CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 luglio 2020
401.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 2 luglio 2020. — Presidenza del Presidente Claudio BORGHI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 10.30.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o luglio 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, dà conto delle sostituzioni.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, anche a nome dei colleghi Misiti e Melilli, esprime parere contrario sugli emendamenti a prima firma Lupi 176.115 e 176.118, nonché sull'emendamento Ungaro 176.18. Esprime altresì parere contrario sugli emendamenti Faro 176.47, Marco Di Maio 176.19, Gavino Manca 176.100, Masi 176.31 e Polidori 176.51, nonché sugli articoli aggiuntivi Gadda 176.024, Lupi 176.06 e Fassina 176.03. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Pastorino 177.61. Propone di accantonare l'emendamento Frassini 177.16. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fassina 178.012 e Rospi 178.05 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Longo 178.06, Pezzopane 178.08, Orfini 178.09, Fitzgerald Nissoli 178.010, Viscomi 178.011, Torromino 178.013, Ferro 178.014, Lollobrigida 178.015, Marco Di Maio 178.019 e Bellachioma 178.021. Propone di accantonare l'emendamento Masi 179.8 ed esprime parere contrario sull'emendamento Meloni 179.18. Propone di accantonare Pag. 5gli identici emendamenti Bellachioma 179.2, Zucconi 179.19, Fassina 179.21, Benigni 179.25, De Toma 179.27 e Tabacci 179.28. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Nobili 179.08, nonché sull'emendamento Fassina 180.14, sugli articoli aggiuntivi Lovecchio 180.01 e Cancelleri 180.02, nonché sugli identici emendamenti Faro 181.20, Zucconi 181.28 e Benigni 181.38. Esprime, altresì, parere contrario sugli emendamenti Spena 181.23, Trancassini 181.25 e Berti 181.10, mentre propone di accantonare gli emendamenti Lacarra 181.37, Fassina 181.31, Grimaldi 181.17 e 181.18 e Mura 181.6. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018 e sull'emendamento Lupi 182.115. Propone di accantonare gli emendamenti Masi 182.37 e Bonomo 182.107. Esprime parere contrario sugli emendamenti Brunetta 182.103 e Garavaglia 182.77 e propone di accantonare gli emendamenti Garavaglia 182.78, gli emendamenti a prima firma Faro 182.32 e 182.49, nonché gli emendamenti Bergamini 182.81, Bendinelli 182.1, Buratti 182.40 e Ripani 182.68. Esprime parere contrario sull'emendamento Ripani 182.69 e propone di accantonare gli emendamenti Spena 182.52, Tateo 182.14 e Raffaelli 182.15. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Di Stasio 182.031 e sull'emendamento Mor 183.19. Propone di accantonare l'emendamento Battelli 183.31, nonché gli identici emendamenti Colmellere 183.13, Toccafondi 183.16, Mollicone 183.44, Pettarin 183.72 e Zardini 183.95, nonché l'emendamento Fusacchia 183.89. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Toccafondi 183.18, Lattanzio 183.28 e Mollicone 183.47, sugli emendamenti a prima firma Palmieri 183.68 e 183.67. Propone di accantonare, in vista di una loro riformulazione, gli emendamenti Piccoli Nardelli 183.77 e Dori 183.36. Esprime parere contrario sull'emendamento Lattanzio 183.35. Propone di accantonare, in vista di una riformulazione, gli emendamenti Gallo 183.32 e Battelli 183.14. Esprime parere contrario sugli emendamenti Gebhard 183.57, Garavaglia 183.53 e Giannone 183.108. Propone di accantonare, in vista di una riformulazione, l'emendamento Fassina 183.58. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Mollicone 183.03. Propone di accantonare gli emendamenti Navarra 184.11 e Lattanzio 184.6. nonché l'emendamento Vacca 185.1. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Paolo Russo 185.02, nonché l'emendamento Marco Di Maio 186.5. Esprime parere contrario sull'emendamento Mandelli 186.15 nonché sull'articolo aggiuntivo Cecchetti 186.017, sugli identici articoli aggiuntivi Capitanio 190.05 e Casciello 190.01 nonché sugli identici emendamenti Rosato 191.2 e Casciello 191.5. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Lattanzio 191.04. Esprime parere contrario sull'emendamento Trancassini 192.1. Propone di accantonare l'emendamento Lorenzin 193.1 nonché gli emendamenti a prima firma Sensi 194.6 e 194.3. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Garavaglia 194.01 e sull'emendamento Scagliusi 195.30. Propone di accantonare l'emendamento Zanella 195.21. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti De Menech 195.19, Bordo 195.11 e Sandra Savino 195.23, nonché sull'emendamento Zennaro 195.27 e sull'articolo aggiuntivo Rospi 195.02. Propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Nardi 195.04 e Lacarra 195.05, nonché gli identici articoli aggiuntivi Piccoli Nardelli 195.06, Capitanio 195.016, Casciello 195.09 e Mollicone 195.013, nonché gli articoli aggiuntivi Siracusano 195.08, Mancini 195.015, De Filippo 195.018. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Serritella 196.01 e Trano 197.02, nonché sull'emendamento Rixi 198.1. Propone di accantonare l'emendamento Luciano Cantone 198.2. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Mandelli 198.01. Propone di accantonare, in vista di una riformulazione, gli emendamenti Pastorino 199.43, Termini 199.18, Paita 199.1, Gariglio 199.52, Rixi 199.10, Paita 199.2 e Tabacci 199.62. Esprime parere contrario sull'emendamento Rixi 199.8. Propone di accantonare Pag. 6l'emendamento Mancini 199.15. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Benigni 199.04. Propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Navarra 199.09, Manzo 199.020 e Luciano Cantone 199.021, nonché l'articolo aggiuntivo Gariglio 199.06. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Serracchiani 199.07, Mulè 199.012 e Cannizzaro 199.016 nonché sull'emendamento Benigni 200.69. Propone di accantonare l'emendamento Maccanti 200.14. Esprime parere contrario sugli emendamenti Ficara 200.23 e De Lorenzis 200.16. Propone di accantonare gli emendamenti Cantini 200.63 e Ficara 200.24 e gli identici emendamenti Navarra 200.15 e Scagliusi 200.30. Esprime parere contrario sugli emendamenti Bordonali 200.8, Capitanio 200.9, Cecchetti 200.10 e Garavaglia 200.6. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gariglio 200.07. Esprime parere contrario sull'emendamento Adelizzi 201.2 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Nobili 201.01 e Gelmini 201.015 e sull'articolo aggiuntivo Gariglio 201.02, nonché sugli articoli aggiuntivi Rospi 201.06, Bazzaro 201.012, Lupi 201.016 e Brunetta 201.017. Propone di accantonare l'emendamento Enrico Borghi 202.12 ed esprime parere contrario sull'emendamento Lupi 202.14. Propone di accantonare l'emendamento Nobili 202.5. Esprime parere contrario sull'emendamento Maccanti 202.1, nonché sugli articoli aggiuntivi Furgiuele 202.03, Bianchi 202.04, Lucaselli 202.06, Cannizzaro 202.07, Donina 202.08, sull'emendamento Spadoni 204.3 e sull'articolo aggiuntivo Adelizzi 204.01. Propone di accantonare l'emendamento Lupi 205.4 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Siracusano 205.01 e Gariglio 205.02. Propone di accantonare gli emendamenti Mancini 206.5 e Buratti 206.1. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Chiazzese 206.014 e Trancassini 206.04, nonché sull'articolo aggiuntivo Tomasi 206.012, sugli identici emendamenti Mazzetti 207.4 e Foti 207.5, sugli articoli aggiuntivi a prima firma Rixi 207.011 e 207.012 e 207.014, nonché sull'articolo aggiuntivo Tateo 207.020 e sugli emendamenti Rotelli 208.22, De Giorgi 208.38, Bruno Bossio 208.14 e Ficara 208.15. Propone di accantonare l'emendamento Orlando 208.37. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Garavaglia 208.4 e Giacometto 208.32, sugli emendamenti Gregorio Fontana 208.27, Rixi 208.7, Maccanti 208.12, Valbusa 208.6 e Torromino 208.26. Propone di accantonare l'emendamento Zanichelli 208.19. Esprime parere contrario sugli emendamenti Cavandoli 208.21 e Comaroli 208.1, nonché sugli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 208.02, Gariglio 208.03, Gobbato 208.09, Manzato 208.012 e Patassini 208.015 e sugli emendamenti Lollobrigida 209.2, Pizzetti 209.3, Navarra 210.3 e Grippa 210.6; esprime, altresì, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fasano 210.05, Grippa 210.015, Giacometti 210.017 e Zordan 210.018, nonché sull'emendamento Carè 211.2. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Pagani 211.01. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Vallotto 211.02 e sull'emendamento Silvestroni 212.4. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Pellicani 212.01 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Andreuzza 212.03 e Fogliani 212.06. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 213.01. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Brunetta 213.08 e Silvestroni 213.09 nonché sugli identici emendamenti Garavaglia 214.3, Martina 214.18 e Garavaglia 214.2, nonché sugli emendamenti Trancassini 214.14 e Ficara 214.7. Propone di accantonare gli identici emendamenti Rixi 214.1, Rizzetto 214.10, Gemmato 214.11, Martino 214.12 e Bordo 214.13. Esprime parere contrario sull'emendamento De Girolamo 214.5, sull'articolo aggiuntivo Epifani 214.05 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Zennaro 214.01, Benigni 214.02, Bruno Bossio 214.04, Mandelli 214.06 e Paita 214.08, nonché sull'emendamento Cabras 215.2 e sugli identici articoli aggiuntivi Benigni 215.04, Zennaro 215.05, Bruno Bossio 215.08 e Mandelli 215.012. Esprime, altresì, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Spena 215.07 e Paolo Russo 215.06. Propone di accantonare Pag. 7l'articolo aggiuntivo Grippa 215.09. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gava 215.014 e Occhiuto 215.017. Propone di accantonare, in vista di una riformulazione, gli emendamenti Rossi 216.32, Pella 216.18 e 216.17. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Fassina 216.25, Pastorino 216.30 e Orfini 216.35, nonché sull'emendamento Barelli 216.26. Propone di accantonare gli identici emendamenti Valente 216.16 e Pastorino 216.29. Esprime parere contrario sull'emendamento Elvira Savino 216.24. Propone di accantonare l'emendamento Torto 216.20 e gli articoli aggiuntivi Barelli 216.05 e Nobili 216.023. Esprime parere contrario sugli emendamenti D'Ettore 217.17, D'Attis 217.25, Zennaro 217.32, Trano 217.1, D'Attis 217.24, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Lupi 217.01 e Valente 217.011. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Navarra 217.06. Esprime parere contrario sull'emendamento Tasso 218.2 e sugli articoli aggiuntivi Garavaglia 218.05 e Marin 218.011. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo D'Orso 220.03. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 221, propone l'accantonamento dell'emendamento D'Orso 221.2 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo 221.04. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 222, propone l'accantonamento dell'emendamento Incerti 222.25, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Morrone 222.3, Cenni 222.27, Benedetti 222.29, Viviani 222.8 e Anna Lisa Baroni 222.15 e propone l'accantonamento dell'emendamento Marco Di Maio 222.5. Esprime altresì parere contrario sull'articolo aggiuntivo Liuni 222.09, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gagnarli 222.020, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gagnarli 222.022 e propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Gallinella 222.023 e Marco Di Maio 222.036. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 223, esprime parere contrario sull'emendamento Gastaldi 223.3 e sull'articolo aggiuntivo Caretta 223.05. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 224, esprime parere contrario sugli emendamenti Gagnarli 224.9, Mulè 224.13 e Caon 224.15, mentre propone di accantonare gli emendamenti Marco Di Maio 224.4 e Gadda 224.5. Esprime parere contrario sugli emendamenti Golinelli 224.6, Baldelli 224.28, Caon 224.18, Spena 224.19 e Paolo Russo 224.20, mentre propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Gallinella 224.044 e 224.042, nonché gli identici articoli aggiuntivi Magi 224.05 e Sodano 224.030. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Perego Di Cremnago 224.027, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Gadda 224.01, Caretta 224.020 e Tomasi 224.040. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 225, esprime parere contrario sull'emendamento Gallinella 225.2, propone di accantonare l'emendamento Marco Di Maio 225.1 mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Flati 225.06. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 226, esprime parere contrario sugli emendamenti Anna Lisa Baroni 226.1 e Incerti 226.2, nonché sugli articoli aggiuntivi Luca De Carlo 226.030, Elvira Savino 226.031, Gastaldi 226.041 e Gagnarli 226.050. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 227, propone l'accantonamento dell'emendamento Braga 227.10, esprime parere contrario sull'emendamento Vianello 227.2, propone di accantonare l'emendamento Braga 227.9, esprime parere contrario sull'emendamento Plangger 227.14 e propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Fregolent 227.010. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 228, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Prestigiacomo 228.13 e 228.7 e Gava 228.4, sugli identici emendamenti Gava 228.2, Mor 228.3, Cattaneo 228.6, Osnato 228.8 e Rotta 228.14, nonché sull'articolo aggiuntivo Daga 228.014, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Vianello 228.015 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Daga 228.016. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 229, esprime parere contrario sugli emendamenti Benigni 229.87 e Nobili 229.11, propone di Pag. 8accantonare gli emendamenti Braga 229.83, Nobili 229.13 e Moretto 229.5, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Gava 229.97 e Baldelli 229.47. Propone altresì l'accantonamento dell'emendamento Deiana 229.27, esprime parere contrario sugli emendamenti Nobili 229.95, Baldelli 229.49 e Fregolent 229.1, mentre propone di accantonare l'emendamento Pellicani 229.52. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Zolezzi 229.21 e 229.40, sugli identici emendamenti Alaimo 229.54 e 229.16, sull'articolo aggiuntivo Daga 229.034 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Pezzopane 229.03, Tasso 229.04, Osnato 229.019, Fiorini 229.020, Ilaria Fontana 229.031, Muroni 229.011 e Zanichelli 229.049. Propone inoltre di accantonare l'articolo aggiuntivo Ilaria Fontana 229.038 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gava 229.046. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 230, esprime parere contrario sugli emendamenti Tasso 230.12 e Fusacchia 230.13, propone di accantonare gli emendamenti Gallo 230.7 e Casa 230.4, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fioramonti 230.01, D'Attis 230.05, sugli identici articoli aggiuntivi Fioramonti 230.03, Orfini 230.07, Fassina 230.013 e Marco Di Maio 230.042, sugli articoli aggiuntivi Fratoianni 230.017 e Bucalo 230.033 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Fratoianni 230.020 e Casa 230.040, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Casa 230.041. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 231, esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti di 231.17 e Aprea 231.22, propone l'accantonamento dell'emendamento Elisa Tripodi 231.7, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fratoianni 231.04 e 231.05 e Casa 231.010, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Casa 231.011. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 232, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Colucci 232.15 e Lupi 232.16 e dell'emendamento Piccoli Nardelli 232.13, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Roberto Rossini 232.7. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 233, propone l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 233.16, Colmellere 233.5 e Trancassini 233.29, nonché degli identici emendamenti Rampelli 233.19, Lupi 233.52 e 233.51, degli emendamenti Rampelli 233.20 e Frassinetti 233.27, degli identici emendamenti Piccoli Nardelli 233.40 e Mura 233.33, nonché dell'emendamento Comaroli 233.32 e dell'articolo aggiuntivo Bucalo 233.027, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fratoianni 233.020, Aprea 233.06, Garavaglia 233.015, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Benigni 233.034, Gregorio Fontana 233.08, De Menech 233.09, Marin 233.010 e Lupi 233.03. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 235, esprime parere contrario sugli emendamenti Rospi 235.17, Comaroli 235.8, sugli identici articoli aggiuntivi Benigni 235.02, Lupi 235.03, Gregorio Fontana 235.06, Marin 235.016, Fassina 235.017, Garavaglia 235.019, De Menech 235.022 e Toccafondi 235.026, nonché sugli articoli aggiuntivi Gelmini 235.09 e Caparvi 235.020, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Donno 235.023 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Patelli 235.030. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 236, esprime parere contrario sull'emendamento Toccalini 236.5, propone l'accantonamento dell'emendamento Torto 236.13 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Nitti 236.28 e Iovino 236.11, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Lupi 236.02 e 236.04 e sull'articolo aggiuntivo Palmieri 236.05. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 237, esprime parere contrario sull'emendamento Grillo 237.4. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 238, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Sodano 238.13 e Suriano 238.11, propone di accantonare l'emendamento Ungaro 238.7, esprime parere contrario sull'emendamento Melicchio 238.9, propone di accantonare gli emendamenti Braga 238.30 e Di Giorgi 238.17, esprime parere contrario sugli emendamenti Fioramonti 238.36 e De Martini 238.3, mentre propone l'accantonamento Pag. 9degli identici articoli aggiuntivi Giovanni Russo 238.07 e Pagani 238.01. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gelmini 238.011 e 238.012, sull'articolo aggiuntivo Alessandro Pagano 238.017, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Losacco 238.04 e Trizzino 238.015 e sull'articolo aggiuntivo D'Attis 238.06. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 239, esprime parere contrario sull'emendamento Comaroli 239.1, nonché sugli articoli aggiuntivi Fusacchia 239.03 e Scagliusi 239.013. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 241, propone di accantonare l'emendamento Scerra 241.2 ed esprime parere contrario sull'emendamento Paolo Russo 241.3. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 242, esprime parere contrario sull'emendamento Siracusano 242.5. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 243, esprime parere contrario sull'emendamento Bartolozzi 243.3, propone l'accantonamento dell'emendamento Enrico Borghi 243.1 ed esprime parere contrario sull'emendamento Fusacchia 243.4, nonché sugli articoli aggiuntivi Paolo Russo 243.02 e Frassini 243.03 e 243.04. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 244, esprime parere contrario sugli emendamenti Gabriele Lorenzoni 244.4 e Caparvi 244.2, propone l'accantonamento dell'emendamento Nevi 244.5 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Varchi 244.01. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 245, esprime parere contrario sull'emendamento Pallini 245.3 e sull'articolo aggiuntivo Varchi 245.01, mentre propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Sodano 245.07 e Ruggiero 245.08. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 246, propone di accantonare l'emendamento Eva Lorenzoni 246.1 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi D'Attis 246.02 e Varchi 246.07. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 249, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Comaroli 249.1 e Madia 249.5, propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Pezzopane 249.01 e Corneli 249.03, mentre esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Navarra 249.05 e Terzoni 249.07. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 251, esprime parere contrario sull'emendamento Lollobrigida 251.4. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 252, esprime parere contrario sull'emendamento Lollobrigida 252.7, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Dieni 252.5 e Baldino 252.6 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Varrica 252.07. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 254, esprime parere contrario sull'emendamento Frate 254.9. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 257, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Centemero 257.01. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 259, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Prisco 259.04. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 260, propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Fiano 260.02 e Macina 260.04, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Cirielli 260.08. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 262, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Tasso 262.01 e 262.05 e Magi 262.07, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Berti 262.014. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 263, propone l'accantonamento dell'emendamento Baldino 263.6, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Rosso 263.03 e Brunetta 263.08. Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 264, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Grimaldi 264.032. Infine, passando alle delle proposte emendative riferite all'articolo 265, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Schullian 265.01.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con i pareri espressi dai relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento delle proposte emendative per le quali è stata avanzata richiesta in tal senso da parte dei relatori.

