CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 luglio 2020
409.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 15 luglio 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Sulle condizioni del personale militare impiegato nell'operazione «Strade Sicure».
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che, poiché è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, sulla proroga del termine dell'indagine conoscitiva, la Commissione è chiamata a procedere alla relativa deliberazione. Pertanto, se non vi sono obiezioni, il termine è dunque prorogato al 31 luglio 2020.
(Così rimane stabilito).

Sulle condizioni del personale militare impiegato nell'operazione «Strade Sicure»
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del documento conclusivo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 febbraio 2020.

  Giovanni RUSSO (M5S) ricorda che, nella seduta del 19 dicembre 2019, era stata depositata la proposta di documento conclusivo e che la relativa discussione, pur sostanzialmente conclusa, non aveva ancora raggiunto la sua formale chiusura con l'approvazione di cui all'articolo 144 del Regolamento della Camera. Rammenta, Pag. 79quindi, che la riflessione svolta dalla Commissione partiva dalla condizione del personale militare impiegato e si era allargata poi ad aspetti più sostanziali, attinenti all'efficacia dell'operazione (ormai più che decennale) e all'appropriatezza dell'uso dello strumento militare per finalità di ordine pubblico. Sottolinea come, da un lato, la Commissione era pervenuta alla constatazione dell'apprezzamento istituzionale e dell'opinione pubblica dell'opera delle Forze armate in questo contesto e all'accertamento della loro vitale importanza nella funzione di controllo del territorio; dall'altro lato, era emersa tuttavia l'esigenza di una rimodulazione del dispositivo, che tenesse conto delle effettive condizioni di lavoro, della strumentazione a disposizione e del tipo di minaccia cui i militari devono far fronte nell'operazione. Osserva, poi, che lo scoppio della pandemia del Coronavirus ha posto Parlamento e Governo di fronte a un diverso scenario, che ha imposto di chiamare tutte le forze italiane – istituzionali, amministrative, dei corpi sociali intermedi, economiche – allo sforzo di contrasto della diffusione e di cura del virus. In particolare, le Forze armate sono state coinvolte direttamente nell'impegno, a partire dalla sanità militare, come la Commissione ha verificato anche nel corso della sua attività consultiva sui vari decreti legge emanati nel corso di questi ultimi mesi. Il coinvolgimento delle Forze armate ha comportato anche una dilatazione della missione stessa dell'operazione Strade sicure, la cui funzione di presidio territoriale è stata allargata anche al controllo dei movimenti dei cittadini per il rispetto delle misure di distanziamento fisico imposte dalla profilassi sanitaria. Infatti, nel decreto-legge n. 18 del 2020 (il c.d. Cura Italia), poi convertito con la legge n. 27 del 2020, vi sono disposizioni importanti a questo riguardo: in particolare, gli artt. 74 e 74-ter stabiliscono un ampliamento di 253 unità per consentire lo svolgimento da parte delle Forze armate dei maggiori compiti connessi al contenimento della diffusione del COVID-19. Pur nella non perfetta formulazione del testo, l'ampliamento è da considerarsi disposto per 90 giorni dalla data di effettivo impiego dei militari (termine portato comunque al 31 luglio 2020 dal successivo decreto-legge n. 34 – c.d. Rilancio). L'articolo 22 di tale decreto-legge ha ulteriormente aumentato il contingente militare per Strade sicure di 500 unità. Sottolinea, quindi, che la normativa emergenziale degli ultimi mesi e la sua concreta applicazione rivelano un considerevole cambio di panorama, anche sotto l'aspetto delle modalità operative e dei rischi cui i soldati sono esposti, e per tale ragione ritiene che la proroga del termine dell'indagine appena deliberata dalla Commissione possa utilmente contribuire a fare luce anche su tali aspetti nel documento conclusivo che la Commissione dovrà approvare.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) evidenzia come anche il gruppo della Lega non abbia riserve sull'opportunità di proseguire nell'attività conoscitiva ascoltando ulteriori contributi relativamente all'impiego dei militari per il controllo della circolazione delle persone nelle zone colpite dalla pandemia. Evidenzia, tuttavia, il limitato impatto temporale di tale tipo di impiego che presenta, peraltro, aspetti differenti rispetto all'impiego nei tradizionali compiti dell'operazione.

  Salvatore DEIDDA (FDI) condivide le considerazioni dei colleghi intervenuti.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che l'Ufficio di Presidenza della Commissione ha convenuto di svolgere tre audizioni per ascoltare dai comandanti territoriali l'impatto di queste modifiche normative. Sono inoltre stati chiesti per iscritto alcuni dati e informazioni aggiornati ai vertici delle Forze dell'ordine. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 luglio 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Programma Nazionale di Riforma per l'anno 2020, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3-Sezione III-Allegati I-VII.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella seduta del 29 aprile 2020 la Commissione Difesa si è espressa sul Documento di economia e finanza 2020 approvando un parere favorevole.

