CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2020
448.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 239

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 14.50.

DL 104/2020 – Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia.
C. 2700 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Antonella INCERTI (PD), relatrice, chiarisce preliminarmente che, dati i tempi rstretti a disposizione, nello svolgere la relazione si soffermerà, sinteticamente, sui soli profili di stretta competenza della Commissione XIII, rinviando per una disamina di maggiore dettaglio al dossier predisposto dagli uffici.
  Osserva quindi che l'articolo 1 reca disposizioni in materia di trattamenti ordinari di integrazione salariale, assegni ordinari di integrazione salariale e trattamenti di integrazione salariale in deroga. In particolare, il comma 8 concerne la concessione del trattamento di integrazione salariale per i lavoratori dipendenti agricoli a tempo indeterminato (CISOA), richiesto per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da COVID-19. La disciplina fino ad ora vigente consentiva il riconoscimento del trattamento – in deroga ai limiti di fruizione relativi al singolo lavoratore e al numero minimo di giornate lavorative da svolgere presso la stessa Pag. 240azienda – per una durata massima di 90 giorni, nell'ambito del periodo intercorrente tra il 23 febbraio 2020 ed il 31 ottobre 2020. La nuova disciplina di cui al comma 8 consente il riconoscimento del trattamento per una durata massima di 50 giorni, nell'ambito del periodo intercorrente tra il 13 luglio 2020 e il 31 dicembre 2020; i trattamenti già autorizzati che riguardino, anche parzialmente, periodi successivi al 12 luglio 2020 concorrono al raggiungimento del suddetto limite di durata. In merito, la circolare dell'INPS n. 115 del 30 settembre 2020 specifica che, nelle ipotesi in cui il trattamento già autorizzato per i periodi successivi al 12 luglio 2020 abbia una durata superiore a 50 giorni, esso si intende ridotto al limite suddetto di durata. Rammenta che le deroghe summenzionate concernono le norme – poste dalla disciplina specifica sul trattamento di integrazione salariale relativo alla categoria in oggetto – che prevedono: un limite di durata del trattamento pari a 90 giorni nell'anno; la condizione dello svolgimento annuale di almeno 181 giornate lavorative presso lo stesso datore. Ai fini della valutazione delle successive richieste di intervento di integrazione salariale in base alle suddette norme ordinarie, si segnala che: i trattamenti di integrazione salariale riconosciuti per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da COVID-19 – già autorizzati, ovvero autorizzati in base al presente comma 8 – non vengono considerati ai fini del limite di durata di 90 giorni nell'anno; sono computati come giornate lavorative, ai fini del suddetto requisito di 181 giornate (quest'ultima specificazione è posta dal medesimo comma 8). La domanda di trattamento di cui al comma 8 deve essere presentata, a pena di decadenza, entro la fine del periodo successivo a quello in cui abbia inizio il periodo di sospensione dell'attività lavorativa; qualora il termine così determinato sia anteriore al 30 settembre 2020, il termine medesimo è costituito da quest'ultima data.
  L'articolo 10-bis reca disposizioni in materia di applicazione del regime previdenziale recato dalla legge 13 marzo 1958, n. 250, ai soci di cooperative della pesca iscritte nell'apposita sezione dell'Albo nazionale degli enti cooperativi. In particolare, si prevede che la disciplina dettata dall'articolo 1, primo comma, della legge 13 marzo 1958, n. 250, si intende applicabile anche nei confronti dei marittimi di cui all'articolo 115 del codice della navigazione, che esercitano la pesca quale esclusiva e prevalente attività lavorativa e che siano associati in qualità di soci di cooperative di pesca, iscritte nell'apposita sezione dell'Albo nazionale degli enti cooperativi, ancorché l'attività di pesca non sia organizzata e coordinata dalle medesime cooperative (comma 1). Gli obblighi contributivi derivanti da tale disciplina sono a carico delle cooperative di pesca di cui al comma 1 (comma 2). Sono fatti salvi i versamenti contributivi assolti direttamente dai soci delle cooperative di pesca di cui al comma 1 prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (comma 3).
  L'articolo 42-bis reca la sospensione dei versamenti tributari e contributivi, nonché interventi finanziari a favore delle imprese del settore turistico, agricolo e della pesca, per Lampedusa e Linosa, e risorse per i comuni siciliani maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi migratori.
  L'articolo 50, ai commi 1-bis e 1-ter, incrementa di 10 milioni di euro, per l'anno 2020, il Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori, per far fronte ai danni subiti dalle imprese agricole danneggiate dalle eccezionali gelate occorse nel periodo dal 24 marzo al 3 aprile 2020.