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  La Commissione respinge quindi gli emendamenti Lupi 176.115 e 176.118.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che gli emendamenti Ungaro 176.18, Faro 176.47, Marco Di Maio 176.19, Gavino Manca 176.100 e Masi 176.31 vengono ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Polidori 176.51.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Gadda 176.024 viene ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Lupi 176.06.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Fassina 176.03, l'emendamento Pastorino 177.61 e l'articolo aggiuntivo Fassina 178.012 sono ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Rospi 178.05.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori ritirano gli identici articolo aggiuntivi Pezzopane 178.08, Orfini 178.09, Viscomi 178.011 e Marco Di Maio 178.019.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Longo 178.06, Fitzgerald Nissoli 178.010, Torromino 178.013, Ferro 178.014, Lollobrigida 178.015 e Bellachioma 178.021, nonché l'emendamento Meloni 179.18.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Nobili 179.08 è stato ritirato dal presentatore. Avverte, altresì, che l'emendamento Fassina 180.14, gli articoli aggiuntivi Lovecchio 180.01 e Cancelleri 180.02, nonché l'emendamento Faro 181.20 sono stati ritirati dai presentatori.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) interviene sull'emendamento Zucconi 181.28, volto a sostenere le imprese turistiche ricettive, precisando che, sulla base dei pareri espressi, risulta evidente come l'interesse della maggioranza e del Governo con riguardo al settore del turismo sia limitato al consiglio di amministrazione dell'ENIT. Fa presente infatti, affinché resti agli atti della Commissione, che, nonostante le richieste avanzate dalle categorie interessate e la grave crisi attraversata dal settore, il Governo ha assunto soltanto due iniziative, da un lato dichiarando che penserà al comparto del turismo in un secondo momento e, dall'altro, mettendo le mani sul consiglio di amministrazione dell'ENIT. Nel rammentare che l'emendamento di Fratelli d'Italia volto a sopprimere tale disposizione è stato respinto, evidenzia che la priorità del suo gruppo è, al contrario, quella di sostenere le imprese turistiche in difficoltà e di salvaguardare i posti di lavori del settore.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Zucconi 181.28 e Benigni 181.38.

  Luca PASTORINO (LEU) fa presente che l'emendamento Fassina 180.14 erroneamente dichiarato ritirato, potrebbe invece risultare assorbito dalla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Gariglio 200.07, tuttora accantonato, che insiste sul medesimo tema del cosiddetto «buono viaggio».

  Fabio MELILLI (PD), relatore, nel concordare con le osservazioni del collega, chiede che venga accantonato l'emendamento Fassina 180.14.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'emendamento Fassina 180.14.

  La Commissione respinge l'emendamento Spena 181.23.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo perché le sue considerazioni restino agli atti, sottolinea che non solo è stato appena respinto l'emendamento Spena Pag. 11181.23, di cui si è ampiamente discusso e che interviene sull'estensione delle aree pedonali in favore degli esercizi commerciali, ma inoltre sull'emendamento a sua prima firma 181.25 di analogo contenuto è stato espresso parere contrario, dopo il suo accantonamento. Fa presente pertanto che tali emendamenti testimoniano l'interesse dell'opposizione verso il mondo degli esercizi commerciali, ribadendo che invece l'unico aspetto di interesse del settore turistico per il Governo è rappresentato dal consiglio di amministrazione di ENIT.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 181.25.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Berti 181.10 è stato ritirato dai presentatori.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) fa presente che l'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018, su cui Governo e maggioranza hanno espresso parere contrario, era stato precedentemente accantonato insieme all'articolo aggiuntivo Lupi 30.04, in quanto attinenti al medesimo argomento. Nel rilevare che era anche stata ipotizzata una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018 che non avrebbe comportato oneri finanziari, chiede che il parere espresso venga riconsiderato.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, fa presente che gli articoli aggiuntivi Zucconi 181.018 e Lupi 30.04, pur intervenendo sulla medesima materia dei pagamenti elettronici per i pubblici esercizi, e proponendosi il medesimo obiettivo, appaiono tecnicamente diversi, dal momento che il primo propone un'estensione del credito di imposta, mentre il secondo istituisce un apposito fondo. Fatte queste premesse, ritiene che l'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018 potrebbe essere considerato assorbito, qualora venisse approvato l'articolo aggiuntivo Lupi 30.04. Pertanto ne propone l'accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018.

  La Commissione, con distinte votazione, respinge gli emendamenti Lupi 182.115, Brunetta 182.103 e Garavaglia 182.77.

  Andrea MANDELLI (FI) invita i relatori a svolgere un supplemento di riflessione sull'emendamento Ripani 182.69, in considerazione del fatto che sono tuttora accantonate molte proposte emendative di analogo contenuto, in vista di una loro probabile riformulazione.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, non potendo verificare sul momento la reale attinenza dell'emendamento Ripani 182.69 con quello affrontato da altre proposte emendative accantonate, propone di accantonarlo.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'emendamento Ripani 182.69. Avverte che l'articolo aggiuntivo Di Stasio 182.031 e l'emendamento Mor 183.19 sono stati ritirati dai presentatori. Rammenta altresì che l'emendamento Fusacchia 183.89 è stato accantonato. Avverte altresì che gli identici emendamenti Toccafondi 183.18 e Lattanzio 183.28 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 183.47.

  Andrea MANDELLI (FI) interviene per sottolineare che gli emendamenti Palmieri 183.68 e 183.67 intervengono a sostegno delle librerie e della filiera dell'editoria. Evidenzia che si tratta di un tema molto rilevante sotto il profilo culturale e nell'interesse generale del Paese.

  Fabio RAMPELLI (FDI), tiene a sottolineare che, analogamente agli emendamenti Palmieri 183.68 e 183.67, l'emendamento Mollicone 183.47 appena respinto intendeva intervenire a sostegno delle librerie e della filiera dell'editoria. Fa notare peraltro che il suo precedente accantonamento aveva fatto pensare ad un interesse reale della maggioranza nei confronti Pag. 12di un settore che è notoriamente in crisi già da tempo. Esprime pertanto il rammarico di Fratelli d'Italia per l'insistenza con la quale la maggioranza respinge simili emendamenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Palmieri 183.68 e 183.67.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Lattanzio 183.35 e Gebhard 183.57 sono stati ritirati dai presentatori.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) chiede ai relatori un supplemento di riflessione sull'emendamento a sua prima firma 183.53 che interviene sulla medesima materia dell'emendamento Battelli 183.14, attualmente accantonato ai fini di una sua eventuale riformulazione.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, accoglie la richiesta del collega Garavaglia.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'emendamento Garavaglia 183.53. Constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Giannone 183.108, si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mollicone 183.03.

  Roberto OCCHIUTO (FI) interviene per segnalare che l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01 interviene in favore di Radio radicale con uno stanziamento di soli 2 milioni di euro volti a ripristinare il precedente finanziamento. Pertanto nel ribadire che non si stanno mettendo a disposizione della radio nuove ed ulteriori risorse, ritiene che su una proposta emendativa del genere si sarebbe dovuta verificare una convergenza unanime. Esprime pertanto il proprio rammarico.

  Fabio RAMPELLI (FDI), nel sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01, preannuncia il voto favorevole di Fratelli d'Italia, auspicando che si possa in tal modo procedere al ripristino del finanziamento originario in favore di radio radicale. Nel rammentare a tutti i molti servizi svolti dalla radio, rammenta che sulla questione è già stata fatta una battaglia ampiamente trasversale, che non ha tuttavia risolto definitivamente il problema.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) fa presente che, più che l'aggiunta di firme dal valore esclusivamente simbolico, sarebbe stato utile un intervento del Governo che, come promesso, risolvesse il problema entro l'anno. Nell'evidenziare che al contrario non risulta sia stato fatto alcunché, ritiene indispensabile approvare il finanziamento ponte proposto dall'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01. Ribadisce da ultimo la richiesta al Governo a chiarire quali iniziative siano state assunte in favore di radio radicale.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI, con riguardo alla richiesta del collega Garavaglia, si riserva di effettuare le opportune verifiche con gli uffici governativi competenti per l'editoria.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che le deputate Comaroli e Frate sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) fa presente che è attualmente accantonato l'emendamento Sensi 194.3 che interviene sulla stessa materia. Ritiene pertanto che anche l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01 possa essere accantonato.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, accoglie la richiesta del collega Lupi.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01.

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  Andrea MANDELLI (FI) fa presente che sull'emendamento a sua firma 186.15, che interviene in materia di credito d'imposta, e che era stato segnalato dal gruppo di Forza Italia, si è svolta una lunga interlocuzione con i relatori. Pertanto dichiara di voler ritirare l'emendamento, qualora venisse confermata in questa sede la disponibilità ad accogliere un ordine del giorno che impegni il Governo a valutare attentamente la questione.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, nel confermare l'ampia e approfondita interlocuzione intervenuta con riguardo al contenuto dell'emendamento Mandelli 186.15, conferma la disponibilità della maggioranza ad affrontare la questione.

