CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 luglio 2020
413.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 192

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 21 luglio 2020. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019.
C. 2572 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.
C. 2573 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2020 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Sergio BATTELLI, presidente, segnala che, in relazione ai tempi d'esame previsti in Commissione bilancio, la Commissione dovrà approvare le proprie relazioni già nel corso della seduta già fissata per domani.
  Per quanto riguarda le modalità di esame, ricorda che dopo l'esame preliminare Pag. 193la Commissione procede all'esame delle eventuali proposte emendative presentate, nonché a quello delle relazioni predisposte dal relatore con riferimento a ciascun disegno di legge, iniziando dal disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento.
  Rammenta che l'esame in sede consultiva si conclude con l'approvazione di una relazione per ciascun disegno di legge e che possono essere presentate relazioni di minoranza: le relazioni approvate, unitamente alle eventuali relazioni di minoranza e agli emendamenti, sono trasmessi alla Commissione bilancio.
  Acquisito l'orientamento favorevole dei gruppi, avverte, quindi, che s'intende si sia rinunciato al termine per la presentazione di proposte emendative e cede la parola alla relatrice invitandola ad illustrare, per quanto di competenza, il contenuto dei provvedimenti all'esame congiunto.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, ricorda che la Commissione esamina congiuntamente, ai fini del parere da rendere alla V Commissione Bilancio, i disegni di legge recanti il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019» (C. 2572 Governo) e le «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020» (C. 2573 Governo), nonché, limitatamente alle parti di competenza, la Tabella n. 2 dello Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) per l'anno finanziario 2020.
  Per quanto concerne il disegno di legge di Rendiconto generale per l'anno 2019 (C. 2572), fa presente che i dati riguardanti le politiche nell'ambito dell'Unione europea sono esposti nel Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze, e più precisamente nella Missione 3 – L'Italia nell'Europa e nel mondo, che comprende sia il Programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE (che fa capo al Centro di responsabilità 4 – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Conto del Ministero dell'economia e delle finanze), sia il Programma 3.2 – Politica economica e finanziaria in ambito internazionale (che fa capo al Centro di responsabilità 3 – Dipartimento del tesoro, Conto del Ministero dell'Economia e delle finanze).
  Rimarca che le previsioni iniziali contenute nella legge di bilancio 2019, relative alla Missione 3- Programma 3.1, risultavano essere pari a 20.871,7 milioni di euro; con la legge di assestamento 2019 e le ulteriori variazioni per atto amministrativo intervenute nel corso dell'anno, le dotazioni definitive di competenza risultano essere pari a 20.631,3 milioni di euro, mentre gli importi effettivamente pagati sono stati pari a 20.146,1 milioni di euro.
  In ordine alle lievi variazioni subite nell'anno 2019 dai capitoli direttamente interessati alla partecipazione italiana alle politiche di bilancio dell'Unione europea e ai pagamenti definitivi registrati in sede di rendiconto, rileva come le principali attengano alle somme da versare per il finanziamento del bilancio dell'Unione europea a titolo di risorse proprie basate sul Reddito Nazionale Lordo e sull'IVA (cap. 2751), che registrano una riduzione di 200 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali 2019, nonché al Fondo per il recepimento della normativa europea (cap. 2815), che reca una riduzione di 43,7 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali 2019; per il dettaglio delle variazioni rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Fa poi presente che uno specifico Allegato al Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2019 reca l'esposizione contabile dei flussi finanziari intercorsi tra l'Italia e l'Unione europea, nonché la situazione delle corrispondenti erogazioni effettuate dalle Amministrazioni nazionali: osserva che ciò consente di rendere noti al Parlamento i dati consolidati sull'entità delle risorse movimentate nel settore degli interventi di politica comunitaria, nonché l'attuazione degli interventi cofinanziati dall'Unione europea, attraverso le erogazioni del Fondo di rotazione.
  Dall'esposizione indicata in tale Allegato risulta che nel 2019 la quota di Pag. 194contribuzione italiana al bilancio dell'Unione europea relativa alle risorse proprie ammontava, nelle previsioni iniziali, a 17.008 milioni di euro; nelle previsioni definitive l'importo risulta essere pari a 16.841 milioni di euro (con una diminuzione di 167 milioni di euro), contribuendo in misura pari all'11,63 per cento del bilancio complessivo dell'Unione europea.
  Il totale dei versamenti effettivi al bilancio dell'Unione europea effettuati dal Ministero dell'economia nel 2019 è stato pari a circa 17.268 milioni di euro, con un incremento del 2,54 per cento (circa 427 milioni di euro), rispetto alla previsione definitiva di circa 16.841 milioni di euro.