  L'articolo 58 istituisce un Fondo dotato di 600 milioni di euro, per l'anno 2020, al fine di erogare un contributo, a fondo perduto, a favore degli operatori della ristorazione che acquistino prodotti agricoli e alimentari. Il Senato ha tra l'altro previsto, introducendo i commi 8-bis e 8-ter all'articolo 58, l'estensione al 2021, per 0,5 milioni di euro, dell'incremento dell'indennità per il personale dell'ICQRF disposto dal decreto-legge n. 18 del 2020 per l'anno 2020; ha inoltre soppresso – con l'inserimento del comma 8-quater – il Pag. 241limite di 57 unità di personale aggiuntivo che l'ICQRF può assumere in base alla legge di bilancio 2019, pur mantenendo inalterato il relativo limite massimo di spesa.
  L'articolo 58-bis istituisce nello stato di previsione del MIPAAF il Fondo per la promozione dei prodotti di quarta gamma, con una dotazione finanziaria di euro 20 mln per il 2020.
  L'articolo 58-ter modifica alcuni profili normativi relativi alla disciplina del settore apistico e contempla anche la vendita al dettaglio di prodotti agricoli su superfici «destinate alla produzione primaria» tra le ipotesi per le quali non è richiesta la comunicazione di inizio attività.
  L'articolo 58-quater estende alle imprese appartenenti alle filiere vitivinicole, anche associate ai codici ATECO 11.02.10 (Produzione di vini da tavola e vini di qualità prodotti in regioni determinate) e 11.02.20 (Produzione di vino spumante e altri vini speciali) l'esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti per il periodo dal 1o gennaio 2020 al 30 giugno 2020. Le risorse rivenienti dalle economie residue derivanti dall'attuazione dell'intervento di riduzione volontaria della produzione di uve, previsto dal decreto Rilancio cui si aggiungono le ulteriori economie quantificate all'esito dell'istruttoria in corso, sono destinate, nei limiti previsti per il 2020, al finanziamento della predetta misura di esonero contributivo. Le ulteriori risorse rivenienti dalle economie residue per il 2020 sono destinate al finanziamento di misure di sostegno a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica.
  L'articolo 78-bis reca alcune norme di interpretazione autentica volte a sostenere l'esercizio delle attività imprenditoriali agricole estendendo alcune agevolazioni in materia di imposta municipale propria (IMU). In particolare, si prevede l'applicazione retroattiva dell'equiparazione, a fini fiscali, dei familiari coadiuvanti del coltivatore diretto ai titolari dell'impresa agricola (comma 1); si stabilisce che nelle agevolazioni tributarie previste dalle norme in materia di soci di società di persone esercenti attività agricole sono comprese anche quelle relative ai tributi locali (comma 2); si prevede infine che, ai fini IMU, si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengono l'iscrizione nella relativa gestione previdenziale agricola (comma 3).
  L'articolo 106 sostituisce integralmente il comma 3 dell'articolo 136-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, il quale subordinava l'efficacia delle misure ivi contenute per la rivalutazione agevolata dei beni delle cooperative agricole all'autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Al fine di anticipare l'effettività di tali disposizioni, il nuovo comma 3 dispone che le stesse si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» della Commissione europea e, pertanto, non necessitano di specifica autorizzazione.
  Ciò premesso, nell'esprimere apprezzamento per i contenuti del decreto-legge in esame, propone di esprimere sul provvedimento un parere favorevole.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) osservato che il decreto-legge in esame è immodificabile, data l'imminente scadenza del suo termine di conversione, e che la Commissione viene di fatto provata della possibilità di formulare osservazioni e condizioni, ritiene che la discussione odierna sia del tutto fine a se stessa e che sarebbe stato, pertanto, più coerente rinunciare alla stessa possibilità di esprimere il parere.
  Con riferimento al merito del decreto-legge, rileva che alcune misure in esso contenute non solo non favoriscono il settore agricolo e della pesca, ma, al contrario, lo penalizzano. Si sofferma, a tale riguardo, sul pesante aumento dei canoni demaniali marittimi, lacuali e fluviali che a suo avviso è stato approvato Pag. 242sotto silenzio al Senato e probabilmente con una scarsa attenzione da parte del Ministero delle politiche agricole. Sottolinea che tale modifica avrà gravi ripercussioni sui pescatori i quali si ritroveranno a pagare un canone maggiorato di cinque volte rispetto all'attuale per l'esercizio dell'attività di pesca che, in quanto attività lavorativa, andava invece agevolata.

