CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 settembre 2020
443.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 29 settembre 2020. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico.
C. 1824-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che in data 23 settembre 2020 la Commissione bilancio ha avviato l'esame del nuovo testo della proposta di legge, recante Disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico, ai fini dell'espressione del parere alla Commissione di merito.
  Ricorda inoltre che in tale occasione la Commissione bilancio ha deliberato di richiedere al Governo la trasmissione di una relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, entro il termine di dieci giorni.
  Segnala poi che la Commissione Agricoltura, nella seduta del 23 settembre 2020, essendo il provvedimento calendarizzato in Assemblea, pur in mancanza del parere della Commissione bilancio, ne ha concluso l'esame, approvando un emendamento e una proposta di correzioni di forma, che appaiono privi di profili problematici dal punto di vista finanziario.
  Avverte quindi che la Commissione è ora chiamata a pronunciarsi sul testo all'esame dell'Assemblea e chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia stata predisposta la relazione tecnica richiesta nella menzionata seduta dello scorso 23 settembre.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, nel comunicare che la relazione tecnica è in via di perfezionamento da parte del competente Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, deposita agli atti della Commissione una nota predisposta dalla Ragioneria generale dello Stato (vedi allegato), dalla quale si evince per l'appunto la necessità di una previa acquisizione di apposita relazione tecnica sul provvedimento in esame, in considerazione delle diverse criticità che, dal punto di vista finanziario, presentano talune disposizioni del testo in esame.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Burkina Faso relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 1o luglio 2019.
C. 2322-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il provvedimento in titolo è stato già esaminato dalla Commissione bilancio, da ultimo nella seduta del 29 luglio scorso, deliberando un parere favorevole con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Rammenta, altresì, che in data 10 settembre 2020 la Commissione di merito ha concluso l'esame del provvedimento in sede referente, recependo la suddetta condizione. Tutto ciò considerato, propone pertanto di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

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  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere favorevole del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Roma l'11 aprile 2019.
C. 2314-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il provvedimento in titolo è stato già esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 15 luglio scorso, deliberando un parere favorevole con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Rammenta, altresì, che in data 22 luglio 2020 la Commissione di merito ha concluso l'esame del provvedimento in sede referente, recependo la suddetta condizione. Tutto ciò considerato, propone pertanto di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere favorevole del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo n. 15 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, fatto a Strasburgo il 24 giugno 2013.
C. 1124 Governo e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Marialuisa FARO (M5S), relatrice, ricorda che il provvedimento in titolo è stato già esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta dell'8 luglio scorso, che ha deliberato sullo stesso un parere favorevole. Rammenta, altresì, che in data 23 settembre 2020 la Commissione di merito ha concluso l'esame del provvedimento in sede referente, approvando una proposta emendativa volta ad adeguare il titolo del provvedimento alla soppressione del riferimento al Protocollo n. 16, disposta dal nuovo testo del medesimo provvedimento, su cui la Commissione bilancio si era espressa, come ricordato, l'8 luglio scorso. Tutto ciò considerato, poiché la modifica introdotta non presenta profili finanziari, propone pertanto di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere favorevole della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Istituzione di una zona economica esclusiva oltre il limite esterno del mare territoriale.
Nuovo testo C. 2313.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 settembre 2020.

  Beatrice LORENZIN (PD), relatrice, nel ricordare che nella precedente seduta la rappresentante del Governo aveva depositato la relazione tecnica, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il nuovo testo della proposta di legge C. 2313, recante Istituzione di una zona economica esclusiva oltre il limite esterno del mare territoriale;Pag. 61
   preso atto dei contenuti della relazione tecnica predisposta ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, da cui si evince che:
    l'ampliamento dello «spazio marittimo», connesso all'istituzione di una zona economica esclusiva prevista dal provvedimento in esame, non comporta adempimenti aggiuntivi a carico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
    tale intervento si colloca infatti nel quadro di un processo di pianificazione dello spazio marittimo disciplinato dal decreto legislativo n. 201 del 2016, attuativo di obblighi UE, cui non sono stati ascritti effetti finanziari;
    in riferimento invece alle «acque marine», il decreto legislativo n. 190 del 2010, attuativo di obblighi UE, già prevede una serie di azioni volte a conseguire e mantenere un «buono stato ambientale» mediante un sistema di traguardi e indicatori da sottoporre a monitoraggio costante da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
    il provvedimento in esame presenta quindi natura meramente ordinamentale e non comporta attività aggiuntive in capo al predetto Ministero, giacché esso si limita a disciplinare le modalità di esercizio di una facoltà già consentita a legislazione vigente,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere della relatrice.

