CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 settembre 2020
428.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 2 settembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 13.35.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, ai sensi dell'articolo 1, commi 14 e 24, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante ripartizione del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese.
Atto n. 188.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero della difesa e il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, ai sensi dell'articolo 1, commi 18, 19, 24 e 622, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante una prima ripartizione del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese.
Atto n. 189.

(Rilievi alla V Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), relatrice, riferisce che la Commissione è chiamata ad avviare l'esame congiunto dell'atto del Governo n. 188, contenente lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle somme del fondo finalizzato al rilancio Pag. 13degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, e dell'atto del Governo n. 189, recante una prima ripartizione del medesimo fondo, ai fini dell'espressione dei propri rilievi alla Commissione bilancio.
  Il Fondo al quale gli atti del Governo fanno riferimento è quello previsto dall'articolo 1, comma 14, della legge n. 160 del 2019, che ha istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, con una dotazione complessiva di risorse pari a circa 20,8 miliardi, così ripartita: 435 milioni di euro per l'anno 2020, 880 milioni di euro per l'anno 2021, 934 milioni di euro per l'anno 2022, 1.045 milioni di euro per l'anno 2023, 1.061 milioni di euro per l'anno 2024, 1.512 milioni di euro per l'anno 2025, 1.513 milioni di euro per l'anno 2026, 1.672 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2032 e 1.700 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034.
  Le risorse del Fondo sono finalizzate al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, con particolare riferimento all'economia circolare, alla decarbonizzazione dell'economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, ad elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali (articolo 1, comma 15, della legge n. 160 del 2019).
  Ricorda che la legge di bilancio 2020 ha disposto la realizzazione di specifici interventi, per un valore complessivo di 111 milioni di euro, il cui finanziamento è previsto a valere sul Fondo istituito dal comma 14 della medesima legge. La ripartizione delle risorse relativa a tali interventi è effettuata dall'atto del Governo n. 189.
  Ricorda inoltre che il primo periodo del comma 18 della medesima legge di bilancio per il 2020 prevede un finanziamento complessivo di 1 miliardo di euro per il periodo 2020-2026 (50 milioni di euro per l'anno 2020, 180 milioni per l'anno 2021, 190 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025 e di 10 milioni per l'anno 2026), per la realizzazione di interventi nei territori delle Regioni Lombardia e Veneto, e delle province di Trento e Bolzano, con riferimento a tutte le aree olimpiche, a valere sulle risorse di cui al comma 14.
  Alla luce di ciò, l'atto del Governo n. 188 ripartisce, ai sensi del comma 1, dell'articolo 1, tra le diverse amministrazioni destinatarie le risorse residue, pari a 19,701 miliardi di euro complessivi nel periodo 2020-2034, secondo le previsioni dell'elenco riportato nell'Allegato 1 allo schema di decreto.
  Tale allegato, per quanto di competenza della Commissione, prevede che siano assegnati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti complessivamente 6.091,1 milioni di euro per il periodo 2020-2034, mentre al Ministero dello sviluppo economico 2.701,6 milioni di euro. La nota in calce alla tabella dell'allegato precisa che le risorse attribuite al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti includono anche gli stanziamenti da assegnare al contratto di programma RFI iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Nella relazione governativa si precisa che la proposta di riparto del Fondo è stata definita tenendo conto delle proposte formulate dai Ministeri e di una loro valutazione effettuata sulla base di specifici criteri (carattere innovativo, sostenibilità, impatto sociale, effettiva cantierabilità, ricadute sul mercato interno, capacità di attrarre finanziamenti europei e di completare progetti già avviati, interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, di mitigazione del rischio sismico e di manutenzione straordinaria della rete viaria), in coerenza con i vincoli finanziari del Fondo.
  Osserva come appaia tuttavia evidente che, ai fini dell'espressione dei rilievi richiesti, in assenza di precise indicazioni circa la specifica destinazione delle risorse, Pag. 14la Commissione non è nelle condizioni di esprimere una compiuta valutazione di merito.
  Alla luce di queste considerazioni, richiede al Governo di fornire maggiori elementi conoscitivi, anche mediante la consegna di idonea documentazione, sulla destinazione delle risorse assegnate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dello sviluppo economico negli ambiti di competenza della Commissione.
  Rileva quindi che il comma 2 dispone l'individuazione degli interventi da parte delle Amministrazioni centrali dello Stato nell'ambito degli stanziamenti assegnati secondo le procedure previste a legislazione vigente anche, ove necessario, attraverso l'intesa con i livelli di governo decentrati e il sistema delle autonomie.
  Il comma 3 prevede che, ai fini di garantire il monitoraggio della spesa effettuata, gli interventi finanziati debbano essere corredati del codice unico di progetto (CUP) e del codice identificativo della gara (CIG), ove previsti dalla normativa vigente. Tali codici sono riportati nelle fatture elettroniche e nei mandati di pagamento relativi agli interventi. Inoltre, per gli interventi infrastrutturali, i programmi finanziati sono monitorati ai sensi del decreto legislativo n. 229 del 2011.
  Il comma 4 richiede a ciascun Ministero di presentare, entro il 15 settembre di ogni anno, una relazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Commissioni parlamentari competenti per materia, ai fini della valutazione dello stato di avanzamento dei programmi finanziati e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi, ai sensi del comma 25 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2020.
  Il citato comma 25 della legge n. 160 del 2019 prevede che ciascun Ministero illustri, in una apposita sezione della relazione di cui al comma 1075 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2018, lo stato dei rispettivi investimenti e dell'utilizzo dei finanziamenti, indicando le principali criticità attuative. Si tratta della relazione annuale presentata ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi finanziati con le risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese.
  Per quanto riguarda l'Atto del Governo n. 189, osserva che esso ha una portata più limitata. Si limita infatti a disporre l'assegnazione delle somme del Fondo destinate al finanziamento degli interventi per i quali le risorse sono già state ripartite dalla legge di bilancio 2020, pari complessivamente a 111 milioni di euro così ripartiti per anno: 29 milioni di euro nel 2020, 32 milioni nel 2021, 30 milioni nel 2022, 20 milioni nel 2023.
  Per quanto di competenza della Commissione segnala essenzialmente la previsione dell'articolo 1, comma 1, che attribuisce il finanziamento di 8 milioni di euro per l'anno 2020 e 7 milioni di euro per l'anno 2021, previsto dall'articolo 1, comma 18, secondo periodo, della legge di bilancio 2020, per il completamento del polo metropolitano M1 – M5 di Cinisello- Monza Bettola, in quanto ritenuto funzionale allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026.
  Come evidenziato nella relazione illustrativa, si tratta di un intervento di completamento e rafforzamento dell'interscambio modale in corrispondenza della stazione di Monza Bettola, che è una stazione della metropolitana di Milano (linea M1 rossa) in costruzione nel comune di Cinisello Balsamo, sul prolungamento in corso della linea metropolitana M1 fino a Monza, che costituirà anche un punto di interscambio con il prolungamento della linea metropolitana M5 di Milano (linea lilla) fino a Monza, che è già stato cofinanziato dal MIT, per 900 milioni di euro, in base alla legge di bilancio 2019.
  La citata relazione evidenzia altresì che: «Il nodo consente di garantire la corrispondenza tra due linee di forza del sistema metropolitano e le altre linee del TPL su gomma, nonché l'interconnessione con il sistema autostradale ed in particolare con l'autostrada A4 Torino Venezia e la Strada Statale 36, detta Nuova Valassina del Lago di Como e dello Spluga, strada di Pag. 15importante collegamento con i siti Olimpici di Milano e della Valtellina Bormio – Livigno.».
  Gli altri interventi finanziati sulla base di tale atto sono quelli da realizzare nella regione Lazio al fine di garantire la sostenibilità della Ryder Cup 2022 per complessivi 50 milioni di euro (comma 2) e interventi di progettazione e realizzazione di bonifiche finalizzate al recupero dei residuati del munizionamento impiegato nei poligoni militari ed alla rimozione dell'amianto dai sistemi d'arma per complessivi 46 milioni di euro (comma 3).
  Il comma 4 disciplina il monitoraggio della spesa con una formulazione sostanzialmente analoga a quella del comma 3 dell'articolo 1 dell'Atto del Governo 188. Il comma 5 prevede infine, anche in tal caso in termini analoghi a quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 1 dell'Atto del Governo 188, l'invio entro il 15 settembre di ogni anno di una relazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Commissioni parlamentari competenti per materia ai fini del monitoraggio dello stato di avanzamento degli interventi.

  Diego SOZZANI (FI), con riferimento alla destinazione delle risorse assegnate ai ministeri di riferimento della Commissione, ritiene sarebbe utile poter disporre di ulteriori elementi informativi ivi comprese le singole proposte formulate dai ministeri valutate dal governo ai fini della predisposizione della ripartizione in esame; ciò al fine di consentire alla commissione di esprimere i rilievi di competenza con cognizione di causa.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel ritenere necessaria la presenza del governo al fine di poter svolgere un confronto nel merito del provvedimento in esame, ritiene che la discussione debba essere rinviata ad una prossima seduta e che la Commissione debba essere nelle condizioni di esprimere i propri rilievi avendo contezza dell'effettiva destinazione delle risorse assegnate ai ministeri di competenza.

  Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), relatrice, ribadisce quanto già evidenziato nella relazione introduttiva circa la necessità di un confronto con il governo che certamente è chiamato a fornire i necessari elementi di conoscenza al fine di consentire alla Commissione di svolgere le proprie valutazioni di merito.

  Raffaella PAITA, presidente, nel condividere le considerazioni svolte dalla relatrice e dai colleghi intervenuti circa l'opportunità della presenza del rappresentante del governo al fine di poter svolgere un approfondito esame del merito dei provvedimenti, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 2 settembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.05.