  Andrea MANDELLI (FI), sulla base delle rassicurazioni fornite dal relatore Marattin, ritira l'emendamento a sua firma 186.15.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Cecchetti 186.017 e gli identici articoli aggiuntivi Capitanio 190.05 e Casciello 190.01.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Rosato 191.2 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Casciello 191.5 e Trancassini 192.1.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) chiede ai relatori di svolgere un supplemento di riflessione sull'articolo aggiuntivo 194.01 di cui è primo firmatario.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, accoglie la richiesta avanzata dal collega e propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Garavaglia 194.01.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Garavaglia 194.01. Avverte inoltre che l'emendamento Scagliusi 195.30 e gli identici emendamenti De Menech 195.19 e Bordo 195.11 sono stati ritirati dai presentatori.

  Federica ZANELLA (FI) si rammarica che il proprio emendamento 195.21 sia stato accantonato dai relatori e riterrebbe opportuno che il Governo fornisse un chiarimento sul contenuto dell'articolo 195, laddove vi è un riferimento alle graduatorie delle emittenti radiotelevisive locali per l'anno 2019.

  La Commissione respinge l'emendamento Sandra Savino 195.23.

  Flora FRATE (MISTO) chiede ai relatori di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento Zennaro 195.27, anche in considerazione del fatto che il parere del Ministero dello sviluppo economico è favorevole.

  La Commissione respinge l'emendamento Zennaro 195.27.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Rospi 192.02.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Rospi 192.02 e avverte che l'articolo aggiuntivo Serritella 196.01 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Trano 197.02.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), illustrando l'emendamento Rixi 198.1, richiama l'attenzione del Governo sulle questioni che riguardano il trasporto aereo, dal momento che le compagnie del settore non solo non stanno procedendo ai rimborsi dei biglietti annullati, ma continuano a vendere biglietti quando non vi è alcuna certezza relativa al piano voli.

  La Commissione respinge l'emendamento Rixi 198.1.

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  Andrea MANDELLI (FI), intervenendo sul proprio articolo aggiuntivo 198.01, sottolinea la gravità del grido d'allarme lanciato dagli operatori del sistema aeroportuale e raccomanda al Governo di porre attenzione alle problematiche del settore, poiché senza aeroporti il Paese rischia di rimanere isolato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Mandelli 198.01, l'emendamento Rixi 199.8 e l'articolo aggiuntivo Benigni 199.04.

  Ubaldo PAGANO (PD) chiede ai relatori che il parere espresso sull'articolo aggiuntivo Serracchiani 199.07 venga riconsiderato.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, accoglie la richiesta del collega e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Serracchiani 199.07.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Serracchiani 199.07.

  Andrea MANDELLI (FI), illustrando l'articolo aggiuntivo Mulè 199.012, esprime rammarico per il parere contrario espresso dai relatori su una proposta emendativa volta ad adottare misure di sostegno agli operatori portuali e alle imprese che operano nel settore marittimo, in considerazione del consistente calo dei traffici nei porti italiani derivanti dall'emergenza Covid-19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Mulè 199.012 e Cannizzaro 199.016, nonché l'emendamento Benigni 200.69.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Ficara 200.23 e De Lorenzis 200.16 sono stati ritirati dai presentatori.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) invita il Governo e la maggioranza a chiarire il proprio orientamento sulle successive proposte emendative, che riguardano opere puntuali, quelle che una volta sarebbero state definite «micro-settoriali». Non comprende, infatti, secondo quale criterio su alcune di esse sia stato espresso parere contrario, mentre di altre sia stato proposto l'accantonamento.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, fa presente che ogni proposta emendativa è stata valutata singolarmente, anche tenendo in considerazione le risorse stanziate dal provvedimento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bordonali 200.8, Capitanio 200.9 e Cecchetti 200.10.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede ai relatori che il parere espresso sull'emendamento Garavaglia 200.6 venga riconsiderato.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, accoglie la richiesta della collega e propone l'accantonamento dell'emendamento Garavaglia 200.6.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'emendamento Garavaglia 200.6. Avverte inoltre che l'emendamento Adelizzi 201.2 e l'articolo aggiuntivo Nobili 201.01 sono stati ritirati dai presentatori.

  Paolo RUSSO (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Gelmini 201.015, volto a istituire, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020 a sostegno degli investimenti infrastrutturali nel settore aeroportuale. Osserva come il parere contrario del Governo su questo tema sia assolutamente inspiegabile e auspica vi sia una idea alternativa di come compensare i danni subiti dal settore aeroportuale a causa dell'epidemia da Covid-19.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, evidenzia come il Quadro Temporaneo per gli Aiuti di Stato (Temporary Framework) riconosca Pag. 15l'esistenza di una situazione problematica nel settore aeroportuale, ma non vi provveda tramite risarcimento diretto bensì tramite la proroga delle concessioni. Il Governo sta ragionando in tal senso e con questo intento ha proposto di accantonare l'emendamento Nobili 202.5 che la Commissione avrà modo di esaminare più avanti. Propone quindi di accantonare anche l'articolo aggiuntivo Gelmini 201.015.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 201.015. Avverte inoltre che l'articolo aggiuntivo Gariglio 201.02 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Rospi 201.06 e Lupi 201.016.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, rivedendo il proprio parere, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bazzaro 201.012.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Brunetta 201.017, volto a rifinanziare determinate opere nei comuni di Venezia e Chioggia, ed invita il Governo a non perdere l'occasione di intervenire in tal senso, visto che la proposta emendativa indica anche la relativa copertura. Chiede quindi al relatore di valutare un possibile accantonamento.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, rivedendo il proprio parere, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 201.017.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 201.017.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) richiama l'attenzione del Governo sull'emendamento 202.14, di cui è primo firmatario, volto a prevedere che la newco, la nuova società Alitalia per la quale il provvedimento stanzia 3 miliardi di euro, debba presentare alle competenti Commissioni di Camera e Senato un piano industriale triennale e che alla fine dei tre anni si proceda alla privatizzazione della compagnia. Riterrebbe infatti doveroso, dal punto di vista istituzionale, stabilire il controllo da parte del Parlamento sul piano industriale della nuova società, perché si è sempre agito in questo modo ed anche perché è una richiesta che proviene dalle Istituzioni europee. Si dichiara disponibile a rivedere la proposta emendativa in esame, anche alla luce dell'emendamento Enrico Borghi 202.12, dal contenuto analogo, precedentemente accantonato.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) chiede di sottoscrivere l'emendamento Lupi 202.14. Dichiara inoltre di sottoscrivere l'emendamento Enrico Borghi 202.12, concordando con l'ipotesi di riformulazione.

  Stefano FASSINA (LEU), intervenendo sull'emendamento Lupi 202.14, ritiene che tale proposta sia condivisibile nella parte in cui si prevede l'elaborazione di un piano industriale e la sua presentazione ad entrambe le Camere per l'approvazione. Ritiene pertanto che l'emendamento in discussione possa essere opportunamente riformulato e accantonato unitamente all'emendamento Enrico Borghi 202.12. Evidenziando di non essere d'accordo sull'ipotesi di privatizzazione della newco, apprende con stupore che il gruppo della Lega sia a favore di tale soluzione.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E) condivide la proposta di procedere ad una riformulazione dell'emendamento Lupi 202.14 al fine di prevedere l'approvazione del piano industriale di Alitalia da parte delle competenti Commissioni parlamentari.

  Luigi MARATTIN (IV) propone l'accantonamento dell'emendamento Lupi 202.14, preannunciando l'impegno di prevedere il passaggio parlamentare per l'approvazione del piano industriale di Alitalia.

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  Fabio RAMPELLI (FDI) condivide la proposta di accantonare l'emendamento Lupi 202.14, condividendo la necessità che il piano industriale di Alitalia sia sottoposto all'approvazione parlamentare. Preannuncia quindi l'intenzione di sottoscrivere tale emendamento una volta riformulato.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Lupi 202.14 deve ritenersi accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) illustra l'emendamento Maccanti 202.1, volto a prevedere il rimborso dei biglietti aerei non fruiti ovvero l'emissione di un voucher di tale importo conformemente a quanto previsto dal regolamento europeo n. 261/2004. A tale riguardo segnala come la compagnia Alitalia al momento stia emettendo solo voucher senza prevedere il rimborso del biglietto e ricorda che recentemente la Ministra De Micheli, chiamata in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei deputati, si è espressa a favore di una modifica della normativa vigente al fine di prevedere entrambe le modalità di restituzione. Chiede pertanto ai relatori di modificare il parere contrario precedentemente espresso.

  Vanessa CATTOI (LEGA), nel condividere l'intervento svolto dalla collega Comaroli, ribadisce la necessità che il Governo intervenga, in coerenza con quanto dichiarato dalla Ministra De Micheli, al fine di garantire che la compagnia Alitalia provveda al rimborso dei titoli di viaggio non fruiti ovvero il Governo si impegni per la modifica del citato Regolamento europeo in materia.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, chiede al rappresentante del Governo quale sia l'orientamento del Governo su tale specifica questione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) invita il Governo a tentare di modificare il Regolamento europeo, laddove preferisca tale ipotesi anche se immagina sia una procedura alquanto complessa.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI propone l'accantonamento dell'emendamento Maccanti 202.1, al fine di poter verificare l'orientamento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che per il momento ha espresso un parere contrario su tale proposta emendativa.

  Luigi MARATTIN (IV) concorda con la proposta di accantonamento dell'emendamento Maccanti 202.1, invitando il Governo a conciliare la posizione espressa dalla Ministra De Micheli e il parere contrario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Maccanti 202.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Furgiuele 202.03, Bianchi 202.04, Lucaselli 202.06, Cannizzaro 202.07 e Donina 202.08.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Spadoni 204.3 e l'articolo aggiuntivo Adelizzi 204.01 sono stati ritirati dai presentatori. Preannuncia altresì che la Commissione sospenderà i propri lavori antimeridiani alle ore 13.

  Paolo RUSSO (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Siracusano 205.01, volto a prevedere che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti effettui un'analisi costi e benefici della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Nel sottolineare che si tratta di una grande opera infrastrutturale che potrebbe avvicinare il Mezzogiorno all'Europa e rendere il Paese più competitivo, segnala l'opportunità che il Governo esprime un orientamento chiaro su tale ipotesi dal momento che sul punto vi sono state dichiarazioni del tutto contrastanti. Nel ricordare che il precedente Governo ha previsto lo strumento dell'analisi costi-benefici per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali chiede ai relatori e Pag. 17alla maggioranza di modificare il parere contrario precedentemente espresso.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Siracusano 205.01.

  Davide GARIGLIO (PD) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 205.02, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea di contenuto analogo.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Chiazzese 206.014 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Trancassini 206.04.

  Luigi MARATTIN (IV) propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Tomasi 206.012 ai fini di una successiva valutazione.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Tomasi 206.012.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Mazzetti 207.4 e Foti 207.5 nonché gli articoli aggiuntivi Rixi 207.011, 207.012, 207.014, Tateo 207.020 e l'emendamento Rotelli 208.22.

  Flora FRATE (MISTO) dichiara di sottoscrivere l'emendamento De Giorgi 208.38.

  La Commissione respinge l'emendamento De Giorgi 208.38.

  Ubaldo PAGANO (PD) chiede ai relatori l'accantonamento dell'emendamento Bruno Bossio 208.14.

  Luigi MARATTIN (IV) dichiara di accogliere la richiesta di accantonamento dell'emendamento Bruno Bossio 208.14.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Bruno Bossio 208.14.

  Paolo FICARA (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 208.15.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Garavaglia 208.4 e Giacometto 208.32, gli emendamenti Gregorio Fontana 208.27, Rixi 208.7, Maccanti 208.12, Valbusa 208.6, Torromino 208.26, Cavandoli 208.21, Comaroli 208.1 e gli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 208.02, Gobbato 208.09, Manzato 208.012 e Patassini 208.015.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Gariglio 208.03, Pizzetti 209.3, Navarra 210.3 e Grippa 210.6 sono stati ritirati dai presentatori, mentre dispone l'accantonamento dell'emendamento Lollobrigida 209.2.

  Paolo RUSSO (FI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Fasano 210.05, volto a razionalizzare la tempistica delle attività di revisione dei veicoli per le imprese e per i cittadini.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fasano 210.05.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana, che avrà inizio alle ore 16.

  La seduta termina alle 13.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 2 luglio 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e Antonio Misiani e la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Simona Flavia Malpezzi.

  La seduta comincia alle 16.15.

Pag. 18

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella odierna seduta antimeridiana.

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che la deputata Barbuto sottoscrive l'emendamento Bruno Bossio 208.14; i deputati Trancassini e Rampelli sottoscrivono l'emendamento Mancini 206.5; la deputata Serracchiani sottoscrive gli emendamenti Gariglio 200.07 e 199.06 e Piccoli Nardelli 84.100; i deputati Tucci, Parentela, Sapia e Nesci sottoscrivono l'emendamento Bruno Bossio 208.14; il deputato Buompane sottoscrive l'articolo aggiuntivo Macina 260.04; il deputato Trizzino sottoscrive le proposte emendative Casa 230.4, 230.040, 231.041 e 231.011.

  Roberto OCCHIUTO (FI) interviene per richiedere un chiarimento che considera preliminare ai fini del prosieguo dei lavori, in considerazione del fatto che è prossimo l'esame delle disposizioni dell'articolo 119, che costituiscono un aspetto significativo ed impegnativo del provvedimento. Pertanto chiede di sapere, a nome del gruppo di Forza Italia, se le ipotesi normative prospettate nelle fasi precedenti dai relatori siano destinate a confluire in riformulazioni delle proposte emendative tuttora accantonate o piuttosto in veri e propri nuovi emendamenti degli stessi relatori. Poiché, a differenza dei nuovi emendamenti, in presenza di una riformulazione non sarebbe data la possibilità di presentare subemendamenti, invita la Presidenza, qualora non si pervenisse ad una soluzione ampiamente condivisa, a valutare con rigore se la proposta dei relatori si mantenga nei limiti propri della riformulazione di emendamenti presentati.