  Claudio BORGHI (LEGA) richiama preliminarmente l'attenzione del Governo e della Commissione sulla particolare delicatezza e rilevanza del provvedimento in esame, che a suo avviso si configura in linea di principio come un presupposto sulla cui base gli altri Stati contraenti potrebbero avanzare indebite pretese su porzioni dello spazio marittimo rientrante nelle nostre acque territoriali, come peraltro già accaduto in passato in occasione di un Trattato di analogo tenore inopinatamente stipulato dal Governo Gentiloni con la Francia ma poi fortunatamente non ratificato. Pur consapevole che l'istituzione di una zona economica esclusiva richiede la previa sottoscrizione di appositi accordi bilaterali con gli Stati contermini eventualmente interessati, ritiene tuttavia che il provvedimento in esame, per sua stessa natura, sia potenzialmente suscettibile di ingenerare un cospicuo contenzioso tra le Parti contraenti in ordine alle pretese azionabili e ai diritti esercitabili nello spazio marittimo di rispettiva competenza. Tanto considerato, reputa pertanto il provvedimento in discussione carente anche sotto il profilo finanziario, giacché gli oneri derivanti dal possibile, predetto contenzioso non risultano oggetto né di quantificazione né di conseguente copertura finanziaria.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, pur comprendendo in astratto la ratio delle perplessità manifestate dal deputato Claudio Borghi, rileva tuttavia che la concreta perimetrazione della zona economica esclusiva oggetto del presente provvedimento richiede – come del resto espressamente previsto al comma 3 dell'articolo 1 – la previa sottoscrizione di accordi con gli Stati il cui territorio è adiacente al territorio dell'Italia o lo fronteggia, di talché il provvedimento medesimo, anche in riferimento alle conseguenze di possibili contenziosi tra le Parti contraenti, non appare in alcun modo suscettibile di produrre di per sé nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), ricollegandosi alle ragioni dianzi esposte dal collega Claudio Borghi, reputa se non altro opportuno acquisire ulteriori valutazioni in ordine all'eventuale impatto finanziario, in termini di minor gettito, derivante dall'istituzione di una zona economica esclusiva da parte del nostro Paese.

