CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 settembre 2020
431.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e XIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 8 settembre 2020. — Presidenza del presidente della II Commissione, Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Andrea Giorgis.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 511/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulle misure di conformità per gli utilizzatori risultanti dal protocollo di Nagoya relativo all'accesso alle risorse genetiche e alla giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dalla loro utilizzazione nell'Unione.
Atto n. 190.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 2 settembre 2020.

  Mario PERANTONI, presidente, ricorda che nella giornata del 2 settembre scorso i relatori, onorevole Cillis e onorevole Vazio, avevano presentato una proposta di parere favorevole e che l'onorevole Bartolozzi aveva chiesto di poter disporre di tempo per un supplemento di istruttoria anche in relazione al parere espresso dalla Conferenza Stato-Regioni.

  Ingrid BISA (LEGA), con riferimento alle parti di competenza della Commissione Giustizia, sottolinea che il regolamento (UE) n. 511/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, al quale lo schema di decreto legislativo in esame fa riferimento, non indica i criteri specifici ai quali gli ordinamenti interni si devono attenere in materia di sanzioni, ma precisa soltanto che le stesse debbono rispondere a principi di proporzionalità e di effettività. Nell'evidenziare che lo schema in esame prevede limiti minimi e massimi per le sanzioni amministrative in esso contenute, chiede ai relatori, e in particolare all'onorevole Vazio, relatore per la II Commissione, le ragioni che li hanno indotti a formulare una proposta di Pag. 11parere favorevole senza prima valutare per quale motivo non siano stati precisati i criteri di definizione di tali minimi e massimi edittali. Auspica quindi che la proposta di parere possa essere integrata, ritenendo che la specificazione di tali criteri possa essere di aiuto sia per le autorità giudicanti che per le parti coinvolte nel processo.

  Giusi BARTOLOZZI (FI), intervenendo a nome del gruppo di Forza Italia, evidenzia preliminarmente che la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ha espresso un parere favorevole con la raccomandazione di recepire, nel testo del provvedimento, una proposta emendativa formulata dal Ministero della Giustizia volta a precisare che nella determinazione delle sanzioni si deve avere riguardo anche all'entità del vantaggio economico perseguito o realizzato dal responsabile. Condividendo anche le osservazioni della collega Bisa, chiede che il relatore della II Commissione, onorevole Vazio, intervenga sulla questione da lei evidenziata, chiarendo per quale motivo non si tenga conto neanche nella parte premissiva della proposta di parere della raccomandazione formulata. Per quanto attiene poi al tempo per l'esercizio della delega, sottolinea che il regolamento (Ue) n. 511/2014 è stato adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 16 aprile 2014 e che dal 2017 è in corso una procedura di infrazione contro l'Italia, nel cui ambito il 1o giugno 2020 la Commissione europea ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia dell'Unione europea. Ritiene pertanto che il termine di due anni previsto dalla legge di delegazione europea per l'adozione del decreto legislativo in questione sia eccessivo e pertanto chiede ai relatori le ragioni per le quali non abbiano evidenziato tale aspetto nella proposta di parere all'esame delle Commissioni.

  Mario PERANTONI, presidente, nel sottolineare la rilevanza delle questioni poste, in considerazione dell'assenza del collega Vazio, impossibilitato a partecipare ai lavori odierni delle Commissioni, chiede al rappresentante del Governo la disponibilità dell'Esecutivo ad attendere che le Commissioni esprimano il prescritto oltre il termine, fissato per la giornata odierna, tornando a riunirsi nella giornata di domani per chiarire tali aspetti e per deliberare sulla proposta di parere presentata.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS, nel manifestare la disponibilità del Governo ad attendere che le Commissioni deliberino in tempi rapidi sul provvedimento in esame, esprime il proprio convincimento che i relatori potranno rispondere adeguatamente ai rilievi avanzati in questa sede.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) precisa che le Commissioni potranno esprimersi sul provvedimento nella seduta di domani soltanto dopo che i relatori avranno chiarito in maniera esaustiva le questioni avanzate.

  Mario PERANTONI, presidente, nel replicare alla collega Bartolozzi, sottolinea che le Commissioni valuteranno nella giornata di domani se siano in grado o meno di esprimersi sul provvedimento.

  Ingrid BISA (LEGA), nel rammaricarsi per il ritardo del sottosegretario Giorgis, che non gli ha consentito di ascoltare il suo precedente intervento, chiede al presidente di trasmettere prontamente al rappresentante del Governo una copia del resoconto della seduta odierna, in modo da renderlo edotto delle questioni da lei sollevate.

  Mario PERANTONI, presidente, nell'impegnarsi a trasmettere tempestivamente al rappresentante del Governo copia del resoconto della seduta odierna, assicura che sia i relatori sia il sottosegretario saranno posti nelle condizioni di discutere in maniera approfondita i temi rilevanti avanzati nel corso del dibattito.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.