  Claudio BORGHI, presidente, facendo rilevare come la Presidenza non possa certamente essere considerata espressione della maggioranza, ritiene che la scelta di utilizzare lo strumento della riformulazione da parte dei relatori sulle questioni connesse all'articolo 119 appare obbligato, data la ristrettezza dei tempi ancora disponibili.

  Roberto OCCHIUTO (FI) ribadisce l'esigenza di una valutazione rigorosa, per evitare un abuso dello strumento procedurale della riformulazione, laddove la soluzione non fosse condivisa.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC), nel riallacciarsi alle discussioni in punta di regolamento intervenute nella seduta di ieri tra un esponente parlamentare di grande esperienza e un neofita, tiene a precisare che, come gli stessi uffici converranno, l'osservazione del collega Occhiuto è fondata. Nel rammentare che sono molti gli emendamenti riferiti agli articoli 119 e 121 di cui è stato disposto l'accantonamento, ritiene che il presupposto per la loro riformulazione, la quale dovrebbe prevedere di recuperare dai singoli emendamenti ciò che può essere condiviso, debba essere la convergenza di tutti i gruppi. Evidenzia che in caso contrario la soluzione dovrebbe essere quella di ricorrere ad un emendamento dei relatori, consentendo la presentazione dei relativi subemendamenti, per dare modo alle forze di opposizione di evidenziare gli ulteriori elementi che non siano stati recepiti nella proposta dai relatori. Nel rilevare l'esigenza di individuare un modo informale per capire cosa sia stato recepito dei diversi emendamenti presentati e cosa possa ancora esserlo, augurandosi che si scelga la prima delle due strade prospettate, soprattutto apprezzate le modalità con sui si sta svolgendo il lavoro della Commissione, fa presente che l'intervento del collega di Forza Italia si traduce anche in una richiesta ai relatori di assumere decisioni con tempestività.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, in risposta alle considerazioni dei colleghi, conferma Pag. 19che nel corso della seduta di ieri si è svolta una riflessione con tutte le forze di opposizione, nell'ambito della quale sono stati chiaramente indicati i limiti di intervento che non possono essere valicati. Nel rammentare a tale proposito che alcuni interventi di ampliamento della platea, ad esempio per gli alberghi e gli enti del Terzo settore, sono stati esclusi non perché ritenuti non meritevoli di interesse, ma in considerazione del costo eccessivo, fa presente altresì, con riguardo alle richieste che invece apparivano accettabili, di aver provveduto, prima della fine della seduta di ieri, ad inviare al Ministero dell'economia e delle finanze una richiesta di quantificazione dell'impatto economico delle possibili misure. Rivolgendosi in particolare al collega di Forza Italia, precisa che sulla questione delle biomasse si sta predisponendo un'ipotesi di riformulazione che dovrebbe essere conclusa a breve. Sempre con riguardo all'allargamento della platea dei beneficiari dell’ecobonus, si è in attesa della risposta del Ministero dell'economia e delle finanze, in particolare, su specifici e dettagliati quesiti, quali l'inclusione delle società sportive e degli enti del terzo settore, ricordando che l'operazione dovrebbe incidere soprattutto sulle risorse del 2021, che sono già limitate anche in conseguenza dell'accoglimento di altre richieste di Forza Italia. Pertanto, nel ritenere giusta la sollecitazione a predisporre tempestivamente il testo, testé avanzata dai colleghi, confida che entro un tempo ragionevole perverrà la citata quantificazione del Ministero dell'economia e delle finanze, precisando altresì, che, oltre a quelle già esposte, vi sono altre richieste delle opposizioni alle quali si sta provando a dare una risposta complessiva e significativa, nel tentativo di chiudere al più presto tutte le questioni rilevanti al fine di consentire alla Commissione di proseguire i lavori in serenità.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC), nel ringraziare il relatore Melilli per la risposta, precisa che la richiesta rivolta ai relatori dalla sua componente è quella di essere tempestivi e di chiarire le motivazioni delle scelte assunte, in modo da consentire a ciascun gruppo di esprimersi sulle priorità assunte dalla maggioranza. A titolo esemplificativo, al fine di chiarire il proprio pensiero, con riguardo al terzo settore e all'estensione delle misure relative all’ecobonus, rammenta che molti degli emendamenti accantonati sono relativi alle scuole paritarie. Nel riconoscere che allo stato non è possibile estendere l'applicazione del beneficio a tutti gli enti non commerciali, ritiene tuttavia che all'interno di essi possa essere identificata una categoria limitata caratterizzata dalla vocazione all'istruzione e all'educazione. Auspica pertanto, alla luce delle preliminari considerazioni svolte, che i relatori, nel caso in cui dovessero ritenere di operare una scelta diversa, chiariscano comunque le ragioni e la portata dell'intervento, precisando a titolo esemplificativo che l'accesso all’ecobonus per le scuole paritarie viene rinviato per motivi di bilancio ad un provvedimento successivo, mentre invece si sceglie di raddoppiare le risorse del fondo specifico ad esse dedicato. Fa notare da ultimo che nella Conferenza dei presidenti di gruppo, da poco conclusa, si è concordato di rinviare la discussione generale in Assemblea sul presente decreto-legge alla giornata di lunedì 6 luglio prossimo, proprio al fine di consentire che la Commissione Bilancio prosegua i suoi lavori in un clima di collaborazione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) rileva come, al fine di individuare le priorità politiche, sia necessario conoscere con maggiore precisione le risorse disponibili quanto meno per l'anno prossimo.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, osserva come progressivamente siano stati sciolti diversi nodi politici, anche all'interno della maggioranza, e rileva come ciò consentirà di disporre di una lettura più precisa delle risorse disponibili, fermo restando che le soluzioni proposte dovranno essere politicamente condivise dalla maggioranza medesima. Ritiene comunque che si possano superare i problemi tecnici e proporre le opportune soluzioni entro un breve lasso di tempo.

Pag. 20

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Grippa 210.015 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Giacometti 210.017 e Zordan 210.018.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Carè 211.2 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Vallotto 211.02, l'emendamento Silvestroni 212.4 e gli articoli aggiuntivi Andreuzza 212.03 e Fogliani 212.06.

  Andrea MANDELLI (FI) chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 213.08.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Brunetta 213.08 si intende accantonato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Silvestroni 213.09.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede l'accantonamento degli identici emendamenti Garavaglia 214.3 e Martina 214.18, relativi allo svolgimento delle Olimpiadi del 2026, nonché dell'emendamento Garavaglia 214.2 che verte sulla stessa materia.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento e chiede, altresì, l'accantonamento dell'emendamento Trancassini 214.14.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Garavaglia 214.3 e Martina 214.18 e gli emendamenti Garavaglia 214.2 e Trancassini 214.14 si intendono accantonati. Avverte che gli emendamenti Ficara 214.7 e De Girolamo 214.5 e l'articolo aggiuntivo Epifani 214.05 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte altresì che gli identici articoli aggiuntivi Bruno Bossio 214.04 e Paita 214.08 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Zennaro 214.01, Mandelli 214.06 e Benigni 214.02.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Cabras 215.2 e l'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 215.08 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Benigni 215.04, Zennaro 215.05 e Mandelli 215.012 e gli articoli aggiuntivi Spena 215.07 e Paolo Russo 215.06.

  Vannia GAVA (LEGA), intervenendo sul suo articolo aggiuntivo 215.014, rileva come esso preveda la sospensione dei termini per il pagamento della tassa automobilistica nel Friuli-Venezia Giulia e come, trattandosi di una tassa regionale, non comporti oneri per lo Stato. Non comprende, pertanto, le motivazioni del parere contrario e chiede l'accantonamento della proposta emendativa al fine di ulteriori approfondimenti.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) si associa alle considerazioni della deputata Gava, ricordando che altre regioni a statuto speciale possono farlo indipendentemente da una norma nazionale, che è invece richiesta per il Friuli-Venezia Giulia.

  Debora SERRACCHIANI (PD) osserva come la tassa in questione sia effettivamente di competenza della regione Friuli-Venezia Giulia, ma i relativi introiti vengono preventivamente incassati dallo Stato. Si tratta di una nota questione aperta tra lo Stato e la regione, non ancora risolta.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche alla luce delle precisazioni della deputata Serracchiani, rileva come l'accoglimento Pag. 21della proposta emendativa in esame porrebbe un problema di cassa. Accede, tuttavia, alla richiesta di accantonamento al fine di compiere ulteriori approfondimenti.

  Claudio BORGHI, presidente avverte che l'articolo aggiuntivo Gava 215.014 si intende accantonato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Occhiuto 215.017.

  Claudio BORGHI, presidente avverte che gli emendamenti Fassina 216.25, Pastorino 216.30 e Orfini 216.35 sono stati ritirati dai presentatori.

  Paolo BARELLI (FI) chiede l'accantonamento del suo emendamento 216.26, in quanto il suo contenuto è assorbito dall'emendamento Pella 216.17 precedentemente accantonato.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Barelli 216.26 si intende accantonato.

  Mauro D'ATTIS (FI) richiama l'attenzione del Governo e dei relatori sull'emendamento Elvira Savino 216.24, rilevando come esso preveda di limitare l'applicazione della riduzione dei canoni di locazione per impianti sportivi ai conduttori che abbiano i requisiti e le finalità proprie delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche registrate presso il CONI. Rileva come in tal modo l'agevolazione sarebbe circoscritta a chi svolge effettivamente una vera e propria attività sportiva e come nel caso contrario l'onere derivante dagli indennizzi a carico dello Stato rischierebbe di essere incontrollabile. Alla luce di tali considerazioni, chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, ritiene di non accedere alla richiesta di accantonamento, in quanto la proposta emendativa prevede una copertura degli oneri non condivisa dalla maggioranza.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Elvira Savino 216.24 e D'Ettore 217.17.

  Mauro D'ATTIS (FI), illustrando il suo emendamento 217.25, sottolinea come esso sia volto a sopprimere la tassa dello 0,5 per cento sulla raccolta delle scommesse sportive e a prevedere che il venir meno del relativo gettito sia compensato attraverso un'apposita lotteria istantanea. Rileva come la proposta emendativa risponda all'esigenza di alleviare la situazione di difficoltà in cui versa il settore del gioco legale, anche al fine di prevenire il rischio che tale situazione di difficoltà possa favorire il gioco illegale. Alla luce di tali considerazioni, chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, ritiene di non accedere alla richiesta di accantonamento, dichiarando la contrarietà della maggioranza all'istituzione di una nuova lotteria.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Attis 217.25 e Zennaro 217.32.

  Flora FRATE (MISTO) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Trano 217.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Trano 217.1.

  Mauro D'ATTIS (FI), illustrando il suo emendamento 217.24, rileva come esso comporterebbe un saldo positivo pari a 14 milioni di euro. Dichiara pertanto di non comprendere le ragioni del parere contrario e chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, rilevato come la proposta emendativa in esame preveda oneri pari a 138 milioni di euro, Pag. 22dichiara di non accedere alla richiesta di accantonamento.

  La Commissione respinge l'emendamento D'Attis 217.24.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Valente 217.011 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Lupi 217.01 e l'emendamento Tasso 218.2.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Garavaglia 218.05.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che dell'articolo aggiuntivo Garavaglia 218.05 si intende accantonato.

  Andrea MANDELLI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Marin 218.011, rileva come esso sia volto a compensare le perdite subite a causa dell'emergenza epidemiologica dalle associazioni sportive dilettantistiche, anche in considerazione della funzione sociale svolta dalle associazioni medesime.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Marin 218.011.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi D'Orso 220.05 e Giuliano 221.04 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Morrone 222.3.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Cenni 222.27 è stato ritirato dai presentatori.

  Silvia BENEDETTI (MISTO), illustrando l'emendamento a sua firma 222.29, sottolinea come esso sia volto a colmare un vuoto normativo, estendendo al settore ittico le disposizioni a sostegno della filiera agroalimentare. Chiede, pertanto, l'accantonamento della proposta emendativa in esame, anche alla luce di un orientamento del Ministero competente che le risulta favorevole e della sostanziale assenza di oneri.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, pur rilevando che il provvedimento in esame preveda comunque interventi a favore del settore ittico accede alla richiesta di accantonamento in vista di un supplemento di istruttoria.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Benedetti 222.29 si intende accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Viviani 222.8 e Anna Lisa Baroni 222.15, nonché l'articolo aggiuntivo Liuni 222.09.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Gagnarli 222.02 viene ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Gastaldi 223.3 e l'articolo aggiuntivo Caretta 223.05.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'emendamento Gagnarli 224.9 viene ritirato dai presentatori.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'emendamento Mulè 224.13, di cui è cofirmatario, diretto a prevedere un'estensione del contributo in favore delle imprese della pesca per il periodo di sospensione dell'attività lavorativa dovuto all'emergenza epidemiologica, garantendo al contempo un sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti operanti nel settore.

  La Commissione respinge l'emendamento Mulè 224.13.

  Paolo RUSSO (FI) illustra l'emendamento Caon 224.15. di cui è cofirmatario, volto ad ampliare la portata applicativa delle agevolazioni contributive in favore dei datori di lavoro agricolo nei territori Pag. 23montani, che tanto più nel momento attuale si trovano ad affrontare, spesso in maniera quasi eroica, notevolissime difficoltà di carattere economico.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Caon 224.15 e Golinelli 224.6.