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  Beatrice LORENZIN (PD), relatrice, nel concordare con le considerazioni in precedenza svolte dalla sottosegretaria Guerra, conferma la proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani, con Allegato, fatto a Roma il 17 ottobre 2017.
C. 1768 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesca FLATI (M5S), relatrice, nel premettere che il disegno di legge è corredato di relazione tecnica, segnala quanto segue in merito alle disposizioni dell'Accordo che presentano profili di carattere finanziario e delle informazioni fornite dalla relazione tecnica.
  In ordine ai profili di quantificazione, per quanto riguarda l'equiparazione delle coproduzioni alle produzioni nazionali, ai fini del godimento dei previsti vantaggi, non ha osservazioni da formulare, nel presupposto che tale riconoscimento riguardi l'accesso ai medesimi vantaggi nell'ambito delle risorse già previste a legislazione vigente. A tal proposito andrebbero a suo avviso acquisiti elementi di valutazione e di conferma. Con riferimento agli oneri derivanti dall'articolo XII del Trattato (Commissione mista), prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica, ma rileva che tali oneri, essendo direttamente riferibili a spese di missione, sono generalmente espressi in termini di previsione di spesa, in quanto non comprimibili nell'ambito di un limite massimo di spesa. Inoltre, in merito all'eventuale convocazione straordinaria della Commissione mista, prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica, secondo cui l'adempimento potrà essere svolto a invarianza di risorse; pertanto sul punto non formula osservazioni. Riguardo alla modulazione temporale dell'onere, rinvia alla successiva sezione, relativa ai profili di copertura finanziaria.
  In merito ai profili di copertura, segnala che l'articolo 3 del presente disegno di legge fa fronte all'onere derivante dall'articolo XII dell'Accordo oggetto di ratifica, pari a 4.890 euro annui ogni quattro anni a decorrere dal 2021, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale relativo al bilancio triennale 2019-2021. Al riguardo, nel rilevare che il citato accantonamento reca le occorrenti disponibilità anche in relazione al triennio 2020-2022, reputa necessario – in considerazione del tempo trascorso dalla presentazione del disegno di legge avvenuta lo scorso anno – aggiornare la copertura finanziaria riferendola al fondo speciale relativo al triennio 2020-2022. Inoltre, al fine di consentire la verifica della corretta determinazione della decorrenza dell'onere medesimo, ritiene necessario che il Governo confermi che la prima riunione della Commissione mista istituita ai sensi dell'articolo XII dell'Accordo avrà luogo in Messico nell'anno 2021. Ciò posto, rileva che l'onere derivante dall'articolo XII dell'Accordo oggetto di ratifica, essendo direttamente riferibile a spese di missione, dovrebbe essere piuttosto espresso in termini meramente previsionali, in quanto non comprimibile nell'ambito di un limite massimo di spesa. In tale quadro, segnala pertanto la necessità, in linea con i pareri in tal senso deliberati dalla Commissione bilancio in occasione dell'esame di disegni di legge di ratifica i cui oneri presentavano analoghe caratteristiche, di riformulare il citato comma 1 dell'articolo 3 nel senso di specificare che si tratta di un onere «valutato in», anziché «pari a», come attualmente previsto dal testo in esame. Sul punto reputa comunque opportuno acquisire una conferma da parte del Governo.

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  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dalla relatrice.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Protocolli: a) Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 18 dicembre 1997; b) Protocollo di emendamento al Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 22 novembre 2017.