  Maria Cristina CARETTA (FDI) stigmatizza che nella predisposizione dei contenuti dell'ennesimo decreto-legge al quale il Governo ha fatto ricorso per gestire la fase emergenziale non sia stato nemmeno chiesto alle opposizioni di dare un contributo. Lamenta inoltre il fatto che, essendo stato trasmesso dal Senato nella tarda serata di ieri, ad appena una settimana dal termine di conversione in legge, il decreto-legge è di fatto immodificabile rendendo un esercizio puramente di forma l'espressione del parere da parte della Commissione.
  Sul piano del merito, sottolinea che nel provvedimento mancano disposizioni in materia di voucher, nonostante le associazioni agricole richiedano da tempo contratti più snelli e una disciplina delle prestazioni occasionali in agricoltura, misure a tutela dei cosiddetti corridoi verdi che sono essenziali per il transito di manodopera stagionale, nonché disposizioni volte a semplificare il sistema di erogazione dei bonus, eccessivamente burocratizzato, e della cassaintegrazione di cui è ancora in attesa mezzo milione di lavoratori. Lamenta inoltre l'assenza nel decreto-legge in esame di disposizioni relative alla plastic tax, che rischia di produrre un ingente danno al mercato agroalimentare, e sul rinnovo della moratoria delle cartelle esattoriali.
  Preannuncia pertanto che il suo gruppo esprimerà un voto contrario sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Martina LOSS (LEGA) osserva che nel decreto-legge in esame, che si caratterizza per l'ampiezza dei contenuti, alcune disposizioni rappresentano delle elargizioni a favore di alcune piccole realtà imprenditoriali mentre altre mettono in discussione aspetti di dettaglio, che tuttavia rivestono una certa importanza. Si riferisce, a titolo di esempio, all'abrogazione della lettera a) dell'articolo 7, comma 2, della legge n. 313 del 2004, disposta dall'articolo 58-ter, per effetto della quale la pratica del nomadismo viene esonerata dall'accertamento sanitario degli alveari in movimento con la conseguenza, segnalata dalla stessa Federazione dei apicoltori, che tutte le malattie delle api si potranno diffondere da contesti regionali, magari circoscritti, all'intero territorio nazionale. Ricordato che tutte le associazioni degli apicoltori si sono sempre schierate a difesa dell'estremo rigore nel controllo dello stato di salute degli alveari itineranti, ritiene inaccettabile oltreché dannosa, l'eliminazione di qualsiasi obbligo di procedura sanitaria di controllo degli alveari itineranti.
  Dichiara, pertanto, la contrarietà della Lega al provvedimento in esame, preannunciando quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Raffaele NEVI (FI) osserva, in primo luogo, che nel provvedimento d'urgenza in esame viene destinata all'agricoltura soltanto una piccola parte delle risorse finanziarie a disposizione nell'attuale fase di emergenza. Stigmatizza l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza, in violazione dell'articolo 77 della Costituzione – criticato peraltro dal MoVimento 5 Stelle nella precedente legislatura – e la prassi, a suo avviso ormai consolidata, del monocameralismo di fatto nel quale la Camera si trova a ratificare il lavoro svolto dall'altro ramo del Parlamento.
  Ritenuto che il comparto agricolo non meriti tale superficialità nell'esame dei provvedimenti, ricorda che la Commissione Agricoltura ha sempre lavorato con spirito di collaborazione tra tutti i gruppi per elaborare proposte utili al comparto ma che, tuttavia, finora sia stato possibile approvare soltanto atti di indirizzo e mai interventi normativi. Esprime quindi la frustrazione del gruppo Forza Italia per lo scenario che si è ormai delineato di totale esautorazione di un ramo del Parlamento, Pag. 243al quale ritiene urgente che la maggioranza ponga fine per restituire dignità al Parlamento.

