CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 luglio 2020
413.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 21 luglio 2020.

Audizioni nell'ambito dell'esame congiunto, in sede di atti dell'Unione europea, del Libro Bianco sull'intelligenza artificiale – Un approccio europeo all'eccellenza e alla fiducia (COM(2020)65 final), della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una strategia europea per i dati (COM(2020)66 final), della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Plasmare il futuro digitale dell'Europa (COM(2020)67 final).
Audizione, in videoconferenza, del Direttore generale DG Connect Commissione europea, Roberto Viola.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.05 alle 14.10.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Agenzia per l'Italia digitale (AgID).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.35.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 21 luglio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019.
C. 2572 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.
C. 2573 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2020 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2020 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2020 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019 e il disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020, con riferimento, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, agli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), del Ministero dello sviluppo economico (Tabella 3) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella 10).
  Per quanto riguarda le modalità di esame, ricorda che dopo l'esame preliminare la Commissione procederà all'esame degli eventuali emendamenti presentati nonché a quello delle relazioni predisposte dalla relatrice con riferimento a ciascun disegno di legge.
  Le relazioni approvate, unitamente agli eventuali emendamenti approvati, sono trasmesse alla Commissione Bilancio.
  Ricorda, infine, che il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge di assestamento è fissato alle ore 10 di domani, mercoledì 22 luglio.

  Angela RAFFA (M5S), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente i disegni di legge di Rendiconto 2019 e di Assestamento 2020 (A.C. 2572 e 2573).
  In termini generali, segnala che, nel suo insieme, la gestione di competenza ha fatto conseguire nel 2019 un miglioramento di tutti i saldi rispetto alle previsioni definitive, nonché rispetto ai risultati differenziali registrati nell'esercizio 2018.
  In particolare, il saldo netto da finanziare (dato dalla differenza fra le entrate finali e le spese finali) presenta nel 2019 un valore positivo di circa 2,3 miliardi (0,1 per cento del PIL), con un miglioramento di quasi 22,3 miliardi rispetto al saldo registrato nel 2018 (che si era attestato a –20 miliardi). Il miglioramento del saldo è di circa 59,7 miliardi (104 per cento) se confrontato con le previsioni definitive, che indicavano un valore negativo del saldo di –57,4 miliardi.
  Tale risultato dà luogo a un accreditamento netto, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, in cui si registrava un indebitamento, dovuto all'aumento delle entrate finali (+14 miliardi) ed alla riduzione delle spese finali (-8,3 miliardi).
  Il miglioramento del saldo netto da finanziare discende da una gestione di competenza 2019 che evidenzia un aumento degli accertamenti di entrate finali (+14 miliardi) rispetto all'anno precedente, essenzialmente ascrivibile alle entrate tributarie, ed una riduzione degli impegni Pag. 107delle spese finali (-8,3 miliardi), passati da 611,6 miliardi di euro del 2018 a 603,3 miliardi di euro del 2019.
  La flessione degli impegni finali nel 2019 è frutto soprattutto di una contrazione della spesa corrente (-8,5 miliardi) rispetto al 2018. Le spese in conto capitale si sono mantenute stabili, con un lieve incremento dello 0,4 per cento rispetto al 2018.
  Confrontando i dati con quelli dell'esercizio 2018, si rileva che, con riferimento alla dinamica delle spese correnti, le categorie che registrano le maggiori riduzioni sono quelle relative ai trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali private (-2,5 miliardi, -14,3 per cento), ai consumi intermedi, che passa dai 114,2 miliardi del 2018 ai 12,5 miliardi del 2019 (-11,9 per cento), nonché quella per trasferimenti correnti alle PA (-5,9 miliardi, -2,2 per cento).
  In calo anche gli oneri per interessi passivi, che scendono dai 69,2 miliardi nel 2018 ai 68,4 miliardi del 2019 (-1,2 per cento), continuando il trend che aveva caratterizzato gli anni precedenti, in ragione della sensibile diminuzione dei tassi avutasi dalla fine del 2013 in poi.
  Si sofferma quindi sui dati di competenza della IX Commissione Trasporti.
  Al riguardo segnala che risultano d'interesse per la Commissione, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella n. 10), la missione 13 (Diritto alla mobilità) ed il programma 7.7 (Sicurezza e controllo dei mari, nella missione 7 «Ordine pubblico e sicurezza»).
