CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 settembre 2020
443.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI

  Martedì 29 settembre 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 12.05.

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di relazione in oggetto, rinviato nella seduta del 24 settembre 2020.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato Provenza, ha svolto la relazione e si è svolta un'ampia discussione.
  Dà, quindi, la parola al relatore per l'illustrazione della proposta di rilievi che ha predisposto anche a seguito dell'interlocuzione svolta per le vie brevi con i vari gruppi parlamentari (vedi allegato 1).

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, illustra la proposta di rilievi predisposta, ringraziando i numerosi colleghi che hanno dato il loro apporto ai fini della redazione della stessa.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) ringrazia il relatore per lo sforzo da lui compiuto, che ha consentito di includere tutte le tematiche emerse dal dibattito svolto in Commissione in un documento che costituisce un passaggio importante all'interno di una occasione straordinaria, come quella rappresentata dall'utilizzo del Recovery Fund. Entrando nel merito del documento, rileva come esso contenga alcuni elementi apparentemente ridondanti, dovuti probabilmente alla complessità dei temi trattati. In relazione al punto 16 dei rilievi relativi al settore della salute, invita ad utilizzare l'espressione «minori» in luogo di «bambini», che appare meno appropriata.
  Passando, poi, ai rilievi afferenti alle politiche sociali, osserva, per quanto riguarda il punto n. 2, che il tema concernente l'eliminazione delle barriere architettoniche appare maggiormente riconducibile alla missione numero 3 piuttosto che alla missione numero 5, che è l'unica richiamata all'inizio della relativa sezione.Pag. 188
  Con riferimento al successivo punto n. 5, ritiene preferibile utilizzare in maniera esplicita l'espressione «caregiver familiare». Chiede, inoltre, di verificare il dato relativo a un milione e duecentomila minori che vivono in condizione di povertà assoluta.

  Marialucia LOREFICE, presidente, in relazione a quanto segnalato dal collega Baroni a proposito del superamento delle barriere architettoniche, evidenzia come nella proposta del relatore si precisi che i rilievi riguardanti i temi inerenti alle politiche sociali sono riconducibili solo prevalentemente alla missione numero 5, investendo anche ambiti di altre missioni ovvero altri paragrafi dello schema di relazione in oggetto.

  Elena CARNEVALI (PD), nel ringraziare il relatore per l'impegno profuso, che ha consentito di raccogliere quasi tutti gli elementi emersi nel corso del dibattito svolto in Commissione, precisa di voler proporre solo alcune modifiche puntuali al testo illustrato. Per quanto riguarda la parte relativa alla salute, in relazione al punto n. 1 segnala l'esigenza di inserire un riferimento allo scambio di informazioni derivanti dalla digitalizzazione, oltre che tra le diverse regioni, anche tra queste ultime e il Ministero della salute. In merito al punto n. 10 invita a valutare l'opportunità di un adeguamento degli ordinamenti didattici in relazione a un ambito più ampio di discipline, in ogni caso relative alle scienze della vita. Con riferimento al punto n. 12, propone di inserire un richiamo anche alla ricerca relativa alle terapie avanzate e, per quanto riguarda il punto n. 16, suggerisce di includere un riferimento anche alla formazione degli educatori in tema di salute mentale.
  Per quanto concerne la parte relativa alle politiche sociali, pone in rilievo l'esigenza di una riformulazione del punto n. 3, volta a precisare che l'obiettivo primario dell'assistenza debba essere quello di assicurare la vita indipendente attraverso la domiciliarità e, solo nei casi in cui ciò non sia possibile, utilizzare le strutture residenziali. In quest'ottica, appare opportuno un potenziamento qualitativo di tali strutture, in particolare in quei territori in cui si manifestano le maggiori criticità.

  Roberto NOVELLI (FI), nel manifestare apprezzamento per l'approccio seguito dal relatore, invita tuttavia a dare maggior enfasi, tra i rilievi, al tema del declino demografico, da tutti riconosciuto come centrale. Osserva, in proposito, che il richiamo contenuto nel punto n. 7 dei rilievi relativi alle politiche sociali appare troppo generico e che si rende, quindi, necessaria un'ulteriore specificazione. Nell'esprimere il proprio plauso rispetto alla grande attenzione data ai temi concernenti i servizi in favore delle persone con disabilità e il superamento delle barriere architettoniche, ricorda che deve essere ancora discussa in Assemblea una mozione a sua prima firma su tale ultimo tema.
  Richiamando i dati emersi da un recente studio promosso da Anaao-Assomed sulle prospettive future relative al personale medico, segnala che già nel 2023 si potrebbe determinare un deficit di circa 10.000 specialisti e che, pertanto, occorre stanziare da subito risorse adeguate per ulteriori borse di specializzazione. Segnala che, altrimenti, si corre il rischio di realizzare un potenziamento e un adeguamento delle strutture senza avere il personale che le possa gestire. In relazione, poi, ai riferimenti alla sanità territoriale, propone di richiamare in maniera esplicita il ruolo dei distretti, che affiancano le strutture ospedaliere.
  In conclusione, pur dichiarandosi consapevole del fatto che probabilmente non riceverà alcuna risposta, s'interroga ancora una volta sulle motivazioni che hanno portato l'attuale maggioranza a non prevedere un utilizzo anche del Meccanismo europeo di stabilità (MES) che consentirebbe di avere a disposizione risorse più ingenti e in tempi più rapidi per il potenziamento del sistema sanitario nazionale.

