CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 settembre 2020
443.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI

  Martedì 29 settembre 2020. — Presidenza della presidente Martina NARDI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund in oggetto, rinviato nella seduta del 23 settembre 2020.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, ringrazia tutti i commissari, di maggioranza e di opposizione, che hanno voluto contribuire con i loro suggerimenti alla sua proposta di rilievi che si accinge ad illustrare. Sottolinea che essa tiene conto di quanto emerso anche in sede di audizione dei soggetti interessati e ricorda che nelle sue fasi istruttorie è stata portata a conoscenza, fino alla sua redazione finale che è stata trasmessa vie brevi nella serata di ieri, delle forze politiche della Commissione che ha voluto essere partecipi.
  Formula quindi una proposta di rilievi sullo Schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund della V Commissione (vedi allegato) che contiene indicazioni generali conferenti le materie di interesse della Commissione attività produttive, commercio e turismo, considerato che indicazioni troppo specifiche non avrebbero potuto essere inserite in ragione della natura del documento all'esame che sarà alla base di un eventuale atto di indirizzo da parte dell'Assemblea.
  Osservato che particolare attenzione andrebbe posta nel rilevare come una scarsa quantità e qualità della ricerca, applicata e tecnologica, sia corresponsabile della perdita della leadership italiana in molti settori industriali che in passato ci hanno visto protagonisti, ribadisce che nella proposta non sono state inserite indicazioni che sono fuori dalla sfera di competenza della Commissione. Ricorda, tuttavia, che nei casi in cui si è ravvisato un rilevante interesse, anche solo indiretto, da parte della Commissione nella proposta sono stati inclusi taluni riferimenti per Pag. 164evidenziare aspetti importanti: così, rammenta, è avvenuto, ad esempio, circa la richiesta di prevedere un rafforzamento infrastrutturale indispensabile per lo sviluppo del turismo, impedito quando è impossibile raggiungere le località turistiche italiane, senza però dettagliare tale richiesta con riferimenti a materie di competenza di altre Commissioni, come ad esempio quelli a specifiche infrastrutture portuali o aeroportuali.

  Guido GUIDESI (LEGA) ringrazia il relatore che ha favorito il confronto e ha accolto e condiviso alcune indicazioni del suo gruppo inserendole nella sua proposta di rilievi. Ritiene tuttavia necessario sottolineare alcuni punti. Per quanto riguarda gli effetti delle future misure che saranno adottate dal Governo sull'indotto, è dell'avviso che a giovarsi delle conseguenze debbano essere le imprese dell'indotto nazionale e non quelle di altre economie. In tema di distretti, e filiere, ricorda che non ci sono solo quelli riconosciuti formalmente e che i futuri piani di settore dovrebbero quindi tenere conto anche di questi ultimi che hanno un notevole rilievo economico per il Paese. Crede inoltre che le misure proposte concernenti l'edilizia e, in particolare, la sua cosiddetta rigenerazione, dovranno riguardare non solo quella privata ma anche le altre tipologie edilizie come, per esempio, quelle delle ex aree produttive o commerciali dismesse. Rileva, poi, che per quanto riguarda la tematica della formazione dovrebbero essere tenute in considerazione le effettive esigenze delle imprese assegnando quindi un peso preponderante alle finalità legate agli interessi delle attività produttive e meno a quelli dell’ «Accademia» prestando quindi una maggiore attenzione a ciò che concretamente serve al mondo produttivo. Osserva anche che quanto in discussione potrebbe rappresentare la giusta occasione per affrontare le note problematiche infrastrutturali del nostro Paese che patisce un forte gap rispetto alle altre economie e che sono alla base dell'inefficiente struttura dei tempi e dei costi concernenti il trasporto delle merci tra stabilimenti produttivi e da questi ai mercati. Sottolinea inoltre che molte delle piccole e medie aziende italiane funzionano benissimo producono prodotti di eccellenza e non esclude che un loro ridimensionamento possa compromettere la qualità del prodotto. Riconosce tuttavia che in molti casi vi è un problema di patrimonializzazione, aspetto che peraltro può essere affrontato anche approfondendo le problematiche relative al credito disponibile e alle politiche delle banche.
  Conclude ricordando che quelli in discussione sono dei rilievi destinati soltanto a influire sulla redazione di una relazione parlamentare mentre ciò che conta è la finalizzazione di quanto indicato nel documento. In tal senso ritiene che sia necessario che il Parlamento sia messo in grado di valutare i progetti concreti che saranno proposti dal Governo prima che essi vengano trasmessi all'Unione europea perché in caso contrario si resterebbe in un mondo fatto di parole e non di atti concreti.