  Marzio LIUNI (LEGA) ritiene che la prassi seguita dall'attuale maggioranza nei tempi e nelle modalità di esame dei provvedimenti d'urgenza, come quello in esame, non tenga affatto conto del bicameralismo perfetto introdotto dai Padri costituenti, privando di fatto un ramo del Parlamento della possibilità di migliorare un testo di legge.
  Sul piano dei contenuti, osserva che nel decreto-legge in esame sono contenute disposizioni che in realtà, invece di prevedere efficaci interventi a sostegno del settore, sprecano le poche risorse che sono state destinate al comparto agricolo. Si sofferma, a tal riguardo, in particolare sul Fondo per la ristorazione istituito dall'articolo 58 presso il MIPAAF e dotato di 600 milioni di euro per l'anno 2020 al fine di erogare un contributo a fondo perduto a favore degli operatori della ristorazione che abbiano subito una determinata perdita di fatturato e cha hanno acquistato prodotti di filiere alimentari agricole e alimentari anche DOP e IGP. Sottolinea, a tale proposito, che essendo il Fondo istituito per l'anno 2020, probabilmente non vi sarà nemmeno il tempo sufficiente per attivare gli strumenti necessari a garantire la concreta operatività del Fondo e che i 600 milioni di euro a disposizione avrebbero dovuti essere destinati dal MIPAAF, molto più opportunamente, ai coltivatori e ai produttori, invece che ai ristoratori.
  Come già dichiarato in altre occasioni, ritiene dunque di dover ribadire che a suo avviso la Ministra Bellanova non è all'altezza del compito che le è stato assegnato e manifesta preoccupazione per le modalità con le quali saranno spesi gli oltre 200 miliardi di euro che saranno assegnati all'Italia con il Recovery Fund non ritenendo la Ministra Bellanova capace di battersi per ottenere fondi per il comparto agricolo.

  Cosimo Maria FERRI (IV) reputa ingeneroso il giudizio espresso dall'onorevole Liuni sull'operato della Ministra Bellanova, della quale sottolinea la serietà. Osserva che tra i beneficiari del Fondo per la filiera della ristorazione vi sono anche gli agriturismi nei quali si esercita l'attività di ristorazione e che il Fondo è volto a sostenere coloro che hanno acquistato prodotti che valorizzano la materia prima del territorio.
  Ritiene che talune disposizioni del decreto-legge possano essere migliorate attraverso la presentazione di ordini del giorno d'indirizzo al Governo che auspica siano accolti dall'Esecutivo. A testimonianza dell'onestà intellettuale della maggioranza, fa presente che il Comitato per la legislazione del quale è componente ha poc'anzi approvato all'unanimità un parere nel quale, pur dopo aver richiamato numerosi precedenti, si stigmatizza la ristrettezza dei tempi a disposizione della Camera nell'esaminare il decreto-legge in titolo, segnalando la necessità, evidenziata dalla Corte Costituzionale, di garantire un esame effettivo e compiuto dei decreti-legge da parte dei due rami del Parlamento.

  Antonella INCERTI (PD), relatrice, pur esulando dal suo ruolo di relatrice, con spirito collaborativo e dimostrando sensibilità nei confronti di tutti i colleghi, riconosce la ristrettezza dei tempi nei quali la Commissione si trova a dover esprimere il parere sul testo in esame. Osserva, tuttavia, che al Senato la Commissione Agricoltura presieduta dal senatore Vallardi della Lega abbia potuto formulare rilievi che sono stati poi accolti recependo emendamenti presentati dalle opposizioni, a testimonianza del fatto che si è comunque mantenuto lo spirito collaborativo fra tutti i gruppi dei quali alcuni colleghi hanno lamentato il venir meno.
  In relazione alla questione relativa alla pesca sollevata dall'onorevole Viviani, ritiene che il testo unificato sul settore ittico che è all'esame della Commissione possa andare incontro a molteplici richieste avanzate dal comparto.