  Segnala altresì che, nell'ambito della Missione 14, Infrastrutture e logistica, di interesse della VIII Commissione, sono stati dal 2018 trasferiti nell'ambito del programma Sistemi stradali, autostradali ed intermodali (14.11), gestito dal Dipartimento per le infrastrutture del MIT, gli stanziamenti relativi agli interventi per la realizzazione di itinerari turistici ciclo pedonali; in particolare, si tratta del Fondo per la realizzazione di ciclovie turistiche e di interventi per la sicurezza della ciclabilità. In precedenza tali interventi erano gestiti dal Dipartimento per i trasporti dello stesso MIT e risultavano inseriti nella Missione 13.6 «Sviluppo e sicurezza della mobilità locale».
  Nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (Tabella n. 3) sono di competenza della IX Commissione, nell'ambito della missione 15 «Comunicazioni», il programma 15.5 denominato «Pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, riduzione dell'inquinamento elettromagnetico», il programma 15.8 «Servizi di Comunicazione elettronica, di Radiodiffusione e Postali e il programma 15.9 «Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti». È poi confermato il programma 17.18 (Innovazione tecnologica e ricerca per lo sviluppo delle comunicazioni).
  Infine, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, risultano d'interesse i programmi 13.8 «Sostegno e sviluppo del trasporto», riferito principalmente al trasporto ferroviario, e 15.3 «Servizi postali e radiofonici».
  Analizzando in primo luogo il disegno di legge di rendiconto (A.C. 2572) rileva che, per quanto riguarda gli stanziamenti complessivi per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il rendiconto 2019 prevede spese finali pari a circa 12.236 milioni di euro in termini di competenza, pari al 2 per cento delle spese del bilancio dello Stato (a fronte di previsioni definitive per 12.758 milioni di euro), di cui 6.927,8 milioni di euro di spese correnti e 5.307,8 milioni di euro di spese in conto capitale, mentre erano state complessivamente 14.660 milioni nel 2018 (pari al 2,4 per cento della spesa dello Stato).
  La Relazione della Corte dei conti sul Rendiconto 2019 evidenzia, sul piano generale, che: «Il Ministero si ritrova, su più versanti, ad operare in assenza di una cornice formale di pianificazione, non essendo stato ancora approvato il Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo n. 228 del 2011, né ancora aggiornato il nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica Pag. 108(PGTL). Nel 2019, il MIT ha privilegiato obiettivi di integrazione modale dei sistemi di trasporto, accentuandone la loro sostenibilità economica e ambientale, di sicurezza, di manutenzione e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale. Questo processo è coerente con le linee strategiche di coordinamento e indirizzo delle politiche delineate negli ultimi anni con l'Allegato Infrastrutture al DEF».
  Inoltre, «la diminuzione marcata di risorse (pari a circa 2,4 miliardi, se riferiti ai valori iniziali, e 2,5 miliardi a quelli definitivi) per una percentuale del 30 per cento circa, riguarda, in maniera evidente, il programma di spesa relativo ai sistemi stradali, autostradali e intermodali, riferito, cioè, alle finalizzazioni di spesa, per le quali ANAS e le concessionarie autostradali risultano i principali beneficiari».
  Passando all'esame delle missioni e dei programmi di competenza della Commissione, per quel che riguarda gli stanziamenti della missione 13, «Diritto alla mobilità», iscritti nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, questi registrano per il 2019 in conto competenza un dato pari a circa 8.745,753 milioni di euro, in aumento rispetto al Rendiconto 2018, nel quale le missioni di competenza del MIT recavano stanziamenti per 8.288,366 milioni di euro.
  Per quanto concerne le variazioni relative i programmi afferenti alla missione 13, per il programma 13.1, «Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale», il rendiconto 2019 indica una previsione definitiva di spesa di circa 318,99 milioni di euro, in diminuzione rispetto alla previsione definitiva di cui al rendiconto 2018 pari a 328 milioni di euro. Il dato a consuntivo è di 281 milioni di euro in diminuzione rispetto a quello del rendiconto 2018 pari a 301 milioni di euro.
  Con riferimento al programma 13.4, «Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo», si registra a rendiconto, a fronte di una previsione definitiva di 142,62 milioni di euro, una spesa pari a 83,99 milioni di euro.
  Con riferimento al programma «Autotrasporto e intermodalità» (13.2) la previsione definitiva è pari a 337,81 milioni di euro (rispetto ai 396,73 milioni di euro della previsione definitiva per il 2018). In sede di rendiconto si riscontrano impegni per 334,699 milioni di euro (nel 2018 il valore di rendiconto era 388,746 milioni di euro).