  Luca SQUERI (FI) intervenendo per dichiarazione di voto, ringrazia il relatore per il lavoro svolto, relatore che ha dovuto occuparsi di questioni così grandi per il Paese in un tempo così breve e annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore. Associandosi alle osservazioni del deputato Guidesi, ribadisce che il testo all'esame non definisce l'effettiva destinazione delle risorse, cosa che sarà fatta nelle successive fasi su proposta del Governo, fasi sulle quali ritiene che il Parlamento debba essere chiamato ad esercitare il controllo, perché un conto sono le parole e altro conto sono i fatti.

  Sara MORETTO (IV) intervenendo per dichiarazione di voto, annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore che ringrazia, altresì, per l'incessante lavoro di tessitura che ha svolto in questi giorni. È dell'avviso che il documento presentato abbia una sua completezza e che indichi con chiarezza quali siano gli elementi che il governo dovrà Pag. 165utilizzare per programmare gli interventi. In tal senso condivide che le risorse vengano focalizzate su interventi rilevanti che siano il più possibile utili, efficaci e generatori di reddito per il Paese e per i cittadini, evitando quindi sovvenzioni a pioggia, e individuando direttrici strategiche. Ritiene inoltre che la direzione da prendere sia quella di snellire l'accesso alle misure per le imprese, di perseguire la maggiore infrastrutturazione, anche digitale, possibile, di sviluppare un'efficace formazione e di indurre ad una maggiore patrimonializzazione delle aziende, condizione ormai necessaria per concorrere con più forza sui mercati internazionali. Apprezza l'attenzione che nel documento è riservata alle piccole e micro imprese che vanno sostenute con convinzione considerato che sono parte essenziale del nostro tessuto produttivo e che con la loro peculiarità e con i loro prodotti di eccellenza già ora concorrono sui mercati internazionali e che debbono essere rafforzate per operare al meglio.

  Diego BINELLI (LEGA) intervenendo per dichiarazione di voto, annuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta del relatore, che ringrazia per la considerevole mole di lavoro svolta. Segnala che il voto di astensione è anche conseguenza dell'accoglimento, nella proposta del relatore, di alcune richieste avanzate dalla Lega e, in particolare, del richiamo circa le ricadute positive delle future misure a favore dell'indotto italiano. Esprime peraltro una valutazione genericamente favorevole, condizionata però alla qualità dei progetti che saranno intrapresi dal Governo in sede di applicazione di tali indirizzi: in tal senso evidenzia, ad esempio, che a suo avviso l'ecobonus dovrebbe essere reso permanente mentre nel documento si parla generalmente di una sua estensione. Per quanto riguarda poi le infrastrutture per il turismo la proposta di parere del relatore evoca una generica maggiore infrastrutturazione e non indica specificamente quale essa debba essere. Auspica quindi che il Governo possa soffermarsi adeguatamente su tale problematica e che voglia occuparsi con urgenza di quei luoghi italiani che ora sono difficilmente raggiungibili, se non addirittura irraggiungibili, come ad esempio talune località balneari nonché molti borghi d'Italia.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) intervenendo per dichiarazione di voto, osserva che la proposta del relatore fissa per grandi linee delle priorità ma non propone chiare scelte di metodo ritenendo altresì che forse avrebbero potuto essere indicate macrosoluzioni e metodologie per affrontare i problemi italiani, soprattutto tenendo conto che, a suo avviso, le priorità indicate in realtà sono molto note da tempo. Auspica che le misure che saranno prese evitino sostegni a pioggia e che comunque siano assai lontane dall'essere proposte vaghe come quelle che sono state recentemente riferite in audizione da un Ministro. Conclude annunciando il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Serse SOVERINI (PD) intervenendo per dichiarazione di voto, apprezza il clima di collaborazione generale con il quale è stato affrontato l'esame del provvedimento in titolo e, ringraziato il relatore, osserva che il documento esaminato fissa alcuni punti relativi alla crisi strutturale dell'industria del nostro Paese, indicando altresì come le problematiche della digitalizzazione e della sostenibilità siano fondamentali per affrontare tali sfide. Ricorda che il compito di individuare in concreto i punti di caduta emersi dall'analisi spetta al Governo. Considera opportuno quanto segnalato in materia di dimensione delle imprese italiane e, sulla tematica del turismo, ritiene che sia stato colto il punto che l'offerta turistica nel nostro Paese è eccessivamente parcellizzata e che uno degli aspetti deboli è rappresentato dal fatto che non ci sia un soggetto con proiezione internazionale nonché che non si sia capaci di fare massa critica. Conclude annunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