C. 2522 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Beatrice LORENZIN (PD), relatrice, fa presente che il testo originario del disegno di legge di ratifica è corredato di relazione tecnica. Nel passare quindi all'esame dei contenuti dei Trattati che presentano profili di carattere finanziario e delle informazioni fornite dalla relazione tecnica, in merito ai profili di quantificazione, evidenzia preliminarmente che il provvedimento in esame reca l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione del Protocollo addizionale del 18 dicembre 1997, sul trasferimento delle persone condannate, nonché del Protocollo emendativo del 22 novembre 2017. Nel prendere atto degli elementi di quantificazione forniti dalla relazione tecnica – che appaiono in linea con quelli forniti con riferimento a provvedimenti di analogo contenuto normativo – osserva come nella predetta relazione la stima degli oneri faccia riferimento a dati sulla cui base si ipotizza che il numero di casi di trasferimenti di detenuti italiani provenienti dall'area geografica di Paesi extra-UE, anche senza consenso, non sia superiore a due unità all'anno. Rileva, in tal senso, che la relazione tecnica ricorda come attualmente l'Italia sia interessata al trasferimento di n. 2 detenuti da Paesi gravitanti nell'area geografica medio orientale, quali la Turchia e la Moldavia. Pur tenendo conto degli elementi forniti dal Governo in merito al parametro utilizzato ai fini della stima, e pur considerato che l'articolo 3 del Protocollo subordina il trasferimento del condannato ad una pluralità di requisiti concomitanti, andrebbero a suo parere acquisiti ulteriori elementi volti a suffragare la prudenzialità del parametro quantitativo relativo all'incremento di 2 unità dei trasferimenti per anno: in proposito evidenzia come della Convenzione del Consiglio d'Europa sul trasferimento delle persone condannate siano attualmente parti 68 Stati, fra i quali diversi Stati extraeuropei aderenti alla Convenzione – cui risulterebbero applicabili le nuove procedure in esame – come Australia, Canada, Israele, Giappone, Stati Uniti, India e Messico. Evidenzia, infine, che nella relazione tecnica si fa riferimento a una spesa forfettaria annua per traduzione di atti e documenti di euro 4.000: tenuto conto che analoghi accordi indicano lo stesso onere, non formula osservazioni.
  In merito ai profili di copertura, fa presente che il comma 1 dell'articolo 3 provvede alla copertura degli oneri derivanti dalle spese di missione derivanti del Protocollo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), valutati in 5.189 euro annui a decorrere dall'anno 2020, e delle altre spese derivanti dal medesimo Protocollo, pari a 4.000 euro annui a decorrere dall'anno 2020, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente, relativo al bilancio 2020-2022, di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Ciò considerato, non ha osservazioni da formulare, poiché l'accantonamento utilizzato reca le occorrenti disponibilità.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, in risposta alle richieste di chiarimento della relatrice, precisa che, da un lato, il parametro quantitativo relativo all'incremento di due unità all'anno dei Pag. 64trasferimenti di detenuti italiani risulta ispirato a criteri di prudenzialità, dall'altro, la stima della spesa forfettaria annua per traduzione di atti e documenti deriva dalla ponderazione media delle diverse casistiche di spesa sostenute dall'amministrazione giudiziaria in relazione alla tipologia di attività in questione e pertanto risulta congrua.