Pag. 244

  Marzio LIUNI (LEGA) con riferimento alle considerazioni svolte dall'onorevole Ferri, ribadisce che il Fondo per la filiera della ristorazione lascia privi di un sostegno economico i produttori di DOP e IGP che durante il periodo del lockdown, a causa della chiusura dei ristoranti, non hanno potuto vendere i loro prodotti freschi. Ribadisce quindi che occorreva destinare i 600 milioni di euro agli agricoltori e non ai trasformatori.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

  La seduta termina alle 15.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 ottobre 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 15.35.

Interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore.
Testo unificato C. 1008 L'Abbate, C. 1009 D'Alessandro, C. 1636 Viviani.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 luglio 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, ricorda che nella seduta del 21 luglio scorso ha dato conto dell'ammissibilità di tutte le 112 proposte emendative presentate al testo unificato in esame. Avvisa che nella seduta odierna avrà pertanto luogo l'esame degli emendamenti che sono in distribuzione.
  Comunica che i seguenti emendamenti sono stati ritirati dai rispettivi presentatori: Galizia 3.2, Lombardo 5.7, Galizia 5.5, Gagnarli 5.01, Gadda 5.02, Gagnarli 6.2, Incerti 8.2, Gagnarli 9.4.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) relatore, anche a nome del presidente e relatore Gallinella, esprime parere favorevole sull'emendamento Cenni 1.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 2, invita al ritiro dell'emendamento Benedetti 2.6; esprime parere favorevole sugli emendamenti Cenni 2.3 e 2.2; invita al ritiro dell'emendamento Nevi 2.7; esprime parere favorevole sull'emendamento Spena 2.8 ed esprime inoltre parere favorevole sull'emendamento Manzato 2.11, purché sia riformulato in termini analoghi all'emendamento Spena 2.8. Invita al ritiro dell'emendamento Cenni 2.1; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Incerti 2.4 e Gagnarli 2.5, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Fasano 2.9 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), mentre invita al ritiro dell'emendamento Ripani 2. 10.
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere favorevole sull'emendamento Gagnarli 3.9 e invita al ritiro degli emendamenti Cenni 3.1, Sandra Savino 3.6, Manzato 3.8, Benedetti 3.3, nonché degli identici Fasano 3.7 e Benedetti 3.4, in quanto risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento Gagnarli 3.9. Nell'esprimere parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Caon 3.02, fa presente tuttavia che lo stesso sarebbe assorbito dall'eventuale approvazione degli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02, dei quali intende comunque proporre una riformulazione.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, dà la parola al sottosegretario L'Abbate per acquisire l'orientamento del Governo sulle proposte emendative riferite all'articolo 4.