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  Pier Luigi BERSANI (LEU) intervenendo per dichiarazione di voto, ringrazia il relatore per il suo forte impegno e annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di rilievi formulata. Auspica che la coralità dimostrata in questa sede possa essere confermata anche nella fase successiva, quella in cui dovranno essere presentati i progetti, per interpretare tale operazione per quella che effettivamente è: un'operazione rivolta alle nuove generazioni, che ha bisogno quindi di un ulteriore sforzo comune. Crede che sarebbe necessario intraprendere un grande progetto che spinga alla ricerca e alla produzione di prototipi e brevetti, operazione che dovrebbe coinvolgere il mondo finanziario per affiancare la produzione e investire per le citate finalità in settori che ci si dovrebbe sforzare di indicare da parte della politica nazionale. In tal senso segnala, ad esempio, che considerate le caratteristiche e le eccellenze del nostro Paese si potrebbe puntare sull'innovazione concernente le tecnologie per i beni culturali e per le bonifiche. Ricorda inoltre che ormai i profili delle filiere produttive sono di fatto intrecciate e che quindi potrebbe, a suo avviso, essere preso in considerazione un grande progetto che partendo da un grande produttore possa sollecitare la creazione di filiere ad esso riferite. Osserva che quanto appena indicato implica, peraltro, anche la formazione permanente dei soggetti coinvolti. Conclude invitando tutti a guardare in avanti e annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Luca SUT (M5S) intervenendo per dichiarazione di voto, ritiene che il lavoro svolto dalla Commissione, che ritiene completo, potrà essere utile anche per il futuro. Ringrazia il relatore per il suo impegno e apprezza il clima di collaborazione con il quale si è svolto l'esame in Commissione che auspica possa continuare. Sottolinea che la proposta all'esame contiene solo indirizzi, e non anche specifiche misure da adottare, peraltro tali indirizzi sono stati segnalati anche da parte delle forze di opposizione. Conclude annunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Rachele SILVESTRI (MISTO) intervenendo per dichiarazione di voto, ringrazia il relatore per avere dato spazio anche alle loro proposte. Ricorda che il percorso intrapreso è di fatto inedito e ritiene giusto che la Commissione intenda dare il suo valido contributo. Tuttavia, pur valutando favorevolmente il percorso, rileva che solo nei prossimi mesi ci sarà occasione di vedere come concretamente il Governo rispetterà gli spunti offerti dalla Commissione. Per tale motivo annuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore, ribadisce che quanto fin qui avvenuto rappresenta solo l'inizio del cammino e lo sforzo per indicare linee generali di intervento che si tratta, ora, di mettere in pratica e ritiene che anche in quella sede il Parlamento debba opportunamente intervenire. Porta all'attenzione della Commissione una serie di interventi specifici indicati da commissari appartenenti a diversi gruppi che, per la predetta specificità, non hanno potuto essere inseriti nella sua proposta di rilievi alla V Commissione e che meriteranno un'ampia discussione da parte della nostra Commissione per gli aspetti di competenza. Essi riguardano, in particolare; il rifinanziamento dei voucher per la digitalizzazione; il rifinanziamento del tax credit per alberghi e strutture ricettive; il rafforzamento del credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere istituito dal decreto-legge n. 83 del 2014 sino ad integrale copertura delle esigenze; il rifinanziamento del fondo export artigianato (contributi a fondo perduto fino al 70 per cento) per progetti di internazionalizzazione di raggruppamenti di imprese anche multiregionali; l'introduzione del credito di imposta del 70 per cento sugli investimenti effettuati per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi culturali e turistici da parte di imprese e reti di imprese, effettuati in collaborazione con università, centri Pag. 167di ricerca accreditati e relativi a prodotti/servizi (che si eleva all'80 per cento delle spese se destinato a territori svantaggiati); l'istituzione (e possibilmente rendere strutturale) della detrazione per le spese sul turismo; l'estensione del bonus 110 per cento alle imprese, valutando la possibilità di riconoscerlo anche per altri tipi di impianti di climatizzazione invernale, ampliando l'orizzonte temporale dell'incentivo almeno fino al 2024; il sostegno alla creazione di comunità energetiche utilizzando anche strutture pubbliche al fine di erogare energia gratuita da fonti