  Simone BALDELLI (FI) rivolge ai relatori e al Governo un invito a compiere una seria riflessione sull'emendamento a sua prima firma 224.28, che risulta tuttavia sottoscritto da deputati appartenenti ai diversi schieramenti politici eletti nella regione Marche e che prevede l'erogazione di un finanziamento di 30 milioni di euro per l'anno 2020 a ristoro delle imprese agricole della medesima regione danneggiate dall'eccezionale ondata di maltempo dello scorso mese di maggio. Pur evidenziando che l'onere previsto dalla proposta emendativa, effettuata dalla medesima regione Marche sulla base di una prima ricognizione dei danni subiti, potrà naturalmente essere oggetto di una diversa quantificazione da parte del Governo, segnala tuttavia come le ragioni di un'eventuale mancata approvazione della proposta emendativa risulterebbero difficilmente comprensibili agli occhi dell'opinione pubblica di una regione già duramente colpita dall'emergenza sanitaria da COVID-19 oltre che, in anni recenti, da drammatici eventi sismici.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ricorda che l'eventuale accoglimento di due emendamenti presentati dal gruppo di Fratelli d'Italia, soppressivi degli articoli 101 e 102 del presente provvedimento concernenti rispettivamente l'innalzamento dei limiti di spesa di INPS e INAIL per l'acquisto di beni e servizi, consentirebbe di liberare risorse finanziarie assai significative da destinare più opportunamente, anche solo in misura parziale, alle condivisibili finalità dell'emendamento Baldelli 224.28.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento dell'emendamento Baldelli 224.28.

  La sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI si associa alla posizione del relatore Melilli, ferma restando la necessità di approfondire la questione relativa alla quantificazione degli oneri connessi alla citata proposta emendativa, che non risulta allo stato corredata di apposita relazione tecnica.

  Simone BALDELLI (FI), nel ringraziare la sottosegretaria Malpezzi e il relatore Melilli per la disponibilità manifestata, ribadisce che l'onere specificato nella proposta emendativa è il frutto di una prima istruttoria curata dalla regione Marche, che a suo avviso sarà comunque in grado di fornire in tempi rapidi stime ulteriori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte pertanto che l'emendamento Baldelli 224.28 s'intende accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Caon 224.18 e Spena 224.19.

  Paolo RUSSO (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 224.20, che stanzia 20 milioni di euro per l'anno 2020 in favore delle regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise in proporzione alle eccedenti quantità di latte di bufala ritirate presso gli allevamenti interessati. Nel rilevare come la filiera del latte di bufala costituisca una delle attività produttive più rilevanti dell'interno Mezzogiorno, osserva che l'approvazione della proposta emendativa consentirebbe di fornire un ristoro, sia pure parziale, ad un comparto che a causa dell'emergenza da COVID-19 ha registrato un decremento nelle vendite di prodotto di circa il 70 per cento ed una notevole caduta dei prezzi al commercio, con conseguente, concreto rischio di fallimento per molti aziende del territorio.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Paolo Russo 224.20 e l'articolo aggiuntivo Perego Di Cremnago 224.027.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Gadda 224.01 viene ritirato dai presentatori.

Pag. 24

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Caretta 224.020 e Tomasi 224.040.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'emendamento Gallinella 225.2 e l'articolo aggiuntivo Flati 225.06 vengono ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Anna Lisa Baroni 226.1.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'emendamento Incerti 226.2 viene ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Luca De Carlo 226.030, Elvira Savino 226.031 e Gastaldi 226.041.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Gagnarli 226.050 e l'emendamento Vianello 227.2 vengono ritirati dai presentatori.

  Albrecht PLANGGER (MISTO-MIN.LING.) interviene sull'emendamento a sua prima firma 227.14 e ne chiede l'accantonamento, in considerazione anche degli impegni assunti dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a sostegno del Parco nazionale dello Stelvio.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento dell'emendamento Plangger 227.14, al fine di compiere un ulteriore approfondimento.

  Claudio BORGHI, presidente, acquisito sul punto l'avviso conforme del Governo, avverte pertanto che l'emendamento Plangger 227.14 s'intende accantonato.

  Vannia GAVA (LEGA) illustra l'emendamento a sua prima firma 228.4, volto a sopprimere l'articolo 228 del provvedimento, che a sua volta dispone la soppressione del Comitato tecnico istruttorio previsto dall'articolo 8 del Codice dell'ambiente di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, istituito al fine di assicurare il necessario supporto alla Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, evidenziando come diversamente si determinerebbe uno stallo nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali, con conseguente danno in termini occupazionali ed economici.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) illustra gli emendamenti a sua prima firma 228.13 e 228.7, di contenuto identico al precedente, denunciando come – attraverso la soppressione del predetto Comitato tecnico istruttorio – il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare operi di fatto, approfittando dell'emergenza epidemiologica, un indecoroso spoil system. Segnala inoltre che le modifiche apportate alla disciplina normativa dai suoi successori al citato Ministero, sebbene ispirate al principio della trasparenza, hanno a lungo comportato, anche a causa di un annoso contenzioso, l'impossibilità di procedere al rinnovo dell'organo. Ribadisce quindi come la proposta di soppressione del Comitato tecnico istruttorio, che nel corso degli ultimi dodici anni ha agito con riconosciuta autorevolezza e costituisce ormai un prezioso patrimonio di competenze acquisite, rappresenti un atto di assoluta irresponsabilità da parte del Governo, laddove si sarebbe piuttosto potuta ipotizzare l'istituzione di un'apposita autorità che provvedesse alla stabilizzazione di tali figure professionali. Intende quindi lasciare agli atti la convinzione che dalla prevista soppressione del citato Comitato tecnico istruttorio conseguirà l'inevitabile e dannosa paralisi nelle procedure di valutazione autorizzazioni di impatto ambientale, che a sua volta provocherà l'arresto nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali quali la TAV e la TAP.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Prestigiacomo 228.13 e 228.7 e Gava 228.4.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Mor Pag. 25228.3 e Rotta 228.14 vengono ritirati dai presentatori.

  Vannia GAVA (LEGA) illustra l'emendamento a sua prima firma 228.2, che prevede la proroga di due anni dell'efficacia temporale dei provvedimenti di valutazione di impatto ambientale in scadenza nel 2020, ciò anche al fine di assicurare la continuità nell'esecuzione dei lavori concernenti progetti già assoggettati a procedure di VIA, evidenziando come un decreto-legge intitolato al «rilancio» dell'economia italiana dovrebbe costituire la sede più naturale e appropriata per un simile intervento.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, pur comprendendo la rilevanza della questione posta dall'onorevole Gava, segnala tuttavia come la materia potrà essere affrontata in maniera più coerente nel decreto-legge in materia di semplificazioni, di prossimo perfezionamento da parte del Governo.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) fa presente al relatore che anche questa era la sede adatta per un siffatto intervento normativo, che il Governo non ha ritenuto di fare.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Gava 228.2, Cattaneo 228.6 e Osnato 228.8.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che gli articoli aggiuntivi Daga 228.014 e 228.016 vengono ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Benigni 229.87.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Nobili 229.11 è stato ritirato dal presentatore.

  Vannia GAVA (LEGA), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 229.97, segnala che esso è volto ad assicurare che le misure per il rilancio vadano a favore delle imprese del nostro Paese e quindi dei prodotti italiani in quanto il senso è appunto il rilancio della nostra economia e non dell'economia degli altri.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Gava 229.97 e Baldelli 229.47.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Nobili 229.95 è stato ritirato del proponente.

  Mauro D'ATTIS (FI), intervenendo sull'emendamento Baldelli 229.49, rileva che esso prevede che l'accesso alle zone ZTL nelle città con più di 20 mila abitanti sia consentito liberamente fino al 31 dicembre 2020, ciò che favorirebbe la sostenibilità del sistema di trasporto pubblico urbano, che ha perso capacità a causa del distanziamento sociale, impossibile su mezzi pubblici strapieni. Crede che questa possa essere una proposta di buon senso e spera quindi che il relatore e il Governo possano accedere ad un accantonamento dell'emendamento.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) sottoscrive l'emendamento Baldelli 229.49 e chiede al relatore Melilli di voler porre particolare attenzione ad esso in quanto non solo non ha costi per lo Stato ma riduce i rischi legati alla diffusione del Covid-19 con una misura uniforme su tutto il territorio nazionale. Si associa quindi alla richiesta di accantonare l'emendamento in questione.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, ritiene che un supplemento di riflessione sull'emendamento Baldelli 229.49 sia possibile.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Baldelli 229.49. Avverte inoltre che l'emendamento Fregolent 229.1 è stato ritirato dalla presentatrice; avverte che gli identici emendamenti Zolezzi 229.21 e 229.40 sono stati ritirati dal presentatore; che gli identici emendamenti Alaimo 229.54 e 229.16 Pag. 26sono stati ritirati dai presentatori; avverte che l'articolo aggiuntivo Daga 229.034 è stato ritirato dai presentatori. Avverte che sono stati ritirati dai presentatori gli identici articoli aggiuntivi Pezzopane 229.03, Ilaria Fontana 229.031, Muroni 229.011 e Zanichelli 229.049.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici articoli aggiuntivi Tasso 229.04, Osnato 229.019 e Fiorini 229.020, l'articolo aggiuntivo Gava 229.046 e l'emendamento Tasso 230.12.

  Claudio BORGHI, presidente, su richiesta del relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Fusacchia 230.13.

  Lorenzo FIORAMONTI (MISTO), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua firma 230.01, ricorda che esso riguarda personale scolastico cui sono già stati chiesti in passato sostanziosi sacrifici. Osserva che anche i successivi emendamenti riguardano la problematica in questione ma che, nonostante siano stati firmati anche da qualificati membri della maggioranza di Governo, hanno ricevuto, come quelli da lui presentati, parere negativo da parte dei relatori e del rappresentante del Governo. Si chiede quale sia il motivo che ha spinto la maggioranza ad avere un ripensamento considerando che qui si tratta di andare incontro alle esigenze di personale che ha già svolto le proprie funzioni e che chiede solo di essere stabilizzato. Chiede quindi uno sforzo politico ai relatori e al Governo per ottenere quantomeno un accantonamento degli emendamenti cui ha fatto cenno al fine di valutare più approfonditamente la possibilità di porre rimedio ai dirigenti scolastici coinvolti dalla vicenda.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, rileva che fondamentalmente il problema è che per la copertura finanziaria si fa riferimento a fondi che non possono essere impegnati sui bilanci dei prossimi anni essendo disponibili solo per l'anno in corso.

  Mauro D'ATTIS (FI) rileva che gli articoli aggiuntivi Fioramonti 230.01, D'Attis 230.05 e gli identici articoli aggiuntivi Fioramonti 230.03, Orfini 230.07, Fassina 230.013 e Marco Di Maio 230.042 sono sostanzialmente collegati tra di loro e ricorda che la vicenda che ne sottende la ragione è annosa. È dell'avviso che si deve quindi dire la parola «fine» a tale vicenda che riguarda il ricorso del personale al concorso per dirigente scolastico. Evidenzia che a settembre le scuole inizieranno già con un deficit di dirigenti scolastici, che lo Stato continua a trascinarsi contenziosi e che finirà per pagare di più e provocare quindi un danno erariale.
  Nella proposta emendativa a sua prima firma 230.05 segnala di aver incluso entrambi i concorsi del 2011 e del 2017 e ritiene molto importante che emendamenti sostanzialmente dello stesso tenore, siano stati presentati anche da qualificati esponenti della maggioranza. Crede che se tutte le forze politiche sono arrivate alla conclusione che fosse importante presentare tali emendamenti una ragione, peraltro condivisa, ci deve essere. Chiede quindi al Governo e ai relatori l'impegno solenne che sia approvato un ordine del giorno in Assemblea finalizzato a chiudere definitivamente la questione.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI segnala che oltre alla problematica relativa alla copertura cui ha fatto cenno il relatore Melilli è stato espresso altresì un parere contrario da parte del Ministero dell'istruzione e del dipartimento della Pubblica Amministrazione. Ricorda inoltre che è in corso una procedura di reclutamento iniziata nel 2018, che rende fortemente sconsigliabile intervenire nel senso richiesto dall'emendamento.

  Flora FRATE (MISTO) rimarca come si stia parlando dei dirigenti facenti funzione cioè degli esclusi dall'ultimo concorso. Intervenendo relativamente agli articoli aggiuntivi Fioramonti 230.01 e 230.03 rileva che in materia si dà anche luogo a disparità giuridiche perché vengono stabilizzati solo alcuni lavoratori del settore pubblico mentre ad altri non ne viene data possibilità, Pag. 27discriminando quindi lavoratori che hanno comunque prestato servizio. Peraltro l'articolo aggiuntivo Fioramonti 230.03 riguarda una questione complessa che comprende un errore di sistema, da parte di CINECA, sulla valutazione dei compiti e che quindi non si tratta di una interpretazione né giuridica né politica ma di un mero fatto materiale. Invita quindi relatori e Governo a rivedere il loro parere.

  Lorenzo FIORAMONTI (MISTO) osserva che nei recenti provvedimenti si è inteso stabilizzare la classe docente ma, sottolinea, la scuola funziona anche perché ci sono altre figure professionali al suo interno, ad esempio quelle amministrative. Evidenzia invece che a queste ultime figure si sta dicendo che non saranno stabilizzate. Rileva inoltre che la questione è assai urgente e che deve essere risolata entro settembre per far partire sotto i migliori auspici il prossimo anno scolastico. In tal senso si associa alla proposta di approvare un ordine del giorno in Assemblea che risulti idoneo a risolvere la problematica. Simili valutazioni ritiene sia possibile fare con riguardo ai dirigenti scolastici reggenti. Per queste figure ricorda che il concorso in corso di svolgimento è stato impugnato e che ad ottobre potrebbe deflagrare il problema. Ribadisce quindi la necessità che si possa approvare un ordine del giorno in cui il Governo si impegni con chiarezza ad intervenire almeno entro luglio.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-CD-RI-+E) osserva che sono state dette alcune inesattezze e che non si tratta di effettuare una stabilizzazione in quanto c’è stato solo un accordo per rinviare un concorso straordinario ad ottobre. Ricorda che per il personale dirigenziale scolastico è in corso l'espletamento di un concorso ove partecipano anche molti facenti funzione attualmente in servizio e lo sforzo comune è di completarlo entro settembre. Conclude sottolineando che evitare di inficiare la regolarità di un pubblico concorso è una questione che attiene alla credibilità dello Stato.