  Il programma 13.5 «Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» reca circa 567 milioni di stanziamenti iniziali, divenuti in corso di gestione circa 437,9 milioni nelle previsioni definitive. La spesa a consuntivo 2019 risulta di 171,4 milioni di euro: risultano tra le somme di provenienza del 2019, non impegnate in competenza e da iscrivere in successivi esercizi (articolo 30, comma 2, lett. b), della legge 196 del 2009), l'importo di 243,5 milioni di euro relativo al finanziamento della linea ferroviaria Torino-Lione (cap. 7532), 17 milioni per interventi nelle grandi stazioni ferroviari (cap. 7556) e 5 milioni per il Fondo ammodernamento carri merci (cap. 7302). Rispetto alla previsione del 2018, che risultava pari a 1,087 miliardi di euro, si registra una significativa riduzione degli stanziamenti.
  Viceversa il dato di rendiconto tra l'esercizio 2018 e l'esercizio 2019 è sostanzialmente allineato (il dato di rendiconto 2019 è infatti pari a 171,4 milioni di euro mentre il dato del rendiconto 2018 era pari a 172 milioni di euro).
  La Corte dei conti rileva a questo proposito che «la marcata riduzione delle disponibilità di bilancio 2019 può essere spiegata da variazioni negative disposte sia sulle spese per la realizzazione del passante Terzo valico dei Giovi (le risorse di inizio anno, pari a 120 milioni, sono state azzerate con la legge di assestamento), che sulla dotazione dell'ANSFISA (il cui statuto è stato approvato a febbraio 2020), le cui risorse sono diminuite da 21 milioni a circa 7 milioni. Rispetto al 2018, la diminuzione è da ascriversi alle minori risorse per la realizzazione del tunnel del Brennero (meno 270 milioni) e per il quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca-Pistoia (meno 150 milioni), quali effetti già scontati nelle previsioni della legge di bilancio triennale 2018-2020». Le ulteriori risorse non impegnate concernono le risorse Pag. 109per la messa in sicurezza delle reti ferroviarie isolate pari a 174 milioni.
  Il programma 13.9 «Sviluppo e sicurezza della navigazione» reca un aumento rispetto agli stanziamenti risultanti dalla previsione definitiva per il 2018, che era pari a di 610,22 milioni di euro. La previsione definitiva stanzia infatti risorse pari per 752,328 milioni di euro.
  A consuntivo le somme impegnate sono pari a circa 749,709 milioni di euro, con una piccola economia.
  Il Programma 13.6, «Sviluppo e sicurezza della mobilità locale», rappresenta la voce di spesa maggiore della Missione 13, in quanto vi è compreso il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale (c.d. Fondo TPL) i cui stanziamenti si trovano sul cap. 1315 nello stato di previsione del MIT e ammontano a circa 4,876 miliardi di euro annui, che vengono erogati dal Ministero alle Regioni a Statuto ordinario in due tranche (acconto dell'80 per cento e saldo), in base a percentuali di ripartizione fisse.
  Nel complesso il programma prevede previsioni definitive pari a 6.318,9 milioni di euro per l'anno 2019 in aumento rispetto alla revisione definitiva per il 2018 (5.935 milioni di euro). Il dato di rendiconto risulta pari a 6.316 milioni di euro.
  Con riferimento al programma 7.7, «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste», il Rendiconto 2019 registra uno stanziamento definitivo di 814,237 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto al rendiconto 2018 (818,047 milioni di euro). Il dato del rendiconto è pari a 807,7 milioni di euro.
  La Corte dei Conti riporta che: «Gli stanziamenti definitivi di competenza di parte corrente ammontano a circa 739 milioni, impegnati e pagati quasi del tutto in quanto, per la parte relativa alla spesa di personale militare, per circa 580 milioni, e per il personale civile (circa 19 milioni), le risorse sono gestite mediante ruoli di spesa fissa. La parte in conto capitale, pari a circa 70 milioni (stanziamenti definitivi di competenza), attiene allo sviluppo della dotazione aeronavale e dei sistemi di comunicazione, e alla realizzazione del sistema integrato per il controllo del traffico marittimo e le emergenze in mare, denominato VTMIS (Vessel Traffic Management Information System). I pagamenti totali di parte capitale ammontano a circa 56 milioni.
  Passando allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il programma 15.5 «Pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, riduzione dell'inquinamento elettromagnetico» prevede un dato di rendiconto 2019 di 11,97 milioni di euro a fronte dei 12,25 milioni di euro del rendiconto 2018, sostanzialmente in linea con la previsione finale (12,18 milioni di euro).