rinnovabili alle fasce deboli del paese (incapienti); il potenziamento delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici soprattutto lungo le autostrade e le strade statali e presso gli aeroporti e le stazioni ferroviarie mediante installazione di HPC; la riduzione progressiva delle fonti inquinanti dell'ILVA di Taranto con puntuale verifica della VDS secondo le linee guida VIS e riconversione economica del territorio; la previsione di un credito di imposta del 110 per cento anche sugli gli interventi di conservazione, di manutenzione e di restauro degli immobili interesse storico-artistico di proprietà privata sottoposti a vincolo; il potenziamento del piano Transizione 4.0 con il raddoppiamento del credito imposta per l'acquisto di beni strumentali e allungamento dell'orizzonte temporale e del credito d'imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design e ideazione estetica; la stabilizzazione del credito d'imposta di cui all'articolo 22 del decreto-legge n. 124/2019 anche con ampliamento della platea delle imprese cui tale sostegno può essere applicato o in alternativa introducendo un'adeguata soglia di pagamento al di sotto della quale non si applicano commissioni bancarie; il potenziamento dell'alternanza scuola lavoro e dei percorsi educativi e formativi come tirocinio e apprendistato allargando al mondo delle professioni e potenziando il credito d'imposta per attività di formazione 4.0, per stimolare processi di qualificazione delle competenze prevedendo, per micro e piccole imprese, anche il coinvolgimento degli stessi imprenditori; l'implementazione dei DIH a livello nazionale che risponda alla necessità di continuare a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese, per far sì che il maggior numero di queste riesca a cogliere positivamente la sfida della trasformazione digitale; il rafforzamento delle capacità di intervento dei Competence Center; l'istituzione di un Fondo rotativo che possa essere dato in gestione ai Confidi vigilati da Banca d'Italia e finalizzato all'erogazione di finanziamenti a micro-imprese per importi fino a 50.000 euro, che possono essere assistiti dalla Garanzia del Fondo Centrale; il potenziamento e la stabilizzazione dell'ACE; il potenziamento del Patent Box; il piano di finanziamenti a fondo perduto per le aziende che convertono la propria produzione e i propri prodotti verso una strategia «rifiuti zero»; il piano di rilocalizzazione della produzione di alcuni beni strategici sul territorio nazionale, attraverso bandi di finanziamento specifici con sovvenzioni statali; il piano nazionale per i 5.552 piccoli Comuni italiani con meno di 5 mila abitanti per il contrasto allo spopolamento, al consumo del suolo, favorendo l'infrastrutturazione digitale, il recupero della residenzialità civile e produttiva, nonché la difesa dei presidi commerciali e artigiani dei territori mediante misure di agevolazione fiscale; l'incremento, in continuità con la previsione di cui all'articolo 28 del decreto-legge n. 104 del 2020, della dotazione del fondo di rotazione finalizzato all'attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, per favorire il recupero dei borghi e della provincia, attraverso programmi orientati al miglioramento delle condizioni abitative, infrastrutturali e «digitali» dei luoghi e per favorire una migliore allocazione delle persone che decongestioni le aree urbane; la previsione di una nuova Legge Quadro per l'Artigianato che consenta una capitalizzazione e patrimonializzazione delle imprese e di superare il limite dimensionale odierno delle imprese artigiane collegandole alla definizione europea di piccola impresa, in linea anche con le normative di altri Paesi; l'introduzione di Pag. 168agevolazioni fiscali e sovvenzioni a fondo perduto per la ristrutturazione della rete dei distributori di carburante, privilegiando i distributori che attuano investimenti di ammodernamento volti a garantire un'offerta multi-prodotto (GPL, metano, ricarica elettrica) ma anche soluzioni innovative di efficientamento energetico, l'impiego di materiali riciclabili e utilizzo di energie rinnovabili.
  Raccomandando l'approvazione della sua proposta di rilievi, conclude ricordando che quanto proporrà la V Commissione rappresenta solo l'inizio di un percorso lungo che prevede diverse tappe.

  Nessun altro chiedendo d'intervenire, la Commissione approva la proposta di rilevi del relatore.

  La seduta termina alle 14.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 440 del 23 settembre 2020, a pagina 259, seconda colonna, undicesima riga, le parole «su atti del Governo» sono soppresse.

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