  Flora FRATE (MISTO), replicando all'onorevole Fusacchia, intende precisare che nel suo precedente intervento non ha parlato di sanatoria. Non comprende, inoltre, il motivo per il quale non possa essere disposta la stabilizzazione per il personale scolastico al pari di quanto previsto per il personale sanitario.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di comunicare quanto tempo sia rimasto al suo gruppo per gli interventi. Chiede, inoltre, che sia fornito il dato relativo al totale delle assunzioni previste dal provvedimento in esame.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, dichiara che si farà tramite presso l'onorevole Orfini, primo firmatario dell'articolo aggiuntivo 230.07, della proposta avanzata dall'onorevole D'Attis di trasformare le proposte emendative inerenti misure urgenti per l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2020/2021 in un analogo ordine del giorno da presentare all'Assemblea.

  Lorenzo FIORAMONTI (MISTO) intende precisare che nel suo precedente intervento ha fatto riferimento a concorsi pubblici e non a sanatorie.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fioramonti 230.01.

  Mauro D'ATTIS (FI) chiede al relatore Melilli se il suo precedente intervento implica un impegno della maggioranza e del Governo ad accogliere un ordine del giorno da presentare in Assemblea di contenuto analogo all'articolo aggiuntivo 230.05 a sua prima firma.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, precisando il suo precedente intervento e segnalando di non essere in grado di prendere impegni a nome del Governo, ribadisce che la sua intenzione è di comunicare all'onorevole Orfini, primo firmatario dell'articolo aggiuntivo 230.07, la proposta testé avanzata dall'onorevole D'Attis per verificarne la disponibilità.

Pag. 28

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo D'Attis 230.05.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli identici articoli aggiuntivi Orfini 230.07 e Marco Di Maio 230.042, mentre, constata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fassina 230.013.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fioramonti 230.03.

  Claudio BORGHI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fratoianni 230.017.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 230.033.

  Claudio BORGHI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fratoianni 230.020. Avverte, altresì, che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Casa 230.040.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Frassinetti 231.17 e Aprea 231.22.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Fratoianni 231.04.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con la proposta dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Fratoianni 231.04 si intende accantonato. Inoltre, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fratoianni 231.05. Avverte, altresì, che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Casa 231.010 e l'emendamento Roberto Rossini 232.7. Infine, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fratoianni 233.020.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Aprea 233.06.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) chiede che l'articolo aggiuntivo 233.03 a sua prima firma, insieme agli articoli aggiuntivi identici ad esso Benigni 233.034, Gregorio Fontana 233.08, De Menech 233.09 e Marin 233.010, siano accantonati poiché analoghi ad altre proposte emendative relative alle scuole paritarie e già accantonate.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, alla luce della richiesta dell'onorevole Lupi, propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Benigni 233.034, Gregorio Fontana 233.08 De Menech 233.09, Marin 233.010 e Lupi 233.03.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con la proposta dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Benigni 233.034, Gregorio Fontana 233.08, De Menech 233.09, Marin 233.010 e Lupi 233.03 si intendono accantonati.

  La Commissione respinge l'emendamento Rospi 235.17.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede che l'emendamento 235.8 a sua prima firma venga accantonato poiché anch'esso riguarda il sostegno alle scuole paritarie.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, non accoglie la richiesta dell'onorevole Comaroli poiché l'emendamento Comaroli 235.18 non è in linea con l'intervento immaginato dai relatori e dal Governo, in quanto è volto a destinare 150 milioni di euro a misure di contenimento del rischio epidemiologico da realizzare nelle scuole paritarie.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), preso atto dei chiarimenti del relatore Pag. 29Melilli, ritira l'emendamento 235.18 a sua prima firma.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli identici articoli aggiuntivi De Menech 235.022 e Toccafondi 235.026. Inoltre, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'articolo aggiuntivo Fassina 235.016.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Benigni 235.02, Lupi 235.03, Gregorio Fontana 235.06, Marin 235.016 e Garavaglia 235.019.

  Andrea MANDELLI (FI) chiede che l'articolo aggiuntivo Gelmini 235.09 venga accantonato, poiché anch'esso è volto al sostegno delle scuole paritarie.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, alla luce della richiesta dell'onorevole Mandelli e considerato che l'articolo aggiuntivo Gelmini 235.09 è in linea con l'ipotesi all'esame dei relatori e del Governo, propone di accantonare tale proposta emendativa.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con la proposta dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Gelmini 235.09 si intende accantonato.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), illustrando l'articolo aggiuntivo Caparvi 235.020, chiede al Governo di chiarire come intenda risolvere il problema relativo alla validità dell'anno formativo 2019/2020 per gli studenti degli istituti tecnici superiori che non hanno potuto svolgere l'attività formativa in azienda a causa dell'attuazione delle misure volte a contrastare l'emergenza sanitaria.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI, alla luce delle considerazioni dell'onorevole Garavaglia, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Caparvi 235.020, al fine di svolgere un ulteriore approfondimento.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, concorda con la proposta del sottosegretario Misiani.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Caparvi 235.020 si intende accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Patelli 235.030 e l'emendamento Toccalini 236.5.

  Claudio BORGHI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Nitti 236.28. Avverte, altresì, che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Iovino 236.11.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) ritira gli identici articoli aggiuntivi 236.02 e 236.04 a sua prima firma in vista della presentazione di un analogo ordine del giorno in Assemblea.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Palmieri 236.05.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Grillo 237.4, gli identici emendamenti Sodano 238.13 e Suriano 238.11 e l'emendamento Melicchio 238.9.

  Lorenzo FIORAMONTI (MISTO), illustrando l'emendamento 238.36 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a sostenere gli enti pubblici di ricerca, che reputa essenziali per il nostro Paese, soprattutto in una fase di emergenza sanitaria come quella che si sta sperimentando.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fioramonti 238.36 e De Martini 238.3, nonché l'articolo aggiuntivo Gelmini 238.011.

  Andrea MANDELLI (FI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Gelmini 238.012, evidenzia che esso è volto a sostenere il settore della moda. Sottolinea, infatti, che Pag. 30tale settore è fondamentale per il nostro Paese sia in termini di occupazione sia in termini di immagine.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Gelmini 238.012 e Alessandro Pagano 238.017.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli identici articoli aggiuntivi Losacco 238.04 e Trizzino 238.015.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo D'Attis 238.06 e l'emendamento Comaroli 239.1.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli articoli aggiuntivi Fusacchia 239.03 e Scagliusi 239.013.

  Paolo RUSSO (FI), illustrando l'emendamento 241.3 a sua prima firma, ricorda che il Ministro per il Mezzogiorno ha ribadito la volontà del Governo di rendere cogenti due norme fondamentali per il Sud. Si tratta della cosiddetta clausola De Vincenti, che ha la finalità di garantire al Mezzogiorno una quota sulla spesa per investimenti delle amministrazioni centrali proporzionale alla popolazione, e della cosiddetta clausola Ciampi, in base alla quale il 45 per cento delle risorse che lo Stato spende in investimenti pubblici, compresi i fondi europei e le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, devono essere spese nel Mezzogiorno. Rileva, tuttavia, che tali norme non sono state rispettate negli ultimi anni. Segnala, pertanto, che l'emendamento 241.3 a sua prima firma ha l'obiettivo di dare cogenza a tali disposizioni, senza prevedere ulteriori oneri per la finanza pubblica. Alla luce di quanto esposto, ritiene che una risposta negativa del Governo alla richiesta che avanza con la proposta emendativa in esame rappresenterebbe la volontà dell'Esecutivo di sottrarre risorse preziose allo sviluppo del Mezzogiorno.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) fa presente che il Ministro per il Sud Provenzano ha recentemente annunciato sulla stampa l'intenzione di avviare una serie di programmi che partivano proprio dalla cosiddetta «clausola Ciampi», che viene smentita dal parere contrario di maggioranza e Governo sull'emendamento Paolo Russo 241.3. Osserva che è stato accantonato l'emendamento Scerra 241.2, avente ad oggetto il vincolo di destinazione territoriale dell'80 per cento delle risorse alle aree del Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord – che chiede di sottoscrivere a nome del proprio gruppo – e chiede pertanto l'accantonamento anche dell'emendamento Paolo Russo 241.3, in ragione dell'omogeneità dei contenuti.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S) auspica che l'emergenza epidemiologica non costituisca un ulteriore ostacolo al rispetto della clausola del 34 per cento.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI evidenzia che la quota del 34 per cento è stata rafforzata nella legge di bilancio per il 2020 e che il Governo ha più volte manifestato l'intenzione di promuovere gli investimenti pubblici nel Sud. Ritiene, invece, che l'elemento maggiormente preoccupante della fase COVID-19 sia la flessione generale degli investimenti pubblici, indipendentemente dalle aree del Paese. Ritiene che possa essere accolta la richiesta di accantonamento dell'emendamento Paolo Russo 241.3, anche se a suo giudizio di diverso tenore rispetto all'emendamento Scerra 241.2, e si rimette alle valutazioni dei relatori.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, concorda con la proposta di accantonamento avanzata sull'emendamento Paolo Russo 241.3.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Paolo Russo 241.3.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Siracusano 242.5 e Bartolozzi 243.3.

Pag. 31

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, propone l'accantonamento dell'emendamento Fusacchia 243.4, sul quale era stato precedentemente reso un parere contrario.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Fusacchia 243.4.

  Paolo RUSSO (FI) chiede l'accantonamento del proprio articolo aggiuntivo 243.02, essendo in corso una interlocuzione con il Governo che potrebbe portare ad esiti positivi.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dal collega Paolo Russo.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Paolo Russo 243.02.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), intervenendo sul proprio articolo aggiuntivo 243.03, sottolinea come questo, al pari del successivo 243.04, voglia dare un segnale di vicinanza alle imprese che risiedono nelle province maggiormente colpite dal COVID-19. Osserva che la proposta emendativa, che accoglie anche le richieste avanzate dal sindaco di Bergamo, offre sostegno alle imprese che rappresentano un motore per l'economia e si affianca al fondo di 200 milioni di euro già previsto dal Governo a favore dei comuni delle province maggiormente colpite. Chiede pertanto di valutarne un accantonamento ai fini di una ulteriore riflessione, rendendosi fin d'ora disponibile ad una riduzione dell'importo ivi previsto.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI ribadisce la scelta del Governo di destinare 200 milioni di euro ai comuni delle cinque province maggiormente colpite, quindi non solo Bergamo Lodi e Cremona come previsto nella proposta emendativa in esame, ma anche Brescia e Piacenza, affidando ai sindaci le iniziative che ritengano di dover assumere per le loro comunità. Invita pertanto i proponenti a ritirarle.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo a propria firma 243.03.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Frassini 243.03 e 243.04.

  Gabriele LORENZONI (M5S) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 244.4, avente ad oggetto il medesimo tema dell'emendamento Nevi 244.5, che risulta accantonato.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore concorda con la richiesta di accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Lorenzoni 244.4.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge le proposte emendative Caparvi 244.2 e Varchi 244.01.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Pallini 245.3 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge le proposte emendative Varchi 245.01, D'Attis 246.02 e Varchi 246.07.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Madia 249.5 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Comaroli 249.1.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Navarra 249.05 e Terzoni 249.07 sono stati ritirati.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) chiede che vengano accantonati gli emendamenti Lollobrigida 251.4 e 252.7, aventi ad oggetto la soppressione delle disposizioni relative all'assunzione senza prova scritta nei ruoli dei Ministeri della giustizia e della salute, in quanto facenti parte del pacchetto di emendamenti soppressivi sui quali è in Pag. 32corso una interlocuzione complessiva con maggioranza e Governo.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, concorda con la richiesta di accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Lollobrigida 251.4 e 252.7. Avverte quindi che l'articolo aggiuntivo Varrica 252.07 è stato ritirato.

  Flora FRATE (MISTO) illustra l'emendamento a propria firma 254.9, con il quale si consente l'ammissione diretta alle prove orali per 20.000 avvocati che ancora aspettano gli esiti delle prove sostenute nel 2019. Fa presente che una analoga soluzione è stata prevista per altre figure professionali, quali ad esempio assistenti sociali e psicologi, in ragione della straordinarietà determinatasi a seguito dell'emergenza epidemiologica.

  Silvia BENEDETTI (MISTO) e Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.) chiedono di sottoscrivere l'emendamento Frate 254.9.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Frate 254.9, nonché gli articoli aggiuntivi Centemero 257.01, Cirielli 260.08, Tasso 262.01 e 262.05.

  Claudio BORGHI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, avverte che gli articoli aggiuntivi Magi 262.07 e Rosso 263.03 si intendono decaduti.

  Andrea MANDELLI (FI) chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 263.08 per una ulteriore riflessione.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, concorda con la richiesta di accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 263.08. Sospende quindi brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.50, riprende alle 19.05.

  Claudio BORGHI, presidente, invita i relatori a esprimere il parere sulle proposte emendative riferite ai titoli I e II del provvedimento, precedentemente accantonate.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Locatelli 1.018. Esprime parere favorevole sull'emendamento Madia 2.34, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Tartaglione 4.18 e Paolo Russo 4.19 e sull'emendamento Occhionero 4.9. Esprime parere favorevole sull'emendamento Provenza 4.4, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sugli emendamenti Toccalini 5.2, Saccani Jotti 5.14, Calabria 5.16, Tiramani 5.11, Lapia 5.7, Carnevali 5.18, Gemmato 5.13, Menga 5.9 e Carnevali 5.19, a condizione che siano riformulati nell'identico testo riportato in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Bologna 11.01 e Lorenzin 11.02, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Lacarra 14.01. Esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Gelmini 16.06 e Comaroli 23.022, a condizione che siano riformulati nell'identico testo riportato in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sull'emendamento Prisco 23.11 e sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 24.024. Chiede che gli identici emendamenti Pastorino 26.31 e Tabacci 26.47 restino accantonati. Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Padoan 27.17. Esprime parere contrario sull'emendamento Giacomoni 27.4 e sull'articolo aggiuntivo D'Attis 27.06. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Lorenzin 28.145, Garavaglia 28.123, Foti 28.103, Mandelli 28.64 e Vanessa Pag. 33Cattoi 28.38. Esprime parere contrario sull'emendamento Barelli 30.17. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lupi 30.04, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Propone che l'emendamento Meloni 39.8 resti accantonato. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Paolo Russo 42.05. Propone che gli emendamenti Lupi 44.19, Rixi 44.2, Benamati 44.15, gli identici emendamenti Locatelli 44.4, Bellucci 44.7, Casciello 44.10 e De Toma 44.21, l'emendamento Lupi 44.20, gli articoli aggiuntivi Porchietto 44.017, Trancassini 44.05 e 44.06, Guidesi 44.023, gli identici articoli aggiuntivi Lupi 44.03 e Trancassini 44.07, l'emendamento Trancassini 48.31 e l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02 restino accantonati. Formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Mancini 50.3 e Dal Moro 57.3.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Pastorino 26.31, Tabacci 26.47, Meloni 39.8, Lupi 44.19, Rixi 44.2, Benamati 44.15, gli identici emendamenti Locatelli 44.4, Bellucci 44.7, Casciello 44.10 e De Toma 44.21, l'emendamento Lupi 44.20, gli articoli aggiuntivi Porchietto 44.017, Trancassini 44.05 e 44.06, Guidesi 44.023, gli identici articoli aggiuntivi Lupi 44.03 e Trancassini 44.07, l'emendamento Trancassini 48.31 e l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02 restano accantonati.

