CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 ottobre 2020
447.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 6 ottobre 2020. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 11.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Schema di decreto interministeriale concernente la cessione a titolo gratuito di materiale di armamento a favore della Somali Police Force della Repubblica Federale Somala.
Atto n. 195.
(Esame e rinvio).

  Le Commissioni iniziano l'esame dello schema di decreto.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del parere da parte delle Commissioni scade il 12 ottobre prossimo, e che la Commissione Bilancio, in data 29 settembre, ha già espresso i propri rilievi valutando favorevolmente l'atto. Dà, quindi, la parola al relatore per la IV Commissione, onorevole Aresta, avvertendo che l'onorevole Emiliozzi, relatrice per la III Commissione, essendo impossibilitata a partecipare alla seduta, ha depositato agli atti la relazione di competenza (vedi allegato).

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore per la IV Commissione, riferisce sullo schema di decreto recante la cessione a titolo gratuito di 2 Veicoli Multiruolo nella versione protetta (VM-90P), 200 scudi quadrati (marca Mirafan), 200 caschi con maschera (marca Protos) e 50 scudi tondi, in favore della Somali Police Force della Repubblica Federale Somala, osservando che il materiale, in dotazione all'Arma dei carabinieri, è oramai divenuto – secondo il termine che utilizza tecnicamente la normativa di riferimento – «obsoleto».Pag. 19
  Ricorda, infatti, che l'articolo 311, comma 1, lettera a), del codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) prevede la cessione a titolo gratuito di materiali non d'armamento dichiarati fuori servizio o fuori uso in favore di Paesi in via di sviluppo e di Paesi partecipanti al partenariato per la pace, nell'ambito dei vigenti accordi di cooperazione. Il comma 2 dello stesso articolo consente, invece, la cessione – ai medesimi Paesi – di materiali d'armamento dichiarati obsoleti per cause tecniche, limitandola ai soli materiali difensivi. In quest'ultimo caso è previsto il parere delle competenti Commissioni parlamentari. Si tratta, peraltro, di un parere vincolante, ossia di un parere cui il Governo è tenuto a conformarsi. Aggiunge che la scheda illustrativa dello Stato maggiore della difesa che accompagna lo schema di decreto precisa come, nella fattispecie in esame, sussistano tutti i requisiti giuridici necessari ai sensi della normativa vigente. Infatti, la Somalia è compresa nell'elenco dei Paesi in via di sviluppo; dal 25 luglio 2016, è, inoltre, entrato in vigore, con durata illimitata, l'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Somala, fatto a Roma il 17 settembre 2013. Sempre nella scheda illustrativa viene evidenziato anche che i veicoli VM-90P oggetto della cessione sono obsoleti per cause tecniche in quanto, essendo entrati nel ciclo logistico nel periodo 1996-2004, appartengono a un segmento di parco vetusto, che oggi presenta elevati oneri manutentivi e limitate possibilità di impiego nei moderni scenari di crisi sia all'interno sia, soprattutto, all'esterno del territorio nazionale dove sono stati progressivamente sostituiti dai Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) Lince, più performanti e sicuri. Sia i VM-90P, sia gli scudi e i caschi con maschera, non essendo più rispondenti alle esigenze di impiego operativo dell'Arma, sono stati dichiarati fuori servizio dall'Ispettorato Logistico dei Carabinieri.
  Sottolinea, quindi, che la cessione di tale materiale mira a rafforzare la collaborazione e la cooperazione tra l'Arma dei carabinieri e la Somali Police Force, in un'ottica di sostegno alle istituzioni somale. Peraltro, essa rappresenta anche una premessa indispensabile al fine di operare congiuntamente nelle varie situazioni di crisi, sia a livello bilaterale che multilaterale.
  Al riguardo, ricorda che il Governo, in occasione dell'esame parlamentare della Relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nel 2019, anche ai fini della loro proroga nell'anno 2020 (Doc. XXVI, n. 3) ha fatto presente che in Somalia, negli ultimi due anni, «si è assistito ad alcuni progressi nel percorso di stabilizzazione, in particolare nei rapporti con le IFI, aspetto che consentirà di fare ricorso a finanziamenti internazionali per lo sviluppo economico e sociale del Paese». La Relazione prosegue asserendo che «a tal fine sarà indispensabile mantenere il nostro impegno sul piano della sicurezza, confermando il sostegno sul piano della formazione sia bilaterale sia multilaterale nel quadro delle missioni PESD (...)».
  Segnala, poi, che, nello scorso mese di febbraio, una delegazione della Commissione Difesa della Camera cui ha preso parte, ha svolto una visita al contingente impegnato nella base di Gibuti, constatando che i militari inviati – oltre ad assicurare il supporto logistico e operativo a favore dei contingenti nazionali impiegati in missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa, Mar Rosso, Oceano Indiano e zone limitrofe – svolgono anche compiti di supporto alle attività formative e addestrative delle forze locali attraverso la missione MIADIT.
  Lo scopo di questa missione, nella quale sono impiegati 53 carabinieri, è di organizzare e condurre attività addestrative a favore di uomini e donne della Polizia somala, della Gendarmeria della Repubblica di Gibuti nonché della Polizia Nazionale Gibutina, al fine di fornire un contributo fattivo alle Autorità del Governo di Transizione della Somalia, principalmente nei settori della sicurezza e del controllo del territorio, nel più ampio quadro di iniziative di capacity building e Pag. 20stabilizzazione della Somalia e del consolidamento della Repubblica di Gibuti. Nel corso della visita, la delegazione ha incontrato il comandante della missione e il responsabile delle attività addestrative e ha assistito ad alcuni momenti di formazione in aula e di addestramento, nei quali ha potuto verificare – oltre alle notevoli capacità dei nostri carabinieri – anche il decisivo apporto degli interpreti locali, i quali – pur in consecutiva – sono stati in grado di rendere assai efficacemente in lingua somala le indicazioni degli addestratori. Per quanto riguarda, poi, la partecipazione dell'Italia alle attività CIMIC in Somalia (Cooperazione Civile – Militare nelle aree di crisi), dai dati riportati dal Governo nell'ultima Relazione presentata al Parlamento sull'attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo (Doc. LV, n. 2) risulta che nel 2019 sono stati svolti 14 interventi per 335.000 euro che hanno riguardato progetti.
  Ribadisce, in conclusione, per quanto di competenza della Commissione Difesa, l'esistenza di tutti i presupposti per esprimere un parere favorevole.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.40.

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