  Con riferimento al programma 15.8, «Servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione e postali», il dato di rendiconto 2019 risulta pari a 239,132 milioni di euro a fronte di una previsione iniziale di 244,071 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto alle previsioni a rendiconto del 2018 (98,06 milioni di euro).
  Come segnala anche la Corte dei conti nell'ambito del programma l'incremento si spiega alla luce delle seguenti variazioni: il contributo agli utenti finali per l'acquisto di apparecchiature di ricezione televisiva che integrano un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 (25 milioni annui a partire dal 2019 e fino al 2022 secondo quanto disposto dalla legge di bilancio 2018-2020); il contributo riconosciuto alla RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. di 40 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020, per l'adempimento degli obblighi del contratto di servizio, inclusi quelli per lo sviluppo della programmazione digitale; nonché l'onere a carico del bilancio dello Stato relativo alla corresponsione dell'indennità di buonuscita spettante al personale delle Poste italiane S.p.A., maturata fino al 27 febbraio 1998, pari a 70 milioni per il 2019.
  Per quel che riguarda infine il programma 15.9 «Attività territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza sui mercati e sui prodotti», il rendiconto per il 2019 dà conto di una spesa pari a 43,862 Pag. 110milioni di euro in leggera diminuzione rispetto alla spesa del 2018 (47,57 milioni di euro). La previsione finale per il 2019 risulta essere pari a 46,120 milioni di euro, con una piccola economia.
  Per quanto concerne il programma 17.18 «Ricerca, innovazione, tecnologie e servizi per lo sviluppo delle comunicazioni e della società dell'informazione» il dato di rendiconto 2019 è pari a 10,914 milioni di euro in leggero aumento rispetto ai dati di rendiconto 2018 (pari a 9,37 milioni di euro). La previsione definitiva per il 2019 è pari a 12,754 milioni di euro.
  Analizzando infine i programmi del Ministero dell'economia e delle finanze di interesse della Commissione il programma 13.8, «Sostegno allo sviluppo del trasporto», reca una spesa a consuntivo di 3.799,5 milioni di euro, in termini di competenza, a fronte di previsioni definitive pari a 3.836,2, significativamente inferiore ai 5.868 milioni del 2018, di euro, a rendiconto 2018, dato in linea con le previsioni definitive dell'esercizio 2018.
  Il programma si articola in 4 obiettivi e reca gli stanziamenti in favore del trasporto ferroviario: tali stanziamenti rappresentano la quasi totalità della spesa del programma e consistono nell'erogazione di somme a favore di Ferrovie dello Stato S.p.A. per i contratti di programma e di servizio per il trasporto ferroviario.
  L'altro programma di competenza della Commissione è il 15.3, «Servizi postali e telefonici» che reca uno stanziamento di bilancio definitivo pari a 317,2 milioni di euro a fronte di un dato di rendiconto 2018 di 343,163 milioni di euro.
  Ricorda che nell'ambito di tale programma sono stanziati per il 2019, 262,4 milioni di euro (spesa corrente) per le somme da erogare a Poste italiane Spa per i servizi offerti in convenzione allo Stato, inclusi i rimborsi editoriali ed il servizio universale, quasi integralmente corrisposte.
  Passando all'esame del disegno di legge di assestamento (C. 2573), con riferimento alle previsioni relative al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la legge di bilancio per l'esercizio 2020 indica una previsione di spesa complessiva in termini di competenza di 15.767 milioni di euro circa, pari al 2,4 per cento delle spese finali del Bilancio dello Stato, di cui 8.804,9 milioni di euro circa per spese in conto capitale (investimenti e altre spese e oneri in c/capitale) e 6.962,5 milioni circa di spesa di parte corrente (spese di funzionamento, interventi ed oneri comuni di parte corrente).
  Il disegno di legge di Assestamento 2020, rispetto alle previsioni iniziali di bilancio 2020, propone una variazione in aumento di 1.402 milioni di euro circa (pari a +8,8 per cento) alle spese in conto competenza del MIT, e pertanto pari a 17.169 milioni di euro circa, in conto competenza ed un'autorizzazione di cassa di circa 16.123,2 milioni di euro.
  Le differenze che si riscontrano tra le previsioni della legge di bilancio e le previsioni assestate dipendono da due ordini di variazioni: quelle dovute ad atti amministrativi adottati nel periodo gennaio-maggio 2020, che vengono introdotte in bilancio e quelle proposte dal disegno di legge di assestamento 2020. Soltanto queste ultime sono oggetto di decisione parlamentare.