  Lisa NOJA (IV) nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto e precisando di voler proporre solo alcune precisazioni Pag. 189per quanto concerne le politiche sociali, invita, con riferimento al punto n. 2, ad utilizzare il concetto di «accessibilità» per le persone con disabilità, in relazione non solo agli edifici ma anche ai servizi di cui hanno bisogno. Si dichiara, quindi, in sintonia con la collega Carnevali per quanto concerne le osservazioni da lei avanzate rispetto all'attuale formulazione del punto n. 3, ribadendo che i servizi residenziali devono essere considerati una extrema ratio da utilizzare solo quando, in seguito a un processo di presa in carico, si verifica che non vi sono alternative.

  Celeste D'ARRANDO (M5S), nel ringraziare il relatore per le modalità con cui ha svolto il suo compito, si associa alle considerazioni critiche svolte dalle colleghe Carnevali e Noja in merito al punto n. 3 dei rilievi afferenti alle politiche sociali nonché a quanto segnalato dalla stessa collega Noja in relazione alle barriere architettoniche richiamate dal punto n. 2. Osserva, in proposito, che è importante distinguere le diverse disabilità in funzione dei conseguenti bisogni socio-sanitari. Per quanto concerne il punto n. 1, ricorda che il welfare generativo in esso richiamato si realizza attraverso la coprogettazione e la cogestione con gli enti del Terzo settore. In relazione alle osservazioni svolte dal collega Novelli relative al punto n. 7, rileva che il potenziamento delle misure volte a contrastare la denatalità passa attraverso lo sviluppo di una rete adeguata.
  Per quanto riguarda i rilievi inerenti al settore della salute, segnala l'opportunità di inserire un riferimento alle dipendenze patologiche e si associa a quanto segnalato dal collega Novelli circa la carenza di medici, invitando a promuovere, anche attraverso specifici incentivi, la formazione nei settori in cui tale carenza appare più marcata, quali la psichiatria e l'emergenza-urgenza. In conclusione, sottolinea che il documento che la Commissione si accinge ad approvare consente di rafforzare il ruolo della sanità pubblica.

  Marcello GEMMATO (FDI), nel valutare complessivamente in maniera positiva l'operato del relatore, anche per il metodo seguito che ha consentito di sintetizzare proposte provenienti da vari gruppi, incluso quello di Fratelli d'Italia, pone tuttavia in evidenza la necessità di apportare alcune ulteriori integrazioni. In particolare, osserva che la problematica del divario in ambito sanitario a livello territoriale che caratterizza il Paese è richiamata in diversi punti del documento senza però che ad essa sia data la dovuta centralità. Ribadisce come tale aspetto debba essere considerato requisito essenziale per assicurare una tutela della salute realmente efficiente, osservando che ove l'attuale crisi pandemica avesse registrato il suo picco nelle regioni meridionali invece che al Nord le conseguenze in termine di perdita di vite umane sarebbero state ancora più drammatiche. Ritiene che un deciso incremento degli investimenti economici, strumentali e di attenzione per sviluppare le strutture sanitarie nel meridione rappresenterebbe un segnale storico. Invita, inoltre, ad inserire nei rilievi un richiamo a un maggior utilizzo delle farmacie private convenzionate quali strutture di prossimità della rete, attraverso una piena applicazione di quanto previsto dalla legge n. 69 del 2009, ricordando che esse hanno rappresentato nel corso della pandemia l'unico presidio sanitario in alcune aree rurali del Paese.