Pag. 245

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE anche in considerazione dell'articolo 10-bis inserito dal Senato nel decreto-legge n. 104 del 2020, attualmente all'esame della Camera, relativo all'applicazione del regime previdenziale di cui alla legge n. 250 del 1958, si dichiara a favore del mantenimento del testo originario dell'articolo 4, che non pregiudica la libertà di scelta del pescatore in ordine al regime previdenziale del quale beneficiare, invitando al ritiro degli emendamenti ad esso riferiti.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA), relatore, anche tenuto conto del parere espresso dal Governo, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 4, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Incerti 4.2 e Manzato 4.7, dell'emendamento Lombardo 4.1, degli identici emendamenti Benedetti 4.4, Nevi 4.5 e Manzato 4.6, dell'emendamento Anna Lisa Baroni 4.8 e Benedetti 4.3. Esprime parere favorevole, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato, sugli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02 (vedi allegato).
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 5, invita al ritiro dell'emendamento Manzato 5.12 e Nevi 5.10, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Cenni 5.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sugli emendamenti Spena 5.11, Cimino 5.4, Incerti 5.2 e Cimino 5.6. Esprime parere favorevole, purché siano riformulati in un identico testo nei termini riportati in allegato, sugli emendamenti Gagnarli 5.3 e Gadda 5.9 (vedi allegato), mentre invita al ritiro dell'emendamento Ciaburro 5.8.
  Riguardo agli emendamenti riferiti all'articolo 6, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Incerti 6.1, nonché degli identici emendamenti Caretta 6.3, Fasano 6.4 e Manzato 6.5.
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 8, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Manzato 8.6, Benedetti 8.3 e Nevi 8.5; mentre esprime parere favorevole, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, sull'emendamento Incerti 8.1 (vedi allegato). Esprime parere favorevole sull'emendamento Benedetti 8.4, purché sia riformulato come articolo aggiuntivo nel medesimo testo di cui agli identici articoli aggiuntivi Lombardo 8.01, Fasano 8.03 e Manzato 8.04, sui quali esprime parere favorevole.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 9, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Nevi 9.6; esprime parere favorevole sull'emendamento Incerti 9.1, purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato) ed esprime altresì parere favorevole sugli identici emendamenti Galizia 9.2, Benedetti 9.5, Caon 9.7 e Manzato 9.10, a condizione che siano riformulati in un testo identico all'emendamento Incerti, come riformulato (vedi allegato). Invita al ritiro degli emendamenti Galizia 9.3 e Caon 9.9, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Caon 9.8.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 10, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti Caretta 10.2, Benedetti 10.3 e Nevi 10.4, nonché dell'emendamento Nevi 10.5. Esprime parere favorevole sull'emendamento Sandra Savino 10.6 e invita al ritiro dell'emendamento Incerti 10.1. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Cassese 10.01 ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Incerti 10.02, a condizione che sia riformulato in un testo identico all'articolo aggiuntivo Cassese 10.01.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Incerti 11.1, mentre invita al ritiro dell'emendamento Gagnarli 11.2, in quanto risulterebbe assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento Incerti 11.1.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Anna Lisa Baroni 12.1.Pag. 246
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 13, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Gagnarli 13.03 e invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Incerti 13.02 e 13.01, in quanto risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 13.03.
  Propone poi di accantonare le proposte emendative presentate all'articolo 14 concernenti i criteri per il riparto dell'incremento annuo di tonno rosso. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Manzato 14.01.
  In relazione alle proposte emendative presentate all'articolo 15, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Incerti 15.07 e Spena 15.020; esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Incerti 15.06 e Gagnarli 15.09, a condizione che siano riformulati in un identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Cassese 15.012 e Incerti 15.05, mentre invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 15.011, Incerti 15.04 e Manzato 15.016, nonché degli articoli aggiuntivi Incerti 15.018, Spena 15.019, degli identici articoli aggiuntivi Cassese 15.010 e Incerti 15.03, nonché dell'articolo aggiuntivo Fasano 15.021, in quanto risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento Fasano 2.9, come riformulato (vedi allegato). Esprime, infine, parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Cenni 15.02, Gagnarli 15.013 e Manzato 15.015.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE esprime parere conforme ai relatori.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che la Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1 e avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Cenni 1.1 proposta dai relatori.

  La Commissione, approva l'emendamento Cenni 1.1, come riformulato (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che la Commissione procederà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.
  Avverte quindi che la presentatrice ha ritirato l'emendamento Benedetti 2.6.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Cenni 2.3 e 2.2 (vedi allegato), indi respinge l'emendamento Nevi 2.7.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che i presentatori dell'emendamento Manzato 2.11 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva gli emendamenti Spena 2.8 e Manzato 2.11, quest'ultimo riformulato in identico testo all'emendamento Spena 2.8.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Cenni 2.1 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Incerti 2.4 e Gagnarli 2.5, come riformulati e l'emendamento Fasano 2.9, nel testo riformulato (vedi allegato), indi respinge l'emendamento Ripani 2.10.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che la Commissione passerà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  La Commissione approva l'emendamento Gagnarli 3.9 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Gagnarli 3.9, gli emendamenti Cenni 3.1, gli identici Galizia 3.2 e Sandra Savino 3.6, gli emendamenti Manzato 3.8, Benedetti 3.3, nonchè gli identici Fasano 3.7 e Benedetti 3.4 non saranno posti in votazione. Avverte inoltre che l'articolo aggiuntivo Caon 3.02 non sarà posto in votazione, in quanto sostanzialmente assorbito dalla riformulazione Pag. 247degli articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02, proposta dai relatori. Nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4, avverte che sono state ritirate dai presentatori le identiche proposte emendative Incerti 4.2 e Manzato 4.7, nonché gli emendamenti Lombardo 4.1, Manzato 4.6, Annalisa Baroni 4.8 e Benedetti 4.3. Avverte infine che i presentatori degli articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Benedetti 4.4 e Nevi 4.5 e approva gli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che, a seguito dell'approvazione degli articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02, come riformulati, sono assorbite le proposte emendative Caon 3.02, Galizia 9.3 e Caon 9.9.
  Nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 5, avverte che le proposte emendative Manzato 5.12, Lombardo 5.7 e Nevi 5.10 sono state ritirate dai presentatori.
  Prende atto altresì che i presentatori dell'emendamento Cenni 5.1 e degli identici emendamenti Gagnarli 5.3 e Gadda 5.9 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Cenni 5.1, come riformulato, Spena 5.11, Cimino 5.4, Incerti 5.2, Cimino 5.6, nonché gli identici emendamenti Gagnarli 5.3 e Gadda 5.9, come riformulati (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6, avverte che gli emendamenti Incerti 6.1 e Manzato 6.5 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Caretta 6.3 e Fasano 6.4.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8, avverte che gli emendamenti Manzato 8.6, Benedetti 8.3 e Nevi 8.5 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte inoltre che i presentatori degli emendamenti Incerti 8.1 e Benedetti 8.4 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Incerti 8.1, come riformulato, nonché l'emendamento Benedetti 8.4, nel testo riformulato dai relatori, nonché gli identici articoli aggiuntivi Lombardo 8.01, Fasano 8.03 e Manzato 8.04 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 9, avverte che l'emendamento Nevi 9.6 è stato ritirato dai presentatori. Avverte inoltre che i presentatori dell'emendamento Incerti 9.1 e degli identici emendamenti Benedetti 9.5, Caon 9.7 e Manzato 9.10 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Incerti 9.1 e gli emendamenti Galizia 9.2, Benedetti 9.5, Caon 9.7 e Manzato 9.10, come riformulati in identico testo (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Galizia 9.3 non sarà posto in votazione in quanto assorbito dall'approvazione degli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02, come riformulati.