  Beatrice LORENZIN (PD), relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 2522 Governo, approvato dal Senato, recante Ratifica ed esecuzione dei seguenti Protocolli: a) Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 18 dicembre 1997; b) Protocollo di emendamento al Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 22 novembre 2017;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    il parametro quantitativo relativo all'incremento di due unità all'anno dei trasferimenti di detenuti italiani risulta ispirato a criteri di prudenzialità;
    la stima della spesa forfettaria annua per traduzione di atti e documenti deriva dalla ponderazione media delle diverse casistiche di spesa sostenute dall'amministrazione giudiziaria in relazione alla tipologia di attività in questione e pertanto risulta congrua,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 ottobre 2018.
C. 2524 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giorgio TRIZZINO (M5S), relatore, ricorda che il disegno di legge, corredato di relazione tecnica, concerne la ratifica dell'esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 ottobre 2018, già approvato dal Senato.
  In merito ai profili di quantificazione, per quanto riguarda gli oneri di missione – di cui all'articolo 2, paragrafo 3, lettera a) dell'Accordo – prende atto degli elementi forniti dalla relazione tecnica, sulla cui base la quantificazione, per un importo valutato in 2.072 euro ad anni alterni a decorrere dal 2020, appare coerente nel presupposto che trovino effettiva attuazione le ipotesi adottate dalla relazione tecnica, relative alle modalità e alla decorrenza dal 2020 dell'applicazione delle disposizioni dell'Accordo. In particolare, prende atto di quanto indicato dalla relazione tecnica, in base alla quale gli oneri connessi all'attuazione del provvedimento sono esclusivamente riferiti all'invio, ad anni alterni a decorre dal 2020, di due unità di personale militare italiano a Seoul con spese di viaggio, di missione e di soggiorno a carico dell'Italia: tale ipotesi appare a sua volta coerente con i criteri di ripartizione degli oneri desumibili dall'articolo 3 dell'Accordo. Evidenzia, inoltre, che il disegno di legge di ratifica, con riguardo alle altre disposizioni dell'Accordo – fatta eccezione per gli articoli 3, paragrafo 1, lettera b), 4 e 9 – prevede un vincolo d'invarianza finanziaria: secondo la relazione tecnica, anche sulla base dell'esperienza verificatasi con riferimento ad Pag. 65analoghi Accordi, le attività di cooperazione di cui all'articolo 2 verranno, eventualmente, svolte nell'esclusivo interesse della Controparte e previo rimborso delle relative spese, non comportando quindi oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato. Tenuto conto che tale meccanismo non è esplicitato nel testo dell'Accordo, ritiene opportuno acquisire elementi di valutazione dal Governo volti a suffragare la prevista ipotesi di neutralità finanziaria e andrebbero inoltre esclusi oneri connessi ad attività di cooperazione svolte nell'interesse dell'Italia.
  In merito ai profili di copertura, fa presente che il comma 1 dell'articolo 3 provvede all'onere derivante dalle spese di missione connesse – nell'ambito della cooperazione tra le due Parti contraenti nel settore della difesa – all'invio della delegazione italiana presso la Repubblica di Corea, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, lettera a), dell'Accordo oggetto di ratifica, valutato in euro 2.072 annui ad anni alterni a decorrere dall'anno 2020, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente, relativo al bilancio 2020-2022, di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Ciò considerato, non ha osservazioni da formulare, posto che l'accantonamento utilizzato reca le occorrenti disponibilità. Segnala inoltre che l'articolo 4, comma 1, prevede che dall'attuazione delle rimanenti disposizioni dell'Accordo in esame non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, mentre il successivo comma 2 stabilisce che agli eventuali oneri derivanti dall'attuazione degli articoli 3, paragrafo 1, lettera b), 4 e 9 dell'Accordo medesimo si farà fronte con apposito provvedimento legislativo. Anche a tale ultimo riguardo, in coerenza del resto a quanto usualmente osservato con riferimento a clausole di analogo tenore contenute in disegni di legge di ratifica, non ha osservazioni da formulare.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dalla relatrice.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 29 settembre 2020. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto interministeriale concernente la cessione a titolo gratuito di materiale di armamento a favore della Somali Police Force della Repubblica Federale Somala.
Atto n. 195.
(Rilievi alle Commissioni III e IV).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Fabio MELILLI, presidente, in sostituzione della relatrice, avverte che lo schema di decreto interministeriale in titolo reca l'approvazione della cessione a titolo gratuito di n. 2 VM-90P (Veicolo Multiruolo nella versione Protetta), n. 200 scudi quadrati, n. 200 caschi con maschera e n. 50 scudi tondi a favore della Somali Police Force della Repubblica Federale Somala, che dovrebbe presumibilmente essere finalizzata entro il 31 dicembre 2020, nel quadro di quanto disciplinato dall'articolo 311, comma 2, del Codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo n. 66 del 15 marzo 2010. Pag. 66
  Rammenta in proposito che, ai sensi della disposizione da ultimo citata, il Ministero della difesa può cedere a titolo gratuito materiali difensivi d'armamento dichiarati obsoleti per cause tecniche in favore di Paesi in via di sviluppo e di Paesi partecipanti al partenariato per la pace, nell'ambito dei vigenti accordi di cooperazione.
  Al riguardo, osserva che – come dettagliato nella relazione dello Stato maggiore della difesa allegata al presente schema di decreto, di cui costituisce parte integrante – nel caso di specie sussistono tutti i requisiti giuridici richiesti dalla disposizione sopra richiamata, specificandosi altresì che i veicoli in questione sono transitati in extra-organico rispetto all'esigenza dell'Arma dei Carabinieri e sono già stati dichiarati «fuori servizio» dall'Ispettorato logistico dell'Arma.
  Per quanto attiene ai profili di competenza di codesta Commissione, non ha osservazioni da formulare, posto che la cessione a titolo gratuito, secondo quanto asserito nella predetta relazione, è da considerarsi priva di costi per l'amministrazione della Difesa e, come tale, non risulta suscettibile di determinare effetti pregiudizievoli a carico della finanza pubblica.
  Tanto considerato, propone pertanto di esprimere sullo schema di decreto in oggetto una valutazione favorevole.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Sui lavori della Commissione.

