Melinda Gates e gestito da personaggi importanti assurti all'onore delle cronache degli ultimi giorni, come il professor Crisanti, ma si ritrovano anche in agricoltura e in campo farmaceutico per la produzione di vaccini, tra i quali il Moderna, che probabilmente sarà reso obbligatorio in funzione anti Covid-19.
  Ribadisce pertanto l'esigenza che l'Italia prenda una posizione chiara rispetto agli organismi geneticamente modificati nel territorio italiano per evitare che, in assenza di tale posizione, a decidere sul nostro territorio sia qualche multinazionale o lobby filantropica.

5-04758 Labriola: Riciclo e riutilizzo dei rifiuti derivanti dai prodotti da fumo.

  Vincenza LABRIOLA (FI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Vincenza LABRIOLA (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo, che differisce la questione al momento del recepimento della direttiva europea «SUP» citata dal sottosegretario Morassut, in una prospettiva temporale fissata al 2023. Osserva infatti che in Italia ci sono numerose sperimentazioni per il riciclo e il riutilizzo in edilizia e agricoltura dei rifiuti dei prodotti da fumo. Università e start up stanno investendo e puntando sul riciclo di un rifiuto che ha un fortissimo impatto ambientale, proponendo addirittura lo scambio di una modica quantità di mozziconi di sigaretta con qualche chilo di frutta e verdura.
  Convinta che anche i produttori debbano fare la loro parte per il recupero e riciclo di questo rifiuto, e questo avverrà successivamente al recepimento della direttiva citata, ritiene opportuno che non vengano frustrate le aspettative delle aziende che hanno avviato delle sperimentazioni in tal senso. Confida quindi che il Governo faccia un passo nella direzione da lei auspicata e che il Paese, anticipando la normativa europea, si ponga ancora una volta al primo posto nel raggiungimento degli obiettivi di economia circolare.

5-04759: D'Ippolito: Direzione e gestione del parco nazionale del Pollino.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), replicando, prende atto della risposta del rappresentante del Governo, accogliendo favorevolmente la parte in cui si esplicita che il Ministero ha ancora in corso la valutazione del contributo finanziario concesso dal presidente del Parco nazionale del Pollino. Auspica che il Ministero attui una valutazione ampia e completa sulla gestione e direzione del parco, che raccolga le numerose indicazioni delle associazioni ambientaliste della zona, anche con riguardo alla centrale a biomasse del Mercure.
  Confida, inoltre, che si terrà in maggior conto l'articolo 4 del decreto legislativo n. 39 del 2013, norma del pacchetto legislativo «anticorruzione», che fa espresso riferimento alla inconferibilità di incarichi in determinate situazioni e confida inoltre che venga rivista anche la posizione con riguardo all'articolo 11 della legge istitutiva dell'Arpacal, riguardo all'impossibilità per il direttore generale di svolgere altre attività, facendo presente, sul punto, di aver presentato espressa richiesta all'autorità anticorruzione della Calabria.

5-04760 Butti: Individuazione di un sito alternativo per la lavorazione del materiale di scarto proveniente dal cantiere della variante della Tremezzina.

  Alessio BUTTI (FDI), illustra l'interrogazione in titolo, facendo presente che Pag. 76l'imminente avvio del cantiere della Tremezzina desta forti preoccupazioni per i cittadini e i turisti della zona della valle Intelvi, soprattutto con riferimento al sito individuato per la lavorazione del materiale di scarto.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessio BUTTI (FDI), replicando, nella consapevolezza che la competenza sulla questione oggetto dell'interrogazione è certamente distribuita tra più Ministeri, fa presente di aver indirizzato l'atto di sindacato ispettivo al Ministro dell'ambiente in quanto la lavorazione del materiale di scarto di un cantiere provoca inquinamento acustico e produce polveri.
  Non è ancora chiaro neanche il numero di camion che quotidianamente e per sei anni sposteranno tali materiali dal cantiere al sito individuato per il loro trattamento ed esprime forti preoccupazioni per un flusso di trasporto ingente che penalizzerà in modo consistente una valle a forte vocazione turistica, con una dotazione infrastrutturale non adeguata.
  Osserva inoltre che è il sito prescelto per la lavorazione di tali materiali, ossia la valle Intelvi, è sufficientemente distante dal cantiere per rendere i cittadini di quella valle disinteressati alla realizzazione dell'opera – a suo giudizio necessaria e il cui avvio saluta con favore. Ritiene, quindi, che sia opportuno che venga dato ai territori della valle Intelvi che subiscono tale disagio un ristoro economico, ovvero, come richiesto in passato dal sindaco di Castiglione d'Intelvi, che venga individuato un sito diverso per il conferimento della lavorazione di tali materiali.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 14 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.40.

Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore.
Testo unificato C. 1008 L'Abbate ed abb.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 13 ottobre scorso.

  Alessio BUTTI (FDI) chiede alla relatrice se le disposizioni contenute nel provvedimento si riferiscano soltanto alle acque marine ovvero anche alle acque interne.

  Giuseppina OCCHIONERO, relatrice, fa presente al collega Butti che l'ambito applicativo del provvedimento appare essere riferito alla sola pesca marittima professionale.

  Alessio BUTTI (FDI) stigmatizza il fatto che, ogni qualvolta si trattano questioni che possano afferire all'ambiente acquatico, come per esempio è avvenuto nel testo di legge riferito alle isole minori, si faccia riferimento solo al mare e non anche ai laghi e fiumi. Il testo all'esame della Commissione contiene disposizioni interessanti – come ad esempio quelle relativa al trattamento sostitutivo della retribuzione in favore dei lavoratori della pesca professionale, all'acquacoltura e agli allevamenti intensivi – che a suo giudizio dovrebbero essere estese anche ai pescatori che operano nelle acque interne. La fauna ittica di lago, infatti, racconta tradizioni Pag. 77e tiene in piedi intere economie. Il territorio nazionale conta numerosi laghi, tutti molto pescosi, dove insistono e lavorano pescatori professionisti al pari di quanto avviene nel mare.
  Nel preannunciare che sensibilizzerà anche i colleghi della Commissione di merito affinché le misure contenute nel provvedimento possano essere estese anche alle acque interne, chiede alla relatrice di far menzione di tale questione nella proposta di parere.

  Giuseppina OCCHIONERO, relatrice, nel giudicare fondate le questioni di merito poste dal collega Butti, chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta, al fine di svolgere gli opportuni approfondimenti in vista della presentazione della proposta di parere.

  Alessia ROTTA, presidente, in ragione della richiesta della relatrice, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 14.50.

  Giuseppina OCCHIONERO, relatrice, presenta una proposta di parere (vedi allegato 6) che tiene conto anche delle osservazioni emerse nel corso del dibattito.

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT concorda con la proposta di parere della relatrice.

  Paola DEIANA (M5S) preannuncia il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, anche alla luce della interlocuzione informale avuta con la relatrice, volta ad inserire nel parere una condizione che mira a riequilibrare la composizione delle Commissioni di riserva, espungendo i rappresentanti delle associazioni della pesca e dell'acquacoltura, le cui indicazioni ritiene opportuno vengano in ogni caso tenute in considerazione dalle Commissioni medesime.

  Tommaso FOTI (FDI), nel fare presente che il provvedimento è calendarizzato in Assemblea per il prossimo 19 ottobre, al di là del parere che potrà esprimere la Commissione, che peraltro non è neanche rinforzato, ritiene che sarebbe invece opportuna una ulteriore e più approfondita riflessione da parte della Commissione di merito sull'impianto generale della legge che appare essere in più punti carente.

  Alessia ROTTA, presidente, ritiene che la proposta di parere presentata dalla relatrice si inserisca nell'ambito delle competenze della Commissione, non potendosi in essa fare valutazioni che esulano da tali competenze.

  Elena LUCCHINI (LEGA) preannuncia l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere sul testo di legge – su cui il proprio gruppo ha una posizione favorevole – astensione motivata dall'inserimento della condizione che mira ad espungere, all'interno delle Commissioni di riserva, la rappresentanza di esperti locali, che a suo giudizio avrebbero potuto invece dare un apporto concreto e significativo per l'operato di tali organismi.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizione presentata dalla relatrice (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 14 ottobre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.35.

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