  Paolo RUSSO (FI) chiede chiarimenti al Governo in ordine alla questione, precedentemente posta, della riformulazione delle proposte emendative riferite all'articolo 119 sull’ecobonus. In particolare, chiede di capire se il testo che si accingono a proporre i relatori costituisca effettivamente una riformulazione delle proposte emendative ovvero si configuri sostanzialmente come un nuovo emendamento.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, rileva come da parte del Governo e dei relatori siano in corso approfondimenti al fine di pervenire alla riformulazione dell'articolo 119 con l'intento di ampliare le fattispecie previste, con particolare riferimento al terzo settore e alle società sportive. Ritiene che la questione posta possa essere risolta prima che la Commissione passi alla votazione delle proposte emendative riferite all'articolo 119.

  Roberto OCCHIUTO (FI) osserva, anche a beneficio delle valutazioni che la Presidenza sarà chiamata a svolgere al riguardo, che secondo quanto appreso in via informale la riformulazione dell'articolo 119 che i relatori si riservano di presentare conterrebbe anche disposizioni affatto nuove rispetto a quelle già comprese nelle proposte emendative presentate dai gruppi.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura che la Presidenza effettuerà un vaglio scrupoloso in ordine alla natura del testo che sarà proposto dai relatori nella materia dei cosiddetti ecobonus, al fine di appurare che si tratti effettivamente di una riformulazione di proposte emendative già presentate dai gruppi. In caso contrario sarà qualificata come una proposta emendativa dal carattere innovativo, provvedendo a definire un termine congruo per la presentazione dei subemendamenti. Coglie altresì l'occasione per chiarire che, avendo la Conferenza dei capigruppo della Camera fissato l'avvio della discussione generale in Assemblea nella mattina di lunedì prossimo, i lavori della Commissione in sede referente dovranno concludersi entro le ore 18 di domani.

  Paolo RUSSO (FI) osserva che, sulla base della tempistica deliberata dalla Conferenza dei capigruppo, testé richiamata dal presidente Borghi, i lavori della Commissione potrebbero comunque proseguire fino alla giornata di sabato prossimo compreso, in considerazione della necessità di approfondire le numerose questione rimaste ancora in sospeso.

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  Claudio BORGHI, presidente, ribadisce l'intenzione della presidenza di assicurare il rispetto della conclusione dei lavori in sede referente entro le ore 18 di domani, in ragione dei tempi tecnici di predisposizione del testo all'esame dell'Assemblea nonché dei tempi ristretti di conversione del provvedimento.

  Luca SQUERI (FI) prende atto delle rassicurazioni fornite dal presidente Borghi, secondo cui, qualora la riformulazione dell'articolo 119 dovesse presentare il carattere di un nuovo emendamento dei relatori, sarà stabilito un termine congruo per la presentazione di subemendamenti.

  La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo Locatelli 1.018 (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Madia 2.34.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) sottoscrive l'emendamento Madia 2.34, nel testo riformulato, di contenuto analogo all'emendamento a sua prima firma 2.1.

  Cosimo ADELIZZI (M5S) sottoscrive, a nome del gruppo M5S della V Commissione, l'emendamento Madia 2.34, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Madia 2.34, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Paolo RUSSO (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 4.19, evidenziando come l'incomprensibile parere contrario su di esso espresso dai relatori e dal Governo e la sua probabile reiezione comporteranno l'effetto paradossale e discriminatorio di costringere i cittadini del nostro Mezzogiorno a rivolgersi per le prestazioni sanitarie di cui necessitano agli IRCSS di regioni che non siano sottoposte a piani di rientro. Nel rilevare che la proposta emendativa in discussione non determina oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, evidenzia altresì come la posizione di chiusura dimostrata nel caso di specie dal Governo e dalla sua maggioranza parlamentare rischia di privare gli IRCSS meridionali della loro stessa ragion d'essere, facendo venire meno la loro capacità attrattiva sovraregionale e alimentando viceversa i cosiddetti viaggi della speranza verso le regioni del Nord.

  Mauro D'ATTIS (FI) si associa alle considerazioni svolte dall'onorevole Paolo Russo, rilevando come il parere contrario espresso sugli identici emendamenti Tartaglione 4.18 e Paolo Russo 4.19 denoti l'intenzione del Governo e della sua maggioranza parlamentare di impedire il libero accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie di elevata qualità, quali quelle garantite dagli IRCSS delle nostre regioni meridionali, rivelando al contempo un pregiudizio negativo legato esclusivamente a ragioni di appartenenza politica.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Tartaglione 4.18 e Paolo Russo 4.19.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Occhionero 4.9 è stato ritirato.

  Paolo RUSSO (FI) dichiara, a nome del gruppo di Forza Italia, di voler far proprio l'emendamento 4.9.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Paolo Russo 4.9.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Provenza 4.4.

  Leonardo DONNO (M5S) sottoscrive, a nome del gruppo M5S della V Commissione, l'emendamento Provenza 4.4, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Provenza 4.4, come riformulato (vedi allegato).

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  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione in un identico testo degli emendamenti Toccalini 5.2, Saccani Jotti 5.14, Calabria 5.16, Tiramani 5.11, Lapia 5.7, Carnevali 5.18, Gemmato 5.13, Menga 5.9 e Carnevali 5.19.

  Daniela TORTO (M5S) sottoscrive, a nome del gruppo M5S della V Commissione, l'emendamento Lapia 5.7, nel testo riformulato.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) sottoscrive l'emendamento Tiramani 5.11, nel testo riformulato.

  Andrea MANDELLI (FI) lamenta come la riformulazione proposta non preveda uno specifico stanziamento delle borse di studio per gli specializzandi per l'anno 2021.

  Claudio BORGHI, presidente, si limita ad osservare che l'articolo 5 del decreto-legge in esame già prevede un'autorizzazione di spesa in tal senso anche per l'anno 2021.

  Giorgio TRIZZINO (M5S), pur apprezzando la riformulazione proposta dai relatori e condivisa dal Governo, invita tuttavia quest'ultimo a prevedere, sin dall'adozione dei prossimi provvedimenti normativi, ulteriori risorse finanziarie da destinare ai contratti di formazione specialistica dei medici, stante l'elevato numero di soggetti coinvolti.

  Beatrice LORENZIN (PD) ricorda che sono state disposte misure e risorse per eliminare il cosiddetto «imbuto formativo» e tuttavia queste non sono ancora sufficienti per superare definitivamente il problema. Lamenta che, purtroppo, in questo momento in cui si registra un forte trend di pensionamento dei medici non sia stata colta l'opportunità di una soluzione definitiva che per quanto fosse stata proposta non è stata accolta. Auspica che il Governo possa comunque prendere l'impegno di risolvere tale problema perché è inaccettabile che a persone laureate in medicina non sia data la possibilità di specializzarsi e quindi esercitare la professione. Ricorda altresì che permane anche una tematica di base riguardante la specializzazione dei farmacisti, degli infermieri e comunque delle professioni del settore sanità esercitabili solo se laureati. Osserva con dispiacere che la mancanza di risorse disponibili ha impedito di trovare finalmente una soluzione e questo, ritiene, dovrebbe spronare ancor di più il Governo ad impegnarsi a breve per trovarla.

  Andrea MANDELLI (FI) concorda con quanto appena espresso dalla deputata Lorenzin e sottolinea il particolare rilievo che assume la questione concernente le borse di studio anche per gli altri specialisti che al momento sono privi di contributi per la formazione. Ritiene che il Governo dovrà prendere in considerazione la problematica ed intervenire in sede di formazione della legge di bilancio per il prossimo anno.

  Giorgio TRIZZINO (M5S) ricorda che sono circa 9 mila i medici che attualmente non possono esercitare la professione perché non sono messi in condizione di specializzarsi, come se fosse inutile spendere tanto studio e fatica per laurearsi e come se fosse indifferente per il Paese farli laureare. È quindi dell'avviso che sia necessario che il Governo prenda un solenne impegno per sanare tale situazione.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI rimarca che il Governo è impegnato ad aumentare la dotazione dei fondi a favore dei medici specializzandi. Tuttavia rileva che bisogna mediare con lo stato attuale che vede una sussistenza scarsa di risorse per il 2021. Tuttavia evidenzia che tale criticità potrà essere sanata in sede di legge di bilancio per il prossimo anno assicurando che il Governo la considera una priorità.

  Paolo RUSSO (FI) apprezza i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo. Ribadisce la necessità di superare Pag. 36finalmente il cosiddetto imbuto formativo che, peraltro, riguarda, anche se con diversa intensità, tutti i livelli e le professioni legate alla salute.

  La Commissione approva gli emendamenti Toccalini 5.2, Saccani Jotti 5.14, Calabria 5.16, Tiramani 5.11, Lapia 5.7, Carnevali 5.18, Gemmato 5.13, Menga 5.9 e Carnevali 5.19, come riformulati in un identico testo (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione in un identico testo degli articoli aggiuntivi Bologna 11.01 e Lorenzin 11.02 (vedi allegato).

  La Commissione approva gli articoli aggiuntivi Bologna 11.01 e Lorenzin 11.02, come riformulati in un identico testo (vedi allegato).

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, annuncia l'intenzione di mutare il parere contrario già espresso sull'articolo aggiuntivo Lacarra 14.01, chiedendo che esso possa essere per il momento accantonato.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con quanto richiesto dai relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lacarra 14.01. Prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione degli articoli aggiuntivi Gelmini 16.06 e Comaroli 23.022, come riformulati in un identico testo (vedi allegato), avvertendo altresì che essi sono sottoscritti dai deputati Tabacci, Gusmeroli, Trizzino, Manzo, Ubaldo Pagano e dal gruppo Fratelli d'Italia in Commissione bilancio.

  La Commissione approva gli articoli aggiuntivi Gelmini 16.06 e Comaroli 23.022, come riformulati in un identico testo (vedi allegato).

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'emendamento Prisco 23.11, segnala che ne era stata annunciata una riformulazione, quantomeno per le vie brevi, che ora però sembra inesistente dal momento che sta per essere messo in votazione con il parere contrario dei relatori e del Governo.

  Fabio RAMPELLI (FDI), confermando quanto riferito dal deputato Trancassini, segnala che tutti i commissari hanno appuntato sul proprio fascicolo di lavoro che l'emendamento Prisco 23.11 era stato accantonato in attesa di una riformulazione da parte del Governo che, evidentemente, deve aver fatto qualche pasticcio.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, concorda e chiede al presidente che l'emendamento Prisco 23.11 sia considerato accantonato.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI concorda con quanto chiesto dal relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Prisco 23.11.

  Avverte quindi che si passa all'esame delle proposte emendative relative al Titolo II.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 24.024, ricorda che con esso si intende prorogare le scadenze dei versamenti Irpef e Ires al 30 settembre 2020, provvedimento che ritiene di evidente buon senso e che qualunque Governo avrebbe deciso. Tanto più, sottolinea, che si tratta di un provvedimento a costo zero e che non assume carattere di novità in quanto era già stato attuato al precedente Governo lo scorso anno. La soluzione proposta dall'emendamento andrebbe a beneficio di tutti, mentre ora, teme, il 20 luglio, cioè il giorno in cui cadono le scadenze, molti italiani non saranno in grado di pagare le imposte per via della crisi venendo inoltre sanzionati. Ritiene che il cuore della problematica non afferisca alle sole tasse ma investa soprattutto profili umani e della vita delle famiglie. È dell'avviso che non si intende prorogare i Pag. 37suddetti termini non per una questione di mancanza di risorse finanziarie dello Stato ma, probabilmente, per problemi di ordine burocratico. Si chiede tuttavia in che modo un Governo che non riesce a rinviare qualcosa che non costa nulla possa pretendere solo pensare di riformare l'Irpef ! È convinto che la problematica sia così palese che tutti i colleghi deputati della Commissione e commercialisti per formazione o professione sanno bene quali siano le attuali difficoltà che vivono gli artigiani ed i professionisti. Per tali motivi preannuncia la presentazione di un ordine del giorno che impegni il Governo a valutare attentamente quanto riferito e volto a cancellare le eventuali sanzioni comminate tra il 20 luglio e il 30 settembre di quest'anno a chi non avesse rispettato le scadenze di pagamento perché è convinto che non si possa punire chi è vittima della crisi.

  Silvia FREGOLENT (IV) ricorda che il suo gruppo aveva presentato un emendamento a firma Librandi che poi è stato ritirato per lealtà nei confronti della maggioranza di Governo e del Ministro dell'economia e delle finanze che aveva annunciato un intervento risolutivo nel senso di un rinvio delle scadenze, come appunto auspicato. Preannuncia comunque la presentazione di un ordine del giorno volto ad ottenere, con l'impegno del Governo, un tale risultato. Annuncia che il suo voto sarà coerente con quello della maggioranza in quanto intende credere a quanto promesso dal Ministro.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ritiene che se il Governo non prevedesse la proroga proposta dall'articolo aggiuntivo Gusmeroli 24.024 ciò rappresenterebbe un segnale devastante per la ripresa economica del nostro Paese.