  Fabio MELILLI, presidente, comunica che entro la giornata di oggi saranno trasmessi i rilievi formulati dalle Commissioni di settore sullo schema di relazione sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund, in modo tale da consentire la predisposizione della proposta di relazione da sottoporre, anche alla luce dei predetti rilievi, alla valutazione della Commissione bilancio, in vista della successiva presentazione in Assemblea, già entro la seduta prevista per il pomeriggio di domani.

  Giorgio TRIZZINO (M5S) chiede una delucidazione in ordine alle modalità tramite cui si procederà all'integrazione dei rilievi eventualmente espressi dalle Commissioni di settore nello schema di relazione proposto dal relatore.

  Luigi GALLO (M5S) ritiene che sarebbe opportuna una precisazione anche in merito alla tempistica di cui la Commissione bilancio disporrà per l'esame della relazione da presentare all'Assemblea, ovvero se al riguardo sia già stato prestabilito un termine dell'esame medesimo entro la settimana corrente.

  Stefano FASSINA (LEU) si associa alla richiesta di chiarimento dell'onorevole Gallo circa la tempistica di esame dello schema di relazione al fine di tener debitamente conto dei rilievi trasmessi dalle Commissioni permanenti.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) conviene circa la necessità per la Commissione bilancio di disporre di un tempo congruo per l'esame dello schema di relazione e dei rilievi su di esso formulati dalle varie Commissioni di settore.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) si associa alle considerazioni da ultimo espresse dall'onorevole Trancassini.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che, a seguito di un colloquio intercorso con il Presidente della Camera, l'avvio dell'esame in Assemblea della relazione che la Commissione bilancio predisporrà ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento, potrebbe avere luogo nel corso della settimana che avrà inizio il 5 ottobre prossimo, di modo che la Commissione medesima potrà disporre di tempo adeguato per discutere dello schema di relazione che Pag. 67egli si riserva quanto prima – e comunque con congruo anticipo rispetto alla seduta già programmata per la giornata di domani – di predisporre e appena possibile trasmettere a tutti i membri della Commissione bilancio, al fine di tener conto dei rilievi espressi dalle altre Commissioni permanenti. In tale quadro, ricorda tuttavia che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della V Commissione, al momento convocato per le ore 14.30 di domani, costituirà comunque la sede in cui si potranno meglio definire le concrete modalità e la tempistica di esame del documento di cui trattasi.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E) auspica che la Camera e il Senato procedano ad approvare contestualmente gli atti di indirizzo rivolti al Governo sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund. In proposito, infatti, nel ricordare che la procedura seguita è analoga a quella per l'esame del Documento di economia e finanza, ritiene necessario che, al fine di evitare di consegnare indicazioni contraddittorie al Governo, gli atti di indirizzo approvati dalla Camera e dal Senato abbiano il medesimo contenuto. Invita, quindi, la presidenza ad accertarsi che ciò avvenga.

  Fabio MELILLI, presidente, accogliendo l'invito dell'onorevole Tabacci, fa presente che si farà carico di assumere le opportune iniziative affinché tale coordinamento possa realizzarsi.

  Claudio BORGHI (LEGA), nel rammentare che la procedura seguita è analoga a quella per l'esame del Documento di economia e finanza, fa presente che i rilievi deliberati da alcune Commissioni di merito sullo schema di relazione sono talmente puntuali da poter essere considerati delle vere e proprie proposte emendative. In proposito, ritiene che se si consente alle singole Commissioni di merito di emendare lo schema di relazione, tale possibilità deve essere concessa anche ai singoli deputati della Commissione bilancio.

  Fabio MELILLI, presidente, replicando all'onorevole Claudio Borghi, fa presente di aver segnalato per le vie brevi ai presidenti delle Commissioni di merito l'opportunità che le rispettive Commissioni non formulino i propri rilievi sotto forma di proposte emendative. Al riguardo, pur ribadendo che, anche alla luce dei rilievi deliberati dalle Commissioni di merito e del nuovo schema di relazione che sarà elaborato, sarà l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già convocato per la giornata di domani, a decidere come procedere, personalmente ritiene che i rilievi formulati come proposte emendative non dovrebbero essere accolti in tale forma.
  Comunica, infine, che la IX Commissione non ha ancora concluso l'esame dello schema di relazione, rinviando il seguito dell'esame al tardo pomeriggio di oggi per consentire la partecipazione ai lavori di un rappresentante del Governo.

  La seduta termina alle 14.55.

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