  Rossana BOLDI (LEGA) manifesta apprezzamento per la capacità dimostrata dal relatore di svolgere il suo compito in un arco temporale ristretto, determinato da alcune scelte discutibili effettuate in relazione all'esame del documento sull'utilizzo del Recovery fund, in nessun modo imputabili alla Commissione Affari sociali. Osserva come si registri una convergenza su molti argomenti richiamati nei rilievi, a partire dallo sviluppo della sanità digitale e dall'importanza della prevenzione. In relazione a tale ultimo tema, segnala l'opportunità di proporre una percentuale minima della spesa sanitaria da destinare a tale scopo e ricorda che esiste un Piano nazionale per la prevenzione scarsamente attuato. Nel condividere la scelta di sollecitare Pag. 190l'adeguamento dei livelli essenziali di assistenza e il potenziamento degli strumenti diagnostici, evidenzia come l'utilizzo dei fondi europei rappresenti un'occasione importante per superare il cosiddetto imbuto formativo, richiamando in proposito le carenze relative a figure quali anestesisti, pediatri e medici di base. Richiama, in proposito, anche i dati forniti da Anaao-Assomed, segnalati dal collega Novelli.
  Per quanto concerne l'istituzione di nuovi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di cui al punto n. 12, ricorda che attualmente si registra una forte disparità nella presenza di tali strutture anche all'interno di una stessa area territoriale del Paese, richiamando in proposito i dati della Lombardia e del Piemonte, e segnala che in ogni caso per garantire la loro efficienza non servono solo risorse finanziarie. Propone di inserire un richiamo anche alla medicina traslazionale per trasferire in modo rapido le acquisizioni della ricerca di base alla pratica sul campo. In relazione al tema degli ospedali in aree disagiate e dei distretti segnala nuovamente che l'attuale criticità può essere superata solo attraverso un ripensamento di quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015. Nel rilevare che molte delle indicazioni contenute nel documento potranno concretizzarsi solo attraverso il coinvolgimento delle regioni, propone di inserire un riferimento esplicito a tale aspetto. Per quanto concerne la promozione della ricerca senza animali indicata al punto n. 14, dichiara di condividere l'obiettivo di lungo periodo ma rileva che allo stato attuale appare necessaria una proroga di almeno un anno della norma che attualmente consente la sperimentazione con animali fino alla fine del 2020.
  In conclusione, sottolinea che la Commissione non ha a disposizione un quadro delle risorse realmente disponibili per il potenziamento del sistema sanitario e stigmatizza la vaghezza delle indicazioni fornite al riguardo dal Governo.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) si associa agli apprezzamenti che sono stati rivolti al relatore, segnalando in particolare l'importanza di avere accolto la propria proposta mirante al potenziamento delle strutture di neuropsichiatria infantile. Segnala, tuttavia, l'assenza nella proposta illustrata di alcune tematiche rilevanti, a partire dal ruolo del Terzo settore e dalla problematica delle dipendenze patologiche, già richiamati dalla collega D'Arrando. Segnala, inoltre, l'opportunità di prevedere un aumento delle risorse destinate al Servizio civile, inteso anche come difesa non armata della Patria, al fine di consentire un maggiore accoglimento delle domande presentate.
  In relazione al punto n. 2 dei rilievi relativi al settore della salute, ne propone un'integrazione con un riferimento alla équipe multidisciplinare e alle figure professionali che la devono comporre, a partire dagli psicologi. Condivide, infine, la richiesta avanzata dal collega Baroni di richiamare in maniera esplicita la figura del caregiver familiare all'interno del punto n. 5 dei rilievi concernenti l'area delle politiche sociali.

  Fabiola BOLOGNA (MISTO-PP-AP) propone di integrare il punto n. 3 dei rilievi in materia di salute inserendo un riferimento esplicito anche alla prevenzione secondaria, in particolare attraverso gli screening. Condivide, poi, le osservazioni critiche formulate in relazione al punto n. 3 in materia di politiche sociali, segnalando, inoltre, la necessità di sviluppare l'assistenza territoriale in rete. In conclusione, ringrazia il relatore per aver accolto il proprio suggerimento volto a promuovere la formazione di coloro che prestano assistenza a domicilio alle persone non autosufficienti.

  Nicola STUMPO (LEU) ringrazia il relatore per avere riassunto in maniera completa quanto emerso nel corso del dibattito svolto in Commissione, ponendo particolare enfasi sull'esigenza di un riequilibrio territoriale del sistema sanitario. Ribadisce che tale obiettivo costituisce un requisito essenziale per dare piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 32 della Costituzione.

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  Paolo SIANI (PD), in relazione al punto n. 7 dei rilievi relativi nell'ambito delle politiche sociali, conferma il dato relativo ai minori in condizione di povertà assoluta in esso indicato. Invita, quindi, a riformulare, al fine di renderlo più incisivo, il passaggio sul divario esistente tra le diverse parti del territorio nazionale e propone di inserire un richiamo esplicito agli asili nido quali strumento di sostegno alle famiglie.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA, ringrazia tutti i componenti della Commissione per l'apporto dato e osserva che la qualità dei rilievi formulati conferma la validità della scelta di coinvolgere il Parlamento nella individuazione delle priorità per l'utilizzo delle risorse europee, confermando che ciò sarà di sostegno all'operato del Governo.

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, si dichiara grato delle parole di apprezzamento che gli sono state rivolte per il modo in cui ha svolto il proprio ruolo, osservando che la possibilità di recepire una parte consistente dei temi emersi nel corso del dibattito è strettamente collegata alla sensibilità che caratterizza i singoli componenti della Commissione Affari sociali.
  Chiede, quindi, alla presidente una sospensione della seduta per poter predisporre un'integrazione della sua proposta di deliberazione di rilievi, al fine di accogliere almeno una parte dei suggerimenti che sono stati avanzati.

  Marialucia LOREFICE, presidente, sospende la seduta per consentire al relatore, di integrare la sua proposta.

  La seduta, sospesa alle 13.20, è ripresa alle 14.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dà la parola al relatore per l'illustrazione della nuova proposta di rilievi (vedi allegato 2).

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, illustra la nuova proposta di rilievi che ha predisposto tenendo conto di quanto emerso dalla discussione svolta nella seduta odierna.

  La Commissione approva la nuova proposta di deliberazione di rilievi del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

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