  La Commissione approva l'emendamento Caon 9.8 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Caon 9.9 risulta assorbito dall'approvazione degli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 4.01 e Incerti 4.02 come riformulati. Nel passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 10, avverte che gli Pag. 248emendamenti Nevi 10.5 e Cenni 10.1 sono stati ritirati dai presentatori e che la presentatrice dell'articolo aggiuntivo Incerti 10.02 ha accettato la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Caretta 10.2, Benedetti 10.3 e Nevi 10.4; indi approva le proposte emendative Sandra Savino 10.6, Cassese 10.01 e Incerti 10.02, come riformulato in testo identico all'articolo aggiuntivo Cassese 10.01 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che la Commissione passerà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 11.

  La Commissione approva l'emendamento Incerti 11.1 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Incerti 11.1, l'emendamento Gagnarli 11.2 risulta assorbito. Avverte quindi che la Commissione passerà ora all'esame dell'unica proposta emendativa riferita all'articolo 12.

  La Commissione approva l'emendamento Annalisa Baroni 12.1 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che la Commissione passerà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 13.

  La Commissione approva la proposta emendativa Gagnarli 13.03 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che, a seguito dell'approvazione della proposta emendativa Gagnarli 13.03, risultano assorbiti gli articoli aggiuntivi Incerti 13.02 e 13.01. Fa presente quindi che le proposte emendative riferite all'articolo 14 si intendono accantonate e che l'articolo aggiuntivo Manzato 14.01 è stato ritirato dai presentatori. Avvisa pertanto che la Commissione passerà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 15. A tale riguardo, comunica che gli identici articoli aggiuntivi Incerti 15.07 e Spena 15.020, gli identici articoli aggiuntivi Cassese 15.010 e Incerti 15.03, nonché l'articolo aggiuntivo Fasano 15.021 sono stati ritirati dai presentatori. Comunica infine che le onorevoli Incerti e Gagnarli hanno accettato la riformulazione dei rispettivi articoli aggiuntivi 15.06 e 15.09 proposta dai relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Incerti 15.06 e Gagnarli 15.09, come riformulati in identico testo, indi approva gli identici articoli aggiuntivi Cassese 15.012 e Incerti 15.05 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Gagnarli 15.011, Incerti 15.04 e Manzato 15.016, nonché gli articoli aggiuntivi Incerti 15.018 e Spena 15.019 risultano assorbiti a seguito dell'approvazione dell'emendamento Fasano 2.9, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Cenni 15.02, Gagnarli 15.013 e Manzato 15.015 (vedi allegato).

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 7 ottobre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.

Pag. 249