  Come usualmente avviene, la massima parte delle differenze rispetto alle previsioni iniziali di spesa approvate con la legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160) deriva dagli interventi normativi effettuati nel periodo gennaio-maggio 2020, la cui approvazione ha comportato, in forza di atti amministrativi, incrementi di spesa per un ammontare complessivo di circa 1.498 milioni di euro in termini di competenza, relativi in massima parte (per 1.259,3 milioni di euro) all'applicazione del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. «rilancio»).
  Il disegno di legge di assestamento propone invece variazioni modeste in diminuzione di 98,6 milioni di euro circa in conto competenza.
  Analizzando in dettaglio i programmi della Missione 13 «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto», con riferimento alle modifiche riconducibili al disegno di legge di assestamento si rileva che l'elemento più significativo concerne la Pag. 111riduzione di 100 milioni di euro sul programma 13.5, «Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» relativamente al capitolo 7518, avente ad oggetto le somme da assegnare a RFI per la realizzazione della linea del Terzo Valico dei Giovi.
  Tale riduzione viene compensata, come indicato in nota al capitolo, con analoghe risorse sul capitolo 7122 dello stato di previsione del Ministero dell'Economia e finanze, destinate a specifici interventi del contratto di programma di RFI.
  Le ulteriori variazioni, proposte dall'assestamento e quindi oggetto di esame parlamentare si riferiscono ad un aumento di 1,2 milioni di euro sul programma «Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale» (13.1), ad una riduzione di 460 mila euro sul programma «Sviluppo e sicurezza della mobilità locale» (13.6), in particolare riferita al capitolo 7403, avente ad oggetto gli interventi sulle metropolitane, e ad un aumento di 400 mila euro sul programma «Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acque interne» (13.9), derivante da: un aumento di 0,4 milioni per le infrastrutture portuali, sul cap. 7274, per le spese di ammodernamento e riqualificazione dei porti; una riduzione di 0,5 milioni sul cap. 7275 relativo alle somme da assegnare per l'accesso agli impianti portuali e da un aumento di pari importo sul cap. 7622 relativo allo sviluppo del sistema informativo.
  Per quanto riguarda l'analisi di dettaglio delle variazioni per atti amministrativi che non formano oggetto dell'esame parlamentare, rinvia alla documentazione in distribuzione.
  Passando all'esame delle previsioni riguardanti il Ministero dello sviluppo economico, il disegno di legge di Assestamento 2020 non prevede interventi di modifica sulla missione 15.
  L'aumento di 50,7 milioni euro rispetto allo stanziamento della legge di Bilancio 2020 pari a 529 milioni di euro, riportato in assestamento è infatti integralmente riconducibile a variazioni in dipendenza di atti amministrativi.
  Per quanto riguarda il programma 17.18 «Innovazione tecnologica e ricerca per lo sviluppo delle comunicazioni», facente parte della Missione 17, a fronte di uno stanziamento di bilancio 2020 di 10,1 milioni di euro, si rileva l'unico intervento di modifica proposta dal disegno di legge di assestamento. Si tratta di un incremento di spesa di circa 200 mila euro, relativo a spese di personale. Le ulteriori modifiche in aumento, per circa 3,6 milioni di euro, dipendono da atti amministrativi. Lo stanziamento assestato è pari a 14,05 milioni di euro.
  Con riferimento infine allo stato di previsione del Ministero dell'economia, la spesa sul programma 13.8 è complessivamente di 6.052,7 milioni di euro, con un lieve aumento di 100 milioni rispetto a previsioni iniziali di bilancio 2020, previsto dall'assestamento. Come sopra indicato, l'aumento proposto si riferisce ai contributi in conto capitale a Rete ferroviaria italiana di cui capitolo 7122 Mef. Tale aumento, come detto, compensa l'analoga diminuzione di risorse sul programma 13.5 «Sistemi ferroviari, Sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Nel medesimo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, la missione 15 «Comunicazioni», reca uno stanziamento in bilancio di 506,2 milioni di euro ridotti a 486,3 milioni in assestamento, in dipendenza di una variazione in diminuzione per atti amministrativi per 19,9 milioni di euro riferiti al programma 15.4 «Sostegno al pluralismo dell'informazione», il cui capitolo 2196 reca gli stanziamenti per il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Resta invece invariato il programma 15.3, «Servizi postali».

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame congiunto alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 14.40.