CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 12 ottobre 2020
451.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 12 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 20.15.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3-bis – Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Francesco SCOMA (IV), relatore, osserva che la Nota di aggiornamento al DEF approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 ottobre, evidenzia, nelle sue premesse, che la pandemia da Covid-19 ha duramente colpito il nostro Paese non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello economico e sociale. Le misure adottate dal Governo nei mesi scorsi per il contenimento della diffusione del contagio hanno avuto, infatti, una significativa ricaduta sul tessuto economico ponendo in grave difficoltà le famiglie, i lavoratori e le imprese italiane.
  Secondo la Nota di aggiornamento, il Governo, per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia, ha adottato una serie di interventi economici, che nel complesso ammontano a 100 miliardi in termini di impatto sull'indebitamento netto della PA nel 2020 (oltre il 6 per cento del PIL), a cui va aggiunto l'ammontare senza precedenti delle garanzie pubbliche sulla liquidità. Tali risorse hanno finanziato provvedimenti volti a limitare le conseguenze della pandemia sui redditi delle famiglie, sui livelli occupazionali e sulla tenuta del sistema produttivo.
  Sulla base di quanto riportato nella suddetta Nota di aggiornamento, nonostante l'incertezza che caratterizza i prossimi mesi, in considerazione dell'imprevedibilità dell'evoluzione della pandemia in Italia e all'estero, la politica economica dovrà progressivamente passare dalla fase della protezione del tessuto economico-sociale a quella del rilancio della crescita nel breve così come nel medio-lungo periodo. La prossima legge di bilancio e le sovvenzioni della Recovery and Resilience Pag. 164Facility avranno un valore complessivo pari a circa il due per cento del PIL nel 2021. La crescita economica ne beneficerà significativamente, attestandosi al sei per cento.
  Lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica delineato nella Nota di aggiornamento in esame, fa riferimento anche alle ingenti risorse europee che saranno messe a disposizione del nostro Paese dal Next Generation EU (NGEU), in particolare, dalla Recovery and Resilience Facility (RRF). Le risorse messe in campo dall'Unione Europea saranno utilizzate per conseguire gli obiettivi di innovazione e sostenibilità ambientale e sociale che caratterizzano il programma della Commissione Europea. Secondo quanto riferito nella richiamata Nota, le citate misure consentiranno al nostro Paese di superare la crisi senza precedenti innescata dalla pandemia e il prolungato periodo di stagnazione che si protrae da oltre un ventennio.
  Rileva che non appena verrà finalizzato l'accordo in seno alle istituzioni europee, il Governo presenterà il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR). Gli interventi del PNRR permetteranno di rilanciare gli investimenti pubblici e privati e attuare importanti riforme all'interno di un disegno di rilancio e di transizione verso un'economia più innovativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale e più inclusiva sotto il profilo sociale.
  Segnala, a questo proposito, che nel quadro macroeconomico tendenziale esposto nella Nota, la previsione di variazione del PIL reale per il 2020 viene abbassata al –9 per cento, dal –8 per cento della previsione del DEF 2020. Ciò è determinato – secondo la Nota – dalla contrazione più accentuata del PIL nel secondo trimestre dell'anno, a sua volta spiegata da una durata del periodo di parziale chiusura delle attività produttive in Italia e da una diffusione dell'epidemia su scala globale superiori a quanto ipotizzato in aprile.
  I tassi di crescita del PIL di questa nuova previsione tendenziale sono indicati nel 5,1 per cento per il 2021, nel 3 per cento per il 2022 e nell'1,8 per cento nel 2023.
  Secondo quanto riportato nella Nota in esame, il quadro macroeconomico programmatico, verrebbe favorevolmente condizionato dal completo utilizzo negli anni 2021-2023, delle risorse previste per la prima fase del cosiddetto Recovery Plan. Tali risorse, rappresentate – pur in una versione provvisoria – nella Tavola I.2 della NADEF, ammontano, complessivamente, per l'Italia – nel periodo 2021-2026 – a 205 miliardi di euro, dei quali 0,85 miliardi destinati allo sviluppo rurale.
  Il quadro macroeconomico programmatico della Nota mostra, quindi, una crescita del PIL del 6 per cento nel 2021, del 3,8 per cento nel 2022 e del 2,5 per cento nel 2023.
  Rileva che, con particolare riferimento al settore dell'agricoltura, la Nota di aggiornamento indica che, per il completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara, quale collegato alla decisione di bilancio, il disegno di legge in materia di sostegno e valorizzazione dell'agricoltura e della pesca.
  Nel quadro economico interno, si è inoltre registrata una notevole contrazione del PIL determinata anche da un decremento delle esportazioni rispetto alle importazioni. Tali effetti sono stati tuttavia, più accentuati per i comparti che producono beni di consumo, specialmente nel comparto moda, e beni di investimento, e meno evidenti per l'agricoltura e l'alimentare.
  Nella Nota di aggiornamento si ricorda, inoltre, che nell'ambito dei provvedimenti con carattere di urgenza destinati a fronteggiare l'emergenza sanitaria e le ricadute economiche –sociali dovute alla diffusione di Covid-19, assumono rilievo le misure adottate a tutela dei lavoratori. Tra queste, si rammenta, in particolare, l'attribuzione di un'indennità una tantum per complessivi 5,4 miliardi nel 2020 in favore, tra gli altri, dei lavoratori autonomi, dei lavoratori dipendenti del settore del turismo e degli operai agricoli che presentano particolari requisiti.Pag. 165
  Segnala che, accanto a misure di carattere generale si sono poi affiancati, negli scorsi mesi, numerosi interventi a carattere settoriale per il sostegno agli operatori maggiormente colpiti dalla crisi, tra questi il settore della cultura, dei trasporti, il settore agricolo e della pesca, quello tessile, della moda e degli accessori.
  Ricorda, infine, che nell'ambito delle azioni inserite nel Green New Deal europeo, la Nota affida al Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) il compito di elaborare un programma straordinario in merito al contributo del sistema agricolo, agro-alimentare, forestale e della pesca alla transizione ecologica e al conseguimento degli obiettivi delle strategie comunitarie sul Green Deal, Farm to fork e biodiversità, includendo anche la manutenzione del territorio forestale e montano, in coerenza con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall'ONU per il 2030.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.20.

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