  Le risorse proprie tradizionali, rispetto alle previsioni, hanno avuto un decremento del 3,98 per cento (pari a circa 77 milioni di euro) dovuto alla diminuzione del gettito derivante dal transito di merci di provenienza extracomunitaria; la risorsa IVA ha registrato un incremento (+9,84 per cento), pari a circa 208 milioni di euro e anche i versamenti della Risorsa RNL hanno registrato un lieve aumento (+2,31 per cento) pari a circa 296 milioni di euro. Fa presente che in questi versamenti non sono compresi i 34,8 milioni di euro trasferiti al bilancio comunitario a titolo di contributo per il meccanismo Refugees Facility in Turchia.
  Osserva che ponendo a raffronto i versamenti effettivi dell'Italia al Bilancio dell'Unione europea negli anni 2018 e 2019, si evidenzia un incremento complessivo di circa 1.541 milioni di euro, pari al 9,80 per cento. Per la risorsa fondata sul reddito nazionale lordo (RNL), l'incremento di oltre 1,5 miliardi di euro (+13,13 per cento) è dovuto sia all'aumento del volume di spesa da finanziarie nel bilancio 2019 rispetto all'anno precedente, sia, soprattutto, al conguaglio positivo nel 2018 di cui l'Italia aveva beneficiato, con conseguente riduzione anomala della contribuzione dovuta in quell'anno.
  Le risorse proprie tradizionali presentano, invece, un aumento della contribuzione (+1,8 per cento), dovuto all'incremento del gettito dei dazi. Per la risorsa IVA, il lieve decremento rispetto lo scorso anno (-0,45 per cento) è dipeso sia da una revisione al ribasso della base imponibile dell'Italia rispetto all'esercizio precedente, che ha determinato una quota di contribuzione inferiore richiesta dalla Commissione europea, sia da conguagli positivi per revisione basi imponibili anni precedenti.
  Per quanto riguarda, invece, la contribuzione dell'Unione europea in favore dell'Italia, nel citato Allegato del Conto consuntivo del MEF si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2019 sono stati accreditati all'Italia contributi per 10.480,1 milioni di euro. L'incremento rispetto agli accrediti registrati nell'anno 2018 risulta pari al 15,51 per cento.
  A conclusione dell'esercizio 2019, la parte più rilevante degli accrediti effettuati dall'Unione europea concerne i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), con circa 5.605,6 milioni di euro, che rappresentano il 53,49 per cento delle entrate totali, e il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), con circa 4.100,8 milioni di euro, che rappresentano il 39,13 per cento delle entrate totali.
  Nel medesimo Allegato un apposito capitolo è dedicato alle erogazioni effettuate dal Fondo di rotazione per le politiche comunitarie, che dà un quadro complessivo degli interventi cofinanziati dall'Unione europea. Segnala che al Fondo, nel corso del 2019, sono confluiti complessivamente finanziamenti per 2.150,1 milioni di euro, di cui 1.750 milioni di euro a carico del bilancio nazionale; 149,5 milioni di euro per restituzioni ed altre entrate e 250,6 milioni di euro per accrediti diversi. Al medesimo Fondo sono poi giunti accrediti da parte dell'Unione europea per 6.705,8 milioni di euro. A fronte di queste risorse, integrate dalle giacenze risultanti all'inizio dell'esercizio, nel corso del 2019 sono stati effettuati trasferimenti per complessivi 11.455 milioni di euro e, specificamente, per 4.558,8 milioni di ero dal conto relativo ai finanziamenti nazionali e per 6.896,2 milioni di euro dal conto relativo ai cofinanziamenti comunitari.
  Passa quindi ad illustrare il disegno di legge di assestamento 2020 (C. 2573), ricordando che i dati riguardanti le politiche Pag. 195comunitarie sono esposti nella Missione 3, che comprende il Programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE e il Programma 3.2 – Politica economica e finanziaria in ambito internazionale.
  Nelle previsioni iniziali 2020, alla Missione 3 – L'Italia in Europa e nel mondo – sono stati complessivamente attribuiti, per competenza, 22.881,3 milioni di euro, di cui 21.361,7 milioni di euro al Programma 3.1. osserva che le previsioni iniziali sopra illustrate possono subire alcune modifiche, derivanti potenzialmente da due ordini di fattori: variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento in esame e variazioni introdotte in forza di atti amministrativi (adottati nel periodo gennaio-maggio 2020).
  Evidenzia, quindi, che con il disegno di legge di assestamento 2020 non sono state proposte variazioni alla Missione 3 – L'Italia nell'Europa e nel mondo e che le uniche variazioni sono state introdotte in forza di atti amministrativi. In particolare, lo stanziamento relativo alla missione nel suo complesso si attesta su 21.984,5 milioni di euro, in virtù di una variazione negativa, rispetto alle previsioni iniziali 2020 (22.881,3 milioni di euro), pari a 896 milioni di euro, in dipendenza di atti amministrativi. Parimenti, lo stanziamento relativo al Programma 3.1 si attesta su 21.359,6 milioni di euro, in virtù di una variazione negativa rispetto alle previsioni iniziali 2020 (21.361,7 milioni di euro), in dipendenza di atti amministrativi, dovuta a spese correnti per circa 2 milioni di euro.
  Ricorda, infine, che nel disegno di legge di assestamento 2020 è altresì riportato lo stanziamento previsto per i singoli capitoli direttamente interessati alla partecipazione italiana alle politiche di bilancio dell'Unione europea, per la cui disamina di dettaglio rinvia al dossier predisposto dagli uffici.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, e acquisito il consenso dei rappresentanti dei gruppi in Commissione, invita la relatrice, qualora ritenga ricorrano le condizioni per farlo, a presentare, già nella seduta odierna, le proposte di relazione sui provvedimenti in oggetto.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 2572 recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019 (vedi allegato 1) e una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 2573 recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020 (vedi allegato 2).