  Umberto BURATTI (PD), ritenendo che l'onorevole Gusmeroli abbia rappresentato molto bene la situazione di difficoltà che stanno vivendo molti contribuenti, auspica che si possa svolgere, anche con un successivo provvedimento, una riflessione più generale sul tema delle sanzioni in modo da venire incontro ai contribuenti seri che hanno denunciato le loro difficoltà ad adempiere agli obblighi fiscali.

  Stefano FASSINA (LEU) crede che la problematica illustrata dall'onorevole Gusmeroli meriti la massima attenzione. In proposito, ricorda che il Ministro Gualtieri ha assunto un impegno preciso in tal senso nel corso dell'audizione svolta presso la Commissione bilancio in merito al provvedimento in esame. Pertanto, annuncia il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 24.024 per lealtà nei confronti del Governo e della maggioranza, specificando che le esigenze a cui tale proposta emendativa intende dare risposta non possono essere trascurate e devono essere risolte con un successivo provvedimento, altrimenti si determinerebbero danni irreversibili per il tessuto produttivo.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 24.024.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Misiti e Marattin, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pastorino 26.31 e Tabacci 26.47, purché siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Il sottosegretario Antonio MISIANI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione degli identici emendamenti Pastorino 26.31 e Tabacci 26.47.

  Daniela TORTO (M5S), a nome del gruppo MoVimento 5 Stelle della Commissione bilancio, sottoscrive l'emendamento Tabacci 26.47.

  Ubaldo PAGANO (PD), a nome del gruppo Partito Democratico della Commissione bilancio, sottoscrive l'emendamento Tabacci 26.47.

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  La Commissione approva gli identici emendamenti Pastorino 26.31 e Tabacci 26.47, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Pietro Carlo PADOAN (PD) ritira l'emendamento 27.17 a sua prima firma.

  Sestino GIACOMONI (FI), nell'illustrare l'emendamento 27.4 a sua prima firma, invita la maggioranza e il Governo ad un'ulteriore riflessione poiché tale proposta emendativa è volta ad attribuire alla Commissione di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti le funzioni di controllo sui programmi adottati da tale ente ai sensi del provvedimento in esame. In proposito, ritiene che sia fondamentale che ad un ampliamento dei poteri e delle funzioni di Cassa Depositi e Prestiti, a cui il provvedimento in esame attribuisce risorse paragonabili a un fondo sovrano, corrisponda un analogo ampliamento delle funzioni di vigilanza della Commissione. Chiede, pertanto, che l'emendamento 27.4 a sua prima firma venga accantonato, anche in vista di una eventuale riformulazione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), a nome del gruppo Lega della Commissione bilancio, sottoscrive l'emendamento Giacomoni 27.4 e chiede che il Governo fornisca gli opportuni chiarimenti sulle considerazioni svolte dall'onorevole Giacomoni.

  Enrico BORGHI (PD) ritiene che il tema posto dall'onorevole Giacomoni sia significativo e rivendica il fatto di aver lavorato, insieme all'onorevole Fassina, affinché fosse attribuito un ruolo di primo piano alla Commissione di vigilanza sulle funzioni della Cassa Depositi e Prestiti. Crede, però, che la revisione di Cassa Depositi e Prestiti nel senso di prevedere la sua eventuale trasformazione in fondo sovrano e le relative funzioni di vigilanza svolte dalla Commissione presieduta dall'onorevole Giacomoni non dovrebbero essere lasciate alla decretazione d'urgenza, ma richiederebbero l'approvazione di uno specifico provvedimento organico di natura ordinaria. Segnala, inoltre, che quanto proposto dall'onorevole Giacomoni è già stato previsto con l'approvazione dell'emendamento Fassina 27.10, che ha richiesto l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC), nel sottoscrivere l'emendamento Giacomoni 27.4, pur concordando con le considerazioni dell'onorevole Enrico Borghi, ritiene sia necessario che all'aumento delle risorse assegnate a Cassa Depositi e Presiti corrisponda un rafforzamento delle funzioni di controllo della Commissione di vigilanza, i cui membri sono nominati tramite un voto delle Aule parlamentari. Chiede, pertanto, che la proposta emendativa in esame sia accantonata, anche in vista di una sua eventuale riformulazione che sia condivisa da tutti i gruppi parlamentari.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E) ritiene che sia corretto che l'azione della Cassa Depositi e Prestiti abbia un orientamento di natura parlamentare. In proposito, ricorda che la Commissione di vigilanza, pur essendo in parte composta da deputati e senatori, non esprime un indirizzo parlamentare, in quanto i suoi membri sono in parte magistrati. Considerato che il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti sta diventando sempre più di primo piano, ritiene fondamentale distinguere le funzioni di controllo esercitate dalla Commissione di vigilanza da quelle di indirizzo esercitate dal Parlamento.

  Stefano FASSINA (LEU) ricorda che il patrimonio destinato attribuito dal provvedimento in esame a Cassa Depositi e Prestiti rimane separato dal restante patrimonio dell'ente, che riguarda prevalentemente il risparmio postale. Segnala, inoltre, che allo stato attuale non è escluso che la Commissione di vigilanza possa esercitare i propri poteri di controllo su Cassa Depositi e Prestiti anche rispetto alla gestione del patrimonio attribuito alla stessa dal provvedimento in esame, su cui rivendica la previsione del parere vincolante delle Commissioni parlamentari competenti Pag. 39da parte dell'emendamento 27.10 a sua prima firma.

  Fabio RAMPELLI (FDI), a nome del gruppo Fratelli d'Italia della Commissione bilancio, sottoscrive l'emendamento Giacomoni 27.4.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), nel sostenere a nome del gruppo Forza Italia l'emendamento Giacomoni 27.4, sottolinea che le funzioni di controllo esercitate dalla Commissione di vigilanza si distinguono dalle funzioni di indirizzo svolte dalle competenti Commissioni parlamentari. In proposito, ritiene deboli le motivazioni degli onorevoli Enrico Borghi, Fassina e Tabacci contro l'emendamento in esame, sospettando che non si vogliano attribuire le necessarie funzioni di vigilanza a una Commissione presieduta da un esponente dell'opposizione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) segnala che è opportuno distinguere le funzioni assegnate alle Commissioni parlamentari componenti, che riguardano la programmazione, e quelle assegnate alla Commissione di vigilanza, che riguardano la gestione. Segnala, inoltre, che prevedere il controllo svolto dalla Commissione di vigilanza anche sulla gestione del patrimonio destinato da parte di Cassa Depositi e Prestiti non comporterebbe un ulteriore aggravio dei compiti di quest'ultima.

  Sestino GIACOMONI (FI) ringrazia i colleghi intervenuti per il dibattito sul suo emendamento 27.4 e, replicando, chiarisce di non aver affermato che Cassa Depositi e Prestiti possa diventare un fondo sovrano, ma di aver fatto riferimento al patrimonio destinato ad essa dal provvedimento in esame e che le risorse gestite dall'ente non riguardano solamente il risparmio postale. Crede che, se anche la Commissione di vigilanza allo stato attuale sia in grado di svolgere le funzioni di controllo sul patrimonio destinato, sia opportuno avvalorare tale funzione con l'approvazione dell'emendamento 27.4 a sua prima firma. Pertanto, constatata l'indisponibilità del Governo e dei relatori ad accantonare la proposta emendativa in esame, la ritira. Considera, però, grave tale incomprensibile chiusura.

  Paolo BARELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo D'Attis 27.06, che ha la finalità di rafforzare i poteri attribuiti al Governo dall'articolo 15 del decreto-legge cosiddetto «liquidità» in ordine alla cosiddetta golden power, ossia la tutela delle aziende che operano in ambiti strategici, quali ad esempio quello finanziario, le telecomunicazioni e l'energia. Ritiene che tale maggiore tutela sia vieppiù necessaria nel particolare momento storico che il Paese sta attraversando, in cui è forte la possibilità, per i finanziatori esteri, di acquisire le aziende strategiche del Paese. Fa presente che il contenuto dell'emendamento è stato valutato anche dagli uffici di Palazzo Chigi e chiede, in conclusione, che venga accantonato ai fini di una riformulazione.

  Mauro D'ATTIS (FI), nel sottolineare la rilevanza della questione oggetto dell'emendamento, ricorda che la vicenda legata al Covid-19 ha reso il Paese più debole nella politica economica interna e nei rapporti internazionali e pertanto più aggredibile dal punto di vista finanziario. Fa presente che negli scorsi mesi si è molto parlato di golden power e che ci si aspettava che il Governo intervenisse a livello normativo in maniera più consistente. L'emendamento esprime una legittima preoccupazione, come dimostra l'attenzione del Copasir sulle dubbie manovre di capitali esteri intenzionati ad aggredire il patrimonio nazionale e i question-time svolti in Assemblea su questo tema. Insiste nel ritenere l'emendamento di interesse non solo di una parte politica e invita maggioranza e Governo a svolgere su di esso un contraddittorio serio e a non concludere in pochi secondi con un voto contrario il dibattito, arrecando un grave danno al Paese. Si associa pertanto alla richiesta di accantonamento formulata dai colleghi che l'hanno preceduto.

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  Claudio BORGHI, presidente, pur ritenendo legittima la richiesta di accantonamento dei proponenti, richiama la loro attenzione sul fatto che l'esame del provvedimento è ad un punto tale da rendere tale richiesta inefficace.

  Mauro D'ATTIS (FI) fa presente che la richiesta di accantonamento è motivata dalle interlocuzioni in corso in queste ore sull'argomento.

  Roberto OCCHIUTO (FI) ribadisce il valore strategico dell'emendamento in esame, sul quale sollecita una discussione compiuta, invitando gli esponenti della maggioranza ad intervenire. Si rivolge in particolare a quelli, come il collega Enrico Borghi, che fanno parte di organismi quali il Copasir che hanno segnalato il pericolo della situazione attuale. Sottolinea ancora una volta che il testo dell'emendamento è stato verificato dagli uffici del Governo, certamente interessato a difendere gli asset strategici e sollecita un intervento esplicativo del rappresentante del Governo al riguardo, ritenendo grave che la discussione termini senza una parola da parte del Governo. Si associa, infine, alla richiesta di accantonamento.

  Andrea MANDELLI (FI) ritiene doveroso che il Governo motivi la propria contrarietà all'emendamento, anche per capire quale direzione intenda seguire per la tutela degli asset strategici nazionali. Esprime infatti preoccupazione per la debolezza di alcuni prodotti pregiati i cui prezzi, come risulta evidente dai listini della Borsa, sono appetibili per chi ha capitali da investire.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) ritiene che questa sia la sede ultima in cui discutere di questo tema, stanti le anticipazioni odierne del Ministro per i rapporti con il Parlamento sulla posizione della questione di fiducia, che impediranno presumibilmente una discussione in Assemblea. Sollecita pertanto il rappresentante del Governo ad intervenire per fugare la preoccupazione generale di cui il gruppo di Forza Italia si è fatto interprete con l'emendamento in esame.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI fa presente che sull'emendamento in esame c’è un parere negativo sia da parte del Ministero per lo sviluppo economico sia del Dipartimento del tesoro, il primo evidenziando che si produrrebbe un effetto controproducente, esponendo le imprese italiane ad effetti predatori, il secondo paventando il rischio di un aggravio procedurale. Evidenzia che è stata da poco approvata una normativa rafforzativa in ordine alla golden power per la tutela delle imprese che operano negli asset strategici del Paese, a suo giudizio tale da proteggere le imprese dai rischi paventati nel corso del dibattito.

  Paolo BARELLI (FI) ritiene le motivazioni del rappresentante del Governo non appropriate, dal momento che l'emendamento, che peraltro è in linea con le disposizioni europee, puntualizza e rafforza il contenuto dell'articolo 15 del decreto-legge cosiddetto liquidità, non aggrava la burocrazia né limita gli spazi di intervento del Governo. Osserva che gli uffici di Palazzo Chigi che hanno verificato il testo dell'emendamento non lo avrebbero mai valutato positivamente qualora fossero ivi contenute le lacune cui il sottosegretario ha fatto riferimento.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI approfitta della puntualizzazione dell'onorevole Barelli per far presente che nel parere del Ministero dello sviluppo economico è precisato che le modifiche proposte dall'emendamento sono in conflitto con la normativa europea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo D'Attis 27.06, approva gli identici emendamenti Lorenzin 28.145, Garavaglia 28.123, Foti 28.103, Mandelli 28.64 e Vanessa Cattoi 28.38 (vedi allegato) e respinge l'emendamento Barelli 30.17.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Pag. 41Lupi 30.04 accettano la riformulazione proposta dai relatori. Avverte che i deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle della V Commissione sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Lupi 30.04, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Lupi 30.04, come riformulato (vedi allegato), e respinge l'articolo aggiuntivo Paolo Russo 42.05.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Mancini 50.3 è stato ritirato dal presentatore.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, intervenendo sull'emendamento Dal Moro 57.3, ricorda come fosse stato ipotizzato l'inserimento di una norma di analogo contenuto nell'ambito del cosiddetto «decreto liquidità» e come tale ipotesi fosse poi risultata impraticabile a seguito dei rilievi, circa il mancato rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, del Ministero dell'economia e delle finanze, che aveva tuttavia stimato in quell'occasione una copertura non particolarmente ingente. Osserva come, al contrario, l'onere recato dall'emendamento Dal Moro 57.3 sia stato quantificato nell'ambito dell'esame del presente decreto-legge in oltre un miliardo di euro. Manifesta perplessità in ordine a tale quantificazione ed esprime il proprio rammarico per non poter, alla luce della quantificazione medesima, esprimere parere favorevole. Ribadisce, pertanto, l'invito al ritiro dell'emendamento in esame.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Dal Moro 57.3 è stato ritirato dai presentatori. Invita i relatori e il Governo a esprimere il parere sull'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02, precedentemente accantonato.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Misiti e Marattin, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02, come riformulato (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, convocata per domani alle ore 10.

  La seduta termina alle 21.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 400 di mercoledì 1o luglio 2020, a pagina 57, seconda colonna, riga ventesima, sopprimere le parole: «nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1)».

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