  Giovanni RUSSO (M5S), relatore, rammenta che quest'anno – in considerazione dell'elevata incertezza economica causata dalla diffusione del COVID-19 e delle urgenti incombenze che gli Stati membri hanno dovuto affrontare – la Commissione europea ha stabilito, nelle Linee Guida del 6 aprile 2020, di ridurre i contenuti obbligatori richiesti per i Programmi di Stabilità. A seguito di tale decisione, lo scorso 24 aprile, il Governo italiano ha pertanto presentato il DEF 2020 con un contenuto più essenziale rispetto ai precedenti Documenti di economia e finanza. In particolare, gli scenari di previsione della finanza pubblica sono stati limitati al periodo 2020-2021, rinviando a un momento successivo la presentazione del Programma Nazionale di Riforma (PNR), previsto dall'articolo 10 della legge n. 196 del 2009. Riferisce, quindi, che il documento oggi in esame completa gli scenari già delineati dal DEF 2020. Osserva poi che nella prefazione al documento, curata dal Ministro dell'economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, si legge che «il presente Programma Nazionale di Riforma illustra le politiche che il Governo intende adottare per il rilancio della crescita, l'innovazione, la sostenibilità, l'inclusione sociale e la coesione territoriale nel nuovo scenario determinato dal Coronavirus. Inoltre, il PNR traccia le linee essenziali del Programma di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan) che il Governo metterà a punto alla luce della Comunicazione della Commissione Europea del 27 maggio per la creazione di un nuovo Strumento Europeo per la Ripresa (Next Generation EU)». Al riguardo, ricorda che tale Comunicazione ha istituito il nuovo Multiannual financial framework (MFF) per il periodo 2021-2027, con una dotazione pari a 1.100 miliardi di euro (a prezzi costanti 2018) e che la Commissione europea ha inoltre presentato la proposta relativa al Next Generation EU, con una dotazione pari a 750 miliardi. L'obiettivo della Commissione è di definire un quadro finanziario pluriennale rafforzato per il 2021-2027 per permettere all'Unione di uscire dalla crisi e di intraprendere un percorso di ripresa a lungo termine, fornendo finanziamenti essenziali per le esigenze immediate e per gli investimenti a lungo termine nella transizione verde e digitale.
  Ciò premesso, in via generale, per quanto riguarda le parti di più stretto interesse per la Commissione Difesa, segnala che il PNR, nell'ambito delle misure adottate per fronteggiare l'emergenza Covid-19, sottolinea come la crisi pandemica abbia evidenziato che anche le capacità sanitarie ed industriali del comparto Difesa possono svolgere un importante ruolo nella gestione delle emergenze sanitarie. Infatti, oltre al supporto fornito al settore Pag. 81sanitario, le strutture produttive militari possono essere utilizzate per la predisposizione di materiali di utilità pubblica, per organizzare gruppi specialistici di intervento e per il supporto alle imprese nella realizzazione straordinaria di apparecchiature e dispositivi che saranno fondamentali nella fase di riapertura delle attività. Con riferimento, invece, alle aree prioritarie rientranti nella strategia di riforma per il rilancio del Paese, il PNR – con riguardo alla priorità 4, produttività, competitività, giustizia e settore bancario, precisa come non sia possibile prescindere dal supporto alle esportazioni e all'internazionalizzazione e, pertanto, occorrerà promuovere anche specifiche filiere, tra cui la Difesa e l'agroalimentare. In particolare, il documento rileva che, nell'ambito della Difesa, andranno sostenute le potenzialità dell'industria italiana dell'Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza, la cui produzione è significativamente destinata per quasi il 70 per cento ai mercati esteri, sia verso l'area UE che verso l'area extra-europea. Rileva, quindi, anche se non rientra direttamente nell'ambito delle competenze della Commissione difesa, che relativamente agli interventi e programmi attinenti al segmento portuale, il documento in esame evidenzia come il programma prioritario di riferimento riguarda gli interventi di upgrade prestazionale e funzionale delle connessioni di ultimo e penultimo miglio di interporti, terminali ferroviari, piattaforme logistiche e raccordi industriali. A questo riguardo, deve segnalare che nella tabella V.6.1, che reca l'elenco degli interventi prioritari, non figura l'intervento per la messa in sicurezza dell'area portuale di Castellammare di Stabia, nonostante esso sia stato previsto, insieme a quello sull'area portuale di Palermo e sull'Aeroporto di Reggio Calabria, dalla delibera del CIPE n. 47 del 2019.
  Passando, infine, al Rapporto sullo stato di attuazione della legge di riforma della contabilità e finanza pubblica, allegato al PNR, ricorda che nel 2008 è stato istituito un sistema informatico di rilevazione dei dati di previsione dei fabbisogni di spesa per beni e servizi acquistati dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato. Complessivamente, la spesa per beni e servizi prevista per il 2019 si attesta sui 4,3 miliardi di euro, in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (circa 4,1 miliardi di euro). I Ministeri a più alta spesa prevista si confermano il Ministero della Giustizia, il Ministero della Difesa e il Ministero dell'Interno, che da soli dichiarano un fabbisogno pari al 75 per cento del totale della spesa per beni e servizi dei Ministeri.
  Alla luce di quanto evidenziato, si riserva, pertanto, di presentare una proposta di parere favorevole.

  Renzo TONDO (M-NI-USEI-C !-AC) ritiene che sarebbe opportuno svolgere una riflessione sulla possibilità di promuovere la ripresa turistica nel Paese attraverso il recupero e la valorizzazione di monumenti bellici e sacrari militari. Evidenzia lo stato di trascuratezza in cui versano molti di questi importanti siti, soprattutto in alcune regioni di confine, ed auspica che vi sia la volontà di recuperare tali strutture e opere oramai in stato di abbandono, non solo per il loro valore storico, ma anche nella prospettiva della loro attrattività turistica.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.