  Guido Germano PETTARIN (FI) annuncia il voto contrario del suo gruppo su entrambe le proposte di relazione della relatrice. Osserva, peraltro, che, considerati gli eventi e la crisi legati alla pandemia di questa prima metà dell'anno, il 2019 e ciò che lo riguarda sembrano appartenere ad un passato lontanissimo.

  Marco MAGGIONI (LEGA), ricorda che il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato è relativo ad un anno di esercizio finanziario la cui legge di bilancio è stata redatta anche con la collaborazione della Lega, allora forza di maggioranza e componente del Governo. Annuncia, quindi, il voto di astensione del suo gruppo su entrambe le proposte di relazione della relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione formulate (vedi allegati 1 e 2) e nomina la deputata Angela Ianaro relatrice, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, affinché possa partecipare, per riferirvi, alle sedute della Commissione bilancio.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 21 luglio 2020. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.15.

Pag. 196

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.
Atto n. 168.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 20 maggio 2020.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere è scaduto lo scorso 14 aprile e che la Commissione non lo ha finora potuto esprimere in quanto l'atto non era corredato del prescritto parere della Conferenza unificata, trasmesso il 3 luglio. Avverte, inoltre, che il parere sull'atto potrà essere presentato ed eventualmente votato a partire dalla seduta già prevista in calendario per giovedì prossimo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
Atto n. 169.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 20 maggio 2020.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere è scaduto lo scorso 14 aprile e che la Commissione non lo ha finora potuto esprimere in quanto l'atto non era corredato del prescritto parere della Conferenza unificata, trasmesso il 3 luglio. Avverte, inoltre, che il parere sull'atto potrà essere presentato ed eventualmente votato a partire dalla seduta già prevista in calendario per giovedì